FORSE LA FAMIGLIA A CUI APPARTIENE FRANCESCO DI GASPARO NON E' I CARNESECCHI MA BENSI I CANESCHI
FORSE A SAN SEPOLCRO NON CI SONO STATI CARNESECCHI
Annali e Memorie dell' Antica, e Nobile Città di S. Sepolcro Intorno alla ...
Di Pietro Farulli
Le vite d'uomini illustri fiorentini
Di Filippo Villani,Giammaria Mazzuchelli (conte),Alessandro Goracci
un Francesco di Gasparo Carnesecchi
Fu tre volte Gonfaloniere a San Sepolcro ( Arezzo )
Settembre 1516
Novembre 1519
Marzo 1530
San Sepolcro cade in mano agli imperiali-spagnoli di Carlo V il 23 giugno 1530
Dopodiche' il suo nome non compare piu'
Ove fosse dei Carnesecchi questi sembrano essere la sola famiglia fiorentina rappresentata tra i Gonfalonieri di San Sepolcro
E’ anche l’unico individuo dei Carnesecchi a comparire
Ovviamente non riesco a collocare , per ora , Francesco di Gasparo nelle genealogie fiorentine
Questo fatto e la presenza di due artigiani nel 1512 fa pensare ad un gruppo di Carnesecchi autoctoni
Siamo nel caso dell'autoctonia di fronte ad una cognomizzazione precoce, cioe' avanti concilio di Trento
Ho dal dr Piccardi
Ieri ho proseguito con i notai di Castelfranco e mi sono imbattuto in Francesco Nelli di Castelfranco, ma residente a Firenze. Non ho trovato i miei, ma c'erano diversi Carnesecchi:
Notarile antecosimiano 14910
S. Francesco Nelli Castelfranco
Pag. 139r 19/8/1508 Giuliano di Luca Carnesecchi procuratore di D.na Sigismonda di Borgo Sansepolcro
Quindi all'inizio del cinquecento Giuliano di Luca Carnesecchi aveva contatti con Borgo San sepolcro
Mastri Gasparre e Agniolo di Mastro Niccolo Carneschi muratori
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Importante e' il documento tratto dal "Libro dei debitori e creditori ( 1521--1565 ) Ospedale della misericordia San Sepolcro che mostra un Gasparre e un Agniolo figli di Mastro Niccolo Carneschi , mastri muratori.
Dove e' possibile si debba intendere Carnesecchi o Caneschi al posto di Carneschi (cognome che non esiste o e' pochissimo comune )
27 giugno 1520 "M . Gasparre e Agniolo di M.° Niccolo Carneschi muratori tolgono e mettono di nuovo il pavimento alla prima e seconda stanza dell'ospedale in su muriccioli e messo su quella parete di mezzo con uscio e finestre e fregi e cornicioni" ( tratto dal libro Piero della Francesca di Eugenio Battisti 1971 dove la trascizione potrebbe essere sbagliata )
Questo Gasparre lo direi padre del Gonfaloniere Francesco di Gasparo Carnesecchi o Caneschi. Quindi il controllo della trascrizione sarebbe molto utile
Piero della Francesca, Volume 2 - Pagina 11
Eugenio Battisti, Piero (della Francesca) - 1971
A Sansepolcro sia il Farulli che il Goracci danno un quasi uguale ( perche' ha alcune differenze che non interessano il nostro ragionamento ) elenco di Gonfalonieri
Tra questi nel 1516 e nel 1519 c'e' Francesco di Gaspare Carnesecchi
nel 1529 tutti e due gli autori riportano Francesco di Gaspare Caneschi
In aggiunta vi e' un documento (Ospedale della misericordia ) che nomina nel due fratelli maestri muratori
Sono Angelo e Gasparre di Niccolo
Il libro riporta un cognome CARNESCHI che credo sbagliato perche' sembra inesistente o molto poco comune in Italia
Credo sia possibile mettere in relazione Gasparre mastro muratore con Francesco di Gasparo gonfaloniere
Ma quale e' il cognome ? CARNESECCHI o CANESCHI
Interessante per dare una risposta sarebbe consultare il primo registro dei morti e dei battesimi di Borgo Sansepolcro
Se poi a Borgo Sansepolcro vi e' stata una famiglia di Carnesecchi potremmo esaminare il fatto che Luca Signorelli abbia conosciuto sua moglie Galizia a Borgo Sansepolcro
Quindi e' possibile esistesse a Borgo San Sepolcro una famiglia Carnesecchi di estrazione medio alta ( artigiani ma anche gonfalonieri )
Estratto da :
http://www.paginesi.it/arezzo/sansepolcro/storia.htm
Il comune di Sansepolcro si estende su di un territorio di oltre 90 kmq al confine sud - orientale toscano, tra la riva sinistra del Tevere e l'Alpe della Luna, appartenente allo spartiacque appenninico. Secondo la tradizione Borgo San Sepolcro si sarebbe sviluppato all'inizio del X secolo intorno ad un oratorio, nel luogo in cui due pellegrini provenienti dalla Palestina avevano deposto alcune reliquie del Santo Sepolcro. In origine fu terra di proprietà dei Benedettini (che qui avevano fondato un'abbazia nel 1012), poi passata ai Camaldolesi nella seconda metà dei XII secolo; solo nella prima metà del XIII secolo il borgo riuscì a divenire libero comune, seppure sotto l’autorità degli Aretini, i quali arrivarono ad annetterselo ufficialmente al tempo di Uguccione della Faggiola, nel 1301. Dal 1318 Sansepolcro passò prima sotto la signoria di Guido Tarlati e poi sotto quella di suo fratello Pier Saccone, fino a quando una lega di Ghibellini, capeggiata da Neri della Faggiola e dai conti di Montefeltro e di Montedoglio, conquistò il centro (1335), che fu così annesso al comune di Perugia per la durata di sedici anni.
Alterne vicende lo portarono di nuovo sotto il dominio di Pier Saccone, quindi dei della Faggiola, di Città di Castello ed infine dei Malatesta di Rimini (1370); durante quest’ultimo periodo Sansepolcro dette i natali a Piero della Francesca (1420), che vi mantenne per tutta la vita la sua fissa dimora. Dal 1430 al 1440 divenne feudo prima di Niccolò Fortebraccio - che lo ebbe per privilegio papale - poi di Bartolomeo d'Alviano e quindi di Niccolò e Francesco Piccinino; nel 1441 Sansepolcro passò definitivamente sotto il dominio di Firenze, che lo comprò da papa Eugenio IV. Dopo un periodo di tensioni interne dovute allo scontro tra le due importanti famiglie dei Graziani e dei Pichi, nel 1515 fu elevato a sede vescovile da Leone X, assurgendo così al rango di città e rivestendo un ruolo di grande importanza strategica nello Stato Fiorentino come avamposto ai confini con lo Stato Pontificio e il Montefeltro. Fra il 1670 e il 1723, sotto il governo dei Lorena, Sansepolcro cominciò lentamente a rifiorire da un breve periodo di decadenza; in questo periodo furono avviati importanti lavori di bonifica che permisero il popolamento di una parte del territorio fino ad allora insalubre. Fino dai secoli passati Sansepolcro si è caratterizzato come un importante centro agricolo e manifatturiero: già nel Quattrocento erano assai fiorenti l'industria e il commercio della lana e della seta, mentre particolarmente redditizia era la coltura del guado, da cui veniva estratta una sostanza color indaco usata per la tintura dei panni. Col passare del tempo queste attività diventarono sempre meno fiorenti, per cessare poi quasi del tutto in periodo napoleonico. Nel corso del XIX secolo cominciò a rivestire notevole importanza la coltura e la lavorazione del tabacco e grande rilievo assunse l'industria alimentare. Attualmente l'agricoltura, che fornisce grano, tabacco, patate, mais, uva da vino e olive, riveste comunque un ruolo subalterno rispetto all'attività industriale nel settore alimentare – dolciario, ed in quelli dei manufatti per l'edilizia, degli autotrasporti, delle confezioni, delle calzature, delle terrecotte, del mobilio e del tabacco. Per quanto riguarda l'artigianato, è sviluppata la lavorazione dell'oro, la produzione di tele e la fabbricazione di balestre. Il commercio, assai intenso, riguarda in special modo i cereali, la lana, il formaggio, il vino, il bestiame, l'avicoltura e i legni pregiati. La popolazione totale del comune raggiungeva le 15.695 unità nel 1991, con una densità di 172 abitanti per kmq.
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
STORIA DI BORGO SAN SEPOLCRO
Annali, E Memorie Dell' Antica, e Nobile Città Di S. Sepolcro Intorno alla ...
Di Pietro Farulli
BORGO SAN SEPOLCRO
alle pag i commissari fiorentini tra cui Simone Carnesecchi (1450 ) Paolo Carnesecchi ( 1490 ) Giovanni Carnesecchi
Le vite d'uomini illustri fiorentini
Di Filippo Villani,Giammaria Mazzuchelli (conte),Alessandro Goracci
alle pagine la storia di Borgo San Sepolcro
alle pagine elenco gonfalonieri di giustizia
tra cui Gasparo Carnesecchi
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------
FAMIGLIE DI SAN SEPOLCRO
Carsidoni 1441 |
Bencordati 1451 |
Moroni 1477 |
Del Cera 1498 |
Graziani 1441 |
Largi 1451 |
Rigi 1477 |
Bertini 1498 |
Del Rosso 1441 |
Tarlati 1451 |
Tovaglioli 1478 |
Picconi 1498 |
Pichi 1442 |
Del Cima 1454 |
Bernardini 1481 |
Reni 1498 |
Tani 1442 |
Ciacci ,di Ciaccio 1456 |
Gennari 1482 |
Gherardi 1500 |
Roberti o Ruberti 1442 |
Ghironi 1458 |
Migliorati 1483 |
Bianchi 1501 |
Bifolci 1442 |
Sernardi 1462 |
Cappucci 1483 |
Di Giunta |
Di Seracino 1442 |
Bazzi 1462 |
Zeni 1486 |
D'Artino |
Dori 1444 |
Campanella 1464 |
Folli 1486 |
Dombosi 1510 |
Grani 1444 |
Dusi 1465 |
Aggiunti 1487 |
|
Guelfi 1445 |
Falconi 1465 |
Masi 1487 |
|
Dotti 1445 |
Baldi 1465 |
Siri 1488 |
|
Ugoni 1446 |
Fedeli 1469 |
Alessandri 1489 |
|
Maccianti 1446 |
Nardi 1472 |
Boddi 1489 |
|
Cattani 1446 |
Lucherini 1472 |
Marcelli 1489 |
|
Acerbi 1446 |
Muglioni 1473 |
Dondolelli 1492 |
|
Palamidesi 1447 |
Biancalana 1473 |
Fontani 1494 |
|
Anastagi 1449 |
Ugobachi 1474 |
Venuti 1495 |
|
Borgoli 1449 |
Monfalconi 1474 |
Cescherini 1496 |
|
Bocognani 1450 |
Mercanti 1477 |
Franceschi 1496 |
Luca Signorelli come abbiamo visto era sposato con Galizia Carnesecchi figlia di Pierantonio o di Piermatteo
Un matrimonio avvenuto intorno al 1470
Il padre di Galizia non compare nelle genealogie che ho ricostruito e mi e' nato il dubbio che questi Carnesecchi abbiano a che fare con Borgo Sansepolcro
Se questo dubbio avesse valore potremmo ipotizzare legami giovanili di Luca Signorelli con questo luogo
Luogo che era la patria di Piero della Francesca
considerazione che potrebbe spostare da Arezzo a Borgo san Sepolcro l'apprendistato del Signorelli
( LUCA SIGNORELLI aveva sposato intorno al 1470 una CARNESECCHI : GALIZIA )
Galizia di Pierantonio (o di Piero di Matteo o Piermatteo )
Salomonicamente chi scrive del Signorelli cita il nome del padre della moglie come Piero Carnesecchi
infatti :
domina Galitia olim filia Petri Mathei de Carnesecchis e' scritto nel testamento di Galizia; Galitiam filiam quondam Pieri Antonii de Carneseccha nel testamento di Luca
Per ora non so districare genealogicamente la cosa.
La madre di Galizia ,e quindi moglie di questo sconosciuto Piero , era Elisabetta di Gaspare detto Cusciatto
VEDI il testamento di Luca Signorelli (1502) e il testamento di Galizia (1506)
Esaminare questo matrimonio potrebbe gettare una luce nuova sull'apprendistato di Luca Signorelli
una osservazione molto interessante a questo proposito mi giunge dalla signora Flenghi
"Leggendo la sua ricerca ho trovato interessante il matrimonio di una Carnesecchi con il Signorelli, il quale fu allievo di Piero della Francesca che aveva la sua bottega a Sansepolcro (e non ad Arezzo).
Anche come anni (intorno al 1470) ci siamo."
Flenghi Marcella
Biblioteca comunale "Dionisio Roberti"
Archivio Fotografico e Fondi storici
L'intervento puo' essere la soluzione sulla provenienza di Galizia
Osservazione molto interessante anche perche' non riesco a collocare nelle genealogie fiorentine i nomi che compaiono nei due testamenti e nemmeno so collocare quel frate Jovachino quondam Jovachini Petri Christofori Carnesecchis frate et guardiano minorum S. Francesci conventualitum de Cortona, che presuppone uno a me sconosciuto Gioacchino padre del frate
Una cosa che ho letto e’ che del matrimonio tra Galizia e Luca non si sa niente
Che il pb di saperne di piu’ se lo sono posti in passato senza successo
Che la data del matrimonio al 1470 e’ legata ad un solo studioso oramai morto che non lascio’ pero’ a supporto della sua affermazione alcun riferimento di archivio e che viene ripetuta pedissequamente
Io prima di parlare con lei , non avendo trovato gli individui in gioco nelle genealogie fiorentine avevo il dubbio si dovesse guardare per quei Carnesecchi a Cortona come famiglia autoctona o trasferita da Firenze
Non ho preso in considerazione Sansepolcro perche’ non sapevo che il Signorelli fosse venuto a bottega qui pensando fosse stato invece ad Arezzo
Ho tuttora buoni motivi per valutare la presenza di Carnesecchi a Cortona , ma ora ho un motivo in piu’ per valutare la presenza di Carnesecchi a Sansepolcro
Lei ha aperto una prospettiva diversa ed e’ giusto glie ne dia atto
settembre 2019
la chiesa a Borgo Sansepolcro e'
Ha questi registri ancora da esplorare:
Archivio parrocchiale.......................................FONDI
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|