Personaggi

Pero di Durante

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

E' il primo dei grandi personaggi dei Duranti

 

Fu personaggio di un certo rilievo nella vita politica fiorentina agli inizi del trecento

probabilmente fiancheggiatore di Parte Guelfa

compare frequentemente nei consigli in cui frequentemente prende la parola

 

 

Perus Durantis (Porte Domus) : Priore delle Arti 15/04-14/06 1319

Perus Durantis (Porte Domus): Gonfaloniere di Società: 01/06-31/12 1328 (Tratte, 897, c. 8r)

Perus Durantis (Porte Domus): Gonfaloniere di Società: 01/08-01/12 1331

Perus Durantis (Porte Domus) : Gonfaloniere di Società: 01/12 1334-31/03 1335

Perus Durantis beccarius (Porte Domus) : Gonfaloniere di Società 01/04-31/07 1339

 

Fu beccaio di mestiere

Dalla produzione o vendita della "carnesecca" fu chiamato e conosciuto appunto come PIERO CARNESECCA

Infatti e’ probabile si riferisca a lui :

Nella filza conservata in ASF e numerata col 625 cioe' nel "il Sepoltuario fiorentino" del Rosselli manoscritto degli anni intorno al 1650 si legge :

"Segue un registro di Morti stati anticamente seppelliti in questa chiesa di S.Maria Novella, cavato da un Libro che è appresso a Frati di questo convento scritto in cartapecora e ripartito secondo l’ ordine de giorni de 12 mesi dell’ anno

elenco Morti S.M.N segue un lungo elenco:

e a pag.796………………. Aprilis 1363 ………….Filippo di Pero Carnesecca ……….pop. S. Marie Maioris

 

 

Sui figli furono sicuramente :

 

Braccino

Filippo

Bardino

Ravenna

 

 

Nelle tratte troviamo :

 

Braccinus Peri Durantis (Porte Domus): Priore delle Arti 15/08-15/10 1342

Braccinus Peri Durantis (S. Iohannis): Priore delle Arti 01/01-28/02 1350

Braccinus Peri Durantis (S. Iohannis): Priore delle Arti 01/07-31/08 1353

Braccinus Peri Durantis (Porte Domus) : Gonfaloniere di Società: 01/08-30/11 1340

Braccinus Peri Durantis (S. Iohannis) : Gonfaloniere di Società: 08/01-07/05 1349

Braccinus Peri Durantis (Porte Domus) : Buonuomo 01/09-30/11 1341

Braccinus Peri Durantis (S. Iohannis) : Buonuomo 15/03-14/06 1351 (Tratte, 747, cc. 61v-62r)

Braccinus Peri Durantis (S. Iohannis) : Buonuomo 15/12-14/02 1355 (Tratte, 594, c. 34v; CR, 28, c. 105r, 110r, 120r, 126r; Tratte, 744, c. 60r; Tratte, 750, cc. 14r-14v)

 

 

Filippus Peri Durantis (S. Iohannis): Priore delle Arti 01/03-30/04 1355

Filippus Peri Durantis (S. Iohannis) : Priore delle Arti 01/07-31/08 1361

Filippus Peri Durantis (S. Iohannis, Drago) : Gonfaloniere di Società: 08/05-07/09 1354 (Tratte, 594, 18r; CR, 28, cc. 73r, 107r, 112r, 117r, 127r; Tratte, 744, cc. 24r-24v; Tratte, 749, cc. 4r-4v)

Filippus Peri Durantis (S. Iohannis, Drago): Gonfaloniere di Società: 08/09 1363-07/01 1364 (Capitoli, Registri, 28, c. 125r; Tratte, 756, cc. 24v-26v, 34r)

Filippus Peri Durantis (S. Iohannis) : Buonuomo 15/12 1351-14/03 1352 (Capitoli, Registri, 28, c. 75v)

Filippus Peri Durantis (S. Iohannis) : Buonuomo 15/09-14/12 1360 (Capitoli, Registri, 28, c. 128r)

 

 

 Ancora non ho trovato alcun documento che espliciti il legame di Pero con Matteo e Grazino

Non mi e' chiaro quale genealogista per primo , quando , e in base a quali documenti mise in relazione Pero di Durante coi Carnesecchi

Nessuno degli individui presenti nel Catasto del 1427 discende direttamente da Pero ma tutti da Matteo e da Grazino

Puo essere che tutta la discendenza di Pero si sia estinta in quegli anni di peste

 

 

 

Lo stemma di Santa Maria Novella che campeggia sulla sua lapide funeraria praticamente uguale a quello dei futuri Carnesecchi lo lega a questa famiglia

Ed in base alla stessa lapide gli viene attribuito come padre Durante di Ricovero , taverniere del popolo di Santa Maria Maggiore che fu priore per il sesto di Porta Duomo nel 1297.

 

 

 

La lapide funeraria ancora esistente in Santa Maria Novella , di cui per primo parla il Sermantelli nel 1617 , permette di mettere in relazione i Duranti con Ricovero

Nel 1617 esce un' opera del Sermantelli che descrive le lapidi in Santa Maria Novella

Per primo parla di una lapide con uno stemma uguale a quello dei Carnesecchi e recante la scritta :

Ser Pero di Durante Ricoveri et filiorum

SEPOLTUARIO Manoscritto 812 pagina 258 ( si tratta del Manoscritto di Niccolò Sermantelli conservato all' A. S. F ).

Monumento con arme e lettere dè Carnesecchi

S. Piero di Durante Ricoveri et filiorum

( in allegato alla cartella 1243 dell' Archivio Ceramelli Papiani, vi è lo stemma dei chiostri fotografato e classificato col n° 153 che provo a descrivere:

Sopra lo scudo vi è una mezza cintura da cavaliere con una parte che esce sulla sinistra come fosse allacciata. All' interno di detta cintura un fiore con cinque petali. Lo Stemma riporta un rocco che ha nel centro della base un motivo di tre losanghe compenetrate. Lo scudo e’ circondato da arboscelli fioriti

 

Contrariamente a quanto di solito raffigurato, nella parte alta dello scudo vi sono 4 liste (oro) e altre 4 ( azzurre ) intervallate tra loro ). 

 

 

 

 

 

Pero di Durante muore probabilmente intorno al 1340 la lapide in Santa Maria Novella deve quindi ascriversi a questo periodo

 

 

 

 

Cosi stando le cose questa lapide diventa la prova apodittica che :

Pero di Durante e' un Carnesecchi ………….( lo stemma e' uguale a quello dei Carnesecchi )

Il padre di Durante e' Ricovero

Quindi questa lapide conferma tutto quanto detto dai Prioristi prima del Monaldi , cioe' il legame tra i Carnesecchi e Pero di Durante ed inoltre da un

nome al padre di Durante : Ricovero

Contribuendo cosi ad identificare Durante nel taverniere del popolo di Santa Maria Maggiore priore nel 1297 per il sesto di Porta Duomo

Durante Ricoveri tavernarius Priore delle Arti 15/02--14/04 1298 (Porte Domus)

 

 

 

 

 

 

 

 

Nel 1547 Scipione Ammirato il giovane nelle sue aggiunte alle celebri "Istorie fiorentine " ,probabilmente non conoscendo la lapide funeraria di Santa Maria Novella , enuncera' che i Carnesecchi abbiano come antenato Durante di Buonfantino , ( non documenta questa affermazione , che non poteva esser documentata )

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Documenti su Pero di Durante

+++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++

1326, 9 e 10 maggio

Consiglio dei cento (9 maggio)

Proposte presentate dal proposto dei priori: 1, Petizione della lega della Val di Greve (90 sì; 6 no) 2. Ratifica di spese fatte dai camarlinghi della camera del comune (84 sì; 12 no). 3. Aggiunte allo statuto del podestà (77 sì; 26 no). 4. Petizione presentata da beccai e tavernai (62 sì; 34 no). 5. Petizione presentata da Ugo di Ugolino Benivieni (70 sì; 26 no). 6. Petizioni presentate da membri della famiglia Franzesi di Figline (69 sì; 2 7 no).

Consiglio speciale del capitano (stessa data)

Approvazione delle proposte presentate dal proposto dei priori: 1. (61 sì; 5 no). 2. (57 sì; 8 no). 3. (56 sì; 10 no). 4. (52 sì; 12 no). 5. (50 sì; 16 no). 6. (59 sì; 7 no).

Consiglio generale e speciale del capitano (stessa data)

Approvazione delle proposte presentate dal proposto dei priori: 1., 2., 3., 4., 5., 6. (approvate ad alzata e seduta).

Consiglio generale e speciale del comune (10 maggio)

In assenza del podestà, richiesto ma non presente in palazzo, approvazione delle proposte presentate dal proposto dei priori: 1., 4., 3., 6. (approvate ad alzata e seduta).

Approvazione delle proposte presentate dal notaio dell'uscita della camera dei comune: 2. (240 sì; 41 no). 5. (218 sì; 67 no).

(cc.86-88)

In consilio centum virorum in palatio populi more solito congregato, Bardus Risaliti vexillifer iustitie et prepositus offitii dominorum priorum et vexillíferi de voluntate ipsorum priorum eius in dicto offitio sotiorum proposuit infrascriptas propositiones, videlicet 1:

  1. Primo, petitionem porrettam pro parte lige Vallis Grevi et hominum et universitatum dicte lige.

2. Item, provisionem factam super eo quod camerarii camere dicti comunis de ipsius comunis potestate licite et impune potuerit dedìsse ac solvisse domino Petro de Narsi capitaneo guerre civitatis Florentie florenos aureos duomilia et quod notarius exitus diete camere possit et potuerit ipsos ponere et scribere ad exitum diete camere et comunis Florentie.

3. Item, petitionem porrettam dictis dominis prioribus et vexillifero continentem quod non obstante statuto posito sub rubrica quod vele non stent in aliqua parte civitatis prope terrenum per quinque brachia, liceat cuique facere et fieri facere in civìtate Florentie supra viam, videlicet in viis ubi essent domus sportate, domum suam sportatam illius amplitudinis videlicet cuius esset sportum domus proximioris sibi et non ultra vel alitel.

4. Item, petitionern porrettam pro parte Peri Durantis et Feduccii Talenti tavernariorum et bechariorum civitatis Florentie.

5. Item, petitíonem porrettam pro parte Ugonis Ugolini Benìvieni.

6. Item, petitionern porrettam pro parte domini Francisci condam Arrighi de Franzesibus de Fighino, et etiam petitionem porrettam pro parte 1ohannis condam Napoleonis de Franzesibus de Fighino continentem de quodam cambio terrarum faciendo cum domino lacobo de Frescobaldis firmano seu rettore plebis de Fighino.

Presentibus testibus domino Forese de Rabatta iuris perito, Boninsegna Gherardì, Albizzo Rede et Moscha Salamonis preconibus dicti comunis Florentini et aliis. Ioliannes Bonacorsi consiliarius dicti consilii centum virorum surrexit et consulendo dixit quod in suprascriptis omnibus procedatur et fiat prout in ipsis plenius continetur.

Factis partitis ad fabas nigras ci albas pro parte dieti Bardi prepositi particulafiter super qualibet propositione per se, I. placuit LXXXX et ultra; noluerunt VI. 2. placuit LXXXIIII; noluerunt XII. 3. placuit LXXVII; noluerunt XVIIII. 4. placuit LXII; noluerunt XXXIIII,r. 5. placuit LXX; noluerunt XXVI. 6. placuit LXVIIII; noluerunt XXVII.

+++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++

1329, 18 e 19 maggio

Consiglio del capitano (18 maggio)

Proposte presentate dal capitano: I. Provvedimento riguardante l'ufficio dell'abbondanza (111 sì; 27 no). 2. Balia concessa ai priori e gonfaloniere per nominare alcuni esperti per i lavori da farsi al fiume Marina (714 sì; 24 no). 3. Petizione presentata dai creditori della società Macci (115 sì; 23 no). 4. Petizione dei maestri di pietra e legname e dei soldati, conestabili e capitani che, al soldo di Firenze, difesero Pistoia al tempo dell'assedio (123 sì; 15 no. Messa in votazione nel consiglio del podestà solo nella seduta del 3 giugno). 5. Petizione presentata da Giorgio di Carlo da Genova (114 sì; 24 no). 6. Petizione presentata dai compratori della gabella delle porte (66 sì; 71 no. Respinta).

Consiglio del podestà (19 maggio)

Approvazione della proposta presentata dal podestà: 3. (172 sì; 40 no).

Approvazìone delle proposte presentate dal camarlingo della camera del comune: 1. (163 sì; 48 no). 2. (138 sì; 74 no. Respinta). 5. (187 sì; 25 no).

(cc. 8 - 9)

Die decimo octavo mensis maii

In consilio domini capitanei et populi Florentini in palatio populi Florentini more solito congregato, predictus dominus Eghanus capitaneus, presentibus prioribus et vexillifero iustitie, proposuit infrascriptas propositiones, videlicet: : I. Primo, provísionem factam super offitio et circa offitium Piuvichesis Brancaccii, Foresi de Sachettis, Bernardi de Ardinghellis et sotiorum offitialium deputatorum super habundantia grani et bladi et vittualium habenda in civitate Florentie prout in ipsa provisione plenius continetur. Et etiam in favorem Lapi Simonis Falchi et Vannis Cere de Canigianis populi Sancte Felicitatis.

2. Item, provisionem factam super balia danda dominis prioribus et vexillifero iustitie in parte sine XIl et in parte cum XII in certis articuli in provisione contentis, et primo quod dícti priores et vexillifer providere possint et eligere íllos bonos viros quos voluerint qui habeant pro comuni Florentino baliam etpotestatem alveum fluminis sive rivi cui dicitur Marina mittendi et etiam dirigendi, ampliandi et stringendi prout eis utilius videbitur et super aliis articulis in dicta provisione contentis.

3. Item, petitionem porrettam pro parte creditorimi sotiorum sotietatis de Macciis que sic incipit: vobis dominis prioribus artiimi et vexillifero iustitie comunis et populi Florentini et XII bonis viris exponitur pro parte creditorum sotiorum sotietatis de Macciis et cetera et finitur: ita tamen quod non possit alicui ex predictis fieri nisi una et per unum commissio de predictis vel aliquo predictorum '. 4. Item, petitionem porrettam pro parte magistrorimi lapidimi et lignaminum et peditum comestabilium et capitaneorimi peditimi qui tempore obssessionis steterunt in servitium comunis Florentini in civitate et ad defensionem civitatis Pistorii. 5. Item, petitionem porrettani pro parte Georgii de Karulo de lanual.

6. Item, petitionem porrettam pro parte Bartoli Filippi, Lambertuccii Torini, Sandri Barduccii et Christofani Lapi emptorum gabelle portarum civitatis Florentie.

Presentibus testibus domino Gianiano Lapi Gianiani iuris perito, Piero de Giugnis, Reda Albizzi et Betto Bonacorsi preconibus dicti comunis Florentini et aliis. Dominus Raynerius del Forese iudex consuluit secundum propositiones predictas prout in ipsis provisionibus plenius continetur.

Factis partitis ad fabas nigras et albas per dictum dominum Eghanum capitaneum particulariter super qualibet dictarum propositionum per se, I. placuit CXI; noluerunt XXVII. 2. placuit CXIIII; noluerunt XXIIII. 3. placuit CXV; noluerunt XXIII. 4. piacuit CXXIII; noluerunt XV. 5. placuit CXIIII; noluerunt XXIIII 6. piacuit LXVI; noluerunt LXX1.

Die decimo nono mensis maii

In consilio comunis Florentini et domini potestatis in ipsius comunis palatio more solito congregato, predictus dominus Tebaldus potestas, presentibus prioribus et vexillifero iustitie, proposuit infrascriptam petitionem, videlicet:

Presentibus testibus domino Simone de Bardis milite, Nerio Lippi, Reda Albizzi et Betto Bonacorsi preconibus dicti comunis Florentini et aliis.

Battezzinus Berti Battezzonis consuluit secundum propositionem predictam.

Fatto partito ad fabas nigras et albas per dictum dominum potestatem super dicta propositione, placuit CLXXII; noluerunt XL.

Eodern die, loco et testibus

In dicto consilio comunis et domini potestatis, providus vir ser Lambertus Del Nero camerarius camere dicti comunis, presentibus dictis prioribus et vexillifero, proposuit infrascriptas propositiones, videlicet: 1, 2, 5.

Perus Durantis consuluit secundum propositiones predictas.

Factis partitis ad fabas nigras et albas mandato dicti ser Lamberti camerarii super qualibet propositione per se, I. placuit CLX111; noluerunt XLV1111. 2. placuit CXXXVI11; noluerunt LXXIIII. 5. placuit CLXXXVII; noluerunt XXV.

+++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++

1327, 6 e 7 maggio

Consiglio dei cento (6 maggio)

Proposte presentate dal vicario del duca di Calabria: I. Petizione presentata dagli ufficiali sugli affari dei creditori della compagnia Scali (91 sì; 6 no). 2. Petizione presentata da varie categorie di artigiani (93 sì; 4 no). 3. Petizione presentata da Puccino del fu Orsello di Cristofaro da Lucca per poter dimorare a Firenze (84 sì; 13 no). 4. Autorizzazione concessa ai camarlinghi della camera per procedere al pagamento delle spese per i lavori al ponte Rubaconte (89 sì; 8 no).

Consiglio speciale del capitano (stessa data)

Approvazione delle proposte presentate dal vicario del duca di Calabria: 1. (62 sì; 3 no). 2. (63 sì; 2 no). 3. (61 sì; 4 no). 4. (62 sì; 3 no).

Consiglio generale e speciale del capitano (stessa data)

Approvazione delle proposte presentate dal vicario del duca di Calabria: 1., 2., 3., 4. (approvate ad alzata e seduta).

Consiglio generale e speciale dei comune (7 maggio)

Approvazione della proposta presentata dal vicario del duca di Calabria: I. (approvata ad alzata e seduta).

Nomina di sindaci per difendere i diritti del comune di Firenze.

Approvazione delle proposte presentate dal notaio dell'uscita della camera del comune: 2. (232 sì; 14 no). 3. (214 sì; 32 no). 4. (230 sì; 16 no).

(cc. 73-75)

Die sexto mensis maii

In consilio centum virorum in palatio populi congregato predictus dominus Bonifatius vicarius, presentibus prioribus et vexillifero iustitie nec non presente domino Iohanne de luvenaccio domini nostri domini ducis consiliario, proposuit infrascriptas propositiones, videlicet:

I. Primo, petitionern porrettam pro parte offitialium per comune Florentinum deputatorum super negotiis creditorum hodie vel olim sotietatis et sotiorum de la Scala et ipsorum sotiorum contínentem super balia danda Branche Guidalotti, Vanni Manetti et sotiis et maiori parti ipsorum offitiafibus super factis dictorum sotietatis et sotiorum de Scalis, prorogandi terminum prime paghe que fieri debet per dietos sotios et sotietatem de Scalis a die presentis reformationis ad unum mensem et dimidium alterius mensis proxirne venturi I.

2. Item petitionern porrettam pro parteg mercatorum et artificum infrascriptorum, scilicet mercatorum vendentíum pannos lancos síve lineos, calzaiuolorum, spetiariorum, ferravechiorum, clavaiolorum et vendentium ferrum novum et aliorum plurium in dicta petitione contentorum.

3. Item, petitionem porrettam pro parte Puccini filii olim Orselli Christofari de Luca et predieta petitio et omnía in ea contenta procedant in quantum procedant de voluntate et mandato domini nostri ducisl.

4. Item, provisionem factam super co quod camerarii camere dicti comunis Florentini de ipsius comunis pecunia possint, teneantur et debeant dare et solvere Fuccio Amadoris pro reparatione pontis Rubacontís libras LX florenorum parvorum .

Presentibus testibus domino Alamanno de Acciaiuolis iurisperito, Lapaccio del Bene et Moscha Salamonis et Betto Bonaccorsi, preconibus dicti comunis Florentinì et aliis.

Zucherus Lapi Bencci consuluit secundum propositiones predictas.

Fuccius Amadoris consiliarius dicti consilii centum virorum consuluit secundum proposítiones predictas

Fattis partitis ad fabas nigras et albas per dictum dominum vicarium particulariter super qualibet propositione per se, I. placuit LXXXXI; noluerunt VI. 2. placuit LXXXXIII; noluerunt IIII. 3. placuit LXXXIIII; noluerunt XIII. 4. placuit LXXXVIIII; noluerunt VIII.

Eodem die, loco et testibus

In consilio generali et spetiali populi Fiorentini et capitudinum XlIci- maiorum artium predictarum, predictus dominus Bonifatius vicarius proposuit suprascriptas quatuor propositiones.

Ser Pierus Octinelli notarius consuluit secundum propositiones predictas.

Fattis et revolutis partitis ad sedendum et levandum per dictum dominum Bonifatium vicarium, particulariter super qualibet super qualibet propositione per se, placuit quasi omnibus secundum consilium consultoris.

Die septimo mensis maii

In consilio generali CCC et spetiali LXXXX virorum comunis Fiorentini et capitudinum XlI maiorum artium civitatis Florentie in palatio populi Fiorentini more solito congregato, predictus dominus Bonifatius vicarius, presentibus prioribus et vexillifero, proposuit infrascriptam propositionem, videlicet: I.

Presentibus testibus domino Lotterio Lapi Gherardini iurisperito, Lapo Bonagiunte et Betto Bonacorsi et Federigho Civoli preconibus dicti comunis Florentie et aliis.

Ser Bonacosa Compagni notarius consuluit secundum propositionem predictam.

Fatto et revoluto partito ad sedendum et levandum per dictum dominum Bonifatium super dicta propositione, placuit quasi omnibus secundum consilium consultoris.

Eodem die, loco et testibus

In dicto consilio generali comunis et capitudinum artium predictarum per dictum dominum Bonifatium vicarium, priores artium et vexilliferum iustitie, consiliarios et capitudines in dicto consilio astantes, constituti fuerunt sindici ille et illi quem et quos dicti priores et vexillifer dixerint nominandos ad defendendum iura comunis Fiorentini, duraturi per sex menses proxime venturos.

Eodem die, loco et testibus

In dicto consilio generali comunis Florentini et capitudinum XIICi- maiorum artium civitatis Florentie, providus vir ser Iacobus lacobi de Certaldo notarius exitus camere comunis Florentini, presentibus prioribus et vexillifero, proposuit infrascriptas propositiones, videlicet: 2, 3, 4.

Perus Durantis becarius consuluit secundum propositiones predictas.

Fattis partitis ad fabas nigras et albas per dictum notarium seu eius mandato super dictis propositionibus particulariter super qualibet ipsarum per se, 2. placuit CCXXXII; noluerunt XIIII. 3. placuit CCXIIII; noluerunt XXXII. 4. placuit CCXXX; noluerunt XVI.

+++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++

1327, 7 e 8 aprile

Consiglio dei cento (7 aprile)

Proposte presentate dal vicario del duca di Calabria: I. Petizione presentata dai creditori della compagnia Scali (77 sì; 7 no). 2. Petizione presentata da parte dei creditori di Lapo del Sega (81 sì; 3 no).

Consiglio speciale del capitano (stessa data)

Approvazione delle proposte presentate dal vicario del duca di Calabria: 1. (54 sì; 3 no). 2. (56 sì; 1 no).

Consiglio generale e speciale del capitano (stessa data)

Approvazione delle proposte presentate dal vicario del duca di Calabria: 1., 2. (approvate ad alzata e seduta)

Consiglio generale e speciale del comune (8 aprile)

Approvazione delle proposte presentate dal vicario del duca di Calabria: I. (approvata ad alzata e seduta).

Nomina di sindaci: per far cancellare le rappresaglie che Bologna ha contro il comune di Firenze; per prendere in affitto case per il comune.

Approvazione della proposta presentata dal notaio dell'uscita della camera del comune: 2. (236 sì; 22 no).

(cc. 70v-72)

Die septimo mensis aprilis

In consilio centum virorum in palatio populi Fiorentini more solito congregato, predictus dominus Bonifatius vicarius, presentibus prioribus et vexillifero iustitie, proposuit infrascriptas propositiones, videlicet:

I. Primo, petitionem porrettam pro parte offitialium creditorum de Scalis super negotiis creditorum olim sotietatis Scalorum deputatorum per comune Florentinum2. Item, petitionem porrettam pro parte creditorum Lapi Seghe populi Sancte Trinitatis olim mercatoris in arte vendentium pannos ad ritaglium.

Supradictus dominus Bonifatius vicarius proposuit suprascriptas petitiones cum hac condictione, videlicet quod ipse vel eius curia non teneantur ad observationem predictorum vel alicuius eorum, maxime ad aliquid iustum nisi in quantum et prout de voluntate domini nostri ducis processerit, quam condictionem fecit presentibus, volentibus et consentientibus dominis prioribus artium et vexillifero iustitie supradictis.

Presentibus testibus Boninsegna Gherardi, Lippo Bonamichi et Buto Guidonis et Federigho Civoli preconibus dicti comunis et aliis.

Dominus Raynerius de Forese iudex consuluit secundum propositiones predictas.

Fattis partitis ad fabas nigras et albas per dictum dominum Bonifatium vicarium super qualibet dictarum propositionum per se, I. placuit LXXVII; noluerunt VII. 2. piacuit LXXXI; noluerunt III.

Eodem die, loco et testibus

In consilio spetiali domini capitanei et populi Fiorentini et capitudinum XII maiorum artium civitatis Florentie, predictus dominus Bonifatius vicarius, presentibus prioribus et vexillifero, proposuit suprascriptas propositiones, cum salvo et conditione factis in consilio centum.

Andreas magistri Benis becharius consuluit secundum propositiones predictas. Fuccius Amadoris consuluit secundum propositiones cum certa conditione super facto Lapi, set nichil in effectu consuluit.

Fattis partitis ad fabas nigras et albas per dictum dominum Bonifatium vicarium particulariter super qualibet propositione per se, I. placuit LIIII; noluerunt III. 2. placuit LVI; noluit I.

Eodem die, loco et testibus

In consilio generali et spetiali domini capitanei et populi Fiorentini et capitudinum artium predictarum, predictus dominus Bonifatius vicarius, presentibus prioribus et vexillifero, proposuit suprascriptas duas propositiones cum salvo et conditione supra in consilio centum factis.

Ghinus de Canigianis consuluit secundum propositiones predictas.

Fattis et revolutis partitis ad sedendum et levandum per dictum dominum Bonifatium vicarium particulariter super qualibet dictarum propositionum per se, placuit quasi omnibus secundum consilium consultoris.

Die octavo mensis aprilis

In consilio generali CCC et spetiali LXXXX lvirorum comunis Florentini et capitudinum XlIci- maiorum artium civitatis Florentie in palatio populi Florentini more solito congregato, predictus dominus Bonifatius vicarius, presentibus prioribus et vexillifero iustitie, proposuit infrascriptas duas propositiones cum additione et salvo factis in consilio centum virorum, videlicet: 1, 2.

Presentibus testibus domino Vanne Benini iurisperito et Betto Bonacorsi et Reda Albizzi preconibus dicti comunis Florentini et aliis.

Priore ser Bartholi consuluit secundum petitionem offitialium deputatorum super negotiis creditorum olim sotietatis Scalorum quod super ea procedatur prout in ea plenius continetur. Super petitione poretta pro parte creditorum Lapi Seghe, populi Sancte Trinitatis, consuluit quod supersedeatur ad presens.

Stoldus de Ardinghellis consuluit secundum propositiones predictas quod super eis procedatur prout in eis plenius continetur.

Zucherus Lapi Bencci consuluit secundum predictas propositiones prout dictus Stoldus.

Renzzus Bacherini consuluit nichil.

Fatto et revoluto partito ad sedendum et levandum super petitione offitialium deputatorum super negotiis creditorum de Scalis placuit quasi omnibus.

Eodem die, loco et testibus

In dicto consilio generali comunis per predictum dominum Bonifatium vicarium, priores artium et vexilliferum iustitie, consiliarios et capitudines in dicto consilio astantes, constitutus fuit sindicus Donatus Bandini populi Sancti Fridiani, ad petendum tolli et cassarie omnes et singulas represalias quas comune et singulares persone civitatisI Bononie habent contra comune et singulares personas civitatis Florentie et ad alia facienda que in ipso instrumento sindicatus plenius continetur.

Item constitutus fuit sindicus frater Laurentius conversus monasterii de Septimo ad conducendum domos pro comuni, cuius sindici mandatum et sindicatum duret per tempus unius anni.

Eodem die, loco et testibus

In dicto consilio generali comunis et capitudinum artium predictarum ser lacobus Nelli notarius exitus camere comunis Florentini, presentibus prioribus et vexillifero, proposuit petitionern porrettam pro parte offitialiurn deputatorum super negotiis creditorum. olim sotietatis Scalorum in ea parte qua continet aliquas expensas.

Perus Durantis consuluit secundum propositionem predictam.

Fatto partito ad fabas nigras et albasg pro parte dicti ser lacobi notarii super dicta propositione, placuit CCXXXVI; noluerunt XXII.

+++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++

1339, 12-16 aprile

Consiglio del capitano (12 aprile)

Proposte presentate dal capitano: I. Autorizzazione al pagamento del salario ai capitano di guerra e fissazione del termine ultimo per eseguire la rassegna dei cavalli (144 si; 12 no). 2. Saldo della paga di lino stipendiario (143 si; 13 no). 3. Divieto di assumere altri incarichi agli ufficiali sul rinnovo dell'estimo del contado e distretto (152 si; 4 no). 4. Petizione richiedente la costruzione di un tabernacolo nel palazzo di Orsaninichele (142 si; 14 no).

Estrazione dei priori e del gonfaloniere di giustizia.

Priori e gonfaloniere di giustizia (13 aprile) Elezione del notaio dell'ufficio.

Parlamento (15 aprile)

Giuramento dei nuovi priori, del gonfaloniere e presentazione dei fideiussori; giuramento del notaio.

Seguono, in data 15 aprile, la registrazione del giuramento e della presentazione dei fideiussori di un priore nella propria abitazione e, in data 16 aprile, quella del giuramento e della presentazione dei fideiussori di un altro priore effettuati nel palazzo del popolo.

(cc. 114-116v)

Die duodecimo mensis aprilis

In consilio domini capitanei et populi Florentini, in palatio populi Florentini more solito congregato, proposuit dictus dominus lohannes de Vigonza capitaneus, presentibus dominis prioribus artium et vexillifero iustitie, infrascriptas propositiones videlicet:

I. Primo, provisionem factam in favorem domini lacobi de Gabriellibus, presentis capitanei guerre comunis Florentini, continenteml quod, non obstante quod non reassingnaverit omnes equos quos reassingnare tenetur seu tenebatur, sibi possit solvi de suo salario seu paga, prout in sua electione continetur, et quod teneatur reassingnare infra octo dies, prout in provisione contineturl.

2. Item, provisionern factam in favorem Andree del Tortosa, continentem quod camerarn camere comunis Florentini dent et solvant dicto Andree libras CCCCIII, solidos XVIIII florenorum parvorum excomputando: libras XXVI florenorum parvorum quos Pierus Pape, oliin camerarius super victualibus mictendis in exercitum civitatis Pistorii, dicto Andree solvit, prout in provisione continetur

3. Item, provisionem factam super eo quod offitiale super eletti super novo extimo faciendo vel aliquis ipsorum eorum durante offitio non possint vel debeant eligi, deputari, extra vel adsummi ad aliquod, aliud offitium comunis Florentinil, ambaxiatoriam, potestatum, capitaneatum, conservatoriam, castella neriam vel de consilio comunis vel populi, excepto offitio prioratus et vexilliferatus iustitie, gonfaloneriorum sotietatumv et duodecim, prout in provisione continetur.

4. Item, petitionem porrettam pro parte consulum artis mercatorum Porte Sancte Marie et operariorum constructionis palatii novi Orti Sancti Micchaelis, continentem quod pars guelfa civitatis Florentie et quelibet ars et universitas duodecim maiorum artium civitatis Florentie teneatur sibi eligere unam, faciem sive unum tabernaculum fiendum in decem pillastris dicti palatii, et per se suis propriis expensis pingi facere figuram illius sancti vel sancte sub quo vel qua talis ars et universitas gubernatur, vel alterius cuiscumque sancti vel sancte de quo dieta pars et consules videbitur et placuerit, et quod dieta pars guelfa et consules dictarium duodecim maiorum artium, videlicet quilibet consulatus, una cum artificibus sue artis vel saltim uno pro qualibet apoteca vel sindico sue artis, quolibet anno, in festo illius sancti quem dieta pars guelfa et talis universitas pingi fecerit, teneatur dicto tali sancto offerre tortitia vel cercos de cera, prout in provisione continetur.

Presentibus testibus Domenico Pasquini, Reda Albizzi et Domenico Nelli, preconibus dicti comunis Fiorentini, et aliis. Ser Ventura Monachi notarius consuluit secundum propositiones predictas.

Fatto partito ad fabas nigras et albas super qualibet dictarurn propositionurn per se, per dictum dominum capitaneum, I. placuit CXLIIII; noluerunt XII. 2. placuit CXLIII; noluerunt XIII. 3. placuit CLII; noluerunt IIII, 4. Placuit CXLII; noluerunt XIIII.

Die duodecimo mensis aprilis

In consilio domini capitanei et populi Florentini, in palatio populi Fiorentini more solito congregato, per predicturn dominum lohannern de Vigonza, capitaneum, extracti fuerunt sorte, ut moris est, ad offitium prioratus et vexilliferatus iustitie, pro duobus mensibus initiandis die XV mensis aprilis presentis, infrascripti providi viri videlicet:

lohannes dello Scelto pro sextu Ultrarni

Renzus Iohannis Bonacursi pro sextu Sancti Petri Scheradii

Lotterius Davanzati pro sextu Burgi

Falchonerius Baldesis pro sextu Porte Sancti Pancratii

Federighus Soldi pro sextu Porte Domus

Silvester Ricciardi de Ricciis pro sextu Porte Sancti Petri

priores artium et

Bartholoweus Guccii de Siminettis pro sextu Burgi vexillifer iustitie.

Die tertiodecimo aprilis

Per dominos priores artium et vexilliferum iustitie supradietos, excepto lohanne dello Scelto supradicto, facta et celebrata fuit electio scribe ipsorum dominorum priorum et vexilliferi iustitíe de ser Francischo ser Pini de Singna notario.

Die quintodecimo mensis aprilis

In publica contione, ante palatium populi Fiorentini more solito congregata, domini priores artíum et vexíllifer iustitie eorumque notarius, quorum offitium initiavit díe XV mensis aprilis, iuraverunt eorum offitium ut moris est bene et legaliter facere et exercere; et ipsi domini priores artíum et vexíllifer iustitie

fideiussores dederunt videlicet.

Pro Rengo lohannis Bonacursi fideiusserunt:

Masus Masi de Antilla Puccinus Neri de Acciaiuolis Pierus Guccii Phylippi Guillelmus Lupicini Thomasus Dietaiuti Vannes ser Lotti Rossus Sacchetti Abraccia Boninsengne Gherardi Mugnaius Recchi Vannes Bandini Guido Marzuoli.

Pro Lotterio Davanzati fideiusserunt:

Lippus Doni del Sagina Gherardus Davizi lohannes Benci Davanzati Pera Baldovinetti Tuccius Cocchi Bartolus Paradisi Benedictus Simonis Gherardi Bernardus Bordoni Antonius ser Caccie Bonciani.

Pro Federigho Soldi fideiusserunt: Ghinus Veri Barone Cappelli Nerone Nigii Iohannes Bernardini de Medicis Vannes Armati Niccolus Berti Strozzafichi Ciangherinus Becchenugi Perus Durantis Pierus Anselmi Laurentius Iacobini.

Pro Silvestro Riccìardi de Ricciis fideiusserunt:

Roggerius Neri de Ricciis

Boccha Scarlatti

Rinuccius Nelli

Aldobrandinus Lapi Tanalglie Bernardus Bordoni Gerius Ghiberti Bonagiunta Bonagiunte lacobus Iungnii de Iungnis.

Pro Bartholomeo Guecii de Simnettis, vexillifero iustitie, fideiusserunt: Tomasus Dietaiuti Bartolus Paradisi Puccinus Neri de Acciaiuolis Guidalottus Bernotti lacobus Francisci del Bene Tuccius Cocchi Antonius ser Caccie Bonciani Pera Baldovinetti Aldobrandinus Lapi Tanalglie.

Ser Francisebus ser Pini de Singna notarius, corum scriba, suum iuravit offitium bene et legaliter exercere.

Presentibus testibus Rayncrio Giotti de Sancto Geminiano, Domenico Pasquini et Reda Albizzi, preconibus dicti comunís Florentini, et aliis.

Eodem die

Falchonerius Baldesis, de numero offitii dietorum dominorum priorum et vexilliferi, in domo habitationis sue, suum iuravit offitium bene et legalìter exercere, ut moris esti, pro quo fideiusserunt: Guido Lapi Guaze Primeranus Obriachi Iacobus Mezi lacobus Francisci del Bene Uliverius Lapi Guazze Aldobrandinus Neri Aldobrandini Bernardus Bordoni Luysius Lippi Aldobrandini. Presentibus testibus ser Francischo ser Pini notario, scriba eorum, etFrancischo Giotti de Sancto Geminiano et aliis.

Die sextodecimo mensis aprilis

lohannes dello Scelto, de numero dictorum dominorum priorum et vexilliferi, in palatio populi Florentini, suum iuravit offitium bene et legaliter exercere et fideiussores dedit, ut moris est, pro quo fideiusserunt: Gherardus Lamfredini Forese Ferrantini lobannes Bernardini de Medicis Iacobus ser Rinuccii Corsinus Mozzi Corsini Naddus de Covopibus Spinallellus Rondinelli Perus Durantis. Presentibus testibus domino Orlando Marini iuris perito et ser Francischo ser Pini de Singna notario, scriba dictorum dominorum priorum et vexilliferi, et aliis.

++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++

1339, 12-15 agosto

Consiglio del capitano (12 agosto) Estrazione dei priori e del gonfaloniere di giustizia.

Priori e gonfaloniere di giustizia (14 agosto) Elezione del notaio dell'ufficio.

Parlamento (15 agosto) Giuramento dei nuovi priori, del gonfaloniere e presentazione dei fideiusso giuramento del notaio.

(cc. 142v-144)

Die duodecimo mensis agusti

In consilio domini capitanei et populì Florentini, in palatio populi Florentini more solito congregato, per predictum dominum Petrum de Spello, capitaneum, extracti fuerunt sorte ut moris est ad offitium prioratus et vexilliferatus iustitie, pro duobus mensibus initiandis die XV mensis agusti presentis, infrascripti providi viri videlicet:

Priore ser Bartoli pro sextu Ultrarni lacobus Alberti de Albertis pro sextu Sancti Petri Scheradii Vannes Donnini pro sextu Burgi Paulus Neri de Bordonibus pro sextu Sancti Pancratii Gratia Guittomanni pro sextu Porte Domus Matus Benvenuti pro sextu Porte Sancti Petri priores artium et

dominus Forese de Rabatta iuris peritus pro sextu Porte Domus vexillifer iustitie.

Die XIIII mensis agusti

Per predictos dominos príores artium' et vexilliferum iustitie facta et celebratafuit electio scribe ipsorum dominorum priorum et vexilliferi de ser Mattheo Vannis de Lonciano notario.

Die quintodecimo mensis agustil

In publica contione, ante palatium populi Fiorentini in platea more solito congregata, domini priores artium et vexillifer iustitie eorumque notarius, quorum offitium initiavit die predicta, iuraverunt eorum offitium bene et legaliter exercere ut moris est; et ipsi domini priores et vexiilifer iustitie fideiussores dederunt videlicet.

Pro Priore ser Bartoli fideiusserunt: Laurentius Sassoli lohannes Cionis Falconis Ruggerius Gherardini lannis Bartolus Arrighi Cigoli Gherardus Bonsi Gherardus Volpis Paulus Ridolfi Guidi Mattheus Totti de Pangano Francischus Nardi.

Pro lacobo de Albertis fideiusserunt: Cenninus de Albertis Francischus Lapi de Castilglonco Coppus Borghesis Pacinus Thomasi de Peruzis Nastagius Lapi de Bucellis.

Pro Vanne Donnini fideiusserunt: Noldus Micchelis Bettone Cini Lippus Cambii Thomasus Manetti Delli Guilielmus Vinte de Altovitis Bernardus Ardinghelli Ubaldinus Niccoli Ardinghelli Pinus Francisci de Ardinghellis.

Pro Paulo Neri de Bordonibus fideiusserunt:

Bernardus BordoniCenne Nardi Giannottus Baldesis Luysius Lippi Aldobrandini Laurentius lacobini Mattheus Borghi Rinaldi Salvinus Armati Borghinus Bartoli Borghi Christofanus Puccii Salvinus Simonis Andreas Betti Ricchus Lapi Perus Guilglelmi Francischus Nardi Banchus Lippi lannis.

Pro Gratia Guittomanni fideiusserunt: Nerone Nigii Mancinus Sostengni Laurentius Iacobini Ghinus Veri Rondinelli Perus Durantis Salvinus Armati lohannes Bernardini de Medicis Micchele Veri Rondinelli Andreas Casini Vannes Armati Mattheus Borghi Rinaldi Borghinus Bartoli Borghi.

Pro Mato Benvenuti fideiusserunt: Masus Ucellini Tanus Chiarissimi Cennes Nardi Bernardus Bordoni Pierus Pape lacobus lungni de lungnis Leone Simonis.

Pro domino Forese de Rabatta, vexillifero iustitie, fideiusserunt:

Nerone Nigii

Mancinus Sostengni

Laurentius Iacobini

Ghinus Veri Rondinelli Salvinus Armati Perus Durantis lohannes Bernardini de Medicis Micchele Veri Rondinelli Andreas Casini Vannes Armati Mattheus Borghi Rinaldi Borghinus Bartoli Borghi.

Ser Mattheus Vannis de Lonciano notarius, eorum scriba, suum iuravit offitium bene et legaliter exercere.

Presentibus testibus Raynerio Giotti de Sancto Geminiano, Domenico Nelli et Bernardino Lapi, preconibus dicti comunis Florentini, et aliis.

+++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++

 

 

 

 

 

 

 

Scegli la pagina   …………………VAI ALL'INDICE GENERALE

 

 

 

 

 

 

  ing. Pierluigi Carnesecchi La Spezia anno 2003