San Casciano una piccola frazione del comune di Cascina a 1 km da Navacchio e distante circa 8 km da Pisa è situato fra la riva dell'Arno e la strada statale Tosco Romagnola, via di comunicazione fra Pisa e Firenze.

Nei giorni 13, 14 e 15 agosto vi si svolge una fiera locale che da qualche anno è inserita nel contesto della Festa San Cascianese che si svolge per circa 10 giorni intorno alla metà del mese di agosto, con lo scopo di riproporre le tradizioni di vita contadina: aratura dei campi e trebbiatura del grano con macchine e attrezzi d'epoca, esposizione di trattori d'epoca, ecc. Durante la manifestazione sono in programma attrazioni serali, dal ballo liscio al luna park, con la presenza di bancarelle e stand gastronomici, per concludersi l'ultimo giorno con uno spettacolo pirotecnico.

La chiesa di San Casciano, una basilica romanica del XII° secolo costruita su una chiesa preesistente è a tre navate, con 12 colonne di marmo bianco. Costruita con pietre verrucane lavorate a scalpello, si caratterizza per le architravi dei tre grandi portali, scolpite da Biduino nel 1180, nelle quali sono rappresentate scene religiose. All'interno della chiesa, si trova una terracotta invetriata, di scuola Robbiana, raffigurante il battesimo di Cristo. Dal 2000 durante il periodo di natale vi viene rappresentato il presepe a dimensione d'uomo, che diventato molto conosciuto richiama numerosi visitatori. www.presepesancasciano.it

Sul territorio del paese sono inoltre presenti alcuni esempi di antiche ville fattorie:

Villa Baldovinetti: appartenuta a questa famiglia di origine fiorentina come casa per le vacanze fino al 1863, anno in cui fu acquistata dalla famiglia Zalum, un casato livornese. Oggi disabitata, mostra pressoché intatte le antiche strutture architettoniche.

Villa Lanfranchi Chiccolo Aulla Prini: è una villa fattoria, con facciata lineare e imponente, con importanti annessi agricoli che costituiscono le due ali laterali e simmetriche della residenza. La villa è dotata inoltre di vaste proprietà terriere. Portata in dote alla famiglia Prini (importante casato pisano) da Camilla Aulla Poggi Carnesecchi, in occasione del suo matrimonio con Pier Gaetano Prini, celebrato il 21 settembre 1800.

Villa delle quattro stagioni, detta anche Villa delle Statuine, è situata vicino a Villa Lanfranchi e si differenzia da questa per le minori dimensioni, e per la caratteristica facciata ornata con una serie di piccole statue. Appartenuta nei primi decenni del XIX° secolo alla famiglia Minetti, poi venduta alla Pia Casa di Carità di Pisa che tuttavia lasciò usufruttuaria della villa la Signora Maria Grazia Perelli vedova Minetti.

Villa Serlupi: altro esempio di villa fattoria, con giardino interno e parco alberato situato di fronte alla villa, sul lato opposto della strada pubblica. Appartenuta nel XIX° secolo al Marchese Giovan Battista Spinola è passata in seguito al Marchese Girolamo Serlupi.