Firenze nel medioevo e nel rinascimento

 

  Dove trovare notizie sulle antiche famiglie di Firenze

 

 

 

Ad oggi gli studi sulle famiglie di Firenze svolti con intento scientifico e non aneddotico non sono molti.

Io ritengo che le vicende familiari possono chiarire molti punti oscuri , della storia di una citta' nel periodo comunale

La storia comunale fiorentina e' cosi ricca e cosi ampia , cosi legata ad equilibri instabili. Le fortune e le disgrazie oppure la crescita o la decadenza sociale ed economica di una famiglia spesso sono correlate alle vicende storiche e quindi possono aiutarne la comprensione

Molta parte della storia non puo' prescindere dagli interessi economici di certe classi ; la storia e' spesso se non sempre determinata dalle pulsioni del portafoglio

Alla caduta della repubblica fiorentina il mercante giudica inutile e dannosa ai traffici la resistenza e giudica l'eroismo di quei giorni una follia commerciale e fa pendere le sorti dell'opinione pubblica in una certa direzione

Cosi e' una certa oligarchia legata a precisi interessi economici e commerciali che puo' determinare gli avvenimenti storici, la guerra e la pace suscitate a difesa dei propri interessi privati

La moderna storiografia si sta volgendo alle carte private ma e' ancora in forte ritardo.

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Un metodo

 

 

Gene A. Brucker nel suo libro "Renaissance Florence" sottolinea un punto importante :

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CONFLITTI INTESTINI

La lotta per ottenere privilegi e immunità per sgravi fiscali e dispense giudiziarie investiva ad ogni livello la vita fiorentina. La politica è sempre una combinazione tra interessi pubblici e privati, che nella Firenze rinascimentale sono due dimensioni strettamente connesse e intrecciate. Risultato, almeno in parte, degli stretti rapporti esistenti all'interno dell'esiguo gruppo oligarchico al potere, dove ogni membro conosceva il proprio collega ed era informato della sua posizione economico-sociale' dei suoi amici e nemici, della sua forza o debolezza. Accentuavano il carattere personalistico della politica la presenza illegittima in quella sfera dei legami di fedeltà a singoli individui e famiglie. I contrasti politici presero a Firenze varie forme: dispute su problemi economici, lotte di potere tra famiglie e gruppi sociali, contrasti ideologici, come il Guelfismo e le eresie religiose. Ogni scontro si presentava, però, con un carattere personalistico. Dietro ogni controversia pubblica stavano rancori e animosità privati, offese reali o immaginarie, interessi particolari da scalzare o da difendere. Dietro ogni sforzo per riformare o abbattere il regime si nascondevano gli stessi motivi personalistici.

L'attacco più diretto al regime veniva da quei gruppi che erano esclusi dagli uffici e le cui maggiori speranze di poter riconquistare le posizioni politiche perdute riposavano nel fomentare la ribellione.

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Questa riflessione suggerisce un metodo : quello di utilizzare una cinquantina di famiglie-campione e seguirne le vicende nei vari periodi per verificare le ipotesi degli storici .

 

 

 

 

 

LIBRI SULLE FAMIGLIE DI FIRENZE

 

 

 

SE CERCATE NOTIZIE SULLE FAMIGLIE FIORENTINE FARETE UN POCO FATICA E DOVRETE STARE ATTENTI

TROPPO SPESSO NOTIZIE LEGGENDARIE SI MESCOLANO A VERITA' STORICHE

MOLTO SPESSO GLI ERUDITI HANNO GAREGGIATO NEL CREARE ANTENATI LONTANISSIMI E DI LUSTRO AI COMMITTENTI CHE PAGAVANO

MOLTO SPESSO GLI ERUDITI HANNO DICHIARATO ESTINTE FAMIGLIE SOLO PERCHE' SI ERANO ESTINTI I RAMI NOBILI , TRASCURANDO DI CONSIDERARE TUTTI I RAMI POVERI CHE NEL TEMPO SI ERANO ANDATI FORMANDO

 

 

 

 

considerazionigenealogiche

 

Con parole opportune il prof Roberto Bizzocchi :

A proposito di cognomi nobiliari : e' un tema che abbiamo gia' affrontato per il medioevo ; ma l'eta' moderna ci riserva alcuni sviluppi interessanti da analizzare .Durante questa eta' giunsero infatti al loro apice la cultura dell'aristocrazia del sangue, l'esaltazione dell'antichita' e lustro delle famiglie , la politica delle serrate oligarchiche , cioe' l'esclusione dei non nobili dalle cariche pubbliche . Tutto cio' ebbe conseguenze anche sul piano onomastico, perche' portare un cognome o un altro poteva discriminare in modo decisivo. Accadde cosi' che chi aveva ambizioni e mezzi ma soffriva sotto il peso di un cognome indicativo di un passato modesto cercasse di cambiarlo , chi ne vantava uno di buon prestigio brigasse per farlo risultare ancora piu' interessante e chi godeva per puro caso di una fortunata omonimia imbrogliasse le carte per rivendicare dei rapporti di parentela nobilitanti

La mania genealogica e' cominciata molto prima del cinquecento ed e' sopravvissuta anche alla Rivoluzione francese, ma durante i tre secoli dell'eta' moderna --soprattutto durante i primi due , quando non doveva ancora fare i conti con la ragione illuministica -- ha vissuto il suo periodo d'oro

In apertura di questo libro abbiamo visto la famiglia Oldradi proiettare nel 1587 il proprio cognome di ottocento anni all'indietro per mostrarsi in relazione con Carlo Magno , e appena qui sopra ci siamo imbattuti in un messer Simone da Canossa che ha solleticato lavanita' di Michelangelo

La letteratura e la documentazione storica del Cinquecento e del Seicento contengono un gran numero di manipolazioni , pasticci e e veri e propri falsi dettati dalla pretesa di nobilitazione e interessanti qui per le loro implicazioni coi cognomi..................

 

 

COL XVI SECOLO INIZIA IN TUTTA EUROPA L'ETA' DELLE MONARCHIE

UNA NAZIONE NON E' PROPRIETA' DI UN POPOLO MA DIVENTA PROPRIETA' DI UNA FAMIGLIA

SI EREDITANO GLI STATI COME COSE PRIVATE

PER NOI OGGI E' IMPOSSIBILE CONCEPIRLO MA ALLORA E FINO ALL'OTTOCENTO SARA' COSA NORMALE

UN LUNGHISSIMO SONNO

L'ARISTOCRAZIA DIVIENE NOBILTA' DI CORTE

LA STORIA DI FAMIGLIA DIVENTA FIERA DELLE VANITA' E INIZIA UN EPOCA DI COSTRUZIONE DI FAVOLE GENEALOGICHE

SI HA UNA FORTE MISTIFICAZIONE DELLE VICENDE FAMILIARI NELLE FAMIGLIE ARISTOCRATICHE

I GRANDI FALSI DEI SECOLI XVI XVII XVIII XIX

TALVOLTA QUESTI FALSI FAMILIARI GIUNGONO A FALSIFICARE LA MACROSTORIA LOCALE

 

 

Il vanto di una famiglia dovrebbe essere quello di aver fatto qualcosa nell'interesse della propria patria

Un titolo di demerito dovrebbe esser quello di aver sfruttato gli altri per mantenere la propria opulenza

I baroni meridionali che hanno alle spalle i patimenti di tanta povera gente che si e' spaccata la schiena per permettere loro una vita di agi non mi sono simpatici

Parteggio per quel cafone ignorante stracciato e senza cultura e con la pancia sempre vuota che permetteva al gentiluomo di essere colto educato e con la pancia sempre piena

Quando si dice di un nobile che viveva dei frutti della terra si dimentica cosa vi era dietro questo dar frutti della terra

Gia ai primi dell'ottocento Ugo Foscolo ( 1778-1827 ) memore dei valori repubblicani diceva :

Io stimo i patrizi , e disprezzo i nobili. Ed e’ per me vero patrizio d’una citta’ chi ha terre da far fruttare , sepolcri domestici da venerare , e Lari da difendere , ed antenati da imitare , i quali per lungo ordine di anni abbiano o arricchita la loro Patria coll’industria o celebrata con le virtu’; e con l’ingegno o protetta col sangue .

Ma i titoli , i feudi, e gli stemmi che ogni principe puo’ dare e puo’ torre , e che ogni soldato straniero , o mercatante fortunato , o letterato cortigiano puo’ assumere nei paesi conquistati o usurpati , e che puo’ tramandare ai suoi nipoti , sono ai miei sguardi ricami sopra sucida tela.

 

LA FASCINAZIONE DELLA NOBILTA'

 

 

Molti si avvicinano alla genealogia con idee sbagliate

Molti , sempre meno ma sempre troppi , si avvicinano alla ricerca storico.genealogica sperando di scoprire qualche antenato col titolo nobiliare e considerano insoddisfacente e senza stimoli una ricerca che non dia questi risultati

Vi e' una scarsa conoscenza della storia che invece dovrebbe essere la conoscenza base per chi vuole indagare sulla propria famiglia

I veri secoli bui non sono quelli medioevali come molti ritengono ma sono invece i secoli XVI XVII E XVIII quando anche in Italia si afferma quella innaturale alleanza tra Monarchia e Chiesa cioe' tra Trono e Religione in cui si afferma come ceto dominante una nobilta' esangue e pallida

E in questi secoli che viene veicolato e si afferma per molto tempo il concetto di famiglia nobile contrapposto a quello di famiglia plebea. E questo concetto ha talmente tanta forza da condizionare la societa' con idee che si sono affacciate all'oggi

 

MITO E MITI DELLA NOBILTA'

 

La nobilta' italiana ha normalmente piedi di argilla ed e' normalmente recente cioe' non poggia le sue radici prima del xvi secolo e non ha alcuna virtu' guerriera

Non ha radici medioevali che parlano almeno di guerriciole e di valore ma e' frutto del favore e del capriccio di un signore fattosi da solo nel xv-xvi secolo e il motivo piu' nobile che sta alla base del titolo e' generalmente la fortuna imprenditoriale ( storicamente ben piu' degna di ricordo che il titolo nobiliare che ne e' conseguenza )

 

La logica del mondo longobardo o del mondo Carolingio e di un mondo feudale poco si discosta da quelle dei secoli secoli XVI , XVII , XVIII, XIX in cui in effetti si assiste alla rinascita di una specie di mondo feudale forse addirittura piu' ingiusto

La nostra esperienza comunale ( Comuni di popolo ) verra' travolta dalla formazione degli stati nazionali in buona parte d'Europa e da Signorie piccole e grandi in Italia

L'esperienza della nascita e dello sviluppo dei "Comuni italiani" nel nord dell'Italia e' un momento di modernita' straordinaria in un panorama scialbo di idee

Vi e' ancora oggi scarsa consapevolezza della grandezza dell'esperienza comunale italiana ( Comuni di popolo )

 

 

 

 

UNA CHIESA SENZA ALCUN VALORE CRISTIANO

UNA CHIESA BASATA SULLA SUPERSTIZIONE DELLA POVERA GENTE

UNA CHIESA BASATA SULLA IGNORANZA DELL'ANALFABETISMO

UNA CHIESA DI POTERE APPOGGIATA ED APPOGGIO AL SOVRANO

UNA CHIESA NON PIU' UNIVERSALE MA NAZIONALE

UNA CHIESA STRUMENTO DI POTERE E DI IMMOBILISMO

UNA CHIESA CHE INSEGNA LA RASSEGNAZIONE ALLA POVERA GENTE E LA TIENE CALMA

 

Alete Dal Canto, nato a Roma il 17 aprile 1883 in Via della Frezza n. 387, da Amodio ed Eva Della Marta. Fu tra i primissimi soci della Lazio. Socio podista. Si classifica 3° nella gara di marcia del 17 dicembre 1900. E' presente alla gita a piedi di 12 km organizzata dalla sezione podistica il 16 maggio 1901 in cui fu scattata la prima foto conosciuta della S.P. Lazio. A fine maggio dello stesso anno giunse 3° ad una marcia di 50 km svoltasi ai Castelli romani in cui fu preceduto solo da Luigi Bigiarelli e Romano Zangrilli. Nel 1905 era detentore del record italiano di marcia sull'ora con km 11,133. Oltre che sportivo, Dal Canto fu un fecondo scrittore. Libero pensatore, ateo, anticlericale, antimilitarista, probabilmente massone, esoterico, pubblicò numerosi libri tra i quali "Aonio Paleario - Un martire del libero pensiero", "Pietro Carnesecchi", "Chiesa e brigantaggio", "Le imposture del prete", "La Messa svelata ovvero la Commedia Clerico - Acrobatico -Tragico - Antropofago - Teofago - Pagana", "Il culto e le sacre reliquie della Vergine Maria" ecc. Durante la 1^ Guerra Mondiale fu ferito gravemente. Nel 1925 fu nominato Cavaliere. Morì a Roma il 14 ottobre 1968, riposa nel cimitero del Verano.

 

 

 

 

 

XVI secolo che e' il secolo in cui comincia una controriforma cattolica e quindi da il via ad una religione cupa e sospettosa tutto fuorche' pietosa, appoggiata al potere civile per tenersi in piedi e soffocare le idee di libero pensiero

da Wikipedia :

Nel XVII secolo, l'assolutismo monarchico si affermò in Francia e in altri Paesi dell'Europa continentale, come la Prussia e la Russia degli zar. Nell'Europa dell'inizio dell'età moderna era la forma di governo più diffusa, nella sua incarnazione di Stato dei ceti dove il potere del principe era affiancato da una corte, ufficiali, parlamenti, Diete, nei quali erano presenti le classi privilegiate, come il clero e la nobiltà, ma spesso il potere di questi apparati si riduceva ad essere puramente consultivo. Non avevano seria influenza nelle decisioni, solamente cercavano di difendere i propri privilegi.

 

Tradizionalmente l'origine del concetto di sovrano assoluto si individua negli scritti di Jean Bodin. Egli sosteneva l'unità, indivisibilità e perpetuità della sovranità. Hobbes, nella sua filosofia della legge naturale, riteneva che i governanti assoluti emergessero in accordo con gli istinti fondamentali degli uomini, in particolare la loro paura della morte e il loro bisogno di potere. Nella sua visione, non poteva esserci ordine sociale senza la cessione del potere a un singolo individuo che lo avrebbe usato per limitare le tendenze violente e anti-sociali del popolo. Hobbes insisteva anche sull'irreversibilità del potere assoluto comunque acquisito, per vie pacifiche o violente, legali o illegali.

Nel mondo occidentale il concetto venne ad essere associato con la fede cattolica e le altre confessioni cristiane, nel periodo della riforma protestante. La nozione di "diritto divino dei re" sicuramente esisteva già precedentemente al periodo medioevale. Comunque, fu nel XVI secolo che venne usata intensamente come principale meccanismo politico per incrementare il potere dei re all'interno delle monarchie centralizzate, relativamente ai nobili e ai sudditi. La sua formulazione più esauriente venne data dal vescovo francese Jacques-Bénigne Bossuet e dal sovrano protestante inglese Giacomo I, ma la dottrina dei monarcomachi deve molto agli antichi scritti di Agostino d'Ippona e Paolo di Tarso.

Nella Lettera ai Romani, capitolo 13, San Paolo scrisse che i regnanti in terra, anche nel caso in cui non fossero cristiani, erano nominati da Dio alle loro posizioni di potere, allo scopo di punire i malvagi. Alcuni studiosi biblici ritengono che San Paolo stesse scrivendo, in parte, per rassicurare le autorità romane che governavano il suo mondo, che il movimento cristiano non era politicamente sovversivo. Le difficoltà poste per i successivi cristiani furono dovute al fatto che il Nuovo Testamento non contiene piani espliciti per il governo di società principalmente cristiane. Esso assume che i cristiani sarebbero sempre stati una minoranza in un mondo pagano, e i suoi consigli politici erano limitati a suggerire di obbedire alla legge e stare alla larga dai governi pagani.

Sant'Agostino modificò l'accento nel suo De Civitate Dei, per gli scopi del da poco convertito Impero Romano, che si trovava in serie difficoltà politiche e militari. Mentre la "Città degli Uomini" e la "Città di Dio" potevano servire a scopi differenti, entrambe erano state istituite da Dio e servivano alla sua volontà ultima. Anche se la "Città dell'Uomo", il mondo del potere secolare, poteva sembrare empio e governato da peccatori, nonostante ciò, era stato posto sulla Terra per proteggere la "Città di Dio". Quindi i monarchi erano stati posti sul loro trono per gli scopi di Dio, e mettere in discussione la loro autorità equivaleva a mettere in discussione quella di Dio.

Durante l'inizio del regno di Luigi XIV, Bossuet portò questo argomento alle sue conclusioni estreme. Rivedendo i precedenti dell'Antico Testamento riguardo alla scelta dei re, Bossuet concluse che i re erano consacrati come rappresentanti di Dio sulla Terra. Ognuno di essi aveva ricevuto il suo trono da Dio stesso, e ribellarsi contro la loro autorità era come ribellarsi a Dio. Nessun parlamento, nobile, tanto meno il popolo, aveva il diritto di partecipare a questa autorità data da Dio, poiché era stata conferita dalla provvidenza divina attraverso il diritto di primogenitura.

In effetti Bossuet scrisse non per giustificare l'autorità di una monarchia già autocratica, ma per proteggerla da ulteriori incidenti e tumulti che avevano scosso il trono francese, come la serie di "fronde" nelle quali i nobili francesi avevano combattuto insignificanti guerre civili contro l'autorità di Luigi XIII e contro lo stesso Luigi XIV. Gli insegnamenti di Bossuet in definitiva si rivelarono essere la causa di molti tumulti e spargimenti di sangue in Francia. La nozione di diritto divino venne infine spazzata via dalla rivoluzione francese e il vero atto simbolico fu la morte sulla ghigliottina della regina Maria Antonietta, moglie di Luigi XVI, il 16 ottobre 1793, che da accesa sostenitrice di questo principio e implacabile avversaria della causa rivoluzionaria era stata un simbolo del dispotismo e ostinata roccaforte dell'ancien Régime fino alla fine. Per coloro che credevano che il monarca assoluto fosse stato scelto da Dio, la ribellione contro il monarca era equivalente alla ribellione nei confronti di Dio. Quindi, il governo era considerato assoluto, in quanto non poteva essere sfidato.

da Wikipedia

 

 

I secoli precedenti usciti dall'alto medioevo avevano visto l'affermazione del "mercante"l'uomo che costruiva il proprio destino , abbelliva la propria citta' di opere d'arte, la difendeva con la propria spada , partecipava infine con la propria esperienza alla vita politica e alla conduzione dello Stato

A nessuno era precluso a priori di migliorere le proprie condizioni sociali ed economiche ( con tutti i distinguo )

Un esperienza sociale troppo innovativa che veniva soffocata perche' pericolosa per Chiesa e Re

Soffocato l'Umanesimo tutto prese un aspetto diverso

Questa cappa di oscurantismo ebbe influenza su qualunque idea e su qualunque aspetto sociale

Nei secoli XVI , XVII , XVIII,ed in parte XIX ) si accetta il concetto di una differenza sociale tra gli uomini benedetta e voluta da Dio stesso

Si insegna al povero la rassegnazione al volere di Dio

quello che era un cittadino diventa un uomo impotente e si abitua alla vilta'

 

 

 

STORIA DI FAMIGLIA E GENEALOGIA COME APPANNAGGIO DELLE FAMIGLIE NOBILI

 

 

Nel seicento , settecento nell' ottocento , durante il regno d'Italia ( durato appena 80 anni ) la storia di famiglia e la conseguente storia genealogica divennero un tutt'uno con la storia nobiliare

le famiglie titolate si appropriarono della cultura genealogica

Era trascurabile e trascurata una storia familiare non arricchita da titoli nobiliari

l'odore di stalla cancellava un vita

il seicento , il settecento . l'ottocento hanno visto imporre lo straordinario concetto di "sangue blu" e questa pura e semplice ridicolagine frutto d'incoltura condiziono' ieri e condiziona oggi la vanita' e questo a molti basta

Cosi s'impose che il contadino e l'artigiano avessero una storia inutile e non degna di essere tramandata

La ricostruzione della storia familiare divenne cosa preclusa ai poveri nell'idea di cosa di interesse risibile

Una pesante falsificazione sociale

Un imposizione di una cultura di periodo inculcata con tale forza da resistere ancor oggi

 

 

 

LE COSE RIMESSE A POSTO

 

 

Pur timidamente l'approccio alla storia di famiglia e' cominciato a cambiare ;

La ricerca storica ( quella che studia la macrostoria ) ha iniziato a studiare i ceti dirigenti ed il loro ruolo . Lo studio prosopografico ha aperto la strada allo studio delle storie familiari .

( interessantissimi in ambito fiorentino gli studi economici del dr Sergio Tognetti che esaminano il successo e il declino dell'avventura commerciale di alcune famiglie e che lo pongono in relazione con l'aspetto pubblico )

 

 

gli studi della dottoressa Claudia Tripodi e della dottoressa Isabel Chabot

 

 

lo studio del dr Giovanni Ciapelli

Una famiglia e le sue ricordanze : I Castellani di Firenze nel tre-quattrocento

edito da Leo S. Olschki editore

 

 

Si sta insomma cominciando a riscrivere la storia di uma Nazione attraverso la storia delle sue famiglie

La grande storia e' piu' facile da capire attraverso le vicissitudini delle famiglie che la costruiscono o la subiscono

 

 

In definitiva la grande storia e' fatta di piccole cose talvolta solo del malumore ingiustificato di un potente

I meccanismi sono sempre i medesimi e gli attori spesso colpevoli di enormi rovine sono semplici uomini ambiziosi o inconsapevolmente trascinati dagli intrecci della sorte

A costruirla sono in pochi e spesso non completamente consapevoli di tutte le conseguenze

A subirla sono in molti e le loro vicende ci parlano delle conseguenze che spesso sfuggono indagando solo sulla macrostoria

 

 

Al posto del concetto di famiglia "famiglia nobile" ( che per tanto tempo ha relegato in un'immobilismo fantastico la storia familiare ) si sta facendo strada il concetto di "famiglia storica"

Si guarda alla storia dell'imprenditoria come tassello essenziale della costruzione della grande storia

Si rimuove la cultura che costringeva a guardare alla storia di famiglia solo dalla finestra della storia nobiliare

Si comprende come altre fossero le storie che andavano visitate

Si fa strada il concetto che l' apporto alla macrostoria di una "famiglia nobile" possa essere risibile e quello di una"famiglia non nobile" notevole

L'importanza del titolo nobiliare viene oggi totalmente ridimensionata

La nobilitazione viene vista come un semplice episodio nella storia di secoli di una famiglia e come episodio che interessa alcuni rami e non interessa altri

Se ne scavano le motivazioni liberando il titolo nobiliare dalle esaltazioni fantastiche del passato ; guardandolo in una visione critica e non esegetica ,

Viene cioe' messo in luce il reale contributo alla macrostoria dato dalle famiglie

 

E' vicino l'interesse alla ricostruzione della storia delle famiglie che hanno subito la storia ed hanno reagito per sopravvivere creando i fermenti per i moti convettivi che hanno portato l'emersione di facce continuamente nuove nell'economia della Nazione

E' da aspettarsi che le vicende ed il contesto storico di una povera famiglia emigrante possano aver talvolta piu' valore nella ricostruzione di una corretta immagine del passato delle vicende di una famiglia titolata in un certo senso quiete , statiche e banali

 

Fare quindi ricerca , come accadeva ( ed accade ancora ) spesso solo per cercare antenati titolati ( nobili ) di una famiglia avra' sempre meno importanza

Come detto l' ottenimento di un titolo nobiliare e' solo un episodio nella lunga storia di una famiglia ( a volte episodio da valutare perche' a volte un titolo nobiliare e' originato da motivi molto mediocri quando non ignobili ) storia lunga secoli e che talvolta presenta episodi che maggiormente la segnano e ne cambiano il destino

La sola ricerca genealogica privilegiante gli antenati nobili e' quindi gia' oggi un modo molto maldestro di ricostruire una storia di famiglia e ancor piu' lo sara' in futuro

Scrivete la storia della vostra famiglia o del vostro cognome ; servira' prima o poi alla Macrostoria

La storia di famiglia appartiene a tutti e ricostruire la storia di una famiglia contadina o operaia e delle sue sofferenze e' spesso un modo di capire meglio i tempi

 

 

Un ceto dirigente dovrebbe avere come dice il nome principalmente dei doveri

diceva Sant'Agostino

Comandare e' una responsabilita' che comporta l'aspirazione all'interesse comune

.....Nella casa del giusto ,anche coloro che esercitano un comando non fanno altro che prestare un servizio a coloro cui sembrano comandare ; essi di fatto non comandano per cupidigia di dominio , ma per dovere di fare del bene agli uomini , non per orgoglio di primeggiare , ma per onore di provvedere.......

i secoli videro l'Italia colassare sotto la guida di un ceto dirigente che badava solo al mantenimento dei privilegi e proteggeva l'immobilismo

Una miriade di piccoli titolati che imperversarono su un Italia prostrata intenti solo a succhiare un osso senza carne

Il manzoniano Don Rodrigo ne e' il simbolo

Sinceramente ed ottusamente convinto della propria superiorita' su una plebe nata senza diritti

 

Quindi occhio di cosa vi volete vantare , potreste trovarvi a vantare di persone che hanno travasato il vuoto nel vuoto , probabilmente non per colpa loro ma per colpo di una cultura vecchia e stantia che permeava l'aria che respiravano e che tappava gli occhi e intorcigliava le lingue e che comunque non hanno fatto nulla per modificare perche' in definitiva faceva loro comodo

 

 

 

 

DEBOLEZZE DELLA NOBILTA' E CREAZIONE DI MITI

 

 

Il titolo nobiliare in Italia ebbe un senso storico solo nei tempi medioevali o di poco successivi quando aveva una sua ben specifica funzione basato su un rapporto vassallatico e conteneva un valore guerriero

A quei tempi aveva un significato di controllo militare e fiscale sul territorio che implicava un sentimento di fedelta al capo , di forza ,di onore e di coraggio in senso guerriero

valori discutibili ma comunque valori

alla base aveva sempre il rapporto di popolo vincitore e di popolo vinto . Il disprezzo iniziale del vincitore verso il vinto

Venuta meno l'importanza dell'Impero Romano Germanico e creatisi gli stati nazionali la nobilta' perse quella funzione

la concessione del titolo nobiliare divenne invece un prezioso strumento di consolidamento del potere

il re ( nobile feudale tra i nobili feudali ) ha il problema di far accettare la sua supremazia a quelli che a pieno titolo si considerano suoi pari

L'invenzione di far discendere il potere regio direttamente dalla volonta di Dio , puntellata dalla Chiesa che cosi si puntellava , giustificava che un Re potesse nobilitare un suo simile

L'invenzione della "Corte" fu il passo successivo per il consolidamento regio

Ingabbiare i possibili ribelli in una gabbia dorata in cui si ci teneva prigionieri da soli

Prigionieri di uno schema mentale

Lentamente in questa gabbia dorata aspirarono ad entrare i fermenti che agitavano la societa' piegandosi a chi apriva e chiudeva gli sportelli

 

 

Un ottimo libro che investiga anche il fenomeno nobiliare moderno e lo inquadra nell'assolutismo dei regimi dei secoli XVI XVII XVIII e' : Alle origini dell'eta' moderna di Ernst Hinrichs un tempo professore all'universita' Oldenburg

dice:

Per quanto riguarda il sistema di corte e la tecnica di governo in Spagna l'assolutismo era stato realizzato cento anni prima che in Francia

Quando Filippo II ( 1556 - 1598 ) si stabili a Madrid nel cuore della Castiglia ,ponendo fine agli spostamenti tradizionali del re attraverso le regioni del regno , compi un passo che sarebbe stato ricalcato da ogni futuro monarca assoluto e che percio' si puo' considerare costitutivo di questa prassi di dominio

Il suo sistema di corte era un elaborazione autonoma del cerimoniale borgognone di Carlo V e fu subito accettato dalla nobilta' castigliana

Conferendo cariche ufficiali di corte , lego' la nobilta' alla corte e la compenso' delle posizioni perdute, mentre negli uffici chiave poneva giuristi e teologi di estrazione borghese che ( nel mondo castigliano del XVI secolo , il mondo dei Grandi di Spagna e degli hidalgos ) impersonavano il dinamismo politico e sociale

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Un periodo buio /P>

 

 

FAVOLE GENEALOGICHE A CUI FINALMENTE SI E' SMESSO DI CREDERE

Ancora oggi vi sono alcuni che chiamano queste mistificazioni CULTO DEL LIGNAGGIO e di questo si deve ridere perche' si tratta di vere truffe con cui si e' tentato di cambiare la realta' storica

E' il bambino colto a rubare la marmellata che balbetta una scusa

Queste grossolane menzogne evidenziano la debolezza di un periodo storico che aveva bisogno di adornarsi di falsita'

 

 

Prof Alfeo Giacomelli

A Bologna la tendenza alla "sostituzione" di famiglie antiche con altre recenti, in origine caratterizzate da altri cognomi, era così diffusa che in parte venne accettata ed avallata dalle stesse famiglie antiche, mentre in altri casi fu lo stesso potere politico aristocratico a favorirla.

Del resto le grandi famiglie patrizie erano le prime a fare, da molto tempo, impressionanti falsi genealogici nei quali esse stesse non credevano: a Bologna, ad esempio, i Grassi rivendicavano la continuità coi Grassi "Clarissimi" già illustri e caratterizzati da vescovi nel XII sec.; alterarono probabilmente ancora le loro più specifiche genealogie per nascondere la discendenza illegittima da cardinali e cortigiane e, a loro volta, finirono per riconoscere l’improbabile derivazione di famiglie fiamminghe o dei Grassi del palazzo veneziano, nobilitati da recenti e popolane origini chioggiotte.

Prof Alfeo Giacomelli

 

 

Oggi stiamo imparando a guardare ( lentamente e faticosamente ) con senso critico e con sana diffidenza alle notizie che non hanno supporto documentario

Cosi :

titoli , contee o marchesati che hanno come pezze giustificative documenti falsi inventati ad hoc, ( diplomi imperiali , omonimie,.....)

falsi diplomi di titoli nobiliari mai posseduti comprovati ingenuamente o bonariamente dalle consulte araldiche del Regno d'Italia

falsi legami genealogici e parentele inesistenti,

Lo sfruttamento di omonimie per colmare gli anelli mancanti sull'albero genealogico

Le "opere prave"dei genealogisti per accontentare il committente che pagava piu' volentieri per un risultato gratificante ( con creazione di documenti falsi e peggio distruzione di documenti veri che potevano smentire )

ci paiono finalmente falsificazioni a cui non poter prestare fede

Stiamo insomma imparando a smantellare le tante bugie del passato

 

 

SOLO CIARPAME PASSATISTA IN MOLTI CASI MA IN TALUNI CASI GRAVI FALSIFICAZIONI DELLA STORIA

 

I titoli nobiliari che abbiamo visto esser perlopiu' recenti ( secoli XVI XVII XVIII ) consapevoli della propria fragilita' hanno spesso avuto bisogno di cercare il modo di darsi fondamenta piu' salde con invenzioni fantastiche

Questa e' la ragione di tante invenzioni

Occhio quindi a non bersi come verita' le tante favole che ancora qualcuno tenta di far circolare sulla propria famiglia

Era quasi un obbligo della famiglia nobile o arricchita inventare leggende sull'origine familiare supplendo spesso alla detta fragilita' delle origini

Quando la genealogia non era una scienza e procedeva senza regole, era di una semplicita' disarmante falsare i legami genealogici e la storia familiare

In buonafede ed in malafede

Vi furono genealogisti seri , condizionati dal modo di studio dei loro tempi , e che quindi non poterono evitare di cadere in errori anche grossolani mancando dei mezzi di cui oggi disponiamo e mancando di una metodologia scientifica

Vi furono quindi alcuni genealogisti in buonafede ( traditi da omonimie e dalla cattiva interpretazione dei documenti )

Moltissimi genealogisti in malafede ben consapevoli dell'utilizzo di omonimie e di documenti falsi

Vi furono poi autentici falsari che inserirono in documenti antichi nomi che non figuravano , che crearono diplomi reali o imperiali mai emessi , che crearono parentele basate solo su indimostrate omonimie , che infine distrussero i documenti che potevano rivelare i loro inganni

La commissione dell'albero genealogico e delle notizie sulla famiglia presupponevano un esito che compiacesse all'ordinante e moltissimi si adeguarono per denaro

 

Alla fine divenne una moda inventare favole : antenati bizantini , antenati crociati , antenati normanni , cavalieri di Carlo Magno, guerrieri del Barbarossa. o addirittura mitici giganti

Ciascuna famiglia aveva la sua favola basata su tradizione orale e non documentata

La presenza nell'ottocento sul campo di genealogisti tuttologi ( E PRIVI DI METODO SCIENTIFICO ) come il Crollalanza o lo Spreti o il Passerini (anche il Passerini ) o il Litta .............ha fatto da cassa di risonanza a vecchi studi genealogici ( PRIVI DI METODO SCIENTIFICO ) ed ha dato veridicita' coll'autorita' del loro nome a studi e a leggende che oggi non hanno piu' alcun valore

....Ripetete una bugia cento , mille , un milione di volte e diventera' una verita'

Le menzogne sono dure a morire

Conseguenza di cio' e' che ancor oggi si legge nelle storie familiari di incredibili favole genealogiche basate su eredita' verbali avvallate solo dall'autorita'(ad esempio ) del Crollalanza , che se nell'ottocento venivano accettate come vere in una reciproca accondiscendenza , oggi meriterebbero una denuncia d'ufficio per abuso della credulita' popolare

 

Leggo oggi nel 2020 un libro del 2010 recensito cosi :

...............Le parole con cui l'erudito del XVI secolo Antonio Augustino, nel suo Liber de familiis Romanorum, ricorda l'antica famiglia degli Aelii, o Ailii, o Alli, costituiscono una delle più antiche testimonianze sulle origini di uno dei pochi casati che possano vantare radici nella storia della Roma repubblicana.........................

 

Che qualcuno nel 2010 possa lasciar credere al lettore che esistano documenti di qualsiasi tipo che possano riallacciare la genealogia di una qualsiasi famiglia all'impero romano o peggio alla repubblica romana e' agghiacciante ed antistorico

Peggio ancora che si spinga il lettore a pensare che gli scritti di un qualsiasi erudito del passato possano esser portati come prova ( nessuno storico si sognerebbe oggi di far affermazioni senza documentarle con materiale coevo )

 

 

 

 

 

 

Il grande errore imputabile ai Crollalanza , agli Spreti , ai Mango di Casalgerardo , ecc , sono appunto di aver fatto da cassa di risonanza a favole ed invenzioni genealogiche giunte cosi ai giorni nostri, dando a vedere di avvalorarle solo nel riportarle , mentre avrebbero dovuto formulare dubbi e critiche

 

 

Difficilmente opere come quelle degli autori citati saranno possibili in futuro

L'Italia ha avuto la grande eta' comunale ( dei Comuni di popolo ) che e' stato un fatto di un innovazione sconvolgente in un Europa oscurata da un feudalesimo perdurante ma che ha fatto si che esista un Italia dalle cento patrie e nessuna uguale all'altra

Per questo motivo io ritengo impossibile essere un tuttologo

per questo ritengo inconcepibili e da prendersi con le molle il Crollalanza o lo Spreti ed anche il Litta , perche' in genealogia ritengo si possa coltivare solo un orticello non molto grande

Entrati nell'eta dei patronimici quando in un luogo non esistono ancora i cognomi si possono continuare a ricavare le genealogie e trovare le origini di una famiglia

Entrati nei patronimici perso il filo rosso del cognome ( che comunque in molti casi gia' si prestavava all'errore di omonimia ) il problema dell'omonimia si presenta moltiplicato di molto

E qui occorre un estrema conoscenza dei documenti ed una memoria dei nomi (avere un database ) ampissimo ecco perche' l'orto non puo' essere grande

Occorre ricordare migliaia di documenti

Quindi si puo' arrivare intorno all'anno 1000 e rarissimamente sfondarlo con notevoli rischi di un omonimia nascosta che richiede conoscenza della geografia antica delle vicende storiche e sociali insomma dell'ambiente

Questo spiega perche' l'orto genealogico di cui ci si occupa deve essere di piccole dimensioni

 

Nel passato i Crollalanza , gli Spreti , i Mango , i Litta , anche i Passerini per prima cosa non avevano a disposizione gli strumenti di cui oggi disponiamo , i metodi di studio non avevano la rigorosita' richiesta oggi , inoltre erano costretti a fidarsi di collaboratori che alla lunga si sono dimostrati a volte affidabili ed altre volte (il piu' delle volte : specie nelle origini delle famiglie ) completamente inaffidabili

 

 

Alcuni pasticci combinati dalle famiglie nobili per arricchire la propria storia familiare

Saggio del dr Francois Menant

Alterazione della storia di Bergamo  la famiglia Bonghi

 

Saggio del dr Massimo Angelini

Alterazione della storia familiare in Liguria Alcuni falsi familiari in Liguria

 

Saggio del dr Massimo Angelini

Alterazione della storia familiare  un falso su una famiglia Garibaldi

 

Da una discussione di Monaldo Leopardi padre di Giacomo

Alterazione della storia familiare  Recanati

 

Un saggio della dottoressa Roberta Mucciarelli : (edito in “Bullettino Senese di Storia Patria”, CIV, 1997, pp. 357-376)

Alterazione della storia familiare  La costruzione del mito attraverso le carte della Consorteria Piccolomini

 

 

 

 

Dall'errore "cassa da risonanza" non vanno esenti ancor oggi la Treccani e Wikipedia , che in alcuni casi continuano a riportare leggende familiari prive di qualunque documentazione e credibilita'

 

 

I GRANDI FALSARI DEL PASSATO

 

e' interessante ricordare la vita e le opere di Carlo Galluzzi ( 1616 - 1672 ) e di suo figlio Giacomo ( 1651-1685 ) che spiegano come fosse organizzata la falsificazione e come comportasse la distruzione di documenti veri vedi Treccani TRECCANI  CARLO GALLUZZI

 

 

FORSE IL PIU' GRANDE DI TUTTI

Alfonso Ceccarelli o Ciccarelli (Bevagna, 21 febbraio 1532 – Roma, 9 luglio 1583) è stato un falsario, storico, scrittore e genealogista italiano.

Provvide egli stesso, utilizzando molteplici pseudonimi (Fanusio Campano, Giovanni Selino, Jacopo Corello, Gabino Leto ecc.), a confezionare testi ”antichi” ricchi di fantastiche ricostruzioni storiche, intramezzate con alcune notizie vere ed altre false, quantunque a volte verosimili, tanto da riuscire spesso difficile distinguere le une dalle altre.

Con il suo nome, firmò numerosi testi di storia e di genealogia, quasi tutti rimasti manoscritti, basandoli prevalentemente sulle fonti da lui precostituite.

Trasse così in inganno numerosi storici, scrittori, genealogisti (ad esempio: Eugenio Camurrini, Giovanni de’ Crescenzi, Innocenzo Cybo Ghisi, Ferdinando Marra, Paolo Moriggia, Francesco Sansovino, Lodovico Vedriani, ecc.) i quali, con un approccio quantomeno accondiscendente, diedero credito a quanto da lui asserito. Fra i contemporanei, pochi furono coloro che sollevarono dubbi o perplessità; tra questi Alberico Cybo e Scipione Ammirato. Una disamina più attenta e critica delle affermazioni pseudo-storiche disseminate dal Ceccarelli fu elaborata a decorrere dal XVII secolo: da Leone Allacci, il primo che denunciò l'inconsistenza delle fonti e delle notizie da lui riportate, a Girolamo Tiraboschi, che gli riservò la maggior parte delle sue Riflessioni sugli scrittori genealogici, sino a studi più recenti. Ciò nonostante numerosi testi genealogici, agiografici o di storia locale continuano ad essere redatti facendo ricorso alla fantasiosa bibliografia ceccarelliana.

L'avidità di ulteriori e maggiori guadagni - nonostante la notorietà e ricchezza acquisite (nel 1580 fu pure nominato conte palatino dal pretendente al trono del Montenegro in esilio, Nicola Crnojevic) ed i pressanti inviti rivoltigli dal padre di lasciare Roma e ritornare in famiglia - lo spinsero a passare dalle mere contraffazioni storico-genealogiche, più o meno innocue, alle falsificazioni, anche su commessa, di testamenti, fidecommessi, passaggi di proprietà.

Vere e proprie truffe che, alfine, lo videro imputato innanzi il tribunale della Camera pontificia. Tra le accuse vi fu anche quella di aver prodotto un falso diploma con il quale l'imperatore Teodosio I (IV sec.) confermava la supposta donazione di Costantino (Constitutum Constantini), a lungo considerata la fonte istitutiva del potere temporale della Chiesa cattolica.

Incarcerato, ammise gli addebiti giustificando il suo comportamento in un memoriale che presentò in sua difesa. Al termine del processo, con sentenza del 1º giugno 1583 emessa da monsignor Girolamo Mattei, regnante Papa Gregorio XIII, il Ceccarelli fu condannato a morte e giustiziato

 

 

Eugenio Gamurrini deve collocarsi a mezza strada egli si limitava scientemente a inventare origini remotissime alle famiglie che lo ingaggiavano per una storia genealogica inventando di aver visto documenti a riprova

Cosi pure Aurelio Grifoni

E si bisticciavano pure tra loro accusandosi vicendevolmente:

 

 

 

In ambito fiorentino e' annosa come ricordato la questione su Ricordano Malispini e della glorificazione dei Buonaguisi e di alcune altre famiglie a cui viene data antichita'

La storia del Malispini contiene tutta una serie di elementi fantastici come la creazione di cavalieri aurati da parte di Carlo Magno

 

Antonio Maresti per Ferrara inventa stemmi e antichita' , per alcune famiglie cerca radici nell'antica Roma

FERRARA  Teatro genealogico ed istorico vol 1

FERRARA  Teatro genealogico ed istorico vol 2

 

 

 

 

 

 

In ambito diplomatistico si distingue il falso storico (documento formalmente genuino, che contiene dati inesatti o inventati) dal falso diplomatico (atto fabbricato per attestare atti giuridici o avvenimenti la cui documentazione originale è perduta). Si trovano molti esempi di entrambi i tipi di falso nel Medioevo: la critica moderna ha, per esempio, svelato i falsi privilegi fabbricati a loro favore dai monaci di Montecassino per retrodatare o ampliare i possessi della loro abbazia. Si ebbe una grande produzione di documenti falsi anche tra la seconda metà del 16° sec. e la prima metà del 18°, soprattutto per ragioni genealogiche, in Francia e in Italia. Attualmente i mezzi in possesso della critica diplomatica hanno di molto diminuito la fortuna dei falsi documentari, che costituiscono comunque un’interessante testimonianza storicoculturale.

( TRECCANI )

 

 

La falsificazione sulla storia familiare ha imperato in mille forme e per molti secoli

Talvolta ha coinvolto personaggi insospettabili

Nel bel saggio di Luca Trapani sugli Usimbardi di Colle

 

 

da sottili alterazioni a grossolane alterazioni

alterazione storia familiare  Albero ouero Genealogia de' signori Lazara

delle

 

SE IL CAMMINO UMANO E' IN DIVENIRE E IL POTER VOLGERSI AL PASSATO COMPRENDENDOLO E' QUELLO CHE SI CHIAMA ESPERIENZA

OCCORRE MEDITARE PROFONDAMENTE SU QUESTI SECOLI NEO-FEUDALI

COMPRENDERE I MOTIVI INTELLETTUALI , ETICI ,E RELIGIOSI CHE LI HANNO RESI POSSIBILI

SI SANCI L'INEGUAGLIANZA COME REGOLA DI VITA

PER LUNGHI SECOLI LA NOSTRA NAZIONE SI ADDORMENTO' , SI AVVILI ,

 

 

 

 

 

considerazionigenealogiche

 

 

Una delle opere prave dei genealogisti e' l' epurazione dei parenti poveri dagli alberi delle famiglie nobili ( di quei parenti che puzzando di stalla mettevano tanto a disagio ) .Relegando di fatto i poveri a non avere storia

 

 

E' un concetto giunto fino ai nostri giorni un contadino non poteva essere parente di un aristocratico

 

Interessante e controcorrente e' questo estratto da un intervento del prof Alfeo Giacomelli - Università di Bologna , Estratto un po’ lungo ma molto arricchente per chi ama la geneologia


In molti casi l’articolazione complessa di una famiglia di origini contadine e popolari è facilmente dimostrabile: i Tanari (da Tanaro evidente contrazione di Montanaro) di Gaggio Montano, in pochissimi decenni, già nella seconda metà del Quattrocento divennero articolatissimi e dettero presto origine a due rami cittadini e nobili (di cui uno poi patrizio e marchionale) con persistenti possessi anche locali, ma a lungo sussistettero anche rami soltanto locali e fumanti, in parte discretamente possidenti e con connotazioni ecclesiastico notarili, in parte poveri e quasi proletarizzati. L’origine comune dei ricchi e potenti aristocratici cittadini e dei rami contadini e poveri era perfettamente nota. La famiglia patrizia (che ancora dopo l’unità d’Italia dava un ministro dell’agricoltura) potrebbe ancora sussistere (tra i due secoli c’era ancora un ingegnere a Milano), di certo sussistono, numerosi, i rami popolari nella stessa Gaggio. Processi di decadenza sono attestati con qualche frequenza: i potentissimi conti Panico, derivati dai conti di Bologna, finirono per inurbarsi e decadere a piccola nobiltà – borghesia per poi in gran parte estinguersi e il ramo più rilevante sembra si estinguesse in età moderna migrato a Padova, ma sicuramente altri esponenti decaddero in loco al grado di contadini e fumanti e la mia impressione è che, come per gli Stagnesi, in parte potessero anche decadere ed imparentarsi con famiglie fumanti dell’alta montagna.
Almeno nel caso bolognese, però, sarebbe profondamente errato desumere dalla persistenza, anche frequente, di molti cognomi nobili e patrizi, la persistenza di rami popolari o decaduti di uno stesso casato. A Bologna l’adozione e la sostituzione di famiglie era frequente ma frequentissimo era il caso che i contadini di una tenuta o di un podere nobiliari finissero per essere designati col cognome dei proprietari illustri e che questo si fissasse sostituendo eventualmente diversi cognomi originari: per alcune famiglie questo non sembra essersi verificato, ma per altre è avvenuto in maniera rilevante, specie per Legnani, Lambertini, Magnani, Fantuzzi, ecc. per non parlare degli innumerevoli casi dei cognomi originati da professioni. A Bologna la tendenza alla "sostituzione" di famiglie antiche con altre recenti, in origine caratterizzate da altri cognomi, era così diffusa che in parte venne accettata ed avallata dalle stesse famiglie antiche, mentre in altri casi fu lo stesso potere politico aristocratico a favorirla. Tra Sei e Settecento, ad esempio, un oste suburbano Mittarelli, arricchito, divenne noto come Marescotti in quanto oste "alla Marescotta", osteria collegata in origine ad una tenuta della famiglia patrizia. Il cognome passò al figlio dottore e da lui al nipote Jacopo, lettore dello studio e grande idraulico, particolarmente benemerito per aver difeso gli interessi bolognesi e favorito l’avvio della grande bonifica settecentesca. Gran parte della sua rilevante ricchezza derivava però dalle speculazioni mercantili e dagli appalti del suocero Berselli, specificamente attraverso Civitavecchia, che intorno al 1768-70 vennero convertite in notevoli investimenti immobiliari. Fu lo stesso senato aristocratico a promuoverne d’ufficio la nobilitazione (a cui si aggiunse un marchesato estero) con l’avvallo del cognome Marescotti, sebbene la famiglia patrizia, in decadenza ed a rischio d’estinzione, sedesse ancora in senato. Le proteste di questa non vennero accolte e dettero origine solo ad un compromesso: i nuovi ma ricchi nobili si chiamarono Marescotti Berselli e conseguirono immediatamente parentadi di rango patrizio, mentre gli antichi patrizi declinavano verso rango e parentele borghesi. Del resto le grandi famiglie patrizie erano le prime a fare, da molto tempo, impressionanti falsi genealogici nei quali esse stesse non credevano: a Bologna, ad esempio, i Grassi rivendicavano la continuità coi Grassi "Clarissimi" già illustri e caratterizzati da vescovi nel XII sec.; alterarono probabilmente ancora le loro più specifiche genealogie per nascondere la discendenza illegittima da cardinali e cortigiane e, a loro volta, finirono per riconoscere l’improbabile derivazione di famiglie fiamminghe o dei Grassi del palazzo veneziano, nobilitati da recenti e popolane origini chioggiotte.
Tuttavia in certi casi l’identità delle origini tra famiglie nobili e famiglie popolari potrebbe anche non essere esclusa, perché, per altre famiglie anche importanti, molte diramazioni su vasta scala sono ampiamente documentate per motivi politici, economici (ad esempio filiali mercantili ma talora anche di semplici contadini) o per "servizio" (così, ad esempio, documento esponenti di famiglie capugnanesi in importanti collocazioni a Venezia – Vicenza tra Cinque e Seicento).
…..
Questa lunga digressione solo per confermarle che credo nella microstoria, in una storia minuta e documentata, e specificamente anche in una circostanziata storia delle famiglie. Senza le grandi sintesi storiche la microstoria è insignificante, ma, viceversa, le grandi sintesi spesso rischiano le più grossolane approssimazioni e gli abbagli delle ideologie e la microstoria (anche la storia delle famiglie) può far emergere tutta una trama minuta di relazioni significanti ed insospettate, rompere luoghi comuni sedimentati, far emergere in particolare la complessità e la costante circolarità tra strati sociali, tra mondo urbano e mondo rurale, tra cultura accademica e cultura popolare come tra gerarchia e accentramento ecclesiastico e pietà popolare. Perciò (indipendentemente da ogni specifica valutazione, che ora non sono in grado di dare) le rinnovo il mio compiacimento per la sua ricerca ed anche per la sua "non professionalità accademica". Nonostante la crisi dell’istruzione e dell’università, l’università rimane certamente il luogo privilegiato della ricerca più aggiornata e spesso fuori di essa la ricerca rivela caratteri di improvvisazione e dilettantismo, ma, contemporaneamente non è difficile constatare che anche la ricerca accademica è spesso irretita da preconcetti e pregiudizi consolidati, da autoritarismo, da un’erudizione spesso fine a se stessa e da un eccesso anche servile di citazioni (citare per essere citati) a scapito dell’originalità e della diretta ricerca documentaria, di quella capacità di intuizione e comprensione che spesso deriva immediata da una diretta conoscenza di ambienti, cose e persone, da cui, ad esempio, l’importanza anche di uscire dagli archivi e dagli studi, di andare direttamente sui luoghi per una "storia camminata". Buon lavoro dunque.

 

 

 

 

 

PER STUDIARE LE FAMIGLIE FIORENTINE PASSEREMO PER QUESTI TUTTOLOGI ( FACENDO BEN ATTENZIONE A NON RIMANER INVISCHIATI NELLE BUGIE ) PER VEDERE CIO' CHE E' STATO SCRITTO VERO O FALSO CHE SIA

 

POI PER DETERMINARE LE VERE ORIGINI DI QUESTE FAMIGLIE ANDREMO VERSO I LAVORI STORICI SERI E MODERNI

E VEDREMO NEI LAVORI DI MARIA ELENA CORTESE , ENRICO FAINI , SILVIA DIACCIATI

QUANDO NON ESISTANO SAGGI SPECIFICI SULLA FAMIGLIA

 

 

 

 

ANDANDO SICURAMENTE CONTRO CORRENTE CON QUANTO DETTO IO CONSIGLIO DI COMINCIARE INFARINANDOCI NEL CONSULTARE UN LIBRO CHE OGNI FAMIGLIA DI ORIGINI FIORENTINE DOVREBBE POSSEDERE

E' UN LIBRO CON MOLTISSIME OMBRE ( MESCOLA LO STORICO COL LEGGENDARIO ) MA DA UNA PANORAMICA DI UN GRAN NUMERO DI FAMIGLIE

ED E' UNA BASE DI PARTENZA PER CHI VOGLIA COMINCIARE DA SOLO LE RICERCHE

 

ROBERTO CIABANI LE FAMIGLIE DI FIRENZE BONECCHI EDITORE

 

NEL LIBRO OGNI FAMIGLIA E' CORREDATA DAL SUO BELLLO STEMMA A COLORI

E SULLO STEMMA NON CI PIOVE PERCHE' LA FONTE PRINCIPALE DEL CIABANI E' IL CERAMELLI PAPIANI SICURAMENTE UNA FONTE MOLTO AUTOREVOLE

 

SULLA STORIA DELLE FAMIGLIE VI SONO SICURAMENTE DELLE INESATEZZE MI SEMBRA CHE UNA DELLE FONTI UTILIZZATE SIA IL FONDO GUIDO CAROCCI

GUIDO CAROCCI RACCOLSE UNA QUANTITA ENORME D'INFORMAZIONI ( SENZA PURTROPPO SPECIFICARNE L'ORIGINE ) SPESSO IN MANIERA ACRITICA CIOE' SCRIVENDO CIO' CHE ALTRI ERUDITI AVEVANO SCRITTO SENZA VERIFICA ALCUNA

 

ROBERTO CIABANI NON E' UNO STORICO DI PROFESSIONE MA UN COLTO CULTORE DELLA SUA FIRENZE NELLA STORIA NEI LUOGHI E NELLE FAMIGLIE

 

 

 

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Roberto Ciabani Le famiglie di Firenze Bonecchi editore

 

 

Le famiglie del quartiere di San Giovanni

 

Gonfalone del lion d'oro

 

Alberti Buonaccorsi

 

GONFALONE DRAGO

 

Adimari , Agli ,Agolanti (Aquilanti ,Aguglianti ) D'Ambra ,Ambrogi , Amizzini ,Andreini , Arduini ,Armati ,Arrighi , Arrigucci , Baldassarri (Chiarucci ) Arzago de Mediolano ( Del Milanese )Baldini , Baronci ,Baroncini, Bartolelli , Bartolini scodellari ( anche della Branca ) ,Becchi Nettoli , del Beccuto , Bellondi ,Benci di Cione , Berzoli (Bezzoli ) , Biffi , Boccacci ( gia' Arduini gia' Gherardelli di Signa ) Boni di Gubbio , Boschi , Brunelleschi , Buonaguisi , Buonaventuri ,Del Buono , Burci , Cambi Figliambuchi ( o Cambi Fililuchi ), Cambi Speziali ( o del Bali' ) , Cambi Uberti ,Campoli , Cantucci , Cappelli , Carnesecchi ( gia' Duranti gia' Grazini gia' Mattei ) , Carucci da Pontormo , Della Casa , Del Casella ,Casini Bottai , Cerretani (gia' Mariti da Cerreto ), Chellini ( gia' Rustichelli da Gricignano ) , Chiari o Del Chiaro ( gia' Albizzelli ) , Chiarucci ,Ciai , Ciaini ( gia' Montaiuti ) , Cipolloni , Compagni ,Consigli , Cornacchini ,Del Corona , Doni o Dono ( anche Dati ) , Fabbrini , Fabbroni , Falchi , Fei ,Del Frasca , Da Gagliano , Galluzzi Orlandi , Gerini (gia' Bononi ) Giambullari , Giani , Ginarzi o Ginazzi o Ghinazzi ,Grifoni , Guidi da Pratovecchio , Guidotti , Jacobini o Iacopini , Landi ,Latini ,Ligi , Lippi , Lorini o Del Monte , Martelli , Martini o Dell'Ala , Medici Tornaquinci ,Metti , Del Migliore o Migliori , Migliorini , Del Milanese o Milanesi , Nardi da Montepulciano , Nemi o Nemmi , Di Niccola o Niccoli , Niccoli ; Nucci ,Nuti , Orlandini Del Beccuto ,Orlandini di San Giovanni , Pacini o Piglilarmi , Pagagnotti , Paganucci , Panciatichi ,Parenti ,Pasquali ,Del Pecchia , Pecori , Pucci , Da Rabatta anche da Quattro Venti , Ragni anche Ranghi , Renzi , Del Riccio o Ricci , Rinucci , Ristori o Rosoni , Ristori del Baglione , Rosoni , Ruffoli , Da San Miniato o Sanminiati , Sizzi ,Solosmei , Sostegni , Strozzafichi , Struffaldi o Dello Struffa , Del Tasso , Tempi , Tondi , Della Tosa , Tosinghi , Tramontani , Truffoli , Ughi ,Ugolini , Di vita o Viti , Zampini ,

 

 

Visdomini Tosinghi Della Tosa Cortigiani Aliotti

 

 

Gonfalone Vaio

 

Alamanneschi , Alberighi ,Albertinelli ,Alepri , Alessandrini , Alfani ,Allori ,Angioli o Angeli , Arrighi da Empoli ,Baldovini ( anche Del Pannocchia anche Riccomanni ),Balducci ,Balestrieri , Baroni ( anche Cappelli anche Lupicani ) ,Bastogi , Bencini , Benivieni , Bettini da Villanuova , Del Bianco , Bindi ( Di Giunta ) , Bischeri , Boccianti o Boccanti , Bonaini da Cignano , Bonelli ( Cioni ) , Bonizzi , Dal Borgo ( Grulli ) , Borromei ( gia' Franchi ) , Bracci ( gia' Bilicozzi ) , Brunaccini , Buongirolami , Buoni , Buonsignori , Cambi di Giovanni , Canocchi , Capitani ( Ser Benedetti ) , Carboni , Carlini , Carri ( anche Vezzosi ) , Cavicciuoli , Ciantellini , Cini speziali ,Del Cittadino , Cresci (Da Montereggio , Tragualzi , Del Buono di Tura ) Diomidiedi , Donati , Durelli , Elisei ,Erbolotti , Falconieri , Fallani , Del Fede o Fedi ( Crociani ) , Ferrantini , Fiochi , Da Firenzuola , Franceschi del Vaio , Galletti , Galli o Del Gallo , Gamberelli ( Del Borra ), Gennai ,Gherardini ( Donusdei ) , Ghiberti , Gigli o Del Giglio (anche Gilii ) , Di Giovanni , Giuochi , Guarnieri , Guidalotti di Balla ( anche Dell'Orco ) , Lapi , Dalla Lasta , Lazari o Lazzeri ( gia' Foresini ) , Lippi di Draghi , Luti , Macinghi o Macigni , Malfatti neri , Masi , Nati o Tringhelli , Neroni da Leccio o Della Leccia , Del Palagio o Palagi ( Lippi ) , Pelli , Pieri , Dal Pino , Portinari , Ravignani , Ricci , Ricciardi , Rimbotti ,Rinieri , Rocchi , Romoli ; Rosselli , Saliti , Da San Miniato ,famiglia del Vaio , Ser Parenti , Tedaldi , Tedaldini , Tei , Teri ( anche Calcagni, anche Da Rasina) , Tondi o Tendi , Visdomini ,

 

Gonfalone delle Chiavi

 

Acerbi, Adriani ( Andreani Dal Pino ) , Albizzi , Alessandri, Ammannati , Dell'Ancisa ( Tanagli ), Arrighi di Lapo ,Barducci Ottavanti ( Ottavanti Delle Pozze Stagi ) , Bellini delle stelle ,Bencivenni , Benini Gucci ,Berti , Berti Ugolini , Biliotti , Bocchi , Borghesi , Brandi , Buonafe' ( Buonafedi o Bonafedi ) , Buonagrazi , Buti , Calandri , Cecini ( o Del cecino ) , Cellini , Chellini , Chiaramontesi , Chiarissimi , Del Chiaro , Chimenti (Clementi ) , Cionacci (Mei ), Corselli ( Micheli ) , Fiaschi , Ficini , Fieravanti ( Fioravanti ) , Da Filicaia , Fortini ( Orlandini ), Galli Tassi ( Galli di Prato ) ,Gherucci , Giraldi , Giuntini ,Goggi, ( di Goggio ) , Grassi , Guadagni , Infangati , Lapi , Mangiatroie , Martini di Guccio, Migliorotti , Moni , Muzzi , Naldini (Cioni ) ,Orlandi da Pescia , Palmieri da Rasoio , Pandolfini , Panichi , Del Papa , Pazzi , Pilastri , Puccini , Del Rosso , Tanagli ( Tanaglia ) , Del Tasso , Tini ,Rustichini , Spadini , Spigliati , Rustichini ( Bonifazzi o Bonifaci ) , Di Tura ( Dini Turi Turadini ) , Uccellini , Valori , Del Voglia ,Bicchierai , Cecchi Del Cane , Casini setaioli ,Ceccherini ,Cellesi , Foresi ( di Forese ) ,Ganucci , Del Giocondo , Manzuoli , Mostanza , Niccolai , Pratesi , Rinovanti ( di Rinovante ) , SerMatelli ,Tosti ,

prosegue……………………………………………..

 

 

 

 

 

Roberto Ciabani nasce a Firenze il 10 giugno 1939.

Studi: Diplomato presso il Liceo Artistico di Firenze. Diplomato presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze (decorazione) Corso di ceramica presso il collegio di Ashland, Oregon (USA) Diplomato in ceramica presso la scuola L Cappiello di Firenze Corso, quale vincitore di una borsa di studio per il giovani artisti, presso l’Accademia Reale di Amsterdam, (Olanda) Corso di pittura presso la Sommerakademie - Salisburgo (Austria) Corso di incisione presso la suddetta accademia.

Insegnamenti: Storia dell’arte e disegno per la scuola professionale E.N.A.L.C. Storia dell’arte, disegno e pittura per la St. Mary’s High School di Medford, Oregon (USA). Disegno e pittura sotto il patrocinio della Southem Oregon Society of Artists in Medford, Oregon (USA) Ceramica presso la scuola L.Cappiello in Firenze. Disegno e pittura presso il Liceo Artistico di Lucca.

DaI 1975 al 1991 è titolare al Liceo Artistico "Firenze 2" per le discipline pittoriche.

Titolare del corso di scultura e di Storia fiorentina presso l’Art Institute of Florence, fino al 1996

. Roberto Ciabani ha vissuto negli Stati Uniti dal 1963 al 1965 e negli anni seguenti ha soggiornato in Olanda e in Austria; ha viaggiato in Francia, Belgio, Germania, Svizzera e Lussemburgo.

Lavori Pubblici e su Commissione

1961 - Scultura in metallo assemblato per la facciata del "Nuovo Cinema" di Figline Valdarno; - Decorazioni floreali a tempera all’interno dello stesso; 1963 - Pannello murale e serie di decorazioni ceramiche per la sala d’esposizione della Crysler di Medford, Oregon (USA); 1964 - Monumento al Presidente degli Stati Uniti J.F.Kennedy, consistente in 6 bassorilievi in cemento bianco impostati su una struttura Metallica, situato sul lato destro della diga di Wiskytown, Redding, California (USA); 1965 - Pannelli decorativi perla sala conferenze della lst National Bank, Medford, Oregon (USA); 1980 - Scultura in bassorilievo, diametro m. 1, con il simbolo di "Costanza Hotels", per gli hotels Moderno di Pontassieve, Pierre e Roma di Firenze; - "Via Crucis", tecnica mista e fondo argento meccato, per la chiesa delle Suore Calasanziane, Firenze; 1983 - Trofeo del premio cinematografico" Il segno d’argento"; 1984 - Trofeo del premio cinematografico "Il segno d’argento"; - Serie di dieci bandiere dipinte rappresentanti le Arti fiorentine. 100 X 80 cm., acrilico su tela. Hotel Astoria, Firenze; - Serie di undici dipinti di grandi dimensioni. 400 X 100 cm., 300 X 100 cm. 200 X 100cm. acrilico su tela. Hotel Moderno, Pontassieve (Fi); - Grande pannello decorativo "Firenze dentro le mura" 400 X 270 cm. Acrilico monocromo su tela con riporti di legno sagomato e dipinto, Hotel Pierre, Firenze; - Progettazione e realizzazione di un guerriero in armatura H 160 cm., cartapesta ammannita e argentata a foglia. Hotel Pierre, Firenze; - Serie di tre bandiere dipinte a mano 100 X 80 cm. Hotel Pierre, Firenze; - Serie dì quattro stemmi sagomati, dipinti e argentati. 90 X 60 cm., colori acrilici e foglia d’argento. Hotel Pierre, Firenze; 1985 - Progettazione e realizzazione di grandi pannelli decorativi multistrati sagomati e cromatizzati in tecnica mista. 400 X 400 cm., 350 x 200 cm., 120 x 90 cm. Già Ristorante" Da Edy’, Firenze, oggi collezione privata; - Pala d’altare dedicata a "Gli innocenti vittime di tutti i tempi", commissionata dall’antiquario Alberto Bruschi. Tavola stondata a tutto sesto e ante, 100 x 70 cm., colori acrilici;- Progettazione e realizzazione di un servito da tavola in ceramica denominato "Nel segno di Firenze". Piattino, fondina, piatto, vassoio, insalatiera, zuppiera decorati con gli stemmi delle Arti e dei Quartieri di Firenze. Edito solo in prova; 1986 - Realizzazione di una cotta d’araldo. Velluto, stoffa dipinta e passamaneria applicata in sostituzione dell’originale, Museo Stibbert, Firenze; 1987 - Progettazione e realizzazione di un prototipo di un paio di sci con decorazione realizzata poi in serigrafia per la Skis Authier SA, Bière Svizzera. Per la stessa compagnia è stata realizzata una serigrafia a due colori; - Intervento di restauro plastico-pittorico, nella parte decorativa originale, di Tito Chini, dell’Hotel Roma, Firenze; - Intervento di consolidamento e restauro pittorico delle pitture murali, originali di Tito Chini, dell’Hotel Roma, Firenze; - Pannelli decorativo di grandi dimensioni, 450x230 cm., colon acrilici su tela e struttura applicata in multistrato sagomato e cromatizzato con colore acrilico, colore a spruzzo e pastelli a olio, Hotel Roma, Firenze; - Bassorilievo in stile neo-liberty, 250x50 ca, fuso in serie di sei in cemento bianco, Hotel Roma, Firenze; - Restauro di cartoni originali di Tito Chini e organizzazione della mostra. Progetto attuato in collaborazione con la classe IV, sezione Accademia, del Liceo Artistico Firenze 2, Firenze 1988 - Serie di 20 bassorilievi decorativi,160x160 cm. ca., tela, poliuretano, polistirolo, legno, polivinilici, vetroresina. Patine con cera e pigmenti in polvere, Ristorante Fontepiccioli, Pontassieve (FI); - Grande vetrata dipinta (composta di 5 pezzi), 350x300 cm. ca., smalti a freddo su vetro "cattedrale". Collezione Torelli, Firenze; 1989 - Monumento celebrante il crollo del muro di Berlino, 230x160x50 cm., poliuretano, polistirolo, legno, polivinilici; - Grande dipinto rappresentante Firenze (Carta della Catena XV sec.)=412x160 cm., olio su tela, Hotel Pierre, Firenze; - Bassorilievo rotondo con l’immagine dell’Hotel Pierre, Firenze. Diametro 130 mm., vetroresina; - Serie di quattro vetri dipinti 120x40 cm., smalti a freddo su vetro "cattedrale", collezione Rubicone, Firenze; 1990 - Realizzazione di una serie di otto grandi dipinti per testa-letto delle camere. Misure varie comprese tra 150x60 cm. e 400x200 cm., acrilico su tavola e tela. Hotel Anglo Americano, Firenze; - Palio dipinto con l’allegoria di Barberino di Mugello e i suoi quartieri. 100x80 cm., acrilico su tela, Comune di Barberino di Mugello; - Ricostruzione di una camera da letto del XIV secolo, con quattro personaggi a grandezza naturale, in occasione della mostra "I castelli del territorio casentinese", per Scramasax, Castel S:Niccolò (AR);- Serie di sei dipinti ad olio ispirati al Romanticismo. 100 x 80 cm., acrilico su tela, perla Tominori Okada Tradeporto, Co. Ltd, Yokohama, Giappone; - Pierrot, bassorilievo 30x40 cm. Modellato in gesso, fuso in vetroresina, dipinto con colori acrilici, "Pierrot de Pierre" di Koij Murai, Tokio, Giappone; 1991 - Scenografia tridimensionale inserita nella mostra celebrativa l’Architetto NicoIò Nasoni. S.Giovanni V.no (AR) - Grande pannello per la sala colazione dell’Hotel Relais Santa Chiara, San Gimignano (SI). 350x140 cm., olio su tela; - Grande dipinto con allegoria del gioco 215x225 cm.,olio su tela, collezione Giovannelli, Firenze; - Dipinto scenografico con allegoria del Carnevale, 100x450 cm., Stadtcasino, Basilea, Svizzera; - Pannello decorativo testa-letto 1410x80 cm., olio su tela. Collezione Privata; - Bozzetti e realizzazione di un bassorilievo di vari soggetti da stampare su pelle per la New Line, Scandicci (FI); 1992 - Ritratto (olio su tavola) di Stefano Bardini commissioflato dall’antiquario Alberto Bruschi donato al Museo Bardini; - Decorazioni in legno sagomato e dipinto per le camere e la hall dell’Albergo "Zi Martino"; Castagneto Carducci (LI); - Scenografia in legno sagomato e dipinto inserito nella mostra celebrativa gli Architetti Galli-Bibbiefla, Bibbiena (AR); - Scenografia in legno sagomato e dipinto rappresentante tre momenti della "Congiura de’ Pazzi", inserita nella mostra celebrativa in onore di Lorenzo de’ Medici; - Decorazioni (dipinti su tela, dipinti su legno sagomato e sbalzi in rame) per il Ristorante "da Mario", Caldine (FI); 1993 - Pannello dipinto su legno sagomato commissionato dall’AntiquariO Alberto Bruschi per il suo stand Biennale deil’Antiquariato, Firenze; - Serie di 35 stemmi di Famiglie fiorentine eseguiti per il Ristorante "Buca Niccolini", Firenze; - Guerriero in armatura, dentro ad una garitta, in cartapesta e legno per il Ristorante "Buca Niccolini", Firenze; - Grande pannello dipinto per la Pasticceria ‘Antico Caffè dei Ritti", Firenze; 1994 - Grande pannello dipinto per la Cantinetta "Da Verrazzano", Firenze; - Pannello cm.207x90 acrilico su masonite, collezione Bacchia, Firenze; 1995 - Due grandi stemmi in legno sagomati e dipinti per la Vinsanteria del Castello da Verrazzano, Greve in Chianti (FI); - Bassorilievo rappresentante l’antiquario Stefano Bardini, commissionatO dall’Antiquario Alberto Bruschi, Pieve di S.Stefano (AR); - Progettazione e realizzazione del "Giuoco di Pinocchio’, labirinto agibile di m15x15, composto da 25 pannelli in mosaico pavimentale, Firenze- Proposta grafica di un monumento a Curzio Malaparte, Prato (FI) 1997 - Scultura modellata in creta e realizzata in gesso, raffigurante testa di giovane di ispirazione greca, h cm 95 largh. cm 68, per gli uffici della Sint Com, Firenze; - Due dipinti olio su tela cmlOOx8O per David P.Hainess, New York (USA); - Stemma famiglia Alessio, bassorilievo in vetroresina, Light House Point, Florida 1998 - n.4 medaglioni (2 gesso e 2 vetroresina) con Io stemma della famiglia Alessio, - Opere di arredo per l’attico dell’antica torre dei Galigai situata in Via de’ Cimatori in Firenze commissionate dai proprietari Signori Donnini costituite da: 1) Pannello dipinto ad olio su mediadens cm.120X95 2) n.4 stemmi in multistrato scontornati e dipinti delle famiglie Alepri Giugni Galigai Buonaguisi; 3) n.3 vetn cm.20X30 circa dipinti con gli stemmi delle famiglie Galigai Giugni e Donnini; 1998 - Dipinto olio su tela cm.128x98 interpretazione da Tintoretto per John Alessio, Florida (USA); 1999 - Pinocchio Multiprofilo su commissione della Fondazione Nazionale C.Collodi, scultura modellata in polistirolo e realizzata in vetroresina, altezza cm. 150; - Palio per la squadra vincitrice del torneo del Calcio Storico Fiorentino realizzato in acrilico su tela; 2000 - Medaglione simbolo per "Toscana Cultura: sei personaggi d’autore a Firenze";

 

 

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LE GRANDI FAMIGLIE FIORENTINE HANNO POTUTO GODERE DELL'ATTENZIONE DI STORICI VERI

COSI NEGLI STUDI DI

SERGIO RAVEGGI PER IL PERIODO DELLA DIVISIONE GUELFA E GHIBELLINA

ENRICO FAINI PER IL PERIODO CONSOLARE E PODESTARILE

CORTESE PER LA NOBILTA DEL CONTADO FIORENTINO INTORNO AL MILLE, MILLECENTO

 

COMPAIONO STUDI E NOTE DOCUMENTI BASATI SU DOCUMENTI

 

 

 

 

 

Altri studi

 

 

Renato Piattoli ha dedicato ai Donati uno studio sintetico ma ricco ed accurato.

( Renato Piattoli, voce Donati, in Enciclopedia dantesca, a c. dell’Istituto dell’enciclopedia italiana, Roma 1970, vol. II pp. 555 - 557. )

 

 

S.L. Peruzzi Storia del commercio e dei banchieri di Firenze in tutto il mondo conosciuto dal 1200 al 1345 Firenze 1848

 

 

Tognetti Sergio Il banco Cambini. Affari e mercati di una compagnia mercantile-bancaria nella Firenze del XV secolo, Firenze, Olschki, 1999 ("Biblioteca Storica Toscana" a cura della Deputazione di Storia Patria per la Toscana, 37, pp. X-402

Tognetti Sergio Da Figline a Firenze. Ascesa economica e politica della famiglia Serristori (secoli XIV-XVI), Firenze, Opus libri, 2003, pp. 234

 Pirillo Paolo Famiglia e mobilità sociale nella Toscana medievale. I Franzesi Della Foresta da Figline Valdarno (secc. XII-XV)
ISBN 888116115X EDITORE: Opus Libri

Castellani F. di M., Ricordanze, a cura di G. Ciappelli, Firenze 1992, 2 voll..

De La Roncière C. M., Un changeur florentin du Trecento: Lippo di Fede del Sega (1285 env. - 1363 env.), Paris 1973

De Roover R., Il Banco Medici dalle origini al declino: 1397-1494, trad. it., Firenze 1970.

Fabbri L., Alleanza matrimoniale e patriziato nella Firenze del ‘400. Studio sulla famiglia Strozzi, Firenze 1991.

Guicciardini P., Alcune notizie sull’origine della famiglia Guicciardini ricavate da una pergamena del MCIC, Firenze 1928.

Jacopini P., Le ricordanze di Luigi Guicciardini (1369-1402) e di Piero suo figlio, Tesi di laurea, Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Firenze (relatore E. Sestan), a. a. 1959-60.

Rao I. G., Gli Acciaioli in Archivi dell’Aristocrazia fiorentina, Firenze 1989

Ridolfi R., L’archivio della famiglia Guicciardini, Firenze 1931.

Sapori A., Il fallimento delle compagnie dei Bardi e dei Peruzzi, Firenze 1926.

Sensoli F., Ricordanza di tutti i fatti di Luigi di Messer Piero Guicciardini (1370-1402), Tesi di laurea, Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Firenze (relatore F. Sznura), a. a. 1996-97.

Tanfani L., Nicola Acciaioli, Firenze 1863

Ugurgieri della Berardenga C., Gli Acciaioli di Firenze nella luce dei loro tempi (1160-1834), 2 voll., Firenze 1962.

Ricordi rurali di casa Guicciardini (f. 1274-84), in A. Castellani, La prosa italiana delle origini. I, Testi toscani di carattere pratico. Vol. I: Trascrizioni, Bologna 1982, pp. 469-498.

Corti G., Le ricordanze trecentesche di Francesco e Alessio Baldovinetti, "Archivio Storico Italiano", CXII (1954), pp. 109-124.

Goldthwaite R.-Settesoldi E.-Spallanzani M., Due libri mastri degli Alberti. Una grande compagnia di Calimala 1348-1358, Firenze 1995, 2 voll.

Il libro di ricordanze dei Corsini (1362-1457), a cura di A. Petrucci, Roma 1965.

Morelli G., Ricordi, in Mercanti scrittori, a cura di V. Branca, Milano 1986, pp. 103-339.

Villani F., Vita degli uomini illustri fiorentini. Firenze 1826.

Libro della tavola di Riccomanno Iacopi, in Testi fiorentini del Dugento e dei primi del Trecento, a cura di A. Schiaffini, Firenze 1954, pp. 16-33.

Guicciardini F., Memorie di famiglia, in Id., Scritti autobiografici e rari, a cura di R. Palmarocchi, Bari 1936.

Ciappelli G., Una famiglia e le sue ricordanze. I Castellani di Firenze nel Tre-Quattrocento, Firenze 1995.

Guicciardini P.-Dori. E, Le antiche case ed il palazzo dei Guicciardini in Firenze, Firenze 1952.

Il carteggio Acciaioli della Biblioteca Medicea Laurenziana, a cura di I. G. Rao, Roma 1996.

Mandich G., Per una ricostruzione delle operazioni della compagnia Covoni, in Libro giallo della compagnia dei Covoni, a cura di A. Sapori, Milano 1970, pp. CXXIV-CXLI.

Renuard Y., Le compagnie commerciali fiorentine del Trecento, "Archivio Storico Italiano", XCVI (1938), pp. 41-68.

Giulio Piccini Jarro La vita di Ubaldino Peruzzi Firenze 1898

Guasti A. Macinghi negli Strozzi Lettere di una gentidonna fiorentina del secolo XV ai figli esuli

Milanesi m. Filippo Sassetti Firenze 1970

Pedrotti Alfonso dei Pazzi accademico e poeta Pescia 1902

Randi L. Caterina de Ginori . Storia di un salotto fiorentino nel secolo XVI Modigliana 1905

Rosini G. Luisa Strozzi Firenze 1858

 

 

Libri di famiglia elenco

 

 In preparazione

 

Bernardo Machiavelli Libro di ricordi a cura di C.Olschki firenze 1954

 

 

 

Allegrezza F., recensione a I libri di famiglia in Italia, I, Filologia e storiografia letteraria, Roma 1985, "Rivista Storica Italiana", anno XCIX, pp. 200-205.

Allegrezza F., La diffusione di un nuovo prodotto di bottega. Ipotesi sulla confezione dei libri di famiglia a Firenze nel Quattrocento, "Scrittura e civiltà", XV (1991), pp. 247-265

Cherubini G., I libri di ricordanze come fonte storica, in AA. VV., Civiltà comunale: libro, scrittura, documento, Genova 1989, pp. 567-591, ora in Id., Scritti toscani. L’urbanesimo medievale e la mezzadria, Firenze 1991, pp. 269-287.

Ciappelli G., La memoria degli eventi storici nelle ricordanze private fiorentine (secc. XIII-XV), in La memoria e la città. Scritture storiche tra Medioevo ed Età moderna, Bologna 1995, pp. 123-150.

Cicchetti A.-Mordenti R., I libri di famiglia (problemi di storiografia letteraria e metodologia della ricerca), Materiali per la didattica e la ricerca, Roma 1983.

Cicchetti A.-Mordenti R., I libri di famiglia in Italia, I, Filologia e storiografia letteraria, Roma 1985.

Cicchetti A.-Mordenti R., La scrittura dei libri di famiglia, in AA. VV., Letteratura italiana, diretta da A. Asor Rosa, III, Le forme del testo, 2, La prosa, Torino 1984, pp. 1117-1159.

Pandimiglio L., Ricordanza e libro di famiglia. Il manifestarsi di una nuova fonte, "Lettere italiane", XXXIX (1987), pp. 3-19.

G. M. Anselmi, F. Pezzarossa, L. Avellini, La memoria dei mercatores. Tendenze ideologiche, ricordanze, artigianato in versi nella Firenze del Quattrocento, Bologna 1980,

Pezzarossa F., La tradizione fiorentina della memorialistica, in G. M. Anselmi, F. Pezzarossa, L. Avellini, La memoria dei mercatores. Tendenze ideologiche, ricordanze, artigianato in versi nella Firenze del Quattrocento, Bologna 1980, pp. 39-91.

Guglielminetti M., Memoria e scrittura. L’autobiografia da Dante a Cellini, Torino 1977.

 

 

 

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Matteo Riccitelli

Alle origini di una ‘dinastia’ fiorentina: Piero di Ghino Guicciardini il "collerico" e le sue ricordanze (1344-1366)

Tesi di laurea discussa nella sessione estiva a.a. 1998
Relatore: prof. Franek Sznura
Correlatori: prof. Giuliano Pinto, prof. Giovanni Cherubini
Voto: 110/110 e lode

. Abstract

Il libro di ricordi di Piero di Ghino Guicciardini ( ?-1370) - unica ricordanza superstite dell'ampio corpus del banchiere - contiene in prevalenza scritture di tipo economico. Il libro testimonia l'attività del banco dal 1344 al 1347, periodo in cui investe nel prestito ingenti somme di denaro. La stesura delle ricordanze economiche si interrompe probabilmente a causa del diffondersi di una pestilenza nell’estate del 1347 - preludio a quella ben più grave del 1348. Da questo momento in poi al libro viene affidato il compito di conservare solo i ricordi patrimoniali che vengono continuati fino al 1366. Questi ricordi costituiscono un elenco completo delle proprietà urbane e nel contado che Piero accumula nel corso della vita. Per le attività economiche e per la cura con cui evita la dispersione dei beni appartenuti ad altri consorti si può affermare che Piero Guicciardini è il principale fondatore della ricchezza e della potenza della sua famiglia.

Il lavoro pubblicato consiste di due parti: la prima è la trascrizione di uno dei libri di ricordi più antichi della casa conservato nell'archivio privato dei Guicciardini; la seconda è un'introduzione al testo nella quale sono ricostruite le vicende della vita di Piero Guicciardini, il suo rapporto di amicizia con Niccolò Acciaioli, l'attività del banco e gli investimenti fondiari. Sopravvissuto alla peste nera Piero diventa - nel corso della seconda metà del sec. XIV - uno degli uomini più ricchi del suo quartiere e dell'intera città. Alla sua morte il figlio Luigi eredita un patrimonio di circa 60.000 fiorini di cui 18.000 in proprietà fondiarie e immobiliari alcune delle quali ancora oggi appartengono ai Guicciardini. La fortuna di Piero si fonda su un'attività finanziaria non molto chiara che gli vale alla morte la condanna per usura da parte del vescovo Corsini.

La tesi raccoglie per la prima volta tutte le notizie che riguardano la vita di Piero. Con l'aiuto di altre fonti si è ricostruito il suo cursus honorum, mentre il libro di ricordi ha fornito indicazioni sull’attività di prestito e sul suo ruolo di fiduciario del gransiniscalco di Napoli Niccolò Acciaioli. Tra gli incarichi affidati dall’amico fiorentino a Piero è possibile seguire - attraverso il documento - alcune operazioni per recuperare i beni della famiglia Acciaioli, in seguito al fallimento della omonima compagnia, altre per dotare di beni fondiari la nascente Certosa del Galluzzo. Inoltre la fonte permette di ricostruire la cerchia degli amici fiorentini che sono al servizio dell’Acciaioli. Il gransiniscalco affida a queste persone incarichi di vario genere da svolgere per suo conto a Firenze e ottiene da loro informazioni sulla situazione politica fiorentina. In particolare Piero gestisce ingenti somme di denaro che sono investite secondo gli ordini di Niccolò. I rapporti con questa cerchia di persone è fondamentale quando l’Acciaioli deve fronteggiare l’invasione di Luigi il Grande re d’Ungheria sceso in Italia per far valere i suoi diritti di successione sul regno di Napoli. In questa circostanza il gransiniscalco è frequentemente informato sugli spostamenti del nemico. Tra il 1344 e il 1347 Piero riceve - per mezzo di lettere di pagamento - la somma di 27.000 fiorini spesi in acquisti fondiari o assegnati a terzi secondo il volere di Niccolò. Di notevole interesse sono alcune lettere che Niccolò Acciaioli scrive da Napoli ai parenti che vivono a Firenze conservate nel carteggio della famiglia Acciaioli. Esse testimoniano l'intimità dell'amicizia che per tutta la vita ha legato gli animi di Piero e Niccolò, nonostante i tentativi del banchiere di ingannare l'amico in diverse occasioni. Grazie a queste lettere è possibile conoscere aspetti del carattere di Piero Guicciardini che, altrimenti, non sarebbe stato possibile conoscere.

Recapito dell'autore

Presso l'insegnamento di Esegesi delle fonti storiche medievali

Dipartimento di Storia
Università degli Studi di Firenze
Via S. Gallo, 10
I-50129 Firenze

 

 

 

Dr. Sergio Tognetti
Ricercatore

 

 

ELENCO DELLE PUBBLICAZIONI (dal sito http://www.unica.it/~dipstoge/pubbltognetti.htm )

 

MONOGRAFIE

1) Il banco Cambini. Affari e mercati di una compagnia mercantile-bancaria nella Firenze del XV secolo, Firenze, Olschki, 1999 ("Biblioteca Storica Toscana" a cura della Deputazione di Storia Patria per la Toscana, 37, pp. X-402).
2) Un’industria di lusso al servizio del grande commercio. Il mercato dei drappi serici e della seta nella Firenze del Quattrocento, Firenze, Olschki, 2002 ("Biblioteca Storica Toscana" a cura della Deputazione di Storia Patria per la Toscana, 41, pp. 220).
3) Da Figline a Firenze. Ascesa economica e politica della famiglia
Serristori (secoli XIV-XVI), Firenze, Opus libri, 2003, pp. 234.

ARTICOLI

  1. Prezzi e salari nella Firenze tardomedievale: un profilo, "Archivio Storico Italiano" (= "ASI"), CLIII, 1995, pp. 263-333.
    2) L’attività di banca locale di una grande compagnia fiorentina del XV secolo, "ASI", CLV, 1997, pp. 595-647.
    3) I mercanti-banchieri fiorentini e il ruolo di Venezia come piazza finanziaria europea nel tardo Medioevo. In margine al lavoro di R. C. Mueller, "ASI", CLVII, 1999, pp. 351-356.
    4) Problemi di vettovagliamento cittadino e misure di politica annonaria a Firenze nel XV secolo (1430-1500), "ASI", CLVII, 1999, pp. 419-452.
    5) Aspetti del commercio internazionale del cuoio nel XV secolo: il mercato pisano nella documentazione del banco Cambini di Firenze, in Il cuoio e le pelli in Toscana: produzione e mercato nel tardo Medioevo e nell’Età Moderna, Incontro di studio del Centro di studi sulla civiltà del tardo Medioevo (San Miniato, 21-22.II.1998), a cura di S. Gensini, Pisa, Pacini, 1999, pp. 17-50.
    6) Uno scambio diseguale: aspetti dei rapporti commerciali tra Firenze e Napoli nella seconda metà del Quattrocento, "ASI", CLVIII, 2000, pp. 461-490.
    7) Attività industriali e commercio di manufatti nelle città toscane del tardo Medioevo (1250 ca. – 1530 ca.), "ASI", CLIX, 2001, pp. 423-479.
    8) Economia e società a Valencia nel basso Medioevo. Note a margine del lavoro di Enrique Cruselles, "ASI", CLX, 2002, pp. 369-376.
    9) Note sul commercio degli schiavi neri nella Firenze del Quattrocento, "Nuova Rivista Storica", LXXXVI, 2002, pp. 361-374.
    10) "Fra li compagni palesi et li ladri occulti". Banchieri senesi del Quattrocento, "Nuova Rivista Storica", LXXXVIII, 2004, pp. 27-101.
    11) Il ruolo della Sardegna nel commercio mediterraneo del Quattrocento. Alcune considerazioni sulla base di fonti toscane, "ASI", CLXIII, 2005, pp. 87-132.
    12) The development of the Florentine silk industry: a positive response to the crisis of the fourteenth century, "Journal of Medieval History", 31, 2005, pp. 55-69.

 

 

 

 

 

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SE POTETE RECARVI A FIRENZE DOVETE CONSULTARE :

 

 

LA RACCOLTA SEBREGONDI IN ARCHIVIO DI STATO DI FIRENZE

 

Sebregondi Famiglie patrizie fiorentine  Firenze 1858

 

 

 

 

 

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UNO DEI GENEALOGISTI PIU' RINNOMATI E' LUIGI PASSERINI

 

VA ANCHE LUI RICONTROLLATO

PURTROPPO NEMMENO LUI E' ESENTE DALL'ACCETTARE DATI PRECONFEZIONATI ED INESATTI IN MODO PARTICOLARE QUANDO TRATTA A VOLO D'UCCELLO LE FAMIGLIE CHE NON HA STUDIATO SPECIFICATAMENTE

 

CONOSCO DI LUI ALCUNI STUDI MIRATI

 

 LUIGI PASSERINI ORSINI DE' CONTI RILLI ( 31 ottobre del 1816----13 gennaio 1877 )


Genealogia e storia della famiglia Corsini, Firenze, M. Cellini, 1858
Genealogia e storia della famiglia Panciatichi, Firenze, M. Cellini, 1858
Genealogia e storia della famiglia Rucellai, Firenze, M. Cellini e C., 1861
Genealogia e storia della famiglia Ricasoli, Firenze, M. Cellini, 1861
Gli Alberti di Firenze, genealogia, storia e documenti, Firenze, M. Cellini e C., 1869
Genealogia e storia della famiglia Niccolini, Firenze, M. Cellini, 1870
Genealogia e storia della famiglia Altoviti, Firenze, M. Cellini e C., 1871
Storia e genealogia delle famiglie Passerini e De' Rilli, Firenze, M. Cellini, 1874



Curiosità storico-artistiche fiorentine, Firenze, Jouhaud, 1875

Degli Orti Oricellarj, memorie storiche, Firenze, M. Cellini, 1854

 

Famiglie celebri italiane, Milano, Francesco Basadonna, 1873

La sua collaborazione nella redazione de "La Storia delle famiglie celebri italiane" inizia nel 1839

 

 

CONOSCO IN MODO PARTICOLARE LE NOTE SU MARIETTA DEI RICCI

 

ADEMOLLO AGOSTINO " MARIETTA DE' RICCI OVVERO FIRENZE AL TEMPO DELL'ASSEDIO. RACCONTO STORICO. FIRENZE, CHIARI, 1845. "

Sei volumi legati in tre, mezza pelle d'epoca (lievi spellature), fregi e titoli oro al dorso, 8(cm.22), pagg. XX-2207-3nn. (numerazione continua), alcune fioriture e traccia d'umido al 3 e 5 volume, strappetti ricomposti a due pagine, peraltro buon esemplare. Una delle piu' famose descrizioni di Firenze, dei suoi palazzi, delle famiglie nobili, della sofferta storia politica e civile della citta' negli ultimi anni della sua Repubblica attraverso l'eroica lotta dei fiorentini ai Medici, cavata da cronache coeve e antichi codici manoscritti, nella piu' corretta edizione curata da Luigi Passerini. (Firenze)…………………………………………………………………………

 

QUESTE NOTE VANNO ASSUNTE CON CAUTELA

 

Passerini in note a "L’assedio di Firenze"

Note su

 

 Abati , Acciaioli , Accolti ,Adimari , Adriani ,Agli ,Agolanti , Alamanni , Alberighi , Alberti , Albizzi ,Aldobrandini , Alepri , Alessandri , Alfani , Alfieri-Strinati , Alighieri ,Aliotti , Allegri , Amidei ,Amieri , Ammannati , Ammirati , Anselmi , Dell’Antella , Antinori , Ardinghelli , Arrighetti , Arrighi , Asini , Azzini ,Azzolini

Della Badessa , Bagnesi ,Baldovinetti , Bandini ,da Barberino , Bardi , Barducci Chierichini , Barducci Ottavanti ,Baroncelli , Baronci , Baroni , Bartolini , Bartolini Baldelli , Bartolini Salimbeni , Bartolini Scodellari , Bartolommei , Barucci , Bastari , Becchi , Del Beccuto ,Della Bella , Bellincioni , Benci , Del Bene , Benini , Del Benino ,Benintendi ,Benivieni , Benizi , Benizzi , Bentaccordi , Benvenuti , Berardi , Berlinghieri , Berardi , Berni , Bertaldi , Berti , Betti , Bettini ,Bezzoli ,Biffoli ,Bini , Bischeri , Boccacci , Bonaparte , Bonciani , Boni delle catene ,Bonaguisi , Bonajjuti , Bonsi , Borgherini ,Borghi , Borghini , Del Borgo , Borgognoni , Borromei , Boscoli , Bostichi , Bracci , Bracciolini , Brandolini ,Brunaccini , Brunelleschi , Bruni , Del Bufalo , Buonaccorsi ,Buonamici , Buonarroti , Buonaventuri , Buondelmonti , Buoni , Buoninsegni , Busini , Buti ,

Calfucci , Cambi , Canacci , Cancellieri ,Canigiani ,Cappelli , Capponi , Cardinali , Carducci , Carnesecchi , Della Casa , Castellani , Castelli , da Castiglonchio , Catellini da Castiglione , Cattani ,Cavalcanti , Cecchi ,Cei , Cellini , Cerchi , Cerretani , Chelli , Chellini , Chiaramontesi , Ciacchi , Ciampelli ,Ciompi , Cini , Cipriani , Del Cittadino , Cocchi , Concini , Corbizzi , Cornacchini , Del Corno , Corsi ,Corsini ,Cortigiani , Coverelli , Covoni , Cresci , Crociani ,

Dainelli , Dati , Davanzati , Dazzi , Dei , Dati ,da Diacceto , Dini , Diotifeci ,Doni , Donati ,Dotti , Duti ,

Fabbrini , Falconieri , Falcucci , del Fede , Federighi ,Fenzi , Feroni , Ferrantini , Ferrucci , Figiovanni , Da Filicaja , Filippi , da Firenzuola , Firidolfi , Folchi , Foraboschi ,Del Forese , Foresi ,Franceschi ,Franzesi , Frescobaldi ,

Gaddi , Galligai , Galilei , Galli , Ganucci , Del Garbo , Gentili , Geppi , Gerini , Gherardi , Gherardini , Ghiberti , Giachinotti , Giacomini , Giandonati , Gianfigliazzi , Giannini ,Giannotti , Gili ,Ginori ,Giraldi , Girolami , Giugni , giuntini ,Gondi , Gori , Grassi , Grazzini ,Greci ,Grifoni , Guadagni ,Guadagnoli ,Gualterotti , Del Guanto ,Guardi , Guasconi ,Gucci , Guicciardini ,Guidacci ,Guidi ,Guidotti , Guiducci.

Iacopi ,Incontri ,Infangati

Lamberteschi ,Lamberti , Landi , Landini , lanfredini , Lapi , Larioni , Latini , Lenzi , Lenzoni , Libri , Lioni , Lippi , Lontanmorti , Lorenzi ,Lorini ,Lucalberti , Della Luna

 

Macci , Machiavelli ,Maffei , Magalotti , Malispini ,Malpigli , della Malvagia , Mancini , Manetti , Mangiatroie , Mannelli ,Mannini ,Mannucci ,Marabottini , Marignolli , Marsili , Martelli ,Martellini ,, Martini , Marucelli , Marzi-Medici , Marzuppini , Masetti , Masi , Mazzei , Mazzinghi ,Medici , Mercati ,Michelozzi , Michi ,Migliorati Domenici , Del Migliore ,Minerbetti ,Miniati ,Monaldi ,Montecuccoli , Monti , Della Mora ,Morelli , Moretti , Morubaldini ,Mozzi ,

Nacchianti , Nardi , Nasi , Nelli , Neri , Nerli , Del Nero , Neroni , Niccoli , Niccolini , De Nobili ,Nomi , Nori , Nuti .

Orlandini ,Orsi , Ottaviani ,

Del Pace , Pacini , Paganelli , Del Palagio , Palermini ,Della Palla , Palmieri , Panciatichi ,Pandolfini ,Da Panzano ,Parigi , Pasquali ,Passavanti ,Passerini ,Pavoni ,Pazzi , Pecori ,Pelli , Pepi , Peruzzi , Pesci , Pescioni , Petrini , Perucci , Pieri , Pilastri , Pilli , Pitti , Pollini , Popoleschi ,Portinari ,Pratesi ,Pucci , Puccini , Del Pugliese , Pulci

Quaratesi , Da Quona

Redditi , Del Reddito , Regnadori , Della Rena , Ricasoli ,Riccardi ,Ricci , Riccialbani , Ricciardi , Ricchi , Del Riccio , Ridolfi , Ronaldelli , Rinieri , Rinuccini , Da Ripa , Della Robbia ,Rondinelli , Rosselli ,Rossi ,Del Rosso , Ruccellai ,Rustichelli , Rustichi , Rustici

Sacchetti , Salutati , Salviati ,Salvucci , Sapiti , Del Sarto , Sassetti , Scala , Scali , Scarlatti ,Scarlattini , Scolari , Scotti , Segnaguidi , Segni , Sernigi ,Serragli , Serristori , Serzelli , Signorini , Sirigatti , Soderini ,Soldani , Soldanieri , Spinafalconi , Spinelli , Spini , Squarcialupi , Stiozzi , Stradi ,Strozzi , Della Stufa

Taddei , Tanagli , Tarugi ,Tedaldi , Tempi ,Teri , Tinghi , Tolomei ,Tornabuoni , tornaquinci , Torelli , Torrigiani , Della Tosa , Tosinghi , Del Tovaglia , Tucci , Del Turco ,

Ubaldini , Uberti , Ubertini , Uccellini , Ughi , Uguccioni , Usimbardi , Da Uzzano ,

Vai ,Valori , Della Vecchia ,Vecchietti , Velluti ,Venturi , Vernacci , Del Vernaccia , Da Verrazzano ,Del Verrocchio , Vespucci ,Vettori , Da Vicchio , Del Vigna , Villani ,Da Vinci ,Visdomini , Vitelli , Dal Vivaio , Viviani , Da Volognano ,

Ximenes d’Aragona ,

Zanchini , Zati ,

 

 

 

TROVERETE IL LIBRO NELLA SEZIONE LIBRI IN QUESTO SITO ( LIBRO GOOGLE )

 

 

 

 

IL PASSERINI HA COLLABORATO COL LITTA NELLA STESURA

NON CONOSCO IL LITTA E NON POSSO ESPRIMERE GIUDIZI

 

 

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Litta, Pompeo. "Famiglie celebri di Italia."

 

 The work as a whole contains 184 fascicles treating 150 families. It appeared from 1819 to 1883. At the time of Litta's death in 1852, only 113 fascicules had been published.

After Litta's death it was continued by F. Oderici, L. Passerini, F. Stefani, F. di Mauro di Polvica, and Costantino Coda. Emilio Giusti of Milan, the first publisher, was succeeded

by: dottor Giulio Ferrario, Milan, 1821-1862; Luciano Basadonna, Milan & subsequently Turin, 1862-1871; Francesco Basadonna, 1872-83. See Anton Ferrante Boschetti, I

cataloghi dell'opera di Pompeo Litta "Famiglie celebri italiane" (Modena : Societá tipografica, 1930; reprinted Bologna : A. Forni, 1977), p. [23]-25.

Arrangement

The bound volumes are arranged alphabetically by the name of the family. The 184 fascicles are bound into 16 volumes.

 

 

1 Acciaioli di Firenze

2 Accolti di Arezzo

3 Acquaviva di Napoli

4 Adorno di Genova

5 Aldobrandini di Firenze

6 Alidosio d’Imola

7 Alighieri di Firenze

8 Altemps di Roma

9 D’Alviano d’Orvieto

10 Appiani di Pisa

11 Archinto di Milano

12 Arcimboldi di Milano

13 Ariosto di Bologna

14 Attendolo di Cotignola in Romagna (family surname formerly Sforza) (Sforza)

15 Bentivoglio di Bologna

16 Bevilacqua di Verona

17 Birago di Milano

18 Bojardo di Reggio

19 Bonacolsi di Mantova

20 Boncompagni di Bologna

21 Bonelli di Roma

22 Borromeo di S. Miniato

23 Marchesi del Monte S. Maria nell’Umbria detti Bourbon del Monte

24 Buonarroti di Firenze

25 Buondelmonte di Firenze

26 Calcagnini di Ferrara

27 Da Camino della Marca di Trevigi

28 Candiano di Venezia

29 Cantelmi di Napoli

30 Conti di Carpegna nel Montefeltro

31 Carraresi di Padova

32 Casali di Cortona

33 Castiglioni di Milano

34 Cavalcabo di Cremona

35 Cavaniglia di Napoli

36 Cesarini di Roma

37 Cesi di Roma

38 Colonna di Roma

39 Concini di Arezzo

40 Contrari di Ferrara

41 Corraro di Venezia

42 Da Correggio

43 Del Monte di Montesansavino

44 Ecelini (formerly Onara and Romano)

45 Erizzo di Venezia

46 D’Este

47 Facchinetti di Bologna

48 Ferrero di Biella

49 Fogliani di Reggio

50 Foscari di Venezia

51 Fregoso di Genova

52 Gaddi di Firenze

53 Gallio di Como

54 Gambacorta di Pisa

55 Ghilini d’Alessandria

56 Giovio di Como

57 Giustiniani di Venezia

58 Gonzaga di Mantova

59 Gozzadini di Bologna

60 Grassi di Bologna

 

61 Guicciardini di Firenze

62 Lando di Venezia

63 Lannoy di Napoli

64 Lodovisi di Bologna

65 Machiavelli di Firenze

66 Madruzzo di Trento

67 Malaspina

68 Marescotti di Bologna

69 Martelli di Firenze

70 Massimo di Roma

71 Mauruzi di Tolentino

72 Medici di Firenze

73 Marchesi di Monferrato

74 Paleologo Marchesi di Monferrato

75 Signori della Faggiuola nel Montefeltro

76 Conti del Montefeltro, Duchi D’Urbino

77 Navagero di Venezia

78 Normanni Re di Sicilia

79 Orseolo di Venezia

80 Orsini di Roma

81 Ottoboni di Venezia

82 Pallavicino

83 Pazzi di Firenze

84 Peretti di Montalto

85 Piccolomini già Todeschini di Siena

86 Pico della Mirandola

87 Pio di Carpi

88 Della Pusterla di Milano

89 Rangoni di Modena

90 Rossi di Parma

 

91 Roverella di Ferrara

92 Sanvitale di Parma

93 Duchi di Savoja

94 Scaligeri di Verona

95 Simonetta di Calabria

96 Sinibuldi di Postoja

97 Stampa di Milano

98 Strozzi di Firenze

99 Re di Napoli della Casa di Svevia

100 Tiepolo di Venezia

101 Torelli di Ferrara

102 Tornabuoni di Firenze

103 Torriani di Valsassina

104 Trinci di Foligno

105 Trivulzio di Milano

106 Valori di Firenze

107 Varano di Camerino

108 Dal Verme di Verona

109 Vettori di Firenze

110 Villani di Firenze

111 Visconti di Milano

112 Visconti già Aicardi di Milano

113 Vitelli di Città di Castello

114 Siciliano già Albamonte

115 Albizzi di Firenze ( states the family changed its name to Alessandri in 1372; tables continue with header "Alessandri già Albizzi di Firenze."

116 Barbo di Venezia

117 Bossi di Milano

117bis Camposampiero della marca Trevigiana

118 Capponi di Firenze

119 Cima di Cingoli

120 Condulmero di Venezia

 

121 Della Rovere di Savona, Duchi d’Urbino

122 Euffreducci di Fermo

123 Farnesi Duchi di Parma

124 Ferrucci di Firenze

125 Gambara di Brescia

126 Conti della Gherardesca di Pisa

127 Guidi di Romagna

128 Lupi Marchesi di Soragna

129 Meli di Cremona indi Marchesi Meli-Lupi Principi di Soragna

130 Malatesta di Rimini

131 Manfredi di Faenza

132 Famiglia Melodia

133 Migliorati di Sulmona

134 Mocenigo di Venezia

135 Da Monteverde di Fermo

136 Morozzo di Mondovì

137 Ordelaffi di Forlì

138 Ottoni di Matelica

139 Pagani di Susinana

140 Panciatichi di Pistoia

141 Perillo di Napoli

142 Da Polenta Signori di Ravenna

143 Pucci di Firenze

144 Rusca o Rusconi di Como

145 Sabini d’Altamura

16 146 Marchesi di Saluzzo

147 Salvelli di Roma

148 Smeducci di Sanseverino (detti Cima Della Scala on table 3)

149 Soderini di Firenze

150 Steno di Venezia

 

151 Stragazzi anticamente Ragozzi

152 Da Uzzano di Firenze

153 Zampeschi di Forli Signori di Forlimpopoli

 

 

 

 

 

Quindi 22 famiglie fiorentine compaiono nelle "Famiglie celebri di Italia del Litta " opera interrotta dalla morte dell'autore cioe' :

 

 

 

1 Acciaioli di Firenze

5 Aldobrandini di Firenze

7 Alighieri di Firenze

24 Buonarroti di Firenze

25 Buondelmonte di Firenze

52 Gaddi di Firenze

61 Guicciardini di Firenze

65 Machiavelli di Firenze

69 Martelli di Firenze

72 Medici di Firenze

83 Pazzi di Firenze

98 Strozzi di Firenze

102 Tornabuoni di Firenze

106 Valori di Firenze

109 Vettori di Firenze

110 Villani di Firenze

115 Albizzi di Firenze ( states the family changed its name to Alessandri in 1372;)

118 Capponi di Firenze

124 Ferrucci di Firenze

143 Pucci di Firenze

149 Soderini di Firenze

152 Da Uzzano di Firenze

 

 

 

PURTROPPO NON HO NIENTE DI QUESTA OPERA

 

 

 

 

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IL CROLLALANZA HA SCRITTO UN LIBRO CHE VIENE CONSIDERATO UNA BIBBIA

IO MI SONO FATTO L'IDEA , COME DETTO SINORA , CHE PUR UTILI IN SENSO GENERALE, OPERE GENERALISTICHE COME QUESTE VADANO PRESE CON LE MOLLE

 

E' EVIDENTE COME IL CROLLALANZA NON POTESSE SVOLGERE STUDI CON L'ACCURATEZZA NECESSARIA SU MIGLIAIA DI FAMIGLIE

QUINDI E' PROBABILE LA SUA OPERA SIA UNA RACCOLTA DI NOTIZIE TRATTE DA ALTRI

 

UN PASSAPAROLA TALVOLTA DANNOSO ALLA VERITA'

COME DICEVA GOEBBELS RIPETETE UNA MENZOGNA MILLE VOLTE E DIVERRA' UNA VERITA'

 

OLTRE A TUTTO QUESTO PARLARE DI UNA COSA SENZA PRECISARNE LE FONTI E' CONTRARIO ALLA RICERCA STORICA

 

 

 

Giovambattista di Crollalanza

 

 

Giovambattista di Crollalanza – Dizionario storico-blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane – Pisa 1886/1890 (3 volumi)

 

 

 

 

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RITENGO ANCHE LO SPRETI ALLA STREGUA DEL CROLLALANZA

 

 

 

 

 

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GLI STUDI CINQUECENTESCHI DELL'AMMIRATO E DEL GAMURRINI E EVIDENTE CHE VADANO PRESI CON LA MASSIMA MASSIMA CAUTELA

GAMURRINI AFFONDA CON FACILITA' ESTREMA SOTTO L'ANNO MILLE

 

LA LORO STORICITA' STA NEL FATTO CHE POTREBBERO AVER CONSULTATO DOCUMENTI NEL FRATTEMPO SCOMPARSI

LA LORO ANTISTORICITA' NEL DISPORRE DI SCARSI MEZZI PER DISTINGUERE I FALSI E DALL'ANSIA DELLA PRESTAZIONE E DELLA FACILITA' ALLA MENZOGNA E ALL'INVENZIONE DEL GAMURRINI

 

 

 

 

 

 

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Ammirato Scipione " Famiglie nobili fiorentine"

 

Cattani da Diacceto

Albizi e Alessandri

Cancellieri

Cambi Importuni

Risaliti

Mazzinghi

Valori

Arrighi

Soderini

Concini

Ricci

Donati

Anselmi

Carducci

 

 

TROVERETE L'OPERA COMPLETA IN QUESTO SITO NELLA SEZIONE SUI LIBRI UTILI OVVIAMENTE E' UN GOOGLE BOOKS

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Gamurrini Eugenio " Istoria genealogica delle famiglie nobili toscane e umbre"

 

queste genealogia vanno consultate con grandissima cautela

ecco le famiglie presenti :

 

FAMIGLIE DI Roma antica

 

 

Aburia

Accilia

Allia

Alliena

Ameniana

Anicia

Annia

Appia

Avizia

Balba

Barbula

Bebia

Betua

Capidia

Carima

Cetega

Cereale

Cecina

Celia

Cecilia

Cilnea

Cinna

Cillona

Claudia

Cornelia

Cossa

Elbia

Elia

Emilia

Fabia

Flavia

Fufficia

Galla

Ignazia

Labiena

Labeona

Lepida

Lentula

Licinia

Lucia

Mamerca

Marcellina

Materna

Merula

Mecenate e la sua famiglia

Metella

Nassica

Paulla

Possenia

Papa

Paterna

Panfilia

Petronia

Porsenna e la sua famiglia

Properzia

Prima

Publicia

Rafinia

Regilla

Rebellia

Regula

Rutula

Ruffina

Ruffa

Salvia

Satria

Scaura

Scipiona

Sergia

Silla

Spurinna

Stazia

Tarquinia

Tazia

Tezziana

Turania o Turrenia

Valeria

Veturia

Vibia

Volusia

Volcazia o Volcasta

 

 

 

Famiglie Italiane

 

 

Dell'Antella

Alfieri Strinati

Antelminelli

Agli

Aldobrandini

Attavanti

Albergotti

Alessandri

Altoviti

Albizi

Albizeschi

Anselmi

Attalberti

Alamanni

Albizzini

Baldacchini

Barnabo'

Bacci

Betti da San Pancrazio

Borri

Bardi

Bianchi

Buffalini

Barbolani

Borboni di Francia

Borboni del monte

Bombaci

Bonsi

Brandagli

Buoncompagni

Baldinetti

Ballati

Bettini

 

Bonaventuri

Boscoli

Dragoni

Da Bagno

Della ciaia

Del Caccia

Cinughi

Cortigiani

Corsini

Cavalcanti

Capponi

Caponsacchi

Cattani da Diacceto

Castracani

Castracani

Conti di Montauto

Conti Guidi

Confidati

Casapieri

Ceffini

Coccapani

Cinotti

Davanzati

Donati d'Assisi

Dondori

Dragomanni

Estensi

Della Fioraia

Federighi

Fontana

Gamurrini

Geppi da Monterinaldo

Gherardi

 

Gherardini

Giustiniani

Gondi

Guazzesi

Geraldini

Greci

Guadagni di Firenze

Guadagni di Arezzo

Guicciardini

Guidetti

Guinigi

Incontri

Lenzi

Lanfredini

Lucii

Miniati

Matilde di Canossa

Marsuppini

Mazzichi

Moriconi

Maurini

Maffei

Malagonnelle

Medici

Machiavelli

Maghetti

Marzichi

Montecalvi

Montiduranti

Morelli

Nigufanti

Nepis

Niccolini

 

 

Nardi da Vaglia

Nerli

Orlandi

Orsini

Onorati

Opizinghi

Palmieri

Passerini di Cortona

Pichi

Poggi di Lucca

Pazzi

Pasquali

Poggiali

Poggi o signori di Puy

Pucci

Pandolfini

Porcaresi

Quaratesi

Romei

Rondinelli

Ricciardetti

Roverelli

Ricoveri

Rucellai

Della Rena

Da Rabatta

Della Sanella

Sperelli

Siminetti

Spada

Sacchetti

Salviati

Strozzi

 

Saracini

Del sera

Simonetti di Cingoli e di Iesi

Simonetti di Terni

Tarlati

Tedaldi

Ubaldini

Ubertini di Chitignano coti

Ugo marchese di toscana

Uguccioni

Visdomini

Viviani

Vieri

Zanchini

Zani

 

 

TROVERETE L'OPERA COMPLETA IN QUESTO SITO NELLA SEZIONE SUI LIBRI UTILI OVVIAMENTE E' UN GOOGLE BOOKS

 

 

 

 

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vI SONO ALCUNI NON TANTI SITI WEB SULLE FAMIGLIE FIORENTINE

 

Siti Web

 

 

siti sulle famiglie fiorentine

 

http://www.iacopi.it/ ………………………………..un sito interessante anche sotto altri aspetti

http://www.sardimpex.com/…………un sito che riporta molti alberi genealogici alcuni anche di famiglie fiorentine -

http://www.geocities.com/emilioweb/remigio/p_re8515.htm Girolami

http://www.storiaecultura.it/cornucopia/

http://www.storiaecultura.it/cornucopia/indici/ifamigli.htm#top

http://www.archivistorici.com/archivi/ns.asp?wci=home&lng=1040&cur=3057

 

 

 

 

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IL VANNUCCI HA SCRITTO UN LIBRO A MIO GIUDIZIO DA COLLOCCARSI TRA I

 

Libri aneddotici sulle famiglie fiorentine

A ME SINCERAMENTE IL LIBRO NON PIACE MOLTO

NON MI PIACE IN PARTICOLARE LA DESCRIZIONE DEGLI SCENARI STORICI CHE IO TROVO POCO ADERENTE

QUESTIONE DI GUSTI

 

COMUNQUE TROVO GIUSTO CITARLO

Marcello Vannucci – Le grandi famiglie di Firenze – Roma 1993 Newton compton editori srl

 

 

Acciaiuoli

Brancacci

Donati

Guicciardini

Mozzi

Ridolfi

Tornabuoni

Alamanni

Buondelmonti

Ferrucci

Lamberti

Niccolini

Rosselli del Turco

Torrigiani

Albizi

Canigiani

Frescobaldi

Latini

Pandolfini

Rucellai

Vecchietti

Alessandri

Capponi

Gaddi

Machiavelli

Pazzi

Salviati

Velluti

Altoviti

Cerchi

Galilei

Magalotti

Peruzzi

Sassetti

Vespucci

Antinori

Compagni

Della Gherardesca

Martelli

Pitti

Serristori

 

Bardi

Corsi

Gianfigliazzi

Mazzei

Portinari

Soderini

 

Bartolini Salimbeni

Corsini

Ginori

Medici

Pucci

Spini

 

Bartolommei

Covoni

Gondi

Medici Tornaquinci

Ricasoli

Strozzi

 

Bonsi della Ruota

Davanzati

Guadagni

Minerbetti

Riccardi

Tolomei

 

 

 

NEL PASSATO GLI STUDI HANNO SEMBRE AVUTO UN FUMO DI SUPERFICIALITA

MOLTI ALBERI GENEALOGICI SETTE OTTOCENTESCHI MERITANO UNA BELLA REVISIONE

TALVOLTA LA SUPERFICIALITA E' SFOCIATA NEL FALSO

OGGI LE COSE STANNO CAMBIANDO PERCHE' STORICI CON ALLE SPALLE SOLIDI STUDI UNIVERSITARI STANNO INIZIANDO A STUDIARE LE FAMIGLIE FIORENTINE

 

NON DOBBIAMO GETTAR VIA PERO' IL BAMBINO CON L'ACQUA SPORCA MOLTI STUDI DEI SECOLI PASSATI HANNO VALORE SCIENTIFICO

AE' GIUSTO CHIEDERSI OGNI VOLTA SU QUALI DOCUMENTI E SU QUALI FONTI SI PUNTELLANO MA OCCORRE PRENDER ATTO CHE MOLTI SONO ATTENDIBILI

 

 

 

 

FALSE INFORMAZIONI DEI CRONISTI SULLA ORIGINE DEI COGNOMI FIORENTINI

Le cronache del Villani e del Malespini hanno depistato lo studio del cognome a Firenze

Molti storici si sono lasciati irretire da queste testimonianze accettando una profondita storica inesistente

Il Malespini , come detto ,addirittura si lancia nella descrizione del tutto fantastica dei cavalieri creati da Carlo Magno associando ad esse cognomi familiari che non potevano esistere nel VIII-IX secolo

 

 

 

 

 

da Nuova Cronica Giovanni Villani

 

Come Currado primo fu fatto imperadore.

Dopo la morte d'Arrigo primo imperadore fu eletto e consegrato Currado primo per Benedetto papa ottavo negli anni di Cristo MXV. Questi fu di Soavia, e regnò nello 'mperio XX anni, e quando egli passò in Italia, non possendo avere la signoria di Melano, sì·ll'assediò infino ne' borghi; ma prendendo la corona del ferro di fuori di Melano in una chiesa, cantando la messa, sì venne uno grande tuono e saetta in quella chiesa, e alquanti ne morirono; e levato l'arcivescovo che cantava la messa dall'altare, disse a Currado imperadore che visibilemente vide santo Ambruogio che fortemente il minacciava se non si partisse dall'assedio di Melano; e egli per quella amonizione si levò da oste, e fece pace co' Melanesi. Questi fu giusto uomo, e fece molte leggi, e tenne lo 'mperio in pace lungo tempo. Bene andò in Calavra contro a' Saracini ch'erano venuti a guastare il paese, e co·lloro combattéo, e con grande spargimento di sangue de' Cristiani gli cacciò e conquise. Questo Currado si dilettò assai della stanza della città di Firenze quando era in Toscana, e molto l'avanzò, e più cittadini di Firenze si feciono cavalieri di sua mano e furono al suo servigio. E acciò che si sappia chi erano i nobili e possenti cittadini in quegli tempi nella città di Firenze, brievemente ne faremo menzione.

X De' nobili ch'erano nella città di Firenze al tempo del detto imperadore Currado: prima di quegli d'intorno al Duomo

Come adietro è fatta menzione, la prima reedificazione della picciola Firenze era divisa per quartieri, cioè per quattro porte; e acciò che noi possiamo meglio dichiarire i nobili legnaggi e case che a' detti tempi, disfatta Fiesole, erano in Firenze grandi di podere, sì gli conteremo per gli quartieri ove abitavano. E prima quegli della porta del Duomo, che fu il primo ovile e stazzo della rifatta Firenze, e dove tutti i nobili cittadini di Firenze la domenica facieno riparo e usanza di cittadinanza intorno al Duomo, e ivi si faceano tutti i matrimoni e paci, e ogni grandezza e solennità di Comune: e appresso porta San Piero, e poi porta San Brancazio, e porta Sante Marie. E porte del Duomo erano abitanti il legnaggio de' filii Giovanni, e quegli de' filii Guineldi, che furono i primi che reedificarono la città di Firenze, onde poi sono discesi molti lignaggi di nobili in Mugello e in Valdarno e in città assai, che oggi sono popolari e quasi venuti a fine: furono i Barucci che stavano da Santa Maria Maggiore, che oggi sono venuti meno; bene furono di loro legnaggio gli Scali e' Palermini. Erano ancora nel detto quartiere Arrigucci, e' Sizii, e' figliuoli della Tosa. Questi della Tosa furono uno legnaggio co' Bisdomini, e padroni e difenditori del vescovado; ma partissi uno di loro da' suoi di porta San Piero, e tolse per moglie una donna chiamata la Tosa, che n'ebbe lo retaggio, onde dirivò quello nome. Eravi quelli della Pressa che stavano tra' Chiavaiuoli, gentili uomini.

XI Delle case de' nobili del quartiere di porta San Piero.

Nel quartiere di porta San Piero erano i Bisdomini che, come di sopra è detto, e' sono padroni del vescovado, e gli Alberighi, che fu loro la chiesa di Santa Maria Alberighi da casa i Donati, e oggi non n'è nullo; i Ravignani furono molto grandi, e abitavano in sulla porta San Piero, che furono poi le case de' conti Guidi, e poi de' Cerchi, e di loro per donna nacquero tutti i conti Guidi, come adietro è fatta menzione, della figliuola del buono messere Bellincione Berti: a' nostri dì è venuto tutto meno quello legnaggio. I Galligari, e Chiarmontesi, e Ardinghi che abitano in Orto San Michele, erano molto antichi; e simile i Giuochi che oggi sono popolani, che abitavano da Santa Margherita; Elisei che simile sono oggi popolani, che stanno presso a Mercato Vecchio; e in quello luogo abitavano i Caponsacchi, che furono grandi Fiesolani; i Donati, overo Calfucci, che tutti furono uno legnaggio, ma i Calfucci vennoro meno; e quegli della Bella di San Martino anche divenuti popolani; e il legnaggio degli Adimari i quali furono stratti di casa i Cosi, che oggi abitano in Porta Rossa, e Santa Maria Nipotecosa feciono eglino; e bene che sieno oggi il maggiore legnaggio di quello sesto e di Firenze, non furono però in quelli tempi de' più antichi.

XII Di quegli del quartiere di porta San Brancazio.

Nel quartiere della porta di San Brancazio erano grandissimi e potenti la casa de' Lamberti, nati per loro antichi della Magna; gli Ughi furono antichissimi, i quali edificarono Santa Maria Ughi, e tutto il poggio di Montughi fu loro, e oggi sono spenti; i Catellini furono antichissimi, e oggi non n'è ricordo: dicesi che' figliuoli Tieri per bastardo nati fossono di loro lignaggio; i Pigli gentili uomini e grandi in quegli tempi, Soldanieri, e Vecchietti; molto antichi furono quegli dell'Arca, e oggi sono spenti; e' Migliorelli, che oggi sono niente; e' Trinciavelli da Mosciano furono assai antichi.

XIII Di quegli del grande quartiere di porta Santa Maria e di San Piero Scheraggio.

Nel quartiere della porta Sante Marie, ch'è oggi nel sesto di San Piero Scheraggio, e quello di Borgo, avea molto possenti e antichi legnaggi. I maggiori erano gli Uberti, nati e venuto il loro antico della Magna, che abitavano ov'è oggi la piazza de' priori e 'l palagio del popolo; i Fifanti, detti Bogolesi, abitavano in sul canto di porte Sante Marie, e' Galli, Cappiardi, Guidi, e Filippi che oggi sono niente allora erano grandi e possenti, abitavano in Mercato Nuovo; e simile i Greci, che fu loro tutto il borgo de' Greci, oggi sono finiti e spenti, salvo che n'ha in Bologna di loro legnaggio; Ormanni che abitavano ov'è oggi il detto palagio del popolo, e chiamansi oggi Foraboschi. E dietro a San Piero Scheraggio, ove sono oggi le case de' figliuoli Petri, furono quegli della Pera, overo Peruzza, e per loro nome la postierla che ivi era si chiamava porta Peruzza: alcuno dice che' Peruzzi che sono oggi furono stratti di quello legnaggio, ma non l'affermo. I Sacchetti che abitano nel Garbo furono molto antichi; intorno a Mercato Nuovo erano grandi i Bostichi, e quegli della Sannella, e Giandonati, e Infangati; in borgo Santo Appostolo erano grandi Gualterotti e Importuni, che oggi sono popolani; i Bondelmonti erano nobili e antichi cittadini in contado, e Montebuoni fu loro castello, e più altri in Valdigrieve; prima si puosono Oltrarno, e poi tornarono in Borgo. I Pulci, e' conti da Gangalandi, Ciuffagni, e Nerli d'Oltrarno furono ad un tempo grandi e possenti con Giandonati e con quegli della Bella insieme nomati di sopra; e dal marchese Ugo che fece la Badia di Firenze ebbono l'arme e la cavalleria, imperciò che intorno a·llui furono molto grandi.

XIV Come in quegli tempi era poco abitato Oltrarno.

Avemo nomati i nobili e possenti cittadini che a' tempi dello imperadore Currado primo erano di rinnomea e di stato in Firenze; altri più legnaggi v'avea di più piccolo affare che non se ne facea rinnomea, e oggi sono fatti grandi e possenti; e degli antichi nomati di sopra sono calati, e tali venuti meno, che a' nostri dì apena n'è ricorso se non per questa nostra cronica. Oltrarno nonn-avea in quegli tempi gente di lignaggio né di rinnomo, però che, come avemo detto addietro, e' nonn-era della città antica, ma borghi abitati di vili e minute genti. Lasceremo ora di raccontare de' fatti di Firenze infino che fia tempo e luogo, quando i Fiorentini cominciarono a mostrare loro potenzia, e diremo brievemente degl'imperadori che furono dopo Currado primo, e della contessa Mattelda, e di Ruberto Guiscardo che conquistò in quegli tempi Puglia e Cicilia, che di raccontare di tutti ci è di nicessità per le mutazioni che n'avennero in Italia e poi alla nostra città di Firenze.

 

 

Da Ricordano Malespini ( si suppone pero' che il Malespini sia una tarda riebolazione (tardo trecento ) della cronaca del Villani fatta con l'intento di creare falsa antichita' ad alcune famiglie fiorentine ad esempio i Buonaguisi )

 

Imprima la schiatta ,overo famiglia degli Uberti ne dissi adietro che sono nobili di progenia , e di nobilta' , e puosonsi fra santo Piero Scheraggio , e la chiesa di santo Romolo, e tra detti Uberti , e san Piero Scheraggio erono gli Ormanni detti Foraboschi , e tra il detto san Piero , e santa Cecilia si puosono i Malespini miei consorti , e allandare in verso santo Michele in orto alla mano mancha si puosono i Giugialferri, e i Tebalducci , tutte e tre queste ischiatte furono istratti d'uno lignaggio di ceppo : e allato a detti Tebalducci si puosono i Combiobbesi , poi seguitando alla detta mano ad andare in verso Calimara si puosono i Chiaramontesi , e guadagnuoli , e Malpilli , e i Romaldelli , tutti questi sopradetti di progenia maschulina istratti per anticho e al volgere su per la detta piaza , e la detta mano si puosono gli Abati antichi merchatanti , e Macci ancora antichi merchatanti, e a ritornare su per la detta piaza in verso il Garbo si puosono i Galigai in sulla detta piazza , e anchora nella via dietro al detto Garbo , che al partire della detta piazza va in verso santo Martino , ancora erono i detti Galigai , e per la detta via che viene d'orto san Michele , nel detto Garbo erano le case dei Buonaguisi dirimpetto a Compiobbesi, e Tebalducci alla detta mano mancha allo partire della detta piazaetto san Michele in Orto , e alla rivolta del detto Garbo alla detta mano allato a Buonaguisi erano gli Alepri , e quegli Dellapressa, andare in verso san Martino erono i Giugni : questi sopraminati quatro famiglie tutte furono istratti di progenia maschulina di Lisghai detti Ghaligai per anthico , ed etiandio quegli Dellapressa sopradetti nella detta via , e furono consorti dei detti Galigai . e furono d'uno lato i detti Buonaguisi , e quelli dellapressa , e si divisono da Galicai imprima assai che gli altri sopranominati , e poi all'andaresu per lo Garbo alla detta mano mancha erono i Sacchetti cioe' all'andare verso santo Appolinare , e poi all'andare in sue verso dove fa il Parlagio fu per la via detta oggi Anguillaia , si puosono gli Schelmi, e poi ditro alloro nella via del Borgo de Greci si puosono i detti Greci , i quali prima stavono in Terma ; e piu oltre per la via di san Pulinari ad andare in verso Arno si puosono i Magalotti , e al voggere in verso la mano diritra all'andare inverso santo Romolo ,o' nverso le case dei detti Uberti si puosono quegli che oggi si chiamava Del Belculaccio , e dirimpetto alloro si puosono que'dell'Asino che oggi sono ispenti al tempo di me Ricordano , e furono consorti di progenia maschulina con quegli Delbelculaccio : dietro a detti Ormanni si puosono i Manieri , e quelli Della Pera , e anche sono ispenti di miei di : poi vi vennono i figliuoli Petri , i quali furono richissimi merchatanti , poi all'andare inverso santo Romeo si puosono i Guidalotti del migliaccio : piu' oltre i Bagnesi , e que d'Aquona , che vennono di contado antichi gentili huomini , e di linea maschulina furono consorti con gli da Voghogniano , e di quegli che oggi si chiamono da Chastiglionchio , e dietro a santa Cicilia tral Merchato Nuoovo , e la detta Chiesa si puosono gl'Infangati , o vero Mangiatroi , e in Vachereccia si puosono i Baroncelli , e vennono da Baroncello , e poi all'andare inverso santa Maria si puosono i Fifanti detti Bogolesi , e in porta santa Maria erano i Galli che gia aveano un poggio allatoa santo Miniato a monte , che si chiamava il poggio dei Galli , e toglievanvi per antico passaggio allato a Galli erono Capiardi , e Filippi : erono nella via di Terma gli Scholari consorti abanticho di linea maschulina de Bundelmonti , e poi vivennono i Buondelmonti , i quali vennano di contado come adietro s'e' detto , e monte Buoni era loro , e toglievanvi passaggio abantico : nella detta via erono Tiniozzi , e piu altre , e Guidi , elle loro case teneano in fino in borgo santo Apostolo, e infino a santa Maria sopra porta , in borgo sopradetto erono i Gualterotti , e Importuni , e presso a santa Trinita erono gli Schali , e i Palermini , questi , e i Barucci da santa Maria maggiore e furono consorti di linea maschulina , presso a costoro si puosono i Conti di Gangalandi , e di loro abbiamo detto adietro: allato alloro i Ciuffagni e ancora presso a santa Trinita erano i Soldanieri , e i Petriboni , e i detti Petriboni vennono di contado dalle Petrobone , in Portarossa si puosono i Cosi consorti ab antico degli Adimari di linea maschulina , e feciono fare santa Maria Nipotecosa che ancora oggi ritiene il nome e al volgere i chiassi di Portarossa ad andare in verso santo Miniato tra le torri si puosono i Pigli, e gli Erri , i quali furono consorti di linea maschulina poi ad andare p la via di Merchato vecchio a s.Pancratio si puosono i Manfredi Vecchietti , e Migliorelli e gl' Ughi stavono dietro a costoro , dove oggi e' ancora santa Maria Ughi , e p loro fu chiamata cosi , po che la feciono fare abanticho . I Benvenuti furono allato a Vecchietti . I Tornaquinci stavono in capo della via giubasso .Dei Cipriani abbian detto . Poi ad andare da s.Piero Buonconsiglio verso santa Maria in Canpidoglio erono gl'Alfieri , gl Arrigucci che vennono da Fiesole difenditori del detto Vescovado di Fiesole , e Pegolotti. Furono antichi ancora i Canigiani , e pero innanzi vi vennono i Brunelleschi , e ancora i Corbizzi vennono da Fiesole , e da santa Maria maggiore erono que Del beccato . Toschi , e Galluzzi si puosono in Merchato vecchio.Palermini e Barucci dicemo adietro . Quegli della Bella si puosono in santo Martino , e al Fraschato , e vennono poi que della Tosa consorti di linea maschulina dei Bisdomini , i quali furono padroni , e difenditori del Vescovado di Fiorenza , e per la via che viene da san Tommaso al Vescovado si posono gl' Ubaldini che acquistarono per lo cardinale Attaviano tenute e chastella assai che le compero il detto Cardinale . Allato alloro erano Agolanti :apresso alloro i Toschi , inporta del duomo erono i Figiovanni : e loro , e Firidolfi , e Fighineldi , e Chattani da Barberino di Mugello , e Ferrantini furono consorti di progenia maschulina queste cinque sopradette famiglie , e poi come adietro dicemo divisi di nomi , e d'armi si come dissi adietro d'altre famiglie i Bisdomini si puosono presso a s. Liberata , e santo Benedetto presso a porta s Piero , e presso a loro i Tedaldini , Donati , Ravignani , e da santa Margherita , e ivi allato si puosono Buonizi , e a presso a santo Martino i Razzanti venuti da Fiesole , e presso alloro gli Alberighi anche parte arota de Corbizi si puose nel detto porta san Piero, poi a ritornare verso Merchato vecchio si puosono gli Adimari , piu oltre erono i Lisei , poi al volgere verso Chalimara i Caponsacchi antichi Fiesolani , e presso a santo Andrea i Catellini detti da Castiglione di figliuoli Tieri .Questi figliuoli Tieri discesono de Catellini d'uno bastardo. Poi verso santa Maria sopra porta , e presso a santo Andrea i Lamberti , e da casa loro si chiamava il Dado de Lamberti . E dove oggi si chiama Chiasso di ferro dietro a Lisei si puosono i Tebaldi detti quelli della Vitella , e que da Filicaia furono loro consorti di linea maschulina , in Merchato nuovo si puosono i Giandonati , e Boschi , e que Della Zanella e gli Uccellini , e que Dell'Archa , e Pesci : e questi Pesci furono antichi merchatanti .Poi nella via di Porta santa Maria erono i Girolami consorti di linea maschulina del beato messer san Zanobi , il quale fu vescovo della nostra citta' di Fiorenza Piu' oltre verso santo Stefano si puosono gli Amidei , e Gherardini , e e vennono di Valdisieve , o vero di Montefavoso: e presso alloro i Pulci , questi furono ricchi ,e potentissimi chatanti , e questi erono tra santo Stefano , e santo Piero Scheraggio, e Borgo santo Appostolo . Gli Ardinghi Obriachi stavono presso gli Amidei .Gli Amieri abantico stavono da santa Maria maggiore , poi per innanzi vennano in merchato vecchio , e le case dove oggi sono furono de Nerli antichi gentili huomini .I Guicci stavono presso alla Badia di Fiorenza . Vennono di Valdisieve quelli del Forese, e Mazinghi da Campi , e Monaldi stavono tra porta rossa , ella piaza a santa Trinita , e presso a santa Maria Ughi agiugneano le loro case .E questi mazzinghi havean tributo da Pistolesi dua brachetti , e uno sparviere ogni anno per la festa di messer san Iacopo . Gli Erri consorti de Pigli nel detto si puosono in Porta rossa per certe vie strette , e piu e Pigli loro consorti di ceppo .I Pazzi di Fiorenza si puosono presso i Ravignani presso in porta san Piero , e dirimpetto da Ravignani , e p innanzi vennono da Fiesole merchatanti.Gli Agli si puosono presso agli Arrigucci .fra loro e' san Michele Berteldi . E tutte queste sopradette sei famiglie , o vero casati , i quali si puosono in questi sopra nominati luoghi furono antichissimi gentili huomini nella nostra citta di Fiorenza

 

Questo elenco e' probabilmente divenuto uno stereotipo per chiunque scrivesse dei tempi antichi

Anche Dante Alighieri fa elencare dal suo avo Cacciaguida alcune famiglie del primo cerchio seguendo il medesimo stereotipo

 

 

Dando retta a queste testimonianze a Firenze il cognome era gia' presente intorno al 1050 e quasi tutte le famiglie fiorentine note alla fine del XIII secolo erano gia' cognominate a quel tempo.

Basta visionare la documentazione rimasta per comprendere che a Firenze il sistema patronimico la fa invece da padrone fino alla fine del secolo XII e che fino a quegli anni e' improprio parlare di cognomi

Quindi c'e' una contradizione tra i tanti documenti antichi ( privati e pubblici ) che ancora conserviamo e gli antichi cronisti fiorentini

Quelli che oggi possiamo considerare cognomi compaiono in realta' solo poco prima del milleduecento

Ovvero i cronisti e lo stesso Dante Alighieri ( e si puo' discutere se Alighieri debba considerarsi un cognome o un patronimico ) proiettano in un passato lontano una realta' iniziata in un tempo non molto distante dai loro giorni

Cosi facendo creano una profondita' alla storia fiorentina inesistente e ne confondono la percezione

Danno degli anni intorno al 1050 una descrizione falsata

Quelle elencazioni vanno spostate cronologicamente in avanti almeno di cento anni

Come detto basta in realta' visionare la documentazione rimasta per comprendere che a Firenze il sistema patronimico la fa da padrone fino alla fine del secolo XII e che fino a quegli anni e' improprio parlare di cognomi

Bisogna attendere il periodo tra il 1150 ed il 1200 per trovare i primi cognomi sui documenti

Quasi tutti i primi cognomi a Firenze derivano da un eponimo vissuto tra le ultime decadi dell'XI secolo e la fine del XII secolo : Uberto , Adimaro , Gianni di Donato , Pesce ,Cavalcante, Lamberto, ................

X di Y di Uberto , X di Y di Adimaro , X di Gianni di Donato , X di Ciurio di Ianni , X di Y di Pesce , X di V di Cavalcante , X di Y di Lamberto

E' molto probabile che la prima cognomizzazione riguardi solo individui del ceto dirigente ed in particolare i milites cioe' i combattenti a cavallo

.....................quindi bisogna riferire la nascita del cognome a qualche novita' avvenuta intorno al 1150 ed in grado di divenire innesco all'uso del cognome

 

VEDI

NASCITA DEI COGNOMI A FIRENZE

 

 

 

 

Esamina l'aristocrazia feudale

Ne ricostruisce le genealogie

 

Adimari , Attingi , da Callebona ,da Cintoia , FiGuineldi ,FiRidolfi , Ghisolfi ,Gotizi, da Montebuoni , Nepotes Rainerii , Suavizi , Ubaldini ,da Vicchio ,

( che non debbono essere intesi come cognomi ma come denominazioni degli storici )

( gli Adimari sono diversi nonostante cio che per tanto tempo si e' creduto dagli Adimari fiorentini )

 

 

Molto importanti per la visione della storia fiorentina ( proprio negli anni in cui nascono i primi cognomi ) da punti di osservazioni diversi sono gli attuali studi del dottor Enrico Faini

 Il dr Faini esamina i manoscritti fiorentini sotto molte angolature , ne utilizza i vari aspetti e ne fa emergere molti dettagli

Li compara in modo da trarne conclusioni che vanno oltre il singolo documento ma aprono ad una visione e ad un esame d'insieme

Ed infine ( utile al nostro studio ) esamina anche l'origine di molte famiglie fiorentine tracciandone le piu' antiche genealogie

 

Enrico Faini, Firenze nell’età romanica (1000-1211). L’espansione urbana, lo sviluppo istituzionale, il rapporto con il territorio,

Firenze, 2010.

complemento alla lettura del volume

 

Sempre sull'argomento una serie di monografie 

 

Enrico Faini .............Il gruppo dirigente fiorentino dell’età consolare

 

Enrico Faini .............Firenze al tempo di Semifonte

 

Enrico Faini ..........Il ceto dirigente fiorentino in età protocomunale ( fine XI-inizio XIII secolo)

 

Enrico Faini ..........Genealogie fiorentine 1000--1268

 

 

Elenco delle famiglie descritte

 

Abati, Acerbi,Adimari, Ardinghi/Del Riccio, Arrigucci, Avogadi, Barucci, Della Bella , Belloccioli, Brunelleschi, Bruno Iudex , da Campi, Caponsacchi, da Castiglione, Cavalcanti, Chiermontesi, Cipriani, del Conte Arrigo, Donati, Fifanti ( Bogolesi ), della Filippa ( Filippoli ) , Galigai, Gherardini (Amidei), Giandonati, Gianfigliazzi, Giochi, Giudi, Giugni, Importuni, Infangati, Lamberti , Da Montebuoni ( Buondelmonti/Scolari ) , da Mosciano ,del Mula, Nepotepisci, Nerli, Odaldi, Pigli , Porcelli , Rainoni, Rossi/Iacoppi, Sacchetti, Del Sescalco , Della Scotta , Sizi, Squarciasacchi , Tedaldini , Uberti , Vecchietti, Vinciguerri , Visdomini / Tosinghi ( della Tosa )

 

 

 

Qui due elenchi importanti riguardanti i Fiorentini ; il giuramento della Lega toscana del 1197 (vedi DAC) ed il giuramento della pace con Siena del 1201 ( vedi Caleffo vecchio )

 

due giuramenti a cavallo del 1200 per il ceto dirigentefiorentino   Due giuramenti anno 1197 ed anno 1201

 che mostrano tutta una serie di patronimici ( e forse alcuni cognomi ) che rendono difficile il loro collocamento in gruppi parentali definiti

 

 

 

 

Nel libro vengono trattate le origini

Brunelleschi ( 1251 Puccio di domino Gondo )

 

 

Compiobesi. da Volognano,da Gangalandi , Malespini ,Mazzinghi, Migliorelli, Nerli, Pazzi Pigli , Soldanieri , da Sommaia , Tornaquinci, Ubriachi,

 

Bostichi (1173 Spinello di Spada ), della Vitella, Elisei, Foraboschi ,Guidalotti ( circa 1200 Ubaldino de Vicchio ), Lucardesi, Schelmi

 

 

Franzesi ( 1198 Giovanni di Peruzzo della Foresta ) , Cappiardi ( 1180 Cappiardo societa' di torre coi Giandonati ) Toschi o Masceroni ( 1201 Odarigo da Sinibaldo ) Agolanti ( 1197 e 1201 Sfalcato di Agolante ) Agli ( 1220 Aglio ) Aglioni , Balsami ( 1197 Galgano di Balsamo ) Scali ( circa 1200 Iacopo di Cavalcante di Scali ) , Amieri ( 1235 Amieri di Cosa ) , Spini ( 1184 Stoldo di Moscado , la famiglia prende il cognome da un figlio di Stoldo: Spina ) , Mannelli ( 1201 Ranuccino di Benintendi ), Manieri (1255 Diede di Manieri di Bilicozzo) , Pulci ( 1174 Arrighetto di Pulice de plano de Settimo ) Amidei o Siminetti , Bagnesi o dal Bagno (circa 1227 dominus Ranieri de Balneo ) Galli ( circa 1220 Mannello di Belliotto e Berlinghieri di Girolamo ) Bardi ( 1220 Gualterotto di Bardo ) Cerchi ( 1212 Cerchio ) Cosi ( 1234 Manetto di Cosa ) Mozzi ( 1234 Spigliato di Cambio ) Frescobaldi ( 1235 Ranieri e Lamberto figli di Frescobaldo ) Corbizzi o Caccialupi ( 1176 Caccia e Longobardo di Corbizzo) Monaldi ( 1199 Iacopo 1201 , 1202 Ugo console ) da Gualterotto di Monaldo deriveranno i Gualterotti , Petriboni , Tedaldi , Della Vitella ,

 

 

 

 

 

 

 

 

Famiglie fiorentine Guelfe e Ghibelline

 

 

 

 

 

Libri consultati o da consultare:

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Fabrizio Ricciardelli " Il Libro del Chiodo, "Fonti per la Storia dell'Italia Medievale. Antiquitates, 9", Istituto Storico Italiano per il Medio Evo, Roma, 1998.

Cesare Paoli .........."Il libro di Montaperti " ristampa anastatica della Firenze Libri 2000 anno 2004

Olof Bratto ..." Liber Extimationum. Il libro degli estimi (An. MCCLIX), "Romanica Gothoburgensia, II", Goteborg, Elanders Boktrykeri Aktiebolag, 1956.

 

Ricordano Malispini ..." Historia antica di Ricordano Malispini dall'edificazione di Fiorenza per insino all'anno 1281

Villani Giovanni .........."Nuova Cronica " dal sito web Liberliber

Dino Compagni .......... "Cronica delle cose occorrenti ne' tempi suoi" sito web Liberliber

Francesco Guicciardini " Storie fiorentine " sito web Liberliber

Niccolo' Machiavelli " Istorie fiorentine " sito web Liberliber

Scipione Ammirato con le aggiunte di Scipione Ammirato il giovane " Istorie fiorentine" Batelli e compagni Firenze 1848

 

Padre Ildefonso di San Luigi Delizie degli eruditi toscani ...........24 volumi Firenze 1770-1789

Robert Davidsohn ......"Storia di Firenze : G.C. Sansoni editore Firenze 1910

 

Raveggi, Tarassi, Medici, Parenti. "Ghibellini ,guelfi e popolo grasso" La Nuova Italia editrice Firenze 1978

S. Raveggi, Le famiglie di parte ghibellina nella classe dirigente fiorentina del secolo XIII, in I ceti dirigenti dell'età comunale nei secoli XII e XIII, Comitato di Studi sulla storia dei ceti dirigenti in Toscana, Atti del II Convegno: Firenze 14-15 dicembre 1979, Pisa, Pacini Editore, 1982, pp. 279-299.

 

M. Tarassi, Le famiglie di parte guelfa nella classe dirigente della città di Firenze durante il XIII secolo, in I ceti dirigenti dell'età comunale nei secoli XII e XIII (cfr.), pp. 301-321.

 

Enrico Fiumi " Fioritura e decadenza dell'economia fiorentina "

 

Pasquale Villari "I primi due secoli della storia di Firenze " 1883 Sansoni editore Firenze

 

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VILLANI

 

XXXIX Delle case e de' nobili che divennero Guelfi e Ghibellini in Firenze.

 

Per la detta divisione questi furono i legnaggi de' nobili che a quello tempo furono e divennoro Guelfi in Firenze, contando a sesto a sesto, e simile i Ghibellini. Nel sesto d'Oltrarno furono Guelfi i Nerli gentiluomini, tutto fossero prima abitanti in Mercato vecchio, la casa de' Giacoppi detti Rossi, non però di grande progenia d'antichità, e già cominciavano a venire possenti i Frescobaldi, i Bardi, e' Mozzi, ma di piccolo cominciamento; Ghibellini nel sesto d'Oltrarno, de' nobili, i conti da Gangalandi, Obbriachi, e' Mannelli. Nel sesto di San Piero Scheraggio, i nobili che furono Guelfi, la casa de' Pulci, i Gherardini, i Foraboschi, i Bagnesi, i Guidalotti, i Sacchetti, e' Manieri, e quegli da Quona consorti di quegli da Volognano, i Lucardesi, i Chiermontesi, e' Compiobesi, i Cavalcanti; ma di poco tempo erano stratti di mercatanti. Nel detto sesto furono i Ghibellini la casa degli Uberti, che ne fu capo di parte, i Fifanti, gl'Infangati, e Amidei, e quegli da Volognano, e' Malespini, con tutto che poi per gli oltraggi degli Uberti loro vicini eglino e più altri legnaggi di San Piero Scheraggio si feciono Guelfi. Nel sesto di Borgo furono Guelfi la casa de' Bondelmonti, e furonne capo, la casa de' Giandonati, i Gianfigliazzi, la casa degli Scali, la casa de' Gualterotti, e quella degl'Importuni; i Ghibellini del detto sesto, la casa degli Scolari, che furono di ceppo consorti de' Bondelmonti, la casa de' Iudi, quella de' Galli, e' Cappiardi. Nel sesto di San Brancazio furono Guelfi i Bostichi, i Tornaquinci, i Vecchietti; i Ghibellini del detto sesto furono i Lamberti, i Soldanieri, i Cipriani, i Toschi, e gli Amieri, e Palermini, e Megliorelli, e Pigli, con tutto che poi parte di loro si fecioro Guelfi. Nel sesto di porte del Duomo furono in quegli tempi di parte guelfa i Tosinghi, gli Arrigucci, gli Agli, i Sizii; i Ghibellini del detto sesto, i Barucci, i cattani da Castiglione e da Cersino, gli Agolanti, i Brunelleschi; e poi si feciono Guelfi parte di loro. Nel sesto di porte San Piero furono de' nobili guelfi gli Adimari, i Visdomini, i Donati, i Pazzi, que' della Bella, gli Ardinghi, e' Tedaldi detti que' della Vitella; e già i Cerchi cominciavano a·ssalire in istato, tutto fossono mercatanti. I Ghibellini del detto sesto, i Caponsacchi, i Lisei, gli Abati, i Tedaldini, i Giuochi, i Galigari; e molte altre schiatte d'orrevoli cittadini e popolani tennero l'uno coll'una parte e l'altro coll'altra, e si mutaro per gli tempi d'animo e di parte, che sarebbe troppa lunga matera a raccontare. E per la detta cagione si cominciaro di prima le maladette parti in Firenze; con tutto che di prima assai occultamente, pure era parte tra' cittadini nobili, che chi amava la signoria della Chiesa e chi quella dello 'mperio, ma però inn-istato e bene del Comune tutti erano in concordia.

 

 

XXXIII Come di prima fu cacciata la parte guelfa di Firenze per gli Ghibellini e la forza di Federigo imperadore.

 

Ne' detti tempi, essendo Federigo in Lombardia, e essendo disposto del titolo dello imperio per papa Innocenzio, come detto avemo, in quanto potéo si mise a distruggere in Toscana e in Lombardia i fedeli di santa Chiesa in tutte le città ov'ebbe podere. E prima cominciò a volere stadichi di tutte le città di Toscana, e tolse de' Ghibellini e de' Guelfi, e mandogli a Sa·Miniato del Tedesco; ma ciò fatto, fece lasciare i Ghibellini e ritenere i Guelfi, i quali poi abandonati, come poveri pregioni, di limosine in Samminiato stettono lungo tempo. E imperciò che la nostra città di Firenze in quelli tempi nonn-era delle meno notabili e poderose d'Italia, sì volle in quella spandere il suo veleno e fare partorire le maladette parti guelfa e ghibellina, che più tempo dinanzi erano incominciate per la morte di messer Bondelmonte, e prima, sì come adietro facemmo menzione. Ma bene che poi fossono le dette parti tra' nobili di Firenze, e spesso si guerreggiassono tra loro di propie nimistadi, e erano in setta per le dette parti e si teneano insieme, e quegli che si chiamavano Guelfi amavano lo stato del papa e di santa Chiesa, e quegli che si chiamavano Ghibellini amavano e favoravano lo 'mperadore e suoi seguaci, ma però il popolo e Comune di Firenze si mantenea in unitade, a bene e onore e stato della repubblica. Ma il detto imperadore mandando sodducendo per suoi ambasciadori e lettere quegli della casa delli Uberti ch'erano caporali di sua parte, e loro seguaci che si chiamavano Ghibellini, ch'elli cacciassono della cittade i loro nemici che si chiamavano Guelfi, profferendo loro aiuto de' suoi cavalieri; sì fece a' detti cominciare dissensione e battaglia cittadina in Firenze, onde la città si cominciò a scominare, e a·ppartirsi i nobili e tutto il popolo, e chi tenea dall'una parte, e chi dall'altra; e in più patti della città si combattero più tempo. Intra gli altri luoghi, il principale era per gli Uberti alle loro case, ch'erano ov'è oggi il gran palagio del popolo: si raunavano co' loro seguaci, e combattiesi, co' Guelfi del sesto di San Piero Scheraggio, ond'erano capo quegli dal Bagno, detti Bagnesi, e' Pulci, e' Guidalotti, e tutti i seguaci di parte guelfa di quello sesto; e ancora gli Guelfi d'Oltrarno su per le pescaie passando, gli venieno a soccorrere quando erano combattuti dagli Uberti. L'altra puntaglia era in porte San Piero, ond'erano capo de' Ghibellini i Tedaldini, perch'aveano più forti casamenti di palagi e torri, e co·lloro teneano Caponsacchi, Lisei, Giuochi, e Abati, e Galigari, e erano le battaglie con quegli della casa de' Donati, e con Visdomini, e Pazzi, e Adimari. E l'altra puntaglia era in porte del Duomo a la torre di messer Lancia de' cattani da Castiglione, e da Cersino, ond'erano capo de' Ghibellini con Agolanti e Bruneleschi, e molti popolari di loro parte, contra i Tosinghi, Agli, e Arrigucci. E l'altra punga e battaglia era in San Brancazio, ond'erano capo per gli Ghibellini i Lamberti, e Toschi, Amieri, Cipriani, e Megliorelli, e con molto seguito di popolo, contra i Tornaquinci, e Vecchietti, e Pigli, tutto che parte de' Pigli erano Ghibellini. E' Ghibellini faceano capo in San Brancazio a la torre dello Scarafaggio de' Soldanieri; e di quella venne a messer Rustico Marignolli, ch'avea la 'nsegna de' Guelfi, cioè il campo bianco e 'l giglio vermiglio, uno quadrello nel viso, ond'egli morìo; e il dì che' Guelfi furono cacciati, e innanzi che si partissono, armati il vennono a soppellire a San Lorenzo; e partiti i Guelfi, i calonaci di San Lorenzo tramutaro il corpo, acciò che' Ghibellini nol disotterrassono e facessone strazio, però ch'era uno grande caporale di parte guelfa. E l'altra forza de' Ghibellini era in Borgo, ond'erano capo gli Scolari, e Soldanieri, e Guidi, contra i Bondelmonti, Giandonati, Bostichi, e Cavalcanti, Scali, e Gianfigliazzi. Oltrarno erano tra gli Ubbriachi e' Mannelli (e altri nobili di rinnomo non n'avea, se none di case de' popolari), incontro a' Rossi e' Nerli. Avenne che·lle dette battaglie duraro più tempo, combattendosi a' serragli, overo isbarre, da una vicinanza ad altra, e alle torri l'una a l'altra (che molte n'avea in Firenze in quegli tempi, e alte da C braccia in suso); e con manganelle, e altri difici si combatteano insieme di dì e di notte. In questo contasto e battaglie Federigo imperadore mandò a Firenze lo re Federigo suo figliuolo bastardo, con XVIc di cavalieri di sua gente tedesca. Sentendo i Ghibellini ch'egli erano presso a Firenze, presono vigore, e con più forza e ardire pugnando contra i Guelfi, i quali nonn-aveano altro aiuto, né attendeano nullo soccorso, perché la Chiesa era a Leone sopra Rodano oltremonti, e la forza di Federigo era troppo grande in tutte parti in Italia. E in questo usarono i Ghibellini una maestria di guerra, che a casa gli Uberti si raunava il più della forza de' detti Ghibellini, e cominciandosi le battaglie ne' sopradetti luoghi, sì andavano tutti insieme a contastare i Guelfi, e per questo modo gli vinsono quasi in ogni parte della città, salvo nella loro vicinanza contra il serraglio de' Guidalotti e Bagnesi, che più sostennono; e in quello luogo si ridussono i Guelfi, e tutta la forza de' Ghibellini contra loro. Alla fine veggendosi i Guelfi aspramente menare, e sentendo già la cavalleria di Federigo imperadore in Firenze, entrato già lo re Federigo con sua gente la domenica mattina, sì si tennero i Guelfi infino al mercolidì vegnente. Allora non potendo più resistere a la forza de' Ghibellini, si abandonarono la difenza, e partirsi della città la notte di santa Maria Candellara gli anni di Cristo MCCXLVIII. Cacciata la parte guelfa di Firenze, i nobili di quella parte si ridussono parte nel castello di Montevarchi in Valdarno, e parte nel castello di Capraia; e Pelago, e Ristonchio, e Magnale, infino a Cascia per gli Guelfi si tenne, e chiamossi la Lega; e in quelli faceano guerra a la cittade e al contado di Firenze. Altri popolani di quella parte si ridussono per lo contado a·lloro poderi e di loro amici. I Ghibellini che rimasono in Firenze signori colla forza e cavalleria di Federigo imperadore sì riformaro la cittade a·lloro guisa, e feciono disfare da XXXVI fortezze de' Guelfi, che palagi e grandi torri, intra le quali fu la più nobile quella de' Tosinghi in su Mercato Vecchio, chiamato il Palazzo, alto LXXXX braccia, fatto a colonnelli di marmo, e una torre con esso alta CXXX braccia. Ancora mostraro i Ghibellini maggiore empiezza, per cagione che i Guelfi faceano di loro molto capo a la chiesa di San Giovanni, e tutta la buona gente v'usava la domenica mattina, e faceansi i matrimoni. Quando vennero a disfare le torri de' Guelfi, intra l'altre una molto grande e bella ch'era in sulla piazza di San Giovanni a l'entrare del corso degli Adimari, e chiamavasi la torre del Guardamorto, però che anticamente tutta la buona gente che moria si soppelliva a San Giovanni, i Ghibellini faccendo tagliare dal piè la detta torre, sì·lla feciono puntellare per modo che, quando si mettesse il fuoco a' puntelli, cadesse in su la chiesa di Santo Giovanni; e così fu fatto. Ma come piacque a Dio, per reverenza e miracolo del beato Giovanni, la torre, ch'era alta CXX braccia, parve manifestamente, quando venne a cadere, ch'ella schifasse la santa chiesa, e rivolsesi, e cadde per lo diritto della piazza, onde tutti i Fiorentini si maravigliaro, e il popolo ne fu molto allegro. E nota che poi che·lla città di Firenze fu rifatta, non v'era disfatta casa niuna, e allora si cominciò la detta maladizione di disfarle per gli Ghibellini. E ordinaro che della gente dello 'mperadore ritennero VIIIc cavalieri tedeschi al loro soldo, onde fu capitano il conte Giordano. Avvenne che infra l'anno medesimo che' Guelfi furono cacciati di Firenze quegli ch'erano a Montevarchi furono assaliti da le masnade de' Tedeschi che stavano in guernigione nel castello di Gangareta nel mercatale del detto Montevarchi, e di poca gente fue aspra battaglia, infino nell'Arno, dagli usciti guelfi di Firenze a' detti Tedeschi; a la fine i Tedeschi furono sconfitti, e gran parte di loro furono tra morti e presi; e ciò fu dì..., gli anni di Cristo MCCXLVIII.

 

guelfi e ghibellini nel Malespini

guelfi e ghibellini nel Villani

I guelfi sono indicati a lettere azzurre e i ghibellini a lettere rosse

I guelfi sono indicati a lettere azzurre e i ghibellini a lettere rosse

lamberti

nerli

nerli

frescobaldi

frescobaldi

mozzi

mozzi

bardi

bardi

conti da gangalanti

conti da gangalanti

mannelli

obbriachi

obbriachi

pulci

pulci

gherardini

gherardini

ormanni detti foraboschi

foraboschi

bagnesi

bagnesi

guidalotti

sacchetti

sacchetti

manieri

manieri

achuona

da quona

da volognano

da volognano

lucardesi

chiermontesi

campiobesi

campiobesi

uberti

uberti

pazzi

cavalcanti

cavalcanti

fifanti

fifanti

infangati in parte

infangati

amidei

da volognano

da volognano

malespini

malespini

buondelmonti

buondelmonti

scali

scali

giandonati

giandonati

gianfigliazzi

importuni

importuni

gualterotti

gualterotti

scolari

scolari

iudi

galli

cappiardi

bostichi

bostichi

tornaquinci

tornaquinci

vecchietti

vecchietti

soldanieri

soldanieri

cipriani in parte

cipriani

toschi in parte

toschi

amieri

palermini

megliorelli

pigli

tosinghi

tosinghi

arrigucci

arrigucci

agli

agli

sizii

sizii

barucci

cattani da castiglione

cattani da castiglione

cattani da cersino

cattani da cersino

agolanti

agolanti

brunelleschi in parte

brunelleschi

adimari

adimari

donati

donati

visdomini

visdomini

pazzi

pazzi

della bella

della bella

ardinghi

tedaldi detti quei della vitella

tedaldi detti quei della vitella

cerchi

caponsacchi

caponsacchi

lisei

lisei

abati

abati

tedaldini

tedaldini

giuochi

giuochi

galisgai in parte

galigari

achoppi detti rossi

magalotti

buonaguisi in parte

della pressa

giugni

gugialferri in parte

tebaldini in parte

alepri in parte

figligiovanni in parte

corbizzi

 

 

 

 Libro di Montaperti

Alcuni individui citati nel libro :

 

 

 

Teghiuczus f.quondam domini Gherardi Aldobrandi de Adimaris

Burnettus f, qd lotherii Mentuccii de Tornaquincis

Ymbonus f.qd Clarissimi de Medicis

Mari f. Ugolotti de Aglis

Lippus de Belfradellis

Sangallus f. domini Gianni Schichi de Cavalcantibus

Tegrimus f. Bernardi de Maczinghis

Ciampi f quondam napoleonis de Tusinghis

Puccius de Acciaiolis

Nero bordello de Arrigucciis

Vinta de Raffacanis

Berlinguccius de Ciprianis

Corsus faber hospes de Marsiliis

Dominus Giannoczus de Giandonatis

Dominus Gaglia Upiczini de Sacchettis

Dominus Albizus Rinuccii de Galigariis

Spinellus f Siminetti de Ticzonis

Mannellinus de Mannellis

Cambius de Giugnis

Doscius f. domini Uberti de Pulcis

Dominus Marsoppinus Aczi de Tusinghis

Spada Petri de Bostikis

Dominus iohannes odarrighi de Amideis

Dinus f. olim domini Tiniosi de Malaspinis

Bernardus , Cione , Duccius fratres filii Compagni de Ebriacis

Dominus Stoldus Beringhieri Iacopi

Giugni f.Cambii Giugni

Dominus Tedici Aliotti Visdomini

Dominus Iacopus Gioki

Dominus Trincia f. domini Albizi Trinciavellis

Dominus gianni Ridolfi

Dominus ciece Gherardini

Dominus baldovinus Arnolfi

Dominus filignus albizi Foresis

Aldobrandinus qui vocatur Bindus f. domini Aldobrandini Mangiatroie

Rogerinus Minerbetti

Gherardus f. domini tedaldini Guidalotti

Ardingus quondam domini Pegolotti Ardinghi

Gonnella f. Lotherii Malegonnelle

Rogerinus Bonfantini

Lapus f. Aldobrandini Kammelli

Puccius f. Arrighi Manetti

Tingus f. Bernardi Anselmi

Tedescus f. Martini Corbinelli

Donatus f. Giamboni Orciolini

Ristorus f. Pieri Passere

Dominus Iacopus Maffei Tedaldi

Uguccione Marignolle

Iscieltus f.Guidotti Daviczi

Prendi cotenatore , hospes filiorum Villanuczi

Burnettus Bellincionis Alaghieri

Geri filius Richi Bardi

 

Neri Gioia f. domini Gherardi Aliotti

Masus f. Spilliati Cambii Mozi

Neri f. quondam Lamberti Friscobaldi

Cava filius Gentilis Sassetti

Iacobus , Sassettus,Cechus , Pacinus fratres , filii Azzi Sassetti

Rinuccius Paganelli

Cante f. domini Gherardi Nerli

Bancus f. Begnammini Ghiandoni

Giunta filius Bencivenni Ghiandonis

Ranerius iamboni Belfradelli

Petri quondam Petri Ysacchi

Dominus bondelmonte uguiccionis bondelmontis

Baldinus Struffaldi

Aldobrandinus del Sega

Acquerellus de Acquerellis

Giovencus de Buciellis

Vesciosus del Garbo

Attavianus de lo Strinato

Bartholus degli Arlotti

Cambius de la Stufa

Corsus del Forese

Rusticus de Cedernellis

Dinus de Ruffolis

Giardus de Burgo

Spina f. Iacobi de la Scala

Gioseppus de caniscianis

Dinellinus de Fasciolariis

Baldese de Antellensibus

Ventura Iohannis hospes de Mompis

Rainerius Sendado hospes filiorum Donati

Marchese filius Gianni , hospes filiorum Sighieri

Cece filius corsi Del Cece

Bonaiutus conciator , hospes filiorum Aringherii

Guido Guidotti

Ugo spine

Cambius falconerii

Cambiuczus f. quondam Manieri Bilicoczi

Dominus odarrigus guaitani

Grossolus f. Benci Altomanni

Falcuccius f. domini Maczetti Falconierii

Puccius f. Albizi Donosdei de Lungarno

Cima f. domini Iacobi Morandi

Simone f. domini Ranerii Rustici

Rossus Marsiliotti Belfortis

 

 

 

 

 

 

Nomi fiorentini desunti da atti

Anno 1136 Lottharius filius bm Iohannis Donati

Anno 1136 Ugiciones filius Iohannis Donati

Anno 1141 Gerardi Infangati

Anno 1143 guittonis e enrici cani germanorum filiorum Ugonis filli Alberti

Anno 1102 melliorelli filii morelli

Anno 1143 melliorelli filii morelli

Anno 1443 Galligari filii Petri Ricci

Anno 1146 falconi filii Romaldelli

Anno 1146 Amedei filii pandolfini

Anno 1146 guiducci et corbolani filii meliorelli

Anno 1153 ianni et forteguerra germani filii ugicionis Iohannis _Donati

Anno 1153 melliorelli filii albertini

Anno 1153 renuccini filii titti

Anno 1153 Ubertelli e arrigoli germani filii ianni boge

Anno 1166 guido filius ianucoli nepote pisci

Anno 1166 ormannus filius ianucoli nepote pisci fratello germano di guido

Anno 1166 giovanni figlio di ormannus filius ianucoli nepote Pesci

Anno 1166 Ibriaki filii quondam Ibriaki

Anno 1166 rustiki filii ugonis baptimamme

Anno 1169 Baptimamme et Guaraguaski filii Ugoni

Anno 1173 Berlingerii et Jacoppi germani filii guitti del Russo

Anno 1174 Infangati filii Reineri da la Porta

Anno 1174 Baroncelli Soderini

Anno 1174 Rustiki del Battimamma

Anno 1174 Reginaldi Amidei

Anno 1180 Buoneguide et Ildebrandini et Iohanni germani filii Tinioczi

Anno 1180 Renoccini del Bene

Anno 1180 Filocari filii Ciotoli

Anno 1141 oderinci filii Iohannis fanti

Anno 1180 e 1185 Truffe fillii Odenrigi quondam Fantis (Truffe anche Troffitus )

Anno 1180 Iohannes et Belbellotus germani fillii Truffe fillii Oderingi quondam Fantis

Anno 1173 ugicio et ugo germani germani filii Angilotti

Anno 1198 Iacobi f Angiolelli

Anno 1198 Ugonis f. ebriaki

Anno berlingerius filius olim Iohannis Pesci

Anno 1203 cambio giungni

Anno 1203 maczo f melliorelli galigarii

Anno 1203 rugerio tebaldoli

Anno 1203 iacobo f. uguiccionis hebriaci

Anno 1203 manno f. quondam gianni maccie

Anno 1220 bernardus calcagni

Anno 1220 Guidonis Falconerii

Anno 1224 Albertus de Corsino

Anno 1224 Astuldus Iochi

Anno 1224 Astancollus Astancolli

Anno 1224 Aliottus Rodighieri

Anno 1224 Pelacane Arrighi

Anno 1224 Abbate Erbolotti

Anno 1224 Gualterottus Bardi

Anno 1224 Buonus Vernaccii

Anno 1224 Odarigus Davanzi

Anno 1224 Buonaiunta Cambiati

Anno 1224 Renerius Montancolli

Anno 1224 Silimanno Ugonis Importunii

Anno 1226 Schiatta Cavalcantis

Anno 1226 Giraldus Chiermontesi

Anno 1226 iacobus quondam cavalcantis

Anno 1226 donatus quondam frontis

Anno 1229 iacobus Odarrighi Bellondi

Anno 1229 Aldobrandus adimari

Anno 1229 Accorri de la Bella

Anno 1229 Rusticus Mellioris

 

 

Anno 1233 Corsinus comes da Gangalandi dei gratia Vulterranorum potestas

Anno 1233 Baldovinettus del Cece dei gratia castri Sancti Geminiani

Anno 1235 Iacobo Nasi

Anno 1235 gianni malaspine

Anno 1235 ildebrandino guictonis

Anno 1235 rustico mellioris

Anno 1235 domino Gentili Buondelmontis potestati castri et comunis Sancti Geminiani

Anno 1236 Teglaus f.domini Ildeprandi Adimarii

Anno 1237 Gerardus Ildibrandi Adimaris Dei gratia Sancti Geminiani potestas

Anno 1237 Domini Ranerius Rustegus

Anno 1237 Cezus Girardini

Anno 1237 Lambertescus Lamberti

Anno 1237 Locteringus Iacoppi

Anno 1237 Rinaldus de Melliore

Anno 1237 Ospinellus Ysachi

Anno 1237 Aldebrandinus Baruccius

Anno 1237 Raineris Scolarii

Anno 1237 Ranucinus Ugonis Rubei iudex

Anno 1237 Iacobus Tornaquinci

Anno 1237 Ubertinus Pegolocti

Anno 1237 Opiczinus de Somaria

Anno 1237 Iacobus Rusticuccius

Anno 1237 Anricus Avocati

Anno 1237 Aldebrandinus Cappiardi

Anno 1237 Mapheus Delforte

Anno 1237 truffa de infangatis

Anno 1237 teglarius aldobrandi

Anno 1237 boncambius soldi

Anno 1237 scolarius sclacte cavalcantis

Anno 1237 Ranerio Rinucci Donosdei ( consulibus mercatorum Florentie de Callemala )

Anno 1237 Maffeo Bardi ( consulibus mercatorum Florentie de Callemala )

 

 

Peruczo f. Ioannis

 

Atto 8 dic 1135 e 23 ottobre 1140 (ASFi Santa Felicita )

I principi di costoro erano stati modesti . Nel 1135 e nel 1140 troviamo i Peruzzi , i fondatori della famosa casa bancaria , nell’umile ufficio di agenti di monasteri intenti a sbrigare gli affari e a pagare i conti per le monache di Santa Felicita

Secondo il primo documento certi venditori di terreno vengono pagati << a Peruczo commisso ipsio monasterii emente et solvente pro eodem >>

Nel secondo e’ detto pure che il prezzo per il terreno comperato dalla badessa , sara’ pagato << a Peruczo f. Ioannis emente et solvente pro dicto monasterio >>

 

 

 

I documenti erano scritti in latino

Le persone nei documenti erano identificate e distinte a mezzo di un patronimico cioe' con il nome ,il nome del padre e non sempre ma talvolta di quello del nonno

Donati significava daprima figlio di Donato ma poi col tempo talvolta stava ad indicare piu' estensivamente "dei figli di Donato " con un Donato illustre per un qualche motivo che veniva a denominare la sua discendenza

 

Fiumi scrive : pg 16 " Fioritura e decadenza dell'economia fiorentina" Leo Olshki editore Firenze 1977

<<……..I boni homines , che si evolveranno nei primi consoli cittadini , i giudici e gli assessori che assistono la contessa Beatrice e poi Matilde nei giudizi tenuti a Firenze , non tutti erano dei feudatari o dei cavalieri . in alcuni atti rogati tra il 1061 ed il 1100 troviamo numerosi nomi che denunziano casate che poi diventeranno illustri : Ughi , Giandonati , Lamberti , Gotizi , Visdomini ,Uberti , Sichelmi , Suavizi , Caponsacchi , Giuochi . Alcuni di essi , come i Visdomini , sono investiti di poteri giurisdizionali e sono da considerarsi nobili , ma altri e tra essi probabilmente gli Ughi , i Lamberti , Giuochi , Caponsacchi , sono i maggiori esponenti della nuova classe borghese e mercantesca che si andava inserendo nell'organismo dello stato . …….>>

 

Il cognome trarra' origine o dal nome di un avolo resossi famoso o da un nome usato in maniera ripettiva da padre in figlio nell'ambito della stessa famiglia

 

Enrico Fiumi ebbe grandi intuizioni sviluppate in seguito da altri

 

 

 

 

Enrico Fiumi : pag. 16 Fioritura e decadenza dell'economia fiorentina

<<………..Le cronache medioevali hanno valore solo per i tempi vissuti dall'autore. Quando si pensi ,ad esempio , che il Villani , che pure e' uno dei cronisti piu' avveduti , sbaglia di un buon secolo l'epoca della seconda cerchia , la cui costruzione non era stata esageratamente lontana da lui , dobbiamo veramente sorridere di coloro che , per fatti e persone del secolo XII o dei primi del duecento , affidano i loro giudizi alla narrazioni del Malispini , di Dante , dello stesso Villani

 

 

 

VILLANI

 

 

 LXXIX Come i Guelfi di Firenze dopo la detta sconfitta si partirono di Firenze, e andarsene a Lucca.

 

Venuta in Firenze la novella della dolorosa sconfitta, e tornando i miseri fuggiti di quella, si levò il pianto d'uomini e di femmine in Firenze sì grande, ch'andava infino a cielo; imperciò che non avea casa niuna in Firenze, piccola o grande, che non vi rimanesse uomo morto o preso; e di Lucca e del contado ve ne rimasono gran quantità, e degli Orbitani. Per la qual cosa i caporali de' Guelfi, nobili e popolari, ch'erano tornati dalla sconfitta, e quegli ch'erano in Firenze, isbigottiti e impauriti, e temendo degli usciti che venieno da Siena colle masnade tedesche; e' Ghibellini ribelli e confinati ch'erano fuori della cittade cominciarono a tornare nella terra; per la qual cosa i Guelfi, sanz'altro commiato o cacciamento, colle loro famiglie piagnendo uscirono di Firenze, e andarsene a Lucca, giuovedì a dì XIII di settembre, gli anni di Cristo MCCLX. Queste furono le principali case guelfe ch'uscirono di Firenze: del sesto d'Oltrarno, i Rossi, e' Nerli, e parte de' Mannelli, i Bardi, e' Mozzi, e' Frescobaldi; gli popolani del detto sesto case notabili, Canigiani, Magli, e Machiavelli, Belfredelli, e Orciolini, Aglioni, Rinucci, Barbadori, e Battimammi, e Soderini, e Malduri, e Amirati. Di San Piero Scheraggio, i nobili: Gherardini, Lucardesi, Cavalcanti, Bagnesi, Pulci, Guidalotti, Malispini, Foraboschi, Manieri, quelli da Quona, Sacchetti, Compiobbesi; i popolani: Magalotti, Mancini, Bucelli, e quelli della Vitella. Del sesto di Borgo, i nobili: i Bondelmonti, Scali, Spini, Gianfigliazzi, Giandonati, Bostichi, Altoviti, i Ciampali, Baldovinetti e altri. Del sesto di San Brancazio, i nobili: Tornaquinci, Vecchietti, e' Pigli parte di loro, Minerbetti, Becchenugi, e Bordoni e altri. Di porte del Duomo: i Tosinghi, Arrigucci, Agli, Sizii, Marignolli, e ser Brunetto Latini e' suoi, e più altri. Di porte San Piero: Adimari, Pazzi, Visdomini, e parte de' Donati; dal lato delli Scolari rimasono que' della Bella, i Carri, i Ghiberti, i Guidalotti di Balla, i Mazzocchi, gli Uccellini, Boccatonde; e oltre a questi molti confinati grandi e popolani per ciascuno sesto. E della partita molto furono da riprendere i Guelfi, imperciò che·lla città di Firenze era molto forte di mura e di fossi pieni d'acqua, e da poterla bene difendere e tenere; ma il giudicio di Dio per punire le peccata conviene che faccia suo corso sanza riparo; e a cui Idio vuole male gli toglie il senno e l'accorgimento. E partiti i Guelfi il giuovidì, la domenica vegnente a dì XVI di settembre, gli usciti di Firenze ch'erano stati a la battaglia a Monte Aperti, col conte Giordano e colle sue masnade de' Tedeschi, e cogli altri soldati de' Ghibellini di Toscana, arricchiti delle prede de' Fiorentini e degli altri Guelfi di Toscana, entrarono nella città di Firenze sanza contasto neuno. E incontanente feciono podestà di Firenze per lo re Manfredi Guido Novello de' conti Guidi dal dì a calen di gennaio vegnente a due anni; e tenea ragione nel palagio vecchio del popolo da San Pulinari, ed era la scala di fuori. E poco tempo appresso fece fare la porta Ghibellina, e aprire quella via di fuori, acciò che per quella via che risponde al palagio potesse avere entrata e uscita al bisogno, per mettere in Firenze i suoi fedeli di Casentino a guardia di lui e della terra; e perché si fece al tempo de' Ghibellini, la porta e la via ebbe sopranome Ghibellina. Questo conte Guido fece giurare tutti i cittadini che rimasono in Firenze la fedeltà del re Manfredi, e per patti promessi a' Sanesi fece disfare cinque castella del contado di Firenze ch'erano alle loro frontiere; e rimase in Firenze per capitano di guerra, e vicario generale per lo re Manfredi, il detto conte Giordano colle masnade de' tedeschi al soldo de' Fiorentini, i quali molto perseguitarono i Guelfi in più parti in Toscana, come innanzi faremo menzione; e tolsono tutti i loro beni, e disfeciono molti palagi e torri de' Guelfi, e misono in comune i loro beni. Il detto conte Giordano fu gentile uomo di Piemonte in Lombardia, e parente della madre del re Manfredi; e per la sua prodezza, e perch'era molto fedele di Manfredi, e di vita e di costumi così mondano com'egli, il fece conte e li diè terra in Puglia, e di piccolo stato il mise in grande signoria.

 

 

 

 

Classe dirigente ghibellina periodo 1260-1266

dall'opera "Ghibellini , guelfi e popolo grasso"

Vedi pagine 70 71 72

 

 

 

Oltrarno

S. Pietro Scheraggio

Borgo

S. Pancrazio

Porta Duomo

Porta S.Pietro

 

 

 

 

 

 

Davanzi

Dell' Abbraccia

Ardinghelli

Acerbi

Agolanti

Abati

Del Fronte

Acquerelli

Avogadi

Aliotti

Anchioni

Bonizzi

Gottoli

Amidei

Del Bene

Amieri

Barucci

Dal Borgo

Malognani

Dell'Antella

Bombeni

Bachini

Brunelleschi

Boscoli

Manelli

Balsami

Carini

Caponsacchi

Caponsacchi

Caponsacchi

Del Migliore

Cappiardi

Cappiardi

Del Becco

Da Castiglione

Cerchi

Nerli

Beccafumi

Cosi

Cipriani

Della Pressa

Elisei

Omodei

Bogolesi-Fifanti

Erri

Ghiandoni

Strinati - Alfieri

Galigai

Pegolotti

Bonizzi

Giudi

Lamberti

Rondinelli del Bello

Giochi

Quercetani

Calcagni

Gualterotti

Malagalli

 

Macci

Razzanelli

Del Cammello

Monaldi

Migliorelli

 

Portinari

Tifi

Compiobbesi

Del Mula

Pilastri

 

Tedaldini

Ubriachi

Della Filippa

Del Pesce

Ponzetti

 

 

Del Vergato

Galli

Pigli

Pigli

 

 

 

Da Gangalandi

Del Romeo

Ristori del Barone

 

 

 

Infangati

Del Rosso

Sassetti

 

 

 

Malferrari

Scolari

Strozzi

 

 

 

Manieri-Bellicozzi

Soldanieri

Toschi

 

 

 

Marsili

Squarciasacchi

 

 

 

 

Pelagalli

Del testa

 

 

 

 

Pulci

Tinozzi

 

 

 

 

Rigaletti

 

 

 

 

 

Rimbertini

 

 

 

 

 

Sacchetti

 

 

 

 

 

Salterelli

 

 

 

 

 

Schelmi

 

 

 

 

 

Siminetti

 

 

 

 

 

Uberti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La classe dirigente guelfa

 

 

 

Oltrarno

S. Pietro Scheraggio

Borgo

S. Pancrazio

Porta Duomo

Porta S.Pietro

 

 

 

 

 

 

Angiolieri-Ammirati

Dell'Abate

Acciaiuoli

Becchenugi

Agli

Abati

Barbadori

Alberti del giudice

Altoviti

Girolami

Arrighi

Adimari

Bardi

Bacherelli

Ardinghi

Mazzinghi

Arrigucci

Alighieri

Belfradelli

Bagnesi

Attiglianti

Minerbetti

Del Beccuto

Cerchi

Del bene

Baroncelli

Della Badessa

Pigli

Cerretani

Davizzi

Canigiani

Bucelli

Baldovinetti

Tornaquinci

Lei

Diodati

Davanzi

Calcagni

Bostichi

Trinciavelli

Marignolli

Donati

Frescobaldi

 

Buondelmonti

Vecchietti

Medici

Erbolotti

Machiavelli

Cavalcanti

Cavalcanti

Villanuzzi

Del mugnaio

Falconieri

Magli

Chiermontesi

Giandonati

 

Orlanduccio di orlando

Ghiberti

Manelli

Foraboschi

Gianfigliazzi

 

Rinaldi Betti

Guidalotti

Minutoli

Della Gattaia

Iacopo di ghisello

 

Rinuccini

Pazzi

Mozzi

Gherardini

Petriboni

 

Ristori martini

Ricci

Nerli

Lupicini

Scali

 

Ruffoli

Uccellini

Orciolini

Magalotti

Spini

 

Sizii

Visdomini

Pitti

Malespini

Tornabelli

 

Solosmei

 

Ridolfi

Mancini

 

 

Della tosa

 

Rossi

Manieri-bellicozzi

 

 

 

 

Sassolini

Pulci

 

 

 

 

Velluti

Raffacani

 

 

 

 

 

Sacchetti

 

 

 

 

 

Tedaldi della vitella

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Benci

ferrantini

Aldobrandini

Anselmi

Baronci

Albizzi

Bonfantini

fifanti bogolesi

Angelotti

Attaviani

Bellandi

Chiermontesi

Bonfiglioli

foraboschi ormanni

Bonciani

Biliotti

Figiovanni

Corbizzi

Capponi

gherardini

Cosi

Bombeni

Firidolfi

Davanzati-Bostichi

Corbinelli

infangati mangiatroie

Compagni

Bonaccorsi

Mangoni

Della Bella

Corsini

manieri

Del Forese

Bordoni

Manovelli

Elisei

Gualducci

peruzzi

Gangalandi

Cantori

Panzani

Borghini

Guicciardini

pongi

Giraldi

Catellini

Della Pressa

Giugni

Guidetti

saltarelli

Giudi

Davizzi

Rondinelli

Giuochi

Manetti

tedaldi

Gualtierotti

Federighi

Scali

Guadagni

Ridolfi di ponte

uguccioni

Importuni

Girolami di San Zenobi

Tosinghi

Portinari

Paganelli

vernacci

Orlandini

Gondi

 

Ravignani

Serristori

 

Paradisi

di guglielmo

 

Rocchi

Soderini

 

Pulci

guidalotti

 

Salviati

Torriggiani

 

Ridolfi di Borgo

malegonelle

 

Tedaldini

 

 

Ulivieri

pilastri

 

 

 

 

 

ristori del baglione

 

 

 

 

 

rucellai

 

 

 

 

 

sassetti

 

 

 

 

 

soldanieri

 

 

 

 

 

strozzi

 

 

 

 

 

ubertini

 

 

 

 

 

ughi

 

 

 

 

 

della vigna

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LISTE DEI MAGNATI di FIRENZE secondo Gaetano Salvemini

 

Gaetano Salvemini ..."Magnati e popolani in Firenze dal 1280 al 1295

 

 

 

…….Come abbiamo veduto a pagina 200-201 , a noi sono pervenuti due elenchi delle famiglie dichiarate grandi : uno del Priorato di Giano della Bella (15 febbraio –15 aprile 1293 ) e uno del luglio 1295. Il primo ci e’ stato conservato dal Campi ; il secondo e’ pubblicato a illustrazione della cronichetta di Neri Strinati Tanto l’elenco del Campi quanto quello pubblicato con la Cronichetta dello Strinati , sono preceduti , sono precedute da un sunto della legge sulle fidejussioni dell’ottobre 1286. Il Cambi intitola il tutto << Cophia degli statuti e hordini fatti l’anno 1292 , tratto de’ libri degli Statuti e hordini del Podesta’ di Firenze >> . La copia del 95 e’ cosi intitolata : << ordini sopra i Grandi secondo una carta hae Adovardo Acciaiuoli fatta nel 1295 a di 9 luglio scritta per ser Cambio Cambio d’Aldobrandino e per ser Aldobrandino suo figliolo , e per ser Neri , che fu di Santolo da Signa , ciascuno soscritto a pie’ di detta carta >>.

La lista del Campi da solo i nomi dei Grandi cittadini ; la lista del 95 da anche i nomi dei grandi del contado . Noi riproduciamo solamente qui i nomi dei soli grandi cittadini che ritornano spesso nel lavoro , mettendo a fronte i dati del 1293 con quelli del 1295

La lettera g significa guelfi ; gh = ghibellini ; i = incerti ; d= famiglia divisa in due frazioni , una guelfa e una ghibellina .

Per il metodo seguito nel fare queste distinzioni , vedi pag 7 num 1

La lettera t indica che la famiglia si ritrova nel capitolo LV della Cronaca malespiniana , fra quelle che << avevano tenute e castella e ville in contado >>

La lettera c

 

 

1293

1295

sesto

fede

Possessi in contado

Torri in citta'

banchieri

1

1

Rossi

Oltrarno

guelfi

c

b

2

2

Frescobaldi

Oltrarno

guelfi

b

3

3

Mannelli

Oltrarno

ghibellini

4

4

Ubriachi

Oltrarno

ghibellini

t

5

5

Bardi

Oltrarno

guelfi

c

b

6

6

Mozzi

Oltrarno

guelfi

b

7

7

Gangalandi

Oltrarno

ghibellini

t

8

Nerli

Oltrarno

guelfi e ghibellini

c

t

8

9

Lamberti

San Pancrazio

ghibellini

c

t

b

9

10

Pigli

San Pancrazio

guelfi e ghibellini

10

11

Cosi

San Pancrazio

ghibellini

11

12

Mascheroni

San Pancrazio

ghibellini

12

13

Cipriani

San Pancrazio

ghibellini

c

b

13

14

Vecchietti

San Pancrazio

guelfi

14

15

Tornaquinci

San Pancrazio

guelfi

c

15

16

Migliorelli

San Pancrazio

ghibellini

b

16

17

Mazzinghi

San Pancrazio

guelfi

17

Manieri

San Pancrazio

guelfi

b

18

Sizi

San Pancrazio

guelfi

18

19

Cavalcanti

San Piero Scheraggio

guelfi

c

t

19

20

Infangati

San Piero Scheraggio

ghibellini

c

t

b

20

21

Uberti

San Piero Scheraggio

ghibellini

c

t

21

22

Compiobesi

San Piero Scheraggio

guelfi

c

22

23

Tisi

San Piero Scheraggio

ghibellini

23

24

Malespini

San Piero Scheraggio

guelfi

c

t

24

25

Fifanti

San Piero Scheraggio

ghibellini

c

25

26

Bogolesi

San Piero Scheraggio

ghibellini

26

27

Galli

San Piero Scheraggio

ghibellini

c

t

27

28

Gherardini

San Piero Scheraggio

guelfi

c

b

28

29

Sichelmi

San Piero Scheraggio

ghibellini

c

29

Pulci

San Piero Scheraggio

guelfi

t

b

30

30

Amidei

San Piero Scheraggio

ghibellini

c

31

31

Guidalotti

San Piero Scheraggio

guelfi e ghibellini

c

32

32

Bagnesi

San Piero Scheraggio

guelfi

c

33

33

Da Volognano

San Piero Scheraggio

ghibellini

t

34

34

Galigai

San Piero Scheraggio

ghibellini

c

t

35

35

Franzesi

San Piero Scheraggio

?

t

b

36

36

Balsami

San Piero Scheraggio

ghibellini

t

37

37

Ghiandoni

San Piero Scheraggio

ghibellini

38

38

Sacchetti

San Piero Scheraggio

guelfi

c

39

39

Foraboschi

San Piero Scheraggio

guelfi

c

t

40

40

Lucardesi

San Piero Scheraggio

guelfi

41

41

Della Vitella

San Piero Scheraggio

guelfi

42

42

Buondelmonti

Borgo

guelfi

c

t

b

43

43

Giudi

Borgo

ghibellini

c

t

44

44

Giandonati

Borgo

guelfi

c

t

45

45

Bostichi

Borgo

guelfi

c

t

46

46

Soldanieri

Borgo

ghibellini

c

47

47

Gianfigliazzi

Borgo

guelfi

48

48

Scali

Borgo

guelfi

c

b

49

49

Spini

Borgo

guelfi

b

50

50

Gualterotti

Borgo

ghibellini

51

51

Scolari

Borgo

ghibellini

c

52

52

Cappiardi

Borgo

ghibellini

c

t

53

53

Petriboni

Borgo

guelfi

54

54

Corbizzi

Borgo

?

c

t

55

55

Della Tosa

Duomo

guelfi

c

t

56

56

Caponsacchi

Duomo

ghibellini

c

t

b

57

57

Arrigucci

Duomo

guelfi

c

t

58

58

Brunelleschi

Duomo

ghibellini

c

59

Agli

Duomo

guelfi

c

60

59

Strinati

Duomo

ghibellini

c

61

60

Da Castiglione

Duomo

ghibellini

c

t

62

61

Agolanti

Duomo

ghibellini

t

b

63

62

Sommarensi

Duomo

ghibellini

64

63

Amieri

Duomo

ghibellini

c

b

65

64

Adimari

San Piero

guelfi

c

66

65

Abati

San Piero

ghibellini

c

t

b

67

66

Cerchi

San Piero

guelfi

c

t

b

68

67

Pazzi

San Piero

guelfi

c

b

69

68

Tedaldini

San Piero

ghibellini

c

t

70

69

Visdomini

San Piero

guelfi

c

t

b

71

70

Donati

San Piero

guelfi

c

t

b

72

Alisei

San Piero

ghibellini

c

t

 

 

Il "processo di popolarita' " era il mezzo per spezzare la coesione delle famiglie magnatizie . il mezzo per minare il fortissimo legame delle consorterie cioe' dei clan famigliari e interfamigliari che aveva caratterizzato il duecento fiorentino, il mezzo per separare ed indebolire le strutture magnatizie

 

I primi processi di popolarita' risalgono agli anni immediatamente successivi  all'applicazione degli ordinamenti di Giustizia , si acuiscono dal 1349 in avanti quando ai Magnati diventa chiaro che in nessun altro modo potranno ritornare a partecipare alle cariche pubbliche e quindi alla guida del Comune .

 

 

Da Ch. Klapisch-Zuber, Ruptures de parenté et changements d'identité chez les magnats florentins du XIVe siécle

cognomi originari

anno

cognomi cambiati

Adimari

1349

A

Accorsi

Adimari

1349

E ?

della Trita

Adimari

1393

A

Roberti

Adimari

1393

C

Boccaccini

Adimari

1361

A

Bonaccorsi di san cristofano

Adimari

1378-1381

B

Franceschi del corso

Adimari

1372-73

D

Benzi

agli

1378-1381

C

Cari

agli

1378-1381

H

Liberali

agli

1393

H

Liberali

Agli

1361

F

Scalogni

agli

1393

D

Filippeschi

agolanti

1378-1381

E

Fiesolani

alla foresta

1378-1381

F

Foresti

Bardi

1378-1381

E

da Collina

Bardi

1378-1381

E

del Palagio

Bardi

1393

A

Gualterotti / Totti

Bardi

1393

A

Larioni (1452 )

Bardi

1361

E

dal poggio di Pian di Ripa

Bardi

1393

D

Angioletti

Bardi

1393

H

del Piccone

Bardi

1393

Sinibaldi da Lapeggio

Batini ( * )

1361

Batini di foro nuovo

Benzi da Figline

1361

E

da castello di Figline

Bostichi

1349

A

Batini ( * )

Bostichi

1372-73

I

Buonantichi

Buondelmonti

1393

F

da Montebuoni

Cavalcanti

1378-1381

F

Cavalleschi

Cavalcanti

1378-1381

H

Malatesti

Cavalcanti

1361

A

Ciampoli

Cavalcanti

1361

E

dal poggio di pieve di Remoli

Cavalcanti

1393

F

Cavallereschi

Cavalcanti

1393

Popolani

da Monterinaldi

1361

B

Bernardini del Castello

della Tosa

1349

A

Bilisardi (*

della Tosa

1372-73

C

Bilisardi ( *

della Tosa

1349

B

Sassi

della Tosa

1378-1381

E

della Porta

della Tosa

1361

E

della Mula di quinto

della Tosa

1361

C

Iacobi del Mula

Dietisalvi

Neroni

Donati

1378-1381

C

Bellincioni

Donati

1393

B

Amerighi

Foraboschi

1378-1381

B

Pannocchini

Foraboschi

1393

Ormanni (1433 )

Fracassini

1349

A

Corbizzini

Fracassini

1349

A

Guinizzelli

Fracassini

1349

L

Riposati

Frescobaldi

1393

E

da montecastello di val di pesa

Frescobaldi

1372-73

D

Rinieri

Frescobaldi

1378-1381

E

da Callerotta

Frescobaldi

1378-1381

M

Frescobaldi

Gherardini

1349

E

da Via Maggio

Gherardini

1349

E

da Montisci

Gherardini

1349

E

della Torre

Gherardini

1378-1381

C

Piovaneschi

Gherardini da Montecorboli

1378-1381

da Montericordoli

Giandonati

1349

A

Attaviani

Giandonati

1361

D

Rifolfi della torre

Gianfigliazzi

1361

E

della torre da Grignano

Gianfigliazzi

1361

E

da Calemaria

Giudi

1361

A

Nozzi

Mannelli

1361

E

Pontigiani di Capo di Ponte

Mannelli

1361

E

Piazzesgesi di Pie di Ponte

Nerli

1372-1373

E

della Piazza

Nerli

1378-1381

E

della Piazza

Nerli

1361

C

Vantusgi

Nerli

1361

D

Gherardeschi di borgo san Iacopo

Niccolini

Sirigatti

Pazzi

1378-1381

A

Accorri

Pazzi

1378-1381

B

Aghinolfi

Pazzi

1393

A

Ghinozzi

Pazzi

1393

I

Dalfini

Pulci

1349

B

Fiorenzini

Pulci

1378-1381

D

Rinaldi

Pulci

1393

C

Ponzardi

Ricasoli

1393

A

Bindacci / Fibindacci

Ricasoli

1393

I

Serafini

Rossi

1349

A

Binghi

Rossi

1349

B

Pini

Rossi

1378-1381

D

Stoldi

Rossi

1378-1381

F

Rosolesi

Rossi

1393

B

Dolcini

Rossi

1378-1381

B

Lotteringhi da Viciano

Rossi

1393

F

Acoppi da Montetignoso

Serragli

1378-1381

E

dalla Cella

Soldanieri

1378-1381

E

Romaneschi di porta Rossa

Squarcialupi

1349

A

Gualteresi

Squarcialupi

1349

B

Bernardoni

Squarcialupi

1349

B

Monaldeschi

Squarcialupi

1349

F

Stracciavolpi

Squarcialupi

1378-1381

H

Fipopoli

Tedaldini

1378-1381

B

Rainieri

Tornaquinci

1378-1381

A

Giachinotti

Tornaquinci

1378-1381

A

Marabottini

tornaquinci

1378-1381

B

Marabottini

tornaquinci

1393

B

Marabottini

Tornaquinci

1378-1381

C

Iacopi

Tornaquinci

1372-73

A

Cardinali

Tornaquinci

1393

C

Cardinali

Tornaquinci

1393

C

Pellegrini

Tornaquinci

1393

F

Tornabuoni

Tornaquinci

1372-73

H

Popoleschi

Visdomini

1349

A

Gherardeschi

visdomini

1349

A

Bindoli

Visdomini

1349

A

Aghinolfi

Visdomini

1349

C

Roberti

Visdomini

1349

C

Canciozzi

Visdomini

1372-73

H

Cortigiani

 

Se studiamo l'elenco delle famiglie che mutano il cognome e si fanno di popolo vediamo che gli anni in cui questo fenomeno avviene sono prevalentemente :

il 1349 , il 1361 , il 1372-73 il 1378-1381 il 1393

………………………….

 

 

 

 

 

 

 

  Le antiche famiglie di Firenze : Quattrocento

 

 

 La sottostante tabella penso possa essere d'una certa utilita'

Essa mette a confronto i dati ricavati da due siti internet :

http://www.stg.brown.edu/projects/tratte/ di Herlihy David

http://www.stg.brown.edu/projects/catasto di Herlihy David - Klapisch Zuber Christiane

 

 

 

COGNOMI NELLE TRATTE ( BROWN UNIVERSITY )

 

COGNOMI NEL CATASTO 1427 ( BROWN UNIVERSITY )

 

 

 

Ho messo in evidenza in altre parti l'origine dei cognomi fiorentini e la difficolta' diffusa a distinguere tra cognome e patronimico.

Capita spesso che nelle analisi fatte secoli dopo o comunque anni dopo si attribuisca ad un gruppo parentale un cognome che in quel momento non avevano ancora.

Per esempio , per rimanere a me : i Carnesecchi saranno individuati con questo cognome solo tra il 1390 e il 1410 ma Herlihy David nel suo studio sulle tratte identifica nel 1351 con questo cognome Braccino di Pero di Durante che risulta tra gli antenati dei Carnesecchi : cioe' attribuisce un cognome che ancora non aveva ad un gruppo parentale : cognome comunque che il gruppo utilizzera' anni dopo

Esiste pero' un momento in cui il patronimico si fissa e diventa da quel momento in avanti un elemento caratterizzante e distintivo di un gruppo parentale.

Il Catasto del 1427 segna un momento di monitoraggio abbastanza attendibile delle famiglie gia' cognominate esistenti in quell'anno a Firenze

 

 

 

 

 

 

 

cognome tratte

Num. di volte che viene nominata nelle tratte

 

cognome catasto 1427

Numero di famiglie con questo cognome cataso 1427

cognome1427

famiglie

Cognome 1427

famiglie

RIDOLFI

1370

RIDOLFI

18

STROZZI

1242

STROZZI

54

RUCELLAI

1219

RUCELLAI

32

ALTOVITI

1171

ALTOVITI

24

ALBIZZI

1171

ALBIZZI

30

BARTOLI

1124

BARTOLI

23

CAPPONI

1059

CAPPONI

12

MEDICI

1017

MEDICI

31

PITTI

824

PITTI

6

ACCIAIUOLI

821

ACCIAIOLI

7

ACCIAUOLI

1

PUCCI

804

PUCCI

9

BENCI

797

BENCI

11

BILIOTTI

789

BILIOTTI

18

BILOTTI

1

SALVIATI

781

SALVIATI

13

CARNESECCHI

725

CARNESECCH

8

LIPPI

721

LIPPI

17

CORSINI

712

CORSINI

10

NICCOLINI

686

NICCOLINI

6

GIUGNI

680

GIUGNI

6

BARONCELLI

671

BARONCELLI

17

CORBINELLI

669

CORBINELLI

9

CANIGIANI

668

CANIGIANI

13

CARDUCCI

667

CARDUCCI

7

DINI

662

DINI

5

DAVANZATI

638

DAVANZATI

7

BARTOLINI

617

BARTOLINI

12

FEDERIGHI

602

FEDERIGHI

5

CIACCHI

586

CIACCHI

4

MARTELLI

585

MARTELLI

5

BONCIANI

547

BONCIANI

7

NOBILI

546

NOBILI

8

BONSI

544

BONSI

3

CORSI

538

CORSI

12

VETTORI

522

VETTORI

9

PERUZZI

517

PERUZZI

28

CANACCI

516

CANACCI

16

FRANCESCHI

514

FRANCESCHI

16

LAPI

510

LAPI

9

ORLANDINI

508

ORLANDINI

9

GUIDETTI

508

GUIDETTI

3

MASI

504

MASI

3

MORELLI

496

MORELLI

5

ALBERTI

494

ALBERTI

21

DELNERO

489

DELNERO

8

SPINELLI

478

SPINELLI

9

FANTONI

476

FANTONI

6

CAMBI

473

CAMBI

6

SPINI

471

SPINI

17

RICCI

468

RICCI

26

NASI

459

NASI

2

DELCACCIA

457

DELCACCIA

9

DELLASTUFA

455

DELLASTUFA

3

DELBENINO

455

DELBENINO

6

QUARATESI

447

QUARATESI

12

GUICCIARDIN

447

GUICCIARDI

9

ALDOBRANDINI

440

ALDOBRANDI

7

VESPUCCI

432

VESPUCCI

7

RISALITI

432

RISALITI

5

BUSINI

432

BUSINI

12

SACCHETTI

430

SACCHETTI

5

SODERINI

428

SODERINI

5

ALESSANDRI

427

ALESSANDRI

3

POPOLESCHI

422

POPOLESCHI

6

SERRAGLI

421

SERRAGLI

16

CORSELLINI

415

CORSELLINI

2

CASTELLANI

413

CASTELLANI

23

MINERBETTI

410

MINERBETTI

3

MACHIAVELLI

410

MACHIAVELL

15

TUCCI

403

TUCCI

4

PANDOLFINI

397

PANDOLFINI

5

MARTINI

395

MARTINI

20

SALVETTI

394

SALVETTI

5

DELROSSO

394

DELROSSO

5

GUIDUCCI

389

GUIDUCCI

14

FALCONI

388

FALCONI

12

VECCHIETTI

387

VECCHIETTI

13

RONDINELLI

387

RONDINELLI

17

PECORI

386

PECORI

8

GINORI

378

GINORI

1

LOTTI

374

LOTTI

7

MALEGONNELL

371

MALEGONNEL

7

BENVENUTI

371

BENVENUTI

7

CINI

368

CINI

4

ARRIGHI

363

ARRIGHI

14

VERNACCIA

359

VERNACCIA

2

GUASCONI

355

GUASCONI

11

CECCHI

354

CECCHI

8

CAMBINI

348

CAMBINI

6

GUARDI

342

GUARDI

5

NARDI

340

NARDI

4

BELLACCI

335

BELLACCI

4

VENTURI

330

VENTURA

6

GUIDI

324

GUIDI

12

GIANFIGLIAZ

322

GIANFIGLIA

14

BERNARDI

318

BERNARDI

4

RICCIALBANI

317

RICCIALBAN

3

GHERARDINI

311

GHERARDINI

22

BRUNETTI

309

BRUNETTI

3

MARCHI

307

MARCHI

8

BERARDI

307

BERARDI

2

BRUNI

306

BRUNI

1

RINUCCINI

301

RINUCCINI

6

PIERI

299

PIERI

7

MARUCELLI

296

MARUCELLI

1

MANNUCCI

295

MANNUCCI

4

MICHELOZZI

294

MICHELOZZI

1

PASQUINI

293

PASQUINI

2

PEPI

292

PEPI

5

ARDINGHELLI

287

ARDINGHELL

9

ARDIGHELLI

1

GHERARDI

285

GHERARDI

5

DELVIGNA

285

DELVIGNA

1

GIANNI

284

GIANNI

3

DONI

284

DONI

6

GERINI

281

GERINI

6

PARIGI

278

PARIGI

1

ORLANDI

276

ORLANDI

6

LENZI

275

LENZI

8

BALDOVINETT

274

BALDOVINET

5

CEFFINI

273

CEFFINI

5

BUCELLI

272

BUCELLI

15

ANTINORI

272

ANTINORI

5

CENNINI

267

CENNINI

2

ARNOLFI

267

ARNOLFI

4

GIROLAMI

266

GIROLAMI

10

TORRIGIANI

265

TORRIGIANI

7

TORNABUONI

265

TORNABUONI

1

MAZZINGHI

265

MAZZINGHI

4

DELLOSCARFA

261

DELLOSCARF

4

CIAI

260

CIAI

6

STRADA

259

STRADA

1

BERLINGHIER

259

BERLINGHIE

2

VIVIANI

256

VIVIANI

6

ARRIGUCCI

256

ARRIGUCCI

8

GALILEI

255

GALILEI

2

VALORI

251

VALORI

3

RUSTICHI

251

RUSTICHI

2

GUIDOTTI

249

GUIDOTTI

5

NELLI

248

NELLI

5

IACOPI

248

IACOPI

3

LANDI

243

LANDI

3

BONI

242

BONI

8

BETTI

242

BETTI

8

ALLEGRI

241

ALLEGRI

5

DONATI

240

DONATI

18

TEDALDI

237

TEDALDI

9

GUALTEROTTI

233

GUALTEROTT

2

PETRUCCI

232

PETRUCCIO

1

FORESI

226

FORESI

1

DETI

224

DETI

3

COMPAGNI

223

COMPAGNI

6

CERRETANI

221

CERRETANI

2

BERTI

221

BERTI

8

BARDI

221

BARDI

60

BINI

220

BINI

5

DELLACASA

219

DELLACASA

14

DIETISALVI

218

DIETISALVI

3

UBERTINI

217

UBERTINI

4

ALAMANNI

217

ALAMANNI

3

VELLUTI

215

VELLUTI

10

GONDI

214

GONDI

4

CICCIAPORCI

213

CICCIAPORC

1

VILLANI

211

VILLANI

6

SIGNORINI

211

SIGNORINI

3

DATI

209

DATI

7

PAZZI

207

PAZZI

9

INGHIRAMI

207

INGHERAMI

1

UGOLINI

206

UGOLINI

4

GIUNTINI

205

GIUNTINI

7

DELCHIARO

205

DELCHIARO

9

BORSI

205

BORSI

9

ZATI

204

ZATI

10

SAPITI

204

SAPITI

4

REDDITI

204

REDDITI

3

MASINI

204

MASINI

10

CORTIGIANI

203

CORTIGIANI

11

PERINI

202

PERINI

4

BARDUCCI

202

BARDUCCI

1

DELTROSCIA

200

DELTROSCIA

2

SOLDANI

198

SOLDANI

2

CAVALCANTI

198

CAVALCANTI

29

DELTOSO

197

DELTOSO

6

TELLI

196

TELLI

2

PAGANELLI

196

PAGANELLI

6

GIOVANNI

196

GIOVANNI

2

BISCHERI

194

BISCHERI

3

BARBADORI

194

BARBADORI

6

GADDI

193

GADDI

4

PETRINI

191

PETRINI

3

CALDERINI

191

CALDERINI

2

RINIERI

190

RINIERI

3

NUTI

190

NUTI

7

CAPPELLI

188

CAPPELLI

2

CAPELLI

1

BAGNESI

188

BAGNESI

4

LAPINI

187

LAPINI

7

LAPPINI

1

NERLI

186

NERLI

8

LANFREDINI

183

LANFREDINI

3

BUTI

183

BUTI

3

BECCHI

183

BECCHI

2

SERNIGI

178

SERNIGI

1

DELBENE

175

DELBENE

18

CALANDRI

175

CALANDRI

3

PORTINARI

174

PORTINARI

5

CARUCCI

174

CARUCCI

3

PUCCINI

173

PUCCINI

3

BORGHINI

173

BORGHINI

1

BUCHERELLI

172

BUCHERELLI

1

BANCHI

172

BANCHI

1

LIONI

171

LEONI

3

STEFANI

167

STEFANI

4

BECCANUGI

167

BECCANUGI

1

DELZACCARIA

166

DELZACCHER

1

RINALDI

164

RINALDI

1

DELLOSTRUFF

164

DELLOSTRUF

2

MAZZEI

162

MAZZEI

3

SASSOLINI

160

SASSOLINI

2

MELLINI

160

MELLINI

2

DELLATOSA

160

DELLATOSA

2

BELFRADELLI

159

BELFARDELL

4

BELFRADELL

1

BELFREDELL

1

FAGIOLI

157

FAGIUOLI

1

GIRALDI

154

GIRALDI

4

FERRUCCI

154

FERRUCCI

3

MANOVELLI

153

MANOVELLI

8

DELCICA

153

DELCICA

1

RINUCCI

152

RINUCCI

3

MAGALOTTI

152

MAGALOTTI

4

GUCCI

150

GUCCI

8

GUADAGNI

150

GUADAGNI

4

FORTINI

150

FORTINI

4

DELLARENA

150

DELLARENA

3

DELGRASSO

150

DELGRASSO

1

DELPACE

149

DELPACE

13

ADIMARI

149

ADIMARI

32

MARSILI

148

MARSILI

1

RICASOLI

147

RICASOLI

4

SCHIATTESI

146

SCHIATTESI

9

SCHIATESI

1

TIGLIAMOCHI

145

TIGLIAMOCH

4

DAUZZANO

145

DAUZZANO

4

BRANCACCI

145

BRANCACCI

5

MIGLIOROTTI

144

MIGLIOROTT

1

DELTOVAGLIA

144

DELTOVAGLI

1

DELLABADESS

143

DELLABADES

4

COVONI

143

COVONI

10

BENCIVENNI

142

BENCIVENNI

5

RAFFACANI

141

RAFFACANI

1

RAFACANI

2

TAZZI

139

TAZZI

2

RISTORI

138

RISTORI

5

MORI

138

MORI

3

MARIGNOLLI

138

MARIGNOLLI

1

NERINI

136

NERINI

1

SOSTEGNI

135

SOSTEGNI

1

DELLAMOROTT

135

DELLAMOROT

2

MACINGHI

134

MACIGNI

6

MACCIANGHI

3

DALBORGO

134

DALBORGO

2

BENOZZI

133

BENOZZI

3

ATTAVANTI

133

ATTAVANTI

1

DUCCI

132

DUCCI

1

ANSELMI

132

ANSELMI

3

CRESCI

131

CRESCI

2

MAGALDI

128

MAGALDI

4

TANAGLI

127

TANAGLI

4

DAZZI

127

DAZI

1

DAZZO

1

CALCAGNI

127

CALCAGNI

3

TOSINGHI

125

TOSINGHI

2

SALVUCCI

124

SALVUZZI

1

RICOVERI

124

RICOVERI

3

FRESCOBALDI

124

FRESCOBALD

21

TADDEI

123

TADDEI

1

BOVERELLI

123

BOVERELLI

1

OTTAVANTI

122

OTTAVANTI

8

BUONDELMONT

119

BUONDELMON

16

MINI

118

MINI

4

CIOFI

118

CIOFI

2

AMADORI

118

AMADORI

4

PARENTI

117

PARENTI

1

DELRICCO

117

DELRICCO

4

BALDUCCI

117

BALDUCCI

7

BALDESI

117

BALDESI

4

BALDESE

1

DELSOLDATO

116

DELSOLDATO

5

BORGOGNONI

116

BORGOGNONI

2

ROSSI

115

ROSSI

23

MANNELLI

115

MANNELLI

12

DELLALUNA

115

DELLALUNA

1

PALMIERI

113

PALMIERI

2

BALDI

113

BALDI

2

FIORAVANTI

111

FIORAVANTI

3

CAFFERELLI

111

CAFFERELLI

3

PILLI

110

PIGLI

8

MICHI

108

MICHI

5

MEZZOLA

108

MEZZOLA

3

GORI

108

GORI

6

CASINI

106

CASINI

8

RAUGHI

105

RAUGI

2

BENIZZI

105

BENIZZI

3

DELMAZZA

104

DELMAZZA

6

BETTINI

104

BETTINI

6

DOFFI

102

DOFFI

7

FAGNI

101

FAGNI

5

DELGARBO

101

DELGARBO

1

DELBUONO

98

DELBUONO

22

BORDONI

98

BORDONI

2

BARONCI

98

BARONCI

3

VANNELLI

97

VANNELLI

3

DELPUGLIESE

97

DELPUGLIES

2

COCCHI

97

COCCHI

1

BONAGUISI

96

BONAGUISI

1

FALCONIERI

94

FALCONIERI

3

PAGNINI

93

PAGNINI

3

DELMIGLIORE

93

DELMIGLIOR

3

MANGIONI

92

MANGIONI

4

BALDOVINI

92

BALDOVINI

3

CIGLIAMOCHI

90

CIGLIAMOCH

1

CACCINI

89

CACCINI

1

SIMONI

88

SIMONI

4

GHIBERTI

88

GHIBERTI

2

BIFFOLI

87

BIFFOLI

3

BIFFOLLI

1

SASSETTI

84

SASSETTI

4

BUONAVOLTI

83

BUONAVOLTI

1

BORGHI

83

BORGHI

6

ASINI

83

ASINI

4

GUIDACCI

82

GUIDACCI

1

CIAMPELLI

82

CIAMPELLI

4

CENTELLINI

82

CENTELLINI

1

CARRADORI

82

CARRADORI

1

LOTTINI

81

LOTTINI

4

BONAIUTI

81

BONAIUTI

4

GALLUZZI

79

GALLUZZI

2

FEI

78

FEI

7

TEBALDUCCI

77

TEBALDUCCI

1

DELBIADA

77

DELBIADA

2

BANDINI

77

BANDINI

2

COMPIOBBESI

75

COMPIOBBES

5

CEI

75

CEI

2

RONTINI

74

RONTINI

2

NUTINI

72

NUTINI

1

GIACOMINI

72

GIACOMINI

2

GUARENTI

71

GUARENTI

4

ZAMPALOCHI

70

ZAMPALOCHI

1

UBALDINI

70

UBALDINI

5

PARIGINI

70

PARIGINI

1

BOCCACCI

69

BOCCACCI

1

GHINI

68

GHINI

9

DELPANCIA

68

DELPANCIA

2

GIACHINOTTI

67

GIACHINOTT

1

TOTTI

66

TOTTI

4

BINDI

66

BINDI

7

BATINI

66

BATINI

1

SCALI

65

SCALI

1

PORCELLINI

65

PORCELLINI

7

BONSIGNORI

65

BONSIGNORI

3

NERONI

64

NERONI

2

FAZZI

64

FAZI

1

ALDOBRANDI

64

ALDROBANDI

1

DELSERA

63

DELSERA

4

DELPALAGIO

63

DELPALAGIO

2

DAEMPOLI

63

DAEMPOLI

1

SOLOSMEI

62

SOLOSMEI

3

DELSANNELLA

62

DELSANELLA

2

TASSI

61

TASSI

1

PALMERINI

61

PALMERINI

1

DIETIFECI

61

DIETIFECI

3

MILANESI

60

MILANESI

2

MARTELLINI

60

MARTELLINI

2

CARLETTI

60

CARLETTI

1

BONDONI

60

BONDONI

1

BARTOLOMEI

60

BARTOLOMEI

1

NALDINI

59

NALDINI

2

GIANDONATI

59

GIANDONATI

4

MAGLI

58

MAGLI

1

LORENZI

58

LORENZI

1

SALUTATI

57

SALUTATI

4

BERTINI

57

BERTINI

2

SCAMBRILLA

56

SCAMBRILLA

2

GRAZINI

56

GRAZINI

3

DELLOSCELTO

56

DELLOSCELT

4

GHINETTI

55

GHINETTI

3

CIARI

55

CIARI

4

SALVINI

54

SALVINI

2

RICCHI

52

RICCHI

2

MOZZI

52

MOZZI

3

VANNI

50

VANNI

1

ALIOTTI

50

ALIOTTI

5

 

 

 

………………………………….segue……………………………………………………. 

 

 

Non appaiono cognominati i seguenti

 

cognome tratte

nomine

DAFILICAIA

666

DAVERRAZZAN

579

MONTI

468

DELLANTELLA

412

SERRISTORI

402

PERI

374

MANCINI

317

DAGHIACCETO

302

DAPANZANO

290

DASOMMAIA

287

MANETTI

281

DARABATTA

272

LORINI

254

BUONACCORSI

246

DAMONTEBUON

149

DELBECCUTO

133

DEI

129

DELBUGLIAFF

124

SCODELLARI

122

LENZONI

120

FABBRINI

108

LUCALBERTI

104

SOLDI

97

DACASAVECCH

96

SERZELLI

95

SIMINETTI

78

MIGLIORELLI

77

 

 

 

  

 

2a parte tabella

 

 

 

 

cognome tratte

Num. di volte che viene nominata nelle tratte

 

cognome 1427

Numero di famiglie con questo cognome

cognome1427

famiglie

Cognome 1427

famiglie

ALIOTTI

50

ALIOTTI

5

TORNAQUINCI

49

TORNAQUINC

12

SPIGLIATI

49

SPIGLIATI

2

TOLOSINI

48

TOLOSINI

5

PANCIATICHI

48

PANCIATICH

2

LOTTERINGHI

48

LOTTERINGH

2

MANNINI

47

MANNINI

1

MANINI

1

BOSCOLI

47

BOSCOLI

4

BENTACCORDI

47

BENTACCORD

1

DELBELLO

46

DELBELLO

4

BAGLIONI

46

BAGLIONI

1

BAGLIONE

1

RICCARDI

45

RICCARDI

2

BRACCESI

45

BRACCESI

7

DELPAPA

44

DELPAPA

4

DELBULETTA

44

DELBULETTA

2

BASTARI

44

BASTARI

5

AMMIRATI

44

AMMIRATI

3

UGHI

43

UGHI

4

FOLCHI

43

FOLCHI

5

DELVIVA

43

DELVIVA

1

AGLI

43

AGLI

12

SCARLATTINI

42

SCARLATTIN

2

MUCINI

42

MUCCINI

5

DIETAIUTI

42

DIETAIUTI

1

DELLAROBBIA

42

DELLAROBBI

2

TEMPI

41

TEMPI

2

DELMANGANO

41

DELMANGANO

3

DELLESEGHE

41

DELLESEGHE

1

AGLIONI

41

AGLIONI

1

FERRINI

40

FERRINI

1

CORBIZZI

40

CORBIZZI

6

BELLANDI

40

BELANDI

1

GHERUCCI

39

GHERUCCI

2

CIONI

39

CIONI

7

SALVESTRI

38

SALVESTRI

3

DELCRESTA

38

DELCRESTA

1

CARELLI

38

CARELLI

1

SQUARCIALUP

37

SQUARCIALU

3

DELLOSTECCU

37

DELLOSTECC

2

CASCIANI

37

CASCIANI

1

CASCANI

1

BORROMEI

37

BORROMEI

3

BARDELLA

37

BARDELLA

1

TONDINI

36

TONDINI

3

SUCCHIELLI

36

SUCCHIELLI

3

SUCHIELLI

1

DELBIANCO

36

DELBIANCO

1

BRANDI

36

BRANDI

3

NICCOLI

35

NICCOLI

11

NERI

35

NERI

4

CIARDI

35

CIARDI

1

BELLINCIONI

35

BELLINCION

6

RITTAFE

33

RITTAFE

2

MEI

33

MEI

4

FILIPPI

33

FILIPPI

4

DELLABBACO

33

DELLABBACO

7

DELCANTO

33

DELCANTO

1

BRACCINI

33

BRACCINI

1

VENTURINI

32

VENTURINI

1

LOTTIERI

32

LOTTIERI

1

LACHI

32

LACHI

1

LACCHI

1

CIOTOLI

32

CIOTTOLI

2

PALARCIONI

31

PALARCIONI

1

PALLARCION

1

LUTI

31

LUTI

3

GALLI

31

GALLI

2

DURANTI

31

DURANTI

1

DAVIZZI

31

DAVIZZI

7

CERCHI

31

CERCHI

12

CASELLI

31

CASELLI

1

BENELLI

31

BENELLI

1

BENCINI

31

BENCINI

3

AVVEDUTI

31

AVVEDUTI

1

AMMANNATI

31

AMMANATI

1

SANNINI

30

SANNINI

1

MATTEI

30

MATTEI

2

DELVERZINO

30

DELVERZINO

1

TEDALDINI

29

TEDALDINI

1

ERRI

29

ERRI

1

COVERELLI

29

COVERELLI

1

COPPINI

29

COPPINI

1

PETRIBONI

28

PETRIBUONI

2

NUCCI

28

NUCCI

6

BROGIOTTI

28

BROGIOTTI

4

MONALDI

27

MONALDI

4

DELTEGHIA

27

DELTEGLIA

2

CARCHERELLI

27

CARCHERELL

4

CANTUCCI

27

CANTUCCI

2

BRUNACCI

27

BRUNACCI

2

ALDEROTTI

27

ALDEROTTI

5

GUGLIELMI

26

GUGLIELMI

2

GRIFI

26

GRIFI

2

BUERI

26

BUERI

1

ALFANI

26

ALFANI

3

PIACITI

25

PIACITI

3

BONAMICI

25

BONAMICHI

1

BARUCCI

25

BARUCCI

5

SCOLARI

24

SCOLARI

4

PULCI

24

PULCI

6

GIUSEPPI

24

GIUSEPPI

2

SANGUIGNI

23

SANGUIGNI

3

SALTINI

23

SALTINI

1

SALTERELLI

23

SALTERELLI

7

PANICHI

23

PANICHI

1

GUALZELLI

23

GUALZELLI

1

DELFEDE

23

DELFEDE

8

NATI

22

NATI

1

COMUCCI

22

COMUCCI

1

CHELLI

22

CHELLI

2

BELLO

22

BELLO

1

ARNOLDI

22

ARNOLDI

1

ALBERGOTTI

22

ALBERGOTTI

2

VANNUCCI

21

VANNUCCI

1

SOLDINI

21

SOLDINI

2

PICCARDI

21

PICCARDI

1

GIANNINI

21

GIANNINI

4

FINIGUERRA

21

FINIGUERRA

2

TOMMASI

20

TOMMASI

3

RUFFOLI

20

RUFFOLI

1

MAZZETTI

20

MAZZETTI

6

GHETTI

20

GHETTI

2

FERRANTI

20

FERRANTI

1

FENCI

20

FENCI

1

BONFIGLIUOL

20

BONFIGLIOL

1

BONFIGLUOL

1

VINACCESI

19

VINACCESI

2

UCCELLINI

19

UCCELLINI

1

MONACHI

19

MONACHI

1

MANIERI

19

MANIERI

2

MALEFICI

19

MALEFICI

3

MALIFICI

1

DIEDI

19

DIEDI

1

SPINELLINI

18

SPINELLINI

3

MALATESTI

18

MALATESTI

2

LAMBERTESCH

18

LAMBERTESC

3

CIUCCI

18

CIUCCI

5

CATTANI

18

CATTANI

2

TORELLI

17

TORRELLI

1

TORELLI

5

TANINI

17

TANTINI

1

TASINI

1

SANTINI

17

SANTINI

2

RINALDESCHI

17

RINALDESCH

2

RIMBERTINI

17

RIMBERTINI

1

POLLINI

17

POLLINI

2

MICHELI

17

MICHELI

2

LATINI

17

LATINI

4

DELGUANTO

17

DELGUANTO

1

CHIARI

17

CHIARI

1

BUONAPARTE

17

BUONAPARTE

1

BERTALDI

17

BERTALDI

3

BENINI

17

BENINI

9

SASSOLI

16

SASSOLI

1

SALVI

16

SALVI

1

PACINI

16

PACINI

6

FERRANTINI

16

FERANTINI

3

CAMBIONI

16

CAMBIONI

2

BORGHERINI

16

BORGHERINI

1

AMIDEI

16

AMIDEI

8

PAFFI

15

PAFFI

1

NUCCINI

15

NUCINI

1

INFANGATI

15

INFANGATI

4

DELPECCHIA

15

DELPECCHIA

1

CIUFFAGNI

15

CIUFFAGNI

4

CARDINALI

15

CARDINALI

5

CANTINI

15

CANTINI

1

CALVANESI

15

CALVANESI

2

MAESTRINI

14

MAESTRINI

1

FRACASSINI

14

FRACASSINI

3

DELMASSAIO

14

DELMASSAIO

1

DELMAGNO

14

DELMAGNO

1

DELLEPIANEL

14

DELLEPIANE

1

CELLI

14

CELLI

2

VILLANUZZI

13

VILLANUZZI

1

TANI

13

TANI

2

MONTUCCI

13

MONTUCCI

1

FORABOSCHI

13

FORABOSCHI

2

DELSAGGINA

13

DELSAGGINA

1

CAVICCIOLI

13

CAVICCIULI

2

CARDI

13

CARDI

2

BISARNESI

13

BISARNESI

1

TALANI

12

TALANI

4

RUSTICHELLI

12

RUSTICHELL

2

RUGGIERI

12

RUGGIERI

1

RICCARDINI

12

RICCARDINI

2

PUCCETTI

12

PUCETTI

1

PASSERINI

12

PASSERINI

3

NIGI

12

NIGI

1

MARINI

12

MARINI

3

LORI

12

LORI

1

LAMBERTI

12

LAMBERTI

1

GUELFUCCI

12

GUELFUCCI

1

GAETANI

12

GAETANI

5

DELCERNA

12

DELCERNA

1

DAFORTUNA

12

DAFORTUNA

1

BERNARDINI

12

BERNARDINI

1

PEGOLOTTI

11

PEGOLOTTI

1

MAFFEI

11

MAFFEI

2

MACCI

11

MACCI

2

GIAMBONELLI

11

GIAMBONELL

1

FINI

11

FINI

5

DELVOGLIA

11

DELVOGLIA

1

DELRICCIO

11

DELRICCIO

2

DELMILANESE

11

DELMILANES

3

BOMBENI

11

BOMBENI

7

TRINCIAVELL

10

TRINCIAVEL

2

RUCCHI

10

RUCCHI

1

PESCI

10

PESCE

1

MARINGHI

10

MARINGHI

3

CARSIDONI

10

CARSIDONI

1

BONGIANNI

10

BONGIANNI

1

BENUCCI

10

BENUCCI

5

BENCIOTTI

10

BENCOTTI

1

TALENTI

9

TALENTI

2

PIEROZZI

9

PIEROZZI

2

MAZZUOLI

9

MAZZUOLI

2

GALGANI

9

GALGANI

1

DELSODO

9

DELSODO

2

DELCAMPANA

9

DELCAMPANA

3

CIABATTINI

9

CIABATTINI

1

BUE

9

BUE

1

BRUNELLESCH

9

BRUNELLESC

9

BELLOTTI

9

BELLOTTI

3

BELOTTI

1

TATI

8

TATTI

1

POPOLANI

8

POPOLANI

1

MICOZZI

8

MICOZZI

1

MERCATI

8

MERCATI

2

LIONCINI

8

LEONCINI

1

GUIDALOTTI

8

GUIDALOTTI

2

DELCORAZZA

8

DELCORAZZO

1

DELBIONDO

8

DELBIONDO

1

BANCHELLI

8

BANCHELLI

1

TRENTA

7

TRENTA

2

TELLERI

7

TELLERI

1

ROTA

7

ROTTA

1

RANDELLI

7

RANDELLI

6

PINI

7

PINI

2

PARDI

7

PARDI

1

MOSCARDI

7

MOSCARDI

1

MAZZINI

7

MAZZINI

1

MALECARNI

7

MALECARNI

3

FINUCCI

7

FINUCCI

1

FALCUCCI

7

FALCUCCI

3

DELMONTE

7

DELMONTE

2

DELMARCHESE

7

DELMARCHES

1

DELMANCIA

7

DELMANCIA

1

DELBRIA

7

DELBRIA

1

BOSTICHI

7

BOSTICHI

3

AMMANNATINI

7

AMMANATTIN

1

AMMANNATIN

1

ZAMPINI

6

ZAMPINI

4

VIERI

6

VIERI

1

VALORINI

6

VALORINI

1

TOLOMEI

6

TOLOMEI

1

TICCI

6

TICCI

2

SARACINI

6

SARACINI

2

SANTI

6

SANTI

1

PUGI

6

PUGI

2

PAGNI

6

PAGNI

3

MARTIGNONI

6

MARTIGNONI

2

MARINAI

6

MARINAI

1

LANDINI

6

LANDINI

1

FRANZESI

6

FRANZESI

4

FRANCHI

6

FRANCHI

3

CURIANNI

6

CURIANI

1

BRACCIOLINI

6

BRACCIOLIN

1

TECCHINI

5

TECCHINI

1

SOGLIANI

5

SOGLIANI

1

ROSELLI

5

ROSELLI

3

RINGHIADORI

5

RINGHIADOR

2

PUGLIESI

5

PUGLIESI

1

MAZZA

5

MAZZA

1

GRAZZINI

5

GRAZZINI

1

CASSI

5

CASSI

3

BULLETTA

5

BULLETTA

1

BULLETA

1

ALBERTINI

5

ALBERTINI

1

TEGNINI

4

TEGHINI

1

TALDUCCI

4

TALDUCCI

2

SOZZI

4

SOZZI

1

MONTINI

4

MONTINI

1

LAZZERI

4

LAZZERI

1

GOTTOLI

4

GOTTOLI

2

GEPPI

4

GEPPI

1

GALLETTI

4

GALLETTI

2

GALETTI

1

GAI

4

GAI

1

DELLOSSAIO

4

DELLOSSA

1

DELGROPPANT

4

DELGROPPAN

1

DELBRUTTO

4

DELBRUTTO

1

DELBONELLA

4

DELBONELLA

3

CIAPI

4

CIAPI

1

CIAPPI

2

CHELLINI

4

CHELLINI

3

CHELINI

1

CENNAMELLI

4

CENNAMELLI

1

BIZZERI

4

BIZZERI

1

BIZERI

1

BIZIERI

1

BELLACQUA

4

BELLACQUA

1

BANCHINI

4

BANCHINI

3

BACHERELLI

4

BACCHERELL

1

AMICI

4

AMICI

1

VALENTINI

3

VALENTINI

1

RICCOMANNI

3

RICCOMANNI

1

PETRI

3

PETRI

3

MARZI

3

MARZI

1

MANGIATROIA

3

MANGIATROI

1

GUIDALORCHI

3

GUIDALORCH

1

GIANBONELLI

3

GIANBONELL

1

GALLESI

3

GALLESI

1

FIGIOVANNI

3

FIGIOVANNI

3

FEDUCCI

3

FEDUCCI

1

DRAGONETTI

3

DRAGONETTI

1

DELTASSO

3

DELTASSO

2

BONDI

3

BONDI

1

BONAPARTE

3

BONAPARTE

2

BERNOTTI

3

BERNOTTI

1

BERNADETTI

3

BERNADETTI

1

BARDELLI

3

BARDELLI

4

BANDI

3

BANDI

1

ANDREOZZI

3

ANDREOZZO

1

AMATI

3

AMATI

2

AGNUSDEI

3

AGNUSDEI

1

TOSCANI

2

TOSCANI

1

TINUCCI

2

TINUCCI

2

TAGI

2

TAGI

3

SCOTTI

2

SCOTTI

1

RUTINI

2

RUTINI

1

PIMPI

2

PIMPI

1

PAPI

2

PAPI

1

PAGNOZZI

2

PAGNOZZI

1

OTTINELLI

2

OTTINELLI

1

NOZZI

2

NOZZI

1

NINI

2

NINI

2

MOSCHINI

2

MOSCHINI

1

MOSCHI

2

MOSCHI

3

MINGOZZI

2

MINGOZZI

2

METTI

2

METTI

1

LIONARDI

2

LEONARDI

1

GIUSTI

2

GIUSTI

2

GIAMBERTI

2

GIAMBERTI

1

FORMICHI

2

FORMICA

1

DELVAGLIENT

2

DELVAGLIEN

4

DELPONTE

2

DELPONTE

1

DELLERIFORM

2

DELLERIFOR

5

DELLATRITA

2

DELLATRITA

1

DELLABRUCIA

2

DELLABRUCC

1

DELGAMBA

2

DELGAMBA

2

DELCAVALLIN

2

DELCAVALLI

1

DELBAMBO

2

DELBAMBO

1

CONTI

2

CONTI

1

CHIARAMONTI

2

CHIARAMONT

2

CEDERNI

2

CEDERNI

1

CEDERINI

1

CACCHI

2

CACCHI

1

BUONCRISTIA

2

BUONCRISTI

1

BRANDUCCI

2

BRANDUCCI

1

BERTUCCI

2

BERTUCCI

1

BENZI

2

BENZI

2

AMERIGHI

2

AMERIGHI

1

TONI

1

TONI

1

SOLDANIERI

1

SOLDANERI

1

SIGOLI

1

SIGOLI

2

PICCINI

1

PICCINI

1

ORSINI

1

ORSINI

1

MALAVOLTI

1

MALAVOLTI

2

MAGNOLI

1

MAGNOLI

1

MAGI

1

MAGI

1

GUERINI

1

GUERRINI

1

GROPPANTI

1

GROPPANTI

1

GRINZELLI

1

GRINZELLI

2

GRENZELLI

1

FORZETTI

1

FORZETTI

2

FIBINDACCI

1

FIBINDACCI

5

FASTELLI

1

FASTELLI

6

FANTINI

1

FANTINI

1

DELZANCA

1

DELZANCA

3

DELTICCIO

1

DELTICCIO

3

DELLEVIGNE

1

DELLEVIGNE

1

DELLECERVEL

1

DELCERVELL

1

DELLATORRE

1

DELLATORRE

2

DELGRASSELL

1

DELGRASELL

2

DELGALEA

1

DELGALEA

1

DELFORTE

1

DELFORTE

7

DELDOLCE

1

DELDOLCE

4

DELCONTE

1

DELCONTE

1

CORTESELLI

1

CORTESELLI

1

CORRIERI

1

CORRIERI

1

CORBOLANI

1

CORBOLANO

1

COLUCCI

1

COLUCCI

3

COLOMBA

1

COLOMBI

1

CIANGHI

1

CIANGHI

2

CHIARUCCI

1

CHIARUCCI

1

CERI

1

CERI

2

BUINI

1

BUINI

1

BECCUTI

1

BECCUTI

1

BASILI

1

BASILI

1

BAMBOCCI

1

BAMBOCCI

1

BALLERINI

1

BALLERINI

1

AMIERI

1

AMIERI

2

xx

ALBERIGHI

1

x

AGOLANTI

3

GUAZZALOTT

3

BUONAGUISI

2

BECHI

1

BELLONDI

1

 

 Segue a pagina 5 ter

 

 

Non appaiono cognominati i seguenti

 

cognome tratte

nomine

DAFILICAIA

666

DAVERRAZZAN

579

MONTI

468

DELLANTELLA

412

SERRISTORI

402

PERI

374

MANCINI

317

DAGHIACCETO

302

DAPANZANO

290

DASOMMAIA

287

MANETTI

281

DARABATTA

272

LORINI

254

BUONACCORSI

246

DAMONTEBUON

149

DELBECCUTO

133

DEI

129

DELBUGLIAFF

124

SCODELLARI

122

LENZONI

120

FABBRINI

108

LUCALBERTI

104

SOLDI

97

DACASAVECCH

96

SERZELLI

95

SIMINETTI

78

MIGLIORELLI

77

 

 

 

 

 

 

 

 

 Libri d'oro della nobilta' fiorentina

 

Ferdinando dei Medici sente la necessità di avere un elenco, ( elenco quanto piu' affidabile possibile visto le differenze tra un priorista e l'altro) degli individui e delle famiglie che avevano esercitato uffici di rilievo (massime quelli della Signoria) durante il periodo repubblicano.

Adotta quindi l'unico criterio possibile , per la storia passata della Repubblica , cioe' quello di considerare nobile chi avesse avuto antenati che avessero occupato le massime magistrature repubblicane

Un'opera finalizzata anche ad appoggiare le provanze di nobilta' per l'ammissione all'ordine di Santo Stefano.

Affida l'incarico di compilare quest'opera a Bernardo Benvenuti ;

Doveva il Benvenuti vedere e copiare i vari prioristi ufficiali o eruditi compilati fino ad allora , al fine di costruirne uno nuovo ; la fonte primaria da utilizzare era indicata nel "Priorista fiorentino" di Francesco Segaloni del 1625 (ASF Manoscritti Filza 226 ).

Il lavoro del Benvenuti fu lungo e complesso , tanto che , morto il Benvenuti , nel 1708 l'impresa fu proseguita da Lorenzo Maria Mariani , che dette compimento all'ultimo volume nel 1722

 

Questo concetto escludeva dal riconoscimento della nobilta' le famiglie magnatizie che a causa degli ordinamenti di giustizia erano state private del diritto di partecipare agli scrutini alla massime magistrature repubblicane ed escludeva anche le grandi famiglie ghibelline e pure escludeva le famiglie consolari

 

Cancellava di fatto la storia fiorentina prima del 1282

 

 

Questa legge non solo non sanava i difetti della "legge medicea " ma anzi la peggiorava legando l'appartenenza alla nobilta' anche a criteri patrimoniali : chi era sotto una certa soglia patrimoniale non poteva appartenere alla nobilta' qualunque fossero i meriti dei suoi antenati

Questo spinge il Mecatti a scrivere :

Da Giuseppe Maria Mecatti : " Storia genealogica della nobilta' e cittadinanza di Firenze "

Lo stampatore a chi legge

Perche' , in vigore di una certa Legge promulgata , che non e' gran tempo in Firenze , in cui si dispone della Nobilta', e Cittadinanza Fiorentina , e si conchiude , che non saranno ammessi alla Cittadinanza , se non coloro , i quali avranno dieci fiorini a decima ; e resteranno per grazia speciale nella borsa de' Cittadini coloro , i quali saranno antichi , ma che avranno al presente sei fiorini a decima ; e coloro i quali non avranno questi sei fiorini non ostante la loro antichita' , ed i loro fin ad ora goduti onori , saranno cavati fuori da dette borse, e saranno accomunati colla plebe , e col volgo ; e si danno anche varie altre Leggi per dividere in due classi la Nobilta' . Perche' (dico) in vigore di questa Legge puo' addivenire che molte casa Nobili e Cittadinesche per mancanza di beni di fortuna , o non lo siano piu', o non lo siano in quel grado , che veramente loro competeva , mediante la loro vera Nobilta' e antichita' onde coll'andare del tempo , promulgata , che sia questa nuova legge si sperdano di loro memorie ; un certo Nazionale Fiorentino mio Amico , temendo , che non sia per accadergli un tale infortunio ; perche' fornito di beni di fortuna ei non e' troppo ; credendo di far beneficio ad altri suoi Nazionali , i quali si troveranno forse nel medesimo caso di lui ; avendo presso di se varie notizie Istoriche Genealogiche , tanto edite , che inedite , me le ha partecipate ; e parendomi queste buone , perche'rimanga alla memoria della posterita'il grado , e condizione di tutte le Famiglie , alle quali prima che detta Legge fosse eseguita , niuno ha mai potuto contrastare la loro Nobilta', e Civilta' , la quale per difetto di facolta', e di sostanze pare strano , che ora abbiano da perdere; le ho volute dare alla luce colle mie stampe . In virtu' adunque delle medesime apparisce chi siano veramente , e realmente i piu' , o i meno Nobili , e in che tempo , e in che maniera ei siano Nobili addivenuti. ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..

Cosi' potranno consolarsi quelle famiglie le quali si vedranno notate in questo Priorista , se decadute sono presentemente , e mancanti di beni di fortuna ; mentre che tutto il Mondo fara' loro giustizia , che benche' povere ; sono pero' nobili e antiche , e in conseguenza degne di tutta la considerazione ; non essendo al parere dei piu' savi le sole ricchezze quelle , che costituiscono le Famiglie nobili, e grandi.

………………………………………………elenca le famiglie che hanno goduto l'appartenenza ai Tre Maggiori………………

…………………………………………………………………………………………………………………

 

 

 

Famiglie iscritte nei libri d'oro della nobilta' di Firenze

 

 

Le seguenti famiglie compaiono nei libri d'oro della nobilta fiorentina

 

 

 

Acciaiuoli

Bacci

Caccini

Dainelli da Bagnano

Adimari

De Baciocchi

Cadorna

Dandi dei conti di Gangalandi

Alamanni

Danielli da Bagnano

Caimi

Danielli da Bagnano

Albergotti

Bagnesi

Calderini

Dati

Alberti

Baillou

Cambi

Davanzati

Albertini

Baldesi

Cambini

Dei

Albizzi

Baldi

De Cambray Digny

De Demidoff

Aldana

Baldigiani

Campi da Torricchio

Dewit

Aldobrandini

Baldini

Canacci

Dini

Alessandri

Baldinotti

Canigiani

Dithmar di schmidueiller

Alli

Baldocci

Canigiani de Cerchi

Doni

Almeni

Baldovinetti

Cantucci

Donnini

Altoviti

Baldovinetti di Poggio

Cappelli

Dufour

Altuiti-Ugolini

Bambagini

Capponi

Dufour berte

D'Ambra

Da Barberino

Carcherelli

Durazzini

Ambrogi

Barbolani

Cardi

Ercolani Onesti

Dall'Ancisa

Bardelli

Cardicigoli

Eynardlullin

Anforti

Bardi

Carducci

Fabbreschi

Anichini

Barducci Cherichini

Carlini

Fabbri

Ansaldi

Bargigli

Carnesecchi

Fabbrini

Anziani

Baroncini

Carrara

Fabrini

Antinori

Bartoli

Casini

Fabrini dagli aranci

Ardimanni

Bartoli Filippi

Castellani

Falagiani

Arnaldi

Bartolini

Castelli

Falconieri

Arrighetti

Bartolini Baldelli

Da Castiglione

Falcucci

Arrighi

Bartolini Salimbeni

Cataldi

Fantoni

Degl'Asini

Bartolommei

Cattani

Federighi

Attavanti

Basili Bartolini

Cavalloni

Fedini

Avila

Beccanugi Ammannati

Cecchini

Fenzi

D' Azzi

Beccuto

Cellesi

Feroni

 

Bechi

Da cepperello

De Ferra

 

Belfredelli

Ceramelli

Ferrucci

 

Belli

Cerbini Bonaccorsi

Fiaschi

 

Bellini

De Cerchi

Figlinesi

 

Bellini delle stelle

Cerretani

Da Filicaia

 

Belriguardo

Cerretesi

Firidolfi

 

Bencivenni

Chellini

Foggi borghi

 

Del Benino

Ciacchi

Fontebuoni

 

Benso di Cavour

Cicciaporci

Formigli

 

Benvenuti

Cignani

Forti

 

Berardi

Cinotti

Da fortuna

 

Beroardi Dragomanni

Cioni

Franceschi

 

Berti gia Da Vicano

Cipriani

Francesconi

 

Bertini

Cocchi

Franchini

 

Betti

Coletti

Franchini

 

Bianchi

Collarini

Francois

 

Biffi

Collini

Franzesi

 

Biliotti

Colson

Frescobaldi

 

Bini

Compagni

Fulger

 

Biondi

Comparini

 

 

Bittheuser

Coppi

 

 

Bocchineri

Coppoli

 

 

Bologna

Corboli

 

 

Bolognini

Corsetti

 

 

Bonaparte

Corsi

 

 

Buonaparte

Corsi Puccini

 

 

Bonecchi

Corsini

 

 

Bonfini

Cosi

 

 

Bonsi

Covoni Girolami bettoni

 

 

Della Bordella

Covoni

 

 

Borgherini

 

 

 

Borghese

 

 

 

Borghini

 

 

 

Dal borgo

 

 

 

Boverelli

 

 

 

Bourbon del monte

 

 

 

Bracci

 

 

 

Branchi

 

 

 

Brandolini

 

 

 

Brichieri

 

 

 

Brizzi

 

 

 

Broccardi Schelmi

 

 

 

Brocchi

 

 

 

Brunaccini

 

 

 

Buini

 

 

 

Buonaccorsi

 

 

 

Buonaccorsi Dolcini

 

 

 

Buonaini

 

 

 

Buonamici

 

 

 

Buonarroti

 

 

 

Buondelmonti

 

 

 

Del buono

 

 

 

Buontalenti

 

 

 

Busacca

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Gabrielli

Havet

Macciagnini

Gabburri

Hayre'

Macigni

Gabellotti

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ing. Pierluigi Carnesecchi La Spezia anno 2005