La ricerca genealogica a Firenze
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Dice Enrico Fiumi :
pag. 21 Fioritura e decadenza dell'economia fiorentina
<< Nemmeno Dante resiste alla tentazione di proclamarsi di stirpe nobiliare e , dopo essersi gloriato di discendere da quei romani che colonizzarono Firenze ,
fa armare dall'imperatore Corrado II , vissuto nel secolo XI , cavaliere il trisavolo Cacciaguida , nato almeno una cinquantina d'anni dopo che il tedesco era sceso nella tomba .
Gia' nel 1350 un membro d'una delle maggiori casate mercantili , gli Alberti , commissionava una ricerca di documenti per illustrare le origini della sua famiglia .
A distanza di sessantacinque anni Doffo Spini si meravigliava che nessun membro della sua famiglia prima di lui avesse scritto le memorie del casato e si impegnava
per suo conto a rintracciare quanto potesse del passato relativo ai primi Spini
Priorista antico dei Buonarroti
VERINO UGOLINO
De illustratione urbis Florentiae , rédigé par Ugolino Verino dans les années 1480-1487 son troisième livre, intitulé "De nobilitate et
origine prolum Florentinorum", donne l'origine de plus de quatre cents familles.
Ad accelerare il processo di ricerca genealogica le procedure per l'ammissione all'Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano
Nel 1554, Cosimo I deMedici duca di Firenze chiese al pontefice Pio IV la possibilità di fondare una propria "Religione" dotandola con mezzi propri "col duplice scopo di difendere nel Mar
Tirreno il commercio dItalia dalle piraterie barbaresche, e di liberare i Cristiani dalla schiavitù della potenza ottomana Gli scopi quindi erano la difesa del Mediterraneo dalle incursioni
dei pirati barbareschi e dalle aggressioni turco-ottomane.
Cosimo I dapprima riteneva di assegnare lisola dElba come residenza dellOrdine di Santo Stefano "luogo veramente adatto, pe suoi comodi porti, a tenere in timore i Turchi e gli altri
pirati, che avessero scorsi quei mari; poscia, sembrandogli troppo angusto il territorio che possedeva nellisola, pensò di acquistare per mezzo di compra il rimanente di questa; ma non
avendo potuto ciò effettuarsi, il duca risolvette di scegliere la città di Pisa, perché antica ed illustre, e, dopo Firenze, la prima del suo Stato
Il primo ottobre 1561 ,il papa Pio IV approvo' il Sacro Militare Ordine di S.Stefano
Il Pontefice con Breve Dilecte Fili autorizzò Cosimo I a fondare il nuovo Ordine e concesse a lui e ai suoi successori il Gran Magistero,
L'ordine venne intitolato a S.Stefano ( un papa martire che resse la di S.Pietro negli anni 254 --257 ) e fu posto sotto la Regola di San Benedetto
Il motivo della scelta di quel santo e' da ricercarsi nel fatto che nel giorno celebrativo della sua festa ( il 2 agosto ) Cosimo I aveva conseguito due celebri vittorie : A montemurlo contro gli Strozzi
nel 1537 e a Scannagallo nella guerra contro Siena nel 1554
Il 1° febbraio 1562 con il Breve His quae, confermando lOrdine, ne approvò gli Statuti.
La mattina del 15 marzo del 1562, nella Primaziale di Pisa , il nunzio apostolico monsignor Cornaro inviato del pontefice Pio IV procedette alla consacrazione dell'Ordine. Presentò a Cosimo, in forma
solenne, gli statuti approvati e la Bolla di concessione e lo insignì della carica di Gran Maestro. Il Papa diede pure facoltà ai Sovrani, pro tempore, della Toscana di correggere i predetti statuti, ampliarli,
abolirli, crearne dei nuovi.
Dans les dernières décennies du XVI
e siècle, les nobles florentins, avec un peu de retard par rapport à d'autres villes italiennes, sont pris d'une grande fébrilité généalogique.De nombreuses familles font établir leur "arbre" ou écrire, plus ou moins sommairement les plus fortunés s'adressant directement à des historiens comme Scipione Ammirato,
leurs histoires. Les scribes recopient les listes de tous ceux qui, aux temps de la république,avaient occupé les charges de "prieurs" ou de "gonfalonnier", ce qui conférait désormais
à leurs descendants une préséance incontestée sur les autres citoyens.
E proprio il momento di sviluppo di questo tipo di iniziativa per Firenze: ho già censito più di 20 prioristi datati o databili proprio in questi anni.
Jean Bouttier
SCIPIONE AMMIRATO IL VECCHIO
Da " Famiglie nobili fiorentine"
Cattani da Diacceto Albizi e Alessandri Cancellieri Cambi Importuni Risaliti |
Mazzinghi Valori Arrighi Soderini Concini |
Ricci Donati Anselmi Carducci |
BORGHINI VINCENZIO
MINI PAOLO
Difesa della città di Firenze e dei fiorentini. Contra le calunnie & maledicantie de maligni, Lyon, F. Tinghi, 1577, 334 p.
Discorso della nobiltà di Firenze, e dei Fiorentini, Florence, D. Manzani, 1593, 151 p.
Avvertimenti, e digressioni sopra'l discorso della nobiltà di Firenze, e de Fiorentini , Florence, 1594, f° A3vo.
RICCI GIULIANO DE'
En 1597, Giuliano de' Ricci achève son
Sunto, e ristretto delle Casate, e Famiglie Fiorentine antiche, e moderne
MONALDI PIERO
Monaldi ne se pose pas en effet comme un érudit. Qu'il s'agisse de l'une ou del'autre oeuvre, il se contente de compiler. Pour son premier travail, il puise chez
tous ceux qui conçoivent l'histoire florentine comme l'enchaînement inextricable d'histoires de familles, les chroniqueurs médiévaux (Ricordano Malispini, Giovanni
et Matteo Villani), les grands humanistes du XVe siècle (Leonardo Bruni, Poggio Bracciolini, Piero Buoninsegni, Matteo Palmieri), les historiens et écrivains
du XVIe siècle (Francesco Guicciardini, Jacopo Nardi, Giovan Battista Adriani, mais aussi Pierfrancesco Giambulari ou Filippo Valori). Sans négliger les textes
consacrés aux "familles" florentines comme les vers fameux de Dante, le Trattato politico-morale de Giovanni Cavalcanti, ou le
De illustratione urbis Florentiae ,rédigé par Ugolino Verino dans les années 1480-1487 son troisième livre, intitulé "De nobilitate et origine prolum Florentinorum", donne l'origine de plus de
quatre cents familles. A cela il ajoute quelques travaux érudits comme les listes des prieurs de la république, ainsi que quelques papiers de famille ("più scritture de cittadini").
Rien de très original dans tout cela.
Da Jean Boutier
Un " Who's who " de la noblesse florentine au XVIIe siècle : L' Istoria delle famiglie della città di Firenze de Piero Monaldi
En 1607, Piero di Giovanni Monaldi, "cittadino" florentin, dédie à Ferdinand I
er son Istoria delle famiglie e della nobiltà di Firenze . L'ouvrage - un gros manuscritinfolio de près de 1200 pages-, qui présente à la fois l'histoire de la ville depuis sa fondation et celle de toutes les "famiglie" qui se sont illustrées au cours de cette histoire,
connaît un certain succès Cette "storia" se poursuit dès lors, presque naturellement, par un dictionnaire des familles florentines un "sommario della famiglie della città di Fiorenza",
précédé par un long texte consacré aux variations anthroponymiques des familles féodales ou magnates qui, "sous différents noms de famille, se sont divisées en plusieurs
consorteries". Le sommaire lui-même comporte un ensemble de notices, de longueur variable, concernant, à suivre l'index final, 1200 à 1300 familles, disposées non alphabétiquement
mais hiérarchiquement, selon leur dignité. (Le nombre total des familles qui figurent à l'index varie légèrement : les manuscrits n°20 et 24 indiquent 1188 noms, le n°5 1218 noms, le n°7 1300 noms. )
( ASF filze 425-426 )
Priorista del Ridolfi ASF filza 225 << Priorista a Priori et a Casate della citta' di Firenze , con l'Arme delle famiglie et fatti di quella citta' et suo dominio, dalla sua fondazione fin all'anno ( .)
messo insieme e scritto con lunga e somma fedelta' e diligenza da Nicolo' di Nicolo' Ridolfi , cittadino fiorentino , per suo diporto nella citta' di Pisa >>
SEGALONI FRANCESCO
Francesco Segaloni (1565-1630), secrétaire des "Riformagioni", commence à réunir chez lui une petite académie de "gentilshommes", "où l'on discourait
de familles florentines, de leur origine, de leur arbre généalogique, des charges
politiques qu'elles avaient remplies". Le petit groupe travaille, plus ou moins régulièrement, jusqu'à la mort de Segaloni, en1630.
"Priorista fiorentino" di Francesco Segaloni del 1625 (ASF Manoscritti Filza 226 ).
BIBLIOTECA MEDICEA LAURENZIANA
Fondo Ashburnham per Cataloghi
497 Priorista. Cod. cart. in folio del XVI sec.
498 Priorista. Cod. cart. in folio dei secoli XVI e XVII.
499 Priorista, con Notizie storiche di PIERO DI GIOVANNI PICCONI. Cod. cart. in folio del XVII sec.
500 Priorista (VERRAZZANO). Cod. cart. in folio del XV secolo (1453) di carte 232.
501 Priorista (ALBIZZI). Cod. cart. in folio del XV sec.
502 Priorista e tratte, con Notizie Storiche. Cod. cart. in folio dei secoli XV e XVI.
503 Priorista ad Alfabeto. Cod. cart. in folio dei secoli XV e XVI di carte 137.
504 Priorista del SEGALONI. Cod. cart. in folio del XVI sec.
505 Priorista a Quartieri. Cod. cart. in folio del XVI sec.
506 Indice del Priorista. Cod. cart. in folio del XVIII sec.
Cavaliere Ugolino Grifoni ( . - 1641 )
Priorista
E trascritto nella
" Storia genealogica della nobilta' e cittadinanza di Firenze " di Giuseppe Maria Mecattie' un priorista a famiglie
Nella trascrizione del Mecatti non riporta i nomi degli eletti ma famiglia per famiglia solo l'anno di elezione di gonfalonieri e priori
DELLA RENA COSIMO ( 1614--1696 )
Della serie degli antichi Duchi e Marchesi di Toscana, con altre notizie dellImperio Romano e del Regno de Goti e de ...
Annotazioni di Cosimo della Rena al Priorista del Segaloni
Annotazioni al Priorista di Giuliano dei Ricci
Sepoltuario Fiorentino di Stefano Rosselli (1657) ( ASF filze 624-625 ), dettagliata descrizione delle molte sepolture che si trovavano , e in parte si trovano , nelle chiese di Firenze ,
recante piccole riproduzioni a penna e acquerello monocromo degli stemmi su di esse presenti ; il Sepoltuario della Chiesa e Convento di S.Maria Novella di Firenze ASF Manoscritti filza 812 ,
copia dell'opera originale di Niccolo' Sermantelli del 1617 , corredato di riproduzioni di stemmi di fattura approssimativa , spesso colorati
...................Un primo tentativo di disciplinare l'ammissione nelle file della nobilta' toscana e' del principe Ferdinando dei Medici nel
1685Adottando l'unico criterio possibile , per la storia passata della repubblica , sente la necessità di avere un elenco, ( elenco quanto piu' affidabile possibile visto le differenze tra un
priorista e l'altro) degli individui e delle famiglie che avevano esercitato uffici di rilievo (massime quelli della Signoria) durante il periodo repubblicano.
Un'opera finalizzata soprattutto ad appoggiare le provanze di nobilta' per l'ammissione all'ordine di Santo Stefano.
Affida l'incarico di compilare quest'opera a
Bernardo Benvenuti ;Doveva il Benvenuti vedere e copiare i vari prioristi ufficiali o eruditi compilati fino ad allora , al fine di costruirne uno nuovo ; la fonte primaria da utilizzare era indicata nel
"Priorista fiorentino" di Francesco Segaloni del 1625 (ASF Manoscritti Filza 226 ).
Il lavoro del Benvenuti fu lungo e complesso , tanto che , morto il Benvenuti , nel 1708 l'impresa fu proseguita da
Lorenzo M. Mariani , che dette compimento all'ultimo volume nel 1722
BENVENUTI BERNARDO
MARIANI LORENZO MARIA
Il principale priorista a famiglie e' il " Priorista fiorentino " di Bernardo Benvenuti e Lorenzo Maria Mariani piu' noto come " Priorista Mariani " e' un manoscritto in 7 tomi
conservato nell'Archivio di stato di Firenze
"Il Priorista del Mariani " manoscritto in 7 tomi di Lorenzo Maria Mariani , antiquario della corte medicea . Il primo tomo e' del 1718
ASF, ms. 248-254, Priorista fiorentino , 1718-1721, 7 vol.
la Storia genealogica della nobiltà e cittadinanza di Firenze de l'abbé Giuseppe Maria Mecatti
. L'auteur, protonotaire apostolique, chapelain des arméesdu roi d'Espagne, membre de l'Académie florentine, est l'un des exilés florentins qui, après l'arrivée des Lorraine, ont cherché protection auprès des Bourbons de Naples
10.Da : Giuseppe Maria Mecatti : " Storia genealogica della nobilta' e cittadinanza di Firenze "
Lo stampatore a chi legge
Perche' , in vigore di una certa Legge promulgata , che non e' gran tempo in Firenze , in cui si dispone della Nobilta', e Cittadinanza Fiorentina , e si conchiude , che non saranno ammessi
alla Cittadinanza , se non coloro , i quali avranno dieci fiorini a decima ; e resteranno per grazia speciale nella borsa de' Cittadini coloro , i quali saranno antichi , ma che avranno al presente
sei fiorini a decima ; e coloro i quali non avranno questi sei fiorini non ostante la loro antichita' , ed i loro fin ad ora goduti onori , saranno cavati fuori da dette borse, e saranno accomunati
colla plebe , e col volgo ; e si danno anche varie altre Leggi per dividere in due classi la Nobilta'
: Perche' (dico) in vigore di questa Legge puo' addivenire che molte casa Nobilie Cittadinesche per mancanza di beni di fortuna , o non lo siano piu', o non lo siano in quel grado , che veramente loro competeva , mediante la loro vera Nobilta'
e antichita'
, onde coll'andare del tempo , promulgata , che sia questa nuova legge si sperdano di loro memorie ; un certo Nazionale Fiorentino mio Amico , temendo , che non sia per accadergliun tale infortunio ; perche' fornito di beni di fortuna ei non e' troppo ; credendo di far beneficio ad altri suoi Nazionali , i quali si troveranno forse nel medesimo caso di lui ; avendo presso di se
varie notizie Istoriche Genealogiche , tanto edite , che inedite , me le ha partecipate ; e parendomi queste buone , perche'rimanga alla memoria della posterita'il grado , e condizione di tutte le Famiglie ,
alle quali prima che detta Legge fosse eseguita , niuno ha mai potuto contrastare la loro Nobilta', e Civilta' , la quale per difetto di facolta', e di sostanze pare strano , che ora abbiano da perdere; le
ho volute dare alla luce colle mie stampe . In virtu' adunque delle medesime apparisce chi siano veramente , e realmente i piu' , o i meno Nobili , e in che tempo , e in che maniera ei siano Nobili addivenuti. ..
Cosi' potranno consolarsi quelle famiglie le quali si vedranno notate in questo Priorista , se decadute sono presentemente , e mancanti di beni di fortuna ; mentre che tutto il Mondo fara' loro giustizia ,
che benche' povere ; sono pero' nobili e antiche , e in conseguenza degne di tutta la considerazione ; non essendo al parere dei piu' savi le sole ricchezze quelle , che costituiscono le Famiglie nobili, e grandi.
..
Tutta questa e' la serie delle Famiglie , che hanno avuto governo Governo nella Repubblica Fiorentina ; alcune delle quali sono montate in nobilta', ed altre sono venute in decadenza , come avviene
di tutte le cose caduche e mortali . Ma chi pero' puo' provare d'essere d'alcuna di dette soprannominate Famiglie , non vi e' dubbio che nobile puo' riputarsi , mentreche' , presso dei suoi Antenati
e' stato finalmente il governo della Repubblica . Ne' la poverta' in cui possa taluno esser decaduto gli puo' contrastare un tale onore , essendo le ricchezze beni della fortuna , e del caso , e la poverta'
un male , che partorisce la disgrazia ; onde chi soffre la poverta' non ci ha colpa propria il piu' delle volte ; essendoche' a questa le forze umane difficilmente possono riparare
Rastrelli Modesto Priorista fiorentino istorico Firenze Tofani 1783
Cantini Lorenzo Famiglie fiorentine che godettero del supremo magistrato dei priori delle arti
LUIGI PASSERINI ORSINI DE' CONTI RILLI ( 31 ottobre del 1816----13 gennaio 1877 )
Genealogia e storia della famiglia Corsini, Firenze, M. Cellini, 1858
Genealogia e storia della famiglia Panciatichi, Firenze, M. Cellini, 1858
Genealogia e storia della famiglia Rucellai, Firenze, M. Cellini e C., 1861
Genealogia e storia della famiglia Ricasoli, Firenze, M. Cellini, 1861
Gli Alberti di Firenze, genealogia, storia e documenti, Firenze, M. Cellini e C., 1869
Genealogia e storia della famiglia Niccolini, Firenze, M. Cellini, 1870
Genealogia e storia della famiglia Altoviti, Firenze, M. Cellini e C., 1871
Storia e genealogia delle famiglie Passerini e De' Rilli, Firenze, M. Cellini, 1874
Curiosità storico-artistiche fiorentine, Firenze, Jouhaud, 1875
Degli Orti Oricellarj, memorie storiche, Firenze, M. Cellini, 1854
Ademollo Agostino, " Marietta de'Ricci ovvero Firenze al tempo dell'assedio," Seconda ed. con correzioni e aggiunte per cura di Luigi Passerini, Firenze, Stabilimento Chiari, 1845
Famiglie celebri italiane, Milano, Francesco Basadonna, 1873
La sua collaborazione nella redazione de "La Storia delle famiglie celebri italiane" inizia nel 1839
Litta, Pompeo. "Famiglie celebri di Italia."
The work as a whole contains 184 fascicles treating 150 families. It appeared from 1819 to 1883. At the time of Litta's death in 1852, only 113 fascicules had been published.
After Litta's death it was continued by F. Oderici, L. Passerini, F. Stefani, F. di Mauro di Polvica, and Costantino Coda. Emilio Giusti of Milan, the first publisher, was succeeded
by: dottor Giulio Ferrario, Milan, 1821-1862; Luciano Basadonna, Milan & subsequently Turin, 1862-1871; Francesco Basadonna, 1872-83. See Anton Ferrante Boschetti, I
cataloghi dell'opera di Pompeo Litta "Famiglie celebri italiane" (Modena : Societá tipografica, 1930; reprinted Bologna : A. Forni, 1977), p. [23]-25.
Arrangement
The bound volumes are arranged alphabetically by the name of the family. The 184 fascicles are bound into 16 volumes.
1 Acciaioli di Firenze 2 Accolti di Arezzo 3 Acquaviva di Napoli 4 Adorno di Genova 5 Aldobrandini di Firenze 6 Alidosio dImola 7 Alighieri di Firenze 8 Altemps di Roma 9 DAlviano dOrvieto 10 Appiani di Pisa |
11 Archinto di Milano 12 Arcimboldi di Milano 13 Ariosto di Bologna 14 Attendolo di Cotignola in Romagna (family surname formerly Sforza) (Sforza) 15 Bentivoglio di Bologna 16 Bevilacqua di Verona 17 Birago di Milano 18 Bojardo di Reggio 19 Bonacolsi di Mantova 20 Boncompagni di Bologna |
21 Bonelli di Roma 22 Borromeo di S. Miniato 23 Marchesi del Monte S. Maria nellUmbria detti Bourbon del Monte 24 Buonarroti di Firenze 25 Buondelmonte di Firenze 26 Calcagnini di Ferrara 27 Da Camino della Marca di Trevigi 28 Candiano di Venezia 29 Cantelmi di Napoli 30 Conti di Carpegna nel Montefeltro |
31 Carraresi di Padova 32 Casali di Cortona 33 Castiglioni di Milano 34 Cavalcabo di Cremona 35 Cavaniglia di Napoli 36 Cesarini di Roma 37 Cesi di Roma 38 Colonna di Roma 39 Concini di Arezzo 40 Contrari di Ferrara |
41 Corraro di Venezia 42 Da Correggio 43 Del Monte di Montesansavino 44 Ecelini (formerly Onara and Romano) 45 Erizzo di Venezia 46 DEste 47 Facchinetti di Bologna 48 Ferrero di Biella 49 Fogliani di Reggio 50 Foscari di Venezia |
51 Fregoso di Genova 52 Gaddi di Firenze 53 Gallio di Como 54 Gambacorta di Pisa 55 Ghilini dAlessandria 56 Giovio di Como 57 Giustiniani di Venezia 58 Gonzaga di Mantova 59 Gozzadini di Bologna 60 Grassi di Bologna |
61 Guicciardini di Firenze 62 Lando di Venezia 63 Lannoy di Napoli 64 Lodovisi di Bologna 65 Machiavelli di Firenze 66 Madruzzo di Trento 67 Malaspina 68 Marescotti di Bologna 69 Martelli di Firenze 70 Massimo di Roma |
71 Mauruzi di Tolentino 72 Medici di Firenze 73 Marchesi di Monferrato 74 Paleologo Marchesi di Monferrato 75 Signori della Faggiuola nel Montefeltro 76 Conti del Montefeltro, Duchi DUrbino 77 Navagero di Venezia 78 Normanni Re di Sicilia 79 Orseolo di Venezia 80 Orsini di Roma |
81 Ottoboni di Venezia 82 Pallavicino 83 Pazzi di Firenze 84 Peretti di Montalto 85 Piccolomini già Todeschini di Siena 86 Pico della Mirandola 87 Pio di Carpi 88 Della Pusterla di Milano 89 Rangoni di Modena 90 Rossi di Parma |
91 Roverella di Ferrara 92 Sanvitale di Parma 93 Duchi di Savoja 94 Scaligeri di Verona 95 Simonetta di Calabria 96 Sinibuldi di Postoja 97 Stampa di Milano 98 Strozzi di Firenze 99 Re di Napoli della Casa di Svevia 100 Tiepolo di Venezia |
101 Torelli di Ferrara 102 Tornabuoni di Firenze 103 Torriani di Valsassina 104 Trinci di Foligno 105 Trivulzio di Milano 106 Valori di Firenze 107 Varano di Camerino 108 Dal Verme di Verona 109 Vettori di Firenze 110 Villani di Firenze |
111 Visconti di Milano 112 Visconti già Aicardi di Milano 113 Vitelli di Città di Castello 114 Siciliano già Albamonte 115 Albizzi di Firenze ( states the family changed its name to Alessandri in 1372; tables continue with header "Alessandri già Albizzi di Firenze."116 Barbo di Venezia 117 Bossi di Milano 117bis Camposampiero della marca Trevigiana 118 Capponi di Firenze 119 Cima di Cingoli 120 Condulmero di Venezia |
121 Della Rovere di Savona, Duchi dUrbino 122 Euffreducci di Fermo 123 Farnesi Duchi di Parma 124 Ferrucci di Firenze 125 Gambara di Brescia 126 Conti della Gherardesca di Pisa 127 Guidi di Romagna 128 Lupi Marchesi di Soragna 129 Meli di Cremona indi Marchesi Meli-Lupi Principi di Soragna 130 Malatesta di Rimini |
131 Manfredi di Faenza 132 Famiglia Melodia 133 Migliorati di Sulmona 134 Mocenigo di Venezia 135 Da Monteverde di Fermo 136 Morozzo di Mondovì 137 Ordelaffi di Forlì 138 Ottoni di Matelica 139 Pagani di Susinana 140 Panciatichi di Pistoia |
141 Perillo di Napoli 142 Da Polenta Signori di Ravenna 143 Pucci di Firenze 144 Rusca o Rusconi di Como 145 Sabini dAltamura 16 146 Marchesi di Saluzzo 147 Salvelli di Roma 148 Smeducci di Sanseverino (detti Cima Della Scala on table 3) 149 Soderini di Firenze 150 Steno di Venezia |
151 Stragazzi anticamente Ragozzi 152 Da Uzzano di Firenze 153 Zampeschi di Forli Signori di Forlimpopoli |
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22 famiglie fiorentine compaiono nelle "Famiglie celebri di Italia del Litta " opera interrotta dalla morte dell'autore :
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1 Acciaioli di Firenze 5 Aldobrandini di Firenze 7 Alighieri di Firenze 24 Buonarroti di Firenze 25 Buondelmonte di Firenze 52 Gaddi di Firenze 61 Guicciardini di Firenze 65 Machiavelli di Firenze |
69 Martelli di Firenze 72 Medici di Firenze 83 Pazzi di Firenze 98 Strozzi di Firenze 102 Tornabuoni di Firenze 106 Valori di Firenze 109 Vettori di Firenze |
110 Villani di Firenze 115 Albizzi di Firenze ( states the family changed its name to Alessandri in 1372;)118 Capponi di Firenze 124 Ferrucci di Firenze 143 Pucci di Firenze 149 Soderini di Firenze 152 Da Uzzano di Firenze |
Dans les dernières décennies du XVI
e siècle, les nobles florentins, avec un peu de retard par rapport à d'autres villes italiennes, sont pris d'une grande fébrilité généalogique.De nombreuses familles font établir leur "arbre" ou écrire, plus ou moins sommairement les plus fortunés s'adressant directement à des historiens comme Scipione Ammirato,
leurs histoires. Les scribes recopient les listes de tous ceux qui, aux temps de la république,avaient occupé les charges de "prieurs" ou de "gonfalonnier", ce qui conférait désormais
à leurs descendants une préséance incontestée sur les autres citoyens.
En 1597, Giuliano de' Ricci achève son
Sunto, e ristretto delle Casate, e Famiglie Fiorentine antiche, e moderne ; au moment où Monaldi termine son travail, vers 1605,Francesco Segaloni (1565-1630), secrétaire des "Riformagioni", commence à réunir chez lui une petite académie de "gentilshommes", "où l'on discourait de familles
florentines, de leur origine, de leur arbre généalogique, des charges politiques qu'elles avaient remplies". Le petit groupe travaille, plus ou moins régulièrement, jusqu'à la mort de
Segaloni, en1630.
Au même moment, à Pise, le chanoine Raffaello Roncioni entreprend lui aussi de poursuivre ses Histoires pisanes , dédiées au grand duc vers 1605, par
une histoire des familles pisanes. Rédigée vers 1614-1616, mais restée à la fois inachevée et inédite, l'oeuvre recense, famille par famille, tous les individus qui ont fait la grandeur de la
noblesse pisane
; le but est fort proche de celui de Monaldi, même si la forme diffère. Monaldi ne se pose pas en effet comme un érudit. Qu'il s'agisse de l'une ou del'autre oeuvre, il se contente de compiler. Pour son premier travail, il puise chez tous ceux qui conçoivent l'histoire florentine comme l'enchaînement inextricable d'histoires
de familles, les chroniqueurs médiévaux (Ricordano Malispini, Giovanni et Matteo Villani), les grands humanistes du XVe siècle (Leonardo Bruni, Poggio Bracciolini,
Piero Buoninsegni, Matteo Palmieri), les historiens et écrivains du XVIe siècle (Francesco Guicciardini, Jacopo Nardi, Giovan Battista Adriani, mais aussi
Pierfrancesco Giambulari ou Filippo Valori). Sans négliger les textes consacrés aux "familles" florentines comme les vers fameux de Dante, le Trattato politico-morale de
Giovanni Cavalcanti, ou le
De illustratione urbis Florentiae , rédigé par Ugolino Verino dans les années 1480-1487 son troisième livre, intitulé "De nobilitate etorigine prolum Florentinorum", donne l'origine de plus de quatre cents familles. A cela il ajoute quelques travaux érudits comme les listes des prieurs de la république,
ainsi que quelques papiers de famille ("più scritture de cittadini"). Rien de très original dans tout cela.
Da Jean Boutier
Un " Who's who " de la noblesse florentine au XVIIe siècle : L' Istoria delle famiglie della città di Firenze de Piero Monaldi
Secondo il Mariani erano nobili
Acciajuoli , alamanni , albergotti , alberti , Albizzi , Aldana , Aldobrandini , Alessandri , Almeni , Altoviti , Ambra , Ambrogi , Dell'Ancisa , Andreini ,Anforti , Ansaldi , Anselmi , Antinori , Arrighi , Arrighetti , Asini , Assirelli , Astudilo ,Attavanti , Alessandri Cilibi , Da Bagnano , Bagnesi , bandinelli , Bardi , Bardelli , Barducci , Baroncini , Bartoli Agorai , Bartoli Filippi , Bartolini Salimbeni , Bartolini Baldelli , Bartolommei , Del Beccuto , Del Bene , Del Benino ,Benedetti , Benricevuti , Bentivogli , Benvenuti , Betti , Berardi , Biffoli , Biliotti , Bini , Bocchineri , Bonsi , Bonsi Succhielli , Del Borgo , Borghi , Borgherini , Borboni del Monte , Bracci , Bruni , Brunaccini , Bucetti , Buini , Buondelmonti , Buonguglielmi , Buonaccorsi , Buonaccorsi Pinadori , Buonarruoti , Buonaventuri , Buontalenti , Berardesca , Del Caccia , Caccini , Cambi , Cambi del Bali ,Caniggiani , Cantucci , Capitani , Capponi , Carcherelli , Carducci , Carlini ,
Carnesecchi , Castelli , Castellani , Da Castiglione , Cattani , Cavalcanti , Cecchini ,Cecchini per Lion d'oro , Ceffini , Da Cepperello , Cerbini Buonaccorsi , Cerchi , Cerretani , Cicciaporci , Del Chiaro , Chiavacci , Cocchi Donati ,Comi , Cini , Compagni , Comparini , Coppoli , Corbinelli , Corboli , Corsi , Corsini , Cortigiani , Covoni , Dati ( Bencivenni , Capirossi ) , Davanzati , Dazzi , Dini , Dondori , Doni , Durazzini , D'Elci , Fabbrini , Falcucci , Falconieri , Fantoni Angiolotti ( Giotti , Del Pace ) ,Fedini , Federighi , Feroni , Fiaschi , Da Filicaja , Fiorini , Firidolfi da Panzano , Forti , Forzoni Accolti , Franceschi , Fabbreschi ; Frescobaldi , Gabburri , Gaddi , Gaetani , Galilei ,Galli , Ganucci , Del Garbo , Gatteschi , Geppi , Gerini , Gherardi , Gherardini di Pistoia , Gherardini ( Nipotececi ), Della Gherardesca , Giacomini , Gianni , Gianfigliazzi ,Ginori ,Giraldi , Girolami , Giugni , Giunti Modesti , Gondi , Gori ( Ciampelli ) , Grazzini , Grifoni , Guadagni , Guasconi , Guerrini ,Guicciardini , Guidarrighi , Guidetti , Guiducci , Guasconti , Incontri , Landi , Lanfredini ,Lancieri , Lapi , Larioni , Lenzoni , Libri , Lippi , Lorini , Lorenzi , Lupicini , Lucattini , Machiavelli , Macinghi ,Macciagnini , Del Maestro , Malaspini ,Malegonnelle , Mancini , Manetti , Mannelli ,Marchi , Marsili , marsuppini , Martelli , Martellini del Falcone , Martellini della Cervia , Marmi , Martini , Martini di Guccio , Marucelli , Marzichi , Marzimedici ( Marzi) , Marchionni , Masetti , Mazzei , Mazzinghi , Medici , Da Meleto , Mendes , Mercati , Miccieri , Michelozzi ,Milanesi , Minerbetti , Mini , Migliorucci , Miniati , Da Montauto , De i conti di Montauto , Montalvi ,Montemagni , Morelli , Del Monte , Mori Ubaldini ,( Aldobrandinelli ) , Mozzi , Del Mazza , Naldini , Nardi pieruzzi , Narvaez Saavedra , Nelli , Del Nente , Nerli , Neri , Neretti , Neroni , Del nero , Niccolini , Nobili , Nomi , Orlandi , Orlandini ,Paganelli , Palmieri , Panciatichi , Pandolfini ,Panichi , Panzanini ,Paolini ,Pasquali , Passerini , Pazzi , Papi , Pecori , Pelli , Pepi , Peruzzi , Pitti , Pollini , Popoleschi , Portigiani , Portinari , Poltri , Pucci , del pugliese , Pierucci , Quaratesi , Da Rabatta , Rassinelli , Della Rena ,Della Rena di Messer Pace , Ricasoli , Riccardi , Ricci , Del riccio , Ricciardi , Ridolfi di piazza , Ridolfi di ponte , Rigogli , Rilli , Rimbotti ,Rinaldi , Rinuccini , Risaliti , Roffia , Da Romena , Ronconi , Rondinelli , Rossi , Rossi da bergamo , Del Rosso , Del Rosso viajai ,Rosselli , Rucellai , Ruoti , Da Ruota ,Ruspoli ,Sacchetti , Sacchettini ,Salvatici , Salviati ,Salvini , samminiati ,Sassi ,Scalandroni ,Scarlatti , Schiateschi , Segni , Del Sera ,Serristori , Serzelli ,Sesti , Settimanni , Signorini ,Seminetti , sirigatti , soderini , Soldani benzi , Da Sommaja , Spigliati , Spinafalconi , Spinelli , di spinello , Stendardi , Stiozzi ,Strozzi , suares ,Taddei , Talenti , tamburini , Tebaldi , Tempi , Teri ,Ticci ,Tolomei , Tornaquinci , Torrigiani , Del tovaglia , Tucci , Del Turco , Ubaldini , Vecchietti , Venturi , Vernacci , Del Vernaccia , Verrazzano , Vespucci , Vettori , Ughi , Ugolini , Uguccioni ,Vieri , Del Vigna ,Vitelli , Viviani , Usimbardi , Ximenes , zati , Zefferini .Aggiunge il Mecatti
Adami , Adimari , Ardinghelli , Baldigiani , Bargigli ,Giovagnuoli , Guidi , Masi , Mormorai ,Neri di Pompeo , Pappagalli , Salvatici , Tanucci , Velluti , Ulivi ,
Qualche tempo dopo il granduca Francesco Stefano di Lorena con la legge del 31 luglio 1750, emanata a Vienna e pubblicata a Firenze il 1 ottobre di quell'anno provvide a disciplinare tutta
la materia nobiliare e di cittadinanza .
Con questa legge furono prima di tutto precisati i concetti di nobile e cittadino
Presso l'Archivio di Stato di Firenze ( Leggi e bandi volume IV ) e' conservato il testo a stampa della " Legge per regolamento della nobilta' e cittadinanza " pubblicato in Firenze il di primo di ottobre 1750 e
l'annessa " Istruzione alli deputati sopra la descrizione della nobilta' del Granducato di Toscana "
Nel volume XV della stessa raccolta in data 14 giugno 1793 e' la notificazione che essendo stati condotti a termine i registri relativi si sono stabilite delle regole per il loro uso e aggiornamento
La "legge per regolamento della Nobiltà e Cittadinanza", publiée à Florence le 1er octobre 1750, établit, "per levare ogni dubbio circa allo stato delle persone, e distinguere
chiaramente tralli nostri fedeli sudditi li veri nobili", la première définition juridique de lanoblesse en Toscane : "Riconoschiamo " Nobil esser " tutti quelli che possegono, o
hanno posseduto feudi nobili, e tutti quei, che sono ammessi agli Ordini Nobili, o hannoottenuto la Nobiltà per diplomi nostri o de' nostri antecessori, e finalmente la maggior
parte di quei che hanno goduto, o sono habili a godere presentemente il primo, e più distinto onore delle Città Nobili loro Patrie". Elaborée à l'issue d'un vif débat politique
qui, autour d'Emmanuel de Richecourt et de Pompeo Neri, avaient vu s'affronter depuis 1745 les principaux protagonistes de la Régence lorraine, la loi, si elle ne créait pas
véritablement la noblesse en Toscane, et à Florence, en modifiait profondément les bases et les fonctions. Elle mettait en place deux groupes, ou "classi" : les "nobili patrizi", ou le
"patriziato", qui regroupait les familles qui pouvaient prouver la continuité de leur noblesse depuis au moins deux-cents ans, et les simples "nobili". Elle respectait ainsi la
tradition longue de la Florence républicaine tout en lui intégrant plus de deux siècles de gouvernement monarchique. Si un "noble" florentin restait avant tout l'héritier d'une
famille dont un ancêtre avait détenu, avant la réforme de 1532, la charge de prieur, il pouvait aussi descendre du bénéficiaire d'une décision granducale, comme une
nomination au Sénat des Quarante-Huit, l'attribution d'un titre de noblesse ou l'autorisation de fonder une commanderie de l'Ordre de Santo Stefano. Mais la loi
introduisait une double rupture. D'une part, et c'est sans nul doute l'aspect majeur, l'anoblissement devenait désormais le seul fait du prince : "L'acquisto della Nobiltà per
tutti i tempi avvenire dependerà dal supremo volere nostro, e de' Nostri succesori Gran-Duchi [...]. Cosicchè qualunque volta piacerà a noi, ed ai nostri successori decorare
alcuna persona della Nobiltà, dovra il nostro Segretario di Stato subito speditone il diploma, farlo registrare nel Libro vegliante de'Privilegi."
D'autre part, la noblesse neconstituait plus un ensemble flou, à la fois bien connu des contemporains -à plusieurs reprises, ils en avaient dressé officieusement des listes-, et mal défini sur ses marges. La
loi, en effet, organisait une "pubblica descrizione" de la noblesse par une "deputazione della nobiltà", qui devait établir des "registri originali del patrimonio della nobiltà",
devenus rapidement les "Libri d'Oro del granducato di Toscana". Ces registres constituaient désormais l'unique preuve de la noblesse des familles, puisque "tutti gli altri
nostri fedeli sudditi non descritti in questi registri dichiaramo non essere, ne doversi reputare Nobili, non ostante qualsivoglia Sentenza, Privilegio, Godimento d'Onore, e
consuetudine, che si pretendesse allegare" . Pour la première fois, la "nobiltà" florentine devenait un groupe légitime, défini et décrit, il est vrai, à travers la totalité de ses familles
plutôt que de ses membres.
..De décembre 1750 -le 6 décembre exactement, soit 12 jours après la publication de la notification- à septembre 1752, 414 chefs de famille nobles de Florence déposèrent les
preuves et s'acquittèrent de la taxe de 7 lires prévues par la députation
6; 378 (93%) le firent avant le terme légal du 31 décembre 1751, sans toutefois s'empresser d'accomplircette obligation; que les nobles florentins aient manifesté quelques réticences, les 86 taxes
(soit 21% de l'ensemble) acquittées au cours du mois de décembre 1751 le prouvent aisément, d'autant que 56 d'entre elles ne l'ont été que durant les trois derniers jours du
mois
Dans les années 1750-1752, 267 familles sont inscrites au Livre d'Or de Florence, dans la classe du patriciat pour celles d'antique origine, dans celle de la noblesse pour les
familles plus modernes. Pour les familles anciennes, la preuve de noblesse est le plus souvent constituée par la première nomination à la charge de prieur des arts, durant la
période républicaine, ce qui ne va certes pas sans soulever quelques difficultés : les institutions urbaines antérieures aux Ordonnances de Justice ne sont pas prises en
considération; les familles de magnats qui ont été chassés de Florence à la fin du XIIIe et au cours du XIVe siècle mais, comme C. Klapisch l'a récemment montré, ont été en
quasi-totalité réintégrées de fait au plus tard au cours du XVe siècle, risquent d'être sousestimées, ou rajeunies
22; la participation au pouvoir communal devient aussi l'uniquecritère d'appartenance aux élites urbaines, critiques déjà en partie formulées dès le XVIe siècle par Vincenzio Borghini. Malgré tout, Le Livre d'Or et sa version minimale de
l'ancienneté de la noblesse florentine décrit un groupe social ancré dans un passé lointain, qui n'a guère été affecté, au cours des siècles, par une profonde mobilité sociale.
Da :
Jean Boutier : Una nobiltà urbana nell' età moderna . Aspetti della morfologia sociale della nobiltà fiorentina
Nelle prime sette "Citta' nobili "del Granducato di Toscana ( Firenze , Siena , Pisa , Pistoia , Arezzo , Volterra. Cortona e Montepulciano ) i nobili si distinguevano in due classi ,cioe' i nobili patrizi e i nobili semplicemente nobili . Della prima classe facevano parte tutte le famiglie nobili nelle quali erano state raccolte le provanze per giustizia all'ordine di santo Stefano e quelle famiglie nobili che potevano comprovare la propria nobilta' da duecento anni senza discontinuita' . Nella seconda classe dei nobili erano descritti i discendenti di quelle famiglie accolte nell'ordine di santo Stefano e le altre famiglie nobili che non potevano comprovare la loro nobilta' per il predetto periodo di tempo , ma per uno inferiore.
Non so cosa significhi comprovare la nobilta' da almeno 200 anni , non so quali fossero le prove ritenute necessarie e sufficienti
Considerazioni finali
La ricostruzione genealogica nel seicento e nel settecento subisce i fortissimi attacchi di numerosi falsari
Quasi tutti gli alberi genealogici andrebbero ricontrollati
Esempio il Gamurrini
La ricostruzione dell'albero genealogico delle famiglie fiorentine e lo studio delle loro origini non e' fine a se stesso ma puo' essere utilizzato
per datare altre cose come ad esempio un priorista che riporti dei dati genealogici .
Infatti alcune convinzioni genealogiche si radicano a partire dalla pubblicazione di nuovi studi
Io per esempio sto cercando di capire quando possa essersi radicata la convinzione che i Carnesecchi discendano da Durante di Ricovero e su
che cosa si basi questa convinzione
Alcuni termini
Priorista a cariche e Priorista a famiglie
Un sito molto interessante
http://www.sardimpex.com/ ...un bel sito che riporta molti alberi genealogici tra cui alcuni anche di famiglie fiorentine
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ing. Pierluigi Carnesecchi La Spezia inizio' nell'agosto 2003