contatti : pierluigi18faber@libero.it

indice generale : http://www.carnesecchi.eu/indice.htm

 

 

DI ALCUNI MANOSCRITTI IMPORTANTI in ASFi

 

Dr. PAOLO PICCARDI

 

 

 

Probabilmente l'ho già scritto: sto scandagliando il deposito di manoscritti presso l' ASFi .

La maggior parte sono frutto del lavoro di appassionati del 1700 (notai, studiosi o funzionari pubblici), che trascrissero il contenuto di filze antiche.

 

 

Si possono consultare solo in sala studio dopo averne fatto richiesta tramite i Computer dell' ASF o da casa collegandosi con ASF e digitando numero di tessera e password. Nella scheda di conferma della richiesta viene indicato anche il giorno e l'ora in cui verrà reso disponibile.

Se la richiesta è fatta entro una certa ora, sono disponibili il giorno stesso, altrimenti il giorno dopo.

Il sabato non viene effettuata la distribuzione dei volumi richiesta il venerdi pomeriggio.

Per la richiesta basta indicare, ad es., MANOSCRITTI 501.

Nel mio sunto ho indicato i numeri delle pagine contenenti le notizie.

 

Stasera ho affrontato il manoscritto 496, opera di Francesco Patriarchi, Primo Ministro della Camera Fiscale verso il 1697. La Canera Fiscale si trovava all' ultimo piano di Orsanmichele e conservava tutti i documenti relativi a imposte, tributi, incarichi ecc.

C'è un po' di tutto (544 pagine), comprese le lettere di Coluccio Salutati dal 1375 al 1403 e le denunce contro i Magnati (tamburazioni).

A pag. 145: Questo Libro di Battesimi dall' anno 1428 all' anno 1435 è stato copiato da me Antonfrancesco di Santi di Antonio di Simone di Domenico Landini, antiquario fiorentino quest' anno 1662 dal suo originale in foglio reale quale io comprai da Gio.Battista Fontani libraio sino l' anno 1620, ma guasto e lacero, e slegato, e ridotto in fogli volanti, e che io feci riunire e ridurre nella miglior forma fosse possibile. Et essendone venuta notizia al Cla.mo Sig. Sen.re Carlo di Tommaso Strozzi Provveditore dell' Arte de' Mercatanti ove si conservano i Libri di Battesimi dall' anno 1450 in qua, venne a vederlo e mi mostrò gran desiderio di averlo per servizio di d.a Arte. Onde io gliene feci subito donativo riserbandomene Copia. Et Egli lo collocò fra gli altri libri di d.a Arte.

A pag. 205 ho trovato Bartolomeo di Giovanni di Iacopo merciaio (il famoso Piccardi che non usava il cognome)

A pag. 229 Filippo di Berto di Zanobi Carnesecchi Pop.o di S. Maria Maggiore 12 Maggio 1432.

Mi sbaglio o le filze del Duomo di Firenze partono dal 1450 ?

 

Manoscritto 496, opera di Francesco Patriarchi, Primo Ministro della Camera Fiscale verso il 1697.

La Canera Fiscale si trovava all' ultimo piano di Orsanmichele e conservava tutti i documenti relativi

a imposte, tributi, incarichi ecc. (544 pagine coperte di cartapecora e foderate con pagine di un libro

a stampa del 1600/1700 in francese).

Indice

Lettere di Ser Chello Baldovini dal 1327 pag. 1

Lettere di Buonaventura Monachi del 1340 11

Lettere di Coluccio Salutati dal 1375 al 1403 32

Prestanza del 1325 per il Sesto di S. Piero Scheraggio 93

Imposta di fiorini 50.000 d'oro per pagare il nostro

Signore il Duca di Calavria 95

Atto Civile (1) 125

Cittadini Salvatichi (2) 129

Tamburazioni di Magnati del 1371 (3) 145

Tamburazioni di Magnati del 1371 (4) 153

Tamburazioni di Magnati del 1377 (5) 161

Magnates tamburazion. del 1377 (5) 163

Nobili di Contado Estimo 1393 (6) 177

Dieci di Guerra 1401 (7) 185

Pace 1410 187

Libro di Nascite e Battesimi a Firenze dal 1424 al 1435 (18) 193

Nascite (18) 197

Capitanei et Patroni Galearum ex Registro Officiorum

intrinsecorum in Archivio Extrationis ab An. 1456 ad 1474 (9) 277

Patroni Galearum 280

Guerra di Serezzana 289

Nominati per Gonfalonerato a vita (10) 297

Privilegi ai mercanti fiorentini nel Napoletano 309

Potestà, Capitani e Commissioni di Volterra dal 1203 (11) 321

idem di Pistoia dal 1258 (12) 389

Pistoia 393

Potestà, Capitani e Commissioni di Montepulciano (13) 425

Potestà di S. Gimignano 441

Consoli della città di Firenze 461

Commentarii di Pio II 473

Storia di S. Domenico (MANCA!!) 481

Avvocati Concistoriali (14) 493

Dottori Bolognesi (15) 497

A pag. 126 lo scrittore si firma:

"Io Francesco Patriarchi citt. fiorentino P.mo Ministro in d.a Camera

Fiscale (*) ho scritto di mia mano questo dì 24 Maggio 1694.

(*) Si trovava all' ultimo piano di Orsanmichele.

 

(1) Nel 1298 muore Lapo del Mula, usuraio. Il testamento riporta un

elenco di debitori e le somme vengono destinate al Vescovo di Pistoia.

I fratelli e i figli impugnano il testamento.

Debitori: Bagnesi, Paganelli, Visdomini, Abati, Lucardesi, Squarcialupi,

Girolami, Canigiani, Cipriani, da Querceto:

(2) Estratto di correzioni e cancellazioni apportate nel 1364 all' Estimo del Contado.

(3) Condanna di Uguccione di Albizzello de Buondelmonti, cavaliere, per il

noto episodio della Badia di Passignano e altre violenze.

(4) Accuse contro Magnati e Potenti di violenze (gli schiaffi vengono detti gotate)

e prepotenze

(5) Altro elenco di accusati divisi fra Ghibellini e Magnati

(6) Pag. 180 S. Croce Heredes Vieri Vannis de Volognano Fiorini 7

(7) Nomine di Ambasciatori e Condottieri

(8) pag. 195: Questo Libro di Battesimi dall' anno 1428 all' anno 1435 è stato copiato da me

Antonfrancesco di Santi di Antonio di Simone di Domenico Landini, antiquario fiorentino

quest' anno 1662 dal suo originale in foglio reale quale io comprai da Gio.Battista Fontani

libraio sino l' anno 1620, ma guasto e lacero, e slegato, e ridotto in fogli volanti, e che io feci

riunire e ridurre nella miglior forma fosse possibile.

Et essendone venuta notizia al Cla.mo Sig. Sen.re Carlo di Tommaso Strozzi Provveditore

dell' Arte de' Mercatanti ove si conservano i Libri di Battesimi dall' anno 1450 in qua,

venne a vederlo e mi mostrò gran desiderio di averlo per servizio di d.a Arte.

Onde io gliene feci subito donativo riserbandomene Copia. Et Egli lo collocò fra gli altri libri di d.a Arte.

pag. 205 Bartolomeeo di Giovanni di Iacopo merciaio (il famoso Piccardi che non usava il cognome)

pag. 227 Francesco di Guidetto di Carlo Monaldi S. Trinita 27 Maggio 1431

pag. 229 Filippo di Berto di Zanobi Carnesecchi Pop.o di S. Maria Maggiore 12 Maggio 1432.

(9) Antonius et Bartolomeus Nicholai de Martellis conduxerunt duas Galeas per Cathaloniam et

nomina venerit in Patronium dict. Galean Nobilem Virum Pierum Juliani Lapi Vespucci Civ.

Flor. qui Nominatis postea approbata fuit per Consilium del Cento secundum Ordinamenta.

1475 Amerigo Simonis Carnesecchi (pag. 287)

(10) Il 22 Settembre 1502 1992 Consiglieri si riunirono (Consiglio Grande) pe eleggere il Gonfaloniere.

Al primo turno vengono nominati 226 Cittadini, dei quali solo 10 delle Arti Minori. Al turno successivo

risultarono eletti:

Ms. Piero Soderini

Giovacchino Guasconi

Antonio malegonnelle

e rimandato di nuovo il partito sopra questi tre, restò vinto Piero Soderini.

Fra i 226:

Piero di Simone Carnesecchi (pag. 302)

Andrea di Bernardo Carnesecchi (pag. 303)

 

 

(11) pag. 376 1514 Simone di Piero di Simone Carnesecchi Podestà

pag. 382 nel 1583 Creistofano Carnesecchi

 

(12) pag. 401 1403 Zanobi di Berto Carnesecchi Cap. dal p.o Aprile

pag. 407 1441 Manetto di Zanobi Carnesecchi P. 29 Maggio

pag. 411 1469 Antonio di Paolo Carnesecchi Cap. 23 Ottonre

pag. 420 1549 Sen Bernardo di Andrea Carnesecchi

pag. 424 1669 Sen. Francesco Carnesecchi

 

(13) pag. 425 Zanobi di Berto di Grazino Carnesecchi Luglio 1394

pag. 429 Zanobi di Berto di Zanobi Carnesecchi Febbraio 1449

pag. 433 Cosimo di Piero Carnesecchi Giugno 1523

pag. 436 Gio: di Gio: Carnesecchi 1593

 

(14) Lapo da Castiglionchio

(15) Ovvero dottori forestieri che hanno letto teologia e filosofia a Bologna

...

Cecco di Ascolo nel 1322 lesse con gran fama et universale applauso

Astrologia fino al 1325. Fu contemporaneo di Francesco Petrarca e

sottilissimo dottore di filosofia e di medicina, et eccellent.mo Astrologo et

singolarissimo tanto, che fu tenuto dal volgo per negromante et eretico

 

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Ecco quello che dice il Monaldi nel manoscritto 426, riportato fedelmente, punteggiatura compresa.

Manoscritto 426

Istoria delle Famiglie Fiorentine

scritto nell' anno 1607

da Piero di Giovanni Monaldi

al Ser.mo Ferdinando I Gran Duca di Toscna

con l'aggiunta di Mons. Sommai sino all' anno 1626

Pag. 166

Carnesecchi, Duranti, Ricoveri e Grazini

La famiglia de' Carnesecchi discese di ..........., e già si dissero

Duranti, fu reputatissima stirpe, gradita di 11 Gonfalonieri,

e 50 sig.ri, avendo più magnifici casamenti, dove per loro il

Canto de' Carnesecchi si chiama, il primo de' SS.ri fu nel 1319

Piero di Duranti, e l'ultimo nel 1530 fu Andrea di Paolo, di loro fu

Benedetto di Gio: fatto cavaliere da Papa Leone X, il quale donò la

palla col Giglio d'oro, inoltre Vergilio, e Raffaello, ambedue Cav. di

S. Stefano, Bartolomeo Senatore fiorentino, et al presente giorno

Cristofano Senatore Fiorentino, e più altri reputatissimi cittadini =

L' Arme loro si trova in traverso sghembo nel celeste campo, e di

sotto un rocco, in guisa di un vinato giglio =

Ma una parte di loro già detti Ricoveri similmente onorevoli cittadini,

e che più civili onori conseguirono nella Repubblica Fiorentina, tennero

due liste d'oro solamente, nel resto come sopra.

= Carnesecchi prima si chiamorno Duranti, e poi talvolta Gratini = hanno avuto

9 Gonfalonieri e 49 Signori, il primo nel 1329, Senatori 6 fino all' anno 1626 =

quartier S. Gio. = Cappella in S. Maria Maggiore.

Tutto quello che si vede segnato con questo segno = è quello che è stato

aggiunto da Monsignor Sommai.

  

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A.S.F.

Manoscritti 272

Elenco dei Signori Otto di Guardia e Balia eletti fra il 1406 e il 1675

(2 per Gonfalone, per un periodo variabile da 2 a 4 mesi).

I Carnesecchi presenti sono:

1406 Cristofano di Berto Carnesecchi

1407 Zanobi di Berto di Grazzino Carnesecchi

1411 Paolo di Berto di Grazzino Carnesecchi

1421 Simone di Paolo Carnesecchi

1424 Paolo di Berto di Grazzino Carnesecchi

1433 Berto di Zanobi Carnesecchi

1436 Giovanni di Paolo di Berto Carnesecchi

1437 Manetto di Zanobi Carnesecchi

1444 Bernardo di Cristofano Carnesecchi

1449 Antonio di Paolo di Berto Carnesecchi

1455 Simone di Paolo di Berto Carnesecchi

1473 Cristofano di Bernardo di Cristofano Carnesecchi

1480 Paolo di Simone di Paolo Carnesecchi

1482 Piero di Simone di Paolo Carnesecchi

1483 Francesco di Niccolò di Cristofano Carnesecchi

1485 Amerigo di Simone di Paolo Carnesecchi

1488 Pierantonio di Francesco di Berto Carnesecchi

1494 Pierantonio di Francesco di Berto Carnesecchi

1497 Piero di Sione di Paolo Carnesecchi

1503 Pierantonio di Francesco di Berto Carnesecchi

1507 Andrea di Carlo di Simone Carnesecchi

1520 Zanobi di Francesco di Berto Carnesecchi

1522 Simone di Piero di Simone Carnesecchi

1524 Bernardo di Andrea Carnesecchi

1528 Simone di Piero di Simone Carnesecchi

1533 Simone di Andrea di Paolo Carnesecchi

1542 Bernardo di Andrea di bernardo Carnesecchi

1552 Bartolomeo di Zanobi di Francesco Carnesecchi

1557 Antonio di Andrea Carnesecchi

1559 Pierfrancesco di Andrea Carnesecchi

1582 Raffaello di Leonardo di Raffaello Carnesecchi

1590 Cristofano di Pierfrancesco Carnesecchi

1595 Giovanni di Giovanni Carnesecchi

1609 Giovanni di Giovanni di Mariotto Carnesecchi

1614 Pierfrancesco del Sen.re di Cristofano Carnesecchi

1620 Francesco di Giovanni di Giovanni Carnesecchi

1629 Giovanbattista di Zanobi Carnesecchi

1629 Pierfrancesco del Sen.re Cristofano del Sen.re Pierfrancesco Carnesecchi

1643 Francesco di Cosimo di Piero Carnesecchi

1644 Francesco di Giovanni di Giovanni Carnesecchi

1653 Francesco di Gio.Battista di Zanobi Carnesecchi

1656 Antonio di Pierfrancesco del Sen.re Cristofano Carnesecchi

  1. Zanobi di Gio.Battista di Zanobi Carnesecchi
  2. Anno 1672 Bonaventura di Francesco di Giovanni Carnesecchi

     

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    ASF

    Manoscritti 273

    Elenco dei Buonomini delle Stiche dal 1558 al 1700

    Ad ogni inizio di pagina: "Boni Viri Stincarum"

    dal 1626 il titolo è "Buonomini delle Stiche"

    Ogni 4 mesi ne venivano eletti 4 per "il Tempio e 4 per il Consiglio.

    1568 Bartolomeo di Zenobi Carnesecchi

    1570 Zenobi di Bartolomeo Carnesecchi

    1574 Zenobi di Bartolomeo Carnesecchi

    1600 Cav. Raffaello Carnesecchi

    1602 Antonio di Paolo Carnesecchi

    1618 Bartolomeo di Zanobi Carnesecchi

    1620 Bartolomeo di Zanobi Carnesecchi

    1636 Paolofrancesco del Sen.re Antonio Carnesecchi

    1637 Francesco di Giovanni Carnesecchi /Tempio)

    1637 Bartolomeo di Zanobi Carnesecchi (Consiglio)

    1676 Avv. Ant.o Bonaventura Carnesecchi

    1681 Avv. Gio. Bonaventura Carnesecchi

    Elenco dei Soprastanti alle Stiche

    Stincharum Superstites

    1593 Franciscus Antonij de Carnesiccis

    1639 Francesco di Giovanni Carnesecchi

    1643 Gio.Batta di Zanobi Carnesecchi

    1650 Fran.co di Gio.Batta Carnesecchi

     

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    ASF

    Manoscritti 292

    Miscellanea contenente documenti e notizie genealogiche

    Pag. 1

    "Materie diplomatiche riguardanti la Nobiltà di Private Famiglie"

    Pag. 680

    In Dei Nomine Amen Anno ab Incarnato Redemptore millesimo septegentesimo quadragesimo tertio die vero vigesima septima Mensis februarii Florentie.

    Fede per me infra.tto qualmente nel Priorista di palazzo, et in altri libri et Scritture, che originalm.e si conservano in quest'Archivio pubblico delle Riformagioni della Città di Firenze dal quale si prendono le provanze di nobiltà delle famiglie Fiorentine, in fra l'altre cose a 106 vi appariscono le memorie et Onori goduti dall' infra.tta famiglia nei tempi, nel modo, e come app. e cioè;

    Carnesecchi. Prima per Sesto di Duomo, poi per il Quart.re S. Gio dall' anno 1297 all' anno 1530 risiederono nel Supremo magistrato degl' Ecc.ti SS.ri Priori di Libertà num.o quarantanove volte, e n.o undici volte ebbero il Sommo grado, e Dignità di Gonfaloniere di giustizia per due mesi per volta Secondo il Solito, e sempre per la Maggiore, in fra i quali Ecc.ti SS.ri Priori di Libertà e Gonfaloniere di Giustizia vi si leggono gli infra.tti esser risieduti come sopra nei tempi, nel modo, e come app.o cioè:

    Bertus Grazini Durantis Gonfalon.e di Giustizia nel 1358 Maggio e Giugno

    Paulus Berti Grazini Carnesecchi nel 1399 Marzo et Aprile 1400, Gonf.e di Giustizia nel 1404 Maggio e Giugno, Priore nel 1409 9bre e Xbre, Gonf.e nel 1415 7bre e Ottobre e Priore nel 1422 Lug.o e Agosto.

    Simeon Pauli Berti Carnesecchi Gonf.e di Giustizia nel 1436 Genn. e Febbr.o e nel 1450 Maggio e Giugno.

    Petrus Simeonii Pauli Berti de Carnesecchi , nel 1486 7bre, et Ottobre, nel 1496 Lug.o e Agosto, e Gonf.e di Giustizia nel 1500, 9bre e Xbre.

    Caietanus M.a Becattini quond. Josephi Filius I.N.D. Civis Not. Pub. Florent, et in hac parte Min. ad Reformationes Civitatis Florentie in fidem Scripsi et subscripsi, ab solito d.i Officii Signo muniti mandavi ad laudem Dei.

     

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    Il manoscritto 441 è la copia del registro degli 8 di Guardia e di Balia 224 (famoso perchè pergamenaceo e scritto talmente bene da sembrare un codice miniato) con l'elenco dei confinati e condannati fra il 1434 e il 1468 (le purghe dopo il rientro di Cosimo).

    17/9/1434

    Luigi di Ridolfo Peruzzi per 5 anni ad Ancona

    fra i mallevadori: Bernardo di Cristofano Carnesecchi

    2/10/1434

    Ridolfo di Bonifazio Peruzzi per 3 anni oltre le 100 miglia

    fra i mallevadori: Bernardo di Cristofano Carnesecchi

    29/10/1434

    Cerrino di Niccolò Machiavelli per 4 anni a Perugia

    fra i mallevadori: Bernardo di Cristofano Carnesecchi

     

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    Ecco il sunto del Manoscritto 501.

    Ne ho tratto quello che mi interessava, compresi diversi Carnesecchi.

    Domani all' ASF inizia la mostra sui restauri librari a seguito dell' alluvione.

    Piccola curiosità: Nella sala di studio dell' ASF c'è un solo quadro. Alto più di 2 metri e largo in proporzione, rappresenta l' albero genealogico della famiglia mannelli, circondato dagli stemmi di tutte le famiglie imparentate, difficilmente leggibili data l' altezza..

    Quello dei Carnesecchi, invece, è proprio all' altezza degli occhi.

     

    ASF

    Manoscritti 501

     

    Registro del sale distribuito ai popoli del Contado nel 1399 (1) pag. 1

    Nobili del Contado del 1393 (2) pag. 61

    Matricole dei vaiai e pellicciai del 1317 (3) pag. 66

    Gabella dei Contratti, Parentali 1341 (4) pag. 99

    Breve storia dei Cavalcanti pag. 134

    Dai libri dell' Arcivescovabo (Bullettone) (5) pag. 139

    Condannati, confinati ecc. (6) pag. 152

    Commissari di Cortona 1411-1617 (7) pag. 186

    Capitanei di Cortona (8) pag. 192

    Storie di Benedetto Varchi (9) pag. 202

    Notabili (da Bernardo Segni) (10) pag. 241

    Dalle storie del Nardi (11) pag. 277

    Notabili dal Mini (12) pag. 291

    Dalle storie di Poggio (13) pag. 299

    Notabili 1559-1569 (14) pag. 303

     

    (1) Extratto da un libro di ligistro del sale dove si distribuiva il sale a popoli comuni e Nobili del Contado della città di Firenze dell' Anno 1399.

    Il qual libro si trova nelle mani delle Rede di Raffaello di Daniello di Raff.llo Danielli da Bagnano copiato l' Anno 1639 da Matteo di Marco Segaloni il mese di Maggio.

     

    Pag. 3 S. Spirito (per popolo)

    Pag. 15 S. Spirito Nobili (nominativo)

    Pag. 17 S. Croce (Ripoli, Antella ecc.)

    Pag. 19 S. Croce (Remole, Castiglionchio, Volognano, Miransu')

    Piviene di Remole (S. Croce):

    Popolo di S. Maria a Remole f. 3.10

    Popolo di S. Michele a Compiobbi f. 3.10

    Pag. 20 S. Croce (S. Lorenzo a Cappiano)

    Pag. 26 S. Croce Nobili

    Pag. 27 S.M.N. (Peretola, Sesto, S. Lucia Ognissanti, S. Stefano in Pane, Mugello, Valdarno di Sotto, Prato)

    Pag. 35 S.M.N. Nobili

    Pag. 36 S. Giovanni (Fiesole, Piviere di Remole, Quona, Acone, Rufina, Pomino,Rignano, Reggello)

    Piviere di Remole (S. Giovanni):

    Popolo di S. Naria a Pantanico f. 6

    Popolo si S. Martino a Terenzano f. 10

    ..........

    Popolo della Pieve di Remole dalle Sieci al traverso verso Firenze f. 7.1

    ...........

    Parte del Popolo della Pieve di Remole dalle Sieci al traverso del ponte a Sieve f. 13.19

    Pag. 45 S. Giovanni (Comunita', huomini e Persone fedeli del Conte Carlo, e del Conte Simone da Battifolle f. 65

    S. Giovanni (Nobili)

    Pag. 49 Da un fragmento di un altro libro del Sale annesso al detto Registro copiai l' appie' notati huomini Nobili del Contado di Firenze descritti l' Anno 1388.

     

     

    (2) Nobili del Contado del 1393

    Si tratta di pochi nomi, probabilmente quelli soggetti a rettifiche.

     

    (3) Matricole di vaiai e pellicciai del 1317 di mano di M. Francesco Segaloni

    Pag. 69 Buonaparte (4 persone con questo cognome)

    Pag. 80 Immatricolati dall' anno 1348 al 1522

    1348 Bartolus Picchardi vaiarius populi S. Reparate

     

    (4) Contratti di matrimonio e parentadi

    1404 Parenti di Michele Serparenti e Maddalena di Paolo di Bartolommeo di Grazzino Carnesecchi f. 1000 (c.332)

    1417 Berto di Zanobi Carnesecchi (c.279) f. 1200

    1421 Gio. di Niccolo' di Matt.o Carnesecchi (c.102) f. 604

    1426 Manetto di Zanobi Carnesecchi (c.29) f. 1100

    1442 Antonio di Paolo Carnesecchi (c.3) f. 900

    1446 Luca di Luca Carnesecchi (c.90) f. 1000

    1446 Carlo di bernardo Carnesecchi (c.165) f. 833

    1434 Manetto di Zanobi Carnesecchi (c.90) f. 1050

    1400 Antonio di Paolo Carnesecchi (c.59) f. 1000

    1420 Francesco di Caccia Altoviti (c.192)

    1430 Luca di Gio. Carnesecchi (c.88) f. 350

     

    (5) Vengono riportati brevi estratti di contratti e atti scelti (forse di famiglie note)

    16/9/1470 Sistemazione di crediti e debiti fra Lorenzo il Magnifico e Pierfrancesco di Lorenzo di Gio. di Bicci de Medici.

    Pag. 150

    S. Piero a Ripoli

    Pieve a 481

    Badia a 478

    S. Andrea a Rovezzano a 435

    S. Bartolomeo a Ripoli a 480

    Crocifisso a 483

    Pag. 151 Visita pastorale alle Pieve di Ripoli del 1392 (S. Pietro di Varlungo)

    1383 Il Vescovo e Cardinale Angelo Acciaioli visita il Monasero delle Monache di S. Maria del Prato

    Pag. 151 Visita pastorale del 1422

    Visita del 1514 a S. Bartolomeo a Ripoli

     

    (6) Nota di Condennati, Confinati e Ammoniti, Sentenziati, Taglieggiati al tempo della Rep. Fiorentina descritti da diverse memorie.

    1302 Ammoniti per baratteria

    Iacopo Blandi

    Gherardino Diodati pop. S. Lorenzo

    Fraude e baratteria

    Palmieri Altoviti del S.to di Borgo

    Dante Alighieri del S.to di S. P. Magg.

    Lippo Becchi del S.to d' Oltr'Arno

    Pag. 155 Porcellino di Neri Becchi

    Pag. 161 (1370) Contalberti. Piero d' Arrigo Sigoli pop.lo S. Niccolo'

    Pag. 164 Banditi e Condannati dell' anno 1378: Matteo Piccardi Pop.o S. Paolo

    Pag. 172 9/1/1396 Guidetto di Francesco Monaldi confinato per 10 anni

    Pag. 173 1397 Sandro di Brunamonte cartolaio

    Pag. 179 Banditi con taglia:

    "Adi' 29/9/1495 per parte degli Otto di Balia fu dato bando a Piero (taglia di f. 4000) e Giuliano di Lorenzo de' Medici.

    Adi' detto fu rattenuto in Palagio Averardo di Bernardo d' Averardo Medici per havere a 20 di Sett.e fatto compagnia a Madonna Alfonsina Orsini, moglie di d.o Piero, la quale d.o di' in Abito di Monacha si era partita e fuggita di Firenze occultam.te"

    31/8/1512 Piero Soderini per 3 anni a Raugia e non potersi tornare finito d.o tempo senza il partito di otto fave.

     

    (7) Commissari di Cortona

    10/11/1454 Simeone Pauli Berti Carnesecchi

    10/11/1459 Manettus Zenobi Carnesecchi

    1/3/1481 Paulus Simonis Pauli Carnesecchi

    16/6/1498 Andrea Bernardi Cristofori Carnesecchi

     

    (8) Capitanei di Cortona

    1/5/1587 Eq. D. Bergilius Rodulphi Johannis de Carnesecchi

    25/9/1598 Christophorus Petrifranc. Andree de Carnesecchi

    Pietrofranc. figlio di Christophorus dal 22/6 per la morte del padre e per il residuo periodo.

     

    (9) dalle Storie di Benedetto Varchi

    1527-1531 Bono Boni dott. di legge consiglio' il si dovesse rimettersi nella potesta' e volonta' del papa.

    Zanobi di Franc.o Carnesecchi concorda.

    Lionardo Bartolini, rappresentante di uno dei 16 Gonfaloni, si oppose e sbeffeggio' il Carnesecchi.

     

    1529 Lorenzo Carnesecchi valoroso castellano a Castocaro.

     

    (10 - 11 - 12 - 13 e 14) Nomi di notabili estratti dalle storie, probabilmente per scopi genealogici.

     

    ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 

     

    Allego il Manoscritto 499,

    E' lunghissimo e io ho trascritto solo quello che mi pareva interessante o curioso.

    La sorpresa è venuta dagllo spoglio delle cartapecore della famiglia Altoviti, nelle quale si legge che Ugone ebbe vari figli, fra i quali Piccardo, il quale ebbe un figlio di nome Caccia.

    Questo Caccia acquisto' vari terreni all' Antella (dalle parti di Bagno a Ripoli, Remole ecc., ossia il luogo dei Piccardi del 1362) e non si firmo' Caccia di Piccardo Altoviti", ma Caccia Piccardi. Mori' nel 1330.

    Di lui non sono riuscito a trovare notizie da altre fonti.

    L' archivio Altoviti non sono riuscito ancora a trovarlo.

    Luigi Passerini scrisse una storia degli Altoviti nel 1871, su commissione di una degli ultimi di casa Altoviti, quindi agiografico e scritto con la mano sinistra.

    L' ho letto, ma è molto superficiale, non riporta alcuna fonte, nell' albero genealogico del ramo di Ugone chiama il figlio Riccardo anziche' Piccardo (è sicuramente un errore perche' il nome Piccardo venne ripetuto negli anni successivi da altri rami, mentre Riccardo non appare mai).

     

    ASF

    Manoscritti 499

    Spogli di vari testamenti esistenti nei 14 Tomi di Raccolte del Dottore Gio. Renzi

     

    Pag. 7

    1271 in Martii. Actu Florentiae.

    D. Iacoba Prioressa D. Monasterii S. Jacobi de Ripoli Ordinis Fratrum Predicatorum dixit quod hodie Pratese de Prato, et Gaccia de Adimaribus venerunt cum Isabetta voc. betta fil. Chiari Arrighetti pop. S Stephan. ad Pontem, et cum d.a D.na Prioressa vellet recipere da Isabetta ipsi ceperunt eandem, et possuerunt sup. unum equu et Ego Rainierii fil. q. Baldesi.

     

    Pag. 23

    8/6/1320

    Contratto di matrimonio fra Grisus d.m Gucci de Medicis e Diana Viviani.

     

    Pag. 33

    16/10/1333

    Chiarissimo di Averardo, fratelli e cugini consultati per Parrocchia vacante in Mercato Vecchio.

     

    Pag. 50

    17/6/1353 Actum Florentiae.

    Hoc est exemplare sumptum ex quondam Libro de Cartis bombacinis producti in Curia D. Potestatis p. Ser Pierum Lapi nomine Pierozzi d. Baronio Cappelli ut Librum ol. d. Baronis, et Ghini Veri de Rondinellis, et sociorum inceptum A.D. 1347 et Ego Silvestrti q.m Vanni Berti Baldovini de Flor. Not.

     

    Pag. 52

    12/5/1357

    Una moltitudine di Albizi nomina un procuratore per fare arrestare Matteo di Landozzo degli Albizi eorum consortem pro es quod. d.us Matteus esset homo malandrinus, vel homo male conditionis, et vitae pro eo emendando.

     

    Pag. 55

    Testamento di Nob. Vir Guidaccio da Castiglione. Parenti a S. Pietro a Cascia.

     

    Pag. 63

    21/11/1387

    Testamento di Chiarissimo Cionacci. Lascia disposizioni per la lapide in S. Ambrogio.

     

    Pag. 64

    9/7/1388

    Testamento di Nora, figlia di Lapo da Castiglionchio

     

    Pag. 65

    27/1/1389

    Fantinus Joannis de Medici. Debito della Regina Giovanna.

     

    Pag. 97

    1/2/1471

    Cosimo di Lorenzo di Filippo Rosselli pittore sposa Caterina Basteri. S. Maria in Campo.

     

    Pag. 100

    24/11/1482

    Dote di Lisa Mini, moglie di Anastasio di Amerigo Vespucci, madre di Amerigo.

     

    Pag. 100

    5/1/1483

    Con atto imperiale del 1402 a Padova si riconosce qualsiasi figlio "naturales, spurius, nothos, incestuosos, et ex quocumque damnati coitu natos" di vari nobili.

     

    Pag. 104

    9/7/1484 Fatto nella chiesa di S. Maria in Campo.

    Il pievano Arlotto (Arlottus di Giovanni Ser Mattei Ser Mainardi) pievano della chiesa di S. Cresci de' Maciuoli, Diocesi fiesolana, decide di risolvere le liti con Simone Capponi.

     

    Pag. 106

    18/1/1488

    Ridolfi e da Castiglionchio. Patronati sulle chiese di S. martino a Quona (FI), S. Michele di Volognano, S. Stefano a Torri, S. Silvestro a Moriano, S. Lorenzo a Miransu', S. Leonino a Rignano, S. Maria di Castiglionchio, tutte di Fiesole.

     

    Pag. 112 Foglietto a parte, incollato:

    Il Sig. Abate Sacerdote Luigi Bandini fece lo spoglio delle cartapecore di casa, in Borgo S. Apostoli, del Sig. Marchese Luigi Altoviti l' anno 1743.

    Cominciavano quelle del XII secolo (piu' di 300). Dal 1765 Bandini fu trasferito a Roma.

     

    Pag. 114

    11/8/1203

    Aquarcialupus filius Lungubardi concessit Davanzati fratri suo, bona posita in Plebatu de Antilla, que fuerunt Lungubardi Patri nostri.

     

    1204

    Rodulphus filius Tedeschi vendidit bona posita in populi S. Maria de Antilla a Davanzato fil. Longobardo.

     

    1200

    Giudice Altovito di Davanzato di Longobardo di Borgo S. Apostoli.

    E' il primo da cui prese origine il nome del casato. Molti acquisti in borgo S. Apostoli.

     

    Pag. 120

    5/9/1292

    Palmerius, Piccardus, Feo e Naldo, figli di Ugone Altoviti pretendono alcuni beni a S. Maria a Carmalla.

     

    6/9/1292

    Niccolo' di Iacopo di Jacobo Lungobardi vende una terra e case in S. Niccolo' a Palmerio, Piccardo e Feo Altoviti.

     

    Pag. 121

    24/5/1328

    Testamento di Naldo di Ugone Altoviti.

    Vuole essere sepolto dove sono gia' stati sepolti i fratelli Piccardo e Palmerio (SS. Apostoli).

     

    24/3/1301

    Caccia Piccardi (figlio di Piccardo Altoviti) compra beni posti nel popolo di S. Lorenzo a Cappiano, confinanti con gli eredi di Bindo Altoviti.

    Piviere di S. Vito all' Ancisa.

     

    27/3/1330

    Testamento di Palmerio di Naldo di Ugone Altoviti.

    ..........

    lascio' Gregorii fil. Caccia de Altoviti

    ..........

    Caccia Piccardi uno dei testimoni

    Beni in S. Apostoli, a S. Lorenzo a Cappiano, beni sull' Arno, loc. Segalare, S. Salvadore a Leccio, S. Quirico alle Valli.

     

    Pag. 126

    Feo di Caccia di B.go SS. Apostoli (1348), Ugotto di Feo (1351).

     

    Pag. 127

    9/3/1383

    Ser Antonio Marchi rettore di S. Salvi a Cascia eletto arbitro per una controversia a Cascia.

     

    Pag. 135

    Questo spoglio e' fattura di Ferdinando Leopoldo del Migliore

    Dice che esiste una vecchia pergamena con l' albero genealogico degli Altoviti.

    Dice che i discendenti di Caccia si chiamarono Squarcialupi.

     

    Pag. 143

    Spoglio di cartapecore dei sigg.ri Acciaioli.

     

    Pag. 184

    Spoglio di cartapecore dell' Archivio di Cestello

     

    Pag. 189

    Spoglio di cartapecore della Badia di Montepiano di Vernio, esistenti presso il Conte Carlo de' Bardi, fatto da Francesco Segaloni nel 1617.

    La prima e' del 998.

     

    Pag. 232

    12/2/1307

    Donna Bice, vedova di Brunetto Latini, vende un terreno di st. 24 alle Monache di Cestello.

     

    Pag. 246

    Da scritture del Capitolo di S. Lorenzo in Firenze

     

    Pag. 252

    1458

    Fitto perpetuo a Matteo di Paolo e Benricevuto di S. Lionardo Organisti manifattori dell' Organo nostro, di una casa fuor di Porta a Faenza.

    Dal sacchetto 8 di vendite, compre, lodi n. 64.

     

    Pag. 254

    1483

    Donazione di f. 300 di sigillo fatta al Mon. di S. Ambrogio dalla Lisa di Giuliano di Teo Gori, moglie di Antonio di Bartolommeo Squarcialupi, chiamato altrimenti M.o Antonio degli Organi.

    Sacchetto 4 di testamenti n. 78

     

    Pag. 262

    Convenzione dei Cavalieri di Rodi col Capitolo di S. Lorenzo

     

    Pag. 266

    Spogli delle cartapecore di S. Niccolo' a Cafaggio

     

    Pag. 290

    Spogli delle cartapecore delle Monache di S. Maria sul Prato.

     

    Pag. 300

    Spogli di cartapecore dei Monaci di S. Pancrazio

     

    Pag. 310

    Spoglio di cartapecore dei frati di S. Maria Novella

     

    1105

    Lucatio figliolo di Aldizzo e Italia sua donna donano un pezzo di terra rasente al Cimitero.

     

    Pag. 322

    Da scritture del Priore March. Luca degli Albizi

     

    Pag. 326

    Spogli di cartapecore appresso l' Abate C. Antonio Gondi

     

    Pag. 354

    Elenco dei cognomi fiorentini che andarono ad abitare a Lucca nel 1260 (Guelfi), compresi Sacchetti e Altoviti.

     

    Pag. 374

    1295 Instrumento di Pace fra Cerchi e Adimari.

     

    Pag. 390

    Spoglio di cartapecore Ridolfi

     

    Pag. 398

    Spoglio di cartapecore Capponi

     

    Pag. 406

    Spoglio di cartapecore Andreini

     

    Pag. 426

    Badia di Firenze. Consules Florentiae.

     

     

     

     

     

     

     

     

     

    Ho iniziato il Manoscritto 511, il primo di una spero lunga serie di spogli di archivi notarili, ordinati alfabeticamente per notaio.

    Il primo volume comprende A e B. non si sa chi sia il compilatore nè l' anno, ma dalla calligrafia siamo fra il 1600 e il 1700.

    Lo scopo principale del compilatore è consistito nell' estrarre i cognomi dai vari rogiti, quindi molto spesso c'è solo l'indicazione del nome senza nessun accenno al contenuto dell' atto. Altre volte viene trascritta parte dell' atto, se la notizia è curiosa. Per i testamenti i resoconti sono più completi, anche perchè si tratta di elenchi di beneficiari.

    Come metodo, il compilatore ha trascritto gli atti mantenendo un buon margine sinistro, nel quale ha trascritto i cognomi, all' altezza della riga in cui di volta in volta si presentavano.

    Ecco la sorpresina a pag. 170:

    Notaio Matteo Biliotti di Fiesole

    Anno 1294 atto 49

    Carnesecchi Durante tavernarius q. Ricoveri pop. S. M. Maioris mutuat f. 4

    Mentre il "Durante tavernarius etc". è la trascrizione dell' atto, la parola Carnesecchi a sinistra è del compilatore, che ha attribuito il cognome senza che fosse specificato nel testo.

     

     

    Nel terminare l' analisi dei rogiti del Biliotti mi sono imbattuto in una registrazione che già conoscerà:

    n°78

    1304

    .................sociori dicte Societatis cedunt jura crediti contra

    Bertum q. Baldovini Pop. S. Maria Alberighi

    Duranti vinatterio fil. q. Donati Pop. S. Petri Maioris

    Fino a qui quasi tutto normale, a parte il S. Piero anzichè S. Maria

    La stranezza deriva dalla nota a margine sinistro apposta dal compilatore:

    "Carnesecchi è degli Agli"

    Cosa vorrà dire?

    La calligrafia è fra la metà del 1600 e i primi del 1700. Si tratta di molti volumi (il primo è marcato A e il secondo AA, voglio vedere quanti ce ne vogliono per arrivare alla Z).

    Quello che mi ha stupito nella nota al Biliotti è l' aggiunta "è degli Agli", dopo l'annotazione Carnesecchi

    S. Piero MAggiore era dalle parti di via Ghibellina e non corrisponde a S. Maria Maggiore.

     

     

     

    Notaio Bonaccorso Santi Faccioli (Manoscritti 511 )

     

    Pag. 372

    Febbraio 1301

    Ricoverus f. Durantis Tavernarii P.li S. Maria Maioris cessit debitum.

    Solita nota a margine sinistro: Carnesecchi

     

    Confermo, è scritto proprio Ricoverus f. Durantis Tavernarii e il popolo corrisponde.

    Dobbiamo sempre tenere presente che si tratta di una trascrizione dall' originale, quindi uno svarione potrebbe anche starci.

     

     

     

     

     

    esaminando il manoscritto 512, mi son imbattuto in due registrazioni molto sintetiche, estratte da protocolli notarili.

    Ambedue elencano una serie di "florentini cives et officiales sindicorum super negotiis" che si occupano di un recupero crediti.

    Le registrazioni sono del 1442 ed iniziano con l'elenco dei nomi. Sul margine sinistro, come di consueto, il copista ha evidenziato i cognomi:

    Ridolfi Schiatta Ridolfi

    Guidolotti Domenicus Lapi Guidolotti

    Ceffoni Filippus Recchi del Ceffone

    Carnesecchi Braccinus Perii

    Macigni Nerus Cionis Macigni

     

    Braccino di Piero compare in ambedue i documenti, uno a pag. 862 e l'altro a pag. 865.

     

     

     ASF
    Manoscritti 513 Marcato B

    Pag. 232 Notizie di piu' testamenti cavate da tre libri detti de' Fidecommissi esistenti
    nell' Archivio Generale fiorentino, che fu una fatica di spoglio non finita fatta
    altre volte da Donzelli di esso Archivio.
    Pag. 241 M.a Cammilla vedova figlia gia' di Piero di Simone Carnesecchi, e Donna gia' di Francesco
    di Gio. di Filippo Arrigucci Cittadino fiorentino sottopose i suoi beni a fidecommisso per
    testamento rogato S. Filippo di Cione adi' 9 Gennaio 1527-8 al libro dei testamenti a carta 122
    Pag. 247 Nomina suoi eredi universali Simone, Cosimo, Bartolomeo suoi fratelli.

    Pag. 266 M.a Carnesecchi ne' Portinai fidecommisso. Ser Nanna Rucellai, Piero Rucellai

     

    Manoscritto 514 

     

     In questo quarto volume ho trovato la spiegazione dei criteri si spoglio dei protocolli notarili: il compilatore cercava notizie sui Gherardini, che infatti appaiono spessissimo, e ha ritenuto opportuno prendere brevi appunti anche su atti riguardanti famiglie nobili, tralasciando quelli della gente "comune".

    I Carnesecchi sono fra i fortunati.

    Infatti ho trovato queste notizie, che penso anticipino di un quarto di secolo la presenza del cognome Carnesecchi insieme a "Grazzini":

    Il notaio è Niccolò di Piero Mazzetti da Sesto (1370-1391).

    Il compilatore annota che roga molto per i Beccuti e per i Carnesecchi, ma riporta solo i seguenti due atti:

    2/4/1387 Domina Zabaina filia emancipata Manetti Neri de' Medici, et uxor Zenobi Berti Grazzini de' Carnesecchi, populi Sancte Marie Maioris, donat bona quondam D.ne Altiere matri sue, et uxori Manetti Neri de' Medici.

    3/7/1387 Testamentum Pauli olim Berti Grazzini Duranti populi S. M. Maioris. Il compilatore annota nel margine sinistro: "Carnesecchi"

     

     

    Manoscritto 515

     

     Continuando l'esame di questi spogli notarili mi confermo nella convizione che li abbia fatti un Gherardini che cercava notizie dei suoi.

    Si capisce anche in che condizioni fosse l' archivio, sia perchè descrive alcuni protocolli particolarmente "in disordine ", sia perchè ritrovo nel 515 

    (che è marcato C) notai e atti già visti nel 513.

    Comunque, c'è questo atto interessante:

    pag. 155 S. Paolo di Lorenzo Benivieni 1438-1474

    c. 245 Domina Teodora Soror Felicis filii Adulti D.i Alterius dei Beccuti nubit Sancti Pieri Matthei olim merciario populi S. Michaelis Vicedominorum cum illa dote, quam dicet Manettus Zenobi de Carnesecchis.

     

    Evidentemente c'è stato un matrimonio con un componente la famiglia Beccuto, La dote l'ha stabilita un Carnesecchi, forse perchè le due famiglie non si trovavano d'accordo.

    Domanda: cosa c'entra Manetto con la dote di un altro? Erano solo vicini o c'era qualcosa d'altro?

     

    Manoscritti 515

    Pag. 643

    S. Agnolo di Piero di Tommaso da Terranuova 1413-1462

    circa 1450 c.346 D. Andreola fil. Gherardi Pieri Deghi de Spinis contrabit Matrim. cum Manetto q. Zanobi de Carnesecchis.

     

     

     

     

     

    ASF

    Conventi soppressi 31 n° 69

    1503

    Provveditori dell' Ospedale del Bigallo di bagno a Ripoli

    ----

    Bertoldo di Matteo Carnesecchi

     

    ---

     

    ASF
    Manoscritti 516 marcato C secondo

    Pag. 743 S. Ruberto di Talento da Fiesole
    1360 ca. Chiarissimus Mei po. S. Ambrosii vendit Bona cum fideiussione Filippi olim Peri Durantis pop. S. M. Maioris

    (a sinistra il compilatore ha aggiunto: Carnesecchi)
    Pag. 839 1530 Testamento di Alessandra di Amerigo di Simone Carnesecchi e moglie di Branca di Gherardo de' Guardi
    Pag. 842 1530 Testamento di Antonia di Amerigo di Simone Carnesecchi e moglie di Roberto di Pagnozzo Ridolfi

    Pag. 1043 S. Matteo da Fiesole
    Pag. 1043 1294 Nello del Beccuto pop. S. maria Maggiore accipit mutuo fideiussente Lippo di S. Gualderamo pop. S. Michele Berteldi
    Pag. 1065 1299 Fideiussione di Maruccio di Geremia pop. S. Maria Maggiore. Il compilatore annota nel margine sinistro: "Di Maruccio".

    Successivamente, viene corretto in rosso: "Del Beccuto"
    Pag. 1067 idem, ma il compilatore non aveva indicato nessun cognome, quindi c'e' solo la scritta in rosso "Del Beccuto"

    Pag. 1114 S. Benedetto da Pomino
    Pag. 1114 1345 Filippus olim Banchelli de Beccutis pop. S. laurenti
    Pag. 1116 1345 Beccutus olim Luche de Beccutis pop. S. Laurentii
    Pag. 1117 Multa de' Beccutis


    Pag. 1160 S. Filippo da Castelfranco di Sotto
    Pag. 1160 28/8/1405 Elezione del Cappellano della Cappella dei Del Beccuto in S. Maria Maggiore
    Pag. 1203 1455 Elezione del Cappellano della Cappella dei Del Beccuto in S. Maria Maggiore

    Mi rendo conto che i Del Beccuto sono molto presenti e penso a quanti ne ho saltati nei manoscritti precedenti!

     

     

     

     

     

     

     

    Finalmente oggi ho saputo chi devo ringraziare per gli indici che si trovano all' inizio delle filze del Catasto e delle Decime.

    ASF
    Manoscritti 526

    Spoglio de Catasti e delle Decime fatte da me P. Lorenzo Maria Mariani nel tempo che io feci gli indici a detti Catasti.

    Pag. 84 S. Maria Novella Lion Bianco
    a c. 312 I Carnesecchi avevano la casa nel pop. di S. Maria Maggiore nel chiasso de' Preti dietro al Palagio di Michelozzo

    a c. 318 Del Beccuto - Deo - Deo vi son le case consegnate alla Cappella di S. Biagio in S. Maria Maggiore

     

    Stasera ho scoperto, finalmente, il compilatore degli spogli notarili da 511 a 516: si chiamava Niccolò Gherardini, come sospettavo, era stato Pievano di S. Pancrazio in Val d'Arno nel 1585.

    Nel Manoscritto 526

    Pag. 136v. S. Giovanni Lion d' Oro 1433

    Bartolomeo di Luca Banchelli.

    Nel 1442 a c. 1049 dice "BECCUTI", ripetuto anche in altre Filze.

     

     

     

    Ho iniziato a consultare i manoscritti del canonico Biscioni (o raccolti da lui), ma si tratta di ricerche genealogiche mirate (c'è una famiglia Peloni di Bologna), oppure spogli di archivi notarili, del tutto simili a quelli già fatti dal Gherardini, quindi, per ora, niente di nuovo.

    P.

     

     

    Il Manoscritto 533 è marcato Canonico Biscioni, ma è la trascrizione, fatta dal Segaloni, di vari documenti:

    Libro di Montaperti

    Libro del chiodo

    Descrizione degli edifici distrutti dai Ghibellini

    1280 pace fra guelfi e Ghibellini alla presenza del cardinal Latino

    1313 Processo di Arrigo VII contro la cittò di Fiorenza. Fra i Ghibellini: pag. 560 Palmerio Altoviti, pag. 563 Dante Alighieri, pag. 615 Durante Vinatterius.

    P.

     

     

     

     

     

    Il Durante vinattiere nel libro del chiodo non c'è, ma c'è quello che allego, che potrebbe essere la stessa cosa (a Firenze la mezzina è il recipiente di rame che serve per contenere l'acqua).

     

    Durante " vocatur Mezzina "

     

     

    Questo è quello che è saltato fuori dal manoscritto 537, spogli notarili marcato Biscioni, ma di mano del Gherardini.

    Ho notato che quando non si trattava dei Gherardini, il compilatore prendeva solo nota dei nomi, così come li trovava.

    L'uomo si era già stancato, probabilmente perchè ogni tanto si accorgeva di riesaminare filze già viste. Non ci sono più i margini con i cognomi evidenziati.

    ASF
    Manoscritto 537


    Pag. 32v S. Raffaello Baldesi
    Pag. 32v 1530 Testamento di Antonia filia olim Amerigi Simonis de Carnesecchis et uxoris Roberti Pagnozzi di Rodulphis


    Pag. 64v S. Tino di Ottaviano de Pulicciano 1342-1373
    Pag. 64v c.253 D.na Bancha uxor olim Castelli Lippi del Beccuto et filia di S. Silvestri Alamanni
    Pag. 66r c.376 1360 D.na Bancha filia ol. S. Silvestri Alamanni et uxor di S. Castelli Lippi del Beccuto pop. S. Maria Maioris et Silvester di S. D. Alamanni de Medicis et Thomasus di Giuntini Alamanni et Deus di S. Vannis del Beccuto tutores Vannis et Antoniis dil. d. Castelli
    Pag. 67v 4/2/1363 D.na Bancha uxor di S. Castelli Lippi del Beccuto pop. S. maria Maioris, et filia di S. Silvestri Benincasa et eor. filii Pupilli et Tutoris.

     

     

     

    Per stasera sono lieto di poter confermare che fra il 1416 e il 1450 nessun Carnesecchi è stato multato per frode in commercio, aumento illegale di prezzo o di barare sul peso.

     

     

    Manoscritto 577

     

    Per ora questa filiza è di scarso interesse, perchè si tratta di spulciature di archivi privati di famiglie lontane dalle nostre (Niccolini, Ridolfi, Strozzi, Mannelli, Masi ecc.)

    Solo questo, per ora:

    15/9/1444 Actum Florentie. Lucas quo .... alterius Luce (S.) Philippi de Carnesecchis pop. S. M. Majoris vendidit Angelo, et Francisco fratribus et fil. Guidonis Angeli comitatus florentie in hospitio justa portam Crucis civitatis Florentie unum petium terre.

     

     

    E' finito l'esame del manoscritto 557, spoglio di tanti piccoli archivi.

    Per i Carnesecchi ho trovato solo:

    Pag.624 Archivio del Monastero delle Murate

    1462 L' Alessandra Carnesecchi ne' Bruni ci lascia .... 2 di Pane Cotto mentre vivera' un suo fratello.

    Pag. 636 Senza data ma inizi 1600

    Lisa di Vieri Salviati e vfedova di Pietro Cinozzi fa testamento e lascia alla Lisabetta sua figliola, e moglie di Gherardo Carnesecchi.

     

     

     

     

     

     

     

     C’e’ in ASFi uno strano manoscritto scoperto dal dr Paolo Piccardi che si riferisce al 1210

     

    Questo documento e’ sicuramente contaminato ( compaiono famiglie che non potevano esistere nel 1210 : vd Tornabuoni , Tanagli , Popoleschi ,Carnesecchi , Neroni , ecc………) e forse falso perche l’autore parla dei sestieri e questo non ha senso in uno che dice di scrivere nel 1290

     

    Quello che mi colpisce e’ comunque la collocazione dei Carnesecchi non nel sesto di Porta Duomo bensi nel sesto di San Pancrazio

    La presenza dei Duranti nel sesto di Porta Duomo e nel sesto di Porta San Piero

     

    In effetti la cosa è abbastanza stupefacente.

    Stasera ho iniziato una voluminosa filza di spogli di documenti vari. Credo che la mano sia del Gherardini, il quale annota che l'attribuzione dei cognomi a margine è del Segaloni (a sinistra) e del Gamirrini (margine destro)

    Inizia con l' elenco delle famiglie fiorentine che avevano l' onore del Consolato nel 1210.

    Dopo un prologo abbastanza lungo, nel quale l'ignoto autore riporta di aver compilato l' elenco nel 1290 sulla base di un libro del 1210 di casa Frescobaldi, confrontato con altri testi coevi, inizia una lunga serie di cognomi, divisi per Sestieri.

    Alla voce S. Pancrazio, fra le varie famiglie, c'è "CARNESECCHI".

    Nota bene: non è un cognome segnato successivamente a margine, è proprio la trascizione del documento del 1210.

    Io mi ricordavo di Carnesecchi che non abitavano in Santa maria Maggiore e, spulciando le cose vecchie, è saltato fuori:

    Manoscritti 511
    Spogli notarili
    Pag. 267 1304 ... Sociori dicte Societatis cedunt jura crediti
    contra Bertum q. Baldovini Pop. S. Maria Alberighi Duranti Vinat-
    terio fil. q. Donati Pop. S. Petri Maioris (nota del compilatore
    Carnesecchi - e' degli Agli)

    Curiosamente, nel Sesto di S. Piero nel 1210 figurano, fra gli altri, gli Alighieri e i Duranti.

     

    Trascrizione di Paolo Piccardi

     

    Manoscritti 534

    Marcato Biscioni 311

     

    Delle famiglie che andavano in Fi=

    renze per i Sestieri, e che sole po=

    tevano havere in Casa il

    Supremo honore del

    Consolato

    nell' Anno 1210:=

     

    Stratto, e Castello di tutte le Casate che l' anno della salutifera Incarnaz.e di Giesù Cristo 1210: potevano, e godevano il benefizio del Consolato di q.ta nostra Città di Firenze, e la governavano insieme concordevolm.te con altre famiglie più basse di Loro, che queste sole potevano avere questa dignità in casa, il quale era Magistrato e dignità Suprema sopra i Priori, et altri Officii, e così dentro alla Città, come fuora per il suo dominio comandavano, nel qual tempo questa nostra Città era assai bene netta di cattivi, e sediziosi Cittadini, e si governava e reggeva i Sestieri, cioè la città era partita in sei parti, et andavano d'accordo, et uniti: E questi che la dignità potevano havere in Casa loro del Consolato Supremo potevano ancora loro soli havere certi altri Offizi di dignità di dentro, e di fuori della Città con contentezza e per convenzione fatta con gli cittadini di minor grado di Loro. E sempre quando si haveva a fare spedite, o Ambascierie, si facevano l' elette di questi cittadini, che il Consolato maggiore havere potevano; mà però era vinto con il partito de più, e vi concorrevano a suffragi i Cittadini più bassi ancora a fare cotale eletta, ma sempre del Cittadino del Consolato, e così si mantenevano assai d'accordo, massime che erano stati mandati via molti ribaldi, che con alterezza, e fraude si ingerivano, e cercavano di tiranneggiare. E questa notola, ò stratto, io l'ho copiato fedelmente da un libro che mi ha prestato Ms. Giovanni Frescobaldi che parla di fatti seguiti di q.ta n.tra Città di Firenze sino ad oggi, che siamo nell' anno del Sig.e Messer Gesù C. 1290: e l'ho riscontrata e affrontata diligentem.te con un altro Libretto, che mi ha prestato Dante Donati, e con un'altro che mi ha prestato M. Tegghiaio de Rossi che pure parlano delle Famiglie, e fatti della Città nostra, e de suoi avversi, e pericolosi casi sempre avvenutigli sino a quì per le nostra peccata, e cattività, et inquietudine de nostri cattivi cittadini passati, che lodato Giesù Cristo oggi ce n'è pochi. E preghiamo Dio che i sediziosi si disperghino a gloria di Sua divinità, et a continua quiete degli uomini di buona volontà e che amano il comune benefizio, et honore di questa nostra bella città di Firenze, ma molto travagliata per cagione che secondo dicono gl' Astrologi fù il suo fondamento fatto sotto il Pianeta, che M. Marte superava e copriva la Casa di M. Juppiter, e M. Mercurio favoreggiava M. Marte; che se queste son cose da crederle ò sbeffarle non ne voglio dire la mia opinione, basta che sino a qui la Città è stata forte tribulata per diversi accidenti, et il peggio è che gli Astrologi, et Indovini, e Predicatori di Cristo ancora minacciono questa Città di grand.mi mali di Pestilenze, di Infezioni, di Carestie, di mortalità di persone, e di Bestie, di guerre, di rovine, di diluvij grandissimi, e grandissimi incendij, di seccamenti di tutti gli frutti, le viti, Arbori domestici, e salvatici, e di tanto grandi seccumi che le Bestie, e le persone quasi tutte moriranno di questi accidenti. Minacciano gli Predicatori che molti Principi del mondo invidieranno la grandezza, e ricchezza di questa Città, e verranno alla sua rovina, e destruzione, e riuscirà loro col mezzo de' cattivi Cittadini med.i, e che li sommi Pontefici la odieranno, la guerreggieranno, la scomunicheranno, la deprederanno, la soggetteranno più volte. Et il simile faranno gli Ré, e gli Imperatori, che come cosa Loro la domineranno, l'aggraveranno, la comanderanno, la venderanno, la taglieggeranno, e la libertà del Comune in tutto e per tutto si perderà, e sarà dominata da Cittadini medesimi, e da uomini forestieri in tutto e per tutto con il mezzo, e favore de med.i fiorentini faziosi et insaziabilm.te ambiziosi et invidiosi. E dicono che la città e suoi Cittadini si condurrà a quella si gran miseria, che la porterà invidia alli defunti benchè molti ne saranno vivi sepolti. E dicono che queste avversità continueranno per spazio almeno d' anni 250: di poi che il governo, e dominio della città sarà tutto in un cittadino, che con il favore de Cieli a Lui benigni manterrà la Patria sua con giustizia, aggrandiralla di Dominio, e di molti onori a guisa di un altro Rè David. Dicono ancora questi che delle future cose fanno giudizzio, che in questi tempi così travagliosi la Città nondimeno sarà onorata di grandissimi Pontefici, Cardinali e Prelati, e di molti grandi Principi, Ré e Signori, e d'uomini ingegnosissimi, valorosi, et industriosi, che allumineranno questa nostra Città di tante virtù, che fra le Patrie famose, e grandi che ella terrà quasi il Principato di tutte, che sarà manco male: Poichè fra tante minacciose disgrazie, et avversità ci è promesso da Cieli qualche compensazione. Piaccia a Giesù Cristo SS.mo che il male non si senta, ne vegga mai, et il bene si vegga, e senta sempre ancor che per le nostra peccata noi non siamo degni di bene alc.o. Ma lasciando da banda quello, che gridano i Predic.ri Santi, et li matthematici indovini, e massime gli più famosi, e di più Credito, che lungo sarebbe a raccontare quello, che predicano del futuro, e futuro discosto. Torno a dirvi che a richiesta vostra ho con molta mia fatica cavata la nota delle Casate, e Consorterie, che governavano la nostra Città e Sestieri l' anno 1210: e che potevano havere la dignità del Consolato Sup.mo Magistrato. Et il primo Sesto chiamato alle imborsazioni, e squittini era Oltrarno, il secondo S. Piero Scheraggio, il 3° Por S. Piero, il 4° Porta di Duomo, il 5° Borgo S. Apostolo, et il 6° S. Pancrazio, et in quello di S. Piero Scheraggio era tutta l'onoranza della città de Magistrati, che pochi ne mancavano e vi risedeva la Giustizia, et il Grado Supremo.

     

     

     Trascrizione di Paolo Piccardi

    Il trascrittore, non chiarisce l'origine e la collocazione del documento che ha copiato.

    E' un po' strano, perchè i riferimenti, bene o male, li ho sempre trovati.

    A sua volta, il trascrittore del 1290 si rivolge al suo committente, dicendogli che ha copiato un libretto di memorie di Giovanni Frescobaldi che inizia nel 1210 e prosegue fino al 1290. Lo assicura di aver effettuato controlli con i nomi segnati in altri libretti in possesso di Donati e di Rossi.

     

     

    Manoscritti 534

    Marcato Biscioni 311

     

    Delle famiglie che andavano in Fi=

    renze per i Sestieri, e che sole po=

    tevano havere in Casa il

    Supremo honore del

    Consolato

    nell' Anno 1210:=

     

    Stratto, e Castello di tutte le Casate che l' anno della salutifera Incarnaz.e di Giesù Cristo 1210: potevano, e godevano il benefizio del Consolato di q.ta nostra Città di Firenze, e la governavano insieme concordevolm.te con altre famiglie più basse di Loro, che queste sole potevano avere questa dignità in casa, il quale era Magistrato e dignità Suprema sopra i Priori, et altri Officii, e così dentro alla Città, come fuora per il suo dominio comandavano, nel qual tempo questa nostra Città era assai bene netta di cattivi, e sediziosi Cittadini, e si governava e reggeva i Sestieri, cioè la città era partita in sei parti, et andavano d'accordo, et uniti: E questi che la dignità potevano havere in Casa loro del Consolato Supremo potevano ancora loro soli havere certi altri Offizi di dignità di dentro, e di fuori della Città con contentezza e per convenzione fatta con gli cittadini di minor grado di Loro. E sempre quando si haveva a fare spedite, o Ambascierie, si facevano l' elette di questi cittadini, che il Consolato maggiore havere potevano; mà però era vinto con il partito de più, e vi concorrevano a suffragi i Cittadini più bassi ancora a fare cotale eletta, ma sempre del Cittadino del Consolato, e così si mantenevano assai d'accordo, massime che erano stati mandati via molti ribaldi, che con alterezza, e fraude si ingerivano, e cercavano di tiranneggiare. E questa notola, ò stratto, io l'ho copiato fedelmente da un libro che mi ha prestato Ms. Giovanni Frescobaldi che parla di fatti seguiti di q.ta n.tra Città di Firenze sino ad oggi, che siamo nell' anno del Sig.e Messer Gesù C. 1290: e l'ho riscontrata e affrontata diligentem.te con un altro Libretto, che mi ha prestato Dante Donati, e con un'altro che mi ha prestato M. Tegghiaio de Rossi che pure parlano delle Famiglie, e fatti della Città nostra, e de suoi avversi, e pericolosi casi sempre avvenutigli sino a quì per le nostra peccata, e cattività, et inquietudine de nostri cattivi cittadini passati, che lodato Giesù Cristo oggi ce n'è pochi. E preghiamo Dio che i sediziosi si disperghino a gloria di Sua divinità, et a continua quiete degli uomini di buona volontà e che amano il comune benefizio, et honore di questa nostra bella città di Firenze, ma molto travagliata per cagione che secondo dicono gl' Astrologi fù il suo fondamento fatto sotto il Pianeta, che M. Marte superava e copriva la Casa di M. Juppiter, e M. Mercurio favoreggiava M. Marte; che se queste son cose da crederle ò sbeffarle non ne voglio dire la mia opinione, basta che sino a qui la Città è stata forte tribulata per diversi accidenti, et il peggio è che gli Astrologi, et Indovini, e Predicatori di Cristo ancora minacciono questa Città di grand.mi mali di Pestilenze, di Infezioni, di Carestie, di mortalità di persone, e di Bestie, di guerre, di rovine, di diluvij grandissimi, e grandissimi incendij, di seccamenti di tutti gli frutti, le viti, Arbori domestici, e salvatici, e di tanto grandi seccumi che le Bestie, e le persone quasi tutte moriranno di questi accidenti. Minacciano gli Predicatori che molti Principi del mondo invidieranno la grandezza, e ricchezza di questa Città, e verranno alla sua rovina, e destruzione, e riuscirà loro col mezzo de' cattivi Cittadini med.i, e che li sommi Pontefici la odieranno, la guerreggieranno, la scomunicheranno, la deprederanno, la soggetteranno più volte. Et il simile faranno gli Ré, e gli Imperatori, che come cosa Loro la domineranno, l'aggraveranno, la comanderanno, la venderanno, la taglieggeranno, e la libertà del Comune in tutto e per tutto si perderà, e sarà dominata da Cittadini medesimi, e da uomini forestieri in tutto e per tutto con il mezzo, e favore de med.i fiorentini faziosi et insaziabilm.te ambiziosi et invidiosi. E dicono che la città e suoi Cittadini si condurrà a quella si gran miseria, che la porterà invidia alli defunti benchè molti ne saranno vivi sepolti. E dicono che queste avversità continueranno per spazio almeno d' anni 250: di poi che il governo, e dominio della città sarà tutto in un cittadino, che con il favore de Cieli a Lui benigni manterrà la Patria sua con giustizia, aggrandiralla di Dominio, e di molti onori a guisa di un altro Rè David. Dicono ancora questi che delle future cose fanno giudizzio, che in questi tempi così travagliosi la Città nondimeno sarà onorata di grandissimi Pontefici, Cardinali e Prelati, e di molti grandi Principi, Ré e Signori, e d'uomini ingegnosissimi, valorosi, et industriosi, che allumineranno questa nostra Città di tante virtù, che fra le Patrie famose, e grandi che ella terrà quasi il Principato di tutte, che sarà manco male: Poichè fra tante minacciose disgrazie, et avversità ci è promesso da Cieli qualche compensazione. Piaccia a Giesù Cristo SS.mo che il male non si senta, ne vegga mai, et il bene si vegga, e senta sempre ancor che per le nostra peccata noi non siamo degni di bene alc.o. Ma lasciando da banda quello, che gridano i Predic.ri Santi, et li matthematici indovini, e massime gli più famosi, e di più Credito, che lungo sarebbe a raccontare quello, che predicano del futuro, e futuro discosto. Torno a dirvi che a richiesta vostra ho con molta mia fatica cavata la nota delle Casate, e Consorterie, che governavano la nostra Città e Sestieri l' anno 1210: e che potevano havere la dignità del Consolato Sup.mo Magistrato. Et il primo Sesto chiamato alle imborsazioni, e squittini era Oltrarno, il secondo S. Piero Scheraggio, il 3° Por S. Piero, il 4° Porta di Duomo, il 5° Borgo S. Apostolo, et il 6° S. Pancrazio, et in quello di S. Piero Scheraggio era tutta l'onoranza della città de Magistrati, che pochi ne mancavano e vi risedeva la Giustizia, et il Grado Supremo.

     

     

    Per il Sesto d' Oltrarno andavano q.i appresso nell' anno 1210:=

     

    Amidei una parte

    Gualterotti

    Anfani

    Giovanni

    Amazzetti

    Guicciardini

    Angiolini

    Giambonetti

    Alamanni

    Giambonelli

    Angiolieri

    Gualforti

    Angolfusi

    dell' Ischia

    Ammoniti una parte

    Ingannati

    Ammirati

    Iscappucci

    Arrighi

    Impellati

    Ascherotti

    Lupicini

    Bernardeschi

    Lionardi

    Barterocci

    Lippi

    Bellincioni

    Lanfredini

    Bentaccordi

    Malognani

    Buonfantini

    Morchiosi

    Buonuomini

    Minutoli

    Bardi una parte

    Magli

    Bertineschi

    Magrini

    Delle Botte

    Maladetti

    Befratelli

    Magnoli

    Barbadori

    Muletti

    Botticini

    Malagalli

    Bellisarij

    Mannelli

    Casciotti

    Maliscotti

    Ciufagni

    Mozzi

    Canigiani

    Mandolosi

    Conti

    Nerli

    Cittadini

    Nasi

    Capponi

    Noferelli

    Corsini

    Napoleoni

    Corbinelli

    Nizzagatti

    Cosimuzzi

    Nestorucci

    Corterelli

    Pegolotti

    Danielli

    Pitti

    Diedi

    Porcellini

    Feldi

    da Pinzano

    Frescobaldi

    Pescatori

    Ferruzzi

    Petrarcheschi

    Figoli

    Polverosi

    della Farina

    Quercetani

    Falsi

    Ramaglianti

    Fronti

    Rossi

    Folchi una parte

    Rabbuffati

    Fulignati

    Ridolfi

    Genitini

    Rinucci

    da Gangalandi

    Rimbaldesi

    Ghettoli

    Rampolini

    Reverendi

    Toscanucci

    Raccattati

    Tagliaferri

    Reassunti

    Vingonesi

    Saracini

    Usacchi

    Saffini

    Ubriachi

    Scotti

    Vettori

    da Sori

    Vommitati

    del Saggina

    Zampalochi

    Sapiti

    Zaccherocci

    Sardignesi

    Zimmatucci

    Tigliamochi

    Zefferini

    Tabacchi

     

     

     

    Per il Sesto di S. Piero Scaraggio andavano q.ti appresso l'anno 1210:=

     

    Amidei una parte

    Giugni

    Alfani

    Guidalotti

    Asini

    Grifoni

    Ascherini

    da Gavignano

    Avvocati

    Galli

    Ammuniti una parte

    Galilei

    dell' Aggiunto

    del Gatta

    Abbruciati

    Galigai

    Altafronti

    del Guanto

    Alessandri una parte

    del Garbo

    Acciaioli una parte

    Importuni

    Alberti una parte

    Infangati

    Antellesi

    Lotteringiti

    Altoviti una parte

    Lucardesi

    del Bene

    Libri

    Buonfantini

    Malespini

    Baroncelli

    Malpighi

    Becchi

    Marini

    Bacherelli

    Marsilij

    Buonaguisi

    Mangiatroie

    Buonaccorsi

    Mazzetti

    Borghesi

    Malferrani

    Barucci

    Mariscotti

    Bogolensi

    Minutoli

    Bergamini

    Minorbetti

    Baldovini

    Magalotti

    Belculaccio

    Mancini

    Benini del Formica

    Nerli una parte

    Chiaramontesi

    Nasi una parte

    Cavolini

    Nardi

    Cavalcanti una parte

    Nonoboli

    Castellani

    Niccolini

    Cavicciuoli

    dell' Orco una parte

    Corsi una parte

    Obizzi

    Canigiani una parte

    Pulce

    Ciacchi

    della Pressa

    Dini

    Ponti

    Davizzi una parte

    Passavanti

    Deufedi

    Pilli

    Dorati

    Ruggierotti

    Folchi una parte

    Rinuccini

    Fiesolani

    Reverendi

    Foraboschi de Nerli

    Sifanti

    del Formica Benini

    Sacchetti

    Federighi

    Signorelli

    Facciabelli

    Squarcialupi

    Gherardini

    Stoldi Villani

    Giuochi

    Soldati

    Girolami

    Tebalducci

    Tedaldi

    Ulgialferti

    Tagliafuni

    da Volognana

    Tosinghi una parte

    della Vitella

    Testinasi

    Uguccioni

    Villani

    Ugolini

    Uberti

    Zampagatti

    Ubertini

    Zumazzeschi

     

     

     

    Per il Sesto di Por S. Piero andavano questi app.o l' anno 1210:=

     

    Alamanneschi

    Nastagij

    Adimari

    Napoletani

    Aldighieri

    Neronelli

    Abati

    Ostrogoti

    Aldobrandeschi

    Omicidi

    Albizi

    Occulti

    Boscoli

    Portinari

    Bonizzi

    Peruzzi

    Bronchi

    Picchini

    Brendi

    Pazzi

    Bisdomini

    della Palla

    Brandini

    Palermini

    Cerchi

    Razzanti

    Cappiardi

    Rusticucci

    Corbozzi

    Riccomanni

    Cipriani

    Rondinelli

    Cortigiani

    Ribolliti

    Donati

    Raunati

    Davizzi

    Sorrentini

    Duranti

    Simianni

    Domini

    Strozzi

    Diletti

    Salutati

    Fiegiovanni

    dello Scurcia

    Filipetri

    Saghi

    Fighineldi

    Salufati

    Firidolfi

    Tabaldini

    Finiguerre

    Tolosini

    Falconieri

    Testi

    della Farina

    Talenti

    Ghiberti

    Tanagli

    Giuochi

    Unghereschi

    Grandi

    Uggiosi

    Guglielmini

    Zati

    Galigai

    Indovini

    Importuni

    dell' Ischia

    Lisci

    Lombardeschi

    Lascari

    Lunari

    Menomanzi

    Macci

    Marsilij

    Maladetti

    Maliscotti

    Migliorati

    Nipotecosi

    Niccolini

    Per il Sesto di Porta di Duomo andavano q.ti appr.o l' anno 1210:=

     

    Agolanti

    Lotteringhi

    Alberti

    Liccaveri

    Aglioni

    Lanfusi

    Alfieri

    Manieri

    Arrigucci

    Marignolli

    Avvocati

    Marmogini

    Albizzi

    da Mezzola

    Aborriti

    Medici

    della Bella

    Marcovaldi

    Bironci

    Mazzocchi

    Bisdomini

    Martellini di Banco

    Bruneschi

    Marucelli

    Buonfiglioli

    Mellini

    Borghesi

    Neroni

    Buongirolami

    Naccaresi

    Buonguglielmi

    Notazzucche

    Borghini

    Orlandini

    Boni una parte

    Orazzij

    Caponsacchi

    Oppilati

    Cerretani

    da Petrognano

    Coxi

    Pazzi

    Caparsicci

    Pandolfini

    Cattani

    Puccigai

    del Caciuola

    della Querciuola

    da Cignano

    Ristori

    Davazzi

    Ripaiuoli

    Duranti

    Rinieri

    Diletti

    Rampelli

    Derelitti

    Ricci

    Figliuoli

    Strinati

    Festerevi

    Sizii

    Fontanelli

    Scolari

    Forestieri

    Scalamonti

    Fighineldi

    Seccaviti

    Fontani

    della Tosa

    Guidalotti

    Tosinghi

    Ghindoni

    Tagliaferri

    Ghinozzi

    Ubaldini

    Galluzzi

    da Villanuova

    Guadagni

    Zannellini

    Ginori

    Giraldi

    Guidetti

    Gentili

    Inghirlani

    Istorici

    Imbozzati

    Introdotti

    Lucenti

     

    Per il Sesto di Borgo S. Apostolo andavano questi appresso l'anno 1210:=

     

    dell' Arca

    Miglioretti

    Ardinghelli

    Nuvoloni

    Altoviti

    Nocieri

    Attiglianti

    Nonfusino

    Angiolini

    Oricalchi

    Acciaioli

    Orsucci

    Ardinghi

    Petridoni

    Avvocati

    Pigliavolpe

    Aliotti

    Rinaldeschi

    Abbruciati

    Ruchi

    Amieri

    Razonelli

    Bostichi

    Rustichelli

    Bezi

    della Sannella

    Benucci

    Simonetti

    Buondelmonti

    Soldanieri

    Baldovinetti

    Scali

    Bombini

    Scolari

    Bertaldi

    Squarciasacchi

    Bocchini

    Sigisberti

    Buonamichi

    Spanaldi

    Botticini

    Scambrilli

    Bombuti

    Talenti

    Beccafuni

    Tignozzi

    Buonacolti

    Torquati

    Bischeri

    Valori Rustichelli

    Corbizeschi

    Vecchietti una parte

    Chiamati

    Venturi

    Catellini

    Zeffiri

    Cosi

    Zetucci

    della Carriuola

    Compiaciuti

    Diodati

    Destavolpi

    Doppiucci

    Dilicati

    Erri

    da Filicaia

    del Forese

    Giandonati

    Guazzi

    Giotti

    Guidi

    Gualerotti

    Iustini

    Ianniculi

    Infuriati

    Lentoli

    Migliorati

    Monaldi

     

    Per il Sesto di S. Pancrazio andavano q.ti appresso l' anno 1210:=

     

    Amieri

    Lamberti

    Arcanangeli

    Lunari

    Acerbi

    Longobardi

    Acerbini

    Masi

    Ardinghi

    Manfaedi

    Attaviani

    Mattiucci

    Ardinghelliuna parte

    Mazzinghi

    Agli

    Miglioretti

    Bischeri

    Maragagli

    Baiachi

    Mascheroni

    Benvenuti

    Malvernati

    Bochini

    Malferrani

    Beccanugi

    Malapposti

    Bordoni

    Nobili

    Bueri

    Nipotecosi

    Bettini

    Neretti

    Bechini

    Nardi

    Bernardeschi

    Orciolini

    Belandi

    Oltramonti

    Bachinucci

    Orighieri

    Boni

    Gallonieri

    Buonarroti

    Prosperi

    da Castiglione

    Pigli

    Capecchi

    Pandolfini

    Cipriani

    Paradisi

    Casdini

    Pilestri

    Caponsacchi

    Palermini

    Cappelli

    Ponzetti

    Carnesecchi

    Popoleschi

    Danierli

    Rinaldi

    Digiunati

    Rondinelli

    Diligenti

    Rosetti

    Ercolani

    Sassetti

    Elmetti

    Sighieri

    Forteguerri

    Soli

    Fummosi

    Schermi

    Fieramonti

    Surcibelli

    Futali

    Stracciabende

    Fontanesi

    Strozzi

    Giambollari

    Strinati

    Giamenti

    Toschi

    Gondi

    Tasti

    Ghiandoni

    Tornabuoni

    Gurolami una parte

    Tegghiai

    Giachinotti

    Tornaquinci

    Guidotti

    Tornabeldi

    Ingondoni

    Testimoni

    Introdotti

    Tarlati

    Intagli

    Torcimandi

    Ughi

    Volpicelli

    Vecchietti

    Zucconi

    Villanuzzi

    Zoppaldi

    Vagliafusi

     

     

    Queste appresse si possono malam.e mettere per Statuali, che se bene havevano il privilegio di poter havere il Consolato, non lo godevano, perchè abitavano di continuo in Contado e non andavano alli squittinamenti che si facevano

     

    Aldobrandeschi

    Grandinelli

    Bisconti

    di Marcone

    Della Bellagonnella

    Ragni

    del Bello

    Picchini

    Beglardi

    della Querciuola

    Berri

    da Rabbiacanina

    Barbarino

    da Ricasoli

    Cattani

    Rocchi

    della Corte

    Rustichi

    da Castiglionchio

    Rusticucci

    da Chirone

    Rigaletti

    Franzesi

    da Semifonte

    della Greca

    Squarciasacchi

    della Farina

    Silimanni

    da Grignano

    Tagliafuni

     

     

     

     

    ( cortesia dr Paolo Piccardi )

     

     

     

    La curiosità ha sconfitto la fatica e ho trascritto interamente il documento, che mi lascia estremamente perplesso.

    Il trascrittore, forse il Gherardini, non chiarisce l'origine e la collocazione del documento che ha copiato.

    E' un po' strano, perchè i riferimenti, bene o male, li ho sempre trovati.

    A sua volta, il trascrittore del 1290 si rivolge al suo committente, dicendogli che ha copiato un libretto di memorie di Giovanni Frescobaldi (niente Marchese, è stata una disattenzione mia nello scrivere) che inizia nel 1210 e prosegue fino al 1290. Lo assicura di aver effettuato controlli con i nomi segnati in altri libretti in possesso di Donati e di Rossi.

    Nel commento iniziale si lancia in una lunga sequenza di predizioni, incongruenti con lo scopo dello scritto, ma significativa per datare l' epoca della scrittura. Se si considera che era contemporaneo di Dante e che si scaglia con il decadimento dei costumi, le invidie, le ambizioni e prospetta secoli di sciagure fino a quando arriverà l'uomo illuminato da Dio ecc. ecc. Insomma, sembra di leggere la Dinvina Commedia, togliendole così almeno un po' di originalità, ma confermando che erano i discorsi di tutti i giorni, dove i media erano rappresentati quasi esclusivamente dai predicatori e nelle case e fra la gente le prediche venivano commentate.

    .

    Sull' attendibilità del documento non posso esprimermi. L' intento della filza è quello di copiare documenti nei quali appaiono cognomi ad es.: "Consiliarii Consilii del 1285 - Cavati dalla cartapecora sciolta mezza rossa", oppure "Consiglio generale di M. lo Potestà di Firenze" Sono circa 200 cognomi "cavati dalla coperta del libro delle Consulte dal 128 a 1785".

    Sono chiare alcune cognomizzazioni incongruenti

    Inoltre c’e’ quell’incongruente richiamo alla divisione in sestieri

     

     

     

    Sono appena a un quinto circa della filza, vediamo cosa ci porterà di nuovo il seguito!

     

     

    La filza è bella sostanziosa. Non sono neppure a metà.

    A parte il primo documento, quello delle 617 famiglie elencate nel 1210, tutti gli altri riportano il numero del libro (Capitoli e Provvisioni) e l'indicazione della pagina da cui sono stati tratti.

    Forse un indizio può venire da quanto il trascrittore (probabilmente il Gherardini perchè tutti i Gherardini sono evidenziati) informa in merito ad altri due documenti:

    1) 1284 Consiliarii Consilii 90 - Oltrarno

    Cavati dalla cartapecora sciolta mezzo rossa ... non è completo

    2) 1284 Consiglio Generale di M. lo Potestà di Firenze

    Sono N° 200 cavati dalla coperta del Libro della Consulta del 1284 e 1285.

     

     

    Fra le varie sorprese del manoscritto 534 abbiamo anche questa:

    Dal Libro di Provvisioni 1288-1290

    c.118 1289 Vinatterorum nomina

    Cinus Melliorus Ghinus Menabuoi
    Feus Compagni S. Michael Facelli
    Lippus Inghirami Ghettus Schelmi
    Riccuccius Giochi Mercatante Cambii
    Gheri Berlinghieri Durante Donati
    Migliore Ildebrandini Mannus Bencivieni
    Cambiuzus della Vecchia Giammorus Riccomanni
    Tuccius Caccie Cambius Bonsegnoris
    Donatuccius Becchi Bindus Spilliati
    Monte S. Bencij Falcus Galgani
    Corsellinus Berlingherij Manettus Benvenuti
    Riccobonus Riccomanni Simon Chiarissimi
    Bartolus Spigliati Bottiglius Schelmi
    Gianninus Bonaguide

    Un vinattiere che si chiamava Bottiglius!

    Quel Durante Donati dice niente?

     

     

    Il fatto che le pergamene fossero state usate come coperta di filze e che il Gherardini o chi per esso le abbia potute staccare e trascrivere, può significare che sono anddate perdute.

    Se ne ho voglia mi metto a copiare anche tutti gli altri nomi, che sono una marea, perchè la filza contiene i trattati di pace, di lega e di guerra con le forme di tutti i convenuti, per questo rimpiango il fatto di non poter fotografare.

    L' intento dello spoglio è chiaramente di ordine genealogico, perchè i fatti vengono riassunti sbrigativamente, mentre i nomi vengono diligente copiati uno o al massimo due per riga e nel margine vengono evidenziati quelli delle famiglie più note.

     

     

    Proseguendo nel Manoscritto 534 ho trovato 200 pagine con l' elenco dei sepolti in Duomo fra il 1250 e il 1310.

    Ci sono anche abitanti di S. Maria Maggiore e in altri quartieri, ma nessuno riconducibile ai Carnesecchi, né ai miei.

    Proseguento nella filza, c'è l'intera trascrizione del libro di Montaperti, così definito:

    "Nell' Archivio delle Riformagioni nell' Armadio B si conserva un libro di forma grante tutto di cartapecora coperto d' Asse, e di Vacchetta con Bullettoni, che contiene una gran parte degl' Ordinamenti, e de' soldati di questa guerra, et è l'originale scritto in quell' anno 1260"

     

     

    Il Manoscritto 574 è una raccolta marcata Biscioni 311 di documenti di mani diverse, tutti riguardanti ricerche genealogiche.

    Vi ho trovato:

    Cittadini alle porte di Firenze. Tratte dell' anno 1554

    .......
    Giovanni di Giovanni Carnesecchi
    Mariotto di Antonio Carnesecchi

    .....................

    -----------


    Carnesecchi prima di chiamavano Duranti, e poi talvolta Grazini da due nomi, Durante e Grazino.
    cappella in S. Maria Maggiore

    ---------------
    Estratto di cronache del Borghini (1585)
    Nota di alcuni che furono de' SS.ri Priori delle Arti Maggiori al tempo del popolo Grasso dall' anno 1292 al 1343 come appare dalle Riformagioni:
    Andreas Cambi beccarius
    Arrigus Ventura Spadarius
    Durante Ricoveri Tavernarius de' SS.ri 1297 son i Carnesecchi

    ................

    ...............

     

    Pero’ il Borghini e’ morto nel 1580 

    In realtà il Biscioni riuniva i manoscritti. generalmente di pochi quinterni, secondo il contenuto, indipendentemente dall ' autore e non annotava niente di suo pugno sull' origine dello scritto,

    Alcuni sono firmati, ma altri non lo sono. Alcune grafie sono pessime, come quella prevalente nel manoscritto 574.

    L' 8 lo facevano sdraiato e con gli occhielli aperti, quindi potrebbe essere anche un altro numero,

     

     

     

    ASF
    Manoscritti 560
    Spogli della Gabella di Parentadi Nobili Moderni dal MDC al MDCCX

    Pag. 20 1602 Cav. Cap.no Piero d' Alessandro Capponi Patrizio Fior.o
    Lucrezia del Clar.mo Ms. Zanobi Carnesecchi s. 10.000

    Pag. 22 1602 Ms. Pier Franc.o del Clar.mo Cristofano Carnesecchi Patr. fior,o
    Laura di Ms. Filippo di Gio. Franc.o Corbinelli s. 6500

    Pag. 32 1605 Vincenzio di Marco Palmieri Citt. fior.o
    Ginevera del Cav. Ms. Raffaello Carnesecchi Patr. fiorent.o s. 3450

    Pag. 35 1606 Ms. Cosimo di Alessandro Nelmi citt. fiorent.o
    Francesca di Ms. Raffaello di Lionardo Carnesecchi Cav. di S. Stefano s. 3700

    Pag. 42 1608 Francesco di Marchionne Dazzi citt.o fiorent.o
    Ginevera del Cav. Ms. Raffaello Carnesecchi Patr. fiorent.o s. 3450

    Pag. 44 1610 Gio.Batta di Zanobi Carnesecchi Patr. fior.
    Lisabetta di Gio. Cavalcanti Nob. fior. s. 14.000

    Pag. 44 1610 Ms. Piero di Ms. Luigi Mozzi citt. fior.o
    Ginevera del Cav. Ms. Zanobi Carnesecchi citt. fiorent.o s. 8500

    Pag. 56 1613 Leonardo del Cav. Raffaello Carnesecchi Nob. fior.
    Lucrezia di Cammillo di Gio. Batta Bonsi s. 10500

    Pag. 58 1613 Francesco di Giovanni Carnesecchi citt. fior.
    Angiola di Guglielmo Altoviti s. 3755

    Pag. 90 1626 Baldinotto di Fabio Baldinotti Nob. Pistoiese
    Alessandra del gia' Gio. Franc.o Carnesecchi nob. fior. s. 2000

    Pag. 101 Cosimo di Cesare Nencini pistoiese
    Ginevera del Cav. Ms. Raffaello Carnesecchi s. 3450

    Pag. 116 1630 Giovanni di Gio.Batta Covoni Milanesi Nob. fior.
    Giovanna di Francesco di Gio. Carnesecchi s. 2300

    Pag. 116 1638 Cav. persio di Gio.Batta Falconcini volterrano Segr.io di Stato
    Maddalena di Gio. Francesco Carnesecchi s. 500

    Pag. 139 1647 Francesco di Gio. Battista Carnesecchi Nob. fior.
    Sestilia di Rosso del Rosso s. 14.000

    Pag. 177 1666 Avvoc.o Gio. Buonaventura di Francesco Carnesecchi
    Margherita del Cav. Rimbotto Rimbotti s. 3500

    Pag. 177 1666 Cammillo di Lionardo Carnesecchi
    Sibilla Maria del Cav. Ridolfo Venturi s. 3500

    Pag. 190 1674 Avvoc.o Gio. Buonaventura di Francesco Carnesecchi
    Margherita di Domenico Zucchetti s. 5000

    Pag. 206 1683 Co: Flaminio del Co: Girolamo Bardi ddei Conti di Vernio
    Lucrezia M.a Gaspara di Cammillo Carnesecchi s. 12.000

    Pag. 230 1696 Francesco del q. Ridolfo di Gio.Batta Carnesecchi Nob. fior.
    Dorotea del gia' Cav. Francesco Simi di Pietra Santa s. 2700

    Pag. 230 1696 Tenente Alfonso del gia' Cav. Annibale Brunozzi Nob. pistoiese
    Angiola maria teresia dell' Avvocato Gio. Buonaventura del gia' Francesco Carnesecchi Nob. fior.o

    Pag. 252 Termina con l' anno 1704

    Pag. 253 Condizione 20. Ricominciano le registrazioni delle doti dal 1597

    Pag. 279 Condizione 26
    1632 Agnolo di Lorenzo Galli
    Maddalena di Gio.Batta di Zanobi Carnesecchi s. 6000

    Pag. 325 Condizione 35
    Ferdinando Montelatici citt. fior.
    Maria Caterina di Antonfranc.o Carnesecchi citt. fior. sc. 300

    Pag. 333 Dote celebrate fuor di Stato

    Pag. 381 1709 Anton Fran.co Rosselli citt. fior.
    Teresa Luisa del Dott. Anton Franc.o Carnesecchi s. 1000

    Pag. 389 1712 Dott. Anton Domenico Gotti di Saiatico citt. fior.
    Anna M.a del dott. Antonfranc.o Carnesecchi s. 1300

     

     

     

     Il manoscritto 570 è la trascrizione (in buona calligrafia di fine 800, primi 900) dei battesimi fra il 1450 e il 1465.

    Ho notato (non l'avevo visto prima) che il 19/12/1450 è nato Antonio di Manetto Carnesecchi e il battesimo successivo, del 21/12/1450 è della Cammilla di Paolo di Ugolino Piccardi.

    ASF
    Manoscritti 579
    Battezzati di Firenze 1450 - 1467
    scrittura 1700

    Pag. 1 Carnesecchi Antonio di Manetto S. Maria Magg. 19/12/1450
    Pag. 2 Carnesecchi Barto di Zanobi di Berto S. Maria Magg. 9/2/1451
    Pag. 3 Carnesecchi Gostanza di Ant. di Pagolo S. M. Magg. 14/3/1451
    Pag. 21 Carnesecchi Giovanni di Antonio 8/4/1452
    Pag. 22 Carnesecchi Zanobi di Matteo 4/5/1452
    Pag. 25 Carnesecchi Francesco di Berto S.M.Magg. 23/6/1452
    Pag. 25 Carnesecchi Zanobi di Zanobi di Berto 9/7/1452
    Pag. 38 Carnasecchi Francesca di Antonio di Paolo 16/3/1453
    Pag. 62 Carnesecchi Bernardo di Franc.o di Berto S.M.Magg. 3/7/1454
    Pag. 65 Carnesecchi Bernardo di Pagolo di Berto S.M.Magg. 26/8/1454
    Pag. 82 Carnesecchi Andrea di Manetto 14/7/1455
    Pag. 85 Carnesecchi Maria di Franc.o di Berto S.M.Magg. 2/9/1455
    Pag. 102 Carnasecchi Bernardo di Cristoforo di Bernardo 24/8/1456
    Pag. 102 Carnesecchi Lisabetta di Manetto 3/9/1456
    Pag. 109 Carnasecchi Bartol.o di Ant.o di Pagolo 6/2/1457
    Pag. 116 Carnesecchi Piero Ant.o di Franc.o di Berto S.M.Magg. 13/7/1457
    Pag. 123 Carnesecchi Romolo di Antonio di Pagolo 1/2/1458
    Pag. 140 Carnesecchi Bernardo di Cristoforo di Bernardo 6/2/1459
    Pag. 142 Carnisecca Bernardo di Franc.o di Berto 16/3/1459
    Pag. 143 Carnisecca Franc.o di Bonaccorso di Franc.o S. Felicita 7/4/1459
    Pag. 169 Carnesecchi Cammilla di Cristofano 9/9/1460
    Pag. 181 Carnesecca Marco di Cristofano di Antonio 25/4/1461
    Pag. 207 Carnesecchi Cosa di Franc.o di Berto 7/8/1462
    Pag. 216 Carnesecchi Francesca schiava di Amerigo di S. Simone 19/1/1463
    Pag. 220 Carnesecchi Carlo di Cristoforo di Bernardo 14/3/1463
    Pag. 253 Carnesecchi Bastiano di Franc.o di Berto 13/3/1464
    Pag. 285 Carnesecchi Giovanni di Leonardo di Giovanni 20/3/1466
    Pag. 287 Carnesecchi Lucrezia di Francesco di Berto 5/4/1466
    Pag. 293 Carnesecchi Cammilla di pagolo di Simone 29/7/1466
    Pag. 295 Carnesecchi Clemenza di Bernardo 17/8/1466
    Pag. 319 Carnesecchi Alessandra di Francesco di Berto 14/7/1467

     

     

     ASFI
    Manoscritti 580
    Battezzati dal 1550 al 1715 ordinati per cognome (rubrica alfabetica)

    Carnesecchi Ferrante del S.e Gio.Batta di Lorenzo P.o S.Lor. 19/10/1592
    Carnesecchi Fr.o M.a del Sig. Avv. Gio.Buonaventura del Sig. Franco Pop. S. Remigio 10/7/1679
    Carnesecchi Gio.Maria del Sig. Gio.Buonaventura del Sig. Franco Pop. S. Maria Magg. 5/10/1685
    Carnesecchi Gio.Andrea di Ant.o Franc.o di Giovanni Pop. S. Sim.e 14/12/1690
    Carnesecchi Ridolfo del S. Franco nato a Pietra Santa 30/1/1699
    Carnesecchi Antonio del SAig. Pier Franc.o di Ms. Cristoforo e della Sig.a Laura di Filippo Corbinelli Pop. S. M. Magg. 15/4/1614

     

     

     

     

     

     

     Oggi mi sono letto un sepoltuario di S. Croce. Dopo aver letto il Ceramelli papiani e il Rosselli, solo oggi ho capito a cosa si riferiscono quando parlano di un libro dei morti del 1440. In quell' anno, per comprare le pietre e pagare la mano d'opera per rifare la scalinata, il comune impose una tassa su ogni sepoltura fino alla concorrenza della cifra stanziata. Per questo, fino al 1442, venne tenuta nota delle sepolture.

     

     

    Manoscritti 621
    Sepoltuario Santa Maria Novella
    Copia fatta da Andrea di Lorenzo Cavalcanti dall' originale del 1617 quando Priore era Niccolò Sermartelli e operai erano Sen. Cammillo Gaddi, Sen. Lorenzo Gondi, Paolo Ricasoli, Giovanni Rucellai, Sen. Carlo Strozzi.
    Storia dell' origine della chiesa, confutata dal Richa.
    Pag. 13 Nota di sepolture cavate da un quadernuccio di Tommaso Parigi, le quali in oggi non si ritrovano (sepolture smarrite)

    Seguono le descrizionid delle cappelle, con le loro storie e i nomi degli artisti.

    Pag. 121 Monumento con arme de' Carnesecchi
    Piero di Durante Ricoveri et filiorum

     

     

    Manoscritti 581
    Repertorio generale dei matrimoni della città di Firenze dal 1564 al 1620 Tomo primo
    Volumone con rubrica alfabetica

    16/3/1566 Carnesecchi Gio. di Gio. con Less.a Masi in S. Simone

    25/11/1566 Carnesecchi Paolo di Antonio con Lucrezia Soldani in S. Remigio

    18/9/1566 Carnesecchi Zanobi di Bart.o con Violante di Piero di Gino Capponi S. Procolo

    4/5/1569 Ms. Capponi Alessandro di Ms. Agnolo con Margh.a di Pier Franc.o Carnesecchi S. Maria Maggiore

    26/7/1573 Carnesecchi Cristoforo di Piero con M.a Rinuccini in S. Felicita

    5/9/1574 Carnesecchi Gabbriello di Francesco con Filippa Bencivenni in S. M.a Sopr' Arno

    12/2/1578 Ms. Carnesecchi di Piero con Orsina Velluti in S. Felice in Piazza

    3/6/1584 Ms. Carnesecchi Gio di Gio. con Mad.a Isabella Franchi in S. Trinita

    6/10/1585 S. Carnesecchi Raffaello di Leonardo con Cat.a Lotti in S. Iacopo Sopr'Arno

    26/1/1592 Ms. Carnesecchi Giovanni di Ridolfo con Clarice de' Medici in S. Marco

    14/6/1592 Carnesecchi Gio. di Gio. con Isabella Salutati in S. Michele Visdomini

    16/8/1599 Cav. Carnesecchi Raffaello di Leonardo con Isabella Pulci in S. Maria Novella

    13/4/1603 Carnesecchi Pier Franc.o con Laura Corbinelli in S. Felicita

    12/9/1610 Sig.e Carnesecchi Leonardo del Cav. Raffaello con Lucrezia Bonsi in S. Pier Maggiore

    20/11/1613 Sig. Carnesecchi Francesco del pop.o di S. Maria Magg. sposò in S. Trinita la Sig.a Angela Altoviti

    1/1/1614 Carnesecchi Bastiano di Gio. con Verginia di Bart.o in S. Niccolo' sopr' Arno

    2/10/1616 Carnesecchi Gio. di Gio.Batt.a con Franca Papucci in S. Niccolo' sopr' Arno

     

     

     

    Manoscritti 582
    Matrimoni Tomo secondo

    7/2/1633 S.Ridolfo di Lorenzo Carnesecchi sposa Caterina di Pietro in S. Pier Maggiore

    14/5/1634 Carnesecchi Giovanni di Antonio sposa Marsilia Durazini in S. Pier Maggiore

    6/8/1647 Carnesecchi Francesco di Gio.Battista sposa Sestilia del Rosso in S. Frediano

    4/3/1648 Carnesecchi Vincenzio di Andrea pop. S. Niccolo' sposa Gostanza Gatti in S. Felicita

    31/1/1654 Carnesecchi Ridolfo di Lorenzo sposa Maria Bianchini in S. Pier Maggiore

    23/11/1658 Carnesecchi Giovanni di Lorenzo sposa Domenica Arrighi in S. Stefano

    19/6/1661 Carnesecchi Lorenzo di Ridolfo sposa Maria Navarri in S. Simone

     

     

     

     

     

     

     

     

     Nel manoscritto 583 continua l'elenco dei matrimoni.

    Interessante il matrimonio ripetuto dieci giorni dopo in un'altra chiesa.

    Generalmente i matrimoni si celebravano nella chiesa della sposa. Si vede che è stato ripetuto anche nella chiesa dello sposo. Ne ho trovato un altro esempio.

    P.

     


    15/9/1671 Carnesecchi Franc.o di Lorenzo sposa Franca Fantechi in S. Stefano

    29/6/1674 Carnesecchi Gio.Buonaventura di Franc.o sposa Margherita Zacchetti in S. Pancrazio

    9/7/1674 Sig. Av.do Carnesecchi Gio.Buonaventura sposa Margherita Zacchetti in S. Cristofano

    27/9/1686 Carnesecchi Antonio Franc.o di Gio. sposa Luisa Biffoli in S. Stefano

    2/5/1690 Carnesecchi Vincenzo di Filippo sposa Maddalena Cammelli in S. Lucia sul Prato

    10/10/1693 Carnesecchi Gio. Domenico di Pieero sposa Caterina Lumachi in S. Lucia sul Prato

    19/9/1694 Carnesecchi Angelo di Simone sposa Maria Gostanza Magnini in S. Pier Maggiore

    23/7/1696 Carnesecchi Antonio Benedetto del fu Franc.o pop. S. Piero Gattolino sposa Cecilia Bianchi in S. Felicita

    28/7/1696 Carnesecchi Sig.e d.e Anton Franc.o del sig.e Filippo sposa Luisa Berti in S. Maria Novella

    21/2/1699 Carnesecchi Lorenzo di Ridolfo sposa Domenica Baldini in S. Simone

    26/8/1701 Sig.e Carnesecchi Lorenzo di Filippo sposa Maria Anselmi in S. Maria Novella

    3/2/1713 Sig.e Carnesecchi Gio. Andrea di Ant.o sposa Lisabetta Falciani in S. Simone

     

     

     Manoscritti 584

    19/3/1723 Carnesecchi Piermaria di Domenico fu Niccolo' sposa Maria Margherita Marchi in S. Michele Visdomini

    30/7/1724 Carnesecchi Domenico fu Luca sposa Santa Godenzi in S. Pier Maggiore

    24/8/1724 Carnesecchi Antonfrancesco fu Giovanni sposa Maria Agata Tronconi in S. Michele Visdomini

    26/10/1724 Carnesecchi Giuseppe fu Benedetto sposa maria Angela Gandi in S. Frediano

    17/3/1736 Carnesecchi Francesco fu Angelo sposa Caterina Cioli in S. Pier Maggiore

    5/10/1738 Carnesecchi Ill.o Sig.e Francesco Maria fu Buonaventura di Francesco sposa D. Barducci in S. Frediano

    4/3/1740 Carnesecchi Gaspero fu Giovannandrea di Giovannantonio sposa Maria maddalena magherini in S. Pier Maggiore

    19/6/1741 Carnesecchi Simone fu Angelo di Simone sposa Santa Peseri in S. Frediano

    7/6/1745 Carnesecchi Simone fu Angelo di Simone sposa Maria Sostegni in S. Frediano

    29/11/1750 Carnesecchi Pietro fu GiovanDomenico di Pietro sposa Maria margherita Palestri in S. Michele Visdomini

    3/2/1758 Carnesecchi Francesco maria fu Francesco sposa Maria Violante Petrai in S. Procolo

    6/4/1766 Carnesecchi Michele fu Antonio sposa maria degl' Innocenti in S. Felicita

    15/2/1768 Carnesecchi Antonio fu Pietro di Domenico sposa Maria Rosa Sborgi in S. Romolo

    26/11/1768 Carnesecchi Gaspero fu Giuseppe di Francesco sposa maria Chiara Giuntini in S. Giorgio

    11/2/1770 Carnesecchi Pietro fu Francesco di Antonio sposa Caterina Grazzini in S. Pier Maggiore

     

     

    ASF
    Manoscritti 585
    Matrimoni

    10/5/1773 Carnesecchi AntonioMaria fu Paolo sposa AnnaMaria Visani in S. Felicita

    1/5/1774 Carnesecchi Ferdinando fu Giuseppe di Santi sposa Maria Caterina Fancelli in S. Frediano

    1/12/1776 Carnesecchi Santi di Antonio sposa Maria Lucrezia Allori in S. Ambrogio

    6/6/1779 Carnesecchi Giuseppe Maria fu Francesco sposa Cecilia Berni in S. Frediano

    28/6/1779 Carnesecchi Bastiano fu Domenico sposa Maria Annunziata Monnini in S. Maria Ughi

    25/6/1780 Carnesecchi Francesco di Antonio sposa Maria Feroci in S. Ambrogio

    28/4/1781 Carnesecchi Gaspero fu Giuseppe di Francesco sposa Maria Rosa Caramelli in S. Frediano

    1/10/1783 Carnesecchi Giuseppe fu Simone sposa Maria Santa Betti in S. Frediano

    27/4/1795 Carnesecchi Giuseppe Maria fu Simone sposa Agata Pestelli in Duomo

    21/7/1795 Carnesecchi Vincenzio di Michele sposa Maria Santa Giuntini in S. Felicita

    22/6/1797 Carnesecchi Francesco fu Francesco sposa Caterinangela Falconi in S. Frediano

    28/4/1799 Carnesecchi Luigi di Santi di Antonio sposa Caterinangiola Bianchini in Ognissanti

     

     

     

     ASF
    Manoscritti 587
    Morti

    12/5/1605 Carnesecchi Filippo di Francesco in S. Maria Maggiroe

    23/7/1607 Carnesecchi Francesco Antonio in S. Maria Maggiore

    27/11/1608 Carnesecchi Giovanbattista in S. Maria Maggiore

    21/3/1609 Carnesecchi Bartolomeo di Zanobi in S. Maria Maggiore

    22/8/1610 Carnesecchi Francesco di Giovanni in S. Maria Maggiore

    12/12/1610 Carnesecchi Andrea di Giovanfrancesco in S. Maria Maggiore

    17/1/1614 Carnesecchi Giovanfranccesco di Andrea in S. Niccolo'

    17/3/1614 Carnesecchi Francesco del popolo di S. Trinita in S. Maria Maggiore

    9/10/1615 Carnesecchi Giovanbattista in S. Maria Maggiore

    5/8/1619 Carnesecchi Vincenzio in S. Maria Maggiore

    29/8/1620 Carnesecchi Leonardo di Raffaello pop. S. Pier Maggiore in S. Maria Maggiore

    1/9/1621 Cav.e Carnesecchi Raffaello in S. Maria Maggiore

    12/11/1621 Carnesecchi Carlo di Bastiano di anni 2 in S. Niccolo'

    23/2/1622 Carnesecchi Giovanni di Giovanni in S. Maria Maggiore

    9/3/1623 Carnesecchi Ridolfo di Francesco pop. S. Maria del Fiore in S. Maria Maggiore

    6/10/1626 Carnesecchi Carlo di Gio.Battista di giorni 8 in S. Niccolo'

    31/12/1626 Carnesecchi Stefano di Bartolomeo di giorni 8 in S. Niccolo'

    13/12/1627 Carnesecchi Orazio di Giovanfrancesco pop. S. Trinita in S. Maria Maggiore

    9/7/1634 Carnesecchi Lorenzo di Giovanni in S. Felice in Piazza

    3/11/1634 Ill.mo Sig.e Can.co Pietro Carnesecchi pop. del Duomo in S. Maria Maggiore

    10/8/1635 Carnesecchi Antonfrancesco di Francesco in S. Maria Maggiore

    25/2/1636 Carnesecchi Pierfrancesco in S. Maria Maggiore

    7/2/1645 Carnesecchi Francesco di Ridolfo in S. Pier Maggiore

    28/5/1645 Carnesecchi Giovanbattista in S. Maria Maggiore

    28/10/1645 Carnesecchi Francesco in S. Maria Maggiore

    3/1/1648 Carnesecchi Raffaello di Giovanni in S. Iacopo sopr'Arno

    25/10/1648 Sig.re Can.co Giovanni Carnesecchi in Duomo

    17/12/1648 Sig. Antonio del Sig. Paolo Carnesecchi del pop. di S. Stefano sepolto in S. Maria Maggiore nella sua sepoltura appie' dell' altare di S. Caterina

    20/4/1649 Carnesecchi Giovanni in S. iacopo sopr'Arno

    14/5/1649 Molto Rev.do Sig.re Ottavio Carnesecchi di anni 60 Pop. di S. Frediano sepolto in S. Maria Maggiore come sep.o e' l'ultimo di sua famiglia

     

     

    ASF
    Manoscritti 588
    Morti

    12/11/1655 Carnesecchi Francesco in S. Maria Maggiore

    7/3/1662 Sig.re Zanobi Carnesecchi di Giovanbattista pop. S. Maria Ughi sepolto in S. Maria Maggiore nella sua cappella di S. Zanobi

    3/2/1665 Sig. Luigi Carnesecchi del Sen.re Raffaello in S. Maria Maggiore

    11/9/1665 Carnesecchi Orazio del D.e Filippo di mesi 11 in S. Frediano

    20/5/1669 Carnesecchi Giovanna piazza del Duomo sepolto in S. Trinita

    12/9/1672 Carnesecchi Iacopo di Giovanni in S. Felice in piazza

    14/1/1673 Carnesecchi Lorenzo in S. Trinita

    13/1/1674 Carnesecchi Agostino di Giovanni in S. Felice in Piazza

    21/3/1674 Carnesecchi Vincenzio di Andrea di anni 60 in S. Frediano

    7/3/1679 Sig.e D.e Ferrando Carnesecchi anni 84 in S. Maria Maggiore

    25/2/1680 Carnesecchi Francesco di Lorenzo in S. Romolo

    6/4/1681 Carnesecchi Francesco fu Francesco in S. Romolo

    29/6/1687 Carnesecchi Alessandro del Sig. Avv. Buonaventura di mesi 14 in S. Maria Maggiore

    4/10/1690 Carnesecchi Antonio di Pierfrancesco di anni 77 in S. Ambrogio

    10/1/1692 Ill Sig.re Sen.re Francesco Carnesecchi di anni 74 in S. Maria Maggiore

    3/7/1698 Carnesecchi Gio.Francesco di Benedetto di giorni 15 in S. iacopo sopr'Arno

    31/12/1698 Carnesecchi LuigiMaria del Sig. Avv. Buonaventura di anni 6 in S. Maria Maggiore

     

     Manoscritti 589


    Morti Firenze 1701-1750

    13/2/1702 Carnesecchi D.re Filipo di Sebastiano anni 78 sepolto in S. Frediano
    6/11/1705 Carnesecchi Benedetto fu Francesco anni 32 sepolto in S. Felicita
    2/3/1708 Carnesecchi Avv.to Gio.Bonaventura anni 81 sepolto in S. maria Maggiore nel suo sepolcreto
    6/6/1718 Carnesecchi Francesco di Domenico a 75 sepolto in S. Remigio
    2/11/1722 Carnesecchi Dott. AntonFrancesco di Filippo anni 56 pop. S. Maria Novella sepolto in Ognissanti
    10/3/1724 Carnesecchi Giuseppe di Benedetto pop. di S. Felicita sepolto in S. Maria Novella
    22/7/1727 Carnesecchi Giuseppe di Lorenzo di Filippo anni 22 sepolto in S. Frediano
    19/8/1728 Carnesecchi Lorenzo fu Filippo anni 49 sepolto in S. Frediano
    12/2/1732 Carnesecchi Gio.Andrea di Antonio anni 40 sepolto in Duomo
    26/11/1737 Carnesecchi Vincenzo di PierMaria sepolto in Duomo
    13/3/1739 Carnesecchi Francesco fu Angiolo di anni 32 sepolto in DS. Pier Maggiore
    13/2/1742 Carnesecchi Ill.mo Francesco fu Bonaventura di anni 63 sepolto in S. Maria Maggiore nel suo sepolcreto
    28/2/1743 Carnesecchi Francesco Maria di anni 78 sepolto in S. Lucia sul Prato

     

    Manoscritti 590
    Morti Firenze 1751-1800

    22/1/1756 Carnesecchi Ridolfo fu Francesco sepolto in S. Maria Maggiore nel suo sepolcreto
    28/8/1764 Carnesecchi Giuseppe fu Giovanni di anni 74 sepolto in S. Apostoli
    8/1/1768 Carnesecchi Simone fu Arcangelo di anni 62 sepolto in S. Felicita
    1/2/1768 Carnesecchi Sebastiano fu Lorenzo di anni 58 sepolto in S. Frediano
    14/11/1732 Carnesecchi Frnando Giuseppe fu Sebastiano di anni 36 sepolto in S. Frediano nel suo sepolcreto
    21/5/1789 Carnesecchi Antonio fu PierMaria di anni 62 sepolto in S. Maria Novella
    20/4/1799 Carnesecchi Luigi di Giuseppe di anni 36 sepolto in S. Frediano

    Fine dei manoscritti anagrafici.

     

    C'è pochissimo: 2 foglietti e una foto.

    Il primo foglietto si limita a una descrizione dello stemma (una spada in diagonale e due stelle sormontato da un cartiglio con tre gigli) e la nota "Altri Ricoveri, ma di famiglia diversa, in S. Croce).

    Il secondo foglio copia il contenuto del cittadinario:

    Simone di Agostino di Simone..............................16/11/1609

     

    Felice ).............................................................29/3/1640

    ) di Simone di Agostino

    Ruberto) ............................................................14/9/1655

     

     

    Simone Gasparo ).............................................15/12/1686

    ) di Uberto di Simone

    Francesco M.a ) .............................................12/3/1691

     

     

    Uberto M.a )

    Alessandro Gino M.a ) di Francesco di Ruberto

    Felice M.a )

     

     

    La foto riproduce lo stemma nel palazzo di S. Giovanni valdarno con la nota:

    Francesco di Uberto di Simone Ricoveri, Vicario per 6 mesi dal 1/3/1746.

    -------------------

    S. Francesco Nelli

    Nelle filze successive non ho trovato altri rogiti relativi ai Carnesecchi.

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

    Ho dato un' occhiata a "Consulte e pratiche della Repubblica fiorentina" dell' Istituto storico italiano per il Medio Evo. 1408-1410

    Nell' indice dei nomi appare sotto la voce:

    Carnesecca, Carneseccha, Carnesecche, Carnesecchi, Carnesecchis, Paulus Berti Grazini de; "Carnesecchi, Pagolo";

    la seguente spiegazione:

    Carnesecchi, Pagolo o Paolo di Berto di Grazino. Priore nel 1400 e 1409. Gonfaloniere di Giustizia Mag.-Giu. 1404, Abitante nel Gonfalone Drago di S. Giovanni con coeffic. di importa di fiorini 4,4.

    --------

    C'è anche Cristofano di Berto, fratello di Paolo.

    Nel testo vengono riportati molto riassuntivamente gli interventi di Paolo.

     

     

     

    In questo caso la rubrica è stata compilata dal notaio stesso. Non è inrequente.

    In un'altra ocasione mi sono trovato la sopresa di una rubrica vergata dalla mano di Filippo Mazzei.

    Per ora mi sono letto un' ottantina di volumi e mi sono accorto, con disappunto, che di alcuni notai esistono solo pochi anni e che altre filze sono incomplete.

    Ecco qualcosa sui Piccardi............

     

     

     

     

    La portata dei figli del notaio Simone Berti (SMN vipera), fra i creditori riporta:

    Antonio di Pagolo Carnesecchi f. 60

    Salutoni

    P.

     

     

     

     

    Mi ha telefonato la responsabile dell' ufficio anagrafe del comune di Piandiscò e mi hanno chiesto di andare a decifrare una filza di battesimi in loro possesso.

    Sono proprio curioso di vedere a quale epoca si riferisce e, più che altro, mi auguro che me la lascino fotografare.

    Quando andai per la prima volta all' archivio diocesano di Fiesole, rimasi colpito dalla gentilezza e disponibiilità degli addetti, ma anche dallo stato di degrado dei volumi, con pagine lacerate e corrose dagli inchiiostri. Mi venne subito in mente che era impellente riprodurre quello che restava, anche nell' interesse dell' archivio. Dopo un lungo lavoro ai fianchi, sono riuscito nell' intento di convincere i responsabli della necessità della cosa. Nel frattempo, un assiduo frequentatore dell' archivio aveva terminato le sue ricerche genealogiche, ma non riusciva a smettere di frequentare l'archivio, anche senza sapere esattamente perchè. E' stato abbastanza facile convincerlo a utilizzare la sua meravigliosa macchina digitale, il cavalletto con lampade e, più che altro, il tempo a disposizione, per cominciare un lungo ma indispensabile lavoro. Una ventina di filze sono già state riversate su CD.

    Ultima cosa: l' altro giorno mi ha telefonato un professore di paleografia dell' università la Sapienza di Roma (su indicazione di un amico mio che lavora all' archivio segreto vaticano), dicendomi che sta studiando i copisti fiorentini e mi ha chiesto di inviargli quello che ho scritto su Francesco di Paolo. Cosa che ho ovviamente fatto.

     

     

    Notarile Antecosimiano 14902
    Cristofano Nelli di Castelfranco
    5/2/1471 Marco Antonii Andree Durantis ppli S. Siro a Cascia. teste.

     

     

    Notarile antecosimiano 14907 S. Cristofano Nelli di Castelfranco

    10/5/1496

    Il figlio di Francesco Poggesi di Ostina loca a Antonio Bruschetti un mulino sul torrente Resco confinante con l' erede di Cristoforo Carnesecchi

     

     

     

    Notarile antecosimiano 14908
    S. Francesco Nelli Castelfranco
    Contiene una rubrica alfabetica
    All' inzizio: Elenco degli uomini della Banda del Drago (senza data). Comprende Pierfrancesco di Andrea Carnesecchi

    Sul retro dell' elenco della banda del Drago:
    10/2/1503 Verbale del Consiglio Maggiore con disposizioni per la Quaresima

    Pag. 113 2/12/1503 Andrea fu Bernardo Carnesecchi di S. Maria Maggiore ingaggia come mezzadro Giovanni Mattei di Renaccio.

    Pag. 152 27/7/1504 Andrea fu Bernardo Carnesecchi ingaggia un mezzadro per un podere a S. Donato in collina loc. A Berardi

    Pag. 155 6/9/1504 Andrea fu Bernardo Carnesecchi stipula una transazione con Francesco di Luca di Figline.

     

     

    Notarile antecosimiano 14909
    S. Francesco Nelli Castelfranco

    Pag. 19v 7/5/1505 Andrea fu Bernardo Carnesecchi nomina il figlio Bernardo suo procuratore. Nota a margine successiva: Bernardo eredita. Maddalena moglie di Andrea.

    Pag. 84r 16/3/1506 Bernardo di Andrea di Bernardo Carnesecchi nomina suoi procuratori i figli Carlo e Alamanno

    Pag. 132r 12/10/1506 Bernardo di Andrea Carnesecchi. Testo illeggibile: si fa riferimento alla transazione con Francesco fu Luca Guidoni di Figline. Viene menzionato anche Giuliano di Luca Carnesecchi

     

    Notarile antecosimiano 14910
    S. Francesco Nelli Castelfranco

    Pag. 8v 27/4/1507 D.na Margherita fu Alessandro de Carnesecchi sposa Luigi degli Asini. Atto in casa di Andrea in S. maria Maggiore.

    Pag. 21v 9/6/1507 Bernardo di Andrea Carnesecchi substitutio

    Pag. 25v 25/6/1507 Bernardo di Andrea Carnesecchi substitutio

    Pag. 34v 27/7/1507 D.na Caterina figlia di Geronimo Morelli e vedova di Alessandro di Bernardo Carnesecchi nomina suo procuratore Fruosino Fruosini

    Pag. 36r 29/7/1507 Giuliano di Luca Carnesecchi conferma Bernardo di Andrea Carnesecchi suo procuratore

    Pag. 77v 15/11/1507 Caterina vedova di Alessandro Carnesecchi riceve 60 lire

    Pag. 90r 10/1/1508 Bernardo di Andrea Carnesecchi procuratore

    Pag. 100r 29/3/1508 Il mezzadro di S. Donato e S. Giovanbattista di Andrea Carnesecchi stipulano un contratto per un mulo di pelo nero.

    Pag. 104r 10/4/1508 Francesco fu Mariotto di Ostina e Bernardo di Andrea Carnesecchi stipulano un contratto per un paio di buoi

    Pag. 126r 15/7/1508 Bernardo di Andrea Carnesecchi substitutio

    Pag. 139r 19/8/1508 Giuliano di Luca Carnesecchi procuratore di D.na Sigismonda di Borgo Sansepolcro

    Pag. 162r 8/11/1508 D.na Caterina Morelli vedova di Alessandro di Bernardo Carnesecchi abitante in S. Maria Maggiore, esecutrice testamentaria del marito nomina il Fruosini lanaiolo suo procuratore in favore dei figli minori

    Pag. 193v 26/1/1509 Il notaio certifica che Andrea di Bernardo Carnesecchi aveva emancipato il figlio minore Giovanbattista. Fra i testi anche Giovanni di Giorgio Bartoli famulo di Lorenzo di Zanobi Carnesecchi

     

     

    Notarile antecosimiano 18660

    S. Santi di Giovanni da Castelfranco

    Pag. 3 15/1/1731

    Sul margine sinistro: Niccholai Matthei Durantis ad petende et recipiende et finis de complete et Reste

    Due paginate di difficile lettura e interpretazione, perchè le poche notizie sono immerse in una melassa di formule ripetitive, che stancavano talmente anche il notaio da fargliele scrivere in maniera sciatta e abbreviata.

    Sembra comunque che Niccholaus q.m Matthei civis et mercator flor. pp. S. M.a Maior de Flor.a (nel testo non viene ripetuto il Durantis) riesca ad ottenere quanto gli è dovuto da Piero (o Pino) Spini per una società. Ci sono anche minacce di incarcerazione.

     

     

    Notarile antecosimiano 18660

    Questa filza è piena di sorprese, oltre al suo Duranti è venuto fuori che il notaio Santi di Giovanni ha conosciuto sia i Piccardi di Campiglia, per i quali ha rogato diversi atti, che quelli di Remole, dato che nel 1372 Jacopo di Ugolino Piccardi di Remole funge da teste in un atto in Firenze, pop. di S. Pier Celoro. Non si capisce cosa ci faccia lui, che non ha nessuna relazione di parentela nè territoriale con i protagonisti dell'atto.

    Inoltre ho trovato un contratto di due pagine per la vendita di una schiava di 18 anni, di pelle bianca e di nome Marta in lingua latina, senza difetti apparenti (ma il compratore si riserva di restituirla entro gli 8 giorni se non soddisfatto). Prezzo 42 fiorini (una casa ne costava 10).

    Vanni q. Uberti degli Albizi vende a Antonio vocato Tedesco figlio di Ser Jacobo da Padova. la ragazza era turca.

     

    Poi, in un testamento del 1374, ho trovato il lascito di 4 fiorini per la pittura di un quadro sopra l' altare di S. Giovanni nella Badia di Soffena rappresentante S. Caterina.

     

     

     

    Notarile antecosimiano 18662

    Pag. 18r

    23/7/1375

    Actum in pp. S. Tome dOstina. D.na Ginevra filia emancipata Niccholai Mattei Durantis pp. S. M. Maioris de Flor. et uxor olim Teri q. Berti Teri pp. S. Fridiani de Flor. agisce in favore del figlio infante (potrebbe essere nato dopo la morte del padre) e ne affida l' amministrazione dei beni ad alcuni soggetti, fra i quali Zenobium Berti Gratini pop. S. M. Maioris. La moglie di Niccolo' di Matteo Duranti si chiama Jacoba.

    Il notaio è sempre S. Santi di Giovanni di Castelfranco, del quale rimangono 12 filze.

    Gli altri personaggi sono i testi Giovanni Geri di Castelfranco e Martino Nardi di San Tomé di Ostina.

    Il figlio di Ginevra si chiamava Alberto.

    Oltre al Grazini vengono coinvolti:

    S. Niccolò Manetti

    S. Romano Bartoli

    S. Alberto Montini

    S. Niccolò Mazzetti

    Non viene specificato dove abitano.

     

     

    Oggi sono saltati fuori altri contratti di vendita di schiavi (anche un bimbo di 10 anni).

     

     

     

    Notarile Antecosimiano 18662

    S. Santi di Giovanni di Castelfranco

    Pag. 151v 21/9/1378

    Lodo arbitrale fra Niccolo' Matthei di S. Maria Maggiore da una parte e Simone Bruni di S. Maria a Sco' dall' altra per lite attinente a un giusto prezzo.

    Simone viene condannato a pagare 12 fiorini.

     

    Notarile antecosimiano 18662

    8/9/1383 Vendita di un terreno a Ostina loc. Castelvecchio confinante con Niccolò Mattei.

    Sto proseguento lo studio delle 12 filze di Santi di Giovanni (ho terminato la quinta di 850 pagine) e ho trovato una cosa molto interessante: La libra di Castelfranco e di tutti i suoi popoli del 1384, con l' elenco nominativo dei capifamiglia e l' importo della loro libra.

     

     

    Notaio Sante di Giovanni da Castelfranco:

    10/3/1391 Atto nel popolo di S. Simone in Firenze.

    Jacobo Pieri vocato Grasso teste.

    Gherardo Giani di Ostina vende a Niccolo' Mattheii di S. Maria Maggiore un terreno a San Giovenale (CASCIA)

    12/6/1391 Atto in San Miniato a Sco.

    Lodo di Giovanni di Niccolo' Mattei citt. fiorentino in una controversia fra Segna Dati di Ostina e D.na Piera Cianti.

     

     

     

    Dr Paolo Piccardi

     

    Già nelle imbreviature notarili avevo trovato compravendite di schiavi.

    Adesso ho trovato il battesimo, nella pieve di S. maria a Sco, di uno schiavetto negro di 14 anni, di proprietà del Concini, segretario di Cosimo I.

     

     

     

     Durante le mie ricerche era saltato fuori che un Piccardi fece il fattore al Palagio dei Medici di Piandiscò e un altro al Belvedere, sempre dei Medici, a Pulicciano.

    Non ero mai riuscito a trovare il collegamento inziale fra i Medici e Piandiscò, poi è saltata fuori la notizia dello schiavo negro del Concini e, successivamente, quella allegata che parla del palagio come di una proprietà del Concini.

    Bartolomeo Concini, nato a Terranova Bracciolini, divenne il potentissimo segretario di Cosimo I, si arricchì e divenne proprietario di poderi anche dalle parti di Piandiscò (a Terranova c'è ancora il palazzo Concini).

    Lui e i suoi successori misero nei rispettivi testamenti la clausola che se si fosse interrotta la linea mascolina, l' eredità sarebbe passata alle femmine,

    Così accadde. Una delle due figlie si era sposata con un Medici e l' altra con Ricasoli.

    Ecco spiegato perchè i poderi di Piandiscò e di Pulicciano divennero di proprietà dei Medici.

    P.

    Dr Paolo Piccardi

     

     

     

     

     

  3. Gli estimi di Pisa e contado a partire da quello del 1428-1429 si trovano
    nel fondo dell'Ufficio di Fiumi e Fossi conservato presso questo istituto.
    Vi è un riferimento al n. 863 del catasto del 1428 a Simone Carnesecchi e
    Giuntino di Guido e comp.
    Invece non vi sono Carnesecchi fra i possidenti
    dell'estimo del 1783. Per esaminare i catasti intermedi Lei dovrebbe venire
    a questo Archivio di Stato - la sala studio apre tutte le mattine alle ore
    08.15 dal lunedì al sabato, con orario anche prolungato di pomeriggio il
    martedì, mercoledì e giovedì.
    2. Il libro del Prof. Casini si intitola: Il Catasto di Pisa del 1428-1429
    a cura di B.Casini, Pisa Giardini 1964. La biblioteca di questo istituto
    possiede due copie del libro e Lei lo potrà consultare nella nostra sala
    studio (purtroppo per le biblioteche degli Archivi di Stato non è previsto
    il prestito).

Christine Pennison A.S.Pisa

 

 

 

 

Da dr Piccardi

Notarile antecosimiano 18670

Notaio Ser Santi di Giovanni

abitava a S. Miniato a Sco' loc. Rossolino

Nel 1420 farà testamento lasciando alla chiesa terreni e disposizione di erigere una cappella.

Sono all' ultima filza (la dodicesima), un paccone di fogli sciolti dal 1415 al 1423

Pag. 115

28/10/1420

Johannes olim Niccholai Mattheis de Carnesecchis de Flo. vende a Poggese Poggesi di Ostina un terreno a Ostina loc. Le Doccie.

 

 

Il notarile antecosimiano 18670 di Santi di Giovanni non è rilegato, ma ha due rubriche.

La prima probabilmente si riferisce ad altra raccolta, mentre la seconda riporta due testamenti Carnesecchi.

Per ora ne ho trovato uno:

Pag. 111r

30/8/1420

Atto in Ostina.

Testamento di D.a Lucia di Tommaso di Franceschino di Giovanni Bonaccorsi e moglie di Giovanni di Niccolo' Mattei de Carnesecchis di Firenze.

Sana di mente ma inferma di corpo.

Vuole essere sepolta in S. maria Maggiore di Firenze se morira' a Firenze, altrimenti nella pieve di Cascia se morira' in campagna.

Lasciti per celebrazioni di messe, piu' i lasciti obbligatori per S. Reparata e per la costruzione delle mura di Firenze.

Eredi Giovanni di Niccol' Mattei de Carnesecchi per 2/3 e i figli (non nominati) per 1/3.

 

 

Trovato anche il secondo testamento della raccolta:

Pag. 190v 22/1/1424 Atto in Ostina. Luca di Giovanni di Niccolo' de Carnesecchi teste a un contratto di dote fra D.na Maffia di Francesco e Piero Bartolini.

Pag. 191v 20/2/1424 Atto in San Miniato. Teste Luca di Giovanni de Carnesecchi. Constatazione dei danni a un mulino e gualchiera sul Resco Simontano.

Pag. 202r 19/9/1424 Tesdtamento di D.a Tommasa di Giovanni di Niccolo' Mattei de' Carnesecchis di Firenze e vedova di Tommaso di Bartolomeo del Grasso di Firenze.
Vuole essere sepolta nella chiesa di S. Tome' di Ostina.
Vuole che la sua dote sia così utilizzata:
Che venga donata una pianeta con camice, stola e manipolo del valore di fiorini 16 e che si spendano fiorini 4
per abbellire e riadattare l' altare di S. Tome' di Ostina fatto fare dal padre Giovanni. Che fiorini 25 vengano dati al Rettore della chiesa di S. Tome' di Ostina perche' celebri messe e compri ceri.
Fiorini 50 alla chiesa di S. Pier Gattonino in Firenze per messe.
Soldi 20 a S. Reparata di Firenze e soldi 10 per le mura di Firenze (quote obbligatorie)
Lascia fiorini 50 a suo figlio Antonio affinche' studi qualsiasi scienza gli piaccia.
Il resto della dote verra' diviso fra i figli Antonio, Lorenzo, Giuliano e Niccolo'.

Pag. 226r 25/1/1426 Atto in Montecarelli. Giovanni fu Niccolo' Mattei de' Carnesecchis citt. fiorentino da una parte e Michele Nelli di Menzano dall'altra nomina tre arbitri per dirimere una loro controversia non specificata.

 

 

 Notarile antecosimiano 18670
S. Santi di Giovanni di Castelfranco

 

Pag. 115v 28/10/1420 Atto in Ostina. Giovanni di Niccolo' Mattei de' Carnesecchis di Firenze vende a Poggese Poggesi di Ostina un terreno a ostina loc. La Doccia.

Pag. 145v 30/8/1422 Atto in Ostina. Antonio di Paolo, Rettore della chiesa di Ostina vende a Luca di Luca di Ser Filippo de' Carnesecchi di S. Maria Maggiore di Firenze un terreno a Ostina loc. In Tamburescora confinante con altro terreno di proprieta' di Luca per Fiorini 17 oro. Il sindacato dei capifamiglia di Ostina approva.

Pag. 146r 30/8/1422 Atto in Ostina. Antonio di Paolo, Rettore di S. Tome' di Ostina, vende a Giovanni di Niccolo' di Matteo de' Carnesecchi di S. Maria Maggiore di Firenze due terreni a Ostina, loc. detta Nel Piano, confinanti con altri terreni di Giovanni e con il fiume Pilano per Fiorini 6 oro. Il Sindacato dei capifamiglia approva.

Pag. 146r 30/8/1422 Atto in Ostina. Luca di Luca di Ser Filippo de' Carnesecchi di S. maria Maggiore di Firenze vende a Magio Fei di Ostina un terreno in Ostina loc. Campolungo e uno in Tamburesco per Fiorini 32 oro.

Pag. 147r 19/10/1422 Atto in Ostina. Johannes olim Niccholai Mattei di S. maria Maggiore in Firenze vende a Andrea di Luca di Ostina un terreno in San Giovenale per Fiorini 2 oro.

Pag. 155r 15/11/1422 Atto in San Miniato. Poggese di Luca di Ostina compra, per conto di Luca di Luca di Ser Filippo Mattei di Firenze un terreno a Ostina loc. A Lignaio.

Pag. 155v 10/12/1422 Simone Lachi di San Miniato nomina suo procuratore Johannes Niccholai Mattei di Firenze per difenderlo in una causa. (I Lachi sono confinanti con i Piccardi a Campiglia)

Pag. 169v 29/4/1423 Atto in San Miniato. Poggese di Biagio di Ostina vende a Luca di Luca di Ser Filippo Mattei di S. Maria Maggiore a Firenze, rappresentato da Antonio olim Segne di Ostina, un terreno loc. In Pianiglia Fiorini 11 oro.

 

 

 Dopo aver passato qualche mese nel pressoche' inutile spoglio di imbreviature notarili, approfittando delle vacanze natalizie, mi sono messo a riordinare quanto trovato finora e ho l' impressione di averle inviato solo una parte delle notizie contenute nell' ultimo volume di Ser Santi di Giovanni concernenti i Carnesecchi.

Le ripeto tutte:

Notarile antecosimiano 18670
S. Santi di Giovanni di Castelfranco

Pag. 59r 5/10/1417 Testamento di D.a Simona Bonomi di Cascia.
Fra i testi Antonio Filippi e Simone Pauli Berti di Santa Maria Maggiore

Pag. 59v 5/10/1417 Nanni di Francesco di Cascia vende a Simone di Paolo Berti di S. Maria Maggiore di Firenze
un terreno a Cascia loc. A Olena. Teste Antonio Filippi di S. maria Maggiore.

Pag. 115v 28/10/1420 Atto in Ostina. Giovanni di Niccolo' Mattei de Carnesecchis di Firenze vende a
Poggese Poggesi di ostina un terreno a Ostina loc. la Doccia.

Pag. 129v 18/10/1421 Atto in San Miniato. Baldino Giusti, rettore di Montecarelli, nomina 3 procuratori,
fra i quali Giovanni di Niccolo' de' Carnesecchi di Firenze.

Pag. 145v 30/8/1422 Atto in Ostina. Antonio di Paolo, Rettore della chiesa di Ostina vende a
Luca di Luca di Ser Filippo de' Carnesecchi di S. maria Maggiore di Firenze un terreno a Ostina
loc. In Tamburescora confinante con altro terreno di proprieta' di Luca per Fiorini 17 oro.
Il sindacato dei capifamiglia di Ostina approva.

Pag. 146r 30/8/1422 Atto in Ostina. Antonio di Paolo, Rettore di S. Tome' di Ostina,
vende a Giovanni di Niccolo' di Matteo de' Carnesecchi di S. maria Maggiore di Firenze
due terreni a Ostina, loc. detta Nel Piano, confinanti con altri terreni di Giovanni e con il
fiume Pilano per Fiorini 6 oro. Il Sindacato dei capifamiglia approva.

Pag. 146r 30/8/1422 Atto in Ostina. Luca di Luca di Ser Filippo de' Carnesecchi di S. maria Maggiore
di Firenze vende a Magio Fei di Ostina un terreno in Ostina loc. Campolungo e uno in Tamburesco
per Fiorini 32 oro.

Pag. 147r 19/10/1422 Atto in Ostina. Johannes olim Niccholai Mattei di S. maria Maggiore in Firenze
vende a Andrea di Luca di Ostina un terreno in San Giovenale per Fiorini 2 oro.

Pag. 155r 15/11/1422 Atto in San Miniato. Poggese di Luca di Ostina compra, per conto di Luca di
Luca di Ser Filippo Mattei di Firenze un terreno a Ostina loc. A Lignaio.

Pag. 169v 29/4/1423 Atto in San Miniato. Poggese di Biagio di Ostina vende a Luca di Luca di
Ser Filippo Mattei di S. Maria Maggiore a Firenze, rappresentato da Antonio olim Segne di Ostina,
un terreno loc. In Pianiglia Fiorini 11 oro.

Pag. 190v 22/1/1424 Atto in Ostina. Luca di Giovanni di Niccolo' de Carnesecchi teste teste a un
contratto di dote fra D.na Maffia di Francesco e Piero Bartolini.

Pag. 191v 20/2/1424 Atto in San Miniato. Teste Luca di Giovanni de Carnesecchi. Constatazione
dei danni a un mulino e gualchiera sul Resco Simontano.

Pag. 202r 19/9/1424 Testamento di D.a Tommasa di Giovanni di Niccolo' Mattei de' Carnesecchis
di Firenze e vedova di Tommaso di Bartolomeo del Grasso di Firenze.
Vuole esere sepolta nella chiesa di S. Tome' di Ostina.
Vuole che la sua dote sia così utilizzata:
Che venga donata una pianeta con camice, stola e manipolo del valore di fiorini 16 e che si s
pendano fiorini 4 per abbellire e riadattare l' altare di S. Tome' di Ostina fatto fare dal padre Giovanni.
Che fiorini 25 vengano dati al Rettore della chiesa di S. Tome' di Ostina perche' celebri messe e compri ceri.
Fiorini 50 alla chiesa di S. Pier Gattonino in Firenze per messe.
Soldi 20 a S. Reparata di Firenze e soldi 10 per le mura di Firenze (quote obbligatorie)
Lascia fiorini 50 a suo figlio Antonio affinche' studi qualsiasi scienza gli piaccia.
Il resto della dote verra' diviso fra i figli Antonio, Lorenzo, Giuliano e Niccolo'.

Pag. 226r 25/1/1426 Atto in Montecarelli. Giovanni fu Niccolo' Mattei de' Carnesecchis citt. fiorentino
da una parte e Michele Nelli di Menzano dall'altra nomina tre arbitri per dirimere una loro controversia non specificata.

Pag. 263r 5/9/1428 Vendita di un terreno a Ostina loc. Campolungo confinante con Luca Carnesecchi.

Pag. 264r 16/9/1428 Atto in Ostina. Luca di Luca di Ser Filippo Carnesecchi compra un terreno
loc. Al Piano e altro in loc. La Dipintura.

Pag. 264v 8/11/1428 I capifamiglia di Ostina (primo Luca di Luca Carnesecchi) nominano due rappresentanti,
Antonio Biagi e Giovanni di Antonio, che vadano a difendere l'onorabilita' del Rettore di Ostina Antonio di Paolo
presso la Diocesi di Fiesole.

Pag. 295r 11/7/1431 Atto in OStina. Luca di Luca di Ser Filippo citt. fiorentino del pop. di S. maria Maggiore
vende a Antonio Fabbri di Ostina un terreno a Cascia e ne compra un altro a Ostina loc. Al Prato.
Nello stesso giorno Luca funge da teste per un atto della Soc. della Beata maria Vergine di Ostina.

 

 

 

Ho dal dr Paolo Piccardi

 

 

 

 

 

 

Mi sono imbattuto in:

http://www.bibliotecaitaliana.it/archivio/morelli/ricordi/morelli_ricordi.xml

Dove è menzionato anche Paolo Carnesecchi:

Come dinanzi (dove si fece memoria delle novità furono nelli anni Domini 1393) è scritto, la balia si diè agli Ottantuno, la quale s'intese pe' più fusse per anni cinque, di poi durò per insino a questo dì: e durava sempre se non si fusse levata. Ritrovandosi gonfaloniere di giustizia Pagolo Carnesechi, dopo messere Cristofano, gli venne voglia, perché da molti cittadini ne fu consigliato, di levare la balia agli Ottantuno del porre il danaio ed eziandio del rimutare la imposta delle prestanze; e a questo fare bisognorono le quarantacinque fave nere, cioè Signori, Collegi e degli Otto; e così l'ebbe tutte. E levossi quella balia a dì venti di giugno 1404. Il populo ne fu molto lieto: uomini da guerra ne furono molto dolenti. Che Idio ci ristori!

 

 

 

 

 

RICCARDIANA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 Nel fondo strozziano ci sono anche le carte Morelli e io cercavo se c'è
qualcosa in merito al fallimento di Giovanni di jacopo Piccardi, merciaio,
fatto fallire proprio dal Morelli.

Ho trovato invece questa annotazione:

Carte Strozziane V serie - Fondo Morelli
pag. 123v Luigi di Luigi di Ugolino Morelli scrive:
1578 Zanobi Carnesecchi e Alessandro Strozzi e altri del banco per un conto
a parte deve dare addi 8 di marzo 1577 Scudi CCCX di moneta e per loro a
Ottaviano Arrigucci lor cassiere contanti come a mio giornale a c. 120
apparisce a ricordi e più distintamente quel se n'abbia a fare dopo la mia
morte e non altrimenti purchè io non me fussi valso e a mio beneplacito come
al detto ricordo apparisce.

Luigi di Luigi Morelli ricorda anche le cariche che ha ricoperto nei vari
anni e gli altri eletti con lui:

Pag. 185r 1565 Buonomini delle Stiche. Fra gli altri eletti: Giovanbattista
di Antonio Carnesecchi detto Il Carnicina

Pag. 187 1571 fra i Consiglieri di palazzo: Pierfrancesco Carnesecchi

 

 

 

Registro dei morti di San Giovenale

 

 

 

 


 

 

 

 

 

 

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