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indice generale : http://www.carnesecchi.eu/indice.htm
Storia della ricerca genealogica fatta dai "Prioristi" sui Carnesecchi fiorentini
Questa pagina e' stata realizzata con il fondamentale aiuto di Roberto Segnini e del dr Paolo Piccardi
Vorrei premettere ad una migliore comprensione di questa pagina un albero genealogico da me ricavato nel corso di questa ricerca :
Solo negli anni che vanno tra il 1380 ed il 1390 compare a Firenze il cognome Carnesecchi. Prima questa famiglia s'identificava con un patronimico : Duranti
I
Carnesecchi hanno partecipato alle supreme magistrature della Repubblica di FirenzePer questa partecipazione sono stati oggetto dello studio dei Prioristi che hanno tentato di investigarne le origini
Fino agli inizi del seicento pero' sulle origini dei Carnesecchi si sapeva , come vedremo , molto poco .
Si sapeva che si erano gia' chiamati Duranti e poco di piu' e che Pero di Durante apparteneva ai Carnesecchi :
Fino alla fine del cinquecento i Prioristi datavano il primo priorato dei Carnesecchi al 1319 con Pero di Durante. Ignoravano totalmente Durante di Ricovero .
Perus Durantis (Porte Domus) : Priore delle Arti 15/04-14/06 1319
Perus Durantis (Porte Domus): Gonfaloniere di Società: 01/06-31/12 1328 (Tratte, 897, c. 8r)
Perus Durantis (Porte Domus): Gonfaloniere di Società: 01/08-01/12 1331
Perus Durantis (Porte Domus) : Gonfaloniere di Società: 01/12 1334-31/03 1335
Perus Durantis beccarius (Porte Domus) : Gonfaloniere di Società 01/04-31/07 1339
Non so come si stabilisse l'origine dei Duranti in Cascia di Reggello
Fatto sta che Ugolino Verino , ad esempio , dice :
De illustratione urbis Florentiae di Ugolino Verino scritto tra il 1480 e il 1487
DURANTI CARNESECCHI Mutavere suae Durantes nomina prolis, Ad nos quos superus jamdudum miserat Arnus; Est opulenta domus Siccae cognomine Carnis.
Di loro Schiatta il Nome fu cambiato Da quei Duranti che dalle pianure Dell' Arno superiore da gran tempo Eran venuti ad abitare fra noi. L' appellazion dei Carnesecchi è nota, E del pari assai ricca di fortuna.
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( Vedi pagina sui rapporti tra i Carnesecchi e Cascia di Reggello )
Non sono riuscito ancora a stabilire come i Prioristi riuscissero a stabilire il legame tra i successivi Carnesecchi discendenti da Grazzino e da Matteo con Pero Duranti . La serie di terribili epidemie di peste del 1348 del 1363 del 1400 probabilmente estingue la discendenza di Pero di Durante cosicche' nessuno dei Carnesecchi presente nelle portate del Catasto del 1427 discende da lui .
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In realta' non ho ancora trovato quale priorista per primo formulasse il legame dei Carnesecchi con Pero di Durante, e su quali documenti basasse questa asserzione Ma visto che questa asserzione esiste vuol dire che esiste della documentazione che non ho ancora rintracciato. Documentazione che dimostra il legame parentale tra Pero e Grazzino e Matteo Infatti coi dati che ho finora raccolto trascurando la lapide di Santa Maria Novella ( che e' evidente prova del legame tra i Duranti ai Carnesecchi ) non vi e' prova evidente del legame tra Pero di Durante con Grazino e con Matteo . |
UN PRIORISTA STUDIATO DALLA DOTTORESSA LAURA CIRRI
A dimostrazione di queste incertezze in alcuni Prioristi il legame tra Pero di Durante ed i Carnesecchi viene aggiustato alla belle meglio
Prendiamo in esame il priorista studiato dalla dottoressa Laura Cirri . Questo priorista scrive intorno alla fine del millecinquecento
Non sapendo come giustificare la parentela di Pero di Durante coi Carnesecchi la risolve facendo di Grazino uno dei figli di Pero
Berto di Grazino di Pero di Durante anziche' Berto di Grazino di Durante
Questo non documentato legame di figliolanza tra Gratino e Pero dice come il priorista si trovasse in difficolta' a creare un legame tra Pero , Grazino e Matteo tutti figli di un Durante
DURANTI CARNESECHI
Piero di Durante ..da 1/2 APRILE a 1/2 GIUGNO 1319Braccino di Piero di Durante ..da 1/2 AGOSTO a 1/2 OTTOBRE 1342
Per quartiere di San Giovanni
Braccino detto GENNAIO - FEBBRAIO 1349 Braccino detto LUGLIO - AGOSTO 1353 Filippo di Piero di Durante ..MARZO - APRILE 1355 Filippo detto Berto di Gratino di Piero --------------Gonfaloniere Nicholo di Matteo di Durante Nicholo detto Zanobi di Berto di Gratino Zanobi detto Giovani di Nicholo di Matteo Giovani detto Pagholo di Berto di Grazino Pagholo detto ---------------------------Gonfaloniere Pagholo detto Pagholo detto .Gonfaloniere Pagholo detto Cristofano di Berto di Gratino Cristofano detto Berto di Zanobi di Berto di Gratino Berto di Zanobi detto Berto di Zanobi detto Simione di Pagholo di Berto di Gratino .Gonfaloniere Siminone detto Gonfaloniere Manetto di Zanobi di Berto Manetto detto Manetto detto Bernardo di Cristofano di Berto Bernardo detto .Gonfaloniere Antonio di Pagholo di Berto Franciesco di Berto di Zanobi di Berto Franciesco detto ..Gonfaloniere Cristofano di Bernardo di Cristofano Cristofano di Bernardo detto Gonfaloniere Piero di Bernardo di Cristofano Pagholo di Simone di Pagholo Pagholo di Simone detto Gonfaloniere Andrea di Bernardo di Cristofano Lionardo di Giovani di Pagholo di Berto Matteo di Manetto di Zanobi Matteo detto Piero di Simone di Piero di Berto .SETTEMBRE OTTOBRE 1486 Piero di Simone detto LUGLIO - AGOSTO 1496 Piero di Simone detto .Gonfaloniere .MARZO - APRILE 1507 Amerigo di Simone di Piero di Berto ...GENNAIO FEBBRAIO 1489 Giulano di Simone di Piero di Berto ..SETTEMBRE OTTOBRE 1492 Pierantonio di Francesco di Berto di Zanobi .LUGLIO AGOSTO 1494 Bernardo di Franciesco di Berto di Zanobi NOVEMBRE DICEMBRE 1499 Zanobi di Franciesco di Berto di Zanobi NOVEMBRE -DICEMBRE 1502 Giovani di Manetto di Zanobi di Berto .MARZO - APRILE 1507 Antonio di Manetto di Zanobi di Berto .MARZO - APRILE 1509 Giovani di Lionardo di Giovani .GENNAIO - FEBBRAIO 1511 Bernardo dAndrea di Bernardo di Cristofano .NOVEMBRE - DICEMBRE 1515 Berto di Manetto di Manetto .MARZO APRILE 1519 Mariotto dAntonio .LUGLIO - AGOSTO 1521 Antonio di Manetto . ..Gonfaloniere MAGGIO - GIUGNO 1526 Simone di Piero ..LUGLIO - AGOSTO 1528 Andrea di Pagholo SETTEMBRE OTTOBRE 1530 |
Infatti Berto e' figlio di Grazzino di Durante e non di Grazzino di Piero !!!
Bertus Gratini Durantis spetiarius (S. Iohannis): Buonuomo 15/06-14/09 1357 (Capitoli, Registri, 28, cc. 105v, 110v, 120v, 126v; Tratte, 751, cc. 27r-27v)
Bertus Gratini Durantis spetiarius (S. Iohannis) : Gonfaloniere di Giustizia 01/05-30/06 1358
Bertus Gratini Durantis spetialis (S. Iohannis) : Gonfaloniere di Società 08/05-07/09 1362 (Camera del Comune, Scrivano, Uscita, 15, c. n. n.; Capitoli, Registri, 28, c. 125r; Tratte, 755, cc. 15r-16r)
Anche questo "priorista" inizia la serie delle magistrature dei Carnesecchi solo da quella del 1319 di Pero di Durante !!!
Chiarito che non sono ad oggi riuscito a trovare documenti che permettano di stabilire con certezza ( e non solo d'intuire ) la parentela tra Pero e Grazzino e Matteo. Vediamo ora come si possa intuire un legame di Pero Duranti con i successivi Carnesecchi.
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UNA CARTAPECORA
Dagli atti e dalle tratte ricaviamo come uno dei figli di Pero si chiamasse Filippo
Braccinus Peri Durantis (Porte Domus): Priore delle Arti 15/08-15/10 1342
Braccinus Peri Durantis (S. Iohannis): Priore delle Arti 01/01-28/02 1350
Braccinus Peri Durantis (S. Iohannis): Priore delle Arti 01/07-31/08 1353
Braccinus Peri Durantis (Porte Domus) : Gonfaloniere di Società: 01/08-30/11 1340
Braccinus Peri Durantis (S. Iohannis) : Gonfaloniere di Società: 08/01-07/05 1349
Braccinus Peri Durantis (Porte Domus) : Buonuomo 01/09-30/11 1341
Braccinus Peri Durantis (S. Iohannis) : Buonuomo 15/03-14/06 1351 (Tratte, 747, cc. 61v-62r)
Braccinus Peri Durantis (S. Iohannis) : Buonuomo 15/12-14/02 1355 (Tratte, 594, c. 34v; CR, 28, c. 105r, 110r, 120r, 126r; Tratte, 744, c. 60r; Tratte, 750, cc. 14r-14v)
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Filippus Peri Durantis (S. Iohannis): Priore delle Arti 01/03-30/04 1355
Filippus Peri Durantis (S. Iohannis) : Priore delle Arti 01/07-31/08 1361
Filippus Peri Durantis (S. Iohannis, Drago) : Gonfaloniere di Società: 08/05-07/09 1354 (Tratte, 594, 18r; CR, 28, cc. 73r, 107r, 112r, 117r, 127r; Tratte, 744, cc. 24r-24v; Tratte, 749, cc. 4r-4v)
Filippus Peri Durantis (S. Iohannis, Drago): Gonfaloniere di Società: 08/09 1363-07/01 1364 (Capitoli, Registri, 28, c. 125r; Tratte, 756, cc. 24v-26v, 34r)
?????????( non era gia' morto ? ) forse il solito pb della datazione fiorentina
Filippus Peri Durantis (S. Iohannis) : Buonuomo 15/12 1351-14/03 1352 (Capitoli, Registri, 28, c. 75v)
Filippus Peri Durantis (S. Iohannis) : Buonuomo 15/09-14/12 1360 (Capitoli, Registri, 28, c. 128r)
Nella filza conservata in ASF e numerata col 625 cioe' nel "il Sepoltuario fiorentino" del Rosselli manoscritto degli anni intorno al 1650 si legge :
"Segue un registro di Morti stati anticamente seppelliti in questa chiesa di S.Maria Novella, cavato da un Libro che è appresso a Frati di questo convento scritto in cartapecora e ripartito secondo l ordine de giorni de 12 mesi dell anno
elenco Morti S.M.N segue un lungo elenco:
e a pag.796 . Aprilis 1363 .Filippo di Pero Carnesecca .pop. S. Marie Maioris
E' presumibile si tratti di Filippo di Pero di Durante morto appunto nel 1363 . In questo caso se ne potrebbe dedurre che Pero di Durante fosse detto " il Carnesecca " e quindi come conseguenza da questo suo soprannome e' probabile prendano il nome i Carnesecchi
Forse tale cartapecora era gia' conosciuta nel XV - XVI secolo ; potrebbe essere in questo soprannome la prova del legame di Pero con i Carnesecchi . |
Alla "latina " i Carnesecchi=figli del Carnesecca
Non so se i figli di Pero venissero individuati come Carnesecchi
So che i Duranti prendono o riprendono il cognome Carnesecchi tra il 1380 ed il 1390 , quando forse la discendenza diretta di Pero si e oramai probabilmente estinta probabilmente per riallacciarsi alla notorieta' dei figli del Carnesecca : Braccino e Filippo
Ricevo dal dr Paolo Piccardi
Manoscritto 514
Il notaio è Niccolò di Piero Mazzetti da Sesto (1370-1391).
Il compilatore annota che roga molto per i Beccuti e per i Carnesecchi, ma riporta solo i seguenti due atti:
2/4/1387
Domina Zabaina filia emancipata Manetti Neri de' Medici, et uxor Zenobi Berti Grazzini de' Carnesecchi, populi Sancte Marie Maioris, donat Bona quondam D.ne Altiere matri sue, et uxori Manetti Neri de' Medici.3/7/1387 Testamentum
Pauli olim Berti Grazzini Duranti populi S. M. Maioris. Il compilatore annota nel margine sinistro: "Carnesecchi"
Recentemente a fronte di una mia richiesta mi e' stata segnalata , dal dr Vivoli Direttore dell'Archivio di Stato di Pistoia , la pubblicazione curata da M. Cecchi e E. Coturri, "Pescia e il suo territorio" (Pistoia, Tip. Pistoiese, 1961)
Pubblicazione in cui si cita Zanobi Carnesecchi Podesta' di Pescia nel 1384
Questo Zanobi gia' denominato Carnesecchi nel 1384 , potrebbe spostare in avanti la datazione della cognomizzazione ( potrebbe pero essere una individuazione a posteriori dove ad una persona non ancora cognominata viene assegnato un cognome che assumera' solo molto tempo dopo o che addirittura assumeranno i suoi discendenti )
Giustamente il dr Vivoli suggerisce : Come Le scrivevo le notizie sono ricavate dal libro in questione e dalle ricerche effettuate dagli autori, peraltro non sempre documentate chiaramente, tuttavia un ulteriore strumento di prova per confermare la veridicità dell'elenco può essere rappresentato dai registri degli "ufficiali estrinseci" dell'Archivio delle Tratte, conservato presso l'Archivio di Stato di Firenze
Ecco quindi una ulteriore fase del lavoro d'archivio
UNA LAPIDE
Col principato e con la creazione di una nobilta' piu' regolamentata riprendono con piu' vivacita' gli studi genealogici
Nel 1607 il Monaldi introduce un discorso molto particolare
"Istoria delle famiglie e della nobiltà di Firenze " manoscritto (ASF filz 425-426 ) di Piero di Giovanni Monaldi,
( nella trascrizione della dottoressa Laura Cirri : )
La famiglia dei Carnesecchi discese da ., e già si dissero Duranti, fu reputatissima stirpe, gradita di 11 Gonfalonieri e 50 Priori; avendo più Magistrati, Casamenti dove per loro il Canto de Carnesecchi si chiama, il primo de Priori fu nel 1319 Piero di Durante, e laltro nel 1530 fu Andrea di Paolo, .
LArme loro si trova in traverso sghembo nel celeste campo e di sotto un rocco in guisa un giglio.
Ma una parte di loro già detti Ricoveri similmente onorevoli cittadini e più che civili onori conseguirono nella Repubblica fiorentina, tennero due liste doro solamente, nel resto come sopra.
Quest'ultimo periodo e' particolarmente enigmatico ! Come fa il Monaldi a parlare dello stemma dei Ricoveri e descriverlo con precisione se non ha visto qualcosa che a tale riflessione l'abbia indotto ? I Ricoveri una famiglia da non confondersi coi Ricoveri - Caccini
ANNO 1617
Ricevo da Roberto Segnini
Nel 1617 esce un' opera del Sermantelli che descrive le lapidi in Santa Maria Novella
Per primo indica una lapide con uno stemma uguale a quello dei Carnesecchi e recante la scritta : S. Pero di Durante Ricoveri et filiorum
Il Sepoltuario della Chiesa e Convento di S.Maria Novella di Firenze ASF Manoscritti filza 812 , pagina 258 copia dell'opera originale di Niccolo' Sermantelli del 1617 ,
corredato di riproduzioni di stemmi di fattura approssimativa , spesso colorati
Monumento con arme e lettere dè Carnesecchi
S. Piero di Durante Ricoveri et filiorum
..
( in allegato alla cartella 1243 dell' Archivio Ceramelli Papiani, vi è lo stemma dei chiostri fotografato e classificato col n° 153 che provo a descrivere :
Sopra lo scudo vi è una mezza cintura da cavaliere con una parte che esce sulla sinistra come fosse allacciata. All' interno di detta cintura un fiore con cinque petali. Lo Stemma riporta un rocco che ha nel centro della base un motivo di tre losanghe compenetrate.
Contrariamente a quanto di solito raffigurato, nella parte alta dello scudo vi sono 4 liste (oro) e altre 4 ( azzurre ) intervallate tra loro ).
dalla collezione Ceramelli Papiani
Pero di Durante muore probabilmente intorno al 1340 quindi la lapide in Santa Maria Novella deve quindi ascriversi a questo periodo
Cortesia dr. Paolo Piccardi
Cosi stando le cose questa lapide diventa la prova apodittica che : Pero di Durante e' un Carnesecchi .( lo stemma e' uguale a quello dei Carnesecchi ) Il padre di Durante e' Ricovero Quindi questa lapide conferma tutto quanto detto dai Prioristi prima del Monaldi , cioe' il legame tra i Carnesecchi e Pero di Durante ed inoltre da un nome al padre di Durante : Ricovero Contribuendo cosi ad identificare Durante nel taverniere del popolo di Santa Maria Maggiore priore nel 1297 per il sesto di Porta Duomo Durante Ricoveri tavernarius Priore delle Arti 15/02--14/04 1298 (Porte Domus) |
La lapide ha in se tutti gli elementi probatori
Lo stemma si differenzia da quello dei Carnesecchi solo per avere una banda in piu per il resto e identico
Reca la scritta : s. Pero di Durantte Richoveri et filiorum :
Quindi la scritta dimostra il legame di Pero con Richovero e lo stemma il legame di Pero con i Carnesecchi
Ad oggi non sono riuscito a reperire nessun altro documento che dica le stesse cose di quelle deducibili dalla lapide
ANNO 1624
Nel libro di Bruno Casini : " I Cavalieri di Pistoia,Prato e Pescia membri del sacro militare ordine di S.Stefano papa e martire " edizioni ETS pagine 361-363
487
Giovanni Francesco Buonamici di Prato discese, da parte del padre, dal cavaliere Pietro del cavaliere Buonamico Buonamici, e, da parte della madre, da Lucia, figlia di Lorenzo di altro Lorenzo Carnesecchi e di Dianora di Niccolaio Neretti di Firenze.Il detto Giovan Francesco supplicò il granduca di concedergli di fare le provanze de vita et moribus oltre a quelle dei quarti materni per ottenere l'abito di cavaliere milite dell'Ordine di S. Stefano e per essere investito della commenda di suo padronato, vacata a seguito della morte di suo padre cavaliere Pietro. Il 4 maggio 1624, si svolse il processo della vita e dei costumi davanti a Ridolfo Landi, vicario generale del cardinale Medici, proposto di Prato, e al cavaliere Giovanni Battista Bicicci; testimoni furono: Alberto Bizzi, gonfaloniere di Prato, Giovanni Benintendi, dottore di legge, Vannozzo Rocchi, Ferrante Ferracani e Lazzero Migliorati.Il 12 e 14 giugno 1624, si svolse il processo per le provanze di nobiltà delle famiglie Carnesecchi e Neretti, per disposizione dell'auditore Niccolò dell'Antella, davanti ai notai Andrea di Filippo Valentini e Agostino Cerretesi; testimoni furono: Agnolo di Carlo Niccolini, senatore fiorentino, Orazio di Giovanni Battista Gianfigliazzi, senatore fiorentino, e Piero di Lionardo Pescioni, nobile fiorentino.
I dodici cavalieri del consiglio elessero commissari i cavalieri Giovanni Battista Bandinelli ed Enrico Oltrana per vedere le risultanze processuali e riferire al consiglio quello che sarebbe dovuto essere rappresentato al granduca. Il 9 luglio 1624, i detti dodici inviarono una informazione al granduca, nella quale esposero che il supplicante aveva giustificato, per mezzo di testimoni esaminati dal vicario generale della terra di Prato, che discendeva legittimamente; che era di vita cristiana e di costumi onorati; che era dottore di belle lettere; che aveva l'età di anni 32; che allora era in Germania segretario di monsignor Carlo Carafa, nunzio presso la Maestà Cesarea; che aveva sposato una donna dei Bocchineri; che, per altri testimoni esaminati in Firenze, aveva provato che discendeva, per madre, dalla famiglia Carnesecchi e, per ava materna, da quella dei Neretti, ambedue famiglie nobili in detta città;
che i Carnesecchi avevano avuto 11 gonfalonieri e 59 (probabile errore tipografico) priorí dal 1297 al 1530 e dal 1532 fino ad allora 7 senatori; che i Neretti avevano avuto 9 persone che in tempi diversi (1447-1530) avevano riseduto 15 volte tra i priorí; che egli supplicante aveva servito in Roma per segretario dell'ambasciata il marchese Guicciardíni e che allora serviva in Germania come segretario del nunzio apostolico. Il 1 settembre 1624, con un rescritto granducale fu disposto: "Diasegli l'abito di cavaliere milite et sia investito della commenda".Il 4 ottobre 1624, il detto Giovanni Francesco prese l'abito di cavaliere milite dell'Ordine di S.Stefano, come successore in commenda di suo padronato, in Firenze, per mano del gran priore Armeni.
Nel 1624 si dice che i Carnesecchi avevano avuto 11 gonfalonieri e 59 priorí dal
1297 al 1530 e dal 1532 fino ad allora 7 senatori .Quindi nel 1624 si parla gia' di Durante di Ricovero come appartenente ai Carnesecchi.
E viene gia' citato nelle provanze di nobilta'
ANNO 1625
Il Segaloni alcuni anni piu' tardi pubblica il suo Priorista e per primo tra i Prioristi fa iniziare la lista dei Priori dei Duranti / Carnesecchi dal taverniere Durante di Ricovero Priore nel 1297.
Segaloni anno 1625 (nella trascrizione di Roberto Angelo Segnini : vedi pagina )
Il Segaloni aveva solida fama di studioso
Francesco Segaloni (1565-1630), secrétaire des "Riformagioni", commence à réunir chez lui une petite académie de "gentilshommes", "où l'on discourait de familles florentines, de leur origine, de leur arbre généalogique, des charges politiques qu'elles avaient remplies".
Le petit groupe travaille, plus ou moins régulièrement, jusqu'à la mort de Segaloni, en1630.
"Priorista fiorentino" di Francesco Segaloni del 1625 (ASF Manoscritti Filza 226 ).
Qui Durante di Ricovero compare come primo dei Priori Carnesecchi senza alcuna spiegazione
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Anno |
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Carnesecchi |
Dom |
1297 |
Durantis |
Ricoveris |
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Tavernarius |
Drago |
Feb. |
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" |
1319 |
Perus |
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Durantis |
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Apr. |
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" |
1342 |
Braccinus |
Peris |
|
Durantis |
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Ag. |
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S.Giov. |
1349 |
Braccinus |
Peris |
|
Durantis |
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Jan. |
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" |
1353 |
Braccinus |
Peris |
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Durantis |
|
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Jul. |
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" |
1354 |
Filippus |
Peris |
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Durantis |
|
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Mar. |
|
" |
1358 |
Bertus |
Grazinis |
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Durantis |
Spetiarius |
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Maj. |
|
" |
1359 |
Nicolaus |
Mattheis |
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Durantis |
Spetiarius |
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Jan. |
|
" |
1361 |
Filippus |
Peris |
|
Durantis |
|
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Jul. |
|
" |
1381 |
Nicolaus |
Mattheis |
|
Durantis |
|
|
Maij. |
|
" |
1391 |
Zenobius |
Bertis |
Grazinis |
Carnesecchis |
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Jan. |
|
" |
1397 |
Joannes |
Nicolais |
Mattheis |
Carnesecchis |
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|
Maij. |
|
" |
1399 |
Paulus |
Bertis |
Grazinis |
Carnesecchis |
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Ecc
Esame dei dati in nostro possesso
Un Durante di Ricovero Priore per il sesto di Porta Duomo
Un Pero di Durante priore per porta Duomo
un Braccino di Pero priore per porta Duomo
Un Durante di Ricovero taverniere
Un Pero di Durante beccaio ma rappresentante anche dei tavernieri
Un Durante di Ricovero appartenente al popolo di Santa Maria Maggiore popolo in cui ritroveremo i Carnesecchi nel 1427
Un Durante di Ricovero in contatto con gente di Ostina
Le proprieta' , nel 1427, ad Ostina dei Carnesecchi , proprieta' che gli derivano probabilmente ab antico ( vedi Catasto )
Non ho quindi trovato alcun documento che dica espressamente che Durante di Ricovero e' padre di Pero ( solo la lapide ) e/o di Grazino e Matteo , ma ho raccolto una serie di indizi importanti in questo senso .
La mancanza di documenti non permette di esser sicuri che Pero e Grazino e Matteo siano fratelli
STEMMA di PERO DURANTI Usato successivamente dai DURANTI
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Ho ricevuto dalla dottoressa Cecilia Scalella la notizia dellesistenza di una piccola tavola daltare, raffigurante la Madonna con Bambino e Santi, conservata al Museo dellOspedale degli Innocenti, su cui compaiono gli stemmi dei Duranti /Carnesecchi e dei Peruzzi databile tra il 1350 ed il 1390 ( con datazione probabile 1390 ) Anche questo stemma ha 4 liste doro e 4 dazzurro
La differenza tra lo stemma di Pero di Durante Richoveri e quello successivo dei Carnesecchi consiste solo nel numero delle bande dorate che diminuisce da quattro a tre |
Stemma dei CARNESECCHIASFi Raccolta Ceramelli Papiani |
BERNARDO BENVENUTI
E' uscito recentemente un importante stemmario Fiorentino : lo stemmario
Orsini De MarzoLo presentano gli autori :
Opera di Bernardo Benvenuti, priore di Santa Felicita in Firenze ed antiquario del granduca di Toscana Ferdinando II de' Medici che collazionò gli antichi stemmari e prioristi a sua disposizione con competenza e metodo, questo fondamentale stemmario fiorentino seicentesco vanta tra le proprie fonti manoscritte (molte delle quali oggi perdute) anche un Libro Antiquo dell'Arme del 1302, l'anno dell'esilio di Dante: ciò basta a dare l'idea dell'importanza documentaria di questo codice. Esso riporta, per il periodo della repubblica fiorentina intercorrente tra il 1282 ed il 1531, le armi gentilizie di tutte quelle famiglie, cittadine o provenienti dai borghi vicini, che dettero dei priori al governo cittadino: più di 1200 sono gli stemmi, disegnati ed acquerellati, raffigurati,
Dei Carnesecchi da uno stemma diverso da quello tradizionale che e' bandato d'oro e d'azzurro e col rocco d'oro
Lo stemma raffigurato dal codice alla p. 132 "Carnesecchi" è: troncato nel 1° bandato d'argento e d'azzurro, nel 2° d'azzurro al rocco d'argento.
Il compilatore annota diligentemente le fonti dello stemma:
" In S. M.a Magg.re più Capp.le e sepolture con iscriz.ne Zenobij, et Cristofori Berti de Carnesecchis 1430.
"In S. M.a novella sotto le volte per andare al Pellegrino: S. Pero di Durante Ricoveri et filiorum."
Quindi anche il Benvenuti si basa sulla lapide in Santa Maria Novella per assegnare a Durante quale padre Ricovero
( per la cortesia del Generale Max Iacopi )
Ho trovato però nell' ASF la ristampa anastatica di un libro del 1781, (Memorie di SMN 1977 Multigrafica Editrice Roma )
di Padre Vincenzo Fineschi, monaco domenicano e archivista di S.M.N.
A pag. 107, nel capitolo dedicato alle memorie del cimitero antico, la descrizione delle tombe così continua:
"... nel rientrare nell' antico cimitero trovasi il monumento degli Attavanti, e dei Toschi.
Si entra poi nella Cappella della SS. Nonziata, edificata a spese di Bice, moglie di Filippo Strozzi.
Sceso di poi lo scalino della porta si trova un monumento senza lettere, poi quello degli Spinellini, sopra il quale vi è una Madonna con bambino.
Poi: Giotti..., Lucalberti..., Belacqua..., Dell' Antella..., de' Nuzzi..., de' Carnesecchi con l'arme e queste lettere:
SER PIERO DI DURANTE RICOVERI ET FILIORUM"
PRIORISTA MARIANI
Non fara' altro che raccogliere le conclusioni del Segaloni
SCIPIONE AMMIRATO IL GIOVANE
Scipione Ammirato il giovane
aveva formulato una diversa ipotesi nell'edizione delle Istorie fiorentine del 1647
( anno 1299 )......il quarto gonfaloniere fu Durante figliuolo di Buonfantino giudice , << sono i Carnesecchi >>
di questa ipotesi non da prova alcuna
Non ho trovato nel corso di questo studio pero' alcun riscontro positivo per questa affermazione .
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Agli inizi del 1600 gli stessi Carnesecchi conoscevano assai poco del loro passato
Ho l'immagine di un albero genealogico del solo ramo di Zanobi di Berto di Grazino , albero in possesso del canonico Piero Carnesecchi e probabilmente databile ai primi anni del seicento albero che mostra molte lacune e vuoti
Questo e' l'albero conservato tra le carte di Piero di Francesco Carnesecchi canonico del Duomo
E' un albero dei primi anni del seicento ed e' largamente incompleto a dimostrazione della scarsa conoscenza genealogica del tempo
E' riferito al solo ramo di Zanobi di Berto di Grazino
Nessuno ha successivamente affrontato altre ricerche serie su questa famiglia.
Cosi si sono andate cristallizzando alcune opinioni superficiali e si sa quasi niente delle vicende , delle genealogie , dei personaggi , del ruolo di questa famiglia nella storia di Firenze.
I Carnesecchi compaiono in molte vicende importanti della storia fiorentina ma i cronisti Machiavelli e Guicciardini paiono non accorgersene e cosi la presenza politica dei Carnesecchi tende ad essere anche dagli storici moderni sottovalutata . ( e lo stesso ragionamento vale per molte altre famiglie fiorentine altrettanto politicamente importanti ed invece anche attualmente assai poco considerate ).
Settecento
CAPPELLA ED ALTARE SI SAN MICHELE ARCANGELO
Mariano di Nese Duranti
nel suo Testamento rogato da Notaio Piero di Antonio da Vinci lanno 1462 lasciò la Cappella di San Michele Arcangelo in Pieve di Cascia siccome la Cappella di San Niccolò Vescovo in detta Pieve a suoi Congiunti ed Affini, onde argomentasi il Juspatronato essere della famiglia de Duranti di Reggello discendenti dallo stipite di detto Mariano di Nese che di presente solo resta rampollo Bernardo Duranti sarto in Firenze.Nella Tabella Pensile de Legati in sagrestia della Pieve dicesi la medesima cappella di San Michele Juspatronato dei Duranti e ne corre pubblica voce, vi è ancora forte argomento lantica sepolture avanti laltare di detta Cappella che dicesi sepoltura dei Duranti.
In oggi conferisce la detta Cappella la Mensa Episcopale di Fiesole, ne saprei dar di ciò retta ragione, Monsignore Tomaso de Conti della Gherardesca Vescovo di Fiesole nella morte del molto reverendo Signore Niccolò Sali Priore di San Salvadore a Leccio, la conferì a reverendo Signore Giovanni Banchi fiorentino Chierico di santa Maria in Campo in Firenze.
Negli atti della visita di Monsignore Vescovo Federighi lanno 1441, dicesi costrutta da Fratel Angelo dellOrdine Gerosolimitano, che credesi Duranti, essendo questa famiglia anticha consorteria della Nobilissima Famiglia Carnesecchi che discende dalla Pieve di Cascia
di cui vi è la sepoltura nella loggia avanti a porta principale della chiesa della Pieve di San Piero a Cascia a mano destra colla sua Arme nel muro di marmo carrese collinscrizione Sepulchrum Filiorum Mattei, Grezini Durantis et Descendentium.Di Matteo viene la Famiglia Carnesecchi, di Grazino Famiglia Grazini, di Durante Famiglia Duranti. Consorterie e Famiglia nobilissime divenute fiorentine e potenti in tempo di Repubblica.
La Tavola è copia ben intesa del celeberrimo Pittore Andrea del Sarto rappresenta la Madonna col Bambino Giesù in collo a destra San Michele Arcangelo col Dragone infernale sotto a piedi, a sinistra San Sebastiano.
Fonte :
http://www.valdarnoscuola.net/museccetera/doc/altaripieve.doc
http://www.carnesecchi.eu/altaripieve.doc
Notare che viene qui ricordata la presunta parentela tra i Duranti/Carnesecchi ed i Duranti di Santa Croce ( sicuramente originari di Cascia di Reggello )
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Scrive Lorenzo Cantini sui Carnesecchi nelle sue : Antichita' toscane"
(fonte libri Google )
E' da notare come lo stemma attribuito ai Carnesecchi sia sbagliato ( un albero invece di un rocco )
E' da notare che viene citata una cronichetta che descrive le famiglie consolari ( cronichetta che riporto in altra pagina e' che credo debba considerarsi falsa )
Cio che si sa delle origini dei Carnesecchi si e' andato col tempo cristalizzando in queste poche righe .
OGGI
Siamo ancora alle conoscenze ottocentesche :
Da :
Marietta de' Ricci ovvero Firenze al tempo dell'assedio racconto storico
di Agostino Ademollo seconda edizione con correzioni e aggiunte per cura di Luigi Passerini Stabilimento Chiari Firenze 1845
Note del Passerini : nota 17 pagina 1768 .
(17) I Carnesecchi sono originari da S. Piero a Cascia nel Valdarno superiore. Il loro vero nome fu Grazzini ( sic : Grazini alcuni ma non tutti ) , e talvolta ancora si dissero
Duranti , da un simil nome spesso usato dagli individui della famiglia ( sic : non era un nome ricorrente ). Erano osti ; e dal vendere appunto la carne secca venne ad essi il cognome
sotto il quale furono conosciuti sotto il governo repubblicano . Durante di Ricovero fu il primo priore di questa casa nel 1297 , e Andrea di Paolo ne fu il quadragesimo nono nel 1530 .
Per undici volte pervenne in questa casa la suprema carica del Comune, cioe' il Gonfalonierato di Giustizia. Uscirono dai Carnesecchi varj uomini segnalati ,
G:B: di Crollalanza nel suo dizionario storico blasonico ( dice si dissero dei Frazzini e dei Duranti ......li dice provenienti da san Piero a Cascia nella Valdarno superiore ma non dice la fonte dove ha tratto queste notizie )
Nota Quel Frazzini e' un errore ( probabilmente tipografico ) come si vedra' e deve intendersi Grazini dal nome Grazino ascendente di un ramo dei Carnesecchi
Roberto Ciabani Le famiglie di Firenze edizione Bonecchi
Questa famiglia si inurbo' nel XIII secolo da San Piero a Cascia nel Valdarno superiore dove erano noti con il nome di Grazzini (sic ) ; si dissero anche Duranti da Durante di Ricovero che nel 1297 ottenne il primo dei loro priorati . Da uno di loro , immatricolato tra i tavernieri e detto il Carnesecca , trassero la loro definitiva denominazione .
Costituirono una famiglia di indiscussa potenza economica e politica .
Nota : Che in Valdarno fossero noti come Grazzini e' un errore poiche' la denominazione e' di molto successiva al loro stanziamento a Firenze essendo Grazino un figlio di Durante
CONCLUSIONI
Sulle origini gli storici quindi hanno prevalentemente fatto propria l'opinione del Mariani a sua volta gia' espressa dal Benvenuti e prima dal Segaloni cioe' quella che vede l'eponimo dei Duranti/Carnesecchi in Durante di Ricovero Priore del 1297 e tavernaio del popolo di Santa Maria Maggiore.
E' stata completamente trascurata l'ipotesi formulata da Scipione Ammirato il giovane nell'edizione del 1647 delle Istorie Fiorentine
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Durante di Ricovero
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Durante era un nome abbastanza comune alla fine del XIII secolo
L'opinione oggi accreditata presso gli storici sul Durante antenato dei Carnesecchi e' che fosse figlio di Ricovero , fosse oste di mestiere e fosse stato Priore per il sesto di Porta Duomo nel 1297
Questa opinione si fa largo come abbiamo visto solo tra il 1607 ,anno in cui il Monaldi edita il suo manoscritto sulle famiglie fiorentine , e il 1617 anno in cui il Sermantelli pubblica il suo Sepoltuario
Chi era Durante di Richovero ?
Allapparenza ci troviamo di fronte ad un oste
Lentamente invece sta emergendo una figura molto piu complessa
DURANTE FIGLIO DI RICOVERO TAVERNARIUS
Priore delle Arti 15/02--14/04 1298 (Porte Domus)
Una breve premessa tratta da Wikipedia
Tavernai = Con questo nome si indicavano i gestori di osterie e taverne, che oltre a mescere il vino davano da mangiare i piatti a base di carne; per questo la differenza tra i beccai e gli osti era in realtà molto sottile ed era invece molto comune trovare un macellaio che avesse aperto una propria taverna e servisse ai propri clienti le carni da lui stesso macellate. Molte delle taverne di Firenze si trovavano intorno alla chiesa di Santa Maria Maggiore e presso il Mercato Vecchio esisteva una loggia sotto la quale si trovavano delle botteghe che vendevano dei "piatti pronti", ossia il cibo cotto e la cui attività era sempre sottoposta a rigido controllo da parte del Comune, per evitare che certe pietanze accopagnate da un bicchiere di vino in più riscaldassero troppo gli animi e creassero problemi di ordine pubblico. Il proibizionismo medievale era rivolto ai pasticci di carne, la milza arrosto, i fegatelli di maiale fritti ed il pesce e gli uccellini arrostiti erno allora considerati autentiche prelibatezze e per legge non potevano essere serviti ai malfattori, ai ladri e alle donne di facili costumi per non incorrere nelle severe sanzioni previste, che arrivavano fino alla distruzione del locale.
Durante nasce probabilmente tra il 1250 e il 1260 , di suo padre Ricovero nato presumibilmente tra il 1220 e il 1230 non ho trovato notizia
Sicuramente non figura tra coloro che giurano la pace del 1280 tra Guelfi e Ghibellini ( pace del cardinale Latino )
Non ho potuto ancora consultare "Le consulte " del Gherardi per verificare una sua eventuale partecipazione ai consigli
Per ora conosco ben poco del personaggio
Incontriamo Durante in alcuni atti notarili in cui viene descritto come un taverniere del popolo di Santa Maria Maggiore
E' sicuramente partecipe del clima di successo commerciale che vive la Firenze di fine secolo
Notaio Matteo di Biliotto
" Ser Matteo di Biliotto Imbreviature 1 registro (anni 1294-1296 ) " a cura di Manila Soffici e Franek Sznura SISMEL edizioni Del Galluzzo 2002
In tale testo sono riportati due atti ( atto num 326 del 7 dicembre 1294 in Firenze e atto num 537 del 18 agosto 1295 in Firenze )
che vedono interessato Durante del fu Ricovero taverniere del popolo di Santa Maria Maggiore
Atto 326 del 7 dicembre 1294 in Firenze
Fiore detto Curazza di Filippo del popolo di San Tommaso a Ostina , emancipato , principale debitore , il padre Filippo di Buono di detto popolo e il fratello Guiduccio fidejussori , promettono di restituire entro un mese al taverniere Durante del fu Ricovero del popolo di Santa Maria Maggiore 4 lire di fiorini piccoli, avute in mutuo
Quest'atto ci dice che Durante del fu Ricovero conosce gente di Ostina , ( che gli storici dicono essere la zona di provenienza dei Carnesecchi )
Come pure potrebbe giustificare i possessi nella Valdarno superiore per esserne venuto in possesso attraverso atti usurari
Atto 537 del 18 agosto 1295
Lando del fu Ruggero del popolo di SS.Apostoli e suo fratello Gerino ,principali debitori , e Naddo del fu Signa del medesimo popolo e il taverniere Durante del fu Ricovero del popolo di Santa Maria Maggiore , fidejussori promettono di restituire entro sei mesi a Manovello di Arrigo Manovelli del popolo di Santa Maria Maggiore , ricevente anche per i suoi soci Torrino Botticini e Corsino Strinati , 24 fiorini d'oro avuti in mutuo.
Ancora negli atti di Matteo di Biliotto ricordo :
Nell'atto num 5 Firenze 5 aprile 1294 compare :
il giudice e notaio Matteo di Biliotto da' in mundualdo a Lore , vedova di Corso , figlia del fu Ricovero , abitante nel popolo di San Lorenzo in Campo Corbolini , il cognato della medesima Signorello di Buono
nota bene nell'atto 326 compare Filippo di Buono del popolo di San Tommaso di Ostina il cui figlio ottiene un prestito da Durante del fu Ricovero nel 1294 ,
nell'atto 553 Firenze 22 Agosto e 5 Settembre 1295 compare come testimone :
Falcuccio Ricoveri del popolo di Santa Maria Maggiore Non Falcuccio del fu Ricovero
La figura di Durante e' degna di attenzione
Nel 1297 Durante di Ricovero viene eletto Priore per il sesto di Porta Duomo Durante Ricoveri tavernarius Priore delle Arti 15/02--14/04 1298 (Porte Domus) . |
Per essere eletto priore doveva godere di una certa popolarita' e probabilmente aver gia' avuto successo commerciale
Agli inizi del trecento esiste questa compagnia bancaria e commerciale :
La compagnia di Durante di Ricovero che fu in affari anche con la Parte Guelfa .
FONTE :
Nel 1319 i Capitani di Parte Guelfa di Firenze davano incarico a ser Placido da pomarance , cittadino volterrano , ed a suo figlio Donato , anch'egli notaio, di redigere un <<libbro e memoriale et inventario e manuale di tutti i beni stabili e mobili , ragioni e denari , pecunia e crediti , alogagioni , ciensi e di tutte le altre cose dell'Universita' della Parte Guelfa di Firenze .>>(ASFi Capitani di Parte Guelfa Numeri Rossi 25,c.2r ).Il registro che i due notai stesero e' di grandissima importanza per chi indaga la vita interna della Parte : esso contiene un elenco dettagliato dei suoi crediti verso il Comune , le case commerciali e perfino le Arti, dei suoi possessi fondiari e dei loro affitti . Il registro fu corredato nel corso degli anni da una fitta serie di annotazioni , tanto che gia' nel 1322 si ritenne opportuno dare inizio alla compilazione di un nuovo libro che ricordasse i nuovi acquisti e le nuove locazioni , ma non i depositi e i prestiti, ed il compito stavolta venne affidato a ser Lapo Spini.
Trascorsi altri due anni dovette ripresentarsi lo stesso problema , ed ancora ser Lapo spini inizio un terzo inventario , contenente un elenco piu' aggiornato dei beni immobili e dei prestiti ma nel quale mancavano le locazioni ed i loro proventi . In questi documenti , che pure hanno , per cosi dire dei compilatori <<ufficiali >> , si alternano in realta' varie mani , e vi e' anche documentazione che si riferisce a decenni successivi alla data in cui inizia il codice. Un anno dopo la stesura di questo terzo registro , nel 1325 ne venne redatto un quarto di nuovo per mano di ser Lapo Spini . In questo che e' l'ultimo registro dei beni della Parte giuntoci per il trecento si trovano ancora ricordi dei prestiti e depositi fatti al Comune ed alle case commerciali , nonche' un elenco aggiornato delle proprieta' fondiarie in citta' e fuori dalle mura ; completano il codice quattro compere di case fatte dalla Parte negli anni Settanta del Trecento , ovviamente di mano diversa , ed un interessante sindacato del notaio lapo Spini. I primi tre registri , quelli degli anni dal 1319 al 1324 , formano oggi un unico codice composito , che probabilmente venne rilegato intorno al XV secolo, mentre il quarto inventario ci e' stato tramandato da solo. ( I due codici descritti si trovano versati all'ASFi nel fondo << Capitani di parte guelfa. Numeri Rossi >> e sono numerati rispettivamente 25 e 26 ..
Breve estratto dal saggio << Il patrimonio fondiario e le strategie insediative della Parte Guelfa di firenze nel primo Trecento >>
Del dr Vieri Mazzoni dell'Universita' di Firenze e edito da Leo Olschki editore anno 1996
.
..Nei primi tre decenni del trecento la Parte guelfa mantiene i tradizionali rapporti finanziari con compagnie commerciali e bancarie
e col comune .I suoi patners , ai quali mutua o deposita cifre valutabili globalmente nell'ordine di alcune decine di migliaia di fiorini d'oro , sono i Frescobaldi, gli Scali ,gli Acciaioli , i Pulci , i Biliotti, e , in misura sensibilmente minore , i Peruzzi , gli Spini ,i Pazzi , la compagnia di Durante di Ricovero ; nessuna transazione pare invece aver concluso con i Bardi ...
Seguire le tracce di questa compagnia commerciale potrebbe aiutarci nella ricostruzione della storia dei Duranti
E' assai probabile che le fortune dei Duranti abbiano la loro origine in questa compagnia
Si parla di Durante di Ricovero anche nel libro :
di Saverio La Sorsa - 1902
Pagina 132
... Boni, Durante Ricoveri, ...
Anteprima non disponibile
Contatti con la compagnia d'or San Michele avra' anche Braccino nipote di Durante , che ne sara' rettore negli anni intorno al 1350
Durante di Ricovero appare come un individuo su cui ci sia ancora molto da scoprire
Occorrerebbe rintracciare documenti relativi alla Compagnia di Durante di Ricovero . |
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ing. Pierluigi Carnesecchi La Spezia anno 2003
...............................Vedeste mai un cane trovare un osso midollato? Il cane è, come dice Platone (Lib. II De Rep.) la bestia più filosofa del mondo. Se l'avete visto avrete
potuto osservare con quale devozione lo guata, con qual cura lo vigila, con qual fervore lo tiene, con quale prudenza lo addenta, con quale voluttà lo stritola e con quale passione lo sugge.
Perché? Con quale speranza lo studia? Quale bene ne attende? Un po' di midolla e nulla più. Ma quel poco è più delizioso del molto di ogni altra cosa, perché la midolla è
alimento elaborato da natura a perfezione, come dice Galeno (III, Facult. Nat. e XI, De usu partium).
All'esempio del cane vi conviene esser saggi nel fiutare assaporare e giudicare questi bei libri d'alto sugo, esser leggeri nell'avvicinarli, ma arditi nell'approfondirli.
Poi con attenta lettura e meditazione frequente rompere l'osso e succhiarne la sostanziosa midolla, vale a dire il contenuto di questi simboli pitagorici,
con certa speranza d'esservi fatti destri e prodi alla detta lettura.
In essa troverete ben altro gusto e più ascosa dottrina la quale vi rivelerà altissimi sacramenti e orribili misteri su ciò che concerne la nostra religione, lo stato politico, la vita economica.
da "GARGANTUA e PANTAGRUELE" di FRANCOIS RABELAIS