La verita' e' una forza prepotente

 

 

RINGRAZIAMENTI

Senza le persone sotto citate qualcosa , poco o molto , mancherebbe a queste pagine

Ciascuno di loro mi ha aiutato a compiere in parte questo lavoro

 

 

 

Prima di tutti voglio ringraziare il dottor Benelli dell'ospedale di Pontremoli

alla cui capacita' professionale e morale deve la vita Giacomo

e poi tutto il personale di Neonatologia di Pisa

 

 

 

In questo lavoro :

Non e' stato facile per me , di estrazione tecnica , affrontare un mondo molto diverso e poco permeabile dall'esterno

Il mio scopo era ed e' far luce in quegli spazi bui di cui e' piena la storia di questa famiglia per pura curiosita' intellettuale

Non sempre ho avuto la fortuna di incontrare persone cortesi ho invece incontrato anche persone scortesi ( poche )

Forse avevano paura che gli facessi perdere troppo tempo e non mi hanno nemmeno risposto oppure mi hanno risposto in maniera superficiale che e' molto peggio.

Per cui apprezzo e sottolineo ancora di piu' la cortesia e la disponibilita' e la comprensione da tanti dimostratami

Mi scuso comunque con tutti , ammetto di essere stato talvolta stancante con la mia insistenza

 

 

Io credo di dovere un grazie del tutto particolare al dottor Enrico Faini

Penso che avrei avuto molte difficolta' in piu' se non avessi avuto modo di conoscerlo

Il dottor Faini mi ha fatto leggere la sue tesi ( quella universitaria e di dottorato ) e mi ha fornito notizie particolareggiate sugli Adimari e sui Nepotecosa

Mi ha fornito una bibliografia quella della sua tesi estremamente importante

Io non so quanto sono stato capace di approfittare di tutto questo

Pero' ritengo che senza lo scambio epistolare con il dr Faini avrei sicuramente detto delle stupidaggini piu' grossolane ancora

Per cui lo manlevo da quanto di sbagliato possa aver io scritto , ma lo ringrazio di tutto cuore per avermi spianato il cammino con le sue informazioni

Ringrazio quindi il dr Zorzi per avermi indirizzato e messo in contatto col dr Faini

 

Ringrazio il dr Vieri Mazzoni per tutto il molto che ha fatto , per tutti i suggerimenti e le spiegazioni che mi ha dato

Per i libri che mi fornito , per me introvabili , per la lettura della sua tesi di dottorato ed infine ma per prima per l'amicizia con cui mi ha onorato

Ringrazio il dr Gianluca Bottazzi che mi ha fornito materiali e dritte sugli Hucpoldingi sempre dimostrandomi la sua amicizia

Ringrazio la dottoressa Forosinini dell'Opificio delle Pietre Dure di Firenze per le correzioni le idee e il materiale fornitomi in relazione ai rapporti tra Paolo Carnesecchi Masaccio Masolino e Paolo Uccello

Ringrazio la dottoressa Silvia Diacciati senza le cui preziosissime informazioni , chi sa mai quando sarei riuscito a rintracciare i documenti su Cancellerio

Ringrazio la dottoressa Cavacciocchi dell'Istituto Datini per avermi fornito due documenti importanti per la datazione della cognomizzazione dei Carnesecchi

Ringrazio la dottoressa Valentina Cimarri Calussi per avermi fornito il materiale su Cascia

Ringrazio il dr De Vincentis per avermi fornito la sua tesi

Ringrazio il pievano di Cascia don Ottavio Failli per alcune informazioni interessanti

Ringrazio il sig. Giovanni Bacci dell'associazione culturale il Castello che mi ha fornito del preziosissimo materiale su i Vicari di Lari

Ringrazio il dr Mario Renosio direttore scientifico de Istituto per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea in provincia di Asti per avermi aiutato sulla figura di Dante Carnesecchi

Ringrazio il dottor Bicchierai per il materiale fornitomi sui Vicari fiorentini a Poppi

Ringrazio il dr John M. Najemy

Ringrazio la dottoressa Serafina Bueti dell' Archivi di Stato di Livorno per i preziosi materiali inviatimi

Ringrazio la dottoressa Annalisa Bianco direttrice dell'Archivio di Stato di Lecce per le ricerche effettuate sulla presenza dei Carnesecchi a Lecce

Ringrazio la dottoressa Maria Pia Paoli per l' immensa cortesia e gli utili suggerimenti

Ringrazia la dottoressa Irene Fosi per la sua disponibilita'

Ringrazio il dr Carlo Vivoli dell'archivio di stato di Pistoia e Pescia

Ringrazio il dr direttore dell'Archivio di Stato della Spezia per l'aiuto e i materiali fornitimi nella mia ricerca sull'anarchico Dante Carnesecchi

Ringrazio il dr Alessandro Panajia per l'assistenza

Ringrazio i forumisti IAGI che mi hanno fornito materiale ,indicazioni spiegazioni

Ringrazio Jules autore del sito per avermi fornito notizie

Ringrazio il dr Michel Anthony autore del sito http://artic.ac-besancon.fr/histoire_geographie/HGFTP/Autres/Utopies/anitadat.doc per le informazioni e i materiali inviatemi su Dante Carnesecchi

Ringrazio il sig Pacini che mi ha inviato dal Canada alcune informazioni su atti di battesimo di alcuni Carnesecchi

Ringrazio il signo Papei autore del sito per le informazioni su Siena

Ringrazio Hugh Hudson School of Art History, Cinema, Classics and Archaeology The University of Melbourne

Ringrazio il dottor Lorenzo Fabbri Archivista della Opera di S. Maria del Fiore

Ringrazio il dr R. Burr Litchfield per la gentilezza sempre dimostratami

Ringrazio il parroco di Santa Maria Assunta a Vezzano basso , don Bruno Duchini , un arzillo giovanotto di 91 anni con una mente lucidissima ,che mi ha aiutato a trovare gli atti relativi alla nascita di Dante Carnesecchi e della sua famiglia

Ringrazio la Diocesi di San Miniato

Ringrazio Ilio Carnesecchi

Ringrazio il responsabile e il personale dell'ufficio demografico di Collesalvetti

Ringrazio gli impiegati del cimitero di La Spezia

 

 

E' una lunga lista . Quante persone cortesi ci sono in questo mondo , io ne ho incontrate veramente tante e questo mi spinge per quel che posso a ricambiare la cortesia.

 

Ho cercato di ricambiare per quanto ho potuto , non a chi mi ha aiutato ma rendendo ad altri che mi hanno scritto cercando informazioni da me raccolte o dai libri in mio possesso

Da una parte prendo e da un'altra cerco di dare

 

 

 

Infine un grazie particolare a Giacomo , mio figlio , per avermi fornito il motivo !

 

………e a mio padre Aleandro , che avrei voluto vicino , a leggere con me .

 

mio padre era

di modeste origini , carpentiere in ferro allora fabbro , di poca scuola ma intelligente ed appassionato a conoscere

uomo a cui il lavoro non faceva paura

si e' creato da solo un azienda di considerevoli dimensioni

ed ha saputo dare alla nostra famiglia affetto e una certa agiatezza.

 

 

 Io ho amato mio padre e mia madre

Mio padre ha amato suo padre e sua madre

…………………………………………………………..

Una lunga catena di affetti che ho cercato di resuscitare con questa storia

 

 

 

 

 

Genesi del sito

 

Questo sito nasce dalla mia caparbieta' e da tutta una serie d'incontri fortunati

 

Ho utilizzato lo strumento Internet in maniera massiva (ricerche , contatti e-mail ) tanto da poter affermare che senza Internet nulla sarebbe stato possibile

Strada facendo ho incontrato molte persone che mi sono state di grande aiuto

 

Il primo felice incontro e' stato quello con i siti :

http://www.stg.brown.edu/projects/tratte/

http://www.stg.brown.edu/projects/catasto

l'esame dei dati elettronici di David Herlihy oltre a fornirmi una mole importante di notizie mi ha spinto ad alcune considerazioni e a originarmi alcuni dubbi che mi hanno indotto a cercare a ritroso

 

 

 Utilizzando questi dati ebbi a scoprire che nel periodo 1360-1380 essi scomparivano dalla vita pubblica ed il fatto mi incuriosi inducendomi a pensare che la famiglia potesse aver avuto problemi di ghibellinismo , e che le sue origini fossero diverse da quelle ipotizzate dalla scarnissima storiografia ufficiale

Le cose rimasero li

Quando nacque Giacomo ,nel luglio 2000 , superate felicemente le paure per una nascita cosi prematura e cosi particolare negli eventi , nell'agosto del 2003 mi accinsi a scrivere questa storia perche' lui potesse conoscere meglio di quanto conoscessi io le sue radici ( andando incontro anche ad un desiderio di mio padre : io del passato dei Carnesecchi non sapevo nulla se non che c'era uno di quel cognome bruciato sul rogo tanti anni prima )

 

 

A quel punto ho avuto un altro felicissimo incontro

Ho trovato la presentazione di questa tesi del dr Enrico Faini ( tesi che il dottore aveva sostenuto nel 2000 )

( Polo Informatico Medievistico dell'Univerita' di Firenze )

 

Enrico Faini

Il ceto dirigente fiorentino in età protocomunale (fine XI-inizio XIII secolo)

Tesi di laurea in preparazione
Relatore: prof.
Jean-Claude Maire Vigueur
Correlatore: dott.
Andrea Zorzi

L'immagine che abbiamo della società fiorentina d'età consolare deriva ancora in buona parte da quel grande affresco fornitoci circa un secolo fa dalle ricerche di Robert Davidsohn. Il ceto dirigente in particolare ci è presentato dallo storico tedesco come un nucleo compatto e solidale privo di articolazione e vera conflittualità interna. È quasi solo la dialettica Guelfi - Ghibellini (individuabile con chiarezza secondo lo stesso Davidsohn non prima della fine degli anni Trenta del secolo XIII) che fornisce all'autore della Storia di Firenze la chiave di interpretazione dei rari contrasti evidenti in seno al ceto eminente cittadino tra la fine del secolo XII e i primi decenni del successivo.

La tesi che ci è stata assegnata vuole essere un tentativo di fornire un'immagine più precisa ed articolata del ceto da cui proveniva il personale di governo della città. Sulla base di una consolidata tradizione storiografica abbiamo scelto di considerare le famiglie, non gli individui, come l'unità minima di analisi. Si è tentato quindi di ascrivere ogni individuo che ha ricoperto cariche pubbliche nel periodo consolare meglio documentato dalle fonti (1172 - 1211) ad una famiglia (abbiamo chiamato questo momento della ricerca identificazione), e di queste famiglie ci siamo riproposti di fornire un profilo secondo una griglia di analisi illustrata più avanti. Si tenterà inoltre di verificare quanto la dialettica Guelfi - Ghibellini sia rispondente a chiarire la natura delle relazioni o la mancanza di relazioni tra le famiglie che componevano il ceto dirigente.

A fronte della scarsità di documenti concernenti l'attività pubblica dei rappresentanti delle famiglie di governo sta la grandissima quantità di documentazione privata che fornisce informazioni preziose riguardo ad un altro versante della loro attività. Per questo motivo abbiamo spogliato i maggiori fondi pergamenacei dell'Archivio di Stato di Firenze che conservano documentazione riguardante Firenze ed il suo contado tra il 1000 ed il 1250. Consapevoli del fatto che i due versanti, pubblico e privato, non sono in questa epoca rigidamente scindibili, abbiamo indagato le carte private non solo con lo scopo di illustrare la situazione economica e l'origine delle singole famiglie, ma anche con quello di chiarire certi comportamenti individuabili sul piano più generale del governo del Comune.

Gli aspetti di cui abbiamo scelto di tener conto nell'analisi delle singole famiglie ci sono stati suggeriti da quegli storiografi che più di recente e con maggiore sistematicità hanno messo a punto metodologie per lo studio della società cittadina del XII secolo: penso in particolare a Gabriella Rossetti, Renato Bordone e Hagen Keller.

Innanzi tutto abbiamo voluto chiarire la fisionomia interna di ogni singola famiglia tramite l'elaborazione di alberi genealogici. Essi forniscono una prima chiave di interpretazione di certi rapporti interni alla classe dirigente. Siamo passati poi alla creazione di una banca dati che tiene conto di almeno quattro grandi categorie di aspetti:

a) della presenza delle singole famiglie alla guida politica del Comune, ma anche dell'eventuale loro presenza ai placiti d'età precomunale e del numero di incarichi podestarili ricoperti da suoi rappresentanti fino a tutto il quarto decennio del secolo XIII (ambito pubblico),

b) della natura dei patrimoni, della loro gestione e della localizzazione geografica dei beni fondiari (ambito privato),

c) della natura e della quantità delle relazioni di ogni singola famiglia del ceto dirigente consolare con le altre famiglie dello stesso ceto, con i maggiori enti ecclesiastici cittadini ed extracittadini, con alcune famiglie signorili del contado, mettendo in evidenza alleanze e conflitti (ambito relazionale),

d) degli aspetti più propriamente legati alla cultura, cioè della presenza di giudici, di notai, o di persone dotate di dignità cavalleresca all'interno di ogni singola famiglia (ambito culturale).

Cercheremo di mettere in relazione i vari aspetti proposti dalla nostra griglia con i diversi momenti di avvento al governo comunale delle varie famiglie. Elaboreremo quindi una scansione del periodo da noi preso in considerazione (1172 - 1211) per verificare eventuali allargamenti del ceto dirigente o ricambi al vertice mettendoli in relazione con gli eventi della politica estera o con i mutamenti politico-istituzionali interni al Comune.

Tenteremo infine di allargare la base documentaria per lo studio della composizione del personale dirigente cittadino e della sua azione (particolarmente quella giudiziaria) fino ad adesso fornita esclusivamente dalla raccolta di Pietro Santini (Documenti dell'antica costituzione del Comune di Firenze) vecchia ormai di più di un secolo. Questo sulla base di due ipotesi di ricerca. La prima, banale, è che al Santini siano sfuggiti alcuni documenti che riportano l'esplicita menzione dell'intervento di autorità comunali solo per inciso ed in un contesto non immediatamente avvicinabile all'ambito usuale della loro azione. La seconda ipotesi, suggeritaci dalle più recenti acquisizioni della storiografia, è che nell'ambito delle curie consolari si redigessero documenti volti alla composizione di controversie tra privati, che non assumevano però la forma di vere e proprie sentenze. Tali documenti, che non riportano assolutamente menzione esplicita dell'intervento delle autorità comunali, sono tuttavia ascrivibili all'ambito dei tribunali cittadini sulla base della presenza di almeno due dei seguenti tre segnali. Il primo è la presenza tra i testimoni di almeno due rappresentanti del personale dirigente dei quali sappiamo che hanno ricoperto un incarico consolare nell'anno in cui il documento è stato redatto, o in un anno vicino. Il secondo segnale, il più importante, è la sottoscrizione di un giudice che troviamo presente in documentazione d'ambito esplicitamente pubblico. Il terzo è che la redazione del documento sia di un notaio al quale nello stesso periodo sappiamo essere di regola affidata la stesura di atti comunali.

La ricerca ha fino a questo momento portato all'identificazione di 133 individui del ceto dirigente dell'età consolare sui 256 menzionati nel catalogo pubblicato da Pietro Santini e all'elaborazione di alberi genealogici e schede analitiche per 65 famiglie. Sul versante della ricerca di altri documenti da ascrivere all'ambito dei tribunali cittadini, abbiamo verificato l'esistenza di almeno 7 pezzi che soddisfano le condizioni precedentemente elencate.

 

Scrissi al dr Zorzi ,che molto cortesemente mi mise in contatto col dr Faini

Il dr Faini mi mise a disposizione la sua tesi ed altri suoi studi e cosa ancora piu' importante , con molta pazienza di cui gli saro' sempre grato , accetto' di rispondere ai miei dubbi e alle mie domande approfondendo alcuni punti dei suoi studi e mettendo a mia disposizione suoi documenti utilissimi alla mia ricerca

Non esagero nel dire che l'incontro col dr Faini e' stato essenziale per questa ricerca .

 

 

Trovai su Internet il titolo di una tesi sostenuta nell'Universita' di Firenze che mi colpi particolarmente per le metodologie in essa contenute

Mi misi in contatto con una persona gentilissima il dr E.F. , che mi presto' attenzione e mi forni alcuni sui studi sui Filii Adimari

Ebbi modo di osservare anche se in maniera limitata i suoi metodi di studio : e questo mi fu di molto aiuto

Una cosa in particolare : corredare ogni affermazione con la citazione della fonte

Inoltre mi forni di una bibliografia centrata : e questo fu essenziale

Iniziai a comperare su Maremagnum :un sito dove e' possibile comperare testi rari (e Dio solo sa come i testi sulla storia fiorentina siano rari )

Quindi armato di molta testardaggine ,di un idea che mi bazzicava nella testa , di una caterva di libri e documenti acquisiti sul mercato dell'usato , di alcuni contatti stabiliti tramite internet , e rompendo le scatole a tanti veri studiosi, ho messo insieme una serie d'ipotesi , abbastanza originali

 

 

Poi un'altro incontro fortunato

Quello con Gianluca Bottazzi che mi ha fornito molte informazioni e materiali sugli Hucpoldingi

 

 

A seguire il fortunato incontro col dr Vieri Mazzoni , un giovane ricercatore di molta cultura .

Le conversazioni con lui mi hanno permesso di chiarire alcune cose che non mi erano affatto chiare , detto cosi puo' sembrare poca cosa invece hanno significato moltissimo per la mia ricerca

Inoltre e tramite lui che ho fatto chiarezza sui Carnesecchi di Prato

E debbo a lui moltissimi materiali per me assolutamente introvabili

 

Poi la dottoressa Simonetta Cavaciocchi che mi ha fornito alcuni documenti del 1402 presenti nell'archivio Datini

Poi la dottoressa Cecilia Frosinini e il dottor Roberto Bellucci dell'Opificio delle Pietre Dure che hanno corretto alcuni errori e mi hanno fornito il materiale sul trittico Carnesecchi e sulla Cappella Carnesecchi in Santa Maria maggiore

Poi si e' aggiunta la dottoressa Valentina Cimarri Calussi che mi ha fornito i dati del Catasto del 1427 relativi a Cascia

Poi ……………………………………………………

 

 

 

 

 

 

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