contatti : pierluigi18faber@libero.it
indice generale : http://www.carnesecchi.eu
E' una figura ed una storia ancora molto nebulosa , nei suoi contorni
Cominciamo con l'atto di battesimo :
ATTO di BATTESIMO di David ,Maria Sebastiano , Baldassarre , di Giuseppe di Angelo Carnesecchi e di Gaspera di Francesco Berti nato a Firenze il 21 maggio 1810
Io cittadino italiano , davanti a Dio padre delle liberta' ; davanti agli uomini nati a gioirne ; davanti a me ed alla mia coscienza , specchio delle leggi della natura ; pei diritti individuali e sociali che costituiscono l'uomo; per l'amore che mi lega alla mia patria infelice ; pei secoli di servaggio che la contristano ; pei tormenti sofferti dai miei fratelli italiani ; per le lacrime sparse dalle madri sui figli spenti o prigioni ; pel fremito dell'anima mia in vedermi solo , inerte e impotente all'azione ; pel sangue dei martiri della patria ; per la memoria dei padri ; per le catene che mi circondano ; giuro di consacrarmi tutto e sempre con tutte le mie potenze morali e fisiche alla Patria e alla sua rigenerazione ; di consacrare il pensiero , la parola , l'azione a conquistare indipendenza , unita' e liberta' all'Italia ; di spegnere col braccio ed infamar con la voce i tiranni e la tirannide politica ,civile , morale , cittadina , straniera ; di combattere in ogni modo le ineguaglianze fra gli uomini di una stessa terra ; di promuovere con ogni mezzo l'educazione degli Italiani alla liberta' e alla virtu' che la rendono eterna ; di cercare per ogni via che gli uomini della Giovane Italia ottengano la direzione delle cose pubbliche : di ubbidire agli ordini che mi verranno trasmessi da chi rappresenta con me l'unione dei fratelli.; di non rivelare per seduzioni e tormenti l'esistenza , lo scopo della Federazione , e di distruggere potendo il rilevatore ; cosi giuro rinnegando ogni mio particolare interesse per il vantaggio della mia Patria , ed invocando sulla mia testa l'ira di Dio e l'abominio degli uomini , l'infamia e la morte dello spergiuro , se io mancassi al mio giuramento |
DAVID CARNESECCHI un carbonaro : un ingenuo ammazzasette
Una vicenda da chiarire :
La vita di questo ragazzo , forse incarna le speranze ed i sussulti di una generazione che vedeva nell'unita' d'Italia l'ideale a cui sacrificare la giovinezza.
E forse incarna anche l'ingenuita' e la superficiale imponderatezza di tanti che si impegnavano in un gioco mortale senza prendere alcuna precauzione.
Quasi non ci fosse gusto a farlo se non lo si poteva raccontare !?
Non fa grandi cose , niente che lo faccia emergere nel gruppo dei settari , pero' esce comunque dalla schiera degli ignavi e compie una scelta rischiosa .
………………..
Quindi David nel 1931-1932-1933 aveva circa 20 anni : un eta' generosa ed anche incosciente
Si butta a pesce in un impresa forse piu' grande di lui con un imprudenza ed una baldanza tutta giovanile non trama nell'ombra ma sembra abbia anzi bisogno di farsi vedere
Cosi :
Sommario : Sorveglianza sui liberali — Propaganda costituzionale a favore del conte Walewshi — Il primo processo della " Giovine Italia „ — I figli di Bruto — La deposizione del Ciantelli.
Il 1" gennaio 1832 a Firenze veniva tratto in arresto il prete napoletano don Gerardo Marchese : la polizia per le confidenze di un amico segreto lo riteneva un pericoloso propagandista rivoluzionario. In una perquisizione praticata al suo domicilio furono sequestrati molti libri ed opuscoli incendiari, varie satire contro vescovi e cardinali, preghiere patriottiche, ed un libretto coi nomi e gli indirizzi di molte persone fiorentine reputate liberali. V'erano rappresentati tutti gli ordini sociali: i marchesi Torrigiani, Rinuccini, Ridolfi e Capponi, i tre fratelli Ducei, librai lungo l'Arno, Valentini padre e figlio impiegati nel regio uffizio del Fisco, Giraldoni speziale fuori di porta a Prato, Batelli Spirito figlio dello stampatore, il curato di Santa Maria a Greve, il sottotenente della terza compagnia dei fucilieri Giovanni Mazzinghi livornese e moltissimi altri.
Il Commissario di Santa Croce richiedeva schiarimenti intorno alle varie carte sequestrate, e specialmente intorno ai nomi dei liberali fiorentini, ma il prete si dimostrò ostinatamente e sfacciatamente negativo. Nonostante fu condannato a un anno di carcere e all'esilio perpetuo dal Granducato. Giovanni Conti di Roma e David Carnesecchi di Firenze
, come complici di propaganda rivoluzionaria, furono condannati a due mesi di carcere ; il sottonente Mazzinghi, al quale si erano sequestrate nove copie dell' Istruzione al popolo italiano fu destituito, perchè riconosciuto capace di tradire i suoi sacri doveri; la spia ebbe un premio di trenta zecchini.Il Ciantelli approfittava di questa condanna per raccomandare in tutto il Granducato una maggiore vigilanza sui forestieri, ed ammaestrato dal caso del prete Marchese inculcava ai vari bargelli di sorvegliare attentamente i predicatori della quaresima, tanto nei rapporti della loro moralità che della loro condotta politica. Una uguale diffidenza era raccomandata sui maestri di scuola esteri e sui comici. Gli attori Augusto Aglebert di Bologna e Federigo Pigozzi di Verona della compagnia comica di Giovanni Ghirlanda furono attentamente vigilati durante il loro soggiorno a Pisa. il tenore Pietro Gentili non fu tollerato per il tempo che doveva figurare al teatro degli Avvalorati di Livorno, e fu immediatamente sfrattato.
Anche sugli studenti esteri la polizia esercitava continua vigilanza. A Pisa specialmente gli sco- lari ai agitavano per un nonnulla e ai abbandonavano al più esagerato entusiasmo. Antonio Cempini, figlio del ministro, non era risparmiato nei rapporti del bargello : " Il di lui contegno — scriveva al Presidente del Buon Governo — non è quello che dovrebbe tenersi da una persona, come egli è, di buona nascita, con delle parentele che eminentemente l'onorano, e beneficato dalla sovrana clemenza con una pensione di qualche riguardo . Il caffè dell' C/ssero era il loro ritrovo preferito: quivi i caporioni pensavano ed organizzavano le dimostrazioni. Non frequentavano assiduamente la Sapienza, ma non mancavano mai alle lezioni del giovane dottor Carlo Pigli, nuovo professore di fisiologia, che era animato dal più caldo spirito liberale, e che, come scrive il Giusti, metteva l' Italia anche nella gianduia pineale. Il bargello cosi scriveva il 31 maggio al Ciantelli : " La scolaresca concorre volentieri alle lezioni del prof. Carlo Pigli, e vi rimane quasi che incantata ad ascoltarle pel desiderio di trovarvi delle frasi analoghe alle massime del giorno . Anche i professori Carmignani e Resini, allora ce- lebratissimi, erano amati dagli studenti: una commedia del Rosini, il Torquato Tasso, rappresentata qualche tempo prima era stata calorosamente e strepitosamente applaudita dagli scolari : la polizia n'era rimasta im- pressionata, e temeva che gli stessi strepitosi applausi si ripetessero alla prossima recita di un'altra commedia del Rosini: Le tristi conseguenze di un duello. …………………….
Questa storia ci parla di un giovane di circa venti anni nel 1830 che , carbonaro , prima e' arrestato e processato nel 1831 nell'ambito dell'arresto di un prete di cognome Marchese fratello di un carbonaro precedentemente giustiziato poi lo troviamo in Francia ( Rodhez , Marsiglia ) a contatto con Mazzini e La Cecilia.
Ha un ruolo perche gli vengono affidati documenti da consegnare al suo rientro in Italia .Tornato a Firenze nel 1832 viene forse ingannato da una spia che forse gli estorce alcune notizie
Nel 1848 probabilmente viene internato in manicomio per demenza ( ??? ) forse questo nascondeva motivi politici ma non ho notizie utili a capire
Nel 1851 probabilmente e' fuori e pubblica alcune raccolta di poesie
Scarne notizie che lasciano molto buio
Interessante sarebbe questo internamento in manicomio se legato alla fede e all'azione politica
Quindi David nel 1931-1932-1933 aveva circa 20 anni : un eta' generosa ed anche incosciente
Si butta a pesce in un impresa forse piu' grande di lui con un imprudenza ed una baldanza tutta giovanile non trama nell'ombra ma sembra abbia anzi bisogno di farsi vedere
Cosi :
. …………………..Ma gia' fin dal gennaio 32 con l'arresto e la condanna del prete Marchese ( fratello di un giustiziato per carbonarismo …….
Oltre al Marchesi, arrestato il 10 gennaio 1832
, furono implicati nel processo
Dopo l'arresto , una condanna mite ( come nelle disposizioni del Granduca non disposto a sanzioni crudeli )
Lo troviamo a Rodhez e di qui nuovamente in Toscana
Le deposizioni della spia Santachiara lo fanno apparire oltremodo ingenuo , ma non e' detto che sia cosi' poiche' non vi e' prova dell'attendibilita' della spia
L'unica cosa che lascia perplessi e' su come il Santachiara sapesse che il Carnesecchi avesse trasportato una lettera
Archivio storico italiano - Pagina 84La "Congrega fiorentina" della "Giovine Italia" e la politica granducale negli anni 1832-1833. Il movimento politico nel 1832-33 Ernesto Benedetto Archivio Storico Italiano Vol. 97, No. 1 (369) (1939), pp. 41-110 Deputazione di storia patria della toscana Anno 1939 Pubblicato nel 1956 Published by: Casa Editrice Leo S. Olschki s.r.l. ISSN: 0391-7770 The 1st series is a collection chiefly of medieval documents, supplemented by the Appendice in 9 vols. containing minor documents, letters, bibliographical and biographical notices. Beginning with the new series in 1855 the Archivio contains Documenti e memorie, Rassegna bibliografica, Necrologie correspondenza, annunzi bibliografici, |
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
La vita e le opere di F.D. Guerrazzi (1804-1835)
di Rosolino Guastalla, Francesco Domenico Guerrazzi - 1903
Pagina 433
capo di quella Società, colle quali si ... 6) Per confidenza fattagli dal
Carnesecchi di Firenze reduce anch' esso di Francia, era a notizia del citato
...
Risorgimento e paese reale: riforme e rivoluzione a Livorno e in Toscana ... - Pagina 716
di Fabio Bertini - 2003 - 771 pagine
... 442, 472, 485 Carnesecchi David, 24 Carpanini Giuseppe, 133, 151, 186, 189,
193, 199, 208, 224, ... 602, 641 Carpi Anselmo, 147, 164, 211, 225, 244, ...
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
PROCEDURA MARCHESI nel gennaio 1832 : Oltre al Marchesi, arrestato il 10 gennaio 1832
, furono implicati nel processo
In questo processo tutti vengono tutti condannati ad una pena lieve. David vienne condannato a due mesi di carcere
Non so in quale maniera sempre nel 1832 parte dall'Italia e finisce in Francia a Rodhez dove ha modo di frequentare La Cecilia e Mazzini
Nel suo ritorno in Italia e' incaricato dal La Cecilia di portare nascostamente una lettera per il Guerrazzi
S'imbarca a Marsiglia e sbarca a Livorno
Tenuto d'occhio , sin dallo sbarco , dalla polizia che lo segue negli spostamenti che paiono fatti senza grande prudenza
Nella storia che segue sembra cader vittima di una spia che estorce alla sua scarsa diffidenza alcune informazioni
La storia presenta alcuni lati oscuri
La spia dice di essere fortemente introdotta nelle file dei patrioti e sembra poter approfittare dei dissidi interni e delle divisioni del gruppo dirigente
ma non si riesce a capire quanto i suoi rapporti siano attendibili e non fabbricati ad arte e menzogneri
E' successo un quarantotto
La situazione in Toscana, dove il 17 febbraio 1848 Leopoldo II aveva concesso uno Statuto ispirato alla Costituzione francese del 1830, si complicò alla fine di ottobre 1848, quando il Granduca fu costretto dalla pressione popolare a formare un ministero democratico, capeggiato da Giuseppe Montanelli e Francesco Domenico Guerrazzi, capo dei repubblicani livornesi.
Quando poi il Parlamento toscano venne a conoscenza del decreto del governo romano del 16 gennaio 1849 – con il quale era stabilito che i cento deputati che avessero ricevuto il maggior numero dei suffragi alle elezioni per la Costituente romana, del successivo 21 gennaio, avrebbero rappresentato lo Stato romano anche alla Costituente italiana – volle anch’esso approvare un progetto di legge per l’elezione di 37 deputati da inviare alla Costituente nazionale.
A questo punto il Granduca, che il 30 gennaio si era trasferito improvvisamente a Siena, nella notte tra il 7 e l’8 febbraio 1849 partì segretamente per Porto Santo Stefano. Di qui, il 21 febbraio si sarebbe poi imbarcato per Gaeta, dove sarebbe giunto il 23.
Non appena giunse a Firenze la notizie della partenza di Leopoldo II da Siena, l’8 febbraio, le Camere, sotto la pressione dei democratici, elessero un governo provvisorio, composto da Guerrazzi, Montanelli e Mazzoni. Benché l’esecutivo indicesse per il 12 marzo sia le elezioni per i deputati da inviare alla Costituente italiana, sia quelle per un’Assemblea provvisoria toscana, Guerrazzi riuscì a far rinviare ogni decisione sulla prima questione, contribuendo decisamente al fallimento dell’idea costituente lanciata da Montanelli fin dall’ottobre 1848.
Ricevuta la notizia della sconfitta piemontese, la nuova Assemblea toscana, che si era riunita per la prima volta solo il 25 marzo, deliberò il 27 di affidare la pienezza del potere esecutivo a Guerrazzi, mentre tre giorni dopo decretò di rinviare ogni decisione sulla proclamazione della Repubblica e sull’unione con Roma, optando anche per sospendere i propri lavori.
Guerrazzi tentò quindi di accordarsi con i moderati per preparare il ritorno di Leopoldo II, nella convinzione che questo fosse l’unico modo per evitare un’occupazione austriaca della Toscana.
Incapace di guadagnarsi la loro fiducia, dovette invece assistere, il 12 aprile, all’assunzione del potere da parte del municipio di Firenze in nome del Granduca, e al conseguente scioglimento dell’Assemblea toscana, che pure aveva tentato invano di riconvocare prima di essere egli stesso rinchiuso in fortezza.
In ottemperanza ad una esplicita richiesta di Leopoldo II, il 26 aprile un corpo di spedizione austriaco si mosse quindi dai confini estensi. Occupate senza problemi Lucca e Pisa il 5 e il 6 maggio 1849, gli austriaci incontrarono una accanita resistenza a Livorno, che fu conquistata la sera dell’11 maggio.
Benché all’ultimo momento il Granduca avesse tentato di fermare la loro marcia sulla capitale, gli austriaci entrarono a Firenze il 25 maggio e completarono i giorni successivi l’occupazione dell’intera Toscana, rientrata nell’orbita dell’Impero asburgico.
Il Granduca ritornò invece a Firenze due mesi dopo, il 28 luglio 1849 e sospese lo Statuto, formalmente abrogato solo il 6 maggio 1852.
Dall'archivio preunitario di Firenze cavo questa notizia : Un DAVID CARNESECCHI ricoverato in manicomio
1848 giugno 8 - luglio 7 Comunicazione, da parte dell' arcispedale di S. Maria Nuova, dell' avvenuto ricovero di Carnesecchi David nel manicomio di Bonifazio Demente minacciante monomania furiosa
David Carnesecchi imbianchino
|
Sara' lo stesso David Carnesecchi ? magari punito dal governo granducale con l'internamento in manicomio
Cio che mi colpisce e' questo :
anno 1847 giugno 12 luglio 2 internamento in manicomio di Alessandro Carnesecchi
anno 1848 luglio 1 - 5 internamento in manicomio di Carolina Carnesecchi
Devo trovare se esiste un rapporto di parentela stretto di Alessandro e Carolina con David
Riemerge dalla biblioteca palatina di Firenze la figura di un poeta fiorentino di nome David Carnesecchi (anno 1851 )
|
|
|
Decadenza del carnevale terzine di David Carnesecchi fiorentino
http://books.google.it/books?id=EZ8oue7zU2UC&pg=PT1&dq=carnesecchi+david&hl=it&sa=X&ei=4WNaVJaqMYmSyQTs-oGoCQ&ved=0CCcQ6AEwAQ#v=onepage&q&f=false
Il Carnevale ahi! rimembranza trista, Che un di i Romani popoli accordaro A sollievo del nobile e l’ artista. E in guisa tal due beni procuraro, Porgendo un mezzo al ricco che spendesse, E il povero a goder di quel denaro; E ad un tempo medesmo si concesse Eguaglianza reciproca, ond’ ognuno Partecipar di tal gioja potesse. Egoismo, avarizia, che importuno Chiama colui che nutrimento chiede E da sè lo discaccia ancor digiuno Non esisteano; oppur, com' altri crede. Che esistessero ancor, ma sì bambine, Ed or fatte giganti ognun le vede; |
Che vorrebber, del mondo oltre il confine, Caccier l’ umanità, cacciar l‘ onore, E fabbricar sopra l’ altrui rovine. E quest’ è quel che oggetto fa al mio cuore Di triste rimembranza il Carnevale, Privato essendo (1’ ogni suo splendore. Quei palazzi magnifici, e le sale Di luce adorne da far onta al sole, Or veggo appena il lume per le scale. E dove si facean danze e caròle, Ove spargeànsi a profusione i fiori. Or' Eco vi ripete le parole. Ove gli arazzi di tutti i colori Si vedean ondeggiar, vi tesse Aragne , Sempre crucciata per gli altrui rigori. |
Rimanea sol, per ricoprir magagne, D’appiccarsi una maschera sul volto, -E veste lunga fino alle calcagne; O in altra foggia; e tra la folla avvolto Incognito passar grande e plebeo, D’ ogni etichetta e suggezion disciolto. Il Turco mescolandosi e l' Ebreo, D‘ oltre mar, d’ oltre monti e il nazionale; E la femmina andar col cicisbeo. Da ciò vedendo derivar gran mala, Pel secol guasto, ha la prudenza imposto All’ uom, che si dimostri tale quale; Nè può sott’ altra veste esser nascosto, Che quella che gli accorda il sesso e il dritto. Il grado, e condizion ond' egli è posto. |
Può dirsi adunque il Carneval proscritto E quel che un tempo fu divertimento (Metamorfosi strana!) or’ è delitto. Ma fra tanti disordini pur sento Voce tonarmi al cuor: non è la face Del tutto spenta ond' uom fa l’uom contento; Nè può voce del cuor esser mendace; Per ciò drizzo la prora del mio.legno, Al desiato porto della pace. Già il Fanal miro (desiato segno) Nel cuor di quel, che degna le mie rime Leggere, e compatir mio scarso ingegno, Che basso va, perché non può sublime.
|
LA ROSA
http://books.google.it/books?id=vfILqgCujjgC&pg=PP7&dq=carnesecchi+david&hl=it&sa=X&ei=115aVIHuH5LYasPRgYAK&ved=0CCIQ6AEwAA#v=onepage&q=carnesecchi%20david&f=false
Se ruscelletto limpido Serpeggia in luogo ameno, Col mormorar suo placido Stilla la gioia in seno, E ripromette all’ anima La pace che perdè. Se raggio estivo accelera I palpiti del petto, Agita l’ onde е gli alberi Soave zeffiretto, Sopisce i sensi, e immagini Offre d’amor, di fè. |
Se sonno e sogno involansi, Di nuovo alle pupille S’ offre dipinto il margine Di fiori a mille a mille, Carchi di stille lucide Che il ciel su lor verso' Questa famiglia tremola, Tanta virtù rinserra, Che incanta i sensi е mostraci ll riso della terra, Che impresse 1’Alto Artefice, Allor che la creò, |
Fra questi vedi sorgere Superba e maestosa Di mezzo al verde calice, La porporina Rosa, Che appena il Giglio tollera Vicino a se mirar Cresce e divien più amabile, Sebben cinta di spine. Ogn’ un si studia coglierla, S’ adorna il petto, il crine, Sparger le mense e i talami Ciascun prende piacer. |
Ма in un breve periodo Sviluppa il suo colore, Perde freschezza e lucido; Poscia si scioglie e muore; Non vi è chi la desideri, Nulla riman di se' Dai fior possiam comprendere Come dall’ uom s’ involi La gioventù sollecita; Dunque si riconsoli Рег tempo all’onda al zeffiro Al sommo dei piacer. |
Non ho altre notizie di lui . Non so quando e' morto e in che circostanze .
Se ancora vivo nel 1860 ( nel momento in cui si concretizzava l'unita' d'Italia ) aveva oramai cinquanta anni ……………………………….
Settari toscani
|
|
|
Poggibonsi Bernardo Basetti Francesco Mauri Flli Guerrazzi Avv Orsini
Prato Chirurgo Angiolini Dr Augusto Carradori |
Giunti Bastogi Colombano commerciante in cappelli di paglia Roster Carlo pittore Marmocchi Ruschi avvocato di Sarzana Vieusseux Beyer Luigi avvocato Giunti Maria vedova Nenci Galli Tito Marchese Bartolommei Lorenzo Mondolfi Laudadio banchiere Da Barberino Alessandro Pezzella Felice Magnelli Giuseppe Venturi Salvagnoli Alessandri Thouar |
Sostegno Sostegni di Cesena
Franciosini Averardo corrispondente di Foiano a Siena |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Scegli la pagina ……………VAI ALL'INDICE GENERALE |