Di alcuni luoghi che mantengono la memoria dei Carnesecchi

 

 

Sul sito www.arno.autoritadibacino.it/immagini/tav_2.pdf

 

 

 

Ho trovato questo corso d’acqua lungo circa un Km nel territorio empolese Rio di Carnesecchi

 

 

EMPOLI _ MARTIGNANA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Si getta nel torrente Orme che a sua volta confluisce in Arno

 

I miei ringraziamenti alla professoressa Fonnesu da cui ho ricevuto una mappa piu esplicativa della zona di Martignana

 

 

 

 

 

Firenze

Via Carnesecchi che era sul canto ai Carnesecchi e’ oggi divenuta via Rondinelli (!? Cosa c’entrano i Rondinelli con quella via !? ) quindi non c’e’ piu’ traccia del Canto ai Carnesecchi

A parziale consolazione Firenze ricorda Pietro Carnesecchi con una via a lui dedicata

 

 

 

Cascia di Reggello

C’e’ una via Carnesecchi non so se intitolata a Pietro o ai Carnesecchi

E forse esiste ancora un " vecchio Stretto ai Carnesecchi"

 

 

 

Lecce

 

La corte dei Carnesecchi

 

Lecce ............ Corte dei Carnesecchi

 

 

E' interessante il documento seguente :

 

 Lecce, 07/10/2003

MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI

ARCHIVIO DI STATO - LECCE

 Prot. n. 3854 Al Sig.

Pierluigi Carnesecchi

 

Risposta al f. del 12.09.2003

Div. .......... Sez. .......... N.

 

 OGGETTO: Notizie storiche sulla "Corte dei Carnesecchi" in Lecce.

 

In riferimento alla nota emarginata, si comunica che da ricerche effettuate negli inventari dei fondi conservati in questo Archivio di Stato, non risulta documentazione relativa alla 'Corte Carnesecchi'.

Si informa, tuttavia che dalla pubblicazione di Italo Madaro "Guida pratica della città di Lecce", Lecce 1904, (pag. 213), si evince che nel censimento del 1901 la corte "Potenza" prende il nome di Corte dei Carnesecchi, e la stessa risulta (p. 219) ubicata a destra di via Imperatore Adriano.

Si legge, inoltre, (p. 36) che: " I Carnesecchi appartennero a famiglia fiorentina, che si trasferì nella città di Lecce, dove si accasarono e stabilirono la loro dimora. Si costruirono una tomba propria nella chiesa parrocchiale di San Giovanni Vetere (a.1580), che oggi più non esiste, e concedettero che potessero avervi sepoltura tutti i fiorentini che venissero a morire a Lecce, se ne giovarono, infatti, i Peruzzi, i Giugni, gli Ammirato".

 

 

 

F.to IL DIRETTORE

(Dott.ssa Annalisa BIANCO)

 

 

Colgo l'occasione per ringraziare la direttrice dell'Archiviodi Stato di Lecce per la sollecitudine e la cortesia non proprio comuni , mi rispose quando questo sito era ancora in gestazione

 

 

 

 

 

Ho dal dr. Celentano di Foggia forumista IAGI

 

"corte" (che nel periodo in esame implica l'idea di una casa piuttosto ampia, probabilmente analoga alle c.d. "case palazziate" delle famiglie di una certa importanza e consistenza

CORTE.
Il lemma, che nasce nel latino medievale (cohors-cortis), non equivale esattamente, nel periodo in esame, al nostro cortile, perché contiene l'idea di un luogo per lo più recintato o chiuso. Nel XII sec., ad esempio, nell'Europa centro-settentrionale sta a significare l'abitato intorno al castello signorile. Non molto più tardi designerà, per estensione, lo stesso consilum o assemblea del signore, che si teneva per l'appunto in un luogo chiuso (in questo senso richiamo alla sua memoria la Corte dei Rossi, di cui dovrebbe rammentare qualcosa...).
Vero è -e questo è opportuno che l'abbia sempre presente- che l'area semantica di un lemma riceve coloriture diverse secondo il luogo ed il tempo in cui è usato, sicché bisognerebbe sapere che uso se ne faceva nel lessico leccese seicentesco, ma sono portato a credere che nel suo caso il sostantivo in esame non individui il luogo della mercatura quanto piuttosto il luogo ove abitavano i Carnesecchi.
Peraltro, evidenzio che è estremamente probabile che i due siti (quello dedicato all'eventuale mercatura, e l'abitazione) coincidessero

 

 

 

Su un libro ( consigliatomi dal dottor Celentano di Foggia ) " Lecce sacra " di Giulio Cesare Infantino (Ristampa anastatica Forni editore ) opera del 1634 trovo la conferma a quanto detto dal Madaro

…………………………………….

Chiesa di San giovanni d'Aimo

Questa nobil chiesa dedicata al precursor di christo Giovan Battista , convento dei padri predicatori; fu fondata da Giovan d'Aimo Leccese nell'anno 1388.

…………………………………….. Nel suolo della Chiesa vicino al Rosario in bel Marmo si legge

Hiiacet Nobilis Vir Sylvester olim Serij de Piglis de Florentia .

Nel medesimo marmo si legge

Hic iacet Nobilis Vir Andreas Carneseccus Florentinus cuius iussa fuit translata lapis hac marmorea die xx , mensis Marzij anno Domini MDLXXX quem tumulum deduxit prole suis que omnibus florentinii

 

Cioe' quanto detto successivamente dal Madaro: " I Carnesecchi appartennero a famiglia fiorentina, che si trasferì nella città di Lecce, dove si accasarono e stabilirono la loro dimora. Si costruirono una tomba propria nella chiesa parrocchiale di San Giovanni Vetere (a.1580), che oggi più non esiste, e concedettero che potessero avervi sepoltura tutti i fiorentini che venissero a morire a Lecce, se ne giovarono, infatti, i Peruzzi, i Giugni, gli Ammirato".

 

 

 

 

 

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