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Documenti di storia italiana
Carteggi delle magistrature II Missive a cura di Raffaella Maria Zaccaria |
Carteggi delle magistrature dell'eta' repubblicana : Otto di Pratica Deputazione di storia patria per la Toscana - Documenti di storia italiana Serie II Leo S. Olschki editore 1996
L'inventario relativo alla serie delle Missive del carteggio della magistratura fiorentina degli Otto di Pratica, istituita per volontà di Lorenzo dei Medici nel 1480, si inserisce in un più ampio progetto di edizione di fonti archivistiche diplomatiche del Quattro e Cinquecento, che ha già visto la pubblicazione dei regesti di un'altra serie
prodotta dagli Otto di pratica, quella delle Legazioni e Commissarie.
Il carteggio delle Missive - a differenza di quello contenuto nelle Legazioni e Commissarie che riguarda la politica estera - si riferisce a questioni di politica interna relative all'amministrazione del territorio facente parte dello Stato fiorentino. In particolare concerne le direttive impartite dagli Otto di Pratica ai rettori, cioè a coloro che erano deputati al governo delle diverse circoscrizioni in cui era suddiviso il Dominio fiorentino: Vicariati, Capitanati e Podesterie. Pertanto, l'inventario analitico delle oltre 20.000 lettere contenute nei 50 registri componenti la serie delle Missive degli Otto di Pratica, consente di avere un quadro complessivo dell'apparato statale periferico e del personale operante sul territorio per un periodo che, se si esclude la parentesi intercorsa dal 1494 al 1514, copre un arco di tempo di 50 anni, cioè dal 1480 al 1527.
L'ampio e complesso carteggio facente parte delle Missive testimonia l'azione di indirizzo esercitata dal potere centrale sugli organismi periferici e in generale su tutti i settori della vita locale, in base alle specifiche attribuzioni conferite agli Otto di Pratica. Il loro duplice ruolo politico-militare e amministrativo trova in questa corrispondenza la sua effettiva e concreta applicazione, testimoniando l'importanza avuta dalla magistratura sia in epoca laurenziana, sia negli anni della restaurazione medicea fino alla caduta della Repubblica nel 1527. I due volumi sono corredati da tre indici analitici, dei nomi di persona e di località, delle magistrature e degli uffici.
Premessa
di Rosalia Manno Tolu (p. V)Presentazione
di Paolo Viti (p. VII)
Figurano come destinatari i seguenti Carnesecchi :
Alessandro
registro 21 let 106 capitano di CastrocaroAlessandro di Bernardo
Alessandro di Pierantonio
registro 36 let 501 castellano della Rocca Nuova di Livorno 13 maggio 1521Andrea
reg 5 let 139 ,180 , 207 ,262 ,316 ,317 reg 6 let 35,36,80 reg 7 let 86,93,95,114,129,136, reg 8 let 23,28 capitano di Pisa marzo-agosto 1487Antonio di Manetto
reg 10 let 97,106 reg 11 let 25,35,91, reg 14 let 282,309 reg 15 let 43,60,109 capitano di Campiglia 11 maggio 1488Antonio di Mariotto
reg 47 let 436,571,598,635,649, reg 48 let 411,514,652, reg 50 let 31 podesta di Foiano gennaio-maggio 1527Bartolomeo
reg 35 let 579 podesta di Civitella 27 maggio 1521Bernardo di Andrea
reg 37 let 214,305,440,443,449,463,478,534,535,611,635,691, reg 38 let 202,223,453,471,495,523,540,541,546,633,641,646,674,704,726vicario della val di Nievole novembre 1521-aprile 1522
Bernardo di Francesco
reg 30 let 401,412,416,419,425,429,439,442,456,541,543,546,548, n.42 reg 31: 389,396,402,412,423,443,449,450,451,452,460,473,526,528,530,534,536n.38 capitano della montagna di Pistoia giugno - settembre 1517
Berto
reg 46 let. 225 castellano di Castrocaro gennaio 1526 ( sua moglie Alessandra Galilei ha il permesso di raggiungerlo )Cosimo
reg 40 let 516 , reg 41 let 65 ,147,197,203,276,308,335, n26, n 29 reg 42 let 2,13,117,131,163,200,229,236,254,255,282,podesta di Montepulciano aprile -novembre 1523
Francesco di Matteo
reg 28 let 523 535 novembre 1515 podesta di Campi e SignaFrancesco di Pierantonio
reg 31 let 73, 387 provveditore della cittadella di Arezzo settembre 1516Giovanni
reg 47 let 608 Podesta' di Diacceto marzo 1527Giuliano
reg12 let 99 castellano di Cortona , marzo 1489IOSAFAT
errore (Albizzi )Leonardo
reg 21 let 280 reg 30 let 68,101,108,153,168, reg 31 let 49,54,67,104,121,166 n 19 capitano di Livorno gennaio 1494Lorenzo
reg 29 let 4 ,49,159 podesta di San Gemignano luglio 1514Manetto
reg 30 let 510 .podesta di Laterina ottobre 1517Mariotto
reg 32 let 541 551 593 reg 33 let 419 , vicario di Firenzuola agosto 1519Matteo
reg 13 let 6 capitano di Arezzo luglio 1489Paolo di Berto
reg 1 let 86 podesta della val d'Ambra agosto 1480Paolo di Simone
reg 3 let 132 vicario del casentino e di poppi maggio 1482 reg 14 let 311 323 capitano di Borgo San Sepolcro luglio 1490Pierantonio
reg 23 let 117 patente per Pier Antonio , eletto commissario affinche' si rechi verso Bologna per ricevere tre oratori del Re di Francia diretti nel dominio fiorentino 19 aprile 1494Piero
reg 16 let 58 vicario della Valdarno superiore febbraio 1491 reg 24 let 8 .Capitano e commissario di Arezzo luglio 1494Raffaele
reg 32 264 ,283,289, reg 33 263,316 capitano di Castrocaro ottobre 1518ROBERTO
reg 5 292 podesta di Mangona aprile 1487Simeone
reg 37 ..capitano e commissario di Livorno febbraio-giugno 1522Simone
reg 35 .vicario della val di Nievole agosto - ottobre 1520
Alessandra Galilei moglie di Berto Carnesecchi
Chi sono gli Otto di Pratica ?
La magistratura fiorentina degli Otto di Pratica, istituita per volontà di Lorenzo dei Medici nel 1480 ..
continua ..
Documenti di storia italiana
Carteggi delle magistrature Legazioni e commissarie. Regesti con la collaborazione di Paola Benigni, Francesca Klein, |
L'opera presenta i regesti della serie "Legazioni e commissarie" del carteggio della magistratura fiorentina, di stretta osservanza medicea, degli Otto di Pratica, attiva dal 1480 al 1492 e quindi dal 1514 al 1527, cioè in periodi fra loro profondamente diversi: il primo corrispondente agli anni centrali del potere personale di Lorenzo dei Medici, il secondo agli anni della restaurazione della signoria medicea favorita dalla politica dei papi Leone X e Clemente VII.
In questi due periodi, nello svolgimento delle loro prerogative, gli Otto di Pratica ebbero la responsabilità, insieme con i Priori, della politica estera fiorentina. Dal loro carteggio deriva perciò chiaramente il quadro dei rapporti fra Firenze e le altre città e potenze italiane ed europee, soprattutto man mano che l'influenza fiorentina andava estendendosi al di là dell'Italia attraverso un'intensa e feconda attività commerciale. Ma questi carteggi offrono pure una vastissima e primaria documentazione riguardante atti di politica interna, nonché gli elementi per meglio conoscere, oltre alla struttura della cancelleria, anche la personalità e l'opera degli ambasciatori e degli inviati fiorentini, che ebbero spesso un ruolo rilevante nella diplomazia e nella stessa vita della Repubblica.
Il volume costituisce la fase iniziale di un vasto lavoro di inventariazione relativo non solo a tutte le serie del carteggio degli Otto di Pratica ("missive" e "responsive"), ma anche ai carteggi delle altre magistrature fiorentine - Priori e Dieci di Balìa - incaricate, insieme con gli Otto di Pratica, della condotta della politica estera. In ciascun registro, ogni singola lettera è stata regestata con ampiezza di particolari ed è corredata dall'indicazione del destinatario, del luogo in cui questi si trovava e della datazione.
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