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Come effettuare una ricerca genealogica ?

Come costruire la storia della propria famiglia ?

Dove cercare , da chi farsi aiutare , come inquadrare storicamente il periodo

Come impostare il sito ?…………………………………………..

 

 

Su Internet non siete mai soli

Vi sono infatti diversi siti e diverse persone che vi possono aiutare

 

 

 

 

Sulle famiglie gia' conosciute su Internet vi sono serie ricerche genealogiche gia' compilate come ad esempio :

 

http://www.sardimpex.com/

Il progetto ha come fine ultimo quello di pubblicare tutte le genealogie delle dinastie regnanti, una parte considerevole delle famiglie principesche nonché numerose altre dinastie che hanno avuto notevole importanza a livello locale. Abbiamo scelto di presentare il lavoro in Italiano a causa delle numerose sfumature linguistiche araldico-genealogiche della nostra nobiltà, che sono impossibili da tradurre in altro idioma.

 

 

 

 

http://www.geneanet.org/

 

 

http://grimgio.altervista.org/GENEALOGIE.htm

In questa pagina sono raccolti studi storici, ricerche genealogiche (con relative tavole, alcune solo schematiche e non complete, di varie dinastie regnanti e famiglie nobili), riguardanti rispettivamente argomenti, periodi storici e famiglie che hanno avuto una sostanziale importanza nella storia del meridione d’Italia.

 

 

 

 

 

 

Se non trovate niente e dovete partire da zero non disperate

Internet puo' permettervi incontri importanti .

Inoltre puo' anche accadere di incontrare qualche parente dimenticato intenzionato a darvi una mano

 

 

 

 

 

Un sito che dovete obbligatoriamente consultare prima di iniziare la vostra ricerca e'

http://www.bertotti.it/genealogia/

 

per molti utili consigli su come impostare una ricerca genealogica

 Nello spigolo in alto a destra :

Per iniziare

Cosa cercare

Dove cercare

Come cercare

Cose utili

 

 

Un esempio per capirci :

http://www.gerelli.org/italia/actes-ita.htm

Libro dei battezzati, libro dei morti, libro dei matrimoni, libro di stato d'anime, libro di cresimati

 

 

 

 

 

Adesso ben istruiti vi destreggerete con piu' sicurezza tra atti civili e tra documenti canonici

 

 

 

 

 

 

 

Nel frattempo mentre iniziate a muovervi per raccogliere i dati piu' a portata di mano , dovete trovare il modo di apparire su Internet

A Creando un sito

B Apparendo in forum

C ;D; ………………………….

In modo che piu' persone vengano a conoscenza della vostra ricerca

 

Puo' cosi accadere ( come e' capitato a me ) di incontrare qualche parente dimenticato intenzionato a darvi una mano

Puo' cosi accadere ( come e' capitato a me ) di incontrare persone che abbiano informazioni per voi utili

Comunque ( come e' capitato a me ) incontrerete sempre qualcuno che vi dara' un buon consiglio

 

 

Ecco dove potete trovare degli amici che sono sempre disposti a darvi una mano , ad indirizzarvi a siti o a libri , a darvi informazioni……

 

 

http://www.iagiforum.info/

 

 

 

 

http://genmarenostrum.forumup.it/forum-2-genmarenostrum.html

 

 

 

 

ed ancora nel sito :

 

 http://www.bertotti.it/genealogia/

dove e' presente un forum di ricerche genealogiche

 

 

 

 

Un altro sito molto utile e' quello dei "Santi degli ultimi giorni" presso cui potrete aver informazioni e consultare microfilm…………

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Se non avete la vocazione per una ricerca paziente e laboriosa oppure vi manca il tempo

ma volete ugualmente scoprire le vostre radici

potete rivolgervi a chi queste cose le fa con mestiere , stando pero' attenti a chi vi affidate perche' questo mondo e' pieno di rapaci

 

 

 

 

 

Una buona e fortunata ricerca fatta attraverso i registri diocesani ci permette di tracciare una genealogia che giunge fino agli anni del Concilio di Trento , quando divenne obbligo per i curati la redazione dei documenti relativi ai battesimi , ai matrimoni , alle morti , agli stati delle anime

Occorre calarsi allora in quegli anni anche per dare uno scenario ai dati da voi raccolti .

Perche' la vostra genealogia non sia solo una serie di nomi ma scenda nel vissuto………….

 

 

Questi siti vi possono sicuramente aiutare a capire meglio quei tempi :

 

 

http://www.europamedievale.eu/prima.asp

Europa Medievale collabora con il TIME LINE PROJECT .

Essa si propone, attraverso questo e non solo, di sensibilizzare la collettività riguardo quel patrimonio culturale

che un epoca quale il Medioevo ci ha tramandato

Europa Medievale è un sito interamente dedicato al Medioevo europeo, presenta molte voci: storia, arte,
rievocazioni storiche, araldica, libri sul medioevo, archeologia, mostre ed avvenimenti culturali, torri e
castelli, miti e leggende, armi ed armature oltre ad un forum sui diversi argomenti inerenti l'età medievale.

 

 

 

 

http://www.mondimedievali.net/  

 

 

 

 

 

 

Il  genealogista che sia giunto fino alla meta' del cinquecento dovra' adesso affidarsi agli Archivi di Stato ed iniziare a consultare

registri fiscali , catasti e documenti notarili , ed in talune zone piuì fortunate atti di battesimo anteriori al Concilio di Trento

( a Firenze ad esempio si possono trovare registri di battesimi a partire dal 1450 ed anche prima ) ……………………………….

 

Vi saranno utili i regesti di documenti antichi

 

Dovrete acquistare libri che facciano al caso vostro :

 

 

DOVE COMPERARE I VOSTRI LIBRI

 

 

Io devo un necessario ringraziamento al sig. Massimiliano della Libreria Chiari di Firenze

nelle descritte obiettive difficolta' di reperimento fortunatamente ho avuto da lui un aiuto importante

e per suo tramite sono riuscito a procurarmi alcuni libri che difficilmente avrei potuto trovare altrimenti .

 

www.libreriachiari.it ………catalogo

www.firenzelibri.it………..catalogo

 

 

ed altri libri ho acquisito tramite l'organizzazione

http://www.maremagnum.com/index.php

 

 

 

 

 

…………………………CONTINUA ……………………

 

 

 

 

 

ed infine un altro sito da visitare per chi ha l’ambizione di possedere uno stemma o un albero artisticamente realizzato

 

 

https://sites.google.com/site/pitturastemmi/

L'esecuzione degli stemmi avviene con pittura ad olio su tela, seguendo la tradizione pittorica fiorentina, effettuata con strumenti di studio e tecniche classiche.

 

 

 

 

Alcuni siti familiari da cui estrarre delle buone idee

 

 

 http://digilander.libero.it/invernizzibardella/italien/accueil%20italien.htm

Sito della famiglia Invernizzi Bardella

L'autore Robert Invernizzi cosi spiega le motivazioni della sua ricerca :

Si dice che, in molti casi, l'attrazione per la genealogia faccia seguito al decesso d'un parente e permetta di riannodare il contatto con le proprie radici Questa definizione spiega perfettamente la passione per le ricerche da me intraprese.
Mio padre è deceduto nel 1989, dieci anni più tardi anche mia madre è scomparsa, lasciando una commovente testimonianza scritta, della sua gioventù, della sua infanzia nel suo paese, l'Italia. Leggendo queste pagine mi sono reso conto che non conoscevo nulla, o così poco, dei miei antenati italiani, in particolare del ramo paterno bergamasco, gli Invernizzi. E’ stata mia madre, una Alesi, marchigiana inesauribile per parlare della sua famiglia, della sua casa natale, delle tradizioni, a provocare in me il quesito "e della parte di papà?"
Negli anni passati, numerosi viaggi mi hanno permesso di passare delle belle settimane di vacanza in Italia, spiagge, pizze, sieste.... senza preocuparmi più di tanto delle mie origini. Tuttavia ho conosciuto i miei nonni italiani, ho avuto questo minimo di contatto che mi ha concretamente aperto gli occhi sulla mia "italianità". Cosa rimarrà di questa italianità fra 2 o 3 generazioni per gli Invernizzi nati in Francia... da genitori francesi? I miei eventuali descendenti avranno forse la preoccupazione, la voglia, di sapere da dove vengono? Gli esempi in negativo, purtopppo, sono molto numerosi: dopo tre generazioni la gente è incapace di dire il nome del villaggio, la provincia d'origine dei loro avi italiani.
Mio padre, uomo di poche parole, non mi ha lasciato alcuna testimonianza sulla sua infanzia nel suo paese d'origine, in più onestamente devo dire che soltanto di rado mi sono interessato al suo passato, ai "suoi" antenati. Alcuni anni dopo la sua morte, quale rammarico! Tutte queste questioni! Oggi quante domande avrei da fargli!
Mio fratello Patrice, già da tempo aveva iniziato le ricerche sulle nostre origini materne, è lui che mi ha messo sulla via, aveva già alcune date, il più "vecchio" era il bisnonno Giuseppe Invernizzi, nato nel 1858...... di la tutto era da fare! Nel 1999 l'inchiesta cominciava, alcuni giorni di vacanze a Rota d'Imagna ed iniziavo la sede della casa parrocchiale! Don Stefano, sacerdote particolarmente paziente, mi ha molto aiutato. Mi ha aperto gli archivi e insieme abbiamo decifrato quelle scritture talvolte illegibili.
La mia prima scoperta fu trovare un soprannome scritto in un registro (Stati dei anime) "famiglia Invernizzi detta Bardella". Cosa è dunque? Bardella? Mio zio Alberto mi disse <<... sì, sì, Bardella è il soprannome della famiglia >> ma fu incapace di spiegare perché..... Nello stesso momento comprai un libro "Castignì de Sansimù", sfogliando rapidamente l'opera (leggere l'italiano a quest'epoca era per me molto difficile...) trovai spesso citato il dottore Angelo Invernizzi di Corna.... le sue ricerche, una pagina dedicata alla contrada di Regordà, culla della famiglia Invernizzi..... detta Bardella! Lo stesso soprannome!
Mi recai al comune di Corna per procurarmi il libro scritto dal questo medico Invernizzi sulla storia del villaggio.... esaurito, essendo la tiratura limitata ai soli abitanti del comune. Poiché questo famoso medico era deceduto, andai a trovare sua moglie, la quale piacevolmente, quando le dissi di essere Invernizzi, proveniente dal villaggio vicino, mi rispose << lei è un Bardella di Rota >>(come se ciò fosse scritto sulla mia fronte!). Questa signora, Marta, mi ha molto aiutato, mi ha fornito il libro del marito e diversi documenti, in particolare il primo schizzo d'un albero genealogico su di sé che sarebbe diventato la parentela dei miei avi.
A Rota ho scoperto Giuseppe Antonio nato nel 1820, figlioi di Giovanni Antonio nato nel 1872 a Locatello: due generazioni di muratori che vivevano a Rota Dentro; si per complicare ancora di più la situazione, io conoscevo i miei avi a Rota Fuori (i due comuni sono stati separati prima del 1927)
Sì, i miei antenati venivano proprio da questo comune vicino, ho dunque proseguito le mie ricerche nella parrocchia di Corna , più esattamente a Locatello, altro villaggio poiché le "liti dei campanili" hanno fatto si che gli abitanti di Regordà dipendessero dalla Chiesa di Locatello. Là, un nuovo incontro con un sacerdote comprensivo, don Roberto, anche lui ha avuto la pazienza di ricevermi più volte e al mio ritorno in Francia più volte ha risposto alle mie domande via e-mail.
Ecco il concatenamento che ha condotto alla costruzione di questo sito. Leggendo i documenti conservati negli archivi, che davano un nome, un lavoro, delle date, in particolare i decessi di bambini nella prima infanzia , i numerosi cambiamenti di domicilio, una osservazione, sulle statistiche Napoleonice del 1803, che qualifica mia antenata Giovanna Tondini, come "povera di pochi beni" tutti i decessi nel 1836 con la menzione "colera", …. momenti emozionanti.
Tutto ciò mi ha aperto gli occhi sulle condizioni di vita così difficili in questa splendida valle dell' Imagna; bella, ma così ingrata per nutrire i suoi abitanti. A completamento delle letture sull’emigrazione massiccia dei milioni di italiani, le mie ricerche mi hanno dato un grande orgoglio per i miei antenati, questi muratori contadini, queste generazioni di tagliapietre, sì, ho trovato le mie radici e provo un grande rispetto per queste donne ed uomini dai quali vengo, per questa origine bergamasca. Ho scoperto l'importanza ed il posto occupato dalla religione, ciò fa parte integrante della vita dei miei avi, è la loro storia, la mia storia.
I miei antenati hanno vissuto sotto le leggi della repubblica di Venezia per oltre tre secoli, hanno conosciuto la rivoluzione Bergamasca, con la sovranità francese di Napoleone Bonaparte, in Francia tre generazioni di Invernizzi hanno conosciuto gli stabilimenti siderurgici di Longwy, ecco brevemente da dove vengo.
Un "rital"(in francese popolaresco, "italiano nato in Francia"), orfano, ha trovato le sue radici.

 

 

 

http://www.iacopi.it/I_HOME.htm 

 

Un sito ricchissimo sulla storia delle famiglie Iacopi

Un sito ricco di iniziative che riesce ad aggregare gli Iacopi da tutto il mondo

 

 

 

 

 

http://digilander.libero.it/vlepore47/index.htm

Ricerca genealogica sulla famiglia Lepore

 

L'ipotesi iniziale di una origine siciliana del cognome, come generalmente ritenuto, si è rivelata del tutto infondata. La realtà era diversa. Si è dimostrato che i Lepore sono una delle più antiche famiglie di Gemona. Come i più famosi Artico, Fantoni, Prampero, Cramis, Alteneto, Franceschini, Brollo..., ma anche come i Dapit, i Venturini, i Bisi, i Blasotti, i Calderini, i Londero, i Copetti, i Serafini, i Forgiarini...

Intorno al 1270 nasceva in Lombardia, tra Como e Monza, un certo Venturinus.
Lui era Guelfo e poichè a Milano ebbero il sopravvento i Visconti che erano Ghibellini, preferì seguire, verso il 1291, i numerosi Guelfi che in quel periodo si trasferirono in Friuli al seguito del Patriarca Raimondo della Torre che naturalmente era Guelfo. Questi Lombardi ebbero perfino l'idea di costruire una nuova Milano nella pianura di Gemona. Ma la Storia non era dalla loro parte.

Venturinus, intorno al 1300, ebbe vari figli e uno di essi lo chiamò Petrus. Anche questo provò, assieme a Mainardus a rilanciare l'idea di fondare una Nuova Milano al posto di Gemona, ma nonostante l'appoggio del Patriarca Nicolò, non ci riuscì. Gli emigranti non hanno quasi mai ragione nella nuova terra che li ospita.
Resta comunque il personaggio più famoso di tutta la dinastia.

Anche Petrus ebbe un figlio e lo chiamo Venturinus. Era circa il 1320.

 

 

 

 

http://www.disanzadalena.it/

 

 

Storia della famiglia di Sanza d'Alena

L'autore fornisce

 

oltre alla storia e la genealogia della sua nobile famiglia

 

una banca dati : con l'elenco del database 'Araldica Gentilizia' (con 2560 famiglie e la blasonatura di oltre 1100 stemmi), gli elenchi delle Famiglie feudali d'Abruzzo e Molise, nonché l'elenco dei feudi del Molise

 

articoli sull'araldica la genealogia ed il diritto nobiliare.

 

 

 

 

http://www.genecarriero.net/

Famiglia Carriero

Bellissima la pagina delle curiosita'

 

 

http://www.borgato.be/Programma/programma.html

Famiglia Borgato

Splendide le fotografie specie quelle della prima guerra mondiale

 

 

 Un sito che mi piace moltissimo e'

http://www.ilpalio.org/indice9.html

il sito del dr Orlando Papei dove si sviluppa una ricerca bellissima che scende nel vissuto dei personaggi che animano il suo albero genealogico

Una ricerca che si sviluppa a 360 gradi su tutti quelli che portano il cognome Papei

Una ricerca con aspetti che la rendono simile alla mia .

 

 

 

 

 

……………………CONTINUA……………………..

 

 

 

 

 

 

 

 

Girovagando per la Toscana

 

 

Qui ho ricevuto un'ospitalita' squisita e questo e' il mio modo di ricambiare

 

 

Delizie della Toscana  ………………………AGRITURISMO LA PIAZZETTA UN OASI DI VERDE E DI PACE A SAN GIMIGNANO

 

Delizie della Toscana  …………………….HOTEL ANTICA BADIA A VOLTERRA : una cucina formidabile e un'ospitalita' signorile

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

E’ in edicola il numero di febbraio di Firenze Informa (euro 2,50, Mediapoint Editore), il mensile di storia, tradizioni e cultura dedicato a Firenze e alla Toscana.

Nell’anno del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, a partire da questo numero, ogni mese alla scoperta del Risorgimento toscano, quell’inestimabile tributo di ideali, di energie e anche di sangue reso da centinaia, migliaia di Toscani, mossi da un sogno che era qualcosa di più di un’utopia, quello di un’Italia libera, unita e indipendente. Dai tempi di Dante e di Petrarca e dal loro sogno di vedere finalmente gli Italiani uniti sotto una sola bandiera, un solo sovrano, risollevati dalle miserie politiche e sociali in cui erano precipitati, per proseguire attraverso i secoli fino a quel fatidico 12 marzo 1860, quando un plebiscito sancì l’annessione della Toscana al neonato Regno d’Italia.

Per il terzo appuntamento con la rubrica ‘I Medici sotto le lenzuola’, questa volta la triste storia di Isabella de’ Medici, la figlia di Cosimo I che fu assassinata dal marito che per troppo l’aveva trascurata e che per questo lei aveva tradito, alla ricerca disperata di una felicità che in vita non conobbe mai.

E poi il mistero del ‘Ragazzo che sbuccia un frutto’, il quadro di Caravaggio rinvenuto in una casa di Firenze su indicazione dello spirito dello stesso artista, manifestatosi durante una seduta del "Cerchio Firenze 77", la storia di Campo di Marte attraverso le cartoline del secolo scorso, quando era teatro di gare di aviazione acrobatica e degli spettacoli di Bufalo Bill, la storia del Canto de’ Carnesecchi e dell’omonima famiglia, che partendo dal basso arrivò a ricoprire le cariche più importanti della città.

Firenze Informa, in vendita in tutte le edicole di Firenze e provincia e nello store di via dei Sette Santi 38r.

 

 

 

 

 

Don Quirico Carnesecchi e Sanciotto Panzeri

 

Don Quirico e Soccio, viaggiatori nel tempo alla scoperta delle leggende toscane [11/02/2011]

C’è lo sforzo dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, da sempre impegnata nel valorizzare il patrimonio storico, artistico e culturale della Toscana. C’è il grande lavoro degli studenti delle scuole medie che hanno narrato la loro regione con documenti e disegni. E c’è la regia sapiente di Alberta Piroci, che pone al centro dell’opera una storia inedita e avventurosa. C’è tutto questo dietro Viaggiatori di toscana (Edizioni Polistampa), una guida insolita alla scoperta di arte e territorio, di miti e leggende di località più o meno note, sulle orme dei personaggi creati dal misterioso Mariotto Archibusieri. Su cui la curatrice Alberta Piroci, studiosa di folklore e storia locale, non si sbottona molto: "Non si sa un granché di questo autore. Ciò che stupisce in lui è la conoscenza di storie toscane appartenenti a diverse epoche, che gli permette di catapultare i due personaggi principali in situazioni molto diverse tra loro".

Già, perché Quirico Carnesecchi e Sanciotto Panzeri viaggiano nel tempo grazie a un incantesimo. Ma a proposito, questi due nomi non ne ricordano altri due altrettanto famosi? - "Più che viaggi, sono passeggiate oniriche. Mi sembra una tecnica narrativa innovativa, io la chiamerei ‘sonno sapiente’. E sì, i nomi dei protagonisti devono essere un omaggio a Cervantes. Potrebbe essere un indizio."

Un’avventura e un enigma allo stesso tempo - "E non solo! Accanto alle avventure di Quirico e Sanciotto si susseguono, come in una guida, i diversi luoghi illustrati dalle ricerche svolte dagli studenti, dalle testimonianze che hanno raccolto, dai loro bellissimi disegni."

Una guida, quindi, fatta dai ragazzi per i ragazzi? - "Le leggende del nostro passato affascinano grandi e piccini. Il lavoro svolto nelle scuole e la storia di Mariotto Archibusieri sono due modi diversi di raccontare la propria terra. Intrecciati insieme, danno vita a un’opera che può incuriosire gente di ogni età".

Il volume - Una guida insolita che segue due itinerari: uno rappresentato dal susseguirsi delle avventure di Quirico e Soccio, due personaggi erranti nella nebbia del tempo attraverso il sonno sapiente, simpatica e inedita invenzione letteraria dell’autore, Mariotto Archibusieri; l’altro rappresentato da un susseguirsi di località della Toscana, presentate di volta in volta dagli studenti che del loro territorio di appartenenza hanno privilegiato leggende, usanze e tradizioni. Così agli eventi romanzati dei due protagonisti si alterna in ogni capitolo il pieno rispetto delle informazioni documentarie che costituiscono gli approfondimenti e le ricerche scolastiche. Questo intreccio di storia e leggenda crea un’atmosfera di grande intensità emotiva che soddisfa le esigenze degli studiosi ma che diletta anche il lettore curioso e amante dell’avventura. Questa affascinante guida permette ai lettori di tutte le età di scoprire il genius loci di alcune località note o meno note, con gli occhi dei ragazzi e dei protagonisti che di volta in volta aprono lo scrigno prezioso dove si custodiscono le meraviglie della storia, dell’arte, della religione e della tradizione.

 

 

 

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