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indice generale : http://www.carnesecchi.eu/indice.htm

 

 

 Storia dei Carnesecchi 1532--1800

 

 

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Albero genealogico   ………Discendenza di Manetto di Zanobi di Berto Grazini

 

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Ramo di Ridolfo di Antonio di Manetto

 

Non ha senatori

Un cavaliere di Santo Stefano

Un Canonico del Duomo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

RODOLFO e FILIPPO CARNESECCHI del fu FRANCESCO

Anno 1593

Fiere di Piacenza

 

 E' probabile siano figli di Francesco di Ridolfo di Antonio di Manetto di Zanobi di Berto di Grazino

 

 

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(quasi sempre una procura), gli agenti coinvolti, e, nella terza colonna, eventuali terzi partecipanti – ad esempio coloro che prendono a prestito danaro. Ci si rende

conto che i dati a disposizione non permettono di costruire, né tantomeno abbozzare, la validità di una rete; e giungono alla banale conclusione che i mercanti

fiorentini hanno come agenti dei fiorentini, i cremonesi altri cremonesi, e così via, e che un agente può operare per più ditte; tuttavia, servono a dare, si ritiene, un

panorama variegato della numerosità dei contatti, e delle presenze, in città in un solo anno, soltanto per le fiere di Piacenza.

 

 

 

Tabella 1. Procuratori, agenti, collaterali nominati in atti notarili in merito alle fiere di Piacenza, 1593.

 

 Gli atti non restituiscono anche in questo caso alcuna certezza. Tuttavia, una non piccola parte di esse svela una raccolta di liquidità71. Il principale strumento

giuridico attraverso il quale a Venezia si pratica il credito privato è il contratto di livello, attuato mediante una compravendita – di un immobile o di un pezzo di

terreno – e la successiva concessione del godimento del bene al venditore in cambio di un canone annuo, il livello appunto, con facoltà da parte del venditore di

recuperare la proprietà del bene ceduto restituendo il denaro (ovvero il capitale)72. Da alcuni degli atti raccolti si intuisce tuttavia che al livello si possono anche 

 

fonte dottoressa Isabella Cecchini

http://www.dse.unive.it/fileadmin/templates/dse/wp/Note_di_lavoro/NL_DSE_Cecchini_18_06.pdf

 

 

La dottoressa Cecchini e' una ricercatrice importante per la storia dei commerci dei fiorentini a Venezia :

………………….Dal 2006 anche io - in maniera intermittente, in genere faccio ricerca con gli storici dell'arte ma mi occupo di storia economica - seguo alcuni grossi mercanti fiorentini a Venezia tra Cinquecento e Seicento. Domani ad esempio sarò a Milano, alla Bocconi, per parlare delle compagnie Strozzi -

 

 

 

 

 

 

 

Piero di Francesco di Ridolfo

Canonico del Duomo di Firenze

 

Ho dalla dottoressa Maria Pia Paoli :

Un Pietro Carnesecchi, ( Piero di Francesco di Ridolfo ) omonimo di quello processato dall'Inquisizione, vive nel primo Seicento ed è vicario dell'arcivescovo di Firenze Alessandro Marzi Medici; in questo caso notizie su di lui si trovano presso l'archivio della curia arcivescovile di Firenze

Molte carte di questo Carnesecchi sono nell'archivio del capitolo della cattedrale di Santa Maria del Fiore a Firenze;

Tra queste carte anche molte carte di famiglia tra cui un albero genealogico : scaffale Q266

 

 

 

L'albero genealogico tra le carte di Piero Carnesecchi figura alla pagina discendenza di Zanobi

 

 

 

Ho dal Dr. Lorenzo Fabbri Archivista
Opera di S. Maria del Fiore Via della Canonica, 1 50122 Firenze

 

 

Nel "Catalogo cronologico dei Canonici della chiesa Metropolitana fiorentina " opera di Salvino Salvini del 1751 compaiono 4 canonici di questa famiglia :

 

Piero del senatore Andrea di Paolo Carnesecchi dal 1533 morto 1 ottobre 1567

Andrea di Pierfrancesco senatore Andrea Carnesecchi dal 1558 morto 3 dicembre 1591

Piero di Francesco di Ridolfo Carnesecchi dal 1605 morto 1634

Giovanni di Pierfrancesco del senatore Cristofano Carnesecchi dal 1643 morto 25 ottobre 1648

 

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Fu auditore della nunziatura di Toscana , Internunzio apostolico , riguardevole per la pieta' ( Salvini )

Suoi fratelli furono: Rodolfo ,Vincenzo , Isabella , Francesco , Filippo

 

 

 

 

S. MARIA MAGGIORE

Man. 625 pag.984

 

Vicino all’ Altare del Viviani appiè dello scaglione di Chiesa, allato al Sud per la medesima fila, è stata modernamente aggiunta alla sepoltura del Nelli , questa descrizione:

 

Pietrus Carnesecchius can. Flor. in hoc antiquitus Sermanniorum Tumulo, in quo et Parentes et Fratres conditi sunt, se inferri, illudque signari mandavit. Obijt die 3 Novembris 1634- Capitulum Florent. Heres ex Testamentum ponere curavit.

 

 

 

 

 

 

 

Ricevo copia dello scritto riguardante il fratello di Piero di Francesco : Cavalier Vincenzio Carnesecchi

In tale scritto Vincenzio viene nominato Commissario e Ministro di Giustizia di Castiglion della Pescaja

 

 

 

 

 

 

http://documents.medici.org/medici_index.cfm

 

 

1619 Jan 9 6081 462circa

The Bishop of Grosseto, Francesco Piccolomini, writes to the Grand Duchess of Tuscany, Maria Maddalena d'Austria, discussing the relics of San Guglielmo that she has requested from Castiglione della Pescaia. Since the citizens of Castiglione are not happy about ceding their relics, the bishop suggests that Maria Maddalena send her request directly to them. Maria Maddalena could also contact Bartolomeo Concini at San Guglielmo di Malavalle where more of the saint's relics can be found.

 

[...] Si come è infinito l'obbligo che per molti capi ho di servire a Vostra Altezza Serenissima [...], a tutto mio potere ho procurato d'obedirla e servirla nel particolare che mi comanda della reliquie di San Guglielmo duca d'Aquitania. E però mi son conferito subbito a Castiglioni della Pescaia, dove ho trattato con quelli homini quali hanno una chiave della maggior parte di dette reliquie et fattogliene anco parlare per mezzo del signor cavaliere Vincenzo Carnesecchi commissario di quel luogo per Sua Altezza Serenissima [Cosimo II de' Medici] [...]. Di dette reliquie non solo se n'è concedute ad altri, ma pur l'anno passato n'è stato preso molti pezzi per mezzo d'un frate da huomini e donne di Castiglioni e d'altronde, che però bisognò ch'io prohibisse sotto pena di scomunica che non si toccassero. Ma in somma non habbiamo hauto rettorica bastante a persuaderli, dispiacendoli che si levino del paese [...]. Finalmente dal timore del non disgustarla l'habbiamo indotti a mandare da Vostra Altezza ad offerirsi pronti ad obedirla. Potrà però Vostra Altezza Serenissima scusar questi homini per la devotione che hanno al Santo e comandare. E perchè parte della testa con molti altri fragmenti si ritrovano a San Guglielmo, dove dal mio antecessore erono stati murati et ultimamente furono smurati da un frate et da me poi rimurati. Però, quando si compiacesse di parte di quelli, bastarebbe che ne facesse dire una parola al commendator [Bartolomeo] Concino che poi da me saria servita complitamente. [...]

 

 

Era cavaliere dell’ordine di Santo Stefano 

 

 

 

 Elenco dello equipaggio della galera Santa Maria Magdalena per il viaggio
del dì 8 di Aprile 1612:

il Sig.re Cavalier Vincentio Carnesecchi Capitano di detta Galera.
Cav. Giulio Cesare Bernabei, Napolitano volontario
Cav. Ranieri Roncioni, Pisano volontario
Cav. Francesco Upezzinghi per l'anzianità
Cav. Francesco Barnaba, Napolitano per l'anzianità
Cav. Paolo Emilio Avanzati, Fiorentino per l'anzianità
Cav. Francesco Venerosi, Pisano per l'anzianità

 

( per la cortesia del conte Massimo Angelo Cavalloni )

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Isabella Carnesecchi sorella di Vincenzo e di Piero era sposa ad un Cambini

 

 

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  ing. Pierluigi Carnesecchi La Spezia anno 2003

 

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