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Grandigia
degli Adimari fiorentini
Lo stemma araldico degli Adimari e' un troncato oro e azzurro
( Da notare la semplicita' che dicono denoti antichita' )
Famiglia consolare , grande famiglia guelfa . Gli Adimari sono tra le piu importanti famiglie di Firenze del periodo 1150 --1300
Gli Adimari , generalmente identificata con la dantesca "Oltracottata schiatta" , famiglia dell'aristocrazia consolare e i cui componenti diedero capi ai guelfi e di cui si discute la discendenza dalla famiglia franca degli Hucpoldingi scesi in Italia con Ludovico II il figlio di Carlo Magno
Gli Hucpoldingi appartennero alla piu' alta nobilta' feudale italiana e di loro si ha traccia in Italia gia' dai primi anni dell' 800 con Hucpold conte del sacro palazzo , con suo figlio Hucbald , fedele del duca di Spoleto e famoso per le sue doti militari , con suo nipote Bonifacio I Dux et Marchio della marca di Spoleto e Camerino , cognato del re d'Italia e di Borgogna Rodolfo , per averne sposato la sorella Waldrada , (Fu l'intervento decisivo di Bonifacio nella battaglia di Fiorenzuola nel 923 che assicuro' il regno d'Italia a Rodolfo )
Dal figlio o nipote di Bonifacio I cioe' il conte Adimaro avrebbero preso il nome i Filii Adimari o Adimari
L'opinione della discendenza dal conte Adimaro non e' pero' condivisa da altri storici o scrittori che ritengono di dover trovare le origini degli Adimari nell'ambito cittadino in un gruppo parentale arricchitosi con i commerci gia' nel XI secolo ( Giovanni Villani , Dante Alighieri , e dei moderni ad esempio Fiumi , ecc…)
Consoli del Comune di Firenze
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Bernardo di Adimaro |
1173 |
Uberto di Bernardo di Adimaro |
1202 |
Ranieri di Adimaro |
1203 |
Aldobrando di Gherardo di Adimaro |
1210 |
Le notizie che seguono da " Ghibellini ,Guelfi e Popolo Grasso "
L'antica famiglia degli Adimari , si mantiene costantemente al centro delle vicende politiche di questi anni .Gia' dal 1260 questo casato si era distinto sugli altri per la sua partecipazione a Montaperti, pur avendo osteggiato per bocca di un suo autorevolissimo esponente , Tegghia di Aldobrando ,un'impresa giudicata rovinosa per le sorti del Comune.Anche durante l'esilio l'attaccamento degli Adimari alla causa Guelfa e la loro preminenza all'interno del partito ha modo di manifestarsi : nel 1261 Bonaccorso di Bellincione , insieme a Simone Donati , si reca in Germania per cercare l'adesione di Corradino di Svevia alla lotta che i Guelfi conducevano contro Manfredi , considerato l'usurpatore del trono di Sicilia.Due anni piu' tardi un altro Adimari , Forese , e' a capo dei guelfi che scacciano i ghibellini da Reggio Emilia. Nel frattempo mentre gli Adimari si battono in esilio ,per il trionfo della causa guelfa, i Ghibellini di Firenze si accaniscono con furosa determinazione contro le loro proprieta' , come gia' era accaduto nel 1248 durante il primo periodo di prevalenza ghibellina ,
quando la torre di Guardamorto, simbolo e baluardo delle case degli Adimari , era stata completamente distrutta ( Davidsohn Storia .La torre era posta all'inizio del corso degli Adimari (l'odierna via dei calzaioli ) quasi di fronte al Battistero ). Dopo la battaglia di Montaperti la vendetta ghibellina si scaglia di nuovo con meticolosa violenza , contro i beni di questa famiglia , tanto che nel 1269 l'entita' della stima dei danni subiti dagli Adimari ( oltre 8500 lire ) non viene uguagliata da nessun altra delle grandi famiglie guelfeNonostante queste disgrazie ,ampiamente risarcite del resto , al loro rientro in citta' gli Adimari riacquistano immediatamente quella popolarita' , quel prestigio e soprattutto quella influenza politica che ne fanno una delle famiglie piu' in vista , se non la prima in assoluto , del guelfismo fiorentino .
Questa sorta di supremazia degli Adimari e' ampiamente comprovata dai documenti pubblici.
Nel 1278 figurano nei consigli tredici Adimari ,contro nove Cavalcanti e sette Della Tosa (dominus Capestro, dominus Gianni Borsellino ,Dominus Adimari di Gianni di Bernardo, Dominus Ruggero Rosso , Dominus Forese di dominus Bonaccorso ,dominus Gherardo Sgrana , dominus Sozio ( Goccia )di dominus Filigno ,Tice di dominus Uberto , Giannuccio di dominus Bernardo ,Bindo di dominus Pepo di Alamanno , Filigno di dominus Duccio , Lapo di dominus Manfredi ,Guido Benso di dominus Lapo ( Delizie degli eruditi toscani IX pg 53 54 )
Oltre ai tredici consiglieri del 1278 menzionati , troviamo dominus Bindo di Alemanno ,e dominus Uberto tra i consiglieri della " Parte Guelfa " che eleggono Guido Guerra a capitano della Massa di Parte Guelfa ( Capitoli ,XXIX , cc 199 v , 201r , 234r ,Delizie VIII , pp 145,146 ) unico consiglio della Parte negli anni tra non datato ma databile nei primi anni della dominazione guelfa dopo l'esilio. Tra i venticinque membri troviamo due Adimari ,due Bostichi , due Della Tosa , due Pigli ,e un esponente per ciascuna delle seguenti famiglie : Bardi, Giandonati , Spini , Bagnesi ,Tornaquinci , Agli ,Gherardini , Malespini , Mazzinghi , Gianfigliazzi , Visdomini , Pazzi , Guidalotti , Rossi , Sacchetti , Frescobaldi , Cavalcanti
Il giudice dominus Bernardo di Gianni di Bernardo , come sindaco e ufficiale del Comune nella pace tra fiorentini e pisani nel maggio del1270 ( Capitoli XXIX, c.234 r. , 280 v ); dominus Farina tra i maggiorenti della "Parte Guelfa " nel dicembre 1276 ( S. Croce, Firenze 15 dicembre 1276 )
Nella pace del cardinale Latino :dominus Manno di dominus Bindo di Alamanno ,dominus Goccia di dominus Filigno e dominus Lotterio di dominus Gianni giurano a nome della Parte Guelfa (Capitoli XXIX cc 338 339 )
Dominus Forese di dominus Bonaccorso , dominus Uberto, dominus Talano di dominus Pepo , dominus Bindello di Tegghiuzzo ,dominus Gherardo di Gianni ,e dominus Ruggero Rosso compaiono come cavalieri aureolati (Delizie degli eruditi toscani IX pp 103-104 )
Numerose le podesterie ricoperte da esponenti degli Adimari ( Forschungen II pp 221,223, III pp 24 IV pp 561 ,564, 569 )
Un caso particolare e' rappresentato da dominus Bernardo di dominus Manfredi , iscritto all'Arte di Calimala nel 1279 , e console della stessa nel giugno 1292 . La posizione evidentemente influente , di questo personaggio all'interno di quella potente Arte ,gli consente di arrivare al priorato piu' volte nel periodo tra il 1286 e il 1292 (Stefani Cronica pp 62 , 65 , 69. ) Bernardo e' l'unico membro di questa casata che compare tra i Priori del primo decennio
(?????)Nota bene Ottokar :
Bernardo di messer Manfredi degli Adimari non va confuso con un suo omonimo Bernardo Manfredi , del sesto di San Pancrazio , anche lui notissimo in questi anni e mercante di Calimala (cfr su di lui Consulte I pag 72 il libro di Montaperti , Ferretto e gli atti del notaio Biliotti I cc 8 , 10 t . ) Bernardo di messer Manfredi degli Adimari (cfr Dino Compagni I 22 ) << fu ancora di loro parte (cioe dei Cerchi ) Bernardo di Messer Manfredi Adimari , perche' era loro compagno >> possiamo aggiungere che la madredel predetto Bernardo era la sorella di Odarrigo di Ulivieri dei Cerchi (cfr testamento di Odarrigo del 1268 negli atti del notaio ildebrandino di Accatto ASF notarile A. 982 , c.8t )
La grandigia degli Adimari ( si ricordi la figura di Filippo Argenti , membro della famiglia , in Inferno VIII 3 e ss) sara' punita nel 1293 con la proscrizione. Nel 1295 essi fanno pace con i Della Tosa , con cui erano in aspra lite fin dal 1278.
Nel 1300 si schierano con la parte Bianca .
Per le proprieta' fondiarie della famiglia
cfr Strozzi-Uguccioni, Firenze 15 dicembre 1268 (donazione di terre da parte dei conti Guidi alla famiglia Adimari ); B. 1473 App. Firenze 1 settembre 1271 ;
Strozzi-Uguccioni Firenze 8 novembre 1273, 22 giugno 1277
S. Maria sul Prato , Firenze 11 giugno 1278 ; I 104 c 65 r , Firenze 1 settembre 1281;
S. Maria degli Angeli Firenze 7 Agosto 1286
Adespote Firenze 10 febbraio 1294; M. 293 , c. 26 v , 29 settembre 1294 ;
S.S. Annunziata Firenze 15 settembre 1295 ; R. 192 c.33 v , Firenze 4 aprile 1289
Per le operazioni finanziarie della famiglia
S. Marco , Firenze 27 aprile 1290 ;
B. 2527, c.53 r. , Firenze 14 ottobre 1293
Strozzi-Uguccioni , Firenze 15 ottobre 1295 ,in Piattoli , <<A.S.I.>> , p.38 ss.
M. 293, 76 r. , Firenze 14 novembre 1295
Per altre notizie di vario genere in cui compaiono membri della famiglia
S.S. Annunziata ,Lucca febbraio 1264
S.Vigilio , Firenze 10 marzo 1269
Bullettone in Lami II p. 860, Firenze 29 agosto 1275
I. 104, c.61 v. , Firenze 31 gennaio 1251
Forschungen III 34 Firenze 22 gennaio 1287
S. Maria del Prato Firenze 1 marzo 1289
B. 2527 , c.3 r. Firenze 2 gennaio 1291
S.S. Annunziata Firenze 28 marzo 1292
S. Domenico Firenze 20 settembre 1292
Adespote Firenze 18 marzo 1294
S. Maria degli Angeli Firenze 31 gennaio 1295
Covi Commenda Firenze 21 ottobre 1297
Strozzi Uguccioni Firenze 11 settembre 1298
Negli anni Dieci del XIII secolo (Diplomatico, Regio acquisto Santa Trinita, 1217 marzo 13) l’abbazia di Strumi, patronato dei Guidi, era indebitata con Gherardo degli Adimari. Nel 1240 Buonaccorso di Bellincione degli Adimari era tra i creditori del conte Guido di Marcovaldo che aveva posto l’ipoteca sul suo castello di S Leolino (Diplomatico, Medici – Tornaquinci, 1240 luglio 29). Non sorprende che i rappresentanti della ricca famiglia fiorentina fossero sempre presenti nei momenti più importanti dell’attività dei Guidi, ad esempio al momento della divisione del patrimonio tra vari rami: in Pietro Santini, Nuovi Documenti dell’antica costituzione del comune di Firenze, in "Archivio Storico Italiano", s. V, a. XIX (1897), pp. 276 – 325: 300 – 325.
( dr Enrico Faini )
Ricavo da Plesner
Per esempio l'enorme ricchezza fondiaria della famiglia Adimari era dislocata in almeno 15 luoghi diversi : (1266 )
attorno ad Empoli
tra Sesto e Prato
vicino a Montemurlo a ovest di Firenze
nei pressi della chiesa di San Miniato immediatamente a sud della citta'
vicino a Ripoli e a Quintole sulle due rive dell'Arno a est della citta'
vicino all'Antella piu' a sud
nei pressi di Acone e Montesasso nella valle della Sieve a nord est
in quel di Petriolo nel piviere di Santa Maria Novella , completamente a sud del Chianti , campagna limitrofa del senese
Ricavo da Enrico Faini
Nella prima metà del Duecento i possessi dei fiorentini si trovavano sparsi un po’ dovunque.
Gli Adimari acquistavano dai Guidi nel 1227 il castello di Montedicroce (15 chilometri circa a nord - est di Firenze)
Giovanni Lami, Sanctae Ecclesiae Florentinae Monumenta, voll. 3, Florentiae, ab Angelo Salutatae, 1758 (d’ora in poi: Lami), p. 52.e nel 1245 quello di Montesassi in Mugello
Diplomatico, Lunghe, Strozziane Uguccioni, 1245 settembre 16.detenevano nel 1216 il castello di Monteacuto sulle montagne del Mugello orientale, a una cinquantina di chilometri dalla città.
Lami, p. 171
Dall’inizio del secolo XIII, come in parte si è visto, i diritti signorili divennero una componente importante del patrimonio dei fiorentini. In alcuni casi erano signorie di castello acquistate in blocco da nobili o monasteri indebitati: è il caso dei castelli dei Guidi comprati dagli Adimari,
Gli Adimari, ad esempio, furono i più importanti finanziatori dei Guidi per tutta la prima metà del XIII secolo e, in questo modo, riuscirono a mettere le mani su alcuni dei loro castelli
Negli anni Dieci del XIII secolo (Diplomatico, Regio acquisto Santa Trinita, 1217 marzo 13) l’abbazia di Strumi, patronato dei Guidi, era indebitata con Gherardo degli Adimari. Nel 1240 Buonaccorso di Bellincione degli Adimari era tra i creditori del conte Guido di Marcovaldo che aveva posto l’ipoteca sul suo castello di S Leolino (Diplomatico, Medici – Tornaquinci, 1240 luglio 29). Non sorprende che i rappresentanti della ricca famiglia fiorentina fossero sempre presenti nei momenti più importanti dell’attività dei Guidi, ad esempio al momento della divisione del patrimonio tra vari rami: in Pietro Santini, Nuovi Documenti dell’antica costituzione del comune di Firenze, in "Archivio Storico Italiano", s. V, a. XIX (1897), pp. 276 – 325: 300 – 325.
Alessandro di Bernardo Adimari scrive agli inizi del seicento una storia della famiglia ( Libro delle delizie degli eruditi toscani Vol XI pg 219-268
Egli afferma ,fra l'altro, che gli Adimari per antica tradizione erano oriundi della Francia
Da "Documenti dell'antica costituzione del Comune di Firenze" Pietro Santini 1895
1176 pg 15 Bernardi filii Adimari
1197 pg 39 Gerardus Adimarii
1197 pg 38 Uberto Bernardi
1201 pg 65 Cancellario (?)
1202 pg XLVI e pg 370 Ubertus Bernardi
1202 pg XLVI Ildebrandinus Adimari
1202 pg XLVI e pg 370 Albertinus Alamanni (?)
1203 pg XLVII Renerius Adimari , Ildebrandinus Adimari iudex
1203
pg 131-132 Bellincionis Uberti , Alamanni Gerardi Adimari , Adimari Ianni Bernardi , Ildebrandinus Adimari iudex , Cacellieri (?)1203 pg 127 Aldebrandinus Adimari domini imperatoris Henrici iudex et notarius
1204 pg 144 Gianni Bernardi
1210 pg L e pg 374 Aldobrandus Adimari Aldobrandi Adimari
1212 pg 175 Ildebrando Adimari .......ordinariis iudicibus
1216 pg 181-182 Cancellieri ,Ildebrandus Adimari , Adimari
1234 pg 258 Rugerio Ianni Bernardi , Bruno Rainerii (?)
1237 pg 445 Girardus Ildebramdi Adimaris potestas Sancti Geminiani
1237 pg 438 Gerardus Ildibramdi Adimaris dei gratia Sancti Geminiani potestas
1240 pg 277 Bonacorsum filium Bellincionis ,Ildibrandinum Uberti , Ubertum f. Lotterii
1240 pg LXV Iacobus Nasi
1240 pg 273 domino Pepo Alamanni
1242 pg LXVII Fantinus Cancellieri consul in curia sextus S. Paancratii
1244 pg 307 Aldobrandinus Bellincionis
Libro di Montaperti
Dominus Teglarius Aldobrandi sexstus Porte Sancti Petri Capitaneus pag 1 pag 42 pg 43 pg 62 pg 71 pg 80
Dominus Bindus Alamanni sexstus PORTE domus distrigitores pag 3 pg 51 pg 52 pg 57 pg 58 pg 64 electi per Capitaneos exercitus dicto die
Dominus Bindus Alamanni de Adimaris pg 124 pg 175
Dominus Forese domini Bonaccursi Bellincionis sextus PORTE Sancti Petri distringitores pag 3 pg 116 pg 155 electi per Capitaneos exercitus dicto die
Teghiuczus f quondam domini Gherardi Aldobrandi de Adimaris distringitores et consiliarii electi pag 5
? Corsus del Forese populi Sancte Marie Maioris ? pag 9 sextus Porte Domus
Rogerius Rossus populi Sancte Trinitatis Sextus Burgi
Iacobi Gherardi pg 71 pg 80
Aldobrandino Bellincionis pg 86 pg 104
Dominus Manfredi de Adimaribus Porte Sancti Petri pg 87 capitaneos exercitus
? dominus Stoldus Beringhieri Iacoppi pg 91 ?
domino Uberto de Adimaris capitaneo Montismurli pg 96
? dominus Tanus Rogerini pg 97 ? pg 104 pg 105 pg 106
dominus Bernardus Ianni Bernardi pg 97
? gherardus quondam Pepi de populo Sancte Felicitatis ? pg 107
Alamannus qui Farina vocatur f.domini Pepi
Farina quondam domini Pepi Alamanni pg 134 146 157
Ademari f. quondam domini Iacobi Nasi populi sancte Marie Nepotecose pg 126
Adimari qui Mari dicitur quondam domini Iacopi Nasi de Adimaris pg 153
? donatus f. domini Adimari populi Sanste Marie Alberichi ? pg 127
? Corsus Aldobrandi ? pg 128
? Manfredi notarius f. Gerardi populi Sancti Remigii ? pg 134 163
dominus Aldobrandinus Squarascia de Adimaris pg 159
ubertus quondam domini Gerardi de Vicedominis pg 161 162
? bernardus f.quondam domini Aldobrandini populi Sancte Marie Nepotecose ?
Die veneris xxiij iulii
Pro ecclesia Sancti Bartholi de Cintoia ,staria xij , promisit presbiter Cancellerius custos dicte ecclesie; et Adimari qui Mari dicitur quondam domini Iacopi Nasi de Adimaris
Die lune XVJ augusti
Pro plebe Sancti Petri ad Sieve cum ecclesiis sui plebatus, modios ij, promisit dominus Forese domini Bonaccursi Bellincionis, emancipatus per scripturam manu Diemidiedi notarii
Liber estimationum
Gli Adimari sono importati per 8857 libre in case palazzi e botteghe distrutte cioe' una buona quarta parte delle 30.000 libre ,a cui ammonta il danno arrecato a tutto il sesto
Da Olof Bratto Liber Extimationum
pag da 69 a 77
De sextu Porte S. Petri de civitate
De populo S. Marie Nepotecose
358 Dni Bonacorsi Bellincionis :
359 dni Rogerii Rossi :
360 Uberti de Corliano :
361 Iacobini dni Bellincionis :
362 F:orum Adimariorum
363 F:orum Adimariorum
364
Philippi Morselli
365 dni Bernardi qm dni dni Gianni et fratrum :
366 dni Bernardi et her. Dni Philingni :
367 dni Bindi et consortum :
368 dni Bernardi judicis et nepotum :
dicti dni Bernardi et nepotum :
371 pop. S. Michaelis in Palchetto , her dni Teglarii :
381
f:orum Bernardi Adimari
De comitatu Porte S.Petri
388 Isgrane et Bindelli de Adimaribus :
unum palatium pop. S.Andree de Candeghie Isgrane qm Binduccii et Bindelli qm Tegluzzii de Adimariis iij vie iiij dni Bindi cum quadam capanna L. 300
389 dni Rogerii Rossi
390 dni Bernardi et fratrum
394 dni Bernardi iudicis et nepotum
395 dni Uberti de Adimariis
398 dni Bonacorsi Bellincionis
399 dni Bernardi de Adimariis , f: orum dni Filingni
400 f:orum dni Filingni
401 Goccie dni Filingni :
404 Iacobini dni Bellincionis :
405 dni Lapi Alamanni :
406 dni Bindi Alamanni :
408
Uberti de Corliano :409 Mari dni Iacobi Nasi et nepotum :
411 Farine dni Pepi :
530 her dni Alamanni Infragni :
unum palatium et tre domos terrenas et molendinum et duas capannas pop.plebis de Sexto her.dni Alamanni Infragni , a tribus lateribus vie iiij Luttieri de Visdominis L.100
La pace del Cardinale Latino a cura di I. Lori Sanfilippo
Bullettino dell'Istituto Storico Italiano per il medio evo e archivio muratoriano n.89
Pag 224 225
Davanti al Podesta' Pietro di Stefano,al Capitano di Parte Guelfa Adenulfo de' Conti ,del consiglio dei Dodici e dei quattordici Buoni Uomini e di tutto il popolo fiorentino ed inoltre alla presenza di frate Giovanni arcivescovo di Bari e di altri familiari del cardinale Latino, questi fa leggere al notaio Bonamorela lista dei nomi dei garanti della pace ed essi cinquantacinque guelfi ed altretanti ghibellini rispondono singillatim e si obbligano , con il bacio della pace , ad osservare e fare osservare ogni singola clausola della sentenza di pace emessa dal Legato, sotto pena di cinquantamila marchi d'argento
................
Mannum domini Bindi Alamanni, dominum Lapum Alamanni,dominum Gocciam domini Fuligni, dominum Locterium quondam Gianni de Adimaris.................qui sunt de sextu porte Sancti Petri
Pg 239 240
I principali esponenti guelfi , o personalmente o per mezzo di procuratori....
Dominus Boctaccius et dominus Mari domini Iacobi Nasi de Adimaribus, qui sunt de sextu porte Sancti Petri
Dominus Bindellus quondam Teghiuzi de Adimaribus, qui sunt de sextu porte Sancti Petri
Item dominus Forese filius domini Bonaccorsi de Adimaribus
Dominus Ubertus de Adimaribus
Dominus Calanus domini Pepi de Adimaribus
Dominus Gerardus Sgrana de Aldemaris
Item Rogerius Rosus de Adimaribus
Pg 252
Alle promesse fatte dai conti di Mangona, di Modigliana, da Romena,da Battifolle, da Guido Salvatico, Guido Novello ,dai suoi figli, dai principali rappresentanti dei Pazzi......
Dominus Gerarduccius quondam domini Aldobrandini ,dominus Ubertus quondam domini Locterii de Adimaribus
Dominus Ademari quondam domini Iohannis Bernardi
Dominus Forese filius domini Bonacursi
Dominus Bindus
quondam domini Bonaccursi de AdimaribusDominus Bonacursius
et dominus Rogerius filii quondam domini Bellincionis de Ademaribus
Libro del chiodo a cura Ricciardelli
Anno 1268 libro del chiodo
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Non Adimari |
De populo sancti pancratii |
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Iacobus |
Fratres et filii domini Gualducci Adimari |
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Neri |
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Iohannes |
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Pg 215 |
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Non Adimari |
De populo Sancti Michelis Bertelde |
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Cecchus |
Fratres et filii domini Pancecti |
Filii Adimari et Omnes de dome eorum et filli et descendentes |
Gianni |
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Lapus |
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Tommasus |
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Zatus |
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Ghinus |
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Pg 217 |
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Non Adimari |
De populo Sancte Marie Ugonis |
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Donatus |
Filii domini Iohannis Ponzecti |
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Guccius |
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Andreas |
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Pagnus (Pangus ) |
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Pg 217 |
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Non Adimari |
Sextu porte Domus |
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De populo sancti cristofori |
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Filii domini Adimarii et omnes ipsorum descendentes masculi |
Gherarduccius |
Filii domini Adimarii |
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Forensis |
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Banchus |
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Pg 219 |
Anno 1304 libro del chiodo
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Adimari |
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Baldinaccium |
Filium domini Bindi |
De adimaribus |
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Pg 44 |
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Dominus gianni |
Quondam domini bernardini |
De adimaribus |
corsus |
Fratres et filii dicti domini gianni |
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gerardus |
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Pg 106 |
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Dominum Bindum |
F domini Bonaccursi |
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Corsum |
Filios olim domini foresis |
De adimaribus |
Karolum |
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Pg 50 |
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Dominus Bindus |
olim domini Bonaccorsi |
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Ubaldinuccius eius filius |
F dominus Bindus |
Omnes de adimaribus |
Cursus |
F olim domini Foresi |
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Dominus Goccia |
F domini Folingni |
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Nerlus |
F olim domini Foligni |
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Folignus |
domini Goccie |
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Arnolfinus |
domini Bindi |
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bindus |
Domini phylippi |
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bartholomeus |
Filius domini goccie |
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Pg 130 131 |
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Dominum goccia |
Domini Bindi |
De adimaribus |
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Pg 166 |
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Dominus Iohannes puzzaferra |
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Corsellinum eius filium |
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De adimaribus |
Dominum Bindum domini Fulginei |
fratres |
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Nerlum domini Fulginei |
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Pg 155 |
Anno 1311 libro del chiodo
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De sextu porte domus |
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De domo de adimaribus videlicet |
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filii et discendentesdomini bonacchurrsi |
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Pg 302 |
De domo de adimaribus videlicet |
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Descendentes domini foligni |
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Descendentes domini thedicii |
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Descendentes domini iannis puzzafiere |
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Pg 304 |
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Arnolfinus domini bindi |
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Ubaldinaccius domini bindi |
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Ubertus filius corsi domini tane |
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ottavianus |
Fratres et filii dicti ubaldinaccii |
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bonachursus |
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Filingnus domini goccie |
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Cantinus |
Fratres et filii domini filippi |
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Bindus |
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guiduccius |
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Pg 332 |
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Sextu porte sancti petri |
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Gherardus |
Fratres et filli domini ianni puzzafiera |
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mari |
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Pg 334 |
Note di fondo pagina
Nel 1267 si trovano 19 Adimari capifamiglia ( Libro delle delizie degli eruditi toscani VII pg 254 e seguenti ) e nelle Consulte compaiono 33 uomini di questa famiglia ( Salvemini : Magnati e popolani pag.70 )
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Dalle " Consulte " del Gherardi nome |
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1 |
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2 |
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3 |
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4 |
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5 |
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6 |
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7 |
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9 |
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9 |
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10 |
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11 |
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12 |
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13 |
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Beato Ubaldo Adimari
Era nato a Firenze nel 1245 o 1246
Condusse una vita dissoluta. Ma nel 1276 l'incontro con San Filippo Benizi lo cambia totalmente
Entra nell'Ordo Servorum Mariae, e spende la sua vita nel convento di Monte Senario
Muore il 09 aprile 1315 a circa 69 anni
Fu dichiarato beato lo 03 aprile 1821 da papa Pio VII
E' commemorato il 09 aprile
Preghiera
Degnati o signore , te ne preghiamo ,di accrescere sempre piu' la Chiesa tua Sposa , e per intercessione del Beato Ubaldo Confessore e Servo della Madre Celeste , di salvarla dagli empi e dalle insidie dei nemici. Per Gesu' Cristo Signor nostro. Cosi sia.
Al Signor Pierluigi Carnesecchi
Solo ora mi è stato possibile rispondere alla Sua richiesta - consegnatami da poco - di notizie intorno al beato Ubaldo dell’Ordine dei Servi di Maria.
Le notizie a Lei trasmesse dall’America sono approssimative, molto scarse e di seconda o terza mano.
Dalla bibliografia che Le segnalo, Ella potrà conoscere quanto offrono le fonti disponibili, ma credo del tutto improbabile che potrà conoscere il nome del padre del beato Ubaldo: dalle fonti non risulta. Comunque, Lei potrà consultare:
Ovviamente, brevi profili del beato Ubaldo si possono leggere nella Bibliotheca Sanctorum e in altre pubblicazioni divulgative, che non starò a elencare, ma queste nulla aggiungono a quanto può trovare nei documenti sopra indicati, dei quali potrà avere copia o più particolareggiate informazioni rivolgendosi direttamente al responsabile dell’Archivio generale OSM /Sezione storica, Signor Odir Jacques Dias, Viale XXX Aprile 6, 00153 Roma (tel. 06-58391637); e-mail: archiviosm@mar.urbe.it.
Cordiali saluti
Fr. Ubaldo M. Todeschini
Archivio generalizio corrente O. S. M.
Roberto Ciabani nel suo Le famiglie di Firenze attribuisce al beato Ubaldo quale padre : Duccio Adimari
Catalogo degli Ufficiali del Comune di Firenze sino all'anno 1250 ( Pietro Santini ) estratto
1125 e 1150
La cronaca di Sanzanome riconduce i consoli della citta' al 1125 ( Doc.St.It., Cronache dei secoli XIII e XIV Sanzanome iudicis " Gesta Florentinorum" ed Milanesi p. 126 ) il Villani poi ( " Cronaca " I.60 ) dice che fin dall'anno 1150 i consoli dell'Arte di Calimala avevano in guardia la fabbrica dell'Opera di S. Giovanni. Sull'esatezza cronologica dei cronisti fiorentini , che parlano delle magistrature cittadine nel tempo piu' antico , c'e' molto da dubitare . Ad ogni non abbiamo ragione di negare l'esistenza dei consoli della citta' e di quelli dei mercatanti negli anni suddetti.1138 Burellus , Florenzitus , Broccardus , Servolus , consules civitatis
1172 Iohannes Donati ,Truffitus , Importunus ,Accurri ,Ormannus ,
Gualdimarius , Mannus , consules in civitate Florentie.Inghilbertus , iudex pro Comuni apud S. Michaelem.
Cavalcante, Beritus , Bonensigna , provisores
Bernardus , iudex ,notarius consulum
1172 gennaio 9 ( Passignano ): <<....Actum Florentie ec., et insuper nomine pene promiserunt ei dare sub obligo pene consulum Florentine civitatis trium librarum ec. >>
1172 marzo 25 ( Archivio capitolare num 808 ) : <<....inter se pro stipulatione
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ing. Pierluigi Carnesecchi La Spezia anno 2003