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indice generale : http://www.carnesecchi.eu
Sappiamo che
A l'origine piu' probabile dei futuri Carnesecchi fiorentini e' nelle zone del Reggello nel Valdarno superiore
Qui infatti troveremo possessi apparentemente antichi nel catasto del 1427
In particolare e' da tener d'occhio la zona intorno a Ostina
B che e'possibile , (ma io non sono riuscito a dimostrarla genealogicamente ) coi futuri Duranti di Nese
L'unico sospetto viene dalla contiguita' di diversi possessi
C e' possibile un legame anche coi futuri Castellani
Duranti di Nese ( fabbri , forficciai ) e Castellani sembrano inurbarsi nel Sesto di San Pietro Scheraggio
D a Prato ci sono nel trecento due famiglie di cognome ( o che stanno per cognominarsi ) Carnesecchi. Una di queste sembra avere ( non sono riuscito a stabilire da quando ) uno stemma uguale a quello dei Carnesecchi fiorentini
E sia Prato che Cascia nel Reggelo sono luoghi in cui si rifugiano esuli eretici patarini
UN RICOVERO A LUCO NEL 1209
Ecco un atto del 1209 che ci parla della presenza di un Ricovero a Luco ( nel Reggello ) luogo confinante con Ostina e con Cascia
Vedremo come sia improbabile ma non impossibile collegare questo Ricovero con quello che cerchiamo
Fonte:
www.tuscany.name/CORNUCOPIA/castelli/regg/cstostin.htm
Il toponimo Ostina deve essere associato alla presenza di due castelli: il Castelvecchio ed il Castelnuovo (tav. 114, IV N.O.).
Il Castelvecchio di Ostina era situato circa un chilometro più a sud-sud/ovest, sul crinale della stretta collina che, compresa tra il torrente Resco ed il Rio di Luco, da ostina si allunga verso Vaggio. Dell’insediamento restano labili tracce sul terreno: pochi tratti delle mura diroccate e frammenti ceramici d’impasto granuloso e di fattura scadente. Una frana recente impedisce attualmente l’accesso al sito. Nel 1060 troviamo il Vicario imperiale per il Valdarno presente alla stipulazione di un atto privato nella curia di Ostina. Nel 1186 è dipendente dalla Badia Fiorentina insieme al vicino castello di Luco. Sia Luco che Ostina vengono ceduti in feudo ai Pazzi di Valdarno, con i quali, negli anni compresi tra il 1209 ed il 1237, l’abate Bartolommeo è in questione perché arretrati nel pagamento del tributo per i due castelli. Nel 1237, infatti, la Badia rientra in possesso del castellum et curte cum omnibus sedentibus et colonis et inquilinis et iurisdictione et omnibus pertinentiis de Luco et de Ostina vallis Arni.
1186 L’abate della Badia di Firenze allivella totum castellum de Luco cun tota curte et districtu, et totum castellum de Hostina cum tota curte et districtu.
Enriques Agnoletti, Carte di Badia, p. 129.
1209 L’abate della Badia di Firenze viene rimesso in possesso di beni posti in toto castro et curte de Hostina, in toto castro et curte de Luco, in tota curte et districtu et castro de Castiglione.
SANTINI, Documenti, p. 234
1237 La Badia fiorentina riacquista il possesso del castellum et curtem cum omnibus sedentibus et colonis et inquilinis et iurisdictione et omnibus pertinentiis de Luco et de Ostina vallis Arni.
SANTINI, Documenti, p. 267.
Fortuna e declino di una società feudale valdarnese: il Poggio della Regina - Pagina 290
A cura di Guido Vannini - 2002 - 307 pagine... hominibus de Luco de Valdarno, a qui- bus petit et a quolibet in totum ut
... hominibus de Ostina, sci- licet Benintendi de la Porta et eius filio ...
Visualizzazione frammento
Questo Ricovero non e' un colono ma un "fedele"
Probabilmente aveva delle terre a livello dalla Badia fiorentina
E' problematico vedere in lui il nostro Ricovero
Infatti l'anno dell'atto e' il 1209 che fa di lui una persona nata come minimo nel 1190
Vorrei ricordare infine questo Durante soprannominato Rustichello del fu Girardo
Non c'entra niente con la nostra storia ma uno dei pochi " Durante " che ho trovato a Firenze tra il 11 e il 12 secolo
Porre in relazione in un indagine genealogica un Ruchellus olim Gherardi fiorente nel 1244 ( quasi due secoli dopo ) con un Rustichello olim Gherardi del 1076 normalmente farebbe propendere per una pazzia ben avviata
ma ad attirare la mia attenzione e' il mestiere : forficiarius , cioe' come saranno nel trecento i Duranti di Nese : fabbri ma in particolare forbiciai
Rimane sempre un ipotesi molto molto balzana ma prende una gracilissima consistenza
Ed ha a che fare con l'eresia patarina e con il Comune di Prato
Eretici patarini a Cascia Guido dei Cacciaconti accoglie alcuni eretici patarini fiorentini a Cascia
E cominciamo subito dai Catari, o come si diceva allora, confondendo due sette ben diverse, i Patarini, che ammettevano un duplice creatore, quello del bene e quello del male, e per liberarsi dal contatto col mondo creato dal Dio malvagio, predicavano le più rigorose astinenze. Poco più di venti anni prima che il Poeta nascesse, il numero dei Patarini era cresciuto in Firenze a tal segno, che un terzo circa delle più cospicue famiglie della città ne era infetto. Epperò l' inquisitore fra Ruggero Calcagni, che aveva a lato quell' altro martello degli eretici, che fu S. Pietro Martire, credette bene di battere un gran colpo, e nel 1244 apri un gran processo, del quale si conservano più di venti pergamene nell' Archivio Fiorentino, alcune già pubblicate dal Lami, altre non meno importanti ancora inedite. Tra queste ultime offre un particolare interesse per noi la pergamena del 26 Aprile 1245 , nella quale Lamandina moglie di Rinaldo Pulci, depose con giuramento innanzi all' inquisitore fra Ruggero di aver conosciuto da ben dodici anni gli eretici in casa della cognata. Margherita Pulci, la quale aveva ricevuto il consolamentum dalle mani forse del vescovo Torsello. In quella casa si radunavano gli eretici, e oltre al Torsello suddetto e al Latino...........
Item insuper Ruchellus forficiarius filius olim Gherardi rogatu et precibus dicte Contesse promisit fratri Rogerio dictam Dominam Contessam representare ei, quando ipse voluerit, ad penam Librarum ij, testibus ad hec representatis Benasai......................................
La fuga da Firenze di eretici patarini con direzione Cascia e Prato coinvolge luoghi interessati al cognome Carnesecchi
Niente lega Durante vocato Rustichello olim Gherardi del 1076 e Ruchellus olim Gherardi eretico patarino fra di loro e nemmeno con i Duranti/Carnesecchi tranne alcune suggestioni
Di certo la crescita dell'economia fiorentina e la conseguente immigrazione dal contado debbono esser poste intorno al 1080 (vedi Enrico Faini : Firenze nell'eta' romanica ) quindi e' possibile che i Duranti di Nese si siano inurbati a Firenze in tempi remoti
E' possibile inizialmente il loro mestiere fosse quello del fabbro e la loro domiciliazione in San Piero Scheraggio ed infatti Nese e Martino possiedono una casa vicino alla zecca intorno al 1380
Casa che per essere in comune potrebbe provenire almeno dal loro padre
anno 1244 novembre
Item insuper Ruchellus forficiarius filius olim Gherardi rogatu, e precibus Contessae promisit fratri Roggerio dictam dominam contessam representare ei quando ipsa voluerit ad poenanam sol L , testibus ad haec repraesentatis Benafai filio Guerrieri , e Benzi filio Ciraldi portae sacti Pancratii
frate Rogerio e l'inquisitore
comitissa uxor olim Bonfilioli de populo s. Maria supra portam interrogata dixit , quod jam sun quatuor anni , quod fuit consolata
Santa Maria sopra porta oggi e' san Biagio
attira la mia attenzione il fatto che Ruchellus puo essere un diminuitivo del nome Rustichellus
che Ruchellus e' un forficiarius come lo saranno i Duranti di Nese
che Ruchellus sembra essere a contatto con eretici patarini
la fuga di alcuni eretici Patarini a Prato e a Cascia mi ha sempre molto incuriosito in coincidenza con la presenza dei Carnesecchi di Prato
Niente lega Durante vocato Rustichello olim Gherardi del 1076 e Ruchellus olim Gherardi eretico patarino fra di loro e con i Duranti/Carnesecchi
Di certo la crescita dell'economia fiorentina e la conseguente immigrazione dal contado debbono esser poste intorno al 1050 quindi e' assai probabile che i Duranti/Carnesecchi si siano inurbati a Firenze in tempi remoti
Probabilmente inizialmente il loro mestiere era quello del fabbro e la loro collocazione in San Piero Scheraggio
La fuga da Firenze di eretici patarini con direzione Cascia e Prato coinvolge luoghi interessati al cognome Carnesecchi
Cosi m'incuriosisce :
Nel libro di Montaperti compare il 12 febbraio 1259 (stile fiorentino ) un fabbro : Piero di Rustichello
( 12 febbraio 1259 ) i capitani dell'esercito incaricano Piero faber f. Rustikelli populi Sancte Reparate e Dietaiuti faber populi Sancti Stephani ad Ponte
ad reducendum expensis Communis Florentie in exercitum rotas , malleos , ancudes , et alia arnensis omnia in exercitu ad fabrile exercitium opportuna.
compare nello stesso libro poi lo 8 aprile 1260 , lo 8 agosto 1260 ,13 agosto 1260
lo 8 agosto viene chiamato Pierus quondam Rustichelli populi Sancte Reparate e presta fidejussione per Dietisalvi f Bondelmontis rector populi Sancti Petri ad Padule per staria xxiiii ( Plebatus San Casciano ad Padule )
lo 13 agosto 1260 presta fidejussione per Ridolfo filius Berlingherii sempre per il popolo Sancti Petri de Padule
questo fabbro sembra avere un legame con il popolo di Sancti Petri de Padule ( MA FORSE HO CAPITO MALE ) e quindi non essere legato agli avi di Durante , essendo Sancti Petri de Padule nella zona di VICCHIO
Pero' c'e' un Paglierccio anche vicino al REGGELLO
anno 1231 compare un Ricovero di Rustichello fra coloro che prestano giuramento al Vescovo fiorentino , per alcuni beni posseduti in Curia di Pagliariccio
dove e' la Curia di Pagliericcio ?
e' nel Mugello non molto distante da Vicchio oppure e' vicina al Reggello ? Il contesto di localita' vicine a Vicchio mi fa optare piu' per questo Pagliericcio ma la cosa merita di essere tenuta in un angolo della memoria
Qualiter Ricoverus olim Rustichelli tenetur , debet dare , solvere annuatim perpetuo dicto Episcopatui pro sui poderi stario quinque grani ad starium florentinum
Bullettone o registro arcivescovile......Lami tomo 1 pagina 183 Lami tomo 2 pag 919 Monumenta Ecclesia Flor
Non so dire se questi uomini che giurano come fedeli o concessionari dei terreni , e quindi anche il nostro Ricovero di Rustichello , siano residenti a Pagliariccio o semplicemente abbiano ivi terreni in concessione
E' l'anno 1231 , quindi questo Ricovero avrebbe tutto il tempo eventualmente di inurbarsi a Firenze
ANNO 1247
Santa Maria Maggiore a Firenze
Compare un Ricovero di Rustichello in un atto dove la Chiesa di Santa Maria maggiore cede in locazione un pezzo di terra con annessa vigna
Ricovero si impegna a lavorarlo ( o a farlo lavorare ) e per quanto riguarda la vigna s'impegna a non fare CAPOGATTO (?)
Quindi il divieto di far capogatto ha a che fare con le viti e le vigne e quindi con la produzione di vino
Questo divieto puo' essere dovuto :
Alla gelosia dei frati rispetto alla qualita' del vitigno
Alla possibilita' che con tale pratica la vigna si deteriorasse
Ora Ricovero potrebbe essere il nostro fideles del Vescovo che da VICCHIO si sposta a Firenze, con possibilita' che Piero il fabbro sia suo fratello
Nel qual caso si sarebbe inurbato nel popolo di Santa Reparata
Ora Ricovero potrebbe essere il taverniere padre di Durante proveniente pero' da Cascia e sicuramente interessato ad una buona vigna nei dintorni
Ricovero che ha rapporti con Santa Maria Maggiore almeno dal 1238 anno in cui compare richiesto del lodo
Ricovero che nell'atto del 1238 compare come RICOVERO TAVERNARIUS quindi non con un patronimico , a maggior ragione dovrebbe mantenere l'identificazione
Puo' essere che la solennita' dell'atto d'affitto comporti l'uso del patronimico RICOVERO di RUSTICHELLO o che il notaio voglia un'indicazione piu' sicura del contraente
LA PRATICA TEMUTA E VIETATA DAI FRATI DEL CAPOGATTO potrebbe darci un elemento di discrimine
L'IPOTESI PIU' PROBABILE
Nel Sanctae Ecclesiae florentinae di Giovanni Lami vi e' un atto che ci parla di un Ricovero taverniere presumibilmente nel popolo di Santa Maria Maggiore
Un taverniere in Santa Maria maggiore e' un ipotesi ghiotta , un'ipotesi che ci parla di una taverna esistente per buona parte del XIII secolo e retrodaterebbe la presenza dell'antenato dei Carnesecchi a Firenze alle prime decadi del 1200
Una famiglia quella di Ricovero a cavallo tra Cascia e Firenze la cui composizione e' tutta da scoprire e da cui emerge il taverniere Durante con quel priorato del 1297
Vorrei tenere a mente anche un Falcuccio di Ricovero del popolo di Santa Maria Maggiore che compare in un atto del notaio Matteo di Biliotto
Anche lui probabilmente non c'entra niente con la nostra storia ma vale la pena di ricordarlo
A Prato troviamo un Ricovero tavernarius e un Falcuccio di Ricovero di mestiere fabbro incaricato di vigilare sulla gabella del vino
un Ricoverus tabernarius tra gli anziani di Prato
da tenere in memoria :
Bonaccorso di Ricovero notaio a Firenze 1263
il testamento di Durante di Ricovero ci mostra Durante ancora in vita nel 1320
un Durante nato al piu' presto tra il 1240 e il 1250 . Nel 1240--1250 il Ricovero di Luco avrebbe 50--60 anni
Il Ricovero taverniere di Santa Maria maggiore presente in un lodo del 1238 presenta una probabilita' ben maggiore di essere il nostro
Nel Sanctae Ecclesiae florentinae di Giovanni Lami vi e' un atto che ci parla di un Ricovero taverniere presumibilmente nel popolo di Santa Maria Maggiore
Un taverniere in Santa Maria maggiore e' un ipotesi ghiotta , un'ipotesi che ci parla di una taverna esistente per buona parte del XIII secolo e retrodaterebbe la presenza dell'antenato dei Carnesecchi a Firenze alle prime decadi del 1200
Una famiglia quella di Ricovero a cavallo tra Cascia e Firenze la cui composizione e' tutta da scoprire e da cui emergera' dopo quasi un secolo di buio il taverniere Durante con quel priorato del 1297
UNA STIMOLANTE IPOTESI DI LAVORO : RICHOVERO TABERNARIUS
I Duranti Carnesecchi sono quasi sicuramente originari del castelvecchio di Cascia nel Reggello a darci questa indicazione come giustamente dice l'archeologa Maria Luisa Fantoni e' il possesso di una casa in rovina ed una vigna denunciati nella portata del catasto 1427 in un luogo abbandonato dal 1100
La cosa e' confermata da :
G:B: di Crollalanza nel suo dizionario storico blasonico ( dice si dissero dei Frazzini e dei Duranti ......li dice provenienti da san Piero a Cascia nella Valdarno superiore ma non dice la fonte dove ha tratto queste notizie )
Nota bene: quel Frazzini e' sicuramente un errore tipografico deve intendersi come ben sappiamo Grazini
Da :
Marietta de' Ricci ovvero Firenze al tempo dell'assedio racconto storico
di Agostino Ademollo seconda edizione con correzioni e aggiunte per cura di Luigi Passerini Stabilimento Chiari Firenze 1845
Note del Passerini : nota 17………… pagina 1768……………………….
(17) I Carnesecchi sono originari da S. Piero a Cascia nel Valdarno superiore. Il loro vero nome fu Grazzini ( sic ) , e talvolta ancora si dissero Duranti , da un simil nome spesso usato dagli individui della famiglia ( sic : non era un nome ricorrente ). Erano osti ; e dal vendere appunto la carne secca venne ad essi il cognome sotto il quale furono conosciuti sotto il governo repubblicano . Durante di Ricovero fu il primo priore di questa casa nel 1297 , e Andrea di Paolo ne fu il quadragesimo nono nel 1530 .
Per undici volte pervenne in questa casa la suprema carica del Comune, cioe' il Gonfalonierato di Giustizia. Uscirono dai Carnesecchi varj uomini segnalati , …………………
La lapide della sepoltura di Pero Carnesecca ci parla di un Ricovero padre di Durante. Nei documenti fiorentini ricordati dal Lami compare un Ricovero tavernaio che visto che ha lo stesso mestiere di Durante e lo esercita nello stesso luogo nel 1238 potrebbe essere il nostro:
Sono anni di lotte a Firenze dove sono iniziati gli scontri tra guelfi e ghibellini
Sono anni in cui a Firenze e' diffusa l'eresia patarina
Un Ricovero tabernarius a Prato che va segnalato
Nessuno ha mai parlato di possibili legami dei Carnesecchi di Prato coi Carnesecchi fiorentini
La famiglia pratese ha origine nel pizzicagnolo Pasquino di Giovanni che fa parte del consiglio del Comune di Prato alla fine del trecento
Non so quando questi Carnesecchi inizino a cognominarsi cosi ma credo questo avvenga a fine quattrocento ma non e' improbabile che nella voce popolare fossero chiamati cosi da ben prima
Sono catastati nell'area di Porta Gualdimare
Questa famiglia di Prato usera' nelle sue sepolture lo stesso stemma dei Carnesecchi fiorentini e alla fine del cinquecento intentera' un processo ai Carnesecchi di Ulivieri (come sara' raccontato nella pagina relativa ) per illecita appropriazione di cognome.
E' molto probabile che i Carnesecchi pratesi nell'assumere questo cognome verso la fine del quattrocento s'inventino qualcosa di nobilitante e tentino ad una parentela inesistente coi piu' celebri Carnesecchi fiorentini
Cosi innalzano uno stemma simile a quello dei Carnesecchi fiorentini che nel 1850 faceva ancora bella mostra di se in San Marco a Prato
Mostrano a meta' cinquecento molta ostinazione nel difendere il cognome e lo stemma fino a ricorrere alla tutela della giustizia
La cosa non mi aveva pero' colpito fino a che non ho trovato nei documenti pratesi del Duecento
Consigli del Comune di Prato 15 ottobre 1252--24 febbraio 1285 a cura di Renato Piattoli
La figura di un taverniere : Ricoverus tabernarius che compare come sapiens nei consigli del comune negli anni tra il 1276 e il 1281 in rappresentanza di Porta Gualdimare.
Probabilmente e' lo stesso individuo che compare nei
"Testi pratesi del dugento e dei primi del trecento" a cura di Luca Serianni
Infatti un individuo omonimo ( Ricovero tavernaio ) che e' pensabile sia lo stesso compare nel 1285 ancora a Prato come contraente di un prestito insieme a Bonacorso calzolaio
Ricovero tabernarius di porta Gualdimare anziano nel 1276
Fa lo stesso mestiere ( tavernarius ) del progenitore dei Carnesecchi fiorentini
Ha un eta' compatibile col padre di Durante. E' anziano per Porta Gualdimare la stessa zona dei Carnesecchi pratesi
Pura e semplice omonimia ( probabile ) ? oppure il Ricovero pratese e' la medesima persona del Ricovero fiorentino spostatosi in quel di Prato per motivi suoi
Non so dare una spiegazione al perche' eventualmente Ricovero avrebbe dovuto spostarsi da Firenze dove aveva un attivita' gia' avviata verso Prato dove le possibilita' del commercio erano sicuramente inferiori
Un ghibellino in fuga ?
Un eretico in fuga ?
Con un padre eretico o ghibellino come avrebbe fatto Durante ad essere eletto Priore nel 1297 ?
Questa e' sicuramente una spericolata ipotesi di lavoro : …………..
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