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ing.Pierluigi Carnesecchi

indice generale : http://www.carnesecchi.eu/indice.htm

 

Storia dei Carnesecchi 1

Storia dei Carnesecchi 2

Storia dei Carnesecchi 3

 

Il ventennio fascista , suscita reazioni diverse , ma e' comunque un periodo della storia della gente italiana

Un periodo complesso da analizzare perche' vien dopo una guerra con problemi ed emozioni che emergevano in una societa' in fortissimo cambiamento

Scelte di vita di cui bisogna parlare

 

Sicuramente Curzio Carnesecchi e' l'individuo tra i Carnesecchi che ha piu' importanza durante il ventennio e forse e' anche figura da analizzare per le posizioni e le idee che rappresenta

 

Storia dei Carnesecchi ........................................................Curzio Carnesecchi

 

Sindacalista socialista. Fascista della prima ora con Mussolini nel CE del CC dei Fasci di combattimento fino all'opposizione chiara alle scelte del regime con conseguente sua totale emarginazione

Guardato con estremo sospetto come sospetto e vigilato

 

 

Non e’ nominato tra i fascisti che parteciparono alla marcia su Roma

 

http://www.rivoltaideale.com/storia_della_rivoluzione_fascista/

 

In realta’ questo vuol dire molto poco perche l’opera ( scritta alla fine degli anni venti ) e’ apologetica e quasi sicuramente esclude tutti i dissidenti

 

 

Compaiono tra i partecipanti toscani alla marcia su Roma ( 28 ottobre 1922 ) solo :

 

Bixio Carnesecchi a Piombino o forse Besio Carnesecchi

Guido Carnesecchi a Lorenzana

Pollione Carnesecchi a Firenze

 

 

Fausto Bucci storico della resistenza , dice di Bixio

 

Al principio del 1922 un certo BESIO CARNESECCHI fu eletto o confermato nel Direttorio del Fascio di Piombino

Non sono in grado di dire se fosse parente di Curzio Carnesecchi

 

 

 

http://www.rivoltaideale.com/storia_della_rivoluzione_fascista/

 

Le Legioni Fiorentine alla Marcia su Roma.
Firenze - Città. (1)

(1) Gli squadristi fiorentini il cui elenco è qui riportato in ordine alfabetico, dopo un’accurata scelta fra gli oltre 3400 inscritti al Fascio di Firenze all’epoca della Marcia, erano pressocchè tutti inquadrati nella Ia Legione Fiorentina comandata dal Console ten. Tullio Tamburini.

Abelli Virginio, Agati. Ugo Giovanni, Agnoletti Ferdinando, Agonigi ten. Armando, Aiazzi Adamo, Aiazzi Augusto, Albano Alfredo, Alari Bruno, Albanese Corrado, Albanese Giovanni, Albano Alberto, Albarelli Costanzo, Alburno Mario, Alessi colonn. Teodoro, Aliquo Mazzei Alessandro, Aliquò Mazzei Edoardo, Aliquò Mazzei dottor Filippo, Aliquò Mazzei Orazio, Aliquò Mazzei col. Pietro, Allegretti Oddone, Alli Maccarani Pietro, Aloisi dott. Domenico, Altoviti Igino, Alunno Pilade, Amie Angiolo, Amie Camillo, Amie Ernesto, De Amezaga de’Sidney, D’Amore Eugenio, AncUlotti Augusto, Andreini Aldo, Andreini rag. Ugo, Androsoni Temistocle, Angelini Giuseppe, Angioletti Almerico, Angioletti Arturo Gennaro, De Anna Attilio, Antinori march. Piero, Antonielli Roberto, Arbaci tenente Gino, Arcangeli Giuseppe, Ariani Renato, Arquani Armando, Arquani Ugo, Ametoli Alessandro, Arnone Mario, Arnone Vincenzo, Asinari di Bernezzo-Miranda, D’Aste Aureliano, D’Aste Giuseppe, Attucci Filippo, Baccani Corrado, Baccani Dino, Baccetti Amedeo, Baglioni ten. Vincenzo, Baylon Giovanni, Balani Gleb, Balatresi Cesare, Balatresi Mario, Baldi Baldo, Baldi Moris, Baldini ten. Arturo, Baldoni magg. Leone, Ballerini Gino, Banchelli Umberto, Band Dante, Banci Gino, Bandettini Giuseppe, Baracchi Bruno, Barbèra dott. Gaspero, Barbèra Gino, Barbieri Guido, Bardelli Eugenio, Bardelli Marcello, BargeJlini Umberto, Barlesi Aldo, Barlesi Armando, Baresi cav. Alfredo, Barlesi Attilio, Baroni Arnolfo, Baroni Enrico, Baroni rag. Guido, Baroni Ottorino, Baronti Lisandro, Baronti Pietro, Barontini Licurgo, Bartalesi rag. Roberto, Bartolini Ezzelino-Gusmano, Bartolini Gastone, Bartolomei Adolfo, Basi Vasco, Bastianini Ferdinando, Befani Luigi, Befani Vincenzo, Bellassai Salvadore, Bellenghi avv. Guido, Bellini Alfredo, Bellini Armando, Bellini ten. Francesco, Belluomini Francesco, Belluomini rag. Vittorio, Beltrami Riccardo, Benassai Luigi, Benassai Dino, Bencini Giovanni, Benelli Luigi, Benedetti Amleto, di Raffaelo, Benedetti Amleto di Enrico, Benedetti Gino, Benelli Giuseppe, Benelli Vasco, Bonfaremo Giuseppe, Benini Enrico, Benini ten. Gustavo, Benini Vincenzo, Benvenuti Benvenuto, Benvenuti Bruno di Ranieri, Benvenuti Giuseppe di Carlo, Benvenuti Mario di Rodolfo, Benvenuti Oreste di Giuseppe, Berardi Nicola, Beretta Pier Luigi, Bernardi Gastone, Bernardini Athos, Bernardini Gilberto, Bernasconi Giuseppe, Bernini Egisto, Berta Giovanni, Berta Francesco, Bertelli Dino, Berti Giuseppe, Berti Roberto, Bertini ten. Salvatore, Bertolini Gino, Bertotetti Erinne, Bertoni Antonio, Bertoni Filippo, Bettazzi Luigi, Betti Adolfo, Betti Luigi, Betti cav. uff. Angelo, Betti Igino, Biadi Giorgio, Biadi Giuseppe, Biagi Alberto, Biagini Arnaldo, Bianchi Francesco, Del Bianco Alcide, Del Bianco Ubaldo, Biava Attilio, Bicchierai conte Alessandro, Bicchierai Mario, Bietoletti Lanciotto, Bigazzi Emilio, Billi Luigi, Bini cav. Renato, Bino (Del) Virgilio, Biondi Andrea, Blanc Tassinari D’Alberto, Dal Bò Angelo, Boeri Osvaldo, Boechlin Rolando, Boeri Vitt. Emanuele, Boeri Umberto, Boeri Em. Filiberto, Bogani Rodolfo, Bolaffi avv. Guido, Bolognini Renato, Bonamartini prof. Giuseppe, Boncinelli cav. Guglielmo, Bondi Ubaldo, Bonechi Adamo, Bonechi Enrico, Bonechi Mino, Bonechi Vincenzo, Borelli gr. uff. Aldo, Boretti Gino, Boretti Italo, Borghi Silvio, Borselli Gino, Bortini dott. Giuseppe, Bortolotti Mario, Boschi Ugo, Bovio Natale, Braccesi Gino, Bracciolini Alberto, Brazzini Brunello, Brichieri Colombi Umberto, Bruggisser Feodor, Brunelleschi Brunello, Brunetti Francesco, Brunetti Tito, Bruni Guido, Bucciarelli Rinaldo, Bucciarelli Roberto, Buemi Giuseppe,. Bufalini march. Luigi, Buffi Luigi, Burchi Bruno, Burchi ten. Foscolo, Burci ing. Carlo, Belgodere Vittorio, Cafaggi Alfredo, Cafaggi Mario, Cafiero Ferdinando, Cagli Odoardo, Caglieri Mario, Caiani Freno, Calamandrei Corrado, Calandri Guglielmo, Calaverni Danilo, Calistri Armando, Calistri Dante, Calosi ing. Cleto, Camaiori Tedeschini Dante, Camaiori Tedeschini Renzo, Camici Natale, Canacci Umberto, Candia Victor, Cangioli Vincenzo, Capanni cap. Italo, Di-Caporiano ten. dott. Lodovico, Cappelli Vasco, Cappugi Alfeo, Carbonai cap. cav. Guido, Carbone Gaetano, Caricchio Raffaello, Caridi ten. Andrea, Caridi Carmelo, Del Carlo Ezio, Carnesecchi Pollione, Carotti Adolfo, Carotti Gino, Carraro col. Antonio, Carraro Emilio, Cartei Caflero, Cartei Emilio, Cartei Guido, Cartoni Nello, Casadei Sergio, Casadei Umberto, Casagli Gastone, Casalecchi Curzio, Casati ten. Gastoni, Casini Antonio, Casini Armando, Casini Dante, Casini Gastone, Cassigoli Mario, Cassigoli Ugo, Castellani Dino, Castellani cav. Raffaello, Castellucci Gino, Catalano Gonzaga dott. Filippo, Catalano Gonzaga Fabrizio, Catani Aldo, Catani Ubaldo, Catellini Roberto, Catellini Vieri, Catellini da Castiglione march. Guido, Gavaciocchi Alfredo, Cavaciocchi Baldo, Cavaciocchi Ezio, Cavaciocchi Ugo, Cavalcanti di Verbicaro, Cavini Arduino, Cavini Faliero, Ceccherini gener. Sante, Cecchi Mario, Cecconi Bruno fu Vincenzo, Cecconi Bruno fu Galileo, Cecconi Bruno di Menotti, Celiai ten. col. Eugenio, Cellini Aldo, Cerrina Ferroni Alessandro, Cestini Alberto, Chelotti ten. Pietro Cesare, Chiaramonti Brunetto, Chiari ing. Cesare, Del Chiaro Alberto, Del Chicca Silvio, Chierici Gino, Chiostri Guglielmo, Chiostri cap. Manfredo, Cya dott. Carlo, Ciaccheri Renato, Cianchi ten. Alfredo, Ciancolini Giuseppe, Ciani ten. Ottorino, Ciantelli Valente, Ciardi Bruno, Cigheri rag. Lino, Cimadori Giorgio, Cimino Gino, Cimino Gustavo, Cimino Wilson, Cimino Mario, Cinini Tolemaide, Ciuti Ugo, Ciolini Giuseppe, Golii Bruno, Golii rag. Corrado, Golii Dino, Cioni ten. Alberto, Cioni Galliano, Cioppi Goffredo, Grillini dott. Bremo, Grillini dott. Leone, Ciuti Aurelio, Ciuti Emanuele, Cinti Leonello, Ciuti Guglielmo, Clerici Vincenzo, Coccia Ciro, Codecà dott. Mario, De Cob Giacomo, Colla Alfredo, Collacchioni cap. Mario, Colombini Ferruccio, Colozza Luigi, Comparini Ernesto, Comparini Eugenio, Comparini Ottavio, Comparotto Vittorio, Del Conte Alfredo, Del Conte Antonio, Del Conte Eugenio, Conti Alfredo di Pietro, Conti dott. Filippo, Corcos Rolando, Corradossi Giuseppe, Corrias Domenico, Corsani Angelo, Corvi Corrado, Cosci avv. Aldo, Cosi Senior Arturo, Costa Reghini col. Carlo, Costagli Adriano, Costagli Giovanni, Costantini prof. Emilio, Costantini Emilio Alberto, Cotogni Giovanni, Coviello Paolo, Cozzi Amedeo, Cozzi Ernesto, Cozzi Ettore, Cozzi Giovanni, Cozzi Lorenzo, Cozzi Luigi, Cozzi Mario di Vittorio, Cozzi Mario fu Vittorio, Cozzi Raffaello, Cretoni Marino, Cruicchi Arnolfo, Culicchi rag. Silvano, Cungi Alcide Umberto, Cuoco ten. Tommaso, Curadossi cav. Francesco, Curadossi Giovanni, Daddi Giuseppe, Daliana Aldo, Daliana Ugo, Dali Vitta, Delille Alberto, De Matteis, Dessy ing. Flavio, Dilaghi magg. cav. Giuseppe, Dolis Guglielmo, Di Puccio Aldo, Donati Cino, Donati Piero, Donnini ten. Alfredo, Donnini Priamo, Donnini prof. Vincenzo, O’Donnokoe ing. Guglielmo, Donzelli Roberto, Dumas Guido, Dumini Adolfo, Dumini Amerigo, Dziedustyki conte Massimo, Ermini Corrado, Ermini Giuseppe, Escard Massimo, D’Eufemia comm. Angelo, D’Eufemia gr. uff. Emilio, Fabbri Bruno, Fabbri Carlo, Fabbri Egisto, Fabbri Luigi, Fabbricotti conte Arturo, Fabbrini Corrado, Fabbrini Nello, Fabbrini Angelo, Faccioli Carlo, Faccioli Raffaello, Failli ten. Amedeo, Faini Dante, Falaschi rag Cesare, Falleni Enrico, Falzacappa Angelo, Fanciulli prof. Pietro, Fanelli Ferruccio, Fanelli Saverio, Fanfani Bruno, Fantechi Augusto, Fantoni Pasquale, Fantozzi Dino, Farina Paolo, Faronato col. Bernardo, Faronato Mario, Favati Amedeo, Favati Mario, Favati Rufolo, Favilli Alberto, Favilli Giuseppe, Favilli Ugo, Federici Mario, Fedi ing. Marino, Fagino cap. Giuseppe, Fellini Dino, Feis Valdemaro, Fera Saverio, Ferradini Carlo, Ferradini Ferdinando, Ferrara Alfonso, Ferrari rag. Annibale, Ferri Mario, Ferrini Numa Pompilio, Filippi Cantini cap. Federico, Filippi Duilio, De-Filippis cav. Giovanni, Fiorani Icilio, Fiorineschi cap. Alessandro, Fiorineschi Giuseppe, Fiorini cap. Giuseppe, Fiorini Guido, Fiorini Gregorio, Finali Guido, Fondelli Cesare, Fontana Ettore, Fontana Tullio, Fonterossi Giuseppe, Foresi Ulisse, Formichini Ernesto, Formichini Luigi, Fornari Gino, Fortini Ugo, Fortuna Alessandro, Foscari Niccolò, Fossi Gino, Franchini Mario, Franchini Stappo dott. Mario, Francia Gino, Francia col. Guglielmo, De-Franciscis Amedeo, De-Franciscis ten. col. Edoardo, Francolini dott. Bruno, Francolini ing. Emanuele, Francolini Rodolfo, Frangioni Eugenio, Funaro Giuseppe, Fratiny Fedele, Fredducci Otello, Frullini Bruno fu Cesare, Frullini Bruno fu Enrico, Frullini Ugo, Fulgenzi cap. Rodolfo, Funghi Aldo, Fusi Mario, Gabbrielli dott. Gustavo, Gabbrielli Renato, Gabbrielli Vincenzo, Gagliardi prof. Italo, Gagliardi Beniamino, Gagnoni Alessandro, Gabardini Pietro, Galeotti Giuseppe, Galgani Alessandro, Galli Alfredo, Galli Angelo, Galli Emanuele, Galli Mario, Galli Valentino, Galli Alberto, Gambacciani Lorenzo, Gambacorti-Passerini cap. Gino, Gambassi Mario, Gambi Pio, Gambacciani Angiolo, Gambacciani Attilio, Ganucci-Cancellieri dott. Riccardo, Garoglio dott. Pier Giovanni, Garosi Gino, Gasparo Gino, Gatti Adolfo, Gatti rag. Carlo, Della Gherardesca conte Uguccione, Della Gherardesca conte Valfredo, Giachetti Gino, Giannini Mario, Giannini Marcello, Goffredo Augusto, Ginnasi avv. Giulio, Ginori Conti principe Giovanni, Giordano cap. Odorico, Giorgi Gualtiero, Giovannozzi ten. Aldo, Giovannozzi rag. Alfredo, Giusti Carlo, Giusti rag. Gino, Gobbi capitano Amedeo, Gobbi Umberto, Golini Umberto, Gomez-Flomen Pier Filippo, Gonfiantini Sabotino, Grappolini Guido, Grazzini Bruno, Grimaldi Gian Fabio, Grimaldi Giulio, Grazzini Giovanni, Grazzini Spartaco, Del-Greco Umberto, Guadagni marchese Alberto, Guadagni march. Migliore. Guadagni ten. Piero, Gualtieri Gilberto, Gucci Ugo, Guerrieri colonnello Enrico, Guglielmi Corrado, Guglielmi cav. Guglielmo, Guicciardini conte Carlo, Guicciardini conte Leone, Guicciardini conte dott. Niccolò, Guicciardini conte Piero, Gusmitta Carlo Alberto, Haupt Dante, Haupt Bruno, Haupt Giacomo, Jeri Giuseppe, Jeri Vincenzo, Ilari Giuseppe, Imbert Giulio, Imbimbo avv. Vittorio, Imperiali march. Demetrio, Incontri march. Carlo Lodovico, Incontri march. Roberto, Degli Innocenti Italo, Isola Giuseppe, Lampronti Vittorio, Landi ten. Leone, Lapi Corrado, Lapi Lapo, De Larderei conte Francesco, Lascialfare Ezio, Lastrucci Natale, Lavacchini Angelo, Laubey Roberto, Lazzeri Pasquale, Lazzerini Pietro, Lega Achille, Lelli Augusto, Leoni Ferruccio, Liserani Dante, Liserani Ugo, Lillini Luigi, Lodoli Giovanni, Lopes Pegna Mario, Lottaringhi Della Stufa march. Antonio, De-Luca Athos, De-Luca Renato, Luchi Dino, Luchini avv. Alberto, Luchini Renzo, Lumachi Enrico, Della Lunga Lionello, Della Lunga Vittorio, Luporini ten. Giovanni, Macari Amedeo, Macari Carlo, Maccarelli Ettore, Maccheroni Augusto, Macherelli Alberto, Macherelli Guido Edoardo, Madori Gastone, Maffaccini Aurelio, Maffei Renzo, Magnani Osvaldo, Magnanini Francesco, Magrini ten. Vasco, Maiani Leone, Maiolfì Arturo, Malenchini Vincenzo, Mattanti Libero, Malvicca Alfredo, Manganiello dott. Raffaele, Mannucci rag. Ettore, Mannucci Gian Piero, Manusardi ten. Luigi, Marasco Angelo, Maraviglia Mario, Marasco Antonio, Marasco ten. Francesco, Marasco Nicola, Marasco Vincenzo, Marchi Renato, Marchini Lapo, Margarolo ten. Giovanni, Margarolo Roberto, Margarolo Ugo, Martinuzzi Dino, Mariani Guido, Mariani Gustavo, Mariani Useno, Marguez on. Dionigi, Marri prof. gen. Ezio, Marri Mario, Marri Piero, Martini Aldo, Martinuzzi Ugo, Massai Angelo, Massai Romolo, Mattoini Aldo, Mazza Antonio, Mazzanti Sandro, Mazzoli Averardo, Mazzuccato Piero, Mazzucchelli col. Luigi, Mazzucchelli Franco Attilio, Melani Corinto, Melani Vasco, Meli Melucci Alberto, Menabuoni ing. Alberto, Menabuoni cap. Renzo, Meotti dott. Luca, Merciai Giuseppe, Merciai Renzo, Michelassi Oscar, Micheletti Agostino, Micheletti ten. Gilberto, Michelini Carlo, Michelini Clodoaldo, Migliorini Dante, Mini ten. Dino, Miniati Carlo, Miniati ten. Gastone, Miniati Giulio, Modigliani Rossi ing. Alarico, Modigliani Rossi cav. Angelo, Monari Rocco conte Paolo, Montanari Mario, Montanelli Carlo, Montemaggi Pietro, Montemaggi Giuseppe, Montesi Righetti cap. Piero, Monti dott. Valter, Morandi Lionello, Morelli avv. Giuseppe, Moretto Giulio, Moretto Italo, Mori Dante, Modani Umberto, Morici ten. Dante, Del-Moro Guido, Moroni Lodovico, Moschi Pasquale, Mucke Bruno, Mugnai cap. Arturo, Mugnai Carlo, Musto Eisner, Mutarelli Vincenzo, Naldi Renato, Naldini Umberto, Naldoni Elio, Nannotti dott. Carlo, Narbona Ezio, Nardi Eugenio, Nardi Giuseppe, Nasti Agostino, Natali Aberto, Natali Alfredo, Natali Corrado, Natali Vasco, Natalucci Pompeo, Navarrini Alessandro, Della Nave Tucilio, Della Nave Giuseppe, Nenciolini ten. Decio, Nenciolini Pirro, Nencini Roberto, Nerbini Giuseppe, Nerbini Mario, Nerbini Renato, Nesi Omero, Niccolini Alamanno, Niccolini march. G. Batta, Niccolini dott. Vincenza, Nichesola conte Galesio, Nivet Armando, Nobili Cesare, Nocita Francesco, Noferi cav. Elia, Nozzoli Bruno, Nucci Fernando, Nucci dottor Gino, Nucci Ugo, Nucci Pastacaldi rag. Giulio, Nunzi Angiolo, Nunzi Gastone, Nunzi Giulio, Nuti Giacomo, Nutini Carlo, Novelli Bettino, Occupati Alamiro, Odett Santini avv. Umberto, Olivotti Alberte, Onori Mario, Onori Onorio, Orsini Baroni Guido, Osella Aimone, Osella Andrea, Osella Ottavio, Ottanelli Roberto, Ottavi Dante, Pacilli Arturo, Pacini Ermanno, Padovani ing. Mario, Padovani ten. Renzo, Padovani ten. Rodolfo, Paganini Pio, Paggi ten. Guide, Paiter dott. Ferdinando, Paladini ten. Pasquale, Paloschi Luigi, Pampaloni Dante, Panattoni avv. Guido, Panattoni Amerigo, Pantano, Panteri Carlo, Paoletti Dino, Paoletti Gastone, Paoli Attilio, Pasticchi Emilio, Paolieri Giovanni, Papini Antonio, Papasogli cav. Augusto, Papasogli dott. Emilio, Parenti Carlo, Parigi Vasco, Parolari comm. Gabriele, Pasella Umberto, Pasetti nob. Alessandro, Passerini conte Giuseppe Landò, Patrizi march. Giacomo, Pavolini Alessandro, Pavolini prof. Paolo Emilio, Pavoni ten. Vincenzo, Pelagatti Adelino, Pelagatti Alessandro, Pelagatti cav. Dino, Pelagatti prof. Giorgio, Pelagatti ing. Giuseppe, Pelagatti prof. Mario, Pellas Dino, Pellas Renzo, Pennacchio, Pergolani cav. Augusto, Percoco Gregorio, Pianigiani rag. Quintilio, Pernigotti Luigi, Pernigotti Piero della Valle, Peroni Bruno, Perrone Compagni march. Dino, Perrone Nicola, Peruzzi de Medici march. Ridolfo, Pescini Angelo, Pestellini Eugenio, Petri rag. Felice, Petrilli Mariano, Petrioli dott. Emilio, Petrocchi Giulio, Petrucci Alberto, Pezza Fernando, Pezza Giuseppe, Piacenti Marco, Piacenti Roberto, Piani Luigi, Piazzesi Mario, Piazzesi Massimo, Picchianti Osvaldo, Picchiatiti Raffaello, Piccioli Arturo, Piccioli Carlo, Picchi dott. Scipione, Picchi ten. Roberto, Pieracci Corrado, Pieracci Guido, Pieri Ugo, Pieroni Renato, Pirelli Carlo, Piscopo cap. Giuseppe, Politi Vezio, Pompei Pietro, Polvani Antonio, Ponzolli cav. Guido, Porciani Renato, Porcinai Enzo, Porri Carlo, Poggi Sergio, Pollini prof. Lorenzo, Pucci march. Roberto, Procacci Baccio, Prosperi Alfredo, Prosperi Enrico, Prosperi Ernesto, Prosperi comm. Guido, Pucci Arrigo, Pucci cav. Giuseppe, Pucci Puccio, Pugi Fiorenzo, Pugi Gino, Pugi cav. Guglielmo,’Puliti Arduino, Puliti ten. Enzo, Puliti Ernesto, Puliti Ugo, Quagliata ten. Enrico, Quagliata Vincenzo, Querci Pasquale, Radicchi Getilio, Ramorino ten. Felice, Ranfagni Bruno, Ranfagni ten. Corrado, Ranfagni Guido, Rangi, Raspini Roberto, Rastrelli Renzo, Ricciardi Ricciardo, Ridolfi march. Luigi, Rinaldi Alessandro, Rinaldi Luigi, Rinaldi avv. Rinaldo, Rinaldo Rinaldo, Ristorini Andrea, Roberto cav. Mario, Rogai Damiano, Rogai Giulio, Rogantini Vittorio, Romei Giuseppe, Romanelli Romano, Romoli prof. Dante, Ronchi cap. Luigi, Rosai Bruno, Rosai Ottone, Rosai ten. Piero, Rosai Tito Livio, Rossi Gino, Rossi Giovanni, Rossi ten. Giulio, Rovello Mario, Sabatini Carlo, Salghetti Drioli Dino, Sacchi Piero, Sacchi ten. Rodolfo, Sacuto dott. Piero, Sacut Pierre dott. Mibano, Saloini Renato, Santoni col. Arturo, Santoni Alfredo, Sapocetti Giuseppe, Scarampi di Prunetto Lodovico, Scalpellini Aldo, Scarpellini rag. Arturo, Scarpellini Gino, Scarpellini cav. Gustavo, Scarpellini Enrico, Scatena dott. Giuseppe, Scheggi Bruno, Schoopflin Guglielmo, Scoino Mario, Scoti Luca, Scotti Gio. Adriano, Scotti Domenico, Scotti Fantoni Luigi, Sebregondi Carlo, Sebregondi Gian Giacomo, Sebregondi col. Luigi, Conte Seduceschi, Senesi Aroldo, Serbi Vittorio, Sergio ten. Alfonso, Sestini Alfredo, Sestini Carlo, Sestini Marcello, Sestini Mario, Sgatti Alessandro, Sguanci Otello, Speziali, Spinelli cav. Ferdinando, Soave Mario, Socci Alessandro, Socci Enrico, Socci Gustavo, Soggetti rag. Francesco, Sonino Paolo, Sorbi Vittorio, Soria Roberto, Squilloni Raoul, Speziali Mario, Starnotti Cassio, Strino ten. Umberto, Suckert Malaparte, Suckert Ezio, Talamini Raffaello, Tallarigo dott. Marcello, Tamberi Giovanni, Tamburini cav. Tullio, Tanganelli Marcello, Tango Comincio Vittorio, Tarducci Aldo, Tarli Foscolo, Tassinari Rodolfo, Teghini ten. Domenico, Tenti Alberto, Tenti cap. Luigi, Terlizzi ten. Rodolfo, Terzaghi Luigi, Tibaldi Camillo, Tibaldi cap. Giovanna Tolomei Celso, Torrigiani di Scilla duca Fulco, Torrigiani march. Carlo, Torrigiani march, cap. Carlo Luca, Uboldi ten. Emanuele, Valeriani ten. Giulio, Valgiusti cav. Pietro, Vallecchi Enrico, Valleri Giuseppe, Valtancoli Aldo, Vannini Emilio, Valtancoli Vieri, Vannotti ten. Vannetto, Vannini Aldo, Vannucchi ten. Umberto, Veneziani ten. Raffaele e Corrado, Versari dott. Sebastiano, Vestrini Roberto, Vestrucci Augusto, Vezzosi Alberto, Viliani Ettore, Viliani rag. Rodolfo, Viliani Bruno, Vivarelli Bruno, Vivarelli Gian Franco, Vivarelli della Robbia march. Luigi, Wacki Umberto, Zamboni cap. Luigi, Zetti Alfredo, Zoccolini Arturo, Zuckermann Federico, Zuckermann Ignazio, Zugarini Amerigo, Zanotti Giovanni.

Nazionalisti Fiorentini.

Elenco dei "Sempre Pronti" costituenti le due Squadre "Dalmazia e Fiume" di Firenze, 1920-22: Comandante della Coorte: ten. Bellenghi Guido; Benini Lorenzo, De Patre Aurelio, Morosi Giovanni, Franzini Umberto, Passigli Enzo, Albanese Giovanni, Antoni Renato, Berti Dino, Bianchi Dino, Binazzi Bruno, Bruscaglioni Raffaello, Buti Silla, Camporesi Remo, Capecchi Marcello, Caracciolo Filippo, Carminello Mario, Cioni Giovanni, Coen Vittorio, Contini Torquato, D’Agliano Pietro, Di Pietro Giuseppe, Fantinelli Carlo, Fiori Umberto, Francioli Alfredo, Gennazzani Carlo, Governi Ovidio, Ingrà Ugo, Ledda Mario, Lori Aldo, Mazzariel Mario, Morandi Dante, Orlandi Rolando, Salvi Aldo, Sani Nello, Schiapparelli Paolo, Simeone Giovanni, Sironi Rinaldo, Tarabusi Renzo, Tiberi Giulio, Uzielli Alberto, Valleri Luigi, Caroti Renzo, Gentile Raffaello, Russo Umberto, Veltroni Giuseppe, Rovida Mario, Ceramelli, Gelli Giovanni, Niccheri Pio, Castellucci Luigi, Leoni Umberto, Rosso Giorgio, Paoli Bruno, Turi Francesco, Alessandri Gualberto, Battigelli Nilo, Bertini Renato, Bianchi Guglielmo, Brogi Rolando, Bucalossi Gino, Cagnacci Baldo, Cangemi Eugenio, Cappellini Nello, Carini Silvio, Catelli Gino, Chilosi Giuseppe, Colozza Luigi, Curradi Corrado, Degl’Innocenti Luigi, Fanti Giorgio, Fedi Gino, Franchetti Arnaldo, Galandi Aldo, Gobbi Ferruccio, Guidi Fernando, Legnaioli Enrico, Lombardi Luigi, Mariotti Aldo, Mazzi Remo, Pini Guido, Sabatelli Giulio, Sandrelli Francesco, Savelli Giovanni, Scotta Alessandro, Simeone Pasquale, Taj Carlo, Taronti Ugo, Tumminello Sante, Valleri Giorgio, Vignoli Giovanni, Comparetto Vittorio, Galanti Giovacchino, Veltroni Antonio, Rosati Deceraldo, Omarini Giuseppe, Apolloni Antonio, Baggiani Arnaldo, Clerici Vincenzo, Consorti Silvio, Chellini Duilio, Donati Pietro, Lampronti Jorio, Mazzei Osvaldo, Ottaviani Alfredo, Bonamartini Giuseppe, Piccini Mario, Pugi Enzo, Roselli Oscar, Staderini Siro, Serandrei Bruno,. Testi Giovanni, Valleri Alfonso, Borgogni Bruno, Ceccherelli Vittorio, Corsi Guido, Chimenti Angelo, Donati Altiero, Fracassi Arnaldo, Landi Mario, Monti Valfredo, Ottaviani Gilberto, Gasperi Filiberto, Pizzagalli Mario, Parisi Vittorio, Scitrug Mario, Scarselli Valfrido, Traverso Enrico, Ugolini Guglielmo, Cipriani Paolo.

IIa Legione Fiorentina.

Console Ten. Onori Onorio. I Coorte: comandante Quirino Vanni.

Sezione di Ponte a Egola: Giusti Mario (capo squadra), Riccioni Enrico (vice-capo squadra), squadristi: Marianelli Luigi, Bertoncini Tommaso, Morelli Ottavio, Mannini Giuseppe, Arzilli Gino, Terreni Vincenzo, Viligiardi Dante, Rossi Renato, Rossi Giuseppe, Simeoni Alessandro, Bechini Giuseppe, Marianelli Cesare, Morelli Umberto, Giusti Carlo, Giusti Gilberto, Giuseppe Giusti (centurione).

Sezione di Lazzeretto: Antonini Leopoldo (capo squadra), Antonini Rino (squadrista), Angelucci Pietro (id.), Angelucci Faostino (id.). Bruni Luigi (id.), Bruni Umberto (id.), Calugi Gino, (id.), Fontana Italo (vice-capo squadra), Lensi Dino (squadrista), Mazzantini Gino (id.), Prosperi Faostino (id.), Prosperi Primo (id.), Santini Giuseppe (id.), Cappelli Raffaello (id.).

Fascio di Castelfranco di Sotto: Bonnannini Antonio, Di Brigida Tosello, Arzelà Alberto, Marchiani Virgilio, Di Brigida Tommaso, Lenzi Carlo, Fabbrucci Piero, Tacchi Luigi, Martini Alvaro, Giannoni Alvaro, Bracci Gino, Dal Canto Gino, Camerini Ferruccio, Papini Marsilio.

Sezione di Montopoli: Susini Argante (comandante), Bandini Adolfo, Donati Giuseppe, Vanni Virgilio, Tinghi Francesco, Gabbanini Florindo, Tinghi Ottorino, Terreni Ovidio, Del Vivo Giuseppe, Rossetti Vittorio, Cervelli Corrado.

Sezione di Santa Maria a Monte: Acciaioli Angiolo, Gonnella Gaetano, Giuntoli Astolfo, Marchetti Enrico, Carugi Giovanni, Vivaldi. Giovanni, Tognarelli Rodolfo, Martini Nello, Ristori Gennaro, Lorenzi Angiolo, Lazzeri Giovanni, Dini Alessandro, Del Tacca Oreste, Vanni Arturo, Vanni Orfeo, Sardelli Alessandro, Lazzeri Alberto, Dini Giulio, Puccini Vezio, Bagnoli Alfredo, Colombai Amos, Botti Armando, Moroni Cesare, Sevieri Nello, Pupilli Luigi, Sevieri Giovanni, Vivaldi Francesco, Tempestini Rutilio, Gronchi Leonello, Rosi Sabatino, Panchetti Giovanni, Novi Giuseppe, Pieroni Angiolo, Nuti Umberto, Signorini Giuseppe, Gerboni Giuseppe, Guidi Angiolo, Baggiani Alessandro, Maffei Pietro, Mori Leandro, Dini Agostino, Menicucci Gino, Vanni Domenico, Rosati Enrico, Nuti Orfeo, Vivaldi Corrado, Gotti Gaetano, Brilli Brillo, Donati Eugenio, Memmini Raffaello, Novelli Pietro, Mazzanti Giovanni, Freschi Grazioso, Federighi Gino, Cei Virgilio, Toti Gino, Pasi Mario, Corsi Angiolo, Giovannetti Carlo, Bandecchi Alfio, Testai Cartesio, Tognelli Edo, Ristori Vasco, Merini Umberto, Tuccini Paolo.

Fascio di Vinci: Berni Torello, Berni Giuseppe, Martellini Idilio, Martelli Vieri, Gori Armando, Pacini Dante, Bindi Aline, Felici Bianco, Volpi Gennaro, Neri Gino, Santini Vittorio, Donati Guido, Ciattini Tommaso, Fanciullacci Giuseppe, Leporatti Armando, Campigli Ugo, Prosperi Gagliano, Cerboni Foscolo, Cioli Bruno, Mancini Mario.

Fascio di Faltognano (Vinci): Cinelli Lorenzo (caposquadra), Peruzzi Nano, Mazzanti Primo, Lippi Cornelio, Tamburini Modesto, Lippi Elio, Tamburini Ettore; Salvi Mario e Salvi Bianco (studenti, marcianti con la "Legione Tamburini").

Fascio di Montelupo Fiorentino: Comandante di manipolo: Chiabrera Camillo; Cacialli Carlo, Secchioni Galileo, Fernettoli Aldo, Gori Angelo, Volpini Giuseppe, Fossi Zeno, Bitossi Alfredo, Piatti Giuseppe, Bonanni Plinio, Corri Umberto, Giovannini Alberto, Manetti Pietro, Novelli Lorenzo, Italo Gianni, Luzzi Cesare, Bellomini Oliviero, Bellini ten. Francesco, Pensetto Eugenio, Scotti Foscolo, Noccioli Guido, Terreni Guido, Canneri Diego, Barbetti Onorato, Tofani Egidio, Secchioni Egisto, Vignozzi Giuseppe, Masoni Ermindo, Simoncini Luigi, Doni Giuseppe, Nardini Ulderigo, Lucchesi Lido, Morelli Ugo, Ancillotti Umberto, Ventura Alfredo, Cionii Renzo, Penco Piero, Parri Nicolò, Pompi Bruno, Nannelli Luigi, Pucci Battista, Taccini Mario, Campami Umberto, Cacialli Luigi, Tangorra Giuseppe, Cioni Luigi.

Sezione di San Miniato: Cinci Giovanni, Nencini Emilio, Zucchetti Danilo, Gazzarrini Lionello, Mariani Amedeo, Elmi Alessandro,. Quercegrossi Giovanni, Biagioni Athos, Capponi Ugo, Maltinti Antonio, Bernini Armando, Lavanti Aldo.

Fascio di Cerreto Guidi: Luigi Del Vivo (comandante la centuria), Rosso Giovanni (comandante la Sanità della legione), Brogi Nello (comandante manipolo), Brogi Ambrogio (comandante squadra "Gino Pacini"), Serraglini Raffaello (comandante squadra "Montemaggi"). Squadristi: Ciardi Ciardino, Morelli Gino, Noccioli Aurilio, Brotini Umberto, Venturini Adolfo, Caponi Vincenzo, Borgioli Ugo, Serraglini Giulio, Desideri Mario, Batosti Giulio, Talini Cammillo, Brotini Ettore, Tosini Duilio, Maiano Guido, Lelli Alfredo, Rossetti Angiolino, Giuntini Gino, Castellani Alfonso, Baronti Giuseppe, Marradi Lido, Fattori Angiolo, Moriti Benvenuto, Lelli Gino, Serraglini Umberto, Castagnoli Carlo, Naldini Giuseppe, Baggiani Mario, Brotini Vincenzo, Brogi Ernesto, Brogi Primo, Prosperi Giovanni, Talini Ugo, Picchi Giovanni (1).

(1) Gli ultimi sette, non iscritti al Fascio, parteciparono alla Marcia come militi della Misericordia o della Pubblica Assistenza, volontarii nel servizio sanitario.

Fascio di S. Croce sull’Arno: Comandante la Zona: Quirino Vanni; Comandante le squadre: ten. Antonio Melai.

Squadra "Disperata": Biagi Stefano (comandante la squadra), Duranti Ulisse, Cigheri Lino, Barzotti Dario, Berti Giulio, Duranti Andrea, Duranti Gaetano, Giannotti Gino, Macchi Giovanni, Moscatelli Eliseo, Cavallini Luigi, Martelli Umberto, Pierini Pietro, Pinori Marino, Pozzolini Corrado, Poggianti Cesare, Billeri Pietro, Dani Alfonso, Bini Michele, Mancini Efeso, Baldacci Pietro, Malucchi Giulio, Corsagni Tullio, Guastini Lorenzo, Donati Umberto.

Squadra "Sempre Pronti": Pellegrini Galileo (comandante la squadra), Bini Rutilio, Carli Raffaello, Di Quirico Pietro, Luperi Angelo, Masoni Alfonso, Nelli Manolo, Meri Marino, Pacchiani Pietro, Toti Adolfo, Baldacci Luigi, Piccini Durante, Masini Angelo, Puccini Antonio.

Fascio di Staffoli: Mazzanti Lamberto (comandante la squadra): Fontana Tranquillo, Ruglioni Virgilio, Butelli Alfonso, Franchi Livio, Quiriconi Leonetto.

Fascio di Orentano: Cristiani Armando (comandante la squadra), Buoncristiani Oscar, Buoncristiani Armando, Cristiani Averardo, Cristiani Lorenzo, Cristiani Natale, Ficini Felice, Ficini Natale, Marinari Franco, Pinelli Corrado, Lucas Ettore, Casini Augusto, Barghini Abdenago, Barghini Cesare (segretario politico), Riccucci Angelo, Buoncristiani Luca, Lami Leopoldo.

Fascio di Ponte a Cappiano: Dini Giuseppe (capo squadra), Benvenuti Dante, Baronti Bruno, Bimbi Alberto, Domini Michele, Pezzatini Enrico.

Sezione di Fucecchio: Pini ten. Mario, Mori Mauro, Mori Adriano, Bagnoli ten. Gaetano, Micheletti Augusto, Matteucci ten. Giuseppe, Sabatini Alfredo, Mariotti Pietro, Peroni Lorenzo, Del Terra Giuseppe, Fedi Nello, Nacci Adolfo, Benvenuti Tommaso, Mannini Stefano, Soldaini Renato, Masotti Corrado, Calderoni Gastone, Mannini Agostino, Gherardi Alfredo, Battoma Giovanni, Banti Torello, Taviani Dino, Bartoli Renato, Guasqui Mario, Masini Dino, Ciardini Leonardo, Montanelli Angiolo, Banti Ferruccio, Guerrieri Rizieri, Tognetti Enrico, Masi Giorgio, Nelli Amedeo, Tognetti Torello, Lotti Amedeo, Costagli Marcello, Buoncristiani Celestino, Settesoldi Renato, Lotti Attilio, Turchi Francesco, Gori Crocerò, Matteoni Mauro, Marchetti Giulio, Urbani Antonio, Seghetti Bruno, Melani Mario.

Sezione della Torre: Masotti Dante (comandante la squadra), Masotti Fioravante, Rabani Rodolfo, Fabiani Virgilio, Frediani Giuseppe, Giuntoli Maggino.

Fascio di Massarella: Soldaini Duilio, Talini Ulisse, Bonfìglioli Giovanni, Sgherri Sabatino, Bologni Maggino, Giannoni Basilio.

Sezione di Bassa: Luciano Mari Ubaldini, Sani Alcide (segretario politico), Giannini Alberto, Rossetti Angelo, Melani Luigi, Fattori Alessio, Barontini Ugo, Carmignani Giuseppe.

Fascio di Stabbia: Rugiadi Leopoldo, Rugiadi Amos, Banti Gino, Menichetti Leopoldo, Pozzolini Alberto, Marradi Nello, Calugi Francesco, Cioni Mario, Vincenti Dino, Taddei Italo, Innocenti Alberto, Morelli Amedeo.

Fascio di Capraia: Fanciullacci Donatello, Venturi Dante, Gheri Fernando, Parenti Sante, Piatti Goffredo, Scappini Stefano, Gherardini Agoberto, Borgioli Alfredo, Villani Stefano, Cantini Leopoldo, Pucci Adolfo, Scappini Curzio, Scappini Eliseo, Scappini Antonio, Parenti Remigio, Gambacciani Adone, Giorgi Giorgio, Pancani Giuseppe, Lolli Quinto, Cardini Brunetto, Guidi Natale.

Fascio di Empoli: Cinelli Vitruvio (comandante la squadra), Sorbellini Sisto, Boni Carlo, Busoni Alfonso, Panzani Ilio, Mazzantini Tullio, Lenzini Alfio, Terreni Turiddu, Gambacciani Ottorino, Brasca Luigi, Lolli Bruno, Santini Emilio, Lilloni Donato, Bongi Olinto, Sensi Antonio, Bini Giuseppe, Livini Mazzino, Maestrelli Augusto, Lambruschini Pietro, Boni Luigi, Taddei Italo, Tamburini Bruno, Marmugi Pietro, Garbati Adolfo, Nucci Mario, Caiani rag. Andrea, Maltinti Ottavio, Maestrelli Gastone, Gazzarri Giuseppe, Giuntini dott. Leopoldo, Salvadori Fabio, Taddei Ettore, Taddei Ernesto, Bini Leonardo, Macii Giuseppe, Macii Aladino, Becherini Aldo, Ghezzi Oscar.

II Coorte: comandante Ferdinando Bellasi.

Sezione di Brozzi (Firenze): Adami Alfredo, Ramalli Gastone, Luchi Lapo, Ridolfi Elio, Baronti Alfredo, Ugolini Guido, Danti Aldo, Masi Carlo, Filippini Rolando, Bresci Alfonso, Tomberli Romeo, Fiaschi Emilio, Ceramelli Mario, Frizzi Luigi (segretario politico).

Fascio di Varna: Campigli Renato, Bulleri Giuseppe, Semplici Vittorio, Bruni Pietro, Frizzi Umberto, Spini Roberto, Scali Gennaro, Giubbolini Guido, Gasparri Pietro, Campigli Sestilio, Campigli Guido, Niccolai Firmo, Fioravanti Michele, Fioravanti Corrado, Guerrieri Luigi, Lisi Giulio, Signorini Armando.

Fascio di Mura-Alberi: Fontanelli Severino, Gennai Giuseppe, Bacchi Paris, Becherini Leopoldo, Barbieri Elio, Bertucci Valente, Bassi Paolo, Bini Enrico, Galvani Guido, Corti Annibale, Cecchelti Armido, Dei Galliano, Frediani Cesare, Favilli Mario, Rossi Ugo, Vallesi Cesare, Parentini Emilio, Falagiani Oreste, Gennai Nello, Guerrieri Adolfo, Mogozzi Mario, Martelli Giuseppe, Masini Ugo, Neri Adone, Neri Adolfo, Picchi Luigi, Panchetti Carismo, Conforti Armido, Rossi Dino, Rossi Delfo.

Fascio di Gambassi: Franchi Aldo, Seravelli Cesare, Rossi Gino, Volpini Giulio, Michelassi Alberto, Michelassi Antonio, Calonaci Giulio, Seravelli Ugo, Piacenti Vincenzo, Carnevali Allegro, Mugnaini Roberto, Cinotti Ugo, Renieri Emilio, Martini Giuseppe, Pomponi Giulio, Conti Contino, Bagnoli Antonio, Giubbolini Ottaviano, Ghelli Dino, Ghelli Pietro, Monti Pietro, Monti Giuseppe, Marruccì Antonio.

Sezione di Fiano: Baroni Guido, Manetti Ugo, Cappelli Ezio, Parrini Giovanni, Mazzini Francesco, Maioli Corrado, Magazzini Federigo, Manetti Renato, Manetti Giuseppe, Manetti Gastone, Manetti Remo, Ancillotti Corrado, Lombardiri Dino, Matteuzzi Settimo, Fossi Manlio, Calosi Antonio, Foitini Origene, Mariani Tullio, Pettini Angiolo, Costagli Agenore, Strambi Luigi, Meniconi Alberto, Manetti Leone, Bini Carlo, Cappelli Ubaldo, Manetti Odoardo, Parrini Adelindo, Nencioni Gino, Merlini Gennaro, Parri Pietro, Parri Sestilio, Cappelli Sirio, Mugnaini Bruno, Bini Pilade, Mariani Leonardo, Neri Tommaso, Pettini Raffaello, Fratini Torello, Mannucci Fabio, Meniconi Giuseppe, Pestelli Tito, Fiaschi Vittorio, Sordi Cesare, Masini Antonio, Baroni Arnolfo, Pestelli Secondo, Fiaschi Adolfo, Fiaschi Franco, Fiaschi Giuseppe, Belli Carlo, Corti Alberto, Pierazzi Giuseppe, Orsi Sirio, Acomanni Giuseppe, Chellini Niccolò, Fortini Attilio, Merlin! Gian Battista, Fortini Dino, Malanchi Livio, Nencioni Emilio, Toni Alfredo, Checcucci Angiolo, Corti Giovacchino, Fortini Guglielmo, Fiaschi Augusto, Bartolozzi Vittorio, Alfani Attilio, Moretti Roberto, Mugnaini Gino, Chellini Nazzareno, Chellini Giuseppe, Bellosi Luigi, Caselli Cesidio, Falchini Natale, Baldini Primo, Baldini Cesare, Mugnaini Nazzareno, Calosi Vincenzo, Lupi Luigi, Lupi Gino, Lupi Settimo, Conticelli Torello, Parri Enrico, Martini Tommaso, Parrini Dario, Lazzerini Quintilio, Frosali Gino, Mori Olinto, Tortini Abramo, Corti Vittorio.

Fascio di Certaldo. Squadra "Mussolini": Del-Gamba Nello (comandante di manipolo), Castellacci Alberto (id.), Livi Giuseppe (capo squadra), Ridolfetti Pilade (alfiere di squadra), Gcri Giovanni Gori Antonio, Latini Giuseppe, Venturi Franco, Venturi Dario, Luschi Libero, Cappelli Emilio, Bucalossi Sereno, Marcori Giulio, Barnini Guido, Borghini Trento, Chellini Chellino, Bellucci Gabbriello, Cambioni Serafino, Corsi Germano, Catoni Franco, Bonelli Ottavino, Pelagotti Amedeo, Buzzoni Achille, Pampaloni Egisto, Cardinali Gino, Pini Egisto, Vichi Alessandro.

Squadra "Perrone": Dei Narciso (comandante di squadra), Bartalucci Garibaldo (alfiere di squadra), Bellucci Giulio, Bianciardi Armando, Ceccarelli Gabbriello, Ciari Francesco, Corsi Mario, Cianti Luigi, Calamassi Cafìero, Da-Vela Livio, Faraoni Furio, Gualtierotti Paolo, Gori Giorgie, Luschi Guerruccio, Nencini Faustino, Novi Osvaldo, Neri Francesco, Pelagotti Giovanni, Sardelli Livio, Sartarelli Primo, Signorini Mario, Signorini Guido, Susini Guido, Valentini Giovanni, Quercioli Bruno, Peragnoli Antonio, Cantini Pietro, Campami Olinto, Faberi Lorenzo, Fanciullacci Romeo, Morelli Fedele, Giglioli Giulio.

Squadra "Florio": Andreucci Alberto (capo squadra), Ancillotti Gino (alfiere di squadra), Luschi Giulio, Bazzani Giovanni, Barnini Renato, Cineili Leonetto, Cambìcni Livio, Da-Vela Alfiero, Frizzi Nevio, Fontanelli Giulio, Fiaschi Alfredo, Gori Gino, Morelli Guido, Giannozzi Dario, Neii Canzio, Poggi Tullio, Rigacci Costantino, Ricci Giulio, Salvadori Renato, Sardelli Natale, Scali Gino, Taddei Olinto, Vannini Gino, Latini Luigi, Biotti Bruno, Morelli Giuseppe, Susini Giuseppe, Marcori Gino, Lazzeri Giuseppe, Verdiani Giulio, Locci Antonio.

Squadra "Disperata": Dei Giuseppe (comandante di centuria), Bellasi Ferdinando (comandante di coorte), Franceschi Guido (segretario politico), Mori Giuseppe( (capo squadra), Bardotti Giuseppe (alfiere di squadra), Branchi Alberto, Bandinelli Fnrico, Barnini Alfredo, Barnini Girolamo, Bellucci Gino, Campigli Edoardo, Calamassi Paolino, Corsi Antenore, Fougier Francesco, Marmugi Lionello, Mazzoni Novilio, Morelli Vincenzo, Mugnaini Luigi, Pini Pino, Palmieri Arturo, Pelagotti Giuseppe, Sardelli Gino, Tordini Tordino, (trombettiere) Venturi Mario, Pertici Mario, Locci Fidardo, Daddi Foscaro, Salvestrini Vittorio, Benincasa Antonio, Chiti Pietro.

III Coorte: comandante Eugenio Chiti.

Sezione Sambuca Val di Pesa. Ciappi Pietro (capo squadra), Baldi Rolando, Del Lungo Gino, Fiammesi Lorenzo, Bagni Maurizio, Burroni Nello, Gori Cesare, Fiammesi Tullio, Bazzani Gino, Chellini Angiolo.

Sezione San Donato in Poggio: Conforti ten. Francesco (comandante la squadra), Salvietti Gabbriello (vice-comandande squadra), Salvietti Luigi (alfiere), Soldani Antonio, Pieri Venanzio, Goldoni Costante, Pacciani Costante, Coccheri Giuseppe, Vermigli Antonio, Pellizzari Giuseppe, Salvietti Mariano, Ambrogi Federigo, Stefanelli Angiolo, Cubattoli Adriano, Salvetti Nello, Semplici Raffaello.

Sezione di Montefiridolfì (Firenze): Bianchini Gino (segretario politico), Toti Luigi (membro C. E.).

Sezione S. Vincenzo a Torri (Casellina e Torri): Barucci Giuseppe Salvestrini Alfredo, Bandini Giuseppe, Nozzoli Florindo.

Sezione Vico d’Elsa: Falaschi Gino (capo manipolo), Vannini Gino (alfiere); squadristi: Campatelli Gino, Chirici Cesare, Mannari Gino, Borri Dino, Corti Silvio, Tani Giuliano, Bucalossi Giulio, Bacciottini Serafino, Posarelli Antonio, Buonriposi Agostino, Buonriposi Elio, Taddei Eugenio, Ancillotti Cesare, Taddei Guido, Cicali Egidio, Morandi Ovidio, Mori Giovanni, Giachi Michele, Taverni Amedeo, Pasqualetti Attilio, Bisogni Giuseppe, Chiti Giovanni, Bandinelli Pilade, Giani Gino, Vezzosi Raffaello, Mori Alessandro, Cappelli Michele, Ninoli Annibale.

Sezione S. Casciano Val di Pesa. Squadra "Intrepida": Baldini Corrado (comandante manipolo), Mariotti Mario (comandante), Mazzei Giuseppe/Salvini Ettore, Fanelli Gualtiero, Mazzei Gino, Bruschettini Gino, Bernardoni Mario, Ciappi Mario, Bastianelli Ubaldo, Fantechi Dino, Del Bravo Gino, Zecchi Virgilio, Checcucci Danilo, Checcucci Remo, Mocarelli Natalino, Landini Tommaso, Mariotti Giovanni, Bartoli Gustavo.

Squadra "Salvestrini": Dini Giuseppe (comandante) , Ciappi Carlo, Bacci Tommaso, Bandinelli Ermete, Bandinelli Giuseppe, Parenti Guido, Bartoli Novello, Bartoli Raffaello, Bini Arduino, Bellini Orazio, Lotti Ugo, Dini Ugo, Razzi Diego, Vergelli Bruno, Zecchi Alfredo.

Squadra "Mista": Beringi Giovanni Mario (volontario di guerra, ten. aviatore), Marchi Nicolò, Baccini Dante, Tinacci Andrea, Corti Bruno (la squadra patecipò colla Ia Legione).

Fascio della Romola. Squadra "Indomita": Carducci Roberto (caposquadra), Quercini Augusto (vice-capo squadra), Papini Roberto (alfiere), Vignozzi Adolfo, Vignozzi Pietro, Rettori Giuseppe, Guarnieri Alcide, Auzzi Giro, Faggioli Giovanni, Del Re Novello, Peschi Antonio, Coli Giovanni, Peschi Francesco, Bandini Angiolo, Borracchini Alessandro, Papini Tito, Del Re Florindo.

Fascio di Marcialla: Egisto Masi (capo manipolo), Forconi Natale (sottocapo), Lazzeri Amedeo (segretario politico), Sodi Natale (alfiere), Provvedi Nello, Giulianetti Nazzareno, Bonechi Umberto, Giardini Ferruccio, Pieraccioli Giovanni, Checcucci Santi, Seghi Giovanni, De Santi Tommaso, Bacci Antonio, Latini Dino, Lazzeri Angelo, Cibecchini Guglielmo, Cardori Luigi, Mori Alessandro, Morrocchesi Gaetano, Bologni Ettore, Bettini Narciso, Marini Gustavo, Becciolini Celeste, Checcucci Angelo, Anichini Gino, Zanaboni Gino.

Fascio di Barberino d’Elsa: Tafi cav. dott. Giuseppe (segretario politico), Padovani Giocondo (comandante di manipolo), Guazzimi Giuseppe (comandante di squadra); squadristi: Frosali Giovacchino, Frosali Giovarni, Manetti Olinto, Galgani Michele, Brettoni Elio, Brettoni Danilo, Bertelli Giuseppe, Magherini Guglielmo, Manetti Davanzato, Brettoni Corrado, Brettoni Ivo, Padovani Giuseppe, Cibecchini Alfonso, Manetti Guido, Viviani Eugenio, Ausiati Renato, Manetti Bruno, Calosi Ferdinando.

Sezione di S. Colombano (San Casciano Val di Pesa): Paoli Gino (segretario politico), Cepparolli Enrico (capo squadra); squadristi: Baccani Giuseppe, Alfani Attilio, Brcgioni Pasquale, Forconi Corrado, Alfani Edoardo, Pucci Adolfo, Mariottini Settimo.

Sezione di Cerbaia. Squadra "Florio": Gradi Roberto (capo squadra), Daddi Guido (sotto-capo squadra); squadristi: Del Francia Roberto, Fobbi Giulio, Agnoloni Ernesto, Burgassi Giovanni, Salucci Armando, Guasto Donatello.

Sezione di Mercatale Val di Pesa. Squadra "Lamarmora": Burzagli dott. G. Batta (comandante), Falchini Novello (vice comandante), Nencioni Antonio (alfiere); squadristi: Berlincioni Giuseppe, Berni Gino, Bussotti Giacomo, Carrai Livio, Checcucci Gino, Del Braccio Carlo, Falchini Guglielmo, Falchini Luigi, Innocenti Giuseppe, Martelli Dino, Pettini Giuseppe, Pucci Carlo, Puccioni Tito,. Razzanelli Scipione, Ricci Basilio, Sardelli Dante, Ambrogi Dino, Pianigiani Giovanni, Lavacchi Corrado.

Fascio di Montespertoli: Chiti Eugenio, Senior, comandante la Coorte; comandante delle squadre della zona del Comune ten. Angiolo Luti, ufficiale di vettovagliamento della legione; Lapi Giovanni (capo squadra), Napoli Brunellesco (aiutante del comandante la III coorte), Mazzi dott. Augusto (alfiere gagliardetto), Cubattoli Bruno (alfiere "Disperata"), Nigi Antonio, Galiberti Aldo, Piazzini Raffaello, Cubattoli Giuseppe, Parrini Lattanzio, Frosali Nello, Bandinelli Guido, Larucci Natale, Cantagalli Primitivo, Fissi Duilio, Giotti Giotto, Crudeli Antonio, Bartalucci Guglielmo, Chellini Armando, Lucchesi Maurizio, Giotti Giuseppe, Vignozzi Pietro, Bellosi Giuseppe, Pieraccioli Vincenzo, Abati Dante, Guerri Gino, Rofi Giovanni, Cinelli Cesare, Giunti Alberto, Casini Dino, Bandinelli Pietro, Pippucci Emilio, Galiberti Renato.

Sotto Sezione di Montalbino (Montespertoli): Cheleschi ing. Mattia (segret. pol. della sotto-sezione), Frosali Giuseppe, Frosali Vittorio, Guarducci Giulio, Bertelli Gino, Casamonti Giuseppe, Ramerini Attilio, Frosali Alfredo, Bartolucci Giuseppe, Fulignati Aurelio, Niccolai Angiolo.

Sezione Fornacette (Montespertoli). Squadra "G. Berta": Benini Alfredo (comandante), Perugi Luigi, Ceccherini Galileo, Gianni Luigi, Belli Mario.

Squadra "Florio": Lazzeri Gino (comandante), Giuntini Francesco, Borri Alessandro, Tozzetti Antonio, Bellori Gino, Sardelli Giuseppe, Grazi Pietro, Forconi Nello.

Sezione S. Pancrazio Val di Pesa. Squadra "Eccoci": Mazzuoli Guido, (comandante), Matteuzzi Gastone, Camici Temisto, Riccii Emilio, Delmaschio Danilo, Giani Giuseppe.

IV Coorte: comandante Gino Bresci.

Fascio di Prato: Bresci Gino.

Squadra "Disperata": Ricceri Giuseppe.

Squadra "Federico Guglielmo Florio": Mazzei Paolo, Lombardi Metello, Bernardi Aldo, Morelli Ezio, Bacci Alpo, Querci Alfredo, Lombardi Tebaldo, Gabbiani Otello, Giorgi Ferdinando, Bauci Riccardo, Siili Carlo, Masciadri Masciadro, Meoni Romeo, Pacetti Mariano, Mazzei Ugo, Chilleri Sirio, Morelli Armando, Corbo Dafny, Monticelli Rafaello, Guarducci Corrado, Simoncini Domenico, Corsi Giuseppe, Denti Giorgio, Fiorelli Tullio, Pucci Adolfo, Tofani Pietro, Guarducci Carlo, Querci Corrado, Vivaldi Tommaso.

Squadra "Arditi F. G. Florio": Sanesi Dulio, Bettazzi Siila, Petracchi Dino, Bresci Donatello, Benelli Fioravante, Badiani Giovanni, Giovannelli Vincenzo, Luconi Ottorino, Lucchesi Ettore, Mascii Stefano, Bauci Buon. Carlo, Magni Giuseppe, Amendrandoli Ermanno, Ponzecchi Tobia, Sturli Renzo, Mungai Danilo, Meoni Giuseppe, Nuti Giacomo, Sanesi Brunetto, Briganti Rodolfo, Sanesi Igino, Parenti Dino, Parenti Cesare, Giorgi Leonello, Reali Leopoldo, Guarducci Vincenzo, Vinattieri Silvano, Zipoli Bruno, Bruzzi Carlo, Sanesi Sem, Sanesi Niccola, Meoni Donatello, Giorgi Martino, Maranghi Alessandro, Moradei Lelio, Reali Gino, Toldo Guido, Massai dott. Arturo, Sgrilli Raffaello, Pratesi Umberto, Desii Otello, Ceri Ferriero.

Squadra "Lottini e Puggelli": Corsi Amilcare, Mazzoni Vittorio, Coronaro Alessandro, Bernocchi Renato, Calamai Umberto, Guarducci Cesare, Nutini Alvaro, Tanini Francesco, Morelli Fosco, Magheri Amerigo, Landini Giovanni, Baldi Faliero, Livi Arturo, Barni Gino, Palmieri Evaristo, Zipoli Alvaro, Mannelli Edoardo, Lenzi Antonio, Lombardi Francesco, Pugi Umberto, Landini Angelo, Marosi Giulio, Brogi Gino, Becciani Renato, Sodini Dino, Fioravanti Renato, Rapezzi Corrado, Orlandi Dino, Gori Emilio, Bigagli Pietro, Amsrini Vittorio, Sforai Giovanni, Paoli Giulio, Sarti Giuseppe, Giannoni Giuseppe, Bessi Amos, Desìi Otello, Monti Carlo, Franchi Armando, Tani Brunetto.

Sezione di Carmignano. Squadra "Berta": Cardini Giulio, Acciaioli Cesare, Benelli Gino, Bocci Carlo, Benelli Venturino, Borgioli Gino, Cartei Gabbriello, Cardini Azelio, Cosci .Aldo, Cosci Giuseppe, Paolieri Antonio, Tasselli Guido.

Squadra "Florio"; Spinelli Nello, Vinattieri Gino, Montagni Alessandro, Mari Morando, Capaccioli Adolfo, Manetti Dario, Acciaioli Dino, Bocci Venturino, Conti Giustino, Cecchi Lido, Biancalani Inigo, Capaccioli Adolfo.

Squadra "Pucci e Verdini": Landi Cesare, Capaccioli Amedeo, Nunziati Anchise, Cosci Alberto, Raugei Tullio, Spinelli Leopoldo, Spinelli Nello, Finocchi Orfeo, Rovai Ugo, Petracchi Luigi, Pagliai Azelio, Panerai Giovanni, Montagnani Ubaldo, Nunziati Amaretto, Spinelli Azelio, Lazzi Filiberto, Pinferi Gino, Rangei Giulio.

Sezione di Vernio. Squadra "Disperata Florio": Grazzini Raffaello, Baldini Osea, I.agana Francesco, Ceretelli Ugo, Chiesi Federigo, Fortinio Francesco, Tosi Michelangelo, Campiolo Antonio, Ceccarelli Enrico, Cangioli Foresto, Bianchi, Lilli Brunetto, Fronzoni Nello, Matteoni Guglielmo, Mazzini Sincero, Montanari Primo, Risaliti Aleardo, Vanucci Omero, Vanucci Dino, Fleretti Giulio.

Sezione di Vaiano. Squadra "G. Barni": Milanesi Milano, Ciolini Nello, Vignolini Pio, Milanesi Emilio, Mascii Alfredo, Ciolini Roberto, Bardazzi Guido, Favi Umberto, Baldi Orlando, Gucci Carlo, Tempestini Raffaello, Zolfanelli Quintilio, Calamai Amerigo, Santoni Armindo.

Sezione S. Giorgio. Squadra "Florio": Nuti Olimpio, Cecchi Alfonso, Ferrantini Amilcare, Ciofi Giacomo, Nuti Dante, Benelli Alvaro, Pagnini Alessandro, Guarducci Oreste, Frati Franco, Bini Pelio, Bernocchi Filiberto, Ferrantini Flaminio, Colzi Oscar.

Sezione di Coiano: Iandelli Alfredo, Becheri Bruno, Bruschi Ezio, Baroncelli Giulio, Barni Guido, Fiaschi Francesco, Fantaccini Guido, Fantaccini Angiolo, Magelli Onorato, Morucci Fioravante, Macchi Giulio, Mariotti Otello, Peruzzi Francesco, Zoppi Ovidio, Gensini Brunetto, Bini Alighiero, Calamai Orindo.

Sezione di Cafaggio. Squadra "Mussolini": Cianchi Orazio, Donati Demando, Franchi Niro.

Squadra "Lottini": Mammoli Giuseppe, Giovannelli Filiberto, Alessi Ruggero, Magnolfi Jago, Rinaldi Tamar, Colzi Alimo, Mochi Giuseppe, Vannini Gino, Buzzegoli Arturo, Nardi Ivan,

Sezione S. Piero a Ponti. Squadra "Per l’Italia": Spagnesi Francesco, Lenzi Lisandro, Danese Gaetano, Dolfì Brunetto, Bini Pietro, Rugi Sestino, Paoli Francesco, Paoli Otello, Spagnesi Ugo, Masi Igino, Pranzini Carlo, Masi Masino, Redi Giuseppe, Generini Luigi, Baroni Sestino, Parretti Alfredo, Pugi Filiberto, Ferroni Arturo, Benelli Leonello, Picchi Gennaro, Meucci Vespasiano, Meucci Dino, Brini Cabrino, Moradei Giovanni, Fondi Brunetto, Novelli Leone, Meucci Amedeo, Tarducci Salvatore, Ramalli Eugenio, Cianchi Luigi.

Sezione Campi Bisenzio. Squadra "Florio": Bacci Aurelio, Ballerini Emilio, Tesi Bruno, Galassi Enea, Meucci Egidio, Sestini Sestino, Masi Alberto, Masi Alfredo.

Squadra "Vezio Cecchi": Gori Osvaldo, Biagiotti Francesco, Paoletti Corrado, Boretti Leonello, Casini Lelio, Masi Archimede, Desìi Siro, Nistri Gino, Paladini Narciso, Panerai Renato, Cioppi Carlo, Sernissi Sestino.

Squadra "Berta": Boretti Fernando, Piccioli Umberto, Mugnaioni Odilio, Innocenti Rino, Targioni Vincenzo.

Sezione Calenzano. Squadra "G. Berta": Biagiotti Duilio, Rossi Elio, Donnini Nello, Masini Masino, Biagiotti Giuseppe, Donnini Roberto, Castellani Roberto, Mariotti Giuseppe, Trattori Romano.

Sezione Montemurlo. Squadra "Florio": Becciani Giovanni.

Sezione Comeana: Cocchi Carlo, Bologni Bruno, Bologni Dante, Fiaschi Giovanni, Fiori Siro, Nesti Giuseppe, Coppini Arrigo, Piccini Oscar, Maderi Gino, Bologni Pirro, Martini Bertino, Paolieri Paolino, Cirri Gino.

Sezione Poggio a Caiano. Squadra "Ettore Cecchi": Attucci Dino, Baldacci Guido, Cavalieri Adelmo, Cecchi Gaspero, Cinti Sandalo, Cioni Giovanni, Cioni Pietro, Donati Gino, Donati Renzo, Giorgetti Vincislao, Lenzi Lenzo, Natali Ugo, Pratesi Armido.

Sezione Carmignanello: Targetti Cesare, Targetti Tersilio, Aldobrandi Pietro, Santi Diego.

Sezione S. Angelo a Lecore. Squadra "Vittoria": Ramalli Carlo, Lombardi Gino, Lombardi Donatello.

Sezione Bacchereto. Squadra "Mussolini": Aldrovandi Piero, Bellini Migliorino, Fochi Corradino, Gestri Italo, Innocenti Ugolino, Lenzi Graziano, Norosi Ottavio, Petrocchi Mario, Rossi Donatello, Bellini Pietro.

Sezione Poggio alla Malva: Lippi Serrano, Lippi Guitto, Pucci Giotto.

Sezione Casale: Luchetti Settimio, Giusti Rizieri, Giusti Aronne, Colzi Aldighiero, Mari Eliseo, Ponzecchi Azelio, Bini Ivan, Luchetti Ubaldo, Bessi Vasco.

Sezione S. Giusto: Sanesi Ugo, Montomo Giovanni, Loffi Primo, Sanesi Tommaso, Vaggi Angelo, Mari Virgilio.

Sezione Mezzana. Squadra "Florio": Bacci Arturo, Giaviè Quinto, Lomi Gironte.

Sezione Figline. Squadra "F. G. Florio"; Marconi Carlo, Bartolozzi Pietro Giuseppe, Cipriani Guido, Montini Vasco, Marconi Alfredo, Crocini Quintiiio, Gabbiani Gino, Crocini Parisio, Bertini Goffredo, Signori Pietro (ferito a Roma), Paoli Giuseppe, Melani Vittorio.

Sezione Galciana. Squadra "A. Puggelli": Coppini Giulio, Nieri Elieser, Belli Filiberto, Balli Silvio, Acciaioli Amerigo, Tuci Rafaello, Bresci Romualdo, Carlesi Gino, Carlesi Primo, Biagini Dino, Magni Duilio.

Sezione Tavola. Squadra "Florio": Raffaelli Robusto, Guarducci Gualtiero, Mannori Primitivo, Borsacchi Luigi, Risaliti Aligi, Macelli Vitaliano, Risaliti Bruno.

Sezione Iolo: Cecconi Leonardo, Palloni Marino, Carlesi Santino, Nistri Vasco, Vannucchi Angelo, Innocenti Gennaro, Cecconi Giulio, Bernocchi Italo.

Sezione Vernio. Squadra "Disperata Florio": Nuti Ugo, La Torre Francesco, Picchioni Michelangelo, Nuti Alberto, Salimbeni Giovanni, Meucci Sante, Becherini Brunetto, Pescarmi Marino, Lubrenti Antonio, Targetti Giuseppe, Biagioli Giustino, Pari Nello.

Sezione Narnali: Dalì Quirino, Dalì Aladino, Nesi Tiberio, Mazzoni Antonio, Melani Alieto, Melani Vitaliano, Innocenti Brunetto, Tempestini Dante, Bindi Renato, Innocenti OsvaJdo, Meoni Bruno, Borsi Modesto, Cecconi Amedeo.

Sezione Grigliano. Squadra "Arditi Florio". Fabiani Giovacchino, Bettazzi Onorato, Tasselli Torquato, Tesi Adelmo, Doni Dino, Santini Tullio, Biagini Luigi, Salvetti Nello, Ballerini Urbano.

Sezione Tobbiana. Squadra "Puggelli". Bertogi Gennaro, Lottini Nello, Sborgi Ferdinando (1).

(1) Erano inquadrati in una Va Coorte i Fasci dell’attuale provincia di Pistoia.

IIIa Legione Fiorentina.

Console in 1a onor. Italo Capanni.

Console in 2a cap. Francesco Baldi.

Comando: ufficiali addetti, magg. Delaghi, magg. Pozzolini; aiutanti maggiori, ten. Bini Renato, ten. avv. Rinaldi Rinaldo; conte Adorni Pierluigi, comandante autoreparti; Pasquale Lazzeri, direttore dei conti; prof. Mario Pelagatti, ufficio propaganda.

Sezione di S. Agata (Mugello): Bessi Alberto (comandante della squadra) Baldanzi Gaspero (capo squadra), Romei Vieri, Biancalani Emilio, Berti Francesco, Torricini Luigi, Belli Giuseppe, Dini Fortunato, Nistri Guido.

Fascio di Galliano (Mugello): Umberto Del Mela, Forasassi Giovanni (comandante una squadra), Guasti Alfredo (comandante una squadra), Varrocchi Giuseppe, Forasassi Guglielmo, Del Mela Giovanni, Aiazzi Serafino, Nencini Pietro, Tempesti Ubaldo, Aiazzi Edoardo, Migliori Raffaello, Pini Giuseppe, Belli Pietro, Forasassi Gino, Forasassi Paolo, Pananti Ubaldo, CiuUi Alessandro, Baldini Giovanni, Ignesti Anchise, Pini Anselmo, Belli Gino, Romagnoli Elio, Martini Luigi.

Fascio di Marradi: Grossi Ugo.

Sezione di Volognano: Tucci Attilio, Tucci Mario.

Fascio delle Filigare: Faggioli Mario, Simoncelli Demetrio, Chiarini Gustavo, Faggioli Cesare, Giovannardi Fulvio.

Sezione di Coniale: Lorenzi Francesco, Naldoni Giovanni, Matti Luigi.

Sezione di Grezzano: Rinfroschi Giuseppe (capo squadra), Faini Omero, Scarpelli Amerigo, Carnevali Giuseppe, Rocchi Attilio, Scheggi Guido.

Fascio di Reggello Valdarno . Ten. Sordi Donato (comandante la squadra), Renzi Alfredo, Sottani Federigo, Sottani Giuseppe, Parigi Ferruccio, Ciari Bruno, Torrini Orlando, Benedetti Adolfo, Gonnelli Angiolo, Sottani Corrado, Aramini Benvenuto, Predellini Luigi, Fabbrini Giuseppe.

Sezione di Molino del Piano: Sottoten. Paolo Paoli (capo squadra), Aldo Paoli (capo squadra), Tatini Galileo, Baglioni Giulio, Biremi Umberto, Bencini Fedele, Biagi Federigo, Bosco Luigi, Carli Otello, Caselli Giovanni, Cirinei Gino, Giannini Giannino, Giorgi Giorgio, Innocenti Fiancesco, Messeri Pietro, Messeri Rodolfo, Messeri Sabatino, Mimi Gino, Torrini Fulvio, Volpi Tito.

Fascio di Troghi: Fabbri Livio, Dilaghi Bindo (comandante di squadra), Benucci Sergio, Focardi Toselli. Luccianti Anselmo, Merendoni Fumo, Luccianti Giulio, Casini Luigi, Merendoni Roberto, Bomboni Ugo, Focardi Gastone, Focardi Pietro, Bufi Morando, Bellesi Albino, Manzini Giovanni, Massini Renato, Morandi Romelio Bencini Gino, Baecchi Natale, Pierini Ruggero, Innocenti Attilio Bellesi Cesare, Agnoletti Giuseppe.

Sezione di Vicchio: Ten. Palmerio dott. Mario (comandante la 4a centuria) Dreoni Giovanni (caposquadra), Pini Dino (id.), Tagliaferri Giuseppe (id.), Alfani Angiolo, Alfani Vittorio, Avvenuti Gino, Bandini Carlo, Bargellini Aleandro, Biagi Attilio, Bolognesi Dino, Bonanni Giuseppe, Bonanni Ugo, Capecchi Corrado, Cecchini .Giuseppe, Cipriani Agostino, Cipriani Baldassarre, Clementi Aurelio, Cucci Guglielmo, Falugiani Ottavio, Galli Angiolo, Giorgi Narciso, Giudici Luigi, Goti Gino, Grigiolini Sebastiano, Innocenti Amarindo, Magherini Nello, Magherini Vittorio, Marchetti Mario, Massai Giuseppe, Materassi Giovanni, Mei Enrico, Messeri Vittorio, Morelli Nello, Orlandi Giuseppe, Palli Vincenzo, Paperini Nello, Parenti Nello, Pieranti Orlando, Pieranti Silvestro, Pieranti Vittorio, Poggiali Corrado, Poggiali Tertulliano, Poggiolini Guido, Poggiolini Natale, Righini Ezio, Romagnoli Pasquale, Rosselli Bruno, Santoni Mario, Scali Renato, Scali Vittorio, Tanini Giovanni, Tantulli Egidio, Vichi Giuseppe, Vichi Pietro, Villoresi Virgilio.

Sezione di Santa Brigida (Pontassieve): Cecconi (capo squadra), Fanelli Ferdinando, Brilli Eugenio, Bencini Gino, Natali Dionisio,

Fascio di Dicomano: Ten. Tanini Carlo (capo squadra), ten. Vestrini Gino, Santoni Santino, Roselli Ruggero, Staccioli Giovanni, Casini Giulio, Casini Luigi, Cambiati Primo, Pini Vittorio, Innocenti Valentino, Pruneti Gino, Bandocci Filiberto, Alberti Umberto, Biagi Luigi, Ciucchi Curzio, Degl’Innocenti Giulio, Santoni Valerio, Marulli Asterio, Santini Guido, Bizzarri Armido, Ciucchi Francesco, Mazzocchi Giovanni, Pompili Giulio, Giannellini Guido, Catelani Vasco-Virgilio.

Fascio di Londa: Ten. Giannoni Adolfo (capo squadra), Fontani Annibale, Pasquini Ciro, Mazzoni Ezio, Materassi Renato, Fontani Annibale, Conti Bruno, Bartolini Angiolo, Giannellini Giovanni, Giannellini Giuseppe, Mattoni Egidio, Ringressi Giuseppe, Marcheselli Dante.

Fascio di Pelago: Sabatini Antonio (capo squadra), Alberti Augusto, Mannini Ugo, Paperini Egisto, Innocenti Vittorio, Capuoni Adelindo, Dolfi Gino, Del Lungo Alberto, Del Lungo Virgilio, Gabbrielli Francesco, Innocenti Guido, Lavarecchi Daniele, Materassi Bruno, Matteini Augusto, Morandi Attilio, Novelli Lepanto, Novelli Giacomo, Priori Ido, Rasponi Faustino, Setini Giuseppe, Tilli Guido, Tilli Adolfo, Valdinoci Redentore, Vanni Gino.

Fascio di Incisa Valdarno: Lapi Corrado (capo squadra), Falugi Giovacchino (capo squadra), Carrani Adalberto, Ricco Bruno, Falsini Pietro, Fantoni Gino, Baldi Agostino, Falorni Luigi, Mannucci Gino.

Fascio di Donnini: Tozzi Foresto, Fornaciai Giovanni, Nocentini Serafino, Fornaciai Pietro, Tanini Virgilio, Neri Giuseppe, Bonaiuti Oreste, Orlandi Orlando, Morandi Faustino, Arnetoli Bruno.

Fascio di Ronta: cap. Guido Masiero (comandante di squadra), Martini Gino, Sforzi Benvenuto, Sicuteri Francesco, Larini Giuseppe.

Sezione di Pontassieve: Toninelli Giuseppe (capo squadra), Torrini Ernesto, Michelini Carlo, Donnini Giuseppe, Pratesi Lepanto, Chiari Fioravante, Benvenuti Alfredo, Rimbotti Angiolo, Carrai Emilio, Benvenuti Bruno, Rimbotti Pilade, Cosi Antonio, Pasquini Bruno, Piermatti Duilio, Taviani Azeglio, Manzini Ugo, Torrini Antonio, (capo squadra), Pierazzoli Arturo, Cipriani Pietro, Bacciotti Olivo, Scartabelli Luigi, Trinciani Natale, Magnelli Ugo, Del Bigallo Virgilio, Rcgialli Domenico, Cosi Ottavio, Manzini Mario, Buzzaffini Virgilio, Brazzini Nlleo, Soni Antonio, Mannucci Gino, Innocenti Garibaldo (capo squadra), Bigozzi Giuseppe, Mannucci Giuseppe, Benvenuti Benvenuto, Piselli Lorenzo, Olivieri Felice, Rimbotti Paolo, Torrini Leone, Guidi Silvio, Toci Mario, Pieraccioni Bruno, Dolfì Giulio, Elisacci Sabatino, Guidi Pietro, Landi Giulio, Cucci Ugo, Caramelli Umberto, Puccioni Uberto, Buccioni Bruno.

Fascio di Scarperia: Bartalini magg. dott. cav. Francesco, (medico della III Legione), Barzoni Lorenzo (capo delle squadre), Baroni Giuseppe (comandante di squadra), Calderai Gino (id.), Bessi Alberto (id.), Pieri Dino (capo squadra), Sgobaro Angiolo (id.), Bettini Giorgio (id.), Barletti Corrado, Bettini Fcrtonato, Marradini Ferdinando, Castelli Alfredo, Bartoloni Giuseppe, Cartacei Carlo, Frascati Marcello, Braschi Nicola, Bartalini Didaco, Gretti Giovanni, Cipriani Pietro, Cappelli Carlo, Paladini Mario, Clerico Edoardo, Giustini Fortunato, Innocenti Giulio, Innocenti Adriano, Saladini Dino, Calderai Attilio, Corsi Zurigo, Fabbri Angiolo, Oretti Gino, Guidotti Lorenzo, Vannini Lorenzo, Cartacei Antonio, Guidacci Gaetano, Bogani Cherubino, Pescetti Giovanni, Giovannini Ermindo, Giovannini Luigi, Rocchi Vittorio, Ballerini Alfredo, Baldanzi Gaspero, Vieri Romei, Biancalani Emilio, Berti Francesco, Torricini Luigi, Belli Giuseppe, Dini Fortunato, Nistri Guido, Guadagni Roberto, Ortolani Orazio, Sabatini Augusto, Cartacei Umberto, Innocenti Luigi.

Fascio di Figline Valdarno: Morelli Stanislao (comandante la coorte del Valdarno), Torricelli avv. Gino (comandante di squadra), Canacci Carlo (id.), Franchini Vittorio (id.), Bianchi Aldo (capo squadra), Becattini Antonio (id.), Pancrazzi Silvio (id.), Bolis Luigi (id.), Bolis Ugo (id), Dini Remo (id.), Calzeroni Augusto (id.), Corso Donati (id.), Staderini Narciso (id.), Banchetti Italo, Bandini Sotero, Benvenuti Giorgio, Barlacchi Raffaello, Bianchi Anselmo, Bianchi Bianco, Bianchi Brunone, Bianchi Pompilio, Bianchi Stanislao, Bianchi Tobia, Bonciani Balilla, Calzeroni Brunetto, Camiciotti Giulio, Cappelletti Giovanni, Cioni Ezio, Dei Giuseppe, Di Tommaso Dino, Donati Corrado, Donati Ezio, Donati Piccardo, Filippesclii Tommaso, Fineschi Francesco, Fineschi Luigi, Fineschi Vittorio, Galanteni Bruno, Lazzerini Narciso, Lazzerini Vittorio, Mannucini Saul, Mancini Ezio, Mannucci Giuseppe, Mannucci Narciso, Margiacchi Italo, Morelli Arnolfo, Morelli Attilio, Morelli Giuseppe, Mugnai Giovanni, Navarrini Augusto, Orsoni Fidaldo, Pagliazzi Torquato, Pagnini Ugo, Pancrazzi Dino, Piccioli Antonio, Rosati Riccardo, Rossi Agostino, Sacchi Mario, Staderini Aldo, Staderini Celestino, Staderini Ezio, Tinalli Giuseppe, Viti Livio, Novelli Francesco, Novelli Novello, Locchi Pergente, Betas Gino, Manetti Alfredo, Cioni Alfonso Bianchi Narciso, Sarri Pietro, Torricelli Franco, Bottacci Arduino, Minozzi Guglielmo.

Sezione di Sieci (Valdarno): Barcucci Ettore (capo squadra), Bandini Anchise, Castaldi Gino, Casati Alfredo, Ciolli Tullio, Martelli Pietro, Martelloni Demetrio, Oculisti Gino, Oculisti Giovanni, Roini Gaspero, Rombenchi Gino, Rombenchi Giuseppe, Rossi Ferdinando.

Sezione di Barberino di Mugello: Lotti Adolfo (comandante di squadra), Cini Rino (id.), Aiazzi Alfredo (capo squadra), Cini Edo, Aiazzi Gino, Cini Armeno, Catani Raffaello, Bulletti Giacomo, Fini Vittorio, Cappelli Alberto, Cappelli Antonio, Tramontani Riccardo, Tacconi Alberto, Parrini Primo, Cipriani Armeno, Strada Leone, Strada Giovanni, Cipriani Umberto, Lapucci Michele; Bulletti Raimondo, Fagotti Michele, Zuffanelli Pietro, Guasti Urvino, Pacini Pietro, Del Macchia Ilo, Biagioni Vittorio, Baroni Umberto, Cardelli Francesco, Cardelli Amedeo, Aiazzi Gino, Azzinelli Giuseppe, Aiazzi Dante, Baldini Orlando, Belli Gino, Belli Mario, Barbieri Pio, Cini Piero, Cioni Gino, Cialdi Piero, Ielpi Ezio, Innocenti Alberto, Landi Francesco, Mensi Armeno, Rinfreschi Nello, Sabbionati Serafino.

Fascio di S. Donato in Avane: Giannini Adorno.

Sezione di Firenzuola: Poli Bruno, Mocchiuti Emilio, Terigi Giuseppe, Pieraccini Demetrio, Puccetti Rodolfo, Semplicini Dino, Bertaccini Roberto, Ungania Ferdinando, Barzagli Ernesto, Casini Rodolfo, Fratti Enrico, Martini Freido, Rossetti Severino, Malavolti Amerigo, Mordini Ubaldo, Puccetti Ermanno, Bellini Girolamo, Margheri Filippo, Perfetti Giuseppe, Puccetti Ernesto, Sagri Arnaldo, Puccetti Gualberto, Marconcini Antonio, Fabbri Emilio, Pieraccini Pietro, Barzagli Carlo.

Sezione di Rignano sull’Arno: Giachi Riccardo, Giachi Oreste, Bellacci Augusto, Olmi Livio, Rosoni Giulio, Minardi Anselmo.

Sezione di Borgo S. Lorenzo: Agostini Alfredo (comandante di coorte), Tesi Ferdinando (comandante di centuria), Berti Alfredo (capo squadra), Paoli Armando (id.), Abbarchi Antonio, Bancini Oreste, Buonamici Francesco, Caiani Luigi, Ciarpaglini Emanuele, Cipriani Cipriano, Costi Luigi, Fiorelli Niccolò, Fusi Pietro, Gori Oliviero, Paoli Pietro, Lombardi Aldo, Manfìriani Angiolo, Papini Bruno, Ragazzini Primo, Materassi Arrigo, Casati Giuseppe, Balletti Gastone, Salvadori Orlando.

Sezione di Vaglia: magg. Pozzolini Eugenie, ten. Liccioli Vincenzo, Bacherini Orazio, Biancalani Tito, Baglioni Pasquale, Baldi Giovanni, Baldini Dante, Bartolacci Enrico, Biancalani Angiolo, Barzagli Tullio, Calamai Olinto, Gori Renato, Cecchini Mario, Cecchini Ugo, Conti Giuseppe, Galli Giuseppe, Messeri Gino, Messeri Italo, Messeri Luigi, Lastrucci Eugenio, Paoli Giovanni, Franchi Virgilio, Pieri Gino, Tortoli Luigi, Gianassi Giovanni, Becchi Nello, Falchi Francesco.

Incisa Valdarno: Lapi Corrado (decurione), Falugi Giovacchino (capo squadra), Carrani Adalberto, Ricco Bruno, Falsini Pietro, Fantoni Gino, Baldi Agostino, Falorni Luigi, Mannucci Gino.

Diacceto: Ranfagni Oreste, Landi Giulio, Torrini Leone, Toci Mario, Elisacci Sabatino, Viti Natale, Arnetoli Paolo, Pieraccioni Bruno. Dolfì Giulio, Santini Lepanto, Guidi Pietro.

Filigare: Faggioli Mario, Simoncelli Demetrio, Chiarini Gustavo, Faggioli Cesare, Giovannardi Fulvio.

Compiobbi: Pucci Da Filicaia Giulio, caposquadra e segr. politico, Barcali Amedeo, Barcucci Carlo, Baggiani Augusto, Casini Gino, Ciabatti Guido, Giampieri Pilade, Morelli Ezio, Maltinti Giovanni, Pistoresi Renato, Ripi Benvenuto, Susini Corrado, Sieni Giuseppe, Vinci Adolfo, Vaggelli Torello.

Castelftorentino: Zani Carlo, Tassinari Mario, Vannucchi Mario, Paoli Cesare, Lombardi Giuseppe, Lombardi Ferruccio, Bastianoni Enrico, Bastianoni Umberto, Salmoria Cesare, Salvadori Alceste, Pertici Gino, Bascherini Giulio, Romboli Alvaro, Nidiaci Emilio, Lunatici Giuseppe, Pertici Amedeo, Mancini Gualtiero, Mancini Mario, Gherardi Obbes, Sussi Roberto, Sadun Duilio, Neri Enrico, Fiorini Giuseppe, Montanelli Rinaldo, Maestrini Francesco, Niccoli Carlo-Alberto, Gasparri Innocenzo, Cambi Eugenio, Poli Antonio, Saroldi Orlando, Salvadori Ivro. Casini Umberto, Salvestrini Angiolo, Masoni Aurelio, Lensi Rodolfo, Bini Augusto, Ciampini Orlando, Sadun Gino, Camelli Roberto, Gherardi Bione, Buggiani Icilio, Ciampalini Gaetano.

Le Legioni della Colonna Perrone alla Marcia su Roma.

Ia Legione "Pisana".

Ten. Camillo Betti, console.

1a Coorte Pisana Benito Mussolini. — Comandante: tenente Poggetti Luigi. — Ufficiali addetti al Comando: cap. Buffarini avv. Guido, ten. Fiaschi Ranieri, De La Vigne Lamberto. Ciclisti: Menna Federigo, Carrara Gino (trombettiere), Morgantini Carlo.

1a Centuria. — Comandante: cap. Mendici Andrea. — 1a Squadra Tito Menichetti "Disperata": Capo squadra onorario m.° Menichetti cav. Giuseppe, Decurione Leoni Bruno, De Floriani Ivo, Angelini Mario, Assirelli Orlando, Betti Emilio, Renai Leonida, Gagliotti Eugenio, Carrara Gino, Pintore Vittorio, Toscano Tullio, Del Genovese Giuseppe, Schimidt Egidio, Gattucci Guido, Tosini Giulio, Mori Alberto, Manciotti Vincenzo, Valle Mario, Valle Carlo, De Guidi Lorenzo, Proietti Aurelio, Com. squadra Mandati Folco, Catarsi Ugo, Baldacci Luigi, Bocci Lamberto, Caramelli Gaetano, Checcucci Giulio, Frassi Pasquino, Lischi Ulderigo, Oberziner Olimpio, Pieri Omero, Segnini Ildebrando, Valeri Umberto, Angelini Massimo, Caramelli Ezio, Caramelli Valentino, Generale Giovanni, Del Genovese Massimo, Sorgili Sebastiano, Maltinti Mario, Capo squadra Valle Benedetto, Sanguinetti Vittorio, Bendinelli Angelo, Leone Corrado, Rinaldi Giovanni, Bani Emilio, Conti Emilio, Gambini Mario, Tognocchi Landerino, Pieri Venanzio, Taconelli Ruggero, Vitti Giuseppe, Veritti Franco. — Aggregati: Sebastiani m.° Sebastiano, Piazzesi Mario, Mauriello Mario, Chelini Ovidio, ten. Chiarini. — 2° Manipolo "Me ne frego": Capo squadra Schneider, Baldini Galliano, Pinotti Augusto, Manetti Pietro, Morelli Giuseppe, Morgantini Giuseppe, Torrini Ottavio, Nardi Oreste, Prosperi Vasco, Bechini Otello, Falchetti Umberto, Segnini Nello, Corradi Giulio, Pracchia Giuseppe, Marconi Augusto, Martinelli Giuseppe, Capo squadra Salvi Gino, D’Angioj Carlo, Casarosa Nello, Mele Giuseppe, Pandolfo Mario, Acconci Federigo, Ventura Luigi, Rosselli Riccardo, Pardini Flaminio, Bertini Aristide, Tellini Carlo, Torri Armando, Pellegrini Ugo, Pellegrini Egisto, Rota Pietro, Balducci Alfredo, Cordoni Giuseppe, Fisauli Giuseppe, Pagni Alberigo, Mazzei Galileo, Potenti Enzo, Giannoni Pietro, Simoni Luigi, Nuti Leopoldo, Cellai Enrico, Martelli Leale, Frassi Comunardo, Farnesi Gino, Volponi Mario, Biagini Bruno, Mazzacurati Mario. — 3o Manipolo "Giovanni Zoccoli": Decurione ten. Triglia Gino, Capo squadra Bergonzi Pietro, Birga Iacopo, Oberziner Giulio, Simoni Gildo, Simoni Neri, Vanni Valfrido, Ramacciotti Renzo, Marconi Egisto, Tonini Carlo, Bellani Mario, Carli Emilio, Supino Roberto, Gotti Lega Augusto, Tabet Celso, Vallicelli Giuseppe, Contoni Mario, Imbasciati Assunto, Baracchini Gino, Azzolini Zeandro, Rouf Armando, Capo squadra Pettini Tino, Mugnetti Ugo, Ceccarelli Mario, Stefanacci Giuseppe, Pagni Renzo, Vosa Lionello, Cappelletti Ettore, Giacomelli Enrico, Bianchi Ugo, Bianchi Alessandro, Di Prete Plinio, Cattermole Guglielmo, De Negri Enrico, Basetti Franco, Cesaroni Tersilio, Paolicchi Alvaro, Del Papa Emilio, Poli Gino, Fiuccì Giuseppe, Ugolini Gherardo, Celli Sabatino, Bianchi Nicola, Baraccarli Mario, Buoni Gino, Pacini Francesco, Da Caprile Mario, Meini Pilade, Giovannoni Augusto, Porciecchera, Garzella Luigi, Sassetti Emilio, Saviozzi Vittorio, Mattioli Lugo, Porciatti Giulio, Colella Francesco, Frizzi Giuseppe, Levi Pier Luigi. — 4° Manipolo "Nazario Sauro": Decurione ten. Bertelli Gino, Baggiani Ugo, Di Ciolo Vittorio, Gori Mario, Barachini Benevieni, Troisi Flavio, Sbrana Bruno, Barsotti Umberto, Frangioli Bruno, Fabbrini Giulio, Gabbanini Ferdinando, Bertoni Giovanni, Orsini Otello, Capo squadra Monteleone M., Carli Mario, Perno Menotti, Salvatorini Renato, Iodice Angelo, Mungai Luigi, Milani Artaserse, De Venera Antonio, De Venera Vincenzo, Cosci Gino, Sassi Ugo, Pippi Walfrido, Mariani. — Squadra "Serlupi": ten. Susini Ferruccio, Moroni Ernesto, Tilgher Beniamino, Romagnoli Giuseppe, Gafforio Ferdinando, Romagnoli Bruno, Garzella Armando, Costa Natale, Chelli Ugo, Taccini Giulio, Favati Ruffo, Bilanci Augusto, Palandri Mario, Piombini Ugo, Favati Nello, Baldacci Francesco. — Aggregati: Taccini Pompilio, Renzoni Clelio, Marmo-lani Sidocle, Buccheri Pasquale, Baldacci Leopoldo, Foschi Ademaro, Micheletti Alfredo, Dominici Emilio, Manetti Silvio, Garzella Mario, Willennann Giuseppe, Manzetti Guido, Tonati Gino. — Squadra di Oratoio Riglione: Capo squadra Ponzo Massimo, Morelli Giuseppe, Baroni Oreste, Felicini Giuseppe, Vierucci Zeffiro, Galli Giovanni, Ponzo Carlo, Maffei Raniero, Panicucci Paride.

2a Centuria. — Comandante cap. Orpello Piero. — Squadra "Cesare Battisti": cap. Mei Gualtiero, Salcito Antonio, Cervelli Danilo, De Guidi Daniele, Bistondi Armando, Pratali Gino, — Aggregati: Plaisant Corrado, Scalfati Mario, Picchi Armando, Giannessi Fernando, Rejch Mario, Ogniboni Aligi, Paci Giovanni, Fantini, Ugolini Giuseppe, Pistoiesi Gualtiero.

Avanguardia - 1a Squadra "Pacino Pacini": Capo squadra Cappellini Giuseppe, Biagi Alfio, Pucci Valente, Macchia Ugo, Vogna Remo, Cheloni Unico, Ardinghi Renzo, Armani Arnaldo, Grandi Elmo, Meini Mario. — 2a Squadra "Libero Turchi": Capo Squadra. Torrini Giovanni, Mammini Ulpio, Gimmelli Bruno, Marchi Aristide, Bei Nello, Cosci Athos, Filippo Alfredo, Ascani Ascanio, Gargani Mario, Puccianti Ruffo, Simoncini Libero, Ardinghi Alvarez, Ghelardi Bruno, Dolfì Alvaro, Segnini Dino, Segnini Renzo, Michelotti Gino, Caturelli Giovani, Buonriposi Nello, Salvini Enrico.

Fascio di Calci - 1° Manipolo: Comandante Biscioni Giuseppe, Decurione Coppini Guglielmo, Capo squadra Danesi Giulio, Colandroni Nello, Colombini Alcide, Armani Pietro, Adami Toscano, Nanni Pieri Osvaldo, Guerrazzi Mario, Fascetti Umberto, Tazzioli Alfredo, Petrini Dario, Passot Francesco, Masetti Luigi, Passot Pilade, Frassi Arturo, Lupetti Lelio, Lupetti Silvio, Derrj Piero, Lupetti Egisto, Fascetti Renato, Vestri Ermolao, Casali Osvaldo, Casali Remo, Barsotti Inaco, Bertolini Umberto, Manetti Cesare, Cei Mario, Delle Sedie Francesco, Monti Amleto, Cei Giovanni, Taccola Frola, Dell’Innocenti Gino, Soldani Paolo, Bandini Gino, Magagnini Dino.

Fascio di Castelmaggiore: Capo squadra Taddei Alvaro, Redini Alipio, Fabbrini Quintilio, Fabbrini Delfo, Montini Marcello, Adami Gualtiero, Adami Elio, Del Punta Giulio, Colombini Grimaldo, Parentini Guido, Consani Sante, Consani Virgilio, Bertolini Dico, Saviozzi Flavio, Tozzini Niccolò, Pellegrini Duilio, Casella Polo, Palamidessi Germano.

Fascio di Montemagno: Capo squadra Tozzini Muzio, Federighi Licurgo, Bruscini Isastro, Armani Giovanni, Pellegrini Vincenzo, Naldini Rodrigo, Pierini Pierino, Tozzini Silvio. — Ex combattenti: Capo squadra Cei Guido, Lupetti Oliviero, Lupetti Ezio, Ciardelli Guido, Mazzei Luigi, Del Corso Emilio, Consani Vittorio, Monteverdi Giuseppe, Malanima Giulio, Pratali Ezio, Fascetti Adolfo.

Fascio di Agnano: Capo squadra Bonaso Carlo, Bonaso Ugo, Corti Gino, Morbelli Sebastiano, Ghelardi Ruggero, Picchetti Matteo, Simonini Brando; Picchetti Canzio, Benvenuti Ovidio, Chiaverini Alvaro, Ghelardi Alvaro, Lippi Paris.

Fascio di Mezzana Colignola: Capo squadra Ferrucci Aldo, Pisani Gino, Taddei Ferdinando, Bartalini Luigi, Piletti Corrado, Zaccagnini De Marre, Pellegrini Polifemo, Coltelli Ettore, Vento Eugenio, Barsanti Ranieri, Ghezzani Armando.

Fascio di Asciano Pisano: Capo squadra Gonzales Hado, Innocenti Attilio, Innocenti Giulio, Zaccagnini Giorgio, Carli Ubaldo, Mariotti Maurizio, Puccinelli Angiolo, Possenti Turio.

Fascio di S. Giuliano: Casieri Ugo, Vaiti Domenico, Casieri Manlio, Casieri Enzo, Romanzini Ugo, Speroni Ferdinando, Bacci Fernando, Fogli Giulietto, Bertolucci Giuliano, Palla Alito, Della Capanna Furio, Sbrana Ruffo, Corti Giovanni, Fontanini Gino, Bandini Manlio, Quaratesi Nello, Fogli Gino, Grimaldi Girolamo, Pardini Aldo, Sbrana Emilio, Gnesi Alipio, Della Capanna Luigi, Della Capanna Nerino, Bertolini Guido, Fontanini Archimede, Taddei Telemaco, Barsotti Lionello, Bandini Menotti.

Fascio di Ripafratta: Quinti Renato, Quieti Anacleto, Monacci Luigi, Bechelli Dino, Briganti Vittorio, Tanganelli Bruno, Niccolai Niccolò, Niccolai Cesare, Magnozzi Leonildo, Pardi Gino, Berchielli Giulio, Lucchesini Orazio, Lucchesini Trento, Scali Alfrido, Fabbrini Francesco.

Fascio di Filettole: Capo squadra Sanguini Antonio, Paoleschi Cesare, Mei Cesare, Verdigi Andrea, Cenci Alfredo, Cola Ranieri, Ancillotti Saul.

Fascio di Caprona: Sighieri Angelo, Sighieri Manlio, Sighieri Enzo, Forti Giulio, Manetti Otello, Danesi Guido.

Fascio di Rosignano Marittimo: Braccini Giuseppe, Battaglia Salvatore, Lottini Lio, Stefanelli Remo, Gravi Carlo, Monti Torquato, Poggianti Enrico, Morelli Galliano, Toti Bruno, Rossi Bruno, Rossi Vincenzo, Gaiozzi Giuseppe, Berti Berto, Lottini Lito, Magni Giulio, Zanobini Vincenzo, Toncelli Quinto, Dini Ettore, Meini Leonardo.

Fascio di Rosignano Nuovo: Lelli Umberto, Marchi Alessandro, Giannetti Annibale, Pescia Eliseo, Pisani Antonio.

Fascio di Riparbella: Paglianti Giuseppe, Lessi Vincenzo, Ghidoni Mario, Dolfi Dolfo, Gremigni Giulio, Alinghieri Alvaro, Silvi Emilio, Silvi Umberto, Gronchi Ettore, Ferretti Alceste, Puri Carlo, Creatini Gino, Sandroni Santi, Tozzini Alfredo.

Fascio di Castellina Marittima: Capo squadra Bertocchi G., S. Capo squadra Castellini Armando, Immella Giuseppe, Giannetti Arturo, Bani Alfredo, Papi Dino, Nassi Candido, Paperini Alvaro Dino, Valacchi Sesto, Tempesti Giulio, Paoletti Amato, Paoletti Nilo, Mangoni Secondo, Paoletti Alfredo.

Fascio di Castiglioncello: Leoni Oscar, Cambi Rodolfo, Fabbri Angiolo, Mannari Trento, Galli Alberto, Tancredi Pasquale, D’Ercole Giulio, Tumiatti Niccodemo, Fanucci Ezio, Morelli Pilade, Cambi Giuseppe.

Fascio di Vada: Balzini Galliano, Bernardeschi Angiolo, Bianchi Renato, Cecchetti Luigi, Gonfiotti Giuseppe, Lami Argante, Lami Aldo, Caciagli Danilo, Morelli Mauro, Malfatti Ferdinando, Marchetti Armando, Balzini Sesto, Neri Napoleone, Pellegrini Ottorino, Pierattelli Francesco, Quaglierini Armando, Quiriconi Secondo, Rocchi Napoleone, Sani Sirio, Sarti Enrico, Tani Dino, Ulivi Ulivo, Bini Bino.

Fascio di Lari - 1a Squadra "Disperata": Comandante Meini

Roberto, Gabbanelli Fabio, Cremoni Antonio, Della Santina Giocondo, Giampieri Alberto, Baroni Antonio, Pieraccioni Alessandro, Baroni Bruno, Fatticcioni Rizieri, Bendinelli Vittorio, Ciabatti Michele. — 2a Squadra "Riccioli": Piazzesi cap. Andrea (Comandante Manipolo), Menichetti Adolfo (Comandante Squadra), Bendinelli Carlo, Pedani dott. Guido, Tremolanti Pasquino, Talozzi Cesare Vanni Antonio, Tognotti Pasquino, Buonamini Giuseppe, Buonamini Leonetto, Rossi Armando, Gesi Oscar, Gabbanelli Guido, Pezzini Giovanni, Bendinelli Enrico, Tani Giovanni, Galluzzi Remo, Terzelli Aleandro. — 3a Squadra "Mussolini": Comandante Ferrini Adelio, Bendinelli Cino, Maggi Ugo, Giannessi Luigi, Del Corso Giuseppe, Caprai Fabio, Barsottini Franzino, Casini Dario, Barsottini Gino, Marchi Ferdinando, Macchi Sangi, Mencacci Purbilio, Mattonai Palmiro, Catelani Giulio, Franchi Nello, Agostini Corrado.

Fascio di Cevoli: Comandante le Squadre Benedetti Ofelio, Capo squadra Antonelli Ernesto, Capo squadra Paperini Antonio, Simoncini Francesco, Donati Eugenio, Scuffi Primo, Perelli Giuseppe, Rossi Gino, Rossi Duilio, Rossi Antonio, Rossi Ilio, Caroti Adolfo, Caroti Natale, Salvadori Galliano, Bonelli Alabindo, Paperini Plinio, Gersiti Torquanto, Frangioni Terzo, Frangioni Rinaldo, Frangioni Archimede, Poggesi Adriano, Rocchi Gagliano, Rocchi Guido, Giusti Giuseppe, Tognoni Alberto, Tognoni Vittorio, Meini Pilade, Cioni Serafino, Bonamini Pasquino, Cayla Fuzier Pietro, Fornaini Gino, Casalini Elia, Candiotti Leonetto, Veracini Giuseppe, Valeri Maurizio, Fulceri Pierino, Santucci Dino, Signorini Ferruccio.

Fascio di Lorenzana: Capo squadra Pardi Giuseppe Ilio, Vice Capo squadra Giannicchi Giuseppe, Tacchetti Guglielmo, Carnesecchi Guido, Turini Ferruccio, Turini Alberto, Galluzzi Antonio, Chiavani Fioravante, Chiavacci Torquato, Parenti Antonio, Ceccanti Emilio, Pardi Lodovico, Bertelli Silvio, Quaratesi Giuseppe, Puccini Corrado, Puccini Renato, Lazzeretti Gregorio.

Fascio di Perigliano - Squadra "D. Serlupi": Com. Squadra Becucci Salerno, Tonini Giulio, Bendinelli Foresto, Bendinelli Furio, Pieranzi Aldo, Geppini Pellegrino, Visconti Vasco, Bacchi Mario, Capineschi Osvaldo, Martini Mireno, Tosi Marino, Coscetti Emilio, Granchi Armando, Bernini Giuseppe, Menichini Pomelio, Giuntini Gino, Tosi Dino, Papineschi Gioacchino, Bendinelli Nello, Menichini Bruno, Michelucci Amedeo, Frosini Donato.

Fascio di Casciana Alla: Comandante di Manipolo Malfatti Mario, Capo squadra Santini Antonio, Caprai Lido, Fontana Beste, Giacomelli Angelo, Memi Guido, Tosi Luigi, Nannetti Agostino, Coltelli Enzo, Testi Giuseppe, Bitozzi Luigi, Dal Canto Angelo, Bellucci Gino, Nerbi Luigi, Tardi Livio, Castellacci Piero, Toncelli Alfredo, Tributi Galliano, Meini Silvio, Perini Narciso, Pistoini Guerrino, Galantini Romeo, Bigazzi Enrico, Gasperini Omero, Ferretti Fernando, Sandri Bruno, Volpi Corrado, Pedini Aldo, Del Listia Giulio, Caroti Cesare, Lusini Luciano, Del Vita Francesco, Falchi Ranieri, Testi Guido, Becuzzi Attilio, Guidi Lorenzo, Signorini Turindo, Pulidori Settimo, Capo squadra Fracassi Emilio, Guidi Guido, Spadoni Marino, Bolluchi Vasco, Parti Angelo, Bolluchi Settimo, Santini Pietro, Diciotti Italo, Bolluchi Rizieri, Guidotti Angelo, Toncelli Giuseppe, Tocchio Ruggiero, Filippeschi Elio, Pacini Cesare.

Fascio di Usigliano di Lari: Gasperini Dino, Grassulini Dino, Scacciati Giorgio, Gorini Pietro, Pachetti Gino, Bitozzi Guido, Pandolfi Dante, Bartoli Mario, Bertini Angiolo, Balestri Pio, Gasperini Andrea, Bacci Eugenio, Cini Giovanni, Meini Filiberto, Gasperini Guido, Caroti Eugenio.

Fascio di Santaluce: Com. Squadra Toscani Gino, Ciardi Giuseppe, Bianchi Menotti, Brogi Mario, Bianchi Bianchino, Cosimi Paolo, Ciardi Lido, Corsani Renato, Lotti Giuseppe, Mannari Ezio, Mariotti Emilio, Macchi Ilio, Niccolini Martino, Nepi Amedeo, Papi Oliviero, Tei Edo, Mannari Gino.

Fascio di Bagni di Casciana: Comandante la Centuria Borri avv Dino, Comandante di manipolo Berretti Delfo. — Squadra "Cardelli": Capo squadra Brunetti Brunetto, Baldini Giuseppe, Colombini Alfredo, Caprai Ferdinando, Caprai Giorgio, Caroti Cesello, Cammilli Metodio, Cammilli Ubaldo, Gatteschi Luigi, Lenzi Tosello, Lenzi Giuseppe, Meini Angelo, Marrucci Alberto, Meini Giuseppe, Meini Luigi, Meini Giulio, Martolini Vincenzo, Pantani Emilio, Pantani Dante, Sonetti Duilio, Tani Ranieri. — Squadra "Battisti": Capo squadta Sgherri Carlo, Bigiotti Olinto, Benvenuti Giuseppe, Bicchierini Pirro, Bacci Piero, Cannellini Galliano, Cignoni Primo, Cignoni Lionello, Citi Leone, Dini Gino, Franchi Giovacchino, Gherardi Alfonso, Lenzi Mario, Marconi Ugo, Nencetti Lelio, Novelli Dante, Otzalesi Pietro, Novelli Novello, Piazza Atturo, Ricci Carlo, Rocchi Pietro, Sammuri Ilario, Tommasi Ferdinando.

Sottosezione di Chianni e Rivallo - Squadra "Ardita": Capo squadra Falugi Ottorino, Balestri Alfonso, Bigazzi Alvaro, Badii Ugo, Costagli Ubaldo, Costagli Carlo, Chiari Romolo, Del Magno Ugo, Maltinti Arturo, Molesti Dante, Regolini Giacinto, Menegazzi ing. Emilio.

Fascio di Fauglia: Com. la 2a Coorte cap. dott. Del Corda Carlo, Com. la 2a Centuria ten. rag. Del Corda Luigi, Amadori Oreste, Bacci Luigi, Barsacchi Tullio, Balestri Guglielmo, Bertini Leandro, Biagioni Giorgio, Biagioni Torello, Biasci Paolo, Catastini Armando, Cecconi Giovanni, Catastini Gino, Chiarugi Fiorindo, Monticelli Cesare, Panicucci Umberto, Pettitossi Secondo, Polini Gaetano, Guerrucci Leo, Profeti Giulio, Rastelli Roberto, Salutini Antonio, Sestini dott. Mario, Tambeti Giuseppe, Tosi Omero, Biasci Paolo fu Pietro, Breschi Guido, Biasci Paolo di Raffaello, Caroti Dante, Cocchi Leonatdo. — Com. Squadra "Mussolini": Di Paco dott. T. Pietro, Fantozzi Danilo, Ferri ten. Giovanni Battista, Ferrini Lorenzo, Ferrini Guido, Frediani Rodolfo, Giustiniani Enrico. — Com. Squadra "Costanzo Ciano": Giustiniani Mario, Incrocci Paolo, Orsi Umberto, Pardini Ilo, Guiducci Michele, Picchi Cesare, Pifferi Gino, Profeti Giuseppe. — Comandante 1° Manipolo: Reali ten. Renzo, Sani Primo, Tempesti Mario, Tempesti Galileo, Turini Turino, Papini Francesco, Pampaloni Lorenzo, Salutini Angiolo, Pacciardi Ferdinando.

Fascio di Collesalvetti: Lepori Ottorino, Chiappatone Tito, Bertolucci Ugo, Armani Fosco, Zanetti Enrico, Innocenti Vittorino, Pistoia Gino, Del Nista Orano, Antonelli Dino, Cannassi Alvaro, Agonigi Nello, Agonigi Vasco, Pistoia Giuseppe, Pistoia Firenze, Costoli Arturo, Cjuochi Ivetto, Del Nista Canzio, Genovesi Gino, Incrocci Gino, Bilanci Dario, Tramontani Silvio, Pupi Antonio, Virgili Carlo, Dal Canto Menotti, Rocchi Piero, Gori Orlando.

Fascio di Crespina - Squadra "Umberto Costi": Marrucci Alessandro, Falchi Viro, PaseÙini Patrizio, Balli Nello, Bernini Nello, Bernini Nello, Barbini Aldemaro, Cerretini Luigi, Cerretini Gino, Coltelli Alfredo, Coltelli Corrado, Coltelli Valente, Ciurli Nello, Ciurli Cesare, Camarlinghi Vasco, Camarlinghi Duilio, Giacomelli Niccolò, Guiggi Virgilio, Donati Gino, Frosini Donato, Masi Gismo, Masi Ottorino, Priami Prio, Polvatti Paolo, Orlandini Luigi, Toncelli Nello, Toncelli Guido, ten. Costi Umberto, — Suadra "D. Serlupi": Marinozzi Ezio, Vannini Giuseppe, Serrini Bruno, Buti Quirino, Barsacchi Egidio, Carli Goffredo, Cappellini Dino, Cerretini Roberto, Contini Ugo, Luschi Giuseppe, Masi Cesare, Masi Rinaldo, Papucci Lanciotto, Sgherri Dino, Spinelli Ferruccio, Silvestri Ugo, Silvestri Mario, Sgherri Guido, Serrini Piero, Serrini Corrado, Tamberi Primo, Tamberi Ferrante, Tamburelli Bruno, Tognoni Giovanni, Pellegrini Ugo, Becucci Alfredo, Carli Mariano, Tamberi Nello. — Squadra "G. Zoccoli": Lodovichi Gino, Bacci Passaggio, Battini Alfredo. Bacci Arsage, Bacci Nello, Biasci Guglielmo, Bendinelli Vasco, Benedetti Gino, Lupi Lamberto, Luppichini Ademaro, Gasperini Adolfo, Cioni Cesare, Nuti Dino, Donati Zelindo, Milianti Socrate, Vanni Nello, Toniotti Primo.

Fascio di Pastina: Com. Squadra Mosti ten. Gino, Pelagaggi Giuseppe, Bernini Ugo, Berteli Angiolo, Berteli Aristide, Casalini Pietro. Cateni Garibaldo, Donati Virgilio, Maccioni Attilio, Mariotti Sestilio, Meucci Aldo, Meucci Ulisse, Mochi Gardino, Mochi Lido, Rocchi Umberto, Bertolì Tullio, Gazzelli Gabriele.

IIa Legione "Zoccoli-Serlupi".

Dott. Marconcini Ennio, console.

Dr. Lando Ferretti aiut. magg. in 1a, Fantozzi Oreste e Filippeschi Enrico uff. addetti. Squadra in servizio di S. M.: Ciompi Guido, Bruschi Orazio, Caifassi Bartolommeo, Cerri Giordano, Bianchi Umberto, Bettarini Attilio, trombettiere Manzani Emilio.

1a Coorte Serlupi. — Comandante Seniore Garzella Ranieri, Comandante 1a Centuria Pierotti Piero, Comandante 2a Centuria Buoni Gustavo, alfiere Barsotti Primo, portordini Garzella Luigi.

1a Centuria. — Fascio di Navacchio - Squadra Lupi di Lupo Serlupi: Capo squadra Ciucci Umberto, Ciucci Renzo, Ciucci Mario, Ciucci Amedeo, Ciucci Ubaldo, Salvadori Gino, Turini Serafino, Du Sacco Renato, Lazzerini Vasco, Guainai Ulderigo, Bottai Umberto, Ceccarelli Angiolo, Filidei Antigone, Viegi Antonio, Cecconi Menotti, Del Punta Guido, Parola Vincenzo, Guainai Giuseppe, Scaramelli Effabo. — Squadra "La Disperata": Capo squadra Caluri Ugo, Paoli Mario, Paoli Vittorio, Balducci Tosello, Ciucci Gino, Cipolli Gino, Cipolli Filiberto, Cipolli Carlo, Savorani Luigi, Bonini Gualtiero, Fagiolini Nello, Monticelli Lisandro, Monticelli Napoli, Orti Ferruccio, Massai Umberto, Virgili Emilio, Cosci Ferruccio, Giusti Giacomo, Del Seppia Primo.

Fascio di Titignano - Squadra "Disperatissima": Capo squadra Gronchi Armando, Bellani E., Mannocci Giuseppe, Benedettini Nello, Saviozzi Ugo, Saviozzi Gino, Bellani Armando, Ceccarelli Angiolo, Ulivelli Ercole, Di Sacco Galliano, Masi Giulio, Papucci Atmosfera, Benedetti Eligio, Bani Sisto, Bani Ottorino, Filippelli Voltolino Neri Colombo, Sbranti Mario.

Fascio di S. Lorenzo alle Corti - Squadra "La Folgore": Capo squadra Gambini Gualtiero, Gragnola Giov. Batt., Riccetti Guelfo, Berretta Mario, Niccolai Ranieri, Riccetti Primo, Calcinai Ricciotti, Ghignola Dario, Bracaloni Gino, Logli Giulio, Giacomelli Armando, Pannocchia Arturo, Saviozzi Epidonio, Cinini Flaminio, Puntoni Radames.

Fascio di S. Lorenzo a Pagnatico: Capo squadra Mugnai Ottorino, Ascani Umberto, Barsotti Antonio, Maffei Santi, Lelli Enrico, Cipolli Ranieri, Lazzerini Rinaldo, Fantozzi Gilliante, Gombi Gino, Gioii Galileo, Scatena Giuseppe, .

Fascio di Ripoli - Squadra "F. Florio": Capo squadra Cini Morando, Bizzarri Giuseppe, Del Guasta Luigi, Raspolli Giulio, Saviozzi Orfeo, Citi Basilio, Pardini Brunello, Passera Luigi, Risorgi Agostino, Chiaverini Mario, Cerri Lido, Puccini Agide, Santerini Argido, Ciucci Angiolo, Nerini Giustino, Mariotti G., Giuntini Baldissero, Puccini Giovanni.

Fascio di Marciana: Capo squadra Cecchetti, Attalla, Marini, Biasci, Santerini G., Damiani, Lisi, Landi, Neri Vittorio, Neri Renato, Gordiani, Gualtieri, Casarosa G., Casarosa A., Gabriellini, Santerini A., Mariotti.

Fascio di S. Anna - Squadra "Serlupi": Capo squadra Puntoni Otello, Capocci Guido, Pierazzini Mario, Bertolozzi Aldo, Chiellini Alvaro, Rossali Secondo, Lodovichi Giuseppe, Baldeschi Guido, Grillai Umberto, Carosi Adolfo, Carpita Gino, Biaschi Napoleone, Lorenzi Eugenio, Puntoni Renato, Rossali Mario, Gordiani Gino, Pierotti Tosello, Lorenzi Luigi, Bani Roberto, Falchi Eliseo, Mazzei Amerigo, Mazzei Silvio.

Fascio di S. Frediano a Settimo - Squadra "Zoccoli": Capo squadra Chiellini A., Scaramelli, Betti, Rofi, Brusich, Baldeschi, Lastrucci, Monacci N., Salvadori V., Massai V., Frassi G., Dini F., Guainai R., — Squadra "Serlupi": Capo squadra Ciampi Arrigo, Barontini M. Mazzei G., Balagi F., Chiellini V., Silvi Giuseppe, Martini Gino, Bertini Domenico, Sighieri Ugo, Pardossi E., Pardossi L., Ferretti N., Biasci F., Silvi Raffaello.

2a Centuria. — Fascio di Cascina - Squadra "Disperata": Bientinesi Perseo, Piccioli Filippo, Dini Emilio, Barsacchi Giuseppe, Barsacchi Umberto, Adorni Adorno, Cavallini Ezio, Cavallini Giuseppe, Bonciani Mario, Iacoponi Angelo, Ccssu Sirio, Cossu Fosco, Giachetti Alberto, Bertini Gastone, Bertini Elio, Ciucci Ilio, Monticelli Gino, Ulivi Giuseppe, Ulivi Oliviero, BuUeri Alberto, Rossi Pietro, Lodigiani Enrico, Vaccai Guido, Simoni Corrado, Giuntoli Corrado, Guainai Diego, Tremolanti Landolfo, Neri Leone, Romeri Alfredo, Savi Carlo, Gelli Gillo, Ceccanti Angiolo, Lenzi Giulio.

Fascio di Fornacette - Squadra "Ardita": Capo squadra Ceccanti Severino, Bernocchi Armido, Barsotti Pio, Barsotti Giovanni, Taliani Enrico, Orsini Felice, Malacarne Gino, Ceccotti Dino, Masoni Fosco, Ferruccio Marino, Lupicchini Raul, Luppicrini Orfeo, Casalini Galliano, Martinelli Ottavio, Martinelli Giovanni, Battini Carlo, Basetti Ersellino, Cioni Gino, Salvadorini Ivo.

Fascio di S. Giovanni alla Vena: Capo squadra Pozzolini L., Meucci Gino, Filidei E., Bandecchi Gino, Battaglia Ernesto, Peri Vittorio, Bandecchi Vasco.

Fascio di Vicopisano: Capo squadra Bertini A., Santerini Pietro, Gemma Cesare, Gambassi Vincenzo, Filippi Alceste, Panattoni Aladino, Fiori Enrico, Danesi Renzo, Monti Curzio, Tognetti Parigi, Svani lolando, Pardini Sesto, Viola Giovanni, Garbini Gino, Poli-dori Giovanni, Fogli Nobile, Baroni Pellegro, Venturi Lionello, Ciampi Nello.

Fascio di Cucigliana: Capo squadra Vincenti Nello, Gini Gino, Verdini Amedeo, Orsolini Artemisio, Danesi Alberto, Danesi Luigi, Leonardi Tommaso, Bertini Bruno, Luperini Ulisse, Orsolini Otello.

2a Coorte Zoccoli. — Pierazzini Piero (Senior), Colombini Amerigo (1° Aiut), Morelli Morello (2o Aiut), Mazzei Gino, Sartini Gustavo (Alfiere), Zocchi Gino (Sanità), Cecchetti Raffaello (Porta ord.), Cernili Gastone (Porta ord.).

1a Centuria. — Comandante Ciompi Enrico. — Squadra "Libero Turchi" (Avanguardia): Bartoli Alberto, Arcolini Dino, Cecchetti Raffaello, Cerulli Gastone, Cerulli Mario, Orsini Guglielmo, Zeppini Giuseppe, Panicucci Arduino, Cei Fernando, Luperini Cafiero, Luperini Alfio, Vanni Settimio, Cartei Catullo, Giorgi Angiolo, Fontana Aldo, Cioni Luigi, Marianelli Mazzino, Taliani Giotto, Paffi Spartaco, Marrucci Pietro, Pratesi Lido, Barbi Gastone, — Squadra "Me ne frego": Ciampini Augusto, Marconcini Dino, Maffei Diego, Sartini Gustavo, Ceccanti Sergio, Molinari Vasco, Conti Giuseppe, Mariani Bruno, Bagnoli Osvaldo, Bachini Gisberto, Arrighi Renato, Bruschi Tullio, Giuntini Luigi, Nuti Gino, Quercetani Narciso, Ferretti Gino, Morelli Natale, Romiti Comunardo, Ricciarelli Riccardo, Pesciolini Luigi, Pesciolini Antonio, Giorgi Giovanni, Barbetti Ulderigo, Falossi Dario, Borgherini Settimo, Barsotti Romolo, Giuntoli Giulio. — Squadra "Cesare Battisti": Arcolini Quintino, Colombi Amerigo, Morelli Fernando, Giangrandi Gino, Giangrandi Ernesto, Donati Rodolfo, Tosi Galliano, Diomelli Alberto, Antonelli Lelio, Bertelli Gino, Bartoli Armando, Calastrini Piero, Marconcini Alberto, Marconcini Alfredo, Ceccanti Alderigo, Andreoli Dino, Bartoli Goffredo, Balducci Adamo, Chiappari Emilio, Elmi Arturo, Fantozzi Flavio, Matteoli Duilio. — Squadra "La Disperata": Ciompi Raffaello, Ciompi Diego, Ciompi Guido, Ciompi Niccolo, Ciompi Manlio, Bertoncini Giovanni, Burschi Orazio, Gabbani Nello, Morelli Morello, Caifassi Bartolommeo, Del Rosso Luigi Mario, Bianchi "Umberto, Cerri Giordano, Testai Giuseppe, Bettarini Attilio, Marconcini Vittorio, Zocchi Gino, Zecchi Giulio, Leoncini Renato, Volterrani Antonio, Bartaloni Mario, Frangioni Ettore. — Squadra "Alvarado e Bisio Marconcini": Massei Egidio, Agonigi Giovanni, Bani Renato, Romiti Alberto, Manzini Damiano, Castellini Giulio, Marianelli Marianello, Rossi Guido, Masi Osvaldo, Orsini Gino, Lombardi Enrico, Burchelli Alfio, Corsini Aleandro, Salvadori Angiolo, Citi Giuseppe, Moncini Mario, Angiolini Pasquino, Sarti Riccardo.

2a Centuria. — Comandante T. Ambrosini Corrado. — Fascio di Ponsacco: Bellucci Gino, Lombardi Gino Giulio, Ferrini Luigi, Toni Orfeo, Lombardi Filiberto, Ferrini Gastone, Gorini Mario, Aringhieri Ilo, Orsini Giovanni, Iacoponi Giuseppe, Galluzzi Guerrino, Menichini Gino, Boni Vittorio, Falconcini Francesco, Gasperini Alfredo, Merli Giuseppe, Mattei Santi, Novi Pietro, Cignoni Mario, Ciampalini Antonio, Guiducci Guiduccio, Caroti Mario, Patacchini Giovanni, Pierini Alfredo, Guidi Ottorino.

Fascio di Marti: Fantappiè Cirro, Ceccarelli Augusto, Caramelli Vincenzo, Caramelli Caramello, Regoli Renzo, Falossi Gerardo, Sani Nello, Bagnoli Orazio, Pitti Catullo, Fiaschi Raffaello, Toni Vessillo, Geri Giulio.

Fascio di Capannoli - Squadra "La Disperata": Sperinzi Giulio, Giuntini Giuntino, Panicucci Oscar, Falomi Gino, Belli Leonello, Macelloni Giordano, Nossi Onesto, Salvini Aligi, Bertini Giovanni, Ferrini Nello, Pergi Minello, Novi Augusto, Salvini Pio, Giuntini Luigi, Copponi Amato, Bani Ferdinando, Ferretti Attilio, Giovannetti Giovanni, Dal Canto Eugenio, Turini Eugenio, Dal Canto Danilo, Ferretti Guido, Lombardi Pietro, Calderani Vittorio, Lombardi Niccolò, Iacoponi Alessandro, Cioni Ranieri, Graspilini Francesco, Orsini Marsilio, Romboli Felice, Aringhieri Umberto, Salutini Leo, Dal Canto Leopoldo, Caciagli Lincoln, Riccetti Lamberto, Ferrini Aldo, Lombardi Lombardo, Galluzzi Amerigo, Guiducci Russo, Casalini Gino, Cignoni Gino, Macchi Gino, Cionini Pilade, Celleno Alessandro, Orsini Francesco, Valeri Primo, Ferretti Alfredo, Lombardi Arnolfo, Valeri Attilio, Mugnaini Quintilio.

Fascio di Bientina: Iacopetti Giovanni, Orlandi Ettore, Sassi Nello, Pellegrini Pietro, Buti Lamberto, Buti Giulio, Corsi Giovanni, Paoli Giuseppe, Ferri Secondo, Tonissi Scipione, Corsi Antonio, Puccinelli Armando, Toti Piero, Baggiani Angelo, Baroni Giovanni, Ferri Giovacchino, Fogli Tosello, Bernardi Oreste, Bernardi Enrico, Vincenti Giuseppe, Musolino Antonio, Santarnecchi Francesco.

Fascio di Buti: Di Ciolo Lelio, Baschjeri Perfetto, Caturelli Carlo, Del Cangia Giuseppe, Del Cangia Francesco, Valdiserra Romolo, Baroni Corrado, Di Ciolo Vittorio, Barachini Gino, Bernardini Alvaro, Gozzoli Romeo, Volpi Adriano, Volpi Alfredo.

Fascio di Calcinaia,: Ambrosini Corrado, Barachini Felice, Gianfaldoni Celestino, Morelli Osvaldo, Lippi Silvio, Macchia Adriano, Cesqui Vincenzo.

Fascio di La Rotta: Frosini Giulio, Lami Angelo, Morelli Novembrino, Burchielli Osvaldo, Calamini Nello, Pistoiesi Carlo, Pasquini Raffaello, Vaglini Florindo, Lazzeretti Nello, Braccini Vasco, Soldaini Emilio, Gemmi Germiglio, Bernardini Fiore, Bernardini Nello, Bernardmi Romeo, Malventi Agostino, Remorini Emilio, Caponi Rinaldo, Masini Arturo, Braccini Luigi, Lami Cimbro, Mannucci Alfredo, Volpi Bernardino, Giani Carlo, Bianchi Galileo, Toncelli Giuseppe, Bargioli Giuseppe, Barbensi Carlo, Lupi Ugo, Doni Ernesto, Guerrazzi Vittorio, Doni Flario, Bertini Paris, Campinotti Niccolò, Doni Rinaldo.

3a Centuria. — Comandante di Centuria ten. Cini Roberto. — Fascio di Montecastello: Notti Adriano, Tognetti Silvestro, Gorini Gino, Bolognesi Renato, Magozzi Igino, Sartini Alfredo, Casalini Adelindo, Monzani Emilio, Morelli Vittorio, Badalassi Romeo, Belli Alcide, Falconerai Angiolino.

Fascio di Palaia: ten. Cini Roberto, Fiorentini Livio di Giuseppe, Cecchi Francesco, Tonelli Benigno, Messeri Angiolo, Giglioli Italo, Gradassi Gino, Vanni Maurizio, Sartini Alfredo, Fiorentini Livio di Augusto, Marmugi Danilo, Marmugi Nello, Lazzereschi Guido, Lazzereschi Quintilio, Filidei Antonio, Lazzeri Primo, Macchi Cesare, Rossi Edoardo, Baldacci Fanetto, Pagni Netto, Rossi Francesco.

Fascio di Forcoli - Squadra "Guido Brumer": Morelli Giotto, Bimbi Varese, Toni Antonio, Maccanti Lavinio, Danesi Dino, Consolini Giulio, Turini Costantino, Celiai Lanciotto, Lucchesi Pasquino, Morelli Lionetto.

Fascio di Partino - Squadra "Me ne frego": Marconcini Gastone, Vannini Luigi, Vannini Orazio, Marcnocini Angiolo, Bruschi Gino, Monti Quintino, Monti Faustino, Bruschi Giulio.

Fascio di Soiana: Zeiro Valentino, Zeiro Attilio, Doccini Aristide, Bimbi Alfredo, Landi Natale, Baldereschi Pietro, Barbensi Umberto, Antonelli Giuseppe, Zaccannetti Luigi, Tessieri Antonio, Colombini Giuseppe, Lelli Mario.

Fascio di Treggiaia: Monteforti Umberto, Giorgi Luigi, Bellagamba Ettore, Riccanni Libero, Sartini Nazzareno, Tommasini Sino, Dal Monte Francesco, Signorini Gino, Pasqualetti Luigi, Rossi Dante, Bellagamba Bruno, Fantozzi Vasco.

Fascio di Peccioli: Marmugi Adelo, Perdei Gino, Fabbrichesi Giuseppe, Casagli Gino, Stacchini Umberto, Toncelli Giuseppe, Merlini Giovacchino, Volterrani Aldo, Rocchi Pietro, Pagni Gino, Giuggi Pietro, Ricci Ostilio, Ribechini Luigi, Dell’Agnello Remo, Federighi Polo, Casati Cosimo, Sacchini Lanciotto, Ferretti Giovanni, Stacchini Guido, Rossi Faliero, Volpi Guido, Fiorentini Umberto, Biliotti Giuseppe.

Fascio di Morrona: Magni Candido, Vestri Giulio, Rossi Ferdinando, Fornai Gino, Mazzantini Isolo, Fornai Remo, Gironzoli Wladimiro, Stacchini Sireno, Fornai Leopoldo.

Fascio di Terricciola: Giovannelli Gaetano, Becuzzi Giuseppe (Com. squadra), Catarzi Serafino (alfiere), Prini Adamo, Perini Giovanni, Santarucchi Angelo, Cantini Ernesto, Crecchi Alfonso, Friani Nello, Campani Armando, Campani Vittorio, Profeti Giorgio, Donati Ariosto, Capantini Angiolo, Bulleri Gino.

Fascio di Montefoscoli: Filippeschi Enrico, Comelli Giuseppe, Chiesi Naderigo, Pardini Vittorio, Macchi Giocondo, Comelli Gino, Baldi Aurelio, Pacini Giuseppe, Trovatelli Ferdinando, Benelli Elete, Giuliotti Angiolo, Lenzi Guido, Galloni Luigi, Masini Alberto, Bitossi Egidio, Turini Enrico, Braccini Michele.

IIIa Legione "Maremmana".

Capitano Piero Pelamatti, console.

Fascio di S. Vincenzo: Centurione Ambrosino Magdalo, Capo squadra Giovanni Cini, Capo squadra Ambrosino Piero, Puccini Nello, Magagni Leopoldo, Frati Vittore, Frati Baiardo, Ambrosino Costanzo, Barca Annibale, Marchi Giuseppe, Lachi Angiolo, Ferrarmi Pasquale, Raspolli Davide, Cantini Eugenio.

Fascio di Canapiglia Marittima: cap. Pelamatti Pietro, ten. Lippi Bruno, Chesi Aldrefo, Biagi Garibaldo, Maruzzi Alessandro, Silvestri Pietro, Vieri Walfredo, Rustici Cesare, Baldassarri Francesco, Micheli Gaetano, Costi Giovanni, Rustici Alessandro, Benedettini Aldo, Lippi Amulio, Mansani Armando, Barsotti Antonio, Bertini Egisto, Donati Ireneo, Marzucchi Mario, Magnolfi Costante, Romanelli Giuseppe, Dondoli Agostino, Falaschi Enrico, Fanciullacci Quintilio, Ricotti Marco.

Fascio di Volterra: Pedani Paolo (Seniore), Gherardo Maffei (Segr. pol.), ten. Dell’Aiuto Guido, Raifaelli Guido, Guidi Marco Valdo, Grossi Giulio, Grossi Gino, Galgani Settimo, Trafeli Giulio, Immorali Giuseppe, Maffei Niccolo, Maffei Mario, Maffei Ascanio, Maffei Salinuccio, Mancini Doddo, Nerei Guido, Del Testa Secondo, Cantini Guido, Fiumi Pietro, Del Rosso Giuseppe, Pini Giuseppe, Tommasini Giulio, Guerrieri Gino, Corrieri Ubaldo, Mannucci Umberto, Lupetti Antonio, Parenti Mentore, Cheli Luigi, Mariani Mario, Caprioni Dino, Lupetti Roberto, Santi Libero, Isolani Emilio, Lupetti Giulio, Alboni Bruno, Del Secco, Le Due Alberto, Taddeini Carlo, Piras Giovanni, Ghilli Silla, Ghilli Olinto, Guidi Guido, Gazzanelli Dino, Mannucci Manfredo, Bessi Donatello, Bimbi Bruno, Ormanni Armanno, Landucci Landò, Paoìini Renato, Pagnini Gino, Guelfi Guelfo, Incontri Mario, Baccerini Libero, Ghionzoli Valente, Tamburini Primo, Pesagalli Tersilio, Duccini Faustino, Cancelli Mario, Menchini Federigo, Berti Argante, Guerrieri Guido, Dello Sbarba Emilio, Brogi Escamillo, Maggiorelli Umberto, Pagnini Iacopo, Benassai Pilade, Conte di Leo, Inghirami Ennio, Inglesi Umberto, Papalini Pietro.

Fascio di Villamagna: Pedani Giuseppe, Pedani Mario, Busdraghi Alberto, Busdraghi Giulio, Busdraghi Paolino, Baldini Igino, Simoncini Pietro, Simoncini Italo, Simoncini Ernesto, Giannelli Sisto, Bernardeschi Dario, Pasquinucci Giuseppino, Pitti Guglielmo, Mannucci Gualtiero, Baroncini Livio, Mazzei Maurizio, Gori Ugo, Gronchi Dante, Gronchi Nello.

Fascio di Saline di Volterra: Bardi Dante, Barlettani Ezio, Barlettani Raffaello, Bartolini Guido, Becorpi Socrate, Bigazzi Angiolino, Boni Carlo, Cappellini Leo, Cardellini Renato, De Vespri Arturo, Donati Pilade, Gazzarri Garibaldi, Gazzarri Valfrido, Gori Vittorio, Gotti Carlo, Guerrieri Gino, Manzi Gino, Manzi Giovanni, Meucci Pietro, Morelli Mario, Pasqualetti Alvaro, Pasqualeti Wladimiro, Pratelli Bruno, Ricca Francesco, Simi Liberato, Tani Giulio, Trovato Orazio, Vanini Natale, Volterrani Guido.

Fascio di Montecatini: Staccioli Tranquillo, Martini Ernesto, Ceppatelli Giuseppe, Sarperi Ferdinando, Lenci Francesco, Demi Alfredo, Colò Mario, Lenci Ivo, Bianchi Rodolfo, Giagagnini Raffaello, Bartolini Rodolfo, Bartolini Verdi, Cavicchioli Francesco, Rossi Narciso, Berti Giuseppe, Francalacci Guido, Magazzi Secondo, Marsili Furio, Giuntini Primo, Mori Francesco.

Fascio di Lustigniano: Nasti Gennaro, Bianchi Ermindo, Spinetti Guido, Spinetti Augusto, Bianchi Severino, Bianchi Ghino, Gherardi Dionisio, Gherardi Gherardo, Musi Licurgo, Musi Guglielmo, Musi Vincenzo, Musi Spinello, Bulichelli Pietro, Bulichelli Enrico, Pineschi Ugo, Tassi Emilio, Socci Dante, Rossi Iroldo, Nati Raffaello, Baldassarri Fabrizzo, Bocci Boccino.

Fascio di Larderello: ten. Gallori Aldo, Matteucci Ugo, Maccanti Pietro, Guiducci Ugo, Chiti Amerigo, Alocci Ettore, Rosselli Rodolfo.

Fascio di Pomarance: ten. De Franceschini Umberto, dott. Pollina Bartolomeo, Nichesola Conte Galesio, Galletti Celso, Giudici Giordano, Zoccolini Giulio, Lamdi Elio, Dal Canto Giuseppe, Falcini Cesare, Cavatorta Pietro, Ristori Pompilio, Tani Ascanio, Cappellini Gino, Baldini Giovanni, Bacci Angiolo, Gazzarri Cesare, Zani Antonio, Pasquinucci Luigi, Taviani Enrico, Ghilli Leone, Fignani Giuseppe, Pini Enrico, Fontanelli Fontanello, Galgani Albano.

Fascio di Castelnuovo: Talanti Giuseppe, Menichelli Alfìero, Antonelli Gino, Ovidi Piramo, Pierattini Francesco, Nardi Ofaleno, Togoli Domenico.

Fascio del Sasso Pisano: Trenti Edoardo, Bertini Modesto, Pineschi Tertulliano, Chiti Pietro, Trenti Iacopo, Fillini Remo, Androvandi Etimio, Battieri Pietro, Casalini Antonio, Fillini Osvaldo, Baroncini Giulio.

Fascio di Cecina: Comandante di Legione Cammellotti avv. Renato, Comandante di Coorte Pieretti Pieretto, Aiutante Maggiore Pistoiesi Zeno, Capo squadra Davini Eugenio Lorenzo, Vitartali Bruno (Capo squadra), Nencini Vittorio (Capo squadra), Bonciani Bruno (Capo squadra), Semoli Renzo, Chiavacci Aldo, Amadori Fernando, Amadori Gualberto, Bendinelli Armando, Bianchi Tito, Berghi Bruno, Biondi Giuseppe, Barsacchi Elio, Baggiani Mario, Barlettani Gino, Burlacchini Creso, Butelli Elio, Bardini Bino, Chiavacci Giorgio, Costagli Artero, Cartei Benso, Cardelli Giuseppe, Del Corso Duilio, Fiumalbi Guido, Frassoni Marchino, Fantini Giorgio, Faccini Gualberto, Giansanti Mario, Jacopini Vilando, Jacopini Vasco, Goffredo Angiolino, Luperi Ottorino, Lessi Adolfo, Meucci Ugo, Mazzei Ettore, Mazzei Livio, Meucci Appio, Morosi Settimo, Panichi Attilio, Quiriconi Gradivo, Quagli Sirio, Riccucci Gerbino, Simoncini Sirio, Semoli Ugo, Sforzi Luigi, Toncelli Urbino, Olmi Libero, Tonnerini Pieretto, Tani Galliano, Vanni Guido, Zazzeri Rodolfo, Papini Ettore, Papini Bruno,- Benvenuti Agostino, Gina Silvio, Londi Licurgo, Cavallini Roberto, Poggetti Eugenio, Londi Emo, Vomberge Otto, Vomberge Corrado, Valori Lino, Giannini Ferruccio. — Avanguardisti: Carlevaro Luigi, Galoppini Dino, Piretti Guido, Piretti Ugo, Berghi Domenico, Barbini Ernesto.

Fascio di Piombino: Comandante di Centuria ten. Foresi Galliano, Comandante 1° Manipolo Vesentini Ettore, Comand. 2° Manipolo Betti Masino, Comand. 3o Manipolo Vesentini Enrico, Capo squadra Collavoli Domenico, Capo squadra Lanza Renato, Capo squadra Puccini Aldo, Capo squadra Comotto Adolfo, Capo squadra Carnesecchi Bixio, Capo squadra Volpi Gherardo, Scaniglia Gino, Bellesi Bartolomeo, Fragola Lorenzo, Murzi Biagio, Badanelli Angelo, Pieracci Arnaldo, Pieracci Giovanni, Rossi Giovanni, Manfredini Giuseppe, Manfredini Valente, Bernardini Romeo, Bernardini Cesare, Meini Egisto, Galeotti Oreste, Catelli Jacopo, Bianconi Fini molo, Guani Renzo, Giubilato Enrico, D’Apollo Ugo, Lazzeretti Giuseppe, Tortolini Settimio, Toncelli Ghino, Ufficiale viveri Maroccu Enrico, Maroccu Efisio, Agnelli Rodolfo, Parenti Alberto, Orazzini Tulivio, Matteoli Aldo, Bussetti Umberto, Valpieri Vittorio, Viale Giuseppe, Carlotti Felice, Chellini Esubio, Cecchini Eugenio, Bensi Lorenzo, Trafiletti Francesco, Fardella Giovacchino, Gabrielli Italo, Belcari Tortoli, Proietti Siro, Nannini Valente, Maccioni Colombo, Pagni Gioia, Danielli, Monaci Edoardo, Di Domenico Paolo, Frasconi Nello, Miserini Alvaro, Piccioli ing. Arturo, Gennai Giuseppe, Mariti Ulisse, Mariotti Elvezio, Leonetti Leonetto, Filidei Domenico, Razeto Orfeo, Giulini Gaetano, Mei Ernesto, Nuti Enrico, Martelloni Giulio, Marchi Dante, Giglioli Remo, Paoli Silvestro, Corti Lapo, Poggetti Romolo, Carnieri Aristide, Zaia Domenico, Zaia Mario, Cadetti Emilio, Virdis Mario, Melani Gino, Benvenuti Agostino, Hermit Mario, Lessi Primo.

 

http://www.rivoltaideale.com/storia_della_rivoluzione_fascista/

 

 

Pollione Carnesecchi pare essere elemento di spicco dello squadrismo fiorentino

Individuo considerato cattiva compagnia

 

 

Firenze in camicia nera: come era la vita nel Ventennio : gerarchi e protagonisti : le rivolte nei quartieri Alberto Marcolin Ed. Medicea, 1993 - 302 pagine ... Tito Biagini, Eugenio Barsantini, Pietro Calzeroni, Bordello Capineri, Cesare Calosi, Gino Cartacci, gli spedizionieri Alessandro, Alfredo, Antonio, Eugenio Del Conte, Mario Del Fante, Pollione Carnesecchi, Umberto Daini, Renato Donnini, ...

 

 

Storia del fascismo fiorentino: 1919/1925 Roberto Cantagalli Vallecchi, 1972 - 448 pagine Carbonai, Guido, 110, 111, 126, 129, 130, 137, 144 n, 292, 295, 341 n. Carducci, Giosuè, 12. Carena, Renzo, 239. Cariaggi, Giovanni, 208. Carletti, Annibale, 360, 361, 362. Carli, Mario, 109. Carmignano, 371. Carnesecchi, Pollione, 236.

 

 

 

NON SO CHI SIA QUESTO CARNESECCHI FIORENTINO CADUTO NON SO DOVE

 

Firenze: Celebrazione della Messa in onore del caduto Carnesecchi

,

 

Data: 1936 Firenze, Chiesa di San Giuseppe

Dall'archivio fotografico Locchi di Firenze emergono le foto di questa celebrazione

La presenza di un nutrito gruppo di camice nere fa pensare ……

Al momento non ho idea di chi possa essere questo Carnesecchi fiorentino , ne quali siano le vicende della sua morte

Debbo dire che in questa ricerca mi ha molto colpito l'oscuramento fatto sui personaggi dell'epopea fascista . La difficolta' trovata a raccogliere notizie su di loro denota una sorta di rimozione di tutta una parte della storia italiana denota che esistono ancora problemi di profondo ed ipocrita disagio e timore nel gestire il ventennio fascista questo a quasi 80 anni di distanza cioe tre generazioni dopo

Sembra si voglia rimuovere in toto una fetta di nostra storia che non e' possibile rimuovere. Un tabu' a 360 gradi che frena ancora gli storici nel fare senza remore il loro lavoro

 

 

 

 

   

© Archivio Foto Locchi. FIRENZE   

 www.fotolocchi.it       

http://www.fotolocchi.it/it/search#

 

 

 

 

 

 

ICILIO CARNESECCHI DI BARI DECORATO IN SPAGNA

 

Carnesecchi Icilio di Alfredo e di Losa Anita, da Bari, sottocapo-manipolo ...

Questo Carnesecchi potrebbe esser lo stesso che figura come presidente del circolo velico a Bari

 

 

 

http://circolodellavelabari.it/dalla-societa-della-vela-ai-nostri-giorni/

CIRCOLO DELLA VELA BARI

ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA

Beppe De Fuzio, Arrigo Marchesi, Vito Brandonisio, Vincenzo Burattini, Lamberto Caizzi, Domenico Cannevari, Francesco Cordaro, Aldo Forcignanò, Antonio Mongelli, e Pietro Zotti. A loro si uniscono Michele Barrella, Cristoforo Bottiglieri, Francesco De Leonardo, Vito D’Ambrosio, Onofrio Orlando, Michele Ranaldi ed infine Giovanni Rossignoli.

Sono loro i Soci Fondatori che nel 1929, ottenuto in concessione un locale posto al di sotto del Teatro Margherita, dettero vita alla "Società della Vela.

Aldo Forcignanò fu il primo presidente, al quale seguirono, Pietro Del Buono, Postiglione Brandonisio ed Icilio Carnesecchi, tutti nominati, come usava a quell’epoca, dal Partito in persona del Segretario del Fascio.

Durante la guerra il Circolo venne requisito dagli Alleati, ma i soci continuano a frequentarlo per non perdere i diritti acquisiti. In quel periodo la presidenza passa da Carnesecchi a Giuseppe Abbruzzese.

La prima votazione democratica, a seguito della redazione del nuovo statuto, vede eletto L’ing. Nonnis Marzano che inizia ad ampliare i locali sociali ed i pontili. Nel ’46 il Circolo riprende la sua autonomia e da quell’anno la denominazione di Società della Vela viene cambiata in quella attuale di "Circolo della Vela", affiliato alla omonima federazione.

 

Ormai il Circolo decolla verso prestigiosi traguardi sotto la guida di presidenti che ne curano lo sviluppo a tutti i livelli. Nel 1948 assume la presidenza Florenzo Brattelli, appassionato velista. Durante la sua presidenza, protrattasi fino al 1952, il circolo ebbe grande sviluppo sia nel campo sportivo che sociale.

http://circolodellavelabari.it/dalla-societa-della-vela-ai-nostri-giorni/

 

 

 

 

GUERRA DI SPAGNA

 

 

MALAGA MOTRIL  5-10 febbraio 1937

 

 

 

 

 

 

Palacio Ibarra    15 marzo 1937

 

Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale  num 212 dello 11 settembre 1939   xvii

 

Carnesecchi Icilio di Alfredo e di Losa Anita, da Bari, sottocapomanipolo bandera « Folgore ». – Comandante di plotone, resisteva col suo reparto ad un lungo e violento attacco del nemico, lo respingeva con gravi perdite contrattaccando. Ferito al braccio destro mentre in piedi incitava i suoi, persisteva nella lotta, che abbandonava solo dopo essere stato ferito una seconda volta gravemente all'occhio sinistro, e dietro le insistenze del suo comandante di compagnia

Palacio Ibarra    15 marzo 1937

 

 

 

 

 

 

REPUBBLICA SOCIALE

 

GIULIO CARNESECCHI fiorentino nella "banda Finizio" a Milano

 

 

http://www.unive.it/media/allegato/dipartimenti/studi_storici/annali%202008/2009/Andrea_Rizzi.pdf

IL "CAMPO DUX" E I REPARTI ADDESTRATIVI REPUBBLICANI

NELLA VALLE DELL’ASTICO - ESTATE 1944

Andrea Rizzi

ANNO ACCADEMICO: 2007-2008

RELATORE: Chiar.mo Prof. Mario Isnenghi

CORRELATORE: Chiar.mo Prof. Alessandro Casellato

 …………………….

L’ultimo Campo Dux per Avanguardisti Moschettieri Volontari venne inaugurato il 20 maggio 1944, proprio nel mio paese, Velo d’Astico.

Nella Valle dell’Astico, nell’alta provincia di Vicenza, si costituì nell’estate 1944 un vero e proprio "polo militare" addestrativo repubblicano, con la presenza

della Scuola G.N.R. Addestramento Militi della Strada a Piovene Rocchette, la Scuola Allievi Ufficiali G.N.R. di Vicenza a Tonezza del Cimone, il "Campo Dux

Avanguardisti Moschettieri Volontari" e la Scuola Allievi Ufficiali G.N.R. di Modena a Velo d’Astico.

Il vero epicentro di tale agglomerato militare fu il Campo Dux Nazionale organizzato dalla rinata Opera Nazionale Balilla, che si stanziò a Velo d’Astico

dal 20 maggio 1944 sino all’agosto successivo.

Qui si radunarono più di quattromila Avanguardisti Moschettieri Volontari, provenienti da sessantadue province italiane, non ancora occupate dagli Alleati,

unico Campo Nazionale svoltosi nel periodo della Repubblica Sociale Italiana.

A destare particolare interesse storico è da un lato, l’adesione volontaria a Salò di tutti questi adolescenti, che non avevano obbligo alcuno nei confronti del

ricostituito fascismo, e dall’altro, lo studio della stessa zona geografica in cui questi reparti furono stanziati.

 

Battaglione Toscano

 

Abbiamo la possibilità, grazie al lavoro redatto dal Tenente Fracassini, Ufficiale del Campo Dux, di ricostruire la vicenda del cosiddetto "Btg. Toscano".

(a cura di A. Fraca s s i n i ), Btg. Toscano. Fiamme Bianche,

 

La peculiarità del Campo Dux fu proprio questa: il raccogliere alcune migliaia di ragazzi di tutto il Paese affluiti volontari, tutti pressoché adolescenti, per addestrarli

alla guerra e come vedremo arruolarli nella Guardia Nazionale Repubblicana.

………..

Una delucidazione sull’arruolamento dei giovani avanguardisti, ci viene data dal Tenente Fracassini, che guidò i ragazzi di Firenze dall’arruolamento nella

ricostitutita O.B. alla partecipazione al Campo Dux: "Per disciplinare il fenomeno dei ragazzi che fuggivano da casa, evitarne il decadimento morale

e non tradire le loro aspettative, il Gen. Ricci, riprese l’idea del 1935 all’epoca della Campagna Coloniale in Etiopia, e dispose che presso tutti i ricostituiti Comitati provinciali dell’O.B. si

formassero Reparti di Avanguardisti Volontari Moschettieri, di età non inferiore ai 15 anni, di sana e robusta costituzione e di ineccepibili doti morali. Tali Reparti, pur provenendo dall’O.B.

erano posti alle dirette dipendenze del Comando Generale della G.N.R.. Si distinguevano dagli altri Militi (che facevano parte dei Battaglioni di Guardia Giovanile Legionaria) dalle "FIAMME

BIANCHE" che ornavano il bavero della giubba e dalle quali in seguito presero il nome. Anche a Firenze il Comitato dell’O.B. si adeguò alle direttive del Gen. Ricci ed il 17 gennaio 1944 ,sul quotidiano "LA NAZIONE"

apparve l’invito all’arruolamento"

 

"Cara mamma e caro babbo.

"Taglio la corda" e vado anch’io a fare il mio dovere, sono sicuro che arriverò a destinazione. Non vi allarmate o state in pensiero per me, ho tante volte detto che per fermare il nemico bisogna che

tutti gli italiani prendano il fucile e si vadano a fare ammazzare senza cedere di un passo e ora vado a fare quello che ho detto".

 

………………..

Partenza di Avanguardisti volontari per il campo di addestramento. Gino Meschiari rivolge ai giovani un appassionato saluto.

È partito l’altra sera il Battaglione Avanguardisti Volontari di Firenze che, dopo il periodo di preparazione in una località della Provincia, si reca al campo nazionale di addestramento.

Il Battaglione, formato di 500 giovanissimi appartenenti alle classi dal 1926 in avanti perfettamente inquadrato con i propri Ufficiali al Comando del Maggiore Franco Lancellotti, è stato visitato e

passato in rivista, prima della partenza, dalle autorità cittadine ed ha ricevuto dalla voce di Gino Meschiari il saluto del Partito.

………………..

Riporto il finale del discorso di Meschiari, che è importante per rappresentare quell’ideale a cui il Battaglione Toscano con i suoi ragazzi, si ispirava, ovvero gli studenti di Curtatone e Montanara.

"Vinceremo perché vogliamo vincere e la vittoria è per tre quarti volontà di vincere. I Vostri fratelli ideali di Curtatone e Montanara, i Vostri fratelli maggiori di Bir El Gobi, tra un inno e una battaglia,

già affermarono il diritto alla vita dell’Italia imperitura" 

 

Il viaggio del reparto verso Velo d’Astico non fu tranquillo. Giunto a Ferrara, verso mezzogiorno, e proseguendo verso Vicenza, il treno venne mitragliato presso Canaro (Rovigo) da tre aerei anglo-americani.

Il tragico bilancio fu costituito dalla morte di sette giovani "Fiamme Bianche" pistoiesi e lucchesi, nonché dal ferimento di buona parte degli Ufficiali del Comando

…………."Superato Pontelagoscuro ed il Po, presso Canaro, il convoglio fu mitragliato da tre aerei anglo-americani "LIGHTNING" (chiamati dai Tedeschi Gabelschwanzteufel ossia "diavoli a due code").

Centrata, la locomotiva si arrestò, il macchinista fu ucciso; nella vettura Comando rimasero feriti il Mag. Anzillotti (Lancellotti), il Cap. Scardino (cui poi fu amputata una gamba), il Cap. Piccolomini

di Siena ed il Ten. Copercini. Purtroppo nei vagoni prossimi ai pianali col carro armato furono uccisi SETTE giovani pistoiesi e lucchesi. Radunammo i caduti sull’aia di una vicina casa colonica,

i cui abitanti si prodigarono per medicare i feriti; un Ufficiale corse alla Stazione a telefonare al Comitato di Rovigo e un’ora dopo giunse un’autoambulanza con due Ufficiali: i feriti gravi furono

portati all’Ospedale, fu predisposto per la traslazione dei morti, mentre fu sostituita la locomotiva danneggiata. Riprendemmo tristemente il viaggio ed a Polesella cambiammo treno".

E così il mattino seguente, il 24 maggio 1944, il Battaglione Toscano dopo una notte di sosta a Thiene, raggiunse Velo d’Astico.

……

Con l’arrivo al Campo si conclude la narrazione propria del Battaglione Toscano che confluisce nella storia complessiva del Campo Dux.

Riporto l’elenco del Comando e delle Fiamme Bianche del Battaglione Toscano secondo quanto redatto dal Tenente Fracassini

UFFICIALI DEL COMANDO

Magg.

ANZILLOTTI

(Lancellotti)

Cap.

SCARDINO

Ten.

COPERCINI

S.Ten.

FABBRI

S.Ten.

MENDUNI

Ten.

SGARZINI

COMANDANTI DI REPARTO

Ten.

FRACASSINI

(Capo Compagnia)

S.Ten.

BIRINDELLI

S.Ten.

BENVENUTI

S.Ten.

NUCCI

(C. Plotone di Pistoia

Cap.

PICCOLOMINI

(di Siena)

GRADUATI "Fiamme Bianche"

 

1° Cadetto ONORI

Cadetto MERCIAI

C. Centuria CARNESECCHI

C. Centuria COPPETTI

C. Centuria MALTINTI

 

FIAMME BIANCHE

 

ALDERIGHI

BACCETTI

BARONTINI

BARTALI E.

……………..

 

 

http://www.unive.it/media/allegato/dipartimenti/studi_storici/annali%202008/2009/Andrea_Rizzi.pdf

 

 

 

 

Sullo stesso episodio il libro :

               

Fiamme bianche: adolescenti in camicia nera nella RSI

Sergio Cappelletti, Corrado Liberati

L'ultima crociata, 2003 - 223 pagine

 

Graduati Moschettieri: Cadetto Merciai Romualdo Capocenturia Carnesecchi Icilio Capocenturia Coppetti Marcello Capocenturia Onori Orlando Fiamme Bianche: Alberighi B accetti Barontini Bartali Erasmo Bastianini Umberto Birindelli Bizzi ...

 

 

 

 

 

 

 

https://groups.google.com/forum/#!msg/it.politica.lega-nord/IYdkoV9C3oc/pcoB6P7ZJDQJ

26/04/01

I FUCILATI DI FIRENZE (da LA PELLE di Curzio Malaparte)

I ragazzi seduti sui gradini di S. Maria Novella, la piccola folla di

curiosi raccolta intorno all’obelisco, l’ufficiale partigiano a cavalcioni

dello sgabello ai piedi della scalinata della chiesa, coi gomiti appoggiati

sul tavolino di ferro preso a qualche caffè della piazza,la squadra di

giovani partigiani della divisione comunista " Potente ", armati di mitra e

allineati sul sagrato davanti ai cadaveri distesi alla rinfusa l’uno sull’

altro, parevano dipinti da Masaccio nell’intonaco dell’aria grigia.

Illuminati a picco dalla luce di gesso sporco che cadeva dal cielo nuvoloso,

tutti tacevano, immoti, il viso rivolto tutti dalla stessa parte. Un filo di

sangue colava giù per gli scalini di marmo.

I fascisti seduti sulla gradinata della chiesa erano ragazzi di quindici

o sedici anni, dai capelli liberi sulla fronte alta, gli occhi neri e vivi

nel lungo volto pallido. Il più giovane, vestito di una maglia nera e di un

paio di calzoni corti, che gli lasciavano nude le gambe dagli stinchi magri,

era quasi un bambino.

C’era anche una ragazza fra loro: giovanissima, nera d’occhi, e dai

capelli, sciolti sulle spalle, di quel biondo scuro che s’incontra spesso in

Toscana fra le donne del popolo, sedeva col viso riverso, mirando le nuvole

d’estate sui tetti di Firenze lustri di pioggia, quel cielo pesante e

gessoso, e qua e là screpolato, simile ai cieli del Masaccio negli affreschi

del Carmine.

Quando avemmo udito gli spari, eravamo a metà via della Scala, presso gli

Orti Oricellari. Sboccati sulla piazza, eravamo andati a fermarci ai piedi

della gradinata di Santa Maria Novella, alle spalle dell’ufficiale

partigiano seduto davanti al tavolino di ferro.

Al cigolio dei freni delle due jeep, l’ufficiale non si mosse, non si

voltò. Ma dopo un istante tese il dito verso uno di quei ragazzi, e disse:

- Tocca a te. Come ti chiami?

- Oggi tocca a me - disse il ragazzo alzandosi - ma un giorno o laltro

toccherà a lei.

- Come ti chiami ?

- Mi chiamo come mi pare...

- O che gli rispondi a fare a quel muso di bischero, gli disse un suo

compagno seduto accanto a lui.

- Gli rispondo per insegnargli l'educazione, a quel coso - rispose il

ragazzo, asciugandosi col dorso della mano la fronte madida di sudore. Era

pallido, e gli tremavano le labbra. Ma rideva, con aria spavalda guardando

fisso l'ufficiale partigiano.

A un tratto i ragazzi presero a parlar fra loro ridendo.

Parlavano con l'accento popolano di San Frediano, di Santa Croce, di

Palazzolo.

L’ufficiale partigiano alzò la testa e disse:

- Fa presto. Non mi far perdere tempo. Tocca a te.

- Se gli è per non farle perdere tempo - disse il ragazzo con voce di

scherno - mi sbrigo subito -

E scavalcati i compagni andò a mettersi davanti ai partigiani armati di

mitra, accanto al mucchio di cadaveri, proprio in mezzo alla pozza di sangue

che si allargava sul pavimento di marmo del sagrato.

- Bada di non sporcarti le scarpe ! - gli gridò uno dei suoi compagni, e

tutti si misero a ridere.

- Jack e io saltammo giù dalla jeep.

- Stop! - urlò Jack.

Ma in quell’istante il ragazzo gridò: - Viva Mussolini ! - e cadde

crivellato di colpi .

 

LA "LIBERAZIONE" DI FIRENZE

Luca Tadolini (dal libro "I franchi tiratori di Mussolini")

La resistenza dei franchi tiratori in Oltrarno aveva consentito un

ulteriore ridispiegamento delle forze tedesche: ritirati i 200 uomini che

tenevano la linea destra dell'Arno, la nuova linea difensiva corre ora lungo

la linea del Mugnone, dell'argine ferroviario e dei viali periferici NOTA 1.

Nel resto di Firenze non è più un solo soldato tedesco: rimangono solo i

franchi tiratori.

Tra i ruderi del Lungarno e nelle strette strade dell’antico centro

storico la resistenza italo-fascista conta solo pochi elementi isolati. In

pratica si rinuncia a dar battaglia nella zona monumentale, tra piazza della

Signoria, il Duomo, Sant’Ambrogio e la Biblioteca Nazionale. Lo scatenarsi

della potenza di fuoco alleata, a fronte di una difesa ad oltranza dietro le

mura degli isolati medioevali, avrebbe potuto ripetere le devastazioni di

Cassino.

La presenza dei tiratori aumenta leggermente, nell’ordine di qualche

decina, nelle vie periferiche del centro: nella specie i settori tra via Il

Prato, via Alemanni, via Guelfa, via Cavour, via Pietrapiana. Gli uomini

appostati in queste zone hanno il compito di creare uno stato di insicurezza

e confusione tra gli invasori.

E’ nei grandi viali antistanti e retrostanti la fascia ferroviaria che

la compagine dei tiratori fiorentini ha distribuito il grosso dei suoi

spericolati volontari e la ragnatela delle sue invisibili postazioni: nella

fascia che parte dallo scalo merci di Porta al Prato, passa per la Fortezza

da Basso, poi per il Campo di Marte, fino ad arrivare all’Affrico NOTA 2.

Nel settore dei grandi viali e della ferrovia, i franchi tiratori hanno

il vantaggio della copertura fornita dalla linea di difesa dei paracadutisti

tedeschi. Questo elemento ha innanzi tutto una grossa valenza psicologica

sui franchi tiratori: non hanno alle spalle il fiume coi ponti distrutti

come i loro camerati d’Oltrarno, e non sono isolati e facilmente

circondabili come chi combatte nelle strade del centro.

Sui viali, i tiratori possono operare in maniera coordinata con i

paracadutisti tedeschi in modo da creare dei campi di tiro incrociato [una

tattica simile -si è visto- era stata utilizzata in Oltrarno, dove i

fascisti erano appoggiati dalle mitragliatrici Spandau che, piazzate sulla

riva nord del fiume, prendevano d’infilata le strade perpendicolari al

corso d‘acqua]. Di conseguenza, i nidi di franchi tiratori vengono disposti

prevalentemente in corrispondenza dei maggiori centri di fuoco tedeschi.

Nella zona nord-est questo difesa reciproca ed incrociata fra parà

tedeschi e franchi tiratori risulta molto chiara. Il cavalcavia del Pino, è

difeso da sei mitragliatrici in postazioni nella casa delle suore del

Sacro Cuore, all’angolo fra viale Volta e via della Piazzuola NOTA 3: da

questa posizione i tedeschi tengono sotto tiro via degli Artisti fino a

piazza Donatello e oltre. Sul passaggio a livello di piazza delle Cure sono

in batteria due pezzi da 37 millimetri NOTA 4 che possono spazzare viale Don

Minzoni. Via Fra’ Bartolomeo è sotto il tiro di una mitragliatrice

appoggiata su un tavolo con le gambe segate obliquamente, che spara dalla

finestra di una villetta all’imbocco di viale dei Mille NOTA 5 (già prima

del ritiro tedesco sulla linea del Mugnone, in via Fra’ Bartolomeo almeno

due civili vengono feriti al solo comparire nella strada NOTA 6); una

mitragliatrice è piazzata nello stabile di via Sacchetti, al numero 2,

sempre in posizione dominante i viali NOTA 7. I tedeschi hanno un centro

di fuoco anche nel Parterre NOTA 8, appena attraversato il Ponte Rosso, che

tira su piazza della Libertà NOTA 9. In corrispondenza delle postazioni dei

loro camerati teutonici, i cecchini fiorentini si dispongono in modo da far

fuoco sui viali paralleli alla fascia ferroviaria, dove le Spandau non

possono arrivare. Solitamente scelgono edifici posti all’incrocio dei viali

in modo da poter tenere sotto il loro piombo più d’una strada. Le posizioni

più forti dei franchi tiratori sono in via Masaccio, in piazza Beccaria, in

piazzale Donatello, in piazza Fra’ Savonarola, in piazza della Vittoria, in

via Landino e in via Spartaco Lavagnini.

In tutto, fra tedeschi e tiratori italiani, non sono più di qualche

centinaio, ma la miscela di veterani parà e irriducibili toscani

costituiscono una compagine che darà parecchio filo da torcere agli ignari

"liberatori".

Ancora una volta il CTLN, vista la ritirata tedesca, ritiene che la città

sia ormai indifesa e pronta ad una facile e trionfale "liberazione".

In effetti Firenze sembra deserta.

L’unica presenza nemica sembrano i volantini fascisti che svolazzano al

vento in piazza Duomo intitolati: "Ritorneremo!" NOTA 10:

" Noi ritorneremo!

Fra poco l’Inghilterra non sopporterà più l’effetto delle nuove armi

tedesche. Soltanto poca gente sa già dove e quando saranno utilizzate le

armi ancora sconosciute.

Fra breve tempo, noi sferremo l’offensiva, e sarà in quel momento che

gli italiani fedeli alla Patria saranno compensati, sarà in quel momento che

i traditori avranno la risposta che meritano. Noi non dimenticheremo nessuno

di loro. Osservateli e ricordatevi dei loro nomi e del loro tradimento.

La guerra sta avviandosi verso i suoi ultimi, grandi cambiamenti. Fra

breve tempo noi ritorneremo. Sarà solamente allora che l’Europa avrà la sua

vittoria e che noi tutti saremo sicuri del nostro avvenire, sul nostro

libero suolo.

Dio punirà i traditori e ricompenserà i fedeli ed i costanti." NOTA 11

*

Alle 6.15 dell'11 agosto NOTA 12, il suono della Martinella da a tutti i

partigiani il segnale di uscire allo scoperto, mentre i comunisti della

Sinigaglia e della Lanciotto attraversano l'Arno presso la pescaia Santa

Rosa NOTA 13 e le macerie del ponte alle Grazie NOTA 14.

*

"In via Ariento la gente scese in strada abbracciandosi piangendo di

gioia e sventolando bandiere. Ad un tratto in fondo alla strada si vide

spuntare la prima pattuglia di alleati formata da un sottufficiale, tre

soldati e radiotelefonista che parlava con il comando, forse descrivendo la

affettuosa accoglienza. Insieme a loro vi era una pattuglia di partigiani

fra i quali anche un carabiniere ancora con la propria divisa. Sembrava

veramente finita. Nella zona la gioiosa accoglienza dei liberatori durò

pochi minuti. Di fondo a via dell’Ariento si sparò verso la folla che fuggì

impaurita rincasando in fretta. I soldati alleati, dopo aver ripiegata l’

antenna della radio, si ritirarono ed i partigiani si piazzarono per cercar

di scovare il franco tiratore (e noi non si sapeva ancora cosa volesse

dire). Ci furono momenti di confusione: un partigiano ordinò di chiudere

tutte le finestre e le persiane, poco dopo contrordine: aprire le persiane e

chiudere i vetri. Infine spalancare tutte le finestre e non

affacciarsi.(...)Si seppe poi che il franco tiratore era piazzato in un

albergo di via Nazionale, all’angolo con via dell’Ariento e dalla finestra

della sua camera sparava lungo via dell’Ariento. Fu preso vivo e portato in

piazza Santa Maria Novella. Quasi sicuramente fu uno di quelli fucilati sul

sagrato." NOTA 15

*

Dovunque i partigiani sono investiti dal fuoco delle tre linee di

franchi tiratori e dei paracadutisti tedeschi della 4.Fsch.JgD.

I partigiani liberali della IV zona, alle ore 6, escono da via Giusti,

imboccano via Alfieri diretti alla linea ferroviaria, che devono occupare.

Quando arrivano alla circonvallazione all'altezza di piazza Donatello, dai

tetti i tiratori fiorentini aprono il fuoco, incrociando il fuoco con le

mitragliatrici tedesche trincerate sulla barriera della ferrovia, che

battono viale Farina NOTA 16. Riguardo i combattimenti della giornata il

giornale liberale "L’Opinione" riporta: "una squadra attaccata da un forte

nucleo di franchi tiratori tedeschi e fascisti, ha resistito tenacemente per

molte ore, subendo la perdita di ben 8 uomini e 9 feriti" NOTA 17.

Nei settori più vicini al centro, i franchi tiratori, qui in posizioni

isolate, iniziano la loro azione di disturbo.

Via Pietrapiana è teatro di più di uno scontro con i cecchini fiorentini

NOTA 18. Una pattuglia di canadesi è bloccata in via degli Albizi dai

franchi tiratori che sparano da via Pietrapiana; i partigiani arrivano a

dare man forte, ma solo il giorno seguente riusciranno ad aver ragione dei

liberi tiratori.

Sempre in borgo degli Albizi, dall'ultimo piano di uno stabile, a sparare

come franco tiratore è una donna. I partigiani non riescono ad individuarla:

quando perquisiscono l'edificio, la donna ripone il fucile su un trave del

soffitto, prende in braccio il suo bambino e apre la porta del suo misero

locale ai militi avversari. Così per tre volte. Finchè un partigiano non

rimane nascosto dentro la casa scoprendo che i colpi partono dai locali

della donna. Catturata verrà fucilata in strada, poco lontano NOTA 19.

Truppe alleate arrivano in piazza Beccaria, dove deve essere allestita

una batteria di obici. Improvvisamente una finestra di un edificio del Borgo

La Croce, che dà sulla piazza, si spalanca, e un uomo apre il fuoco con un

mitra verso i militari alleati. Contro la finestra si scatena una tempesta

di piombo. [Per anni, dopo la fine della guerra, una rosa di fori di

proiettili intorno alla finestra, rimarrà a testimoniare il luogo della

solitaria sfida del franco tiratore italiano] NOTA 20.

Presto tutta Firenze, dal centro ai viali, diviene teatro di continue e

improvvise sparatorie che lasciano storditi e impreparati il variegato

esercito dei "liberatori".

I tiratori fascisti sparano dall'Hotel Minerva, in piazza del Duomo,

sull'angolo di Borgo S.Lorenzo, in piazza Ognissanti, in piazza della

Repubblica e dell'Unità, in via Martelli, in via Ricasoli, in via Cavour, in

via La Marmora, in via Colonna, in via Foscari, nella zona di piazza

Beccaria, alle Cure, negli isolati intorno al cavalcavia.

*

Nel Rione S. Jacopino, i franchi tiratori inchiodano le formazioni

partigiane: dalla casa d’angolo tra via Bellini e via Ponte alle Mosse

tirano su chiunque si avventura in strada ed anche una donna rimane uccisa.

In via Mercadante, i franchi tiratori attaccano una pattuglia di tre

partigiani democristiani: ne segue uno scontro di circa tre quarti d’ora. Un

partigiano rimane gravemente ferito. Gli altri sono costretti alla fuga.

NOTA 21

"Saputo da informatori che nella zona Viale Belfiore, franchi tiratori

sparavano dalle finestre", un plotone della Rosselli viene inviato sul

posto; altri uomini della brigata sono impegnati in rastrellamenti in via

Toselli e via Galliano, segnalando "centri di fuoco avversari costituiti da

franchi tiratori, non individuabili". Un biglietto manoscritto inviato al

Comando Militare manifesta la difficoltà partigiana a fronte degli

invisibili franchi tiratori:

"Capitano -Alberto-Comando Militare

Lotta contro franchi tiratori-Via Lulli-Via Galliano- richiede o

immediato rinforzo o ordine di ripiegare. Da circa sette ore si combatte con

morti e feriti contro centri di fuoco potenti e non ancora individuati.

Capitano Bertini e Cap. Nannoni sul posto con circa 30 uomini.

Ten.Marcello -Rosselli III" NOTA 22

Alle ore 14 dal Comando partigiano arriva la risposta alla richiesta di

aiuto degli uomini della Rosselli bloccati dal piombo dei tiratori fascisti

del quartiere San Jacopino:

"In attesa di rinforzi che verranno forniti dalla Divisione "Arno"

cercate di non esporvi al fuoco diretto degli appostamenti di franchi

tiratori.

Occupate fabbricati dai quali controllare i movimenti dei franchi

tiratori stessi sparando solo quando avete probabilità di colpire il

bersaglio.

E’ di principale importanza poter mantenere fino al limite del possibile

le posizioni al di quà della ferrovia.

Teneteci al corrente qualora vi fosse un peggioramento della

situazione." NOTA 23

Gli uomini della Rosselli e i comunisti della Arno rimangono

sanguinosamente impegnate nel rione dalle ore 10.30 alle ore 19.00 senza

"riusci[re] ad individuare nessuno dei centri di fuoco" NOTA 24.

A porta a Prato, tre franchi tiratori sono sopraffatti da una squadra di

partigiani democristiani rinforzata da carabinieri e comandata da un

capitano inglese NOTA 25. Altri 5 sono fucilati dai comunisti della 3^cp.

della Arno nella zona della Manifattura Tabacchi. NOTA 26

Cecchini sono in azione anche dal palazzo d’angolo fra piazza Goldoni e il

lungarno Corsini NOTA 27; arrivano a lanciare bombe sul sagrato

dell'Arciconfraternita della Misericordia NOTA 28, lanciano bombe anche in

via Calzaioli NOTA 29. In via Landino rimane ucciso un antifascista appena

rientrato dall’esilio, Giacomo Lumbroso NOTA 30. Danno battaglia nel viale

Principessa Margherita e nella zona di piazza Indipendenza, in via San

Zanobi, in via Nazionale, in via Guelfa e in Borgo Pinti NOTA 31. Scontri

furibondi in via Castelfidardo, via Duprè, via Carnesecchi.

Due uomini delle Squadre d’Assalto, mandati in perlustrazione verso

piazza della Libertà sono presi di mira da un franco tiratore che spara

raffiche di mitra da una casa in viale Milton NOTA 32.

In via Ponte alle Mosse, avanza lentamente una squadra di soldati di

colore, guidati da un ufficiale bianco; arrivati in via Benedetto Marcello,

l’ufficiale viene colpito da un franco tiratore e viene portato via in

barella NOTA 33.

Un ragazzo spara con un fucile dalla sommità di Porta San Gallo,

centrando nel petto un partigiano; si dilegua, per ricomparire qualche ora

dopo dai condotti fognari, pronto di nuovo a fare fuoco. NOTA 34

In piazza I.Del Lungo e in piazza Savonarola, i tiratori fascisti

impegnano i patrioti della V compagnia del battaglione della Libertà e del

Fronte della Gioventù, mentre nei pressi del Ponte del Pino "imperversa una

sparatoria furibonda". NOTA 35. Due esponenti del Fronte salgono sui tetti

del Liceo Scientifico che guarda su via Masaccio per cercare di individuare

le postazioni dei franchi tiratori: questi se ne avvedono e li feriscono

mortalmente NOTA 36.

Lungo l'Arno, tra il ponte della Vittoria e piazza Poggi, i franchi

tiratori, ancora appostati nelle case lungo la riva destra, bersagliano i

partigiani garibaldini che verso le ore 11 iniziano l'attraversamento del

fiume: "Tirano come dei dannati" NOTA 37, è il commento dei partigiani al

fuoco dei cecchini. Sotto il loro fuoco cade anche un vice brigadiere dei

vigili del fuoco che cerca di costruire una passerella per rendere più

rapido il guado.

*

In mattinata, il CTLN fa affiggere un manifesto in cui si legge:

"Forze del CTLN hanno fin da stamani occupato la città e, schierandosi a sua

difesa, combattono contro i tedeschi, i fascisti e i franchi tiratori

(...)." NOTA 38

Alle ore 16, il Comando partigiano dirama a tutte le zone disposizioni

sulle modalità di approccio con i franchi tiratori:

" Questo comando dispone:

a) (...) Contro i franchi tiratori che sparano dalle finestre è

perfettamente inutile rispondere con azioni di fucileria e di mitra dalle

strade. Se non è possibile assaltare l’abitato e penetrarvi dentro per

eliminare il nucleo nemico, conviene desistere dall’azione mantenendo la

vigilanza sull’abitato stesso." NOTA 39

*

I comunisti, una volta penetrati nel centro, reagiscono rabbiosamente

alla resistenza dei volontari italiani, rastrellando nella mattinata

numerose persone, anche estranee alla battaglia.

Nel Salone dei Cinquecento, dentro Palazzo Vecchio, viene costituito un

Tribunale Speciale. Le persone che devono essere giudicate vengono custodite

in un gabinetto sotterraneo, di uso della locale sezione dei Vigili del

Fuoco. Le condanne a morte vengono eseguite con un colpo di pistola in

testa nelle stradine tra via dei Neri e Borgo de’ Greci. Ai cadaveri è messo

al collo un cartello con la scritta "sono un leone di Mussolini". NOTA 40

Nell'Hotel Baglioni, invece, la ridenominata divisione Potente allestisce

una sorta di tribunale del popolo, che giudica quanti sono catturati e

prelevati dai partigiani comunisti. Le sentenze di morte sono eseguite sul

sagrato di S.Maria Novella o lungo il recinto dell'antico cimitero della

Basilica.

E' questo luogo il simbolo dell'estremo sacrificio della resistenza

fiorentina agli Alleati ed ai partigiani, dove si consumeranno l'eroismo, la

paura, la pietà, la vigliaccheria di questa nostra vicenda umana. La prima

esecuzione è di una donna di circa 30 anni, i partigiani l'hanno condotta in

auto, la trascinano giù per i capelli e la spingono contro il muro del

chiostro.

Urla e implora; è accusata di aver fatto uccidere delle persone. Impazzita

dal terrore, cerca di fuggire; la riprendono, uno la tiene frema, poi si

allontana di colpo e l'altro la falcia con una raffica. Segue un direttore

didattico, rimasto a Firenze perché convinto di non avere colpe. Prima di

fucilarlo lo portano a casa ad indossare l'orbace. Fucilano l'ex partigiano

"Occhio", divenuto informatore dei fascisti. Fucilano Vittorio Chesi,

corridore ciclista, vincitore della Milano-San Remo NOTA 41.

Alle ore 12, un reparto del comandante Gracco fucila in piazza

S.M.Novella sei franchi tiratori catturati con le armi in pugno mentre

sparano dall’Hotel Minerva NOTA 42. Alle ore 14 vengono fucilati sul sagrato

alcuni franchi tiratori presi in centro, dopo un sommario processo. Altri

sono fucilati da un plotone di sette uomini contro il recinto del cimitero,

mentre la folla applaude. Portano un giovane, "vai là", gli dicono i

partigiani; quello si mette una sigaretta in bocca, scavalca i cadaveri, e

si mette ad aspettare la raffica con le mani sui fianchi, e così muore NOTA

43.

Una giovane fascista, catturata dai partigiani, si finge pazza per

evitare la fucilazione. La salva l'eroico medico Mario Danti: "per me è

pazza, non può essere che pazza" NOTA 44.

All'ora di pranzo, un giovanissimo partigiano della divisione Arno,

con il mitra a tracolla e un fazzoletto al collo, bussa alla porta e invita

il padre di famiglia, Nicola Berardi, a seguirlo per un semplice controllo.

Non tornerà più, insieme con altri due abitanti dello stabile. Saranno

fucilati come franchi tiratori a S.Maria Novella, anche se franchi tiratori

non lo sono mai stati NOTA 45.

Viene fucilato come franco tiratore, anche un abitante di uno stabile di

via de’ Banchi, trovato solo in casa. A nulla servono a convincere i

partigiani le preghiere dei suoi inquilini, che giurano sulla sua innocenza

NOTA 46.

Le prime fucilazioni vengono eseguite da un plotone di partigiani, poi

da un solo partigiano, che giustifica il suo accanimento con il fatto di

avere avuto l’intera famiglia fucilata NOTA 47.

A sera sul sagrato della chiesa, in un lago di sangue, giacciono

undici corpi, tra cui due donne e un ragazzo di undici anni. I cadaveri sono

in tre gruppi, quante sono le ondate di prigionieri che vengono fatti

avanzare da destra mentre i fucilatori si trovano ai piedi della scalinata

NOTA 48. I corpi verranno benedetti da padre Orlandi; poi, accatastati su

un carretto, arriveranno all'ospedale di S.Maria Nuova NOTA 49.

La fucilazione dei franchi tiratori, veri o presunti, si svolge anche

in altri luoghi: due sono fucilati nello spiazzo davanti il comando del

corpo d'armata in piazza San Marco. Uno muore gridando di essere di Prato e

di avere famiglia, con sè aveva una valigetta piena di soldi.

In piazza S.Marco, il giornalista Bruno Romani è testimone della

fucilazione di "due giovinetti e una ragazza, che mentre i partigiani li

puntavano coi fucili spianati, alzarono il braccio per il saluto romano. La

ragazza guardava il plotone sorridendo con aria di sfida. Altri gridavano

morendo: <Viva il Duce!>. I partigiani sparano centinaia di colpi per

fucilare questi fascisti: poi, avvenuta la fucilazione, si abbracciano."

NOTA 50

L’ex campione dei pesi gallo, Alfredo Magnolfi, viene fucilato nel retro

di una casa che si affaccia su via Buonarroti. Indossa qualcosa che

assomiglia ad una divisa fascista. E’ legato. In quattro lo fanno sedere su

una sedia con alle spalle un muro. Fanno per bendarlo, ma lui rifiuta. Due

uomini si allontanano una decina di passi e puntano i mitra, ma si inceppano

entrambi. Intanto gli altri due partigiani tengono lontani una piccola folla

di curiosi. Di nuovo si ripete l’esecuzione. Il pugile, rimasto come

fascista nella Firenze invasa, cade a terra. Dalla folla esce un’ufficiale

inglese che con la rivoltella assesta all’italiano il colpo di grazia. Il

cadavere viene caricato su un motofurgone e portato via NOTA 51. Altre

fucilazioni hanno luogo al Canto delle Rondini, in

Piazza Santa Croce e altrove. Ma è Santa Maria Novella a venire immortalata

dalle parole di Curzio Malaparte in La pelle:

"I ragazzi seduti sui gradini di Santa Maria Novella, la piccola folla di

curiosi raccolta intorno all'obelisco, l'ufficiale partigiano a cavalcioni

dello sgabello ai piedi della scalinata della chiesa, coi gomiti appoggiati

sul tavolino di ferro preso a qualche caffè della piazza, la squadra di

giovani partigiani della Divisione comunista "Potente", armati di mitra

allineati sul sagrato davanti ai cadaveri distesi alla rinfusa l'uno

sull'altro, parevano dipinti da Masaccio nell'intonaco dell'aria grigia.

Illuminati a picco dalla luce di gesso sporco che cadeva dal cielo nuvoloso,

tutti tacevano, immoti, il viso rivolto tutti dalla stessa parte. Un filo di

sangue colava giù per gli scalini di marmo.

I fascisti seduti sulla gradinata della chiesa erano ragazzi di quindici o

sedici anni, dai capelli liberi sulla fronte alta, gli occhi neri e vivi

nel lungo volto pallido. Il più giovane, vestito di una maglia nera e di un

paio di calzoni corti, che gli lasciavano nude le gambe dagli stinchi

magri, era quasi un bambino. C'era anche una ragazza, fra loro:

giovanissima, nera d'occhi, e dai capelli, sciolti sulle spalle, di quel

biondo scuro che s'incontra spesso in Toscana fra le donne del popolo,

sedeva col viso riverso, mirando le nuvole d'estate sui tetti di Firenze

lustri di pioggia, quel cielo pesante e gessoso, e qua e là screpolato,

simile ai cieli di Masaccio negli affreschi del Carmine. Quando avevamo

udito gli spari, eravamo a metà di Via della Scala, presso gli Orti

Oricellari. Sboccati sulla piazza, eravamo andati a fermarci ai piedi della

gradinata di Santa Maria Novella, alle spalle dell'ufficiale partigiano

seduto davanti al tavolino di ferro. Al cigolio delle due jeep, l'ufficiale

non si mosse, non si voltò. Ma un istante dopo tese un dito verso uno di

quei ragazzi, e disse: <tocca a te. Come ti chiami?> <Mi chiamo come mi

pare> rispose il ragazzo. <O che gli rispondi a fare, a quel muso di

bischero?> gli disse un suo compagno seduto accanto a lui. <Gli rispondo per

insegnargli l'educazione, a quel coso> rispose il ragazzo, asciugandosi col

dorso della mano la fronte madida di sudore. Era pallido, e gli tremavan le

labbra. Ma rideva con aria spavalda, guardando fisso l'ufficiale partigiano.

L'ufficiale abbassò la testa e si mise a giocherellare con una matita. A un

tratto i ragazzi presero a parlare fra loro ridendo. Parlavano con l'accento

popolano di San Frediano, di Santa Croce, di Palazzolo. <E quei bighelloni

che stanno a guardare? O che non hanno mai visto ammazzare un cristiano?> <E

come si divertono, quei mammalucchi!> <Li vorrei vedere al nostro posto,

sicchè farebbero, quei finocchiacci!> <Scommetto che si butterebbero in

ginocchio!> <Li sentiresti strillar come maiali, poverini!> I ragazzi

ridevano, pallidissimi, fissando le mani dell'ufficiale partigiano.

<Guardalo bellino, con quel fazzoletto rosso al collo!> <O chi gli è?> <O

chi gli ha da essere? Gli è Garibaldi!> <Quel che mi dispiace> disse il

ragazzo in piedi sullo scalino < gli è d'essere ammazzato da quei bucaioli!>

< 'Un la far tanto lunga, moccicone!> gridò uno dalla folla. <Se l'ha furia,

la venga lei al mi' posto> ribattè il ragazzo ficcandosi le mani in tasca.

L'ufficiale partigiano alzò la testa, e disse: <Fa' presto. Non mi far

perdere tempo. Tocca a te>. <Se gli è per non farle perdere tempo> disse il

ragazzo con voce di scherno <mi sbrigo subito.> E scavalcati i compagni andò

a mettersi davanti ai partigiani armati di mitra, accanto al mucchio di

cadaveri, proprio in mezzo alla pozza di sangue che si allargava sul

pavimento di marmo del sagrato. <Bada di non sporcarti le scarpe!> gli gridò

uno dei suoi compagni, e tutti si misero a ridere. Jack ed io saltammo giù

dalla jeep. <Stop> urlò Jack. Ma in quell'istante il ragazzo gridò: <Viva

Mussolini!> e cadde crivellato di colpi". NOTA 52

*

Così un socialista fiorentino annota nel suo diario in data 11 agosto

1944:

"(...) Occorre andar cauti per le strade per non cadere vittima di

franchi tiratori che si annidano qua e là alle finestre di qualche stabile o

sui tetti. (...) Striscie murali portano ovunque la sparatoria contro

canaglie nere che tentano di colpire dalle finestre. In serata sul sagrato

della chiesa di Santa Maria Novella si contano undici morti della giusta

vendetta dei partigiani. NOTA 53"

Sulla stessa linea il BOLLETTINO OPERAZIONI N.1 del Comando III Zona

del Partito Comunista rileva:

"Numerose azioni di polizia sono state anche eseguite contro fascisti

vilmente appostati nelle case e sui tetti, i quali, tirando a tradimento,

hanno fatto numerose vittime fra la popolazione inerme. I tiratori catturati

sono stati passati per armi." NOTA 54

*

Sabato 12 agosto, la situazione rimane ancora critica per i "liberatori"

.

Il "Corriere Alleato" ammette che "alla periferia occidentale si sono

svolti numerosi scontri fra pattuglie di partigiani da una parte, franchi

tiratori e gruppi tedeschi dall’altra"55.

La nuova linea difensiva tedesca Mugnone-Ferrovia rimane ben salda, anzi

i parà sono in grado di porre in atto sortite verso il centro. I fascisti

continuano la loro guerriglia in tutta la fascia di viali davanti le linee

tedesche e nelle vie centrali.

Dai tetti di via La Marmora, prendono di mira i vigili del fuoco che

smantellano il rifugio antiaereo situato nel Giardino dei Semplici per farne

una fossa comune56. In piazza Duomo, si spara dalle finestre che si

affacciano su via Martelli. Continuano a resistere i franchi tiratori in

Borgo degli Albizi e in via Pietrapiana, in via della Colonna.57 Poi ancora

nel rione Santa Croce e in via Nazionale, in via Manzoni.

*

Nel Rione S.Jacopino gli uomini della Rosselli continuano ad essere in

evidente difficoltà, come testimoniano i preoccupati messaggi inviati a

comando antifascista: "Da Comando III Rosselli a Comando Marte. Situazione

Rione S.Jacopino rimasta esclusivamente elementi Brigata. Munizioni

difettano. Franchi tiratori battono con fuoco tutte le strade coadiuvati da

mortai e pezzi di un carro Tigre. Difettano viveri per brigata. 12\8 ore 11"

NOTA 58

Nel popolare rione, le formazioni antifasciste fronteggiano la

tenaglia degli agguerriti plotoni tedeschi che compiono continue sortite

dalla linea del Mugnone, e la guerriglia interna dei franchi tiratori. Anche

fra queste vie lotta fra toscani di opposte fazione non ammette prigionieri:

"In via Bellini ed adiacenze venivano snidati parecchi franchi tiratori

fascisti e passati per le armi." NOTA 59

*

"La lotta contro i franchi tiratori assunse aspetti drammatici e d’una

violenza non comune specie nella zona dell’Ospedaletto Mayer e di via

Masaccio, angolo via Fra’ Bartolomeo. In quest’ultima località l’attività

dei franchi tiratori, iniziatasi il mattino dell’11 corr. andò aumentando d’

intensità producendo numerose vittime specie tra la popolazione civile. La

reazione dei patrioti anche in questo giorno, benchè intensa, non ha ancora

avuto ragione del nucleo stesso. Si palesa evidente la necessità di avere

mezzi blindati per giungere fino alle porte delle abitazioni." NOTA 60

*

A ridosso della linea tedesca, in via Fra Bartolomeo, La Farina, Landino

e Masaccio, i franchi tiratori possono godere dell'appoggio dei nidi di

mitragliatrice tedeschi NOTA 61; proprio per una raffica di mitragliatrice

sparata dai tiratori appostati da via Landino, viene ferito mortalmente un

colonnello in viale Margherita, e il suo corpo rimane irrecuperabile per 48

ore NOTA 62. Nella via intervengono anche uomini della Polizia del Partito

Comunista: "in via Landino la nostra Compagnia di Polizia, avendo avuto

notizia che una squadra, impegnata in combattimento contro franchi tiratori,

si trovava in difficoltà, inviava un plotone in suo aiuto. Gli uomini

impegnati venivano svincolati, il covo era snidato ed alcuni feriti e alcuni

morti raccolti e recuperati ." NOTA 63

Nuclei di franchi tiratori sono segnalati anche in zona Campo di Marte,

in via Pastrengo, viale Calatafimi e via Mamiani64, e in una casa di via

Duprè, angolo corso Cairoli NOTA 65. In via Sirtori "veniva inoltre

attaccata una casa di franchi tiratori (...) e nello scontro veniva ucciso

uno dei nemici ." NOTA 66

Franchi tiratori e partigiani comunisti continuano a combattersi per

tutta la giornata: "la mattina del giorno 12 veniva eseguito un

rastrellamento di franchi tiratori appostati sulle case di Piazza

Indipendenza.

La sera del giorno 12, in via Camporeggi, veniva attaccata da franchi

tiratori una nostra pattuglia; lo stabile in cui erano annidati i fascisti

veniva immediatamente circondato e occupato. Nell’operazione erano catturati

quattro fascisti armati che sono stati passati per le armi." NOTA 67

I franchi tiratori, inoltre, coprono i colpi di mano dei paracadutisti

e forniscono informazioni sui movimenti partigiani. In piazza Savonarola, i

franchi tiratori si spostano continuamente, mimetizzandosi talvolta fra gli

stessi partigiani NOTA 68. Cinque di loro sono fucilati dopo essere

catturati nella zona Ponte alle Mosse-San Jacopino. Ma alla sera, i fascisti

cominciano a bersagliare il comando della 1a compagnia Lanciotto a Villa

Favard, in viale Mazzini, causando un morto e alcuni feriti fra i

partigiani. NOTA 69

Nella relazione al Comando Militare Toscano del Colonnello Magliari si

sottolinea:

"Franchi tiratori- Continuano ad agire (in misura limitata) specie in

corrispondenza della IV^ Zona (Viale Principe Eugenio) sono in corso azioni

dirette a snidare. Sarebbe bene insistere nell’ordine già dato di tenere le

persiane aperte." NOTA 70

La sezione di controspionaggio del Partito d'Azione riesce a trovare

una base della cosidetta quinta colonna, con radio riceventi e trasmittenti,

e un deposito di armi NOTA 71. Un altra radio clandestina fu scoperta in via

Lambruschini vicino a viale Don Minzoni, presso una giovane coppia; venne

trovato una radio, un cifrario, messaggi e un rotolo di carta di moneta

fresca di tipografia, ma non ancora tagliato NOTA 72.

"Veniva tratto in arresto anche il famigerato cap. Roschild, accusato

di essere uno degli organizzatori dei franchi tiratori." NOTA 73

Da parte comunista si lamenta la perdita del commissario Politico del

Distaccamento Rino della 2^cp. della Arno, colpito mentre combatteva contro

i franchi tiratori fiorentini. NOTA 74

*

A questo punto, la compagine volontaria dei tiratori sta realizzando il

massimo della sua efficienza, sostenuta psicologicamente anche dalla

fermezza con cui i tedeschi tengono le loro posizione. Il fronte tedesco

costituisce fonte logistica di supporto per gli italiani che combattono

dentro le linee alleate e partigiane; inoltre, possono contare sull'appoggio

diretto o indiretto del fuoco delle postazioni tedesche. Pure in questa

fase della battaglia, è evidente che i volontari italiani in Firenze sono

sostenuti da motivazioni che non si esauriscono nel portare a termine una

funzione di retroguardia dell'esercito germanico. Lo dimostra l'accanimento

con cui si battono, l'atteggiamento aggressivo, l'aggrapparsi a tutte le

occasioni che l'ambiente offre, dai comignoli alle fogne, per continuare la

lotta. In via Cavour nell’isolato tra via de’ Pucci e via degli Alfani,

alcuni abitanti li vedono mentre, in tre o quattro, armati di moschetto, si

muovono come gatti sui tetti, da un abbaino all’altro NOTA 75. Arrivano a

scendere in strada, a mischiarsi alla popolazione, armati di pistola, magari

col bracciale partigiano, e freddare i "liberatori" tra la folla, per poi

dileguarsi, quando riescono. Così fanno in via del Corso, in via Cavour.

Altre volte, combattono indossando la camicia nera, come quei due franchi

tiratori, padre e figlio, catturati mentre sparavano dall'Hotel Savoia NOTA

76. Altre volte ancora, usano i più disparati travestimenti: abiti monacali,

divise militari col bracciale della croce rossa, indumenti da inservienti di

pompe funebri NOTA 77.

*

Domenica 13, il grosso della divisione Potente riesce a passare l'Arno e

inizia a rastrellare le vie del centro dai franchi tiratori. Le pattugle

incaricate dei rastrellamenti sono inquadrate in "squadre organiche di 10

uomini più caposquadra, armate, disciplinate, e con ordine di sparare solo

quando siano accertati ed individuati nidi di franchi tiratori" NOTA 78. La

battaglia si fa feroce.

*

I franchi tiratori uccidono un militare britannico in via Pietrapiana:

"il soldato è stato colpito da franchi tiratori appostati a qualche finestra

della stessa via Pietrapiana, versione che sarebbe stata convalidata anche

dal Patriotta Romeo comandante di una pattuglia sopraggiunta poco dopo e che

ha confermato l’esistenza nella zona di franchi tiratori aggiungendo che,

circa le ore 18, era stato passato per le armi, nelle immediate vicinanze,

un franco tiratore sorpreso con le armi in mano. (...) [il] soldato inglese

è morto istantaneamente per ferita al cuore." NOTA 79

"Franchi tiratori annidati in case diroccate di via Spontini impegnano

fortemente le forze della Brigata "Rosselli 3"." NOTA 80

Elementi della 2a brigata Carlo Rosselli, alle dipendenze del Comando

Divisione Giustizia e Libertà, rastrellano la zona di via Fiesolana e dell’

Ospedale Santa Maria Nuova. Uno dei partigiani impiegati nell’azione, Tullio

Cavalensi, è ferito alla coscia dalla raffica di mitra di un tiratore NOTA

81.

Una battaglia contro i franchi tiratori si svolge ancora nella zona

intorno all’ospedale Meyer NOTA 82.

"Circa le ore 21, all’angolo tra Borgo Pinti e via Giusti, nuclei di franchi

tiratori hanno effettuato una intensa azione di fuoco. Le squadre di

Patriotti hanno cercato di individuare lo stabile dal tetto del quale

avveniva la sparatoria; ma quando sono arrivati sul tetto stesso i franchi

tiratori si sono dileguati approfittando dell’oscurità e della continuità

dei tetti delle case adiacenti." NOTA 83

Una postazione di cecchini viene sopraffatta in Via La Farina NOTA 84.

Da una persiana di una casa d’angolo con via Fra’ Bartolomeo due militi

delle Squadre d’Assalto si vedono buttare addosso da una persiana due

cartucce di tritolo legate assieme col detonatore e un pezzo di miccia che

brucia: si salvano perché la miccia nel lancio si stacca dall’esplosivo NOTA

85. "E’ proseguita con immutata tenacia la lotta contro i franchi tiratori,

in particolare nella zona di Via Masaccio -Via Fra’ Bartolomeo dove i

ripetuti tentativi dei Patrioti di debellare la ferocia del forte nucleo di

franchi tiratori è riuscita ancora infruttuosa, mentre sempre maggiore è

stato il numero delle vittime operato tra la popolazione civile." NOTA 86

*

A fianco dei tedeschi, al di là della ferrovia, nella zona del Ponte

del Pino, sono avvistati anche elementi delle SS italiane, che "con due

mitraglie Breda sparano sui civili" NOTA 87: opererebbero a manforte delle

esistenti postazioni germaniche in funzione in via della Piazzola all'angolo

di via del Lasca, presso il ponte del Pino, in via Mossotti, all'angolo col

viale Volta NOTA 88.

*

I partigiani, dopo tante giornate di lotta, hanno approfondito i metodi

di lotta contro i franchi tiratori: camminano lungo i muri, poi uno di loro

si butta allo scoperto, per provocare il cecchino e così individuarne la

posizione. Ma sui tetti, i tiratori sanno aspettare, spesso rinunciano ad un

bersaglio facile, quando rivelerebbe la posizione; oppure fanno conto della

differente portata dei mitragliatori dei partigiani rispetto ai loro fucili.

Ecco il racconto della cattura di un franco tiratore e della sua

uccisione da parte dei partigiani comunisti:

" Ho qui, fermo nella memoria, l’immagine del fascista giovane e

sprezzante, con un mitra in mano. Lo avevamo preso in un appartamento

elegante e deserto, mentre stava alla finestra fumandosi una sigaretta e

spiando la stretta strada sottostante. Eravamo passati attraverso i tetti,

con le scarpe di corda come per una ascensione in montagna, e gli eravamo

giunti silenziosi alle spalle. <E’ fatta> aveva detto in un primo momento,

alzando con lentezza studiata le mani. Ma alla Fortezza, intuendo forse l’

ira dei partigiani era crollato. Bianco in viso, agitato da un tremito in

tutto il corpo, ci aveva chiesto che non lo torturassimo. Pancino, che aveva

conosciuto la rabbia delle SS, si era aperto la camicia sul petto, solcato

di cicatrici, e gli aveva dato uno schiaffo. In piedi, nella stanza,

tremante, con in bocca un mugolio animale, il fascista ci aveva fatto

ribrezzo. <Portatelo via> avevo detto. Due minuti dopo l’eco di una raffica

aveva testimoniato che era finita." NOTA 89

*

Lentamente lo scontro comincia a volgere a favore dei partigiani, che,

oltre alla Potente, impegnano il Battaglione della Libertà e paracadutisti

italiani passati dalla parte degli alleati. Si combatte a S.Gervasio, dove i

franchi tiratori operano un fuoco di copertura a nuclei mobili tedeschi e

alle SS italiane, e nel rione Santa Croce ancora difeso dai fascisti. I

partigiani sono riusciti a superare la Stazione Campo di Marte, e ora

avanzano negli spazi aperti oltre via Campo D’Arrigo. Si trovano, però,

presto bloccati da una seconda linea di postazioni tedesche all’altezza di

via Cento Stelle, e da nidi di franchi tiratori in via Duprè NOTA 90.

*

"Firenze 14/8/44.

Si segnala al Comando Militare:

a) in via Landino in due palazzi uno di fronte all’altro ( sembra i due

angoli con viale Milton) vi è una banda di franchi tiratori che spara su

tutte le persone che transitano per la stessa via, da via Lorenzo il

Magnifico e dal Viale Margarita. anche ieri sera due donne sono state

gravemente ferite. Nei palazzi notati sono bloccati gli inquilini. -Urge

provvedere.

b) un altro gruppo di franchi tiratori è annidato nella scuola

Industriale in Via Masaccio e nelle annesse case popolari.-Anche qui urge

provvedere.

Il Presidente del Comitato

C.T.L.N." NOTA 91

*

Il giorno 14, i parà dello Squadrone "F" o Recce Squadron, reparto della

divisione Folgore al seguito dell’Ottava Armata alleata si scontra con gli

italiani delle maggiori postazioni di franchi tiratori della zona fra via

Masaccio e via Fra’ Bartolomeo.

Nelle prime ore del pomeriggio, una camionetta del Recce Squadron sta

percorrendo viale Principessa Clotilde di ritorno da una missione alle Cure.

Sull’automezzo cinque parà, tra cui un sergente, comandati da un tenente.

All’altezza del solito viale Masaccio, ridotto dei più temibili cecchini

fiorentini, da una finestra vengono lanciate due bombe Mauser che centrano

la camionetta, capovolgendola ed incendiandola. Cinque militari rimangono

feriti. L’unico rimasto indenne, il sergente, cerca di soccorrere l’

ufficiale, ma i franchi tiratori sono decisi a portare a termine la

distruzione dell’unità nemica: da una vicina finestra parte una raffica a

bruciapelo che uccide il tenente e ferisce il sergente NOTA 92.

Due ore dopo l’intero Squadrone "F", con il suo comandante Gay,

appoggiato da una squadra di partigiani comunisti del Fronte della Gioventù,

inizia un rastrellamento contro i combattenti italiani appostati nella zona.

I parà si dividono in due gruppi: uno cerca di risalire via Fra’

Bartolomeo, l’altro, insieme ai comunisti, deve spingersi verso via Masaccio

traversando piazza Savonarola NOTA 93. L’operazione dura circa alcune ore. I

parà e i compagni del Fronte si espongono volontariamente al fuoco dei

tiratori per individuarne le posizioni. Un ufficiale partigiano è ferito ad

un braccio. Due franchi tiratori sono uccisi; tre probabilmente feriti. NOTA

94

L’operazione, tuttavia, non ha ragione definitivamente della resistenza

fascista nell’isolato:

" Casa per casa, cortile per cortile, giardino per giardino, nulla fu

lasciato senza essere frugato e rifrugato attentamente. Due franchi tiratori

vennero azzeccati dietro un abbaino; un terzo, in divisa da fascista,

colpito mentre attraversava un tetto, finiva disotto sul marciapiede

sfracellandosi. Ma a sera, quando dovemmo lasciare il quartiere, ogni tanto

qualche proiettile ci fischiava intorno finché non furono raggiunti i viali"

. NOTA 95

*

Gli scontri con i tiratori fiorentini continuano nella giornata del 14

anche negli isolati fra piazza Cavour via S.Gallo, via Cavour e via

Ricasoli: "verso le ore 18 una violenta e prolungata azione di fuoco si

svolge tra Patrioti e franchi tiratori in Piazza Cavour, angolo via

S.Gallo. Nell’azione tre patrioti rimanevano feriti." NOTA 96. Ne è

testimone una delle ragazze Gero, Carla Costa dei Reparti Speciali RSI, in

missione nel centro di Firenze per raccogliere informazioni per il comando

tedesco.

La Costa, nome in codice Gero 106, si infiltra nella citta invasa passando

dalle postazioni tedesche del Ponte alle Cure, percorrendo la terra di

nessuno di viale Don Minzoni fino alla piazza della Libertà NOTA 97:

"Imboccai via Cavour con il passo calmo della persona che va per i

fatti suoi. Ma avevo il cuore in gola. Avevo percorso appena qualche decina

di metri, quando da una via laterale sbucò, correndo, un partigiano

gigantesco (calzoni corti coloniali, camicia bianca, fazzoletto rosso) che

si diresse verso di me. Ci siamo, pensai, mi hanno avvistata. Rimuginai

dentro di me una favoletta da raccontargli per rendere plausibile la mia

presenza a quell’ora e in quella zona, preparandomi al peggio. Ma contro

ogni mia aspettativa, il partigiano si fermò davanti a un palazzo, spalancò

il portone con un calcio e gridò rivolto all’interno dell’edificio: <Presto,

correte, i fascisti sparano dalle finestre>. Come saette sbucarono allora

dal portone una decina di altri partigiani e tutti si misero a correre per

via Cavour diretti verso il centro. Poi svoltarono in una trasversale.

Nessuno di loro parve accorgersi della mia presenza. Ringraziai gli ignoti

camerati che con le loro fucilate mi avevano tolto dai guai, e continuai a

camminare verso il centro. (...) I primi inglesi che vidi erano appostati in

piazza San Marco. (...) Attraversai piazza San Marco, inseguita da invitanti

<segnorina, segnorina> che mi venivano rivolti da soldati in pantaloni e a

torso nudo, intenti a lavarsi, a farsi la barba o a mangiare qualcosa, e

piegai sulla mia sinistra, addentrandomi in via Ricasoli. Ed ecco le donne,

gli uomini, i bambini di Firenze. Uno spettacolo tremendo di miseria, di

patimenti. Una visione da incubo che non ho più dimenticato. Improvvisamente

il cielo si riempì di raffiche, di grida. Tutti presero a fuggire nei

portoni. Mi guardai attorno. Le raffiche provenivano da un isolato non molto

lontano.

Decisi di andare a vedere che cosa succedeva. Ma a un angolo di strada

venni fermata dai partigiani: <Mettiti al riparo>, mi gridarono <ci sono i

fascisti che sparano dai tetti>. Mi limitai ad appiattirmi contro un portone

chiuso. Non sapevo che in Firenze occupata ci fossero ancora fascisti che

combattevano. La sparatoria aumentò di intensità. Giunsero anche, con

grande fragore di cingoli, due carri armati inglesi. Ma non intervennero.

Gli equipaggi si affacciarono ai portelli e restarono indifferenti, a

godersi lo spettacolo, offerto gratuitamente, da quegli italiani che si

scannavano tra loro. La sparatoria durò quasi un’ora. Urla, bestemmie, grida

di dolore. Poi il fuoco si affievolì tra l’esultanza dei partigiani. Sentii

un grido: <Li abbiamo accoppati>. Dal punto in cui mi trovavo non riuscii

però a vedere nulla. Con un groppo alla gola, pregai mentalmente per quei

caduti e mi allontanai dalla zona." NOTA 98

*

Così il Bollettino Operazioni comunista riassume le operazioni della

giornata contro i franchi tiratori:

"CORPO VOLONTARIO DELLA LIBERTA’

Comando III Zona del Partito Comunista

BOLLETTINO OPERAZIONI N.3

(...)Elementi del Fronte della Gioventù hanno preso parte a due azioni

contro fascisti sparanti dalle case: una in via Fra Bartolomeo (angolo Pier

Capponi) ed una, su richiesta di Ufficiali anglo-americani, in Via Masaccio

(angolo Via Pico della Mirandola). Ambedue le azioni sono riuscite: sono

stati catturati fascisti, requisite armi ed ucciso un fascista.

Alle ore 17 del giorno 14 elementi del Plotone Comando, in

collaborazione con paracadutisti italiani al seguito delle truppe inglesi,

hanno attaccato fascisti tiratori in diverse strade fra Via Masaccio e Via

Fra Bartolomeo. La lotta è durata due ore: sono stati uccisi diversi

fascisti tiratori, mentre da parte nostra non si è avuta nessuna perdita.

Altri elementi del Plotone Comando verso le ore 16 dello stesso giorno erano

intervenuti contro fascisti tiratori asseragliati intorno all’imbocco di Via

San Gallo nella Piazza Cavour.

In tale scontro tre nostri Compagni sono rimasti feriti. In altro

combattimento contro fascisti tiratori, la III Compagnia lamenta la perdita

di un Compagno.

Firenze libera, 16 agosto 1944.

Il Comando III Zona" NOTA 99

*

Il 15, partigiani della Lanciotto e delle SAP e tiratori si combattono

nel rione Santa Croce e nella zona di San Gervaso100; via Landino, bastione

di cecchini e punto di forza dei tedeschi di del Ponte Rosso, viene

espugnata dagli uomini della Rosselli 101. Quattro franchi tiratori vengono

segnalati nell’abitato delimitato dalle vie S.Reparata, XVII Aprile, Delle

Ruote, S.Zanobi NOTA 102.

*

Dopo una dozzina di giorni di combattimenti nelle vie di Firenze, i

partigiani non sono riusciti a venire a capo della resistenza dei franchi

tiratori. La presenza di questi combattenti deve imbarazzare non poco il

comando partigiano, in quanto dimostra quanto meno una spaccatura nella

popolazione italiana nello schierarsi coi "liberatori" o con la RSI, che

continua la guerra contro gli Alleati. La minaccia per la dirigenza

antifascista di trovarsi di fronte una resistenza capovolta, dove il ruolo

dei rastrellatori e fucilatori è svolto dai partigiani, è un’incubo

intollerabile. Di qui, la tremenda decisione di reprimere in maniera

radicale, con qualunque mezzo, la resistenza dei franchi tiratori

fiorentini. Anche a costo di usare la "rappresaglia".

Ecco la gravissima comunicazione del Comando della Divisione comunista

Potente al comando unico del C.T.L.N., in cui si chiede l’introduzione della

rappresaglia contro i franchi tiratori e coloro che li appoggiano, fornendo

anche la giustificazione morale del suo utilizzo, sempre aspramente

condannato quando era stato messo in opera dalle truppe italo-tedesche:

"Dal Comando della Divisione "Potente" al Comando Unico del C.T.L.N.

Dato il persistere dell’attività dei franco-tiratori fascisti, che

ostacola il ritorno alla normalità della vita civile oltre ad intralciare le

operazioni militari alleate; dato il carattere di tale organizzazione che

esige largo appoggio in elementi simpatizzanti e complici; viste le dure

perdite fra i migliori combattenti partigiani e le difficoltà per una

radicale epurazione dei nidi di franco-tiratori, che attualmente agiscono

senza freno alcuno; si propone al C.U. affinchè, discussa la cosa, ne chieda

autorizzazione ed appoggio al Comando Alleato:

1) D’ora in avanti si procederà ad azioni di rappresaglia contro

fascisti repubblicani, da considerarsi complici morali. Si fa osservare la

sostanziale differenza di un simile provvedimento dalle odiose rappresaglie

usate dai reazionari nazi-fascisti nei confronti della popolazione civile:

qui non si tratterebbe di popolazione civile nè di famigliari, bensì di

fascisti già colpevoli come tali e suscettibili di provvedimenti, solo che

invece di pene detentive o di sequestri ecc. si applicherebbe la pena

capitale in ragione di 10 fascisti per ogni persona, civile o partigiano che

cada sotto l’azione dei franco-tiratori, e cinque per ogni ferito grave.

2) Possibilmente si procede contro fascisti del blocco di case dal quale

si spara o della zona, in ogni modo non si rilascino d’ora in poi i fascisti

arrestati, come è avvenuto finora (del resto fra il vivo disappunto della

popolazione) e si trattengano come ostaggi.

3) Il provvedimento venga reso di pubblica ragione, sia per rendere

soddisfazione al popolo sia per inibire l’azione dei franco-tiratori stessi.

Si ricorda a tale proposito come in passato la tema di rappresaglia abbia

ostacolato la nostra attività: a maggior ragione questo dovrebbe verificarsi

trattandosi di rappresaglie compiute contro fascisti.

E’ inutile sottolineare come tale procedere, oltre ad assotigliare le

file dei reazionari sempre pronti a riprendere il loro delittuoso mercato

a spese della nostra gente, incontrerebbe il massimo consenso generale.

4) Si fa presente che -secondo informazioni date da un paracadutista-

esistono dei precedenti in materia: per esempio a Campobasso le autorità

inglesi stesse avrebbero proceduto a rappresaglie dopo il verificarsi di

attentati.Dato che nel frattempo i fascisti si sono perfezionati nei loro

sistemi, sarebbe bene risolvere il problema in modo radicale, anche per

evitare ulteriori "perfezionamenti" nelle città che prossimamente saranno

LIberate.

Firenze, 16 Agosto 1944.

Il Comm.Pol. della Div.

Firma Giobbe

Timbro Comando Divisione" NOTA 103

*

All’alba del giorno 16, un pattuglione di tedeschi con un autoblinda

compie un audace incursione lungo via degli Artisti fino a piazza Donatello,

dove si barrica in una pensione. Alcuni parà proseguono fino a piazza D’

Azeglio dove uccidono un sergente inglese e un soldato neozelandese NOTA

104. La giornata vede impegnati tutti i reparti partigiani della zona a

contrattaccare i tedeschi e rastrellare di nuovo i tiratori che in

coincidenza della sortita teutonica sembrano scatenarsi. Un gruppo di

fiorentini che da via Pilo cercavano di passare dal settore tedesco a quello

alleato viene fatto oggetto di colpi di arma da fuoco da una finestra all’

ultimo piano di un caseggiato fra d’angolo fra via Masaccio e via degli

Artisti105. Due franchi tiratori sono fucilati dai comunisti della Potente

NOTA 106. In piazza Cavour un giovane tiene da giorni testa ai partigiani

muovendosi attraverso i condotti fognari; ogni tanto sbuca da un tombino,

apre il fuoco e scompare; alla fine hanno ragione anche di lui.

In via S.Gallo, angolo via Cavour, un franco tiratore centra alla mascella,

ferendolo, il Volontario Vasco Pastellini, della 2^ Compagnia del Comando

comunista della III zona; un’altro partigiano comunista, il caposquadra Enzo

Masseri, è ferito alla testa dal medesimo nemico in piazza della Stazione .

NOTA 107

"Altro scontro di franchi tiratori avveniva in Piazza Savonarola dove

una pattuglia di Patrioti si è trovata a dover far fronte al fuoco dei

franchi tiratori e di reparti tedeschi postati in posizioni arretrate." NOTA

108. I comunisti della Lanciotto, rinforzati dai partigiani dei rioni, dopo

due giorni di combattimenti, riescono ad avere la meglio dei franchi

tiratori della zona che va dal Campo di Marte a San Gervasio. Via Duprè, via

Carnesecchi, via Castelfidardo, sono le strade dove i franchi tiratori hanno

dato più filo da torcere. Particolarmente difficile individuare i tiratori

che sparavano da una casa presso il Ponte del Pino: due erano travestiti da

frati ed uno da monaca. Sempre nella stessa zona di Ponte del Pino, viene

segnalato il partigiano Vandalo della Lanciotto che "dopo lunga attesa in

postazione riusciva ad uccidere due franchi tiratori in località d’intorni

del Pino e ne feriva un terzo"; nella stessa giornata la Potente comunica

anche che un altro "franco tiratore colto in inseguimento è stato pure

giustiziato". NOTA 109 Al Pino, un partigiano comunista che opera con una

pattuglia indiana, Baldi Giuliano, è ferito al dorso NOTA 110.

In via Fra’ Bartolomeo viene identificata un’altra casa di franchi

tiratori: "l’irruzione nella casa faceva constatare la presenza di

rifornimenti. Detta casa è posta in via Leonardo Da Vinci- angolo via Fra

Bartolomeo (di fronte alla pensione Gelli)." NOTA 111

" Nella città di Firenze,- recita il "Corriere Alleato del 16 agosto-

funzionari del Governo Militare Alleato hanno continuato la distribuzione di

viveri acqua e medicinali, malgrado la presenza nella zona di franchi

tiratori nemici" NOTA 112.

Il Bollettino Operazioni n.4 del Comando III Zona del Partito Comunista

segnala che "la 3a Compagnia ha eseguito operazioni contro i fascisti

tiratori nel Rione di Santa Croce; altre importanti contro fascisti tiratori

sono state eseguite dalla nostra Compagnia Polizia: sono stati fatti vari

arresti e fermi tra elementi sospetti, spie e fascisti repubblicani." NOTA

113

*

"CORPO VOLONTARIO DELLA LIBERTA’

COMANDO MILITARE TOSCANO

Al Comando 2° Settore-Piazza d’Azeglio-

Da segnalazioni pervenutaci risulterebbe che certo VALERIANI, squadrista

e probabile P.F.R., si trova nello stabile posto in Viale Principe Amedeo al

n° 60 da dove esplicherebbe opera di "franco tiratore".

Alla porta di detto stabile è stato scaricato un bauletto che si presume

contenesse rifornimenti di munizioni.

Eseguire sopraluogo ed arresto.

IL COMMISSARIO POLITICO

IL COMANDANTE

Firenze 17 Agosto 1944" NOTA 114

*

Il giorno 17, inizia con le solite sparatorie fasciste nella zona del

ponte del Pino NOTA 115. I partigiani cercano di risalire via della

Piazzuola, ma sono bloccati davanti all’ospedale Camerata, trasformato dai

tedeschi in fortilizio NOTA 116.

La fascia tra la ferrovia e i viali è ancora una terra di nessuno

infestata di franchi tiratori NOTA 117: alleati e partigiani decidono di

operare due rastrellamenti di un certo respiro. Il primo si svolge nella

zona di piazza Cavour. In questa piazza, nella notte i partigiani

democristiani avevano assistito ad uno strano colpo di mano di tedeschi e

fascisti: "Verso le 24 una pattuglia di Tedeschi e di fascisti, dopo un

violento fuoco di fucili mitragliatori, attraversavano la piazza e penetrati

in uno stabile vicino catturavano una donna, la riducevano in gravi

condizioni per costringerla a rivelare la posizione della linea di copertura

dei patrioti." NOTA 118 Seguirà il rastrellamento, svolto con "l’appoggio

di tre autoblinde alleate".

Il secondo ratrellamento avviene "nella zona a cavallo dei viali della

circonvallazione fino a Via S.Gallo": vi partecipa la IIIa Rosselli insieme

con le Squadre d’Azione Cittadine del partito liberale, socialista e

comunista con l’appoggio dei mortai alleati. NOTA 119.

Irriducibili i franchi tiratori di via Masaccio, che lanciano un

ennesima imboscata contro i partigiani: "Alle ore 14 di oggi veniva

comunicato a questo comando che nei pressi dell’incrocio di Via La Farina

con la via Masaccio, franchi tiratori avevano fatto fuoco contro i nostri

compagni che su una camionetta si recavano a prelevare del pane. Veniva

anche comunicato che il compagno Sbolgi Vinicio aveva riportato tre ferite

da tiro di fucile e che il compagno Romagnoli Corrado aveva riportato una

ferita per lo scoppio di una bomba a mano. Si è subito provveduto al

trasporto dei feriti al pronto soccorso ed ad inviare i necessari rinforzi

per l’eliminazione dei franchi tiratori. I compagni sono stati disposti

convenientemente nelle case adiacenti a quella presumibilmente occupata dai

suddetti. Mentre essi stavano in postazione, il compagno Toci Del Medico

Osvaldo notava la presenza di due uomini armati nel locale dell’ex Tribunale

di via La Farina, che stavano prendendo di mira i nostri compagni in

postazione, subito faceva fuoco e coadiuvato dai compagni Bellini

Giovacchino e dal compagno Marchi Luigi, dopo una accurata ricognizione

risultava dalla impronte e dal cancello di un villino adiacente (lasciato

semi aperto) che i franchi tiratori atterriti dal risoluto contrattacco dei

Partigiani Socialisti abbandonavano la posizione dandosi alla fuga." NOTA

120

*

Il giorno seguente tutto il fronte tedesco arretrerà sulla nuova linea

di difesa Arno, Ponte di Mezzo, Rifredi, Piazza Dalmazia, Mugnone, Camerata

Corbignano, Settignano. Mentre qualche cecchino vende cara la pelle nelle

vie del centro, tutta la periferia rimane difesa dall'ultima fascia di

franchi tiratori. Qui si consumerà l'ultimo atto della sfida dei franchi

tiratori fiorentini.

*

INFORMAZIONI DELLA SIGNORINA RICCIOLI ORECCHIA

Via Pier Capponi angolo Via Fra Bartolomeo-Pensione Gelli e Giardino

Bompiani sospetti di essere nidi di franchi tiratori o segnalatori.

Via Fra Bartolomeo, la Drogheria Scatarzi è sempre sospetta di avere

rapporto con tedeschi e franchi tiratori nel tetto di quella casa in questi

giorni sono sicuramente annidati i franchi tiratori fascisti.

In fondo a Via Fra Bartolomeo, dietro il muro della Ferrovia sotto il

ponte di transito del tram, dove est il rifugio antiaereo stavano i franchi

tiratori che forse devono avervi anche il deposito di munizioni.

Angolo viale Principe Amedeo con via Fra Bartolomeo la casa est occupata

da franchi tiratori; così est dei giardini a tergo.

Nota bene. Tutto questo fa pensare che i franchi tiratori si servono

delle fogne dopo lo sgombro delle popolazioni assediate, attraverso le fogne

stesse; sgombro organizzato il giorno di Ferragosto dalla Professoressa Eda

Riccioli Orecchia.

Firenze 18 Agosto 1944" NOTA 121

Il 18, nella zona di S.Gervasio è ferito ad un piede in un’azione

contro i franchi tiratori, il partigiano comunista Ancillotti Giovanni NOTA

122. Alcuni fascisti capitanati dal maresciallo Rosi danno vita ad una

sparatoria in via Bruni NOTA 123. Lo stesso giorno il "Corriere Alleato"

scrive che "in Firenze, truppe dell’Ottava Armata continuano a rastrellare

la città dagli elementi nemici per consentire il trasporto e la

distribuzione di viveri alla popolazione". Ancora lo stesso foglio pubblica:

"Le brigate nere a Firenze.

Le camicie nere repubblicane di Mussolini sono state viste, per la prima

volta, in combattimento contro i patrioti nei sobborghi settentrionali di

Firenze." NOTA 124

Il 19, il "Corriere Alleato" comunica: "Le truppe dell’Ottava Armata

hanno continuato nell’opera di eliminazione dei franchi tiratori di Firenze,

allo scopo di assicurare l’afflusso dei rifornimenti di viveri. I partigiani

eliminano i neo-fascisti dall’estremità settentrionale della città." NOTA

125

In realtà i franchi tiratori colpiscono ancora in piazza Cavour, luogo in

cui sono presenti dal giorno dell’"insurrezione" NOTA 126.

Il giorno 20, tre franchi tiratori si fanno uccidere nella zona di

Ponte alle Mosse, un altro cade in via Baracca NOTA 127. Sul "Corriere

Alleato", il generale di corpo d’armata Berardi, capo di stato maggiore del

nuovo Esercito Italiano, invia un saluto "a tutti i patrioti combattenti la

battaglia per la liberazione della città" per "la prolungata ed estenuante

lotta che tuttora sostenete così validamente e coraggiosamente, sia sulla

linea di combattimento come contro i franchi tiratori" NOTA 128.

Il 21, muoiono combattendo due tiratori fascisti a Rifredi: "due franchi

tiratori eliminati nella zona Rifredi, uno di questi risulta essere il

famigerato Comparotto" NOTA 129. In quello stesso giorno il notiziario dell’

Ottava Armata, "Eighth army news", riportava che i dintorni di Firenze, a

nord-est, sono ancora scena di combattimenti per la strada e sporadici

attacchi da parte delle camice nere di Mussolini NOTA 130.

Il 22, in uno scontro a fuoco alle Officine Galileo, cadono ancora

altri due tiratori fascisti; "in via Faentina eliminato un franco tiratore

repubblicano mentre cercava di raggiungere una pattuglia tedesca". NOTA 131.

Qualcuno ancora si batte nel centro attaccando gli alleati: in via della

Vigna Nuova, alla Loggia Rucellai, un cecchino prese di mira un soldato

alleato che transitava a bordo di una jeep Willis, ma viene colpito a morte

da un colpo di pistola e rimane riverso per metà fuori dalla finestra NOTA

132.

*

Gli italiani che si battono contro gli alleati non sono solo franchi

tiratori: già in città si sono scoperti centri di ascolto e di trasmissione

informazioni muniti di radio. Ora nelle periferie, i "liberatori" devono

guardarsi dalle continue infiltrazioni di informatori che cercano di

insinuarsi tra le loro linee. Una circolare mette a fuoco il problema:

"ISP.II Z.

S.Iacopino 22\8 944

Al C.M.T.-CVDL-Pzzo Riccardi

a mano

Oggetto -Spionaggio nemico-

Segnalo che, benchè pochi, sono troppi i civili che vengono dal

territorio controllato dai tedeschi e tra essi vi è certamente qualche spia

che ha l’incarico di riferire sulla dislocazione delle forze partigiane e

alleate: ritengo che anche qualche tedesco in borghese s’infiltri tra noi.

Bisogna che la vigilanza su queste provenienze sua accurata anche nei

campi e sulle strade di minore importanza: basta, per la mia Zona, che

nessun tratto del Mugnone resti inosservato, che chiunque lo varchi sia

perquisito (specialmente nelle scarpe gli uomini e in seno le donne), e che

a nessuno sia permesso di rientrare nelle linee tedesche e nelle zone

controllate la notte dalle pattuglie nemiche.

L’Isp. della II Z." NOTA NOTA 133

*

Nonostante le gravi perdite subite, i franchi tiratori continuano ad

essere attivi: il 23 "si è proceduto al fermo di franco-tiratore che si

serviva della fascia del Comitato di Liberazione per poter agire

indisturbato." NOTA 134

26 aprile: "Azioni contro franchi tiratori";"Sono state rinvenuti due

moschetti, 12 caricatori, e 9 bombe a mano nell’abitazione di un fascista."

NOTA 135

Il 27 qualche imprendibile tiratore riesce ancora a scatenare

battaglia: "nei pressi dell’abitazione del Meschiari pattuglie inglesi sono

state fatte segno a fuoco da franchi tiratori, intervenuti i nostri hanno

accerchiato subito l’abitazione indi scambio di fuoco. Con l’appoggio delle

autoblinde inglesi, che riuscivano a sfondare la porta d’ingresso, si è

riuscito a fare le perquisizioni del locale. Si è trovato soltanto una

giacca fascista ed una divisa tedesca e una sciarpa littorio." Questi

franchi tiratori sarebbero "nella zona del Ponte di Mezzo" dove "sparano

continuamente su chiunque tenta di avvicinarsi": Nel fallito rastrellamento

rimaneva finito un partigiano della Sinigaglia NOTA 136.

Il primo settembre, Firenze cade definitivamente in mano alle forze

anglo-americane e ai partigiani. Solo poche decine di franchi tiratori

riescono a sganciarsi.

In città, qualcuno ancora non vuole arrendersi. La sera del 1 settembre,

alle 20.30, nei pressi dell'albergo Excelsior, l'ultimo franco tiratore

fiorentino lancia una bomba a mano contro un autocarro alleato. Un passante

rimane ucciso. Il giorno dopo i giornali della Firenze "liberata" lo

defineranno un criminale NOTA 137.

NOTE:

1A.Predieri, cit., p.434.

2A.M. Fortuna, I franchi tiratori fascisti a Firenze nell’agosto 1944,

testo dattiloscritto inedito, Firenze, 1962, p.4.

3G.Frullini, Firenze est, cit., p.67.

4G.Frullini, Firenze est, cit., p.67.

5G.Frullini, Firenze est, cit., p.67.

6 Test. G.Verni.

7I.S.R.T., fondo C.V.L.-C.M.T., busta 3, fasc.5, Comitato Toscano di

Liberazione Nazionale, Firenze 15 Agosto 1944.

8G.Frullini, Firenze est,cit., p.68.

9Per le postazioni tedesche in S.Gervasio confr. I.S.R.T., fondo

C.V.L.-C.M.T., busta 3, fasc.5, Segnalazione di due compagni. "Giovedì

mattina 10 Agosto i tedeschi invasero la zona di S.Gervasio; gli uomini

scapparono nei campi temendo una retata. Invece lo scopo dei tedeschi era di

piazzare mitragliatrici nei punti più adatti per fare una linea di

resitenza. Una di queste mitragliatrici è stata posta in Viale Augusto Righi

39, all’ultimo piano (c’è ancora); questa prende d’infilata il podere fino a

Via Cento Stelle. (...) Due mitragliatrici sono alla Barriera di Maiano;

dove ci sono i rottami di automobili c’è una mitragliatrice a quattro canne;

un’altra mitragliatrice è dal contadino lì vicino. In Piazza Ugo Dal Fiume

ci sono appostamenti in tutte le case. Sul costone di S.Domenico ci sono

altre mitragliatrici, fin dentro il canneto. (...) All’angolo di Via della

Piazzola, al Collegio delle Suore, ci sono sei mitragliatrici. (...)In Viale

A.Volta ci sono pattuglie e in Piazza Berta ci sono mitragliatrici sui

tetti. La Villa Sabbioni (in Viale A.Volta) è stata sgombrata ieri sera, e

sembra che ci siano state messe sei mitragliatrici. I tedeschi nella zona

Cure-Viale Volta dovrebbero essere circa 130. (...) In via della Piazzola

ogni venti metri c’è un soldato tedesco. (...) Alla Barriera delle Cure,

dove finisce il N°1, è stata rovesciata una vettura tranviaria per

barricare.(...)"

10U.Cappelletti, Firenze "città aperta", cit, p.114.

11Volantino originale trovato per strada a Firenze la notte del 3-4 agosto,

collezione privata A.M.Fortuna (FI).

12A.Predieri, cit., p.432.

13A.Gracci, cit., p.115.

14G.Varlecchi, cit., p.228.

15A.Ferratti, in P.Paoletti, Firenze giorni di guerra, cit., p.85.

16G.Pisanò, cit., p.737.

17"L’Opinione, Periodico Toscano del Partito Liberale Italiano, N.7,

Firenze, 13 agosto 1944.

18F.Budini, in P.Paoletti, cit., p.49.

19G.Querci, Firenze alla guerra, in "Il ponte", settembre 1954, p.1408;

test. riferita da P.Paoletti (FI).

20Test. Alfredo Guidotti.

21N.Tommasi, cit.,p.9.

22I.S.R.T., fondo C.V.L.-C.M.T., busta 3, fasc.11.

23I,S.R.T., fondo C.V.L.-C.M.T., busta 3, fasc.11, 11 Agosto 1944 ore 14.

24I.S.R.T., fondo C.V.L.-C.M.T., busta 3, fasc.5, Breve relazione sullo

svolgimento avvenimenti operativi dell’11 Agosto, il Comandante F.to Ten.

Marcello, Firenze 12 Agosto 1944- ore 12.

25 N.Tommasi, cit., p.9.

26 I.S.R.T., fondo C.V.L.-C.M.T., busta 4 fasc.5, Comando Divisione d’

Assalto Garibaldi "Arno", Oggetto: Riepilogo Novità operative dei giorni

11\12 Agosto 44, 13 agosto 1944.

27F.Budini, in P.Paoletti, cit., p.49.

28U.Cappelletti, cit., pp.392-417.

29G.Favilli, Prima linea Firenze, Vangelista Editore, Milano, 1975, p.61.

30G.Casoni, Diario fiorentino, Giugno -Agosto 1944, Firenze, 1946, p.272.

31I.S.R.T., fondo C.V.L.-C.M.T., busta 4, fasc.5, " Giormo 11\8, IIIZona

Franchi tiratori esistevano in Viale Regina Margherita che però venivano

presto ridotti a silenzio dalle Squadre d’Azione. Veniva svolta intensa

attività contro i franchi tiratori anche nella zona Piazza Indipendenza-Via

S.Zanobi-Via Nazionale-Via Guelfa."

32L.Gori, in P.Paoletti, cit., p.122.

33Veriano Vidrich in P.Paoletti, Firenze giorni di guerra, cit., p.258.

34 U.Cappelletti, Firenze città aperta, cit., p.128.

35G,Verni, Il Fronte della Gioventù a Firenze durante la Resistenza, in "La

Resistenza in Toscana atti e studi dell’istituto Storico della resistenza in

Toscana", n.8, p.85.

36G.Verni, cit., p.86.

37 G.Pisanò, cit., p.737; U.Cappelletti, Firenze " città aperta", cit.,

p.123.

38 P.Fallai, La battaglia di Firenze, Associazione intercomunale-Area

Fiorentina, Firenze, 1985, p.69.

39 I.S.R.T., fondo C.V.L.-C.M.T., busta 5, fasc.5\6, Allegato n.4 alla

Relazione, Firenze 11 Agosto 1944 ore 16.

40F.Budini, in P.Paoletti, cit., p.49.

41C.Francovich,La Resistenza a Firenze, La Nuova Italia, Firenze, 1975,

p.284; U.Cappelletti, Firenze "città aperta", cit., p.124-5.

42Potente, cit, p.229.

43U.Cappelletti, cit., p.393.

44Ibid., p.417.

45Ibid., p.395.

46A.Ferratti, cit., p.85.

47A.Ferratti, cit., p.85.

48J.L.Steinhauslin, in P.Paoletti, Firenze giorni di guerra, p.222.

49Ibid., p.393.

50P.Calamandrei, cit., p.527.

51G.Castelli, in P.Paoletti, cit.,p.66.

52C.Malaparte, La pelle, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1995, pp.291-3.

53C.Casoli, in P.Paoletti, cit., p.58.

54I.S.R.T., fondo C.V.L.-C.M.T., busta 4, fasc. 5, Bollettino Operazioni

N.1, Firenze libera, 13 AGOSTO 1944.

55 "Corriere Alleato", 12 agosto 1944.

56A.Ferratti, in P.Paoletti, cit., p.86; U.Cappelletti, Firenze "città

aperta", cit, p. 135.

57U,Cappelletti, Firenze "città aperta", cit., p.136.

58I.S.R.T., fondo C.V.L.-C.M.T., busta 4, fasc.5.

59I.S.R.T., fondo C.V.L.-C.M.T., busta 4, fasc.5, Relazione giorno 11-12

agosto 1944, Magg. Nardi.

60I.S.R.T., fondo C.V.L.-C.M.T., busta 5, fasc.5\6, Relazione sulla

attività clandestina ed operativa svolta dai patrioti toscani nel periodo 8

Settembre 1943-7 Settembre 1944, pp.95-96.

61A.Predieri, cit., p.438.

62G.Favilli, cit., p.65.

63Collezione privata A.Guidotti, FI, Corpo Volontario della Libertà,

Comando III Zona del Partito Comunista, Bollettino Operazioni n.2.

64I.S.R.T., fondo C.V.L.-C.M.T., busta 5, fasc.5\6, Allegato 16 alla

Relazione.

65I.S.R.T., fondo C.V.L.-C.M.T., busta 4, fasc.5, 12 agosto 1944 ore 19.30.

66 I.S.R.T., fonco C.V.L.-C.M.T., busta 4, fasc.5, Comando militare della

quarta zona, 13 Agosto 1945.

67Collezione privata A.Guidotti, (FI), Corpo Volontario della Libertà,

Comando III Zona del Partito Comunista, Bollettino Operazioni n.2, 14 agosto

1944.

68G.Frullini, Firenze est, cit., p.71.

69A.Predieri, cit., p.438.

70I.S.R.T., fondo C.V.L.-C.M.T., busta 3, fasc.5, Relazione operativa del

Colonnello Magliari, Firenze 12 agosto 1944.

71C.Francovich, cit., p.284.

72L.Gori, in P.Paoletti, cit., pp.121-2.

73I.S.R.T., fondo C.V.L.-C.M.T., busta 4, fasc.5, Comando militare della

quarta zona, 13 Agosto 1944; presumibilmente si tratta del Renato Roscilde,

capitano dei bersaglieri, promosso maggiore per meriti di guerra, fu

prelevato dai partigiani l’11 agosto nel viale De Amicis. Gli fu sequestrata

la pistola d’ordinanza. Venne fucilato in piazza S.Marco il 12 agosto. Prima

del 1950 c’è stato un processo di riabilitazione che ne ha riconosciuto l’

estraneita’ ai fatti di cui era accusato e per cui fu ucciso [informazioni

fornite da P.Paoletti (FI)].

74I.S.R.T., fondo C.V.L.-C.M.T., busta 4, fasc.5, Comando Divisione d’

Assalto Garibaldi "Arno", Oggetto: Riepilogo Novità operative dei giorni

11\12 Agosto 44.

75Test. A.M.Fortuna.

76U.Cappelletti, Firenze "città aperta", cit., p.139.

77G.Benvenuti, Firenze, in L’Italia partigiana, p.141.

78I.S.R.T., fondo C.V.L.-C.M.T., busta 4, fasc.5, Firenze 13 agosto 944 ore

19.

79I.S.R.T., fondo C.V.L.-C.M.T., busta 3, fasc.5, Comando Militare Toscano

al Comitato di Liberazione Nazionale al Comando Alleato, Firenze 13 agosto

1944 ore 22.30.

80I.S.R.T., fondo C.V.L.-C.M.T., busta 5, fasc.5\6, Relazione, cit.,

p.96.

81B.Piancastelli, Giustizia e Liberta’ nel Mugello: la 2a Brigata Carlo

Rosselli, Edigrafital, S.Atto di Teramo, 1985, p.132.

82I.S.R.T., fondo C.V.L.-C.M.T., busta 5, fasc.5\6, p.98, Relazione, cit.,

p.98, "E’ continuata sempre violenta ed accanita la lotta contro franchi

tiratori, specie nella zona di Piazza Savonarola ed Ospedaletto Mayer.";

ibid., busta 4, fasc.5, Relazione del giorno 13 agosto, "In piazza

Savonarola intenso fuoco di franchi tiratori che sparano dall’ospedaletto

Mayer".

83I.S.R.T., fondo C.V.L.-C.M.T., busta 4, fasc.5, Relazione del giorno 13

agosto.

84G.Frullini, Firenze est, cit., p.72.

85L.Gori, in P.Paoletti, cit., pp.120-1.

86 I.S.R.T., fondo C.V.L.-C.M.T., busta 5, fasc.5\6, Relazione, cit.,

pp.97-98.

87 I.S.R.T., fondo C.V.L.-C.M.T., busta 4, fasc.5, Relazione del giorno 13

agosto 1944.

88I,S,R,T,, fondo C.V.L.-C.M.T., busta 5, fasc.5\6, Relazione, cit.,

p.102, "Nella zona di Ponte del Pino sono sempre in linea reparti di S.S.

italiane con mitragliatrici."; Ibid., Allegato 16 alla Relazione, Situazione

del nemico alle ore 12 del 15 Agosto 1944, "In Via della Piazzola, angolo

Viale Volta, nucleo di mitraglieri fascisti, che controllano il Ponte del

Pino. Nella stessa via, angolo di Via Lasca nucleo mitraglieri fascisti."

89M.Spinella, cit., p.260.

90 G.Frullini, Firenze est, cit., p.73.

91I.S.R.T., C.V.L.-C.M.T., busta 3, fasc.5.

92L.Gori, in P.Paoletti, cit.,pp.126-7. G.Frullini, Firenze est, cit.,

p.73.

93R. Battaglia, Storia della Resistenza italiana, Einaudi, Torino, 1964,

p.365; A.Predieri, cit., p.349; G.Verni, cit., p.88; U.Cappelletti, Firenze

"città aperta", cit., p.149.

94G.Frullini, Breve profilo storico dello Squadrone "F" o "F" Recce

Squadron, Comune di Firenze, 1981.

95C.Bonciani, Squadrone "F", Vallecchi, Firenze, 1946, pp.152-3-4.

96I.S.R.T., fondo C.V.L.-C.M.T., busta 5, fasc.5\6, Relazione, cit., p.99.

97"Acta dell’Istituto Storico della Repubblica Sociale Italiana", Anno X,

n.3 settembre-novembre 1996, pp.2-5.

98Acta, cit., pp.4-5; G.Pisanò, cit., p.709-712.

99Collezione privata A.Guidotti.

100I.S.R.T., fondo C.V.L.-C.M.T., busta 5, fasc.5\6, Relazione, cit.,

p.102, "Intensa attività contro i franchi tiratori, in particolare nella

zona di S.Gervasio."

101U.Cappelletti, Firenze "città aperta", cit., p.160; G.Frullini, Firenze

est, cit., p.73.

102I.S.R.T., fondo C.V.L.-C.M.T., busta 3, fasc.5, Comando Toscano al

Comando Polizia Alleata, Firenze 15 Agosto 1944 ore 9.45.

103I.S.R.T., fondo C.V.L.-C.M.T., busta 4, fasc.5.

104G.Frullini, Firenze est, cit., p.73.

105C.Fortini, in P. Paoletti, cit., p.90.

106I.S.R.T., fondo C.V.L.-C.M.T., busta 5, fasc.5\6, Relazione, cit.,

p.102.

107I.S.R.T., fondo C.V.L.-C.M.T., busta 5, fasc.4.

108 I.S.R.T., fondo C.V.L.-C.M.T., busta 5, fasc.5\6, Relazione, cit.,

p.103; ibid., busta 4, fasc.5, Comando divisione Potente, Rapporto sulle

novità delle 24 ore, ore 18 del 16\8\844, "Una pattuglia della prima

compagnia della Brigata Lanciotto composta di quattro uomini attaccava e

distruggeva un nido di franchi tiratori fascisti in piazza Savonarola,

malgrado il nutrito fuoco di reparti tedeschi arretrati."

109 I.S.R.T., fondo C.V.L.-C.M.T., busta 4, fasc.5, Comando di divisione

Potente, supplemento del bollettino del 16-8-44.

110F.Racanelli, Terra di nessuno terra per tutti, Felice Le Monnier,

Firenze, 1945, pp.33-51-2;I.S.R.T., fondo C.V.L.-C.M.T., busta 5, fasc.4.

111I.S.R.T., fondo C.V.L.-C.M.T., busta 4 fasc.5, Comando squadra d’azione

IV zona, 16-8-44.

112"Corriere Alleato, Edizione speciale per Firenze", 16 agosto 1944.

113I.S.R.T., fondo C.V.L.-C.M.T., busta 4, fasc.5, Bollettino Operazioni

n.4.

114I.S.R.T., fondo C.V.L.-C.M.T., busta 3, fasc.6.

115A.Predieri, cit., p.439.

116G.Frullini, Firenze est, cit.,p.74.

117G.Favilli, cit., p.69.

118I.S.R.T., fondo C.V.L.-C.M.T., busta 4, fasc.5, Comando 3° Zona Demozia

Cristiana, Relazione delle azioni compite nei giorni 13,14,15,16, e 17 e 18

Agosto 1944.

119I.S.R.T., fondo C.V.L.-C.M.T., busta 5, fasc.5\6, Relazione, cit.,

p.104..

120I.S.R.T., fondo C.V.L.-C.M.T., busta 4 fasc.5, Comando squadra d’azione

IV Zona, Relazione; ibid., busta 5, fasc.5\6, Relazione, cit., p.105, "un

nucleo di franchi tiratori nei pressi di via Masaccio, angolo via La Farina,

colpiva di sorpresa un gruppo di Patrioti che transitava nella strada. L’

intervento di rinforzi delle squadre d’Azione cittadine faceva desistere i

franchi tiratori da ogni ulteriore azione mentre tutto il blocco d’abitati

veniva circondato e sorvegliato dalle Forze patrittiche. Due feriti tra i

patrioti".

121I.S.R.T., fondo C.V.L.-C.M.T., busta 3, fasc.5.

122I.S.R.T., C.V.L.-C.M.T., busta 5, fasc.4.

123U.Cappelletti, Firenze "città aperta", cit., p.177.

124"Corriere Alleato", 18 agosto 1944.

125 "Corriere Alleato, Edizione speciale per Firenze", 19 agosto 1944.

126I.S.R.T., fondo C.V.L.-C.M.T., busta 4, fasc.5, C.T.L.N., Ispettorato IV

Zona, rapporto del giorno 18, "In Piazza Cavour attaccati da franchi

tiratori dopo breve combattimento siamo rientrati., Renato Venturini"

127I.S.R.T., fondo C.V.L.-C.M.T., busta 5, fasc.5\6, Relazione, cit.,

p.109.

128"Corriere Alleato, Edizione speciale per Firenze", 20 agosto 1944.

129I.S.R.T., fondo C.V.L.-C.M.T., busta 4, fasc.5, Rapporto del giorno

21.8.44.

130"Eighth army news, special front-line bulletin", N.10, lunedì 21 agosto.

131I.S.R.T., fondo C.V.L.-C.M.T., busta 4, fasc.5, Firemze 22 Agosto 1944,

Rapporto del giorno 22.8.44.

132V.Vidrich, in P.Paoletti, cit., p.259.

133I.S.R.T., fondo C.V.L.-C.M.T., busta 4, fasc.5.

134I.S.R.T., fondo C.V.L.-C.M.T., busta 4, fasc.5, Firenze 23 Agosto 1944,

Riepilogo novità operative delle ultime 24 ore.

135 I.S.R.T., fondo C.V.L.-C.M.T., busta 4, fasc.5, Rapporto giorno

26\8\1944; ibid., Divisione d’assalto Garibaldi Potente, Riepilogo novità

operative delle ultime 24 ore, Firenze 26\8\1944. 136I.S.R.T., fondo

C.V.L.-C.M.T., busta 4, fasc.5, Firenze 27\8\1944, Riepilogo novità

operative ultime 24 ore; ibid., Novità operative pervenuteci ore 17.30,

Firenze 27\8\1944. 137 U.Capelletti, Firenze

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17, March 1917

giornale : The Patriot pagina 7

pubblicato in Indiana, Pennsylvania

compare Pollione Carnesecchi soldato della Croce Rossa addetto all'Ospedale del Carmine a Firenze ed immagino fosse un ragazzo perche' suppongo nato dopo il 1900

 

 

 

Più dettagliato, in “Squadrismo fiorentino” di Bruno Frullini, il racconto :

“Una volta tanto, io, Pollione, Carnesecchi, Gino Arbaci, Dino Paoletti e Ottone Rosai, volemmo prenderci un incarico onorifico. Questo avvenne in occasione delle elezioni amministrative del ’20. Lo scopo era di coprire con i nostri manifesti quelli degli avversari. Con un bussolotto, più grande di una stagna di benzina, pieno di colla, e con sottobraccio pacchi di manifesti, io, per essere in carattere, avevo la funzione di spennellature, mentre Rosai, da buon pittore, teneva il bigonciolo, Carnesecchi la scala e Arbaci e Paoletti i manifesti.....

Ed ecco che ci troviamo davanti una squadra di attacchini rossi, contornati, come in una parata, dai loro compagnoni..... quando, che è che non è, il nostro bussolotto di colla prende inavvertitamente la partenze

Senza neppur uno squillar di trombetta, senza neppur un avviso del capostazione. Era avvenuta una cosa semplicissima: all’amico Rosai il bigonciolo di colla pesava troppo, chè credè opportuno di rovesciarlo elegantemente sulla testa di un attacchino.

E poichè il bigonciolo era sempre a mò di tuba su quella zucca, mi gettai d’un balzo dalla scala sulla quale mi trovavo, e, col pennello che tenevo in mano, gli detti una solenne rincarcata”