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ing.Pierluigi Carnesecchi
indice generale : http://www.carnesecchi.eu/indice.htm
;3------------STORIA DEI CARNESECCHI ----------SECOLO XX
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albero genealogico patrilineare
Quando ho iniziato la mia ricerca ho scelto di fare una ricerca che previlegiasse il solo elemento maschile Poi ho cercato di fare una ricerca non solo verticale ma anche orizzontale Ad ogni livello tenendo conto di fratelli e cugini ( e ovviamente della loro discendenza e ascendenza ) Ed infine ho esteso la ricerca a chiunque portasse il cognome in qualunque luogo lo trovassi Ho cosi individuato una serie di possibili stipiti del cognome o in uno stesso luogo e o in luoghi diversi Questa scelta teoricamente permetterebbe di confrontare i vari Y-DNA e fissare i legami genetici tra i possibili stipiti prima determinati Quindi cognome e Y DNA si aiutano vicendevolmente Anche dal punto di vista storico mi pare una scelta estremamente utile seguire le vicende seguire le scelte di vita, in reazione agli stimoli sociali seguire le condizioni economiche . le condizioni sociali nello snodarsi delle generazioni .................ci permette di scoprire cose che sarebbero rimaste nascoste.
Verifica coincidenza stipiti con Y DNA
COGNOMI PARENTI
ALBERO GENEALOGICO PERSONALE O PLURICOGNOMINALE
tratto da : Associazione italiana studi tolkieniani
L'albero genealogico pluricognominale io ritengo ha un' utilita' limitata dal punto di vista della ricerca Trovo la ricerca genealogica pluricognominale abbastanza dispersiva dovendo seguire una serie di cognomi grandissima mentre una ricerca per cognome ha una valenza capace di apportare elementi nel seguire l'evoluzione sociale dei vari rami di gente partita dal medesimo punto di partenza Forse non riflettiamo abbastanza ( come lo sceicco della favola coi chicchi di grano ) sul fatto che : considerata ipoteticamente una generazione ogni 25 anni In quattro secoli si succedono 16 generazioni che ci permettono di scendere al 1600 (anagrafe religiosa : primi effetti del concilio di Trento e diffusione generalizzata del cognome ) In otto secoli si succedono 32 generazioni che ci permettono di scendere al 1200 ( eta' in cui possiamo ipotizzare una iniziale ( scarsissima ) diffusione del cognome su scala nazionale)
Quindi in quattro secoli all'interno del nostro albero possiamo trovare un massimo di circa 65.536 cognomi Quindi in otto secoli all'interno del nostro albero possiamo trovare un massimo di circa 4.294.967.292
Ovviamente questo non e' possibile : infatti nel nostro albero abbiamo moltissime parentele multiple cioe' nel nostro albero uno stesso cognome compare piu' e piu' volte riducendo drasticamente il numero di cognomi che vi compaiono . Quanto piu' la famiglia era stanziale quanti minore e' il numero dei cognomi diversi che compaiono nell'albero
Questi semplici calcoli mostrano una cosa elementare : NOI SIAMO PARENTI PRATICAMENTE DI TUTTI
Memore della sua promessa, chiese all'inventore di tale sublime gioco quale ricompensa desiderasse. Il mercante, con aria dimessa, chiese un chicco di grano per la prima casella della scacchiera, due chicchi per la seconda, quattro chicchi per la terza, e via a raddoppiare fino all'ultima casella. Stupito da tanta modestia, il Principe diede ordine affinché la richiesta del mercante venisse subito esaudita. Gli scribi di corte si apprestarono a fare i conti, ma dopo qualche calcolo la meraviglia si stampò sui loro volti. Il mercante infatti stava chiedendo 18.446.744.073.709.551.615 chicchi di grano, una quantità che avrebbe richiesto secoli di produzione.
Pensate quale sarebbe il nostro albero genealogico se fossimo in grado di ricostruirlo per intero Alla folla di antenati che tutti noi abbiamo e che bene o male fanno udire la loro voce dentro di noi Di quanti uomini e donne siamo il frutto Pensate all'immensita' delle storie che ci precedono e al brevissimo spazio temporale che siamo in grado di ricostruire con enormi lacune
Quasi nessuno e' in grado di ricostruire il proprio albero fino al 1150 ( rarissimi o quasi inesistenti i casi di chi puo' arrivare a documentare il IX--X secolo muovendosi nella boscaglia del patronimico ) quando cominciano ad apparire i primissimi cognomi moderni Cioe' una goccia di quell'oceano genealogico Probabilmente in questo cammino genealogico ognuno di noi e' stato figlio di re e figlio di schiavo infinite volte Chissa' di quali storie meravigliose e di quali tragedie non saremo mai a conoscenza E' la consapevolezza di quanto poco sappiamo del nostro passato che ci deve rendere restii a moti di vano orgoglio gia' alla fine del 700 Diderot e D'Alembert indicavano questo concetto nella Encyclopedie
"Se si disponesse della genealogia autentica ed esatta di ciascuna famiglia, e' piu' che verosimile che nessun uomo sarebbe stimato o disprezzato in virtu' della sua nascita. Infatti, non v'e' mendicante per le vie che non risulterebbe discendente diretto di qualche uomo illustre, ne' un solo nobile elevato alle piu' alte dignita' dello Stato, degli ordini e dei capitoli, che non scoprirebbe tra i suoi antenati una quantita' di gente oscura. Supponiamo che un gentiluomo d'alto rango, tutto gonfio d'orgoglio per la sua alta nascita, si vedesse passare in rivista sotto gli occhi l'intera serie dei suoi avi, un po' come Virgilio fa contemplare a Enea tutti i suoi discendenti. Da quali contrastanti passioni non sarebbe agitato, vedendo, nello spazio di quattro millenni, un alternarsi continuo, magari a brevi intervalli, di condottieri e di pastori, di ministri di Stato e di artigiani, di principi e di bifolchi?! Da quale tristezza o da quale gioia non si sentirebbe prendere alla vista di tutti gli scherzi della sorte: di fronte a uno spettacolo cosi variopinto, fatto di cenci e di porpore, di strumenti di lavoro e di scettri, di insegne di onore e di marchi d'obbrobrio?! Quale flusso e riflusso di speranze e di timori, di trasporti di gioia e di mortificazione non verrebbe a patire, via via che la sua genealogia gli apparisse brillante o tenebrosa?! Ma se il nostro gentiluomo, gia' cosi fiero dei suoi avi, riuscisse a rientrare in se', considerando con occhi di filosofo tutte queste vicissitudini, non ne sarebbe piu' affatto turbato. Le generazioni dei mortali, alternativamente illustri e abiette, si cancellano, si confondono e si perdono come le onde di un rapido fiume: nulla puo' arrestare la corsa del tempo, che trascina seco cio' che sembrerebbe piu' fermo e imperituro, e lo inghiotte per sempre nella notte eterna". ( voce Genealogia di De Jancourt )
COMUNQUE AD OGNI GENERAZIONE C'E' SOLO UN MATRIMONIO CHE CI INTERESSA DIRETTAMENTE E QUINDI NEL NOSTRO ALBERO IN OGNI GENERAZIONE FIGURA UN SOLO NUOVO COGNOME QUELLO DELLA MOGLIE MADRE CON UN MASSIMO DI SEDICI COGNOMI PER ARRIVARE AL 1600 ED UN MASSIMO DI TRENTADUE COGNOMI PER ARRIVARE AL 1200
ALCUNI UNISCONO AL PROPRIO COGNOME UNO DI QUESTI COGNOMI SCEGLIENDO TRA QUELLE PARENTELE CHE PENSANO POSSANO DARE MAGGIOR LUSTRO FORMANDO UN COGNOME DOPPIO NON SO QUANTO QUESTA PRASSI SIA GIUSTIFICATA
ABBIAMO VISTO FAR QUESTO IN PASSATO : QUANDO UN RAMO DI UN COGNOME SI ESTINGUEVA E VENIVA , COL BENEPLACITO DEL REGNANTE , PROSEGUITO DA UN ADOTTATO ( DISCENDENTE DA FEMMINA ) CHE INAUGURAVA UN DOPPIO COGNOME E TROVIAMO COSI SITUAZIONI AL LIMITE IN CUI INDIVIDUI PRESENTANO TRE O QUATTRO COGNOMI
IN REALTA' I LEGAMI CON LE FAMIGLIE DI ALTRO COGNOME SI ALLENTANO GENERAZIONE DOPO GENERAZIONE CIO' CHE SEMBRA NON ALLENTARSI E' PER I MASCHI DI UNO STESSO GRUPPO PARENTALE IL LEGAME CON L'ADAMO PRIMORDIALE ED IL SUO CROMOSOMA Y
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Nelle pagine che seguono ho cercato di individuare i luoghi dove si manifesta la presenza del cognome Carnesecchi nel periodo intorno al 1560 --1600 cioe'dal momento in cui quasi ovunque e' possibile utilizzare i registri ecclesiastici per ricostruire le genealogie Sara' cosi possibile in futuro per molti Carnesecchi fare indagini genealogiche piu' approfondite Sara' cosi possibile attraverso pochi campioni di DNA verificare i legami o i non legami tra i vari nuclei Includendo eventualmente nella ricerca i Duranti e i Castellani di Reggello
Insomma cio' che mi piacerebbe fare e analizzare il DNA dei vari gruppi dei Carnesecchi per vedere se esiste uno stipite comune o se esistono piu' stipiti Essendo i Carnesecchi un numero di famiglie molto limitato e formando queste dei raggruppamenti ancora piu' limitati ( a Ceprano ad esempio basterebbe fare il tampone DNA solo a due ,tre maschi e non necessariamente a tutti ) penso che con una trenta .quaranta tamponi si potrebbe avere un risultato complessivo )
Risottolineo il concetto che la ricostruzione genealogica non puo' andare disgiunta dalla ricostruzione della storia familiare Un albero genealogico non puo' essere solo un elencazione di nomi e date ma deve dare carne agli scheletri , deve restituire le loro vicende umane Questo concetto cosi basilare ( e cosi estremamente trascurato da molti ) lo appresi nei miei inizi dall'amico avv. Roberto Celentano ed ho sempre tentato di applicarlo un buon genealogista non puo' esimersi dallo studiare la storia dei luoghi scenario delle vite degli uomini e delle donne investigate Un modo di dare una consistenza corporea ed intellettuale alla sequenza dei nomi di un albero genealogico
Anche sul sito Antenati dei Beni culturali : La ricerca delle proprie origini e la ricostruzione della propria storia familiare mira, in primo luogo, a rintracciare le affinità e relazioni parentali. Ma la ricostruzione del filo genealogico, della tavola degli ascendenti per quarti e dell’albero genealogico di una famiglia, non rappresenta che il primo passo per avanzare nella conoscenza dei propri antenati, che diventa più profonda e ravvicinata attraverso la ricerca di documenti che ne testimoniano i modi di vita, il grado di istruzione, i luoghi dove essi hanno abitato e hanno trascorso la loro esistenza, le professioni e i mestieri che hanno esercitato, etc. Dalle loro storie particolari può scaturire un quadro complesso e articolato della società italiana attraverso le generazioni.; dal sito http://www.antenati.san.beniculturali.it/ricerca-genealogica/
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Con la pace tra Impero e Francia s'instaura in Italia un periodo di dominazione spagnola che durera per circa 150 anni
Anche gli stati non direttamente soggetti aggiungeranno ai difetti tipici degli italiani i difetti tipici degli spagnoli dando vita ad un mix di regresso culturale spaventoso
Un periodo disastroso anche per la liberta' di coscienza segnato dalle conseguenze della controriforma e dall'attestazione della Chiesa cattolica su posizioni antiscientifiche e passatiste
Una nazione l'italia che scivolera' nel bigottismo , nell'ignoranza e nella superstizione e vi si adagera' fino alla rivoluzione francese quando scosso il torpore sorgera' una generazione nuova
Anche la Toscana culla di quelle citta' stato cosi moderne , precipitera' in un nuovo neofeudalesimo
Si abbandoneranno quelle arti vili e maccaniche che l'avevano resa grande per ripiegare sul possesso della terra in un ritorno insensato al passato
Ad un pauperismo pagato da larghi strati della societa'
PARTE TERZA
LUOGHI E GENEALOGIE DEI CARNESECCHI / CARNESECCA DAL SEICENTO AI GIORNI NOSTRI
ILTENTATIVO DI COLLOCARE GEOGRAFICAMENTE I VARI NUCLEI DI CARNESECCHI .DAL XVII AL XX SECOLO
COSA ABBIAMO FATTO FINO AD ADESSO ?
ABBIAMO PRIMA ESAMINATO LA ZONA NORD DELLA TOSCANA : FIRENZE e dintorni , PRATO , BADI , ........................ ABBIAMO COSI TROVATO ALCUNI LUOGHI IN CUI IN UN QUALCHE MOMENTO E' PRESENTE IL COGNOME CARNESECCHI O IL SOPRANNOME CARNESECCA
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Ad inizio 500 oltre ai Carnesecchi lavoratori della terra ma ascrivibili ai Carnesecchi di Firenze ci troviamo a far i conti :
coi Carnesecchi di Prato di cui dobbiamo capire perche abbiano lo stesso stemma dei Carnesecchi fiorentini e lo difendano con tanta tenacia
con i Carnesecchi di Quinto e di Bibbiena con molta probabilita riconducibili ai Carnesecchi aristocratici di Firenze
con i piu' enigmatici Carnesecchi di Ghezzano-Pisa ; coi Carnesecchi di Fucecchio ; coi Carnesecchi di San Gimignano ;coi Carnesecchi di Monte San Savino
DOBBIAMO ESAMINARE CON MOLTA ATTENZIONE CORTONA E BORGO SAN SEPOLCRO PER VIA DELLA PARENTELA CON LUCA SIGNORELLI !!!
SPOSTANDOCI VERSO IL SUD DELLA TOSCANA DOBBIAMO ESAMINARE CON MOLTA ATTENZIONE LA PRESENZA PIU' CHE A SIENA NEL SENESE Siena e' interessata al movimento migratorio dal Nord assai tardi : prima decade del settecento . Il senese prima . Con la presenza ancora non chiara di Mastro Giovanni di Antonio a Monte San Savino dal 1569 almeno, e con la presenza del notaio Girolamo nelle prime decadi del seicento intornoa Pienza ; Una presenza del vocabolo Carnesecca e del soprannome Carnesecca anche piu' antichi
IN DEFINITIVA : una presenza limitata nei secoli XV, XVI (anche nel soprannome Carnesecca ) ad una zona toscana abbastanza ristretta
Siena e dintorni
Abbiamo precedentemente visto come sembrava esistesse la possibilita' che il cognome Carnesecchi avesse potuto essersi sviluppato autoctonomamente a Siena e/o dintorni
Il fondo, proveniente dalla chiesa battesimale di Siena, conserva la registrazione di tutti i battesimi della città, con lacuna per gli anni 1809-1813. Sono andati perduti i registri più antichi (1380-1460), dei quali tuttavia troviamo copia nei registri afferenti alla serie "Battezzati" del fondo Biccherna. Bibliografia: ARCHIVIO DI STATO DI SIENA, Guida-inventario dell'Archivio di Stato, II, Roma 1951 (Ministero dell'Interno. Pubblicazioni degli Archivi di Stato, VI), p. 156.
Avevo richiesto notizie sull’insediamento dei Carnesecchi nella citta di SienaAvendone ricevuto risposte assolutamente vaghe dall'Archivio di Stato di Siena Mi era stato solamente riferito
Siena, 6 maggio 2008 prot. 1926 (X.1.3) Gentile Signore, in effetti il cognome Carnesecchi è abbastanza diffuso in Toscana e nel Senese in particolare. Le ricerche genealogiche si possono condurre su molte fonti conservate presso l'Archivio di Stato di Siena: i battesimi celebrati presso il fonte battesimale della città (Pieve di San Giovanni) partono dal 1461 e giungono fino al 1819. Ma ancora più antichi sono i registri del fondo Biccherna (Battezzati dal 1380 fino al 1818). Per il periodo 1818 - 1860 presso l'Archivio di Stato di Firenze si conservano i registri dei nati per lo Stato civile Toscano. Le segnalo infine i Ruoli Matricolari della Leva militare (per la provincia di Siena sono conservati dal nostro Archivio di Stato) Le consiglio comunque di restringere la sua ricerca al suo ceppo famigliare, ricostruendo la provenienza geografica dei suoi avi. Le sarà così più agevole consultare i registri di cui sopra, che sono ad anno e non hanno indici per nome.
Era in effetti la domanda formulata male. Ad un archivio non si possono fare domande generiche ma queste debbono essere ben definite
In realta' successivamente ho isolato alcune localita' importanti per il cognome :
UN ANALISI SOCIALE ED ECONOMICA : Da " La piana di Rosia nell'eta' medicea" del prof Andrea Zagli Sovicille nel 1592 un numero abbastanza ridotto di abitanti : 2412 ...............Nella seconda metà del XVI secolo, dopo la fine dell’autonomia di Siena, il governo mediceo tentò di avviare delle politiche idrauliche volte ad assicurare una migliore manutenzione del padule e della rete idrografica, a favorire le attività agricole. La crescita demografica e l’aumento del prezzo dei grani spingevano, anche in Toscana, a estendere le superfici coltivate a cereali, gra-zie ai lavori di bonifica, alla riduzione degli incolti, alla sostituzione dei pascoli con gli arativi. Anche la popolazione in questa zona sembrò manifestare nel corso del ’500 i sintomi di una certa crescita: Sovicille nel 1595 contava circa 2.412 anime e sotto l’impulso di questi fenomeni anche la produzione agra-ria sembrò registrare, almeno dal punto di vista quantitativo, alcuni segnali di ripresa. Semmai è dal punto di vista sociale che possiamo evidenziare, fra XVI e XVII secolo, alcuni cambiamenti non trascurabili. Le continue spese necessarie per i lavori di manutenzione della rete idrau-lica a carico dei possidenti, le caratteristiche del paesaggio agrario determinarono la progressiva scomparsa dei proprietari più deboli, della piccola proprietà contadina e delle proprietà comunali a favore della concentrazione delle terre nelle mani dei cittadini senesi e degli enti religiosi, tendenza abbastanza generale e di lungo periodo. Tale processo, definito una sorta di «offensiva signorile», i cui indizi erano già evidenti nelle campagne senesi nell’età del tramonto della Repubblica, si dispiegò pienamente durante l’età medicea e in particolare a partire dai primi decenni del ’600. In sintonia con un fenomeno più generale che riguardò anche l’Italia e l’area mediterranea nel suo complesso.
Vi fu, insomma, quella che alcuni storici hanno definito una sorta di «ri-feudalizzazione» evidenziata dalla concentrazione dei beni rurali nelle mani dei nobili e degli enti ecclesiastici. Un processo che in Toscana fu spesso favorito dagli stessi granduchi, desiderosi di assicurare al trono la fedeltà della nobiltà attraverso una complessa trama di favori e di scambi che, nello «Stato nuovo» si manifestarono nella concessione di una certa autonomia politica, e salvaguardando, inoltre, i privilegi e gli interessi economici del ceto diri-gente cittadino (dunque di Siena, città «Dominante»), per arrivare direttamente al conferimento di vere e proprie investiture feudali che nel Senese, come ampiamente noto, furono particolarmente numerose. Echi di questi fenomeni generali iniziano ad apparire anche a livello locale non appena il governo mediceo iniziò a promuovere le prime ‘Visite’ amministrative del territorio senese.
Su questo fenomeno L. BONELLI CONENNA Proprietà fondiaria e rifeudalizzazione nel-lo Stato senese tra il 16 mo e il 17 mo secolo, «Bullettino Senese di Storia Patria», LXXXII-LXXXIII (1975-76), pp. 406-412. Anche EAD Il contado senese alla fine del XVII secolo: poderi, rendite e proprietari , Siena, Accademia Senese degli Intronati, 1990.
L'INCONTRO FONDAMENTALE E CHIARIFICATORE CON GLI SCRITTI DEI DOTTORI ORLANDO PAPEI , LUIGI BICHI, E LORENZO MORI MI HA FATTO CAPIRE CHE L'INSEDIAMENTO A SIENA E' DA DATARSI SOLO AI PRIMI DEL SETTECENTO E NEL SENESE A META' DEL CINQUECENTO (MONTE SAN SAVINO CHE SAREBBE A DIRE IL VERO NELL'ARETINO) E INIZIO SEICENTO INTORNO A PIENZA !!! COSE ABBASTANZA RECENTI
ED E' PROBABILE LA PROVENIENZA DI QUESTI DAI CARNESECCHI DI SAN GIMIGNANO , CHE ERANO IVI PRESENTI DAGLI INIZI CINQUECENTO
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La ricerca sui documenti , qualunque genere di documenti ,a volte pare avere lunghissime pause in cui apparentemente non hai risultati A volte passano anni in cui si accumulano dati che paiono non aver senso , dati che sembrano non integrarsi con niente altro Poi improvvisamente questi tasselli-non sense si smuovono ed iniziano a collegarsi e quasi senza volere le cose sembrano da sole prendere una inimmaginabile interezza Cosi improvvisamente ho trovato la quadra per i Carnesecchi di Bari E' stata la figura del furriere Francesco Carnesecchi la cui azione a Custozza nel 1866 entra nei ricordi del Venosta , ma che ai giorni nostri sparisce dagli archivi del Tonelli e comunque compare all'archivio di Stato di Torino con un ruolo intestato a Francesco Carnesecca ad aprire la strada per capire una storia con molte sorprese Tra le quali la piu' grande e' che ad originare i Carnesecchi pugliesi e' un uomo solo : Mario Carnesecchi sposandosi a Conversano nel 1782 con Caterina Vitullo
Carnesecchi e Carnesecca in Puglia particolari vicende burocratiche a Gioia del Colle e a Bari
E cosi diventa chiara anche la figura dell'ing. Giuseppe Carnesecchi che per tantissimo tempo avevo cercato come nato in Sicilia e nato invece trovo nato a Bari nel 1818 da Raffaele di Mario
Un episodio curioso : i due ingegneri ............................. due ingegneri Carnesecchia Napoli per l'urna del beato Raimondo da Capua in San Domenico Maggiore
La figura di Mario Carnesecchi il cuoco che si sposa a Conversano non si limita pero' a svelare le genealogie pugliesi Col dichiarare la sua origine tuscolana /( Mario Carnesecchi di Frascati ) apre il discorso ad una nuova avventura che cambia un poco le considerazioni che la cultura romana faceva sul caffe Greco Col suo battesimo a Frascati salta fuori suo padre : Serafino nato nei dintorni di Firenze e spostatosi a Frascati probabilmente cuoco anche lui
Getti un occhio sugli altri figli di Serafino e ti accorgi che sono persone interessanti da non trascurare percheì non hanno storie banali Poi ti accorgi che molto probabilmente sono anche gli antenati di quei Carnesecchi di Ceprano E che il piccolo cuoco Serafino venendosene a Frascati non ha originato solo i Carnesecchi pugliesi ma anche quelli Laziali Incredibile quasi sconcertante Incredibile e' la genealogia : come fai a pensare che una combinazione del genere possa essere vera
Serafino del fiorentino GiovanDomenico a Frascati ..........................I Carnesecchi a Frascati e a Roma in via Condotti I Carnesecchi a Ceprano .........................................................Albero di Enrico Carnesecchi I Carnesecchi a Ceprano........................Albero di Agostino Carnesecchi I Carnesecchi a Ceprano ...........................................L'eroico tenente colonello dei Carabinieri Giovanni Carnesecchi
Con Mario nato a Frascati figlio di un Serafino di GiovanDomenico di Florentia Giuseppe e Giovanni hanno a che fare col caffe Greco e si mescola la storia di un piccolo ma famoso caffe' con l'avventura di questi oriundi-fiorentini Serafino che potrebbe essere una sorta di ristoratore , emigrato a Roma seguendo Clemente XII Corsini fiorentino , vescovo a Frascati prima di divenire Papa
Non e' chiaro dove sia nato il radiotelegrafista Giovanni di Cesare Carnesecchi agente della SOE britannica durante l'ultima fase della seconda guerra mondiale. E' nato a Milano o e' nato a Firenze ? Ma Giovanni di Cesare in realta' e' un milanese di origine senese , Per cercarlo ho avuto modo di consultare grazie alla segnalazione di Erica Scali quell'imponente massa di informazioni sui Battezzati e sugli "Stati delle anime " nelle parrocchie di Siena e nelle parrocchie della Diocesi di Siena messi a disposizione degli appassionati in rete dai dottori Orlando Papei e Luigi Bichi e Lorenzo Mori Con notevole sorpresa , io che credevo che il cognome Carnesecchi fosse antico a Siena e nel senese ho capito che il cognome Carnesecchi compare a Siena solo ad inizio 1700
Storia dei Carnesecchi battezzati con cognome Carnesecchi a Siena
Con un riepilogo momentaneo : Esclusa la presenza in Sicilia
Storia dei Carnesecchi individui e battezzati con cognome Carnesecchi / Carnisicca a Palermo
ho appena visto che l'emigrazione e l'impianto fuori Toscana e' cosa recente, molto recente : inizi del 1700 con lo spostamento di Serafino a Frascati Ed ora vedo che anche l'emigrazione verso la Toscana meridionale oltre SIENA e' relativamente recente databile a meta' seicento se non quando ai primi del settecento Allora le cose stanno cosi Dal secolo XVII divengono centrali nella storia del cognome i Carnesecchi di San Gimignano Quale sia la loro origine non sono riuscito ancora a determinare documentalmente E' comunque San Gimignano il centro d'irradiamento verso la costa tirrenica e il sud della Toscana Lo stato civile napoleonico ci permette di radiografare la presenza dei Carnesecchi in Toscana e capire che i Carnesecchi fiorentini , pratesi o di Badi al contrario di quelli di san Gimignano non paiono amare i grandi spostamenti I Carnesecchi di Firenze si sono spostati a Bibbiena e a Sesto fiorentino e nelle campagne fiorentine Qualcuno si e' spostato ad Arezzo I piu' attivi paiono essere i Carnesecchi che si sono stanziati a Bellosguardo che danno vita con Serafino alla migrazione su Frascati e probabilmente con quel mercante di nome Tommaso che appare episodicamnte a Napoli
> E non e' cosi difficile ritrovarne il filo delle origini di questi migranti
LINK CORRELATI
I Carnesecchi di Soffiano --Arcetri.......................................... I Carnesecchi di Soffiano ( Firenze ) Un Carnesecchi fiorentino ..............................................................................Tommaso Carnesecchi a Napoli
L'imponente ,possente ,straordinario lavoro dei dottori Orlando Papei , Luigi Bichi , Lorenzo Mori............ Che potete trovare su
Registri religiosi a Siena........................REGISTRI DEI BATTESIMI E DEI DEFUNTI DI SIENA E DINTORNI .
Registri religiosi a Siena ........................TRASCRIZIONE DEI BATTEZZATI DI SIENA
Registri religiosi a Siena ...................................REGISTRI BATTEZZATI PARROCCHIE FORANEE consultabili in Archivio Arcivescovile di Siena
Registri religiosi a Siena .................................REGISTRI DEFUNTI DELLE PARROCCHIE E DI ISTITUTI CITTADINI DI SIENA
Registri religiosi a Siena .............................STATO DELLE ANIME DELLA CITTA’ DI SIENA
Registri religiosi a Siena ................................................STATO DELLE ANIME DELLE PARROCCHIE FORANEE
Registri religiosi a Siena...................Stati delle Anime della Diocesi di Siena dell'anno 1672 ---Parrocchie della Città
Registri religiosi a Siena..................STATI DELLE ANIME DELLE PARROCCHIE DEI DINTORNI DI SIENA anni intorno al 1672
Registri religiosi a Siena.................................STATO DELLE ANIME DELLA CITTA' DI SIENA DELL'ANNO 1767
Registri religiosi a Siena..............................STATO DELLE ANIME DELLA DIOCESI DI SIENA DELL'ANNO 1767 Parrocchie delle Masse e delle Vicarie
Registri religiosi a Siena...........................STATO DELLE ANIME DELLA DIOCESI DI SIENA DELL'ANNO 1767 -- Parrocchie delle Masse e delle Vicarie -
Registri religiosi a Siena...........................Stati delle Anime della Diocesi di Siena dell'anno 1767 Parrocchie delle Masse e delle Vicarie - Elenco di tutte le famiglie
Note: va = vecchie acquisizioni; na = nuove acquisizioni La consonante S che segue il numero di collocazione attesta che trattasi di schede R repertori (asprs) Archivio Seminario Pontificio Regionale Siena ass= Archivio di Stato di Siena; bcs = Biblioteca Comunale di Siena; asm = Archivio Seminario Montarioso; opa = Opera del Duomo; psd = Parrocchia di S.Domenico opa =Opera del Duomo;
Un lavoro certosino e metodico, mai pubblicato, svolto nei primi anni di questo millennio dal Prof. Franco Daniele Nardi dove, oltre alla storia delle parrocchie, sono elencati i documenti ad esse relativi, consultabili presso l'Archivio Arcivescovile di Siena in via dei Fusari n.15 Registri religiosi a Siena.........................................introduzione
Registri religiosi a Siena...............................ARCHIVIO PARROCCHIE DELLA CITTA' DI SIENA
Registri religiosi a Siena..................................ARCHIVIO PARROCCHIE DEI DINTORNI (parte I)
Registri religiosi a Siena...................................ARCHIVIO PARROCCHIE DEI DINTORNI (parte II)
Registri religiosi a Siena...............ARCHIVIO PARROCCHIE DI NUOVA ACQUISIZIONE
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DA QUESTO PUNTO IN AVANTI LA RICERCA DOVREBBE FARSI PIU' SEMPLICE GRAZIE AL CONCILIO DI TRENTO L'ISTITUZIONE DEI REGISTRI ECCLESIASTICI E L'OBBLIGO DI DISTINGUERE LE FAMIGLIE CON UN COGNOME POTENZIA ENORMEMENTE LE POSSIBILITA' DI RICERCA
Ecco spiegato ( con questa ricchezza di documenti ) perche' tutte le societa' di ricerche genealogiche sono normalmente in grado di garantire una ricerca che si sviluppi in profondita' almeno agli inizi del 1600
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IN TOSCANA POSSONO ESISTERE IN MANIERA INDIPENDENTE I DUE COGNOMI CARNESECCHI E CARNESECCA ( ANCHE DEL CARNESECCA O DEL CARNE ) AL CENTRO ED AL SUD IL COGNOME CARNESECCHI E' QUASI INVEROSIMILE E IL COGNOME CARNESECCHI TENDE SPESSO AD ESSERE TRASFORMATO NEL COGNOME CARNESECCA PER CUI IN UN CARNESECCA BISOGNA SEMPRE SOSPETTARE IN ORIGINE UN CARNESECCHI
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L'inizio del 2023 e' stato particolamente favorevole alla comprensione Ho trovato l'origine dei Carnesecchi pugliesi a Firenze--Soffiano Ho trovato l'origine dei Carnesecchi Laziali sempre a Firenze Soffiano Ho trovato che molto probabilmente Siena e' fuori dall'origine del cognome
L'origine del cognome deve porsi nella zona intorno a Firenze Firenze Prato Badi Fucecchio San gimignano
Con l'incertezza del cognome Carnisicca in Sicilia
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UN POCO DI DEMOGRAFIA
In Toscana che per i Carnesecchi / Carnesecca e' da considerarsi la culla abbiamo i censimenti di meta' 500 a darci un quadro ( pur anonimo ) del numero della popolazione
Per maggiori informazioniuno studio sulla peste del 1630
La crescita demografica fu lenta, ma ininterrotta, difatti nel XVIII secolo la popolazione europea crebbe del 66%, passando da 118 a 193 milioni di abitanti. In Italia la crescita fu più o meno in linea con le altre nazioni europee, registrando un incremento del 38%, passando dai circa 13 milioni di abitanti del 1700 ai quasi 18 milioni di fine secolo.
Gli storici e i demografi non sono in grado di dare motivazioni univoche a questo incremento della popolazione. Le ragioni principali vanno comunque cercate nella riduzione della mortalità e da un incremento della natalità, soprattutto a causa della riduzione delle epidemie che avevano flagellato tutto il Medioevo, delle guerre e delle carestie. Infine, si interruppe il tradizionale andamento ciclico della demografia caratterizzato dal rapporto e dalla dipendenza reciproca fra popolazione e risorse alimentari[7]. Si parla in demografia di un Ancien Régime demografico, caratterizzato per l'appunto da una transizione demografica che contempla nella sua teoria il passaggio dagli alti tassi di nascita e mortalità dell'epoca precedente ad una speranza di vita più lunga e ad una ridotta mortalità, dovuta alla riduzione delle catastrofi che colpivano periodicamente la popolazione.
Era comune, durante l'Ancien Régime, il matrimonio tardivo rispetto ai secoli precedenti. Questo avveniva tipicamente dopo la morte del padre, il quale esercitava la patria potestà per tutta la vita su tutti i figli. Il figlio primogenito prendeva il posto di Pater Familias, assicurando a se stesso e alla sua famiglia la continuità della stabilità economica. Una vita di celibato era l'alternativa a una vita di ristrettezze per secondogeniti e terzogeniti. Si intuisce perché l'aumentare della speranza di vita abbia fortemente influito sulla società verso la fine del periodo. Lo sviluppo economico era reso difficile a causa dei forti vincoli ai quali la coltivazione della terra era sottomessa. Ricordiamo che, fino alla rivoluzione industriale, la maggior parte della popolazione era contadina e la proprietà della terra era nelle mani della nobiltà o del clero, poteri che esercitavano forti imposte sulla produzione.
poi : (dalla Treccani---profssa Maria Pia Paoli---Dizionario Biografico degli Italiani )
LASTRI, Marco. - Nacque a Firenze il 6 marzo 1731 da Arcangelo Maria e da Lucrezia Paolini, nella parrocchia di S. Romolo (quartiere di S. Croce). Il L. morì "per un colpo apoplettico" nella casa di campagna di Sant'Ilario a Settimo il 24 dic. 1811. Per le umili origini della famiglia "fin dalla fanciullezza fu iniziato all'ecclesiastico ministero",
..................................pubblicando sul Magazzino toscano di S. Manetti (V, parte IV, 1774, pp. 33-65) un Progetto di nuovi registri di popolazione per uso della Toscana preceduto da un opuscolo inglese tradotto in italiano (cioè il saggio Proposals for establishing more accurate and comprehensive bills of mortality in Manchester di Th. Percival, edito nel 1773), cui seguirono nel 1775 le Ricerche sull'antica e moderna popolazione della città di Firenze per mezzo dei registri del battistero di S. Giovanni dal 1451 al 1774. Le due opere si ispiravano in maniera originale ai dibattiti sulla cosiddetta "aritmetica politica" sorti in Inghilterra, in Francia, nel Piemonte sabaudo e nella Lombardia asburgica. Come in altre occasioni era stato Pelli a interessarsene per primo, lasciando poi non senza rammarico al L. i materiali raccolti per completare le opere sulle quali egli già da tempo lavorava autonomamente (Pelli, Efemeridi, s. 2, vol. 3, c. 519, 13 sett. 1775). La novità proposta dal L. consisteva nel calcolare la popolazione sulla base di un coefficiente dedotto dal numero delle nascite, che avrebbe dovuto confermare o correggere i dati dei censimenti ufficiali. Riflessioni statistiche e analisi storiche fecero delle Ricerche uno dei primi lavori di demografia storica; le variazioni della popolazione, considerate in generale come causa di maggiore o minore ricchezza, venivano trattate come strettamente connesse ai cambiamenti politici, che a Firenze si erano attuati con i passaggi dal governo repubblicano al Principato mediceo e al governo lorenese, nel quale Pietro Leopoldo rappresentava l'esempio del "principe filosofo", fautore di riforme economiche tali da favorire "progressi significanti" della popolazione nella capitale, e soprattutto nelle campagne.
La burocrazia italiana prima dell'invasione napoleonica poggiava sull'alleanza dello stato con la Chiesa Erano i preti i primi burocrati e i primi poliziotti di ogni regime italico L' anagrafe era quella ricavabile dai registri ecclesiastici. Erano questi a scandire la vita degli individui
Dalla Francia ricavammo l'idea di un anagrafe statale Utilissimi gli archivi napoleonici infatti qualche indicazione sulla distribuzione dei Carnesecchi nell'ottocento la possiamo avere dagli "Archivi di stato civile napoleonici" che esistono ( per cio che ci interessa ) sia per la Toscana che per il Lazio.
E' da tener presente che gli "Archivi di stato civile napoleonici" considerano solo le variazioni anagrafiche nel periodo 1808 1814. Quindi danno un risultato non esatto ma di buona approssimazione Purtroppo attualmente non possiedo dati sugli "Archivi di stato civile napoleonici" relativi al Lazio.
Solo il Regno delle due Sicilie capi l'importanta dell'anagrafe statale e gia' dal 1820
Esaminiamo ora la distribuzione dei Carnesecchi nei territori del Granducato di Toscana secondo i rilievi di questi archivi
Presenze dei Carnesecchi in Toscana agli inizi del 1800
Luoghi della Toscana in cui credo siano presenti Carnesecchi secondo gli Archivi di Stato civile napoleonici (Lucca esclusa ) periodo 1/06/1808-30/04/1814
Questi dati prendono in considerazione i soli nati maschi . Cioe' nel periodo 1808 1814 sono nati maschi Carnesecchi solo in questi luoghi
Sono presenti anche a Seravezza e a San Gimignano
Secondo i dati di questi archivi possiamo dire che in Toscana nel 1800 i Carnesecchi erano presenti in zone ben circoscritte da notare la loro presunta assenza assenza da Cascia, da Prato.
Sembra totalmente esclusa anche la zona di Pisa non considerando Lorenzana. Nei dati sono escluse le zone di Livorno e di Grosseto
I dati dei censimenti sono pero' solo fortemente indicativi Infatti vedremo ad esempio che i Carnesecchi sono gia' presenti a Castagneto Carducci intorno alla meta' del settecento ma non figurano qui non essendoci nati nel periodo preso in considerazione dal censimento napoleonico Quindi hanno maggior valore per dimostrare dove erano rispetto a dimostrare dove non erano
I dati degli archivi di Stato Civile napoleonici all'inizio del XIX secolo trovano quindi i Carnesecchi fondamentalmente ancora attestati intorno a Firenze ed in un numero limitato d'insediamenti. Le nostre ricerche pero' ci dicono che la migrazione di molti Carnesecchi alla ricerca di lavoro verso le colline metallifere o verso i territori grossetano ,livornese ,ligure era gia' iniziata
ARCHIVIO DI STATO DI FIRENZE
TOSCANA Immagini digitali degli indici decennali di stato civile per la Toscana dal 1808 al 1865
by cortesia di Cristina Niccolai
indici decennali Toscana..........1808--1837
indici decennali Toscana ........1838--1865
CENSIMENTO 1841
Sul Portale Antenati e' possibile reperire il CENSIMENTO 1841 per ogni localita' del GRANDUCATO . E' composto dai vari sacerdoti parrocchia per parrocchia in moduli precompilati ma nello stesso modo degli STATI DELLE ANIME
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ATTUALE DIFFUSIONE IN ITALIA DEI CARNESECCHI E DEI CARNESECCA Secondo il sito http://www.gens.labo.net/en/cognomi/
……………Attuale distribuzione dei Carnesecchi in Italia
Ci sono circa 400 / 500 (al massimo ) famiglie Carnesecchi in Italia. Quindi possiamo pensare ci siano 1500-2000 persone che portano questo cognome in Italia
I Carnesecchi attualmente sono oggi sparsi in diverse regioni : in realta' essi provengono originariamente solo da 3 regioni : Toscana , Lazio ,, Puglia. Prevalentemente Toscana e Lazio Nel Lazio troviamo i Carnesecchi concentrati intorno a Roma ed a Ceprano In Puglia tra Bari e Taranto Tutti questi laziali e pugliesi provengono da Firenze--Bellosguardo.
Non sono riuscito a stabilire qualcosa su quei Carnesecchi stanziatisi in Palermo , non ne so l'origine e non ne so la fine
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Di individui Carnesecchi maschi e femmine c'e' ne sono a dir tanto attualmente 2000 Non dovrebbe esser difficile metterci insieme e provare tutti insieme a ricostruire la nostra storia molta strada e' gia' fatta
Cari Carnesecchi scrivetemi pure per darmi anche piccole notizie tutto puo servire niente e' inutile
Vedo che su internet fioriscono molti siti di ricerca genealogico-familiare E che molti riescono a riaggregarsi intorno al progetto della ricostruzione della storia familiare
Sarebbe mia speranza che potesse avvenire qualcosa del genere anche per i Carnesecchi anche se so che siamo gente molto riservata e gelosa delle proprie vicende
Questo spazio comunque e' sempre aperto per chiunque dei Carnesecchi voglia introdurre i ricordi legati alla sua famiglia Uno spazio a vostra disposizione per gestire le proprie genealogie , ritrovare parenti persi di vista , raccontare le storie di famiglia , ricostruire le vicende di questo cognome
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TOSCANA
Genealogie ………………………..………….I Carnesecchi in Toscana
FIRENZE
I Carnesecchi a Firenze tra il 1790 ed il 1860 ……………….battesimi di Carnesecchi a Firenze tra il 1790 ed il 1860 I Carnesecchi a Firenze tra il 1790 ed il 1860 ……………...alberi genealogici a Firenze tra il 1790 e il 1860 I Carnesecchi a Firenze ……………….Archivio preunitario
Antenati Alcuni individui di cognome Carnesecchi battezzati a Firenze nel XVII secolo e nel XVIII secolo ( da dati parziali estratti dalle ricerche della societa' INCIPIT di Prato)
Antenati Carnesecchi battezzati a Firenze tra il 1814 ed il 1824
Carlo Carnesecchi Firenze 14 12 1884 Ferdinando di Carlo 23 03 1914
battesimi di ‘turchi’ a Firenze in età moderna Samuela Marconcini
Osservando le date scelte per il battesimo dei ‘turchi’ a Firenze, si nota che da una parte si tendeva a celebrare la loro conversione in occasione di festività solenni, come il Natale, l’Epifania o la Pasqua, o preferibilmente nel giorno di domenica, dall’altra, però, venivano spesso battezzati a decine tutti insieme, così da esaltare il gran numero di convertiti a scapito della loro individualità. Di molti di loro non conosciamo altro che il nome e difficilmente siamo in grado di ricostruire dei rapporti di parentela, perché il loro nucleo famigliare era già stato disperso dalle vicende che li aveva portati alla schiavitù.La stragrande maggioranza dei nomi scelti per i neofiti si inseriva pienamente nella tradizione dell’onomastica cristiana in generale, toscana e medicea in particolare, (Giovanni Battista, Cosimo e Francesco per i maschi; Maria - soprattutto nella variante Maria Maddalena - per le femmine), il che, unito in certi casi all’acquisizione di un cognome di prestigio garantito dal padrino o dalla madrina, agevolava senz’altro l’inserimento all’interno della società, nonché la possibilità di un matrimonio, tanto più che la maggior parte delle conversioni avveniva in età giovanile, come si può vedere dalla tabella 2. Preponderante l’attribuzione del cognome Medici, attestata in ventiquattro casi durante tutto il periodo preso in esame , ma non manca una nutrita rappresentanza delle maggiori famiglie del patriziato fiorentino, dai Riccardi (due casi), ai Capponi, i Carnesecchi, i Pazzi, gli Strozzi, i Panciatichi, i Guadagni, i Pecori (un caso ciascuno).
Dal sito dei cognomi toscani Intorno a Firenze e a Prato e a Pistoia sono attestati attualmente
Firenze circa 35 persone Pelago circa 3 persone Bagno a Ripoli circa 8 persone Sesto Fiorentino circa 16 persone Prato circa 6 persone Signa circa 3 persone Empoli circa 8 persone Pistoia circa 3 persone
FIRENZE : COMMERCIO MINUTO
SOFFIANO--FIRENZE
Le linee genealogiche dei Carnesecchi di ARCETRI E SOFFIANO ( probabilmente riconducibili ai Carnesecchi fiorentini ) sono gia' state esaminate in precedenza Vedi il fondamentale aiuto di Cristina Niccolai
cimitero di Soffiano fotografia di Francesco Bini tomba di Alfredo Carnesecchi (06 12 1893--29 03 1951 ) e Magherini Iole (01 12 1892--09 12 1965 ) tomba di Bruno Carnesecchi (25 05 1892--15 08 1927 ) e Marconcini Annunziata (08 07 1895--01 03 1978 ) tomba di Armando Carnesecchi (20 11 1887--30 06 1956 ) e Ruffini Aurora (26 09 1888--27 08 1964 ) tomba di Pietro Carnesecchi (10 10 1859--27 12 1933 ) e Emma Carnesecchi (12 02 1867--12 07 1919 )
PELLEGRINO--FIRENZE
SESTO FIORENTINO
Dario di Paolo Palmiro di Paolo Arnaldo di Paolo
Fortunato di Oreste
Alberto di Arturo
Alfredo di Emilio
MONTALE
CARLO CARNESECCHI DI FERDINANDO
direttore della banca agricola toscana in Firenze e' stato insignito di motu proprio di S.M. il Re della croce di cavaliere della Camera d'Italia in riconoscimento delle grandi benemerenze che questo operoso , intelligente , ed esperto bancario si e' conquistato
Riccardo Carnesecchi musicologo
nipote di Carlo di Ferdinando
RICCARDO CARNESECCHI, compositore e musicologo, ha al suo attivo numerose pubblicazioni. Oltre a saggi sulla musica russa ottocentesca e la musica francese, tra cui La sovranità in scena fra Piovoso e Termidoro, in ‘Musica e storia’, Bologna 1993, ha scritto libri, in particolare ‘Venezia sorgesti dal duro servaggio’, la musica durante la Repubblica di Manin, Venezia 1994, e Quel che ghe vol, Le canzoni del Redentore (1866- 1935), Venezia 1995. Tra le sue musiche vi sono gli arrangiamenti dei 4 CD musicali che accompagnano i 2 volumi Storia della canzone veneziana dal 1400 ai giorni nostri, Venezia 2000/2002.
Marco Carnesecchi cantante e autore
Anna Oxa
Gabriella Carnesecchi scrittrice
Giulia Carnesecchi scrittrice
LEONARDO CARNESECCHI storico di treni e ferrovie
Firenze e il treno immagini
Treni in Toscana negli anni 80
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BAGNO A RIPOLI
Rovistando fra i registri del comune di Bagno a Ripoli ho trovato un Carnesecchi che vi è andato ad abitare nel 1841.
Giovacchino Carnesecchi di Francesco
Dal sito dei cognomi toscani Intorno a Firenze e a Prato e a Pistoia sono attestati attualmente
Lucca circa 3 persone Forte dei Marmi circa 3 persone Camaiore circa 6 persone
SERAVEZZA
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Giuseppe Sabatino Zannelli figlio di Begnamino (!) (di mestiere oprante) e Bonistalli Caterina (di mestiere filatora), nato a San Donato all'Isola il 14 Marzo 1824, battezzato il 15 Marzo nella Cattedrale di San Miniato (padrino: Luigi Carnesecchi, atto n. 300)
Dal sito dei cognomi toscani nella zona tra Fucecchio e San Gimignano sono attestati attualmente A Fucecchio paiono non esserci piu' A Montespertoli ci sono circa 3 persone A Castelfiorentino ci sono circa 3 persone
FUCECCHIO
Combattenti del Risorgimento nella zona
www.solferinoesanmartino.it/progetto-torelli/ricerca/ Progetto Torelli Elenco e database relativo ai Carnesecchi ..............Progetto Torelli e Carnesecchi
MONTESPERTOLI
dal bel racconto di Alberto Viani : I cantinieri dei conti Galli apprendo che nella casa chiamata " la tinaia " visse a pigione dal 1768 al 1801 una famiglia Carnesecchi La casa sorgeva isolata sulla strada che dalla chiesa di San Lorenzo portava giu' ai poderi denominati Montebornioli E' probabile che la pigione consistesse nel lavoro di cantiniere che durava solo qualche mese .Il resto dell'anno potevano dedicarsi ad altre attivita' che permettesse loro il sostentamento Abitavano la casa Rosa vedova di Salvadore Carnesecchi nel 1768 dichiara 58 anni allo stato delle anime e nel 1773 dichiara 60 la figlia Maddalena che nel 1769 dichiara 19 anni il figlio Giovanni che nel 1773 dichiara 30 anni ed e' sposato con Rosa che ha 30 anni probabilmente viene ad abitare con la madre Nel 1774 nello stato delle anime vi e' anche Caterina figlia di Giovanni nel 1768 Giovanni era stato garzone presso una famiglia contadina i Nigi ( e vi rimarra' fino al 1773 anno in cui probabilmente si sposa ), precedenti inquilini della Tinaia nel 1776 nasce Giuseppe figlio di Giovanni nel 1778 probabilmente muoiono Rosa e la piccola Caterina , scompare dagli stati delle anime anche Maddalena morta o sposa 1795 muore Giovanni e Rosa rimane vedova
ECCO IL BEL RACCONTO DI ALBERTO VIANI : I CANTINIERE DEI CONTI GALLI
Questo il racconto di ALBERTO VIANI che potete trovare sul blog
BLOG DI ALBERTO VIANI …………..storie di MONTALBINO e dintorni
BLOG DI ALBERTO VIANI …………..storie di alcuni Carnesecchi a MONTALBINO
Ho ancora da Alberto Viani su questa famiglia queste ulteriori informazioni :
Appaiono per la prima volta i Carnesecchi alla casa denominata Tinaia nel popolo di San Lorenzo a Montalbino nel 1768 e vi rimarranno fino al 1802 con Giuseppe e sua madre Rosa. Posso aggiungere solo che nel 1803 risultano pigionali al vicino Poggio. Il podere "il Poggio" nel popolo di San Lorenzo a Montalbino, di proprietà del Conte Galli, aveva residente una famiglia mezzadrile e inoltre una stanza o due date a pigione e in esse trovo Giuseppe Carnesecchi, ma non con la madre, forse morta, ma con la moglie che si chiama Anna. Se stava in affitto vuol dire che non era collegato con il podere, ma era molto probabilmente un bracciante, quindi era nella condizione più umile della vita di campagna: i braccianti, o opranti, lavoravano a giornate e non tutti i giorni capitava di lavorare. Al Poggio Giuseppe Carnesecchi e sua moglie Anna ebbero quattro figli, in ordine: Assunta, Marta, Nunziata e Regina. Il nome di quest'ultima mi ha incuriosito, ma in effetti allo stato civile risulta con i nomi di Maria Rosa Teresa, registrata il 30 settembre 1811, figlia di Giuseppe del fu Giovanni Carnesecchi e Maria Anna di Giovanni Battista Paciscopi. Quindi il nome di Regina che trovo sullo Stato d'Anime probabilmente era il nome con cui la chiamavano. Al Poggio vi abiteranno fino al 1812. Nel 1813, per un solo anno abitano al podere "Moriano", sempre nella medesima parrocchia, poi scompaiono. Si saranno trasferiti in una parrocchia vicina.
per la cortesia di Alberto Viani fede di battesimo di Regina
per la cortesia di Alberto Viani stato delle anime del 1812
Ecco sulla medesima famiglia alcuni dati dal sito Antenati
Unn piccolo albero genealogico che unisce i dati forniti da Alberto Viani con quelli del sito ANTENATI
MONTAIONE
E' il battesimo ( 1737 ) di Maria Domenica di Giuseppe di Giovan Andrea Carnesecchi battezzata a Montaione
per la cortesia dressa Fangarezzi
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SAN GIMIGNANO
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poveriocontadini
Un omonimo ( ? ) Gabriello fiorentino Rg 4 foglio 131
SAN GIMIGNANO : Gabriello Carneseccha
LIBRO IMPERDIBILE ………Un libro che NON POTETE NON GUARDARE su San Gimignano e su Certaldo ai primi del 900
La Madonna miracolosa di Pancole nei paraggi de La piazzetta ( Santuario di Maria Santissima Madre della Divina Provvidenza )
RAFFAELLO RAZZI Il santuario della Madonna di Pancole in San Gimignano. La storia e l’immagine nel 2002. Ripercorre la storia del santuario mariano di Pancole sorto nel 1668 a San Gimignano, vicino al podere la piazzetta, attorno ad una cappellina miracolosa ritrovata, affrescata da Pier Francesco Fiorentino. Nonché la storia dell’edificio originale e di quello ricostruito nel 1947 dopo la distruzione fattane dal passaggio della guerra.
Nello stesso luogo dove ora sorge la chiesa sorgeva un'edicola sulla quale Pier Francesco Fiorentino aveva affrescato l'immagine della Vergine allattante il Bambino (verosimilmente tra il 1475 e il 1499). Successivamente l'edicola venne trascurata e franato il tettino fu coperta da rovi ed edera fino a scomparire alla vista. Nella seconda metà del XVII secolo, tutta la Valdelsa conobbe un periodo di miseria e carestia dovuto alla siccità. La leggenda vuole che nei primi giorni di aprile del 1668 Bartolomea Ghini, una pastorella muta dalla nascita, fosse particolarmente triste per la propria povertà e portando il gregge al pascolo fu colta da disperazione tanto che pianse a dirotto. A quel punto le apparve una bella signora che le chiese il motivo di tanta tristezza. Quando Bartolomea rispose, la signora la rassicurò dicendole di andare a casa poiché lì avrebbe trovato la dispensa piena di pane, l'oliera piena d'olio e la cantina piena di vino. A quel punto Bartolomea si rese conto di aver parlato e scappò a casa chiamando a squarciagola i genitori anch'essi stupefatti di sentire la figlia parlare e di trovare la dispensa piena. Tutti i paesani vollero quindi andare nel pascolo dove questa diceva di aver visto la misteriosa signora ma trovarono soltanto un cumulo di rovi. A questo punto con falci e roncole estirparono le piante per scoprire che nascondevano l'edicola con l'immagine che Bartolomea diceva ritrarre la signora che aveva incontrato. Nell'estirpazione dei rovi l'immagine fu graffiata da una roncola e il segno è tuttora visibile. Da allora si decise di venerare la Madonna con il titolo di Madre della Divina Provvidenza. Queste notizie attirarono una moltitudine di pellegrini che portavano offerte e materiale edile per l'edificazione di una chiesa affinché l'immagine fosse protetta. Grazie a tanta collaborazione la chiesa fu eretta e consacrata in soli due anni (i lavori finirono nel 1670). Nel 1923 la chiesa fu elevata alla dignità di Santuario Diocesano. Il 14 luglio 1944 i tedeschi in ritirata minarono la chiesa che venne quasi completamente distrutta: si salvò solo la parete dell'altare dov'è posta l'immagine sacra. La ricostruzione del Santuario venne in un primo momento affidata all'ingegner Dino Loni, il quale proponeva un edificio in stile neoclassico a pianta centrale con alta cupola, più piccolo nelle dimensioni, ma assai più imponente. Alla fine ricostruito secondo il precedente modello affidando la direzione dei lavori al Professore e Architetto Severino Crott: il Santuario fu riconsacrato il 19 ottobre 1949.
A San Gimignano compaiono anche i Carnesecchi fiorentini come ufficiali del Comune di Firenze dall'inventario dell'archivio storico comunale di San Gimignano si trae la notizia di tre Podestà a nome Carnesecchi, che appartengono al casato fiorentino: Paolo di Simone, Podestà di S. Gimignano nell'anno 1489, Giuliano di Simone, Podestà nell'anno 1496, Orazio di Giovan Francesco, Podestà nell'anno 1617-18.
per la cortesia della dottoressa Giapponesi il libro del podesta Paolo Carnesecchi fiorentino
"Tempore spectabilis viri Pauli Simeonis de Charnesecchis potestatis Sancti Geminiani… " per la cortesia della dr.ssa Graziella Giapponesi dell'Archivio comunale di San Gimignano : Ugo Nomi Venerosi Pesciolini
I Carnesecchi di San Gimignano
Per quanto ne so oggi primo Carnesecchi ad aver relazione con San Gimignano e' Gabriello Carnesecha padre di Vincenzo e probabilmente padre anche di Giovanni e di Paolo Gabriello scoperto dalle ricerche dei genealogisti Vasco Piccioli e Vilma Domenicali e'un individuo nato probabilmente tra il 1460 e il 1480
Interessante e' Don Mauro di Giovanni Carnesecchi da San Gimignano citato in "Istoria cronologica del monastero degli Angioli di Firenze" opera di Gregorio Farulli e di cui mi ha parlato anche la dottoressa Ircani
( Tra il 1542 e il 1548 ) Li succedette don Matteo di Giovanni da Pratovecchio , che fece suo agente don Mauro di Giovanni da San Gimignano e don Innocenzo di Raffallo Griselli da Firenze , suoi monaci. Rogo' Francesco Speziali notaro e cittadino pisano
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by Dottoressa Paola Ircani : Don Mauro Carnesecchi da San Gimignano padre camaldolese che visse per un certo periodo di tempo a San Michele in Borgo di Pisa e che il 5 febbraio 1557 iniziò a compilare il Giornale delle Ricordanze A (1557-1620) del monastero.
A meta' del 500 a San Gimignano e in luogo dei dintorni detto "La Piazzetta" vicino a Pancole troviamo traccia documentale di alcune famiglie Carnesecchi A San Gimignano i figli di Vincenzo e di Giovanni Alla Piazzetta i figli di Paolo Carnesecchi
Questo trova conferma nei battesimi
battesimi della zona di San Gimignano ..Battesimi della zona di San Gimignano raccolti da INCIPIT societa' di ricerca genealogica
battesimi della zona di San Gimignano ..Battesimi della zona di San Gimignano dal lavoro sulle famiglie Sangimignanesi della prof. Iole Vichi Imberciadori
battesimi della zona di San Gimignano e altre ricerche ..Battesimi della zona di San Gimignano. Ricerche di Vasco Piccioli e Vilma Domenicali
battesimi della zona di San Gimignano e altre ricerche ..Battesimi della zona di San Gimignano. Ricerche di Vasco Piccioli e Vilma Domenicali
battesimi della zona di Cellole e altre ricerche ..Battesimi della zona di Cellole. Ricerche di Vasco Piccioli e Vilma Domenicali
battesimi della zona di San Gimignano e altre ricerche ..Decima Repubblicana. Ricerche di Vasco Piccioli e Vilma Domenicali
I Carnesecchi di San Gimignano paiono essere droghieri , speziali , artigiani ma non sembra figurino ( secondo INCIPIT ) nei registri fiscali e quindi sembrano poveri almeno senza proprieta' immobiliari nonostante cio' alcuni di loro compaiono nel liber aetatum cioe' tra gli eleggibili alle cariche comunali.
I Carnesecchi della Piazzetta ( i figli di Paolo ) sono sicuramente mezzadri nell'archivio storico di Montaione figurano alcuni di loro tra i camarlinghi di San Giovanni a Pulicciano ( sapevano quindi leggere scrivere e far di conto )
Nel periodo 1568-1630 sette volte sono camarlinghi del piccolissimo popolo di San Giovanni a Puliciano E' da notare come La Piazzetta sia sotto San Gimignano mentre San Giovanni a Puliciano sia sotto Gambassi Questo gruppo pare spostarsi tra La Piazzetta e Casaglia
immagine estratta dallo studio del dr RAFFAELLO RAZZI : PULICCIANO
La piazzetta e' un largo spiazzo sopra il terreno collinoso a ridosso di una delle strade della via Francigena. Agli inizi del cinquecento il podere era di proprieta' dei Gamucci e i Carnesecchi che ivi abitavano erano loro mezzadri La condizione di mezzadri di una parte della famiglia Carnesecchi è qui confermata dal fatto che Bernardino di Pagolo Carnesecchi, nel 1562, è indicato come lavoratore nei beni di Raffaello Gamucci a San Pietro. In alcune tabelle, elaborate sulle Stime dei beni del 1536, pubblicate nel testo di Raffaello Razzi (Gli enti ecclesiastici e assistenziali a San Gimignano) tra i beni della famiglia Gamucci è elencato in località San Pietro un podere detto La Piazzetta con casa da lavoratore.
Nel testo di Enrico Fiumi "Storia economica e sociale di San Gimignano" nell'estimo 1549 si parla tra le 10 poste dei Gamucci di un solo Raffaello : Raffaello Gamucci figlio di ser Filippo con un imponibile di 17,6 moggia . L'imponibile totale dei Gamucci e' 113,14 Quindi e' probabile sia questo Nell'estimo del 1475 non compare tra le poste dei Gamucci nessun ser Filippo . ( i Gamucci hanno 7 poste per un totale di moggia 100,20 ). Compare l'erede di ser Giovanni di messer Bernardo con 9 moggia. ho cercato di identificare chi possa essere questo ser Filippo Il Manni parla di un ser Filippo di ser Giovanni che nel 1507 contribuisce ad introdurre in San Gimignano i Minori Osservanti in luogo dei Conventuali Lo stesso pare essere tra i 5 ambasciatori di San Gimignano inviati a Firenze nel 1512 a congratularsi coi Priori col Gonfaloniere di Giustizia e con Giulio de Medici per l'elezione di Leone decimo a Papa Osservazioni istoriche di Domenico Maria Manni accademico ..., Volume 13 In tale volume e' tracciata una breve storia dei Gamucci Sono molto evidenti i contatti con Firenze e con i Medici Un Giovanni Gamucci fu medico di Clemente VII https://books.google.it/books?id=5heYvxl3z1UC&pg=PA45&dq=raffaello+di+ser+filippo+gamucci&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwih9uH16cPoAhUMC-wKHVUID2YQ6AEINzAC#v=onepage&q=raffaello%20di%20ser%20filippo%20gamucci&f=false
Relazioni d'alcuni viaggi fatti in diverse parti della Toscana per ..., Volume 8 di Giovanni Targioni Torzzetti https://books.google.it/books?id=hv1aAAAAcAAJ&pg=PA228&dq=ser+filippo+gamucci&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjp-Y2088PoAhVDcZoKHVnCBMcQ6AEIJzAA#v=onepage&q=ser%20filippo%20gamucci&f=false pagina 228 vede nel medico di Clemente VII proprio Giovanni di ser Filippo I Gamucci erano una famiglia importante con continui contatti con Firenze in cui erano ben inseriti, famiglia a cui appartennero medici e notai Annali, memorie, et huomini illustri di Sangimignano di Giovanni Vincenzio Coppi https://books.google.it/books?id=XaIBAAAAQAAJ&pg=PA392&dq=ser+filippo+gamucci&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjp-Y2088PoAhVDcZoKHVnCBMcQ6AEIWzAG#v=onepage&q=ser%20filippo%20gamucci&f=false
oggi un ameno agriturismo a due passi da San Gimignano : luogo ideale per una vacanza di relax e di arte ieri la dimora di Domenico Carnesecchi mezzadro dei Gamucci proprietari del terreno
VINCENZO , GIOVANNI ; PAOLO Sono in tre ma non ho documenti che esplicitino che siano fratelli ho idea fossero residenti a CASAGLIA dove e' possibile avessero qualche bene in comunepaiono ad inizio 500 poveri come pegni e come doti i figli di Vincenzo e di Giovanni paiono operare a San Gimignano come lavoratori di terra e come artigiani i figli di Paolo a Cellole come lavoratori per i terreni dei Gamucci
Linea di Vincenzo Vincenzo figlio di Gabriello Carneseccha ha come data del suo matrimonio il 1523 E' possibile che questo matrimonio sia stato infertile visto che i figli di Vincenzo si sposeranno intorno al 1560 e che quindi paiono nati intorno al 1540 26 aprile 1523 Vincenzo di Gabriello Carnesecha del contado di San Gimignano notificò aver presa per moglie il dì 26 aprile 1523 Donna Fina figlia di Antonio di Jacopo di Lupatto e con questa aver consumato il matrimonio con promissione di dote di fiorini venticinque da lire 4 e soldi 2 per fiorino. F. 25 (ASCSm, Notificazioni di doti, 504) gabriello 1523 figli 1543 invece 1563 Registro 574 - Battezzati 1567-1600 A dì 18 agosto 1569 Lucretia di Gabbriello Carnesecchi fu battezzata questo giorno sopradetto et tenuta al sacro fonte Battesimale da Pasquino Benincasa. Martedì a dì 26 detto ( settembre 1580) fu sepolto a Santo Francesco Bartolomeo di Gabriello di Vincentio Carnesecchi con tutti i frati et un prete. A dì primo di giugno 1586 Giovanbattista di Lorenzo Carnesecchi et Fina di Vincentio di Caporale a dì primo si fece la prima pubblicazione a dì 5 si fece la seconda a dì 8 la terza né essendo fra di loro parentado nessuno né impedimento per verba de presenti a dì 21 di settembre si dette l'anello presenti Piero di Piero dell'Occhio e Jacopo di Tangassino e a dì 23 udirno la Messa
******************************* Da Reparto del sale distinto per ricchi, mediocri e poveri anno 1595 Mediocri [...] Cusona Meo Carnesecchi libbre 10. Santo Pietro Pier Carnesecchi libbre 10. [...] Addì 27 di novembre '95 fu fatta la detta distributione per l'infrascritti deputati. Poveri [...]. Battista Carnesecchi libbre 7 Lessandra di Giovanni Carnesecchi libbre 7 Pasquino Carnesecchi libbre 7 Gabriello di Vincenzo Carnesecchi libbre 7 *************************
linea GIOVANNI figli conosciuti : don Mauro Bastiano DON MAURO nato circa 1520 ( in un anno compreso tra il 1542 e il 1548 ) Don Mauro e' agente di Matteo di Giovanni da Pratovecchio abate di San Michele in Borgo di Pisa Li succedette don Matteo di Giovanni da Pratovecchio , che fece suo agente don Mauro di Giovanni da San Gimignano e don Innocenzo di Raffallo Griselli da Firenze , suoi monaci. Rogo' Francesco Speziali notaro e cittadino pisano FARULLI Don Mauro Carnesecchi da San Gimignano padre camaldolese che visse per un certo periodo di tempo a San Michele in Borgo di Pisa e che il 5 febbraio 1557 iniziò a compilare il Giornale delle Ricordanze A (1557-1620) del monastero. DRSSA PAOLA IRCANI Paterno Bastiano di Giovanni Carnesecchi per soldi sette denari sei l. 1 s. 2 d. 6 1546 addì 15 di settembre pagò lira una soldi dua denari sei [...].(ASCSm, Teste, 473)A dì 18 di gennaio 1572 (corrente 1573) Francesco di Giuliano Valori doppo le solite pubblicationi dette l'anello alla Chaterina figliuola di Bastiano Carnesecchi alla presentia del patrino, testimoni Benedetto di Bernardino Guarducci et Michele di Filippo Scacciamerli. A dì 4 di marzo 1583 (corrente 1584) si pubblicò la prima volta Giovanni di Bastiano Carnesecchi et Lessandra di Mariotto Ferragatti, a dì 7 detto la seconda volta a dì 10 la terza volta. A dì 18 detto si dette l'anello per verba de' presenti servatis servandi presenti Ser Thomaso Montigiani et Thommaso cherico A dì 18 (agosto 1585) Bastiano di Giovanni (di Bastiano) Carnesecchi et di monna Sandra sua donna. Compare Bastiano di Giovanni Brandi. ******************* Da Reparto del sale distinto per ricchi, mediocri e poveri anno 1595 Mediocri [...] Cusona Meo Carnesecchi libbre 10. Santo Pietro Pier Carnesecchi libbre 10. [...] Addì 27 di novembre '95 fu fatta la detta distributione per l'infrascritti deputati. Poveri [...]. Battista Carnesecchi libbre 7 Lessandra di Giovanni Carnesecchi libbre 7 Pasquino Carnesecchi libbre 7 Gabriello di Vincenzo Carnesecchi libbre 7 *******************
linea di Paolo nato circa 1520 : Dì 17 giugno 1556 Antonio di Neri dal Borghetto, contado di San Gimignano notificò aver presa in moglie Donna Sandra di Paolo de' Carnesecchi di detto contado, con promissione di dote di fiorini venticinque sotto dì 12 di detto mese. F. 25 (ASCSm, Notificazioni di doti, 505) adì 7 di febbraio 1559 (corrente 1560) Bartolomeo di Pagolo Carnesecchi da Santo Pietro, si notificò aver presa donna et consumato il matrimonio con la Margherita di Benedetto Calastri con promissione di dota di fiorini ventidua da lire 4.2 per fiorino. (ASCSm, Notificazioni di doti, 505) adì 15 di aprile 1562 Bernardino di Pagolo Carnesecchi lavoratore di Raffaello Gamucci in li beni in Santo Pietro notificò haver menato per donna Monna Catherina di Betto Calastri da Rimignoli contado di San Gimignano et con quella haver consumato il matrimonio con promissione di dota di fiorini trentaquattro di lire 4 et soldi 2 per fiorino. F. 34 di l. 4 s. 2. (ASCSm, Notificazioni di doti, 505) adì 16 di giugno Giulio di Pagolo Carnesecchi ha menato per sua donna Maria di Tonio Guarducci del contado di San Gimignano con dote di fiorini trentacinque. F. 35 (ASCSm, Notificazioni di doti, 505) adì 19 di giugno 1566 Piero di Niccolò Cornacci mugnaio di Battista da Larniano in nome come disse di Domenico di Pagolo Carnesecchi suo genero del contado di San Gimignano, in detto nome notifica detto Domenico haver menato Cilia sua donna con dote di fiorini trenta di lire quattro et soldi dua per fiorino. F. 30 (ASCSm, Notificazioni di doti, 505) Domenico e' camarlingo nel 1568 1593 1596 Piero e' camarlingo nel 1575 Meo di Pagolo Carnesecchi gravato a istanza di Lazero esattore in un santambarco nero di panno albagio (sorta di abito da contadino) con le maniche debitore al campione del sale [...]. A Meo di Pagolo di fronte s'è reso il santambarco adì 13 maggio (15)73 per polizza di Ser Giusto Torri [...]. [...] Piero Carnesecchi gravato a istanza di detti (gabellieri) per lire una e soldi dieci in una lendinella buona (abito di tessuto grosolano di lana) [...]. A Piero Carnesecchi s'è reso il suo gravato [...] come in filza di Piero Brunelli massaio [...]. [...] Piero Carnesecchi gravato a istanza del detto in una lendinella nuova per lire sette [...]. Piero Carnesecchi consegnato il suo gravato a Niccolaio Mariottini massaio [...]. *********************
A dì 14 febbraio (15)72 (corrente 1573) Si battezzò Maria figliola di Meo di Pagolo Carnesecchi fu compare Lazzari di Mariano da Pini popolo della pieve. A dì 13 febbraio (1574) (c. 1575) Si battezzò Caterina figliola di Piero di Pagolo Carnesecchi popolo di San Pietro fu compare Taddeo di Maso Martini. A dì 14 marzo (15)74 (c. 1575) Si battezzò Bartolo figliolo di Domenico di Pagolo Carnesecchi popolo di San Pietro, fu compare Lorenzo di Giorgio Nencioni, comare Lucrezia donna di Camillo Bambi. Sabato a dì 4 detto ( marzo 1580 - corrente 1581) Caterina di Domenico di Pagolo Carnesecchi et di monna Cilia di Piero Carnasciali. Compare Giuliano Bruogiatti nata questa mattina a ore 8.
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Da Reparto del sale distinto per ricchi, mediocri e poveri anno 1595 Mediocri [...] Cusona Meo Carnesecchi libbre 10. Santo Pietro Pier Carnesecchi libbre 10. [...] Addì 27 di novembre '95 fu fatta la detta distributione per l'infrascritti deputati. Poveri [...]. Battista Carnesecchi libbre 7 Lessandra di Giovanni Carnesecchi libbre 7 Pasquino Carnesecchi libbre 7 Gabriello di Vincenzo Carnesecchi libbre 7
La cosa piu' probabile e' infatti presupporre una medesima origine dei Carnesecchi della Piazzetta e di quelli di San Gimignano. Questo collocherebbe lo stipite comune almeno a meta' quattrocento Niente al momento ci permette di escludere niente : quindi neppure una provenienza da Firenze o da Prato Gli elementi di cui al momento sono in possesso permettono tutto : un origine locale , un origine fiorentina , un origine pratese
Secondo il dr. Francesco Bettarini di INCIPIT siamo in presenza di una famiglia del posto cognominatasi per un qualche motivo Carnesecchi , non e' pero' di questa opinione la dottoressa Iole Vichi Imberciadori storica di San Gimignano che la ritiene di origine non locale.
Una famiglia Carnesecchi a San Giovanni a Pulicciano e a San Gimignano ………….Alcune famiglie Carnesecchi a San Giovanni a Pulicciano e a San Gimignano
Di fatto alcuni di loro compaiono nel libro ( Liber Aetatis ) delle persone ammesse agli incarichi di governo nel Comune di San Gimignano a partire dalla seconda meta' del 500 ( non ne conosco tutti i nomi non avendo ancora potuto consultarlo )
Un libro molto interessante ………….Alcuni Carnesecchi nel Liber aetatum di San Gimignano
Nel frattempo alcuni di loro paiono aver preso una certa importanza
Un matrimonio …………Nel 1648 Sebastiano Carnesecchi sposa Madonna Piera sorella di Don Bartolommeo di Niccolo' Talei
Il nucleo dei Carnesecchi di San Gimignano , qualunque sia l'origine , sara' molto numeroso di uomini e dara' vita a flussi migratori nelle zone circonvicine ,il che induce a pensare che molti dei Carnesecchi odierni presenti in Toscana specie sulla costa abbia avuto origine in questi Carnesecchi
Tramite gli spogli dei battesimi effettuati dalla societa' Incipit e dal fondamentale aiuto della professoressa Iole Vichi Imberciadori , che aveva raccolto in maniera piu' estesa gli stessi dati e' nato l'albero genealogico presentato in queste pagine. Albero genealogico fondamentale per molte famiglie odierne L'albero purtroppo presenta alcuni punti di incertezza e alcuni punti d'incompletezza E' pensabile che ad esso possano ricondursi i Carnesecchi di Castagneto Carducci discesi secondo la testimonianza dello storico Bezzini da tale Salvadore che pare comparire in modo cronologicamente compatibile nella genealogia di San Gimignano. Sicuramente ad esso sono riconducibili i Carnesecchi di Crespina e forse quelli di Fucecchio Neppure si puo' escludere una migrazione verso Siena Da queste considerazioni si puo'intuire tutta l'importanza nelle vicende dei Carnesecchi di questo gruppo.
Ricevo dal dr Raffaello Razzi a cui si devono studi importanti su San Gimignano Le segnalo anche che : Chellini Leone, Storico di San Gimignano dell’inizio del ‘900, sulla Miscellanea storica della Valdelsa, edita a Castelfiorentino, nel numero relativo all’anno 1928, fasc. 3 e 4, nota 1 p. 103, fra le casate di cui indica la sepoltura nella chiesa di S. Agostino in San Gimignano riporta anche quella dei Carnesecchi, p. 103: "In questa chiesa, oltre a scienziati, dotti e pii monaci, vi ebbero i loro sepolcreti gli Aliotti, i Benzi, Baroncini, Brogi, Buonaccorsi, Banchi, Billi, Bigliotti, Cetti, Carnesecchi, Cialderotti, Clavari, Contri, Coppi, Ficarelli, Fortucci, Grifoni, Gamucci, Lippi, Lupi, Mainardi, Monducci, Mangioni, Marsili, Montigiani, Peccianti, Peroni, Peruzzi, Pesciolini, Rosselli, Tosi, Tamagni, Tinacci ecc. ". Nonostante io stia lavorando in questo periodo proprio sulla chiesa di S. Agostino, non ho trovato però alcuna altra notizia.
Miscellanea stiorica della Valdelsa vol 36 38 pag 105 anno 1928
Ed ancora :
Padre Antonino Carnesecchi Priore di San Leonardo
Sig. Luigi, Ho ripreso questa mattina a lavorare sul convento di S. Agostino e ho trovato una notarella nelle "Memorie del convento di S. Agostino dal 1500 al 1790" che si trova in Archivio di Stato di Pisa, Corporazioni Religiose, Busta n. 1935, c. numerazione provvisoria 138v, (che a suo tempo mi sono fatto mandare in copia). La invio come l’ho trovata: 1697. Spoglio del Padre Antonino Carnesecchi Priore di S. Leonardo (convento di S. Leonardo al Bosco della congregazione di Lecceto, penso) morto qui (nel convento di S. Gimignano). Saluti Raffaello Razzi
LE PIU' NOTE FAMIGLIE DI SAN GIMIGNANO
ENRICO FIUMI nel capitolo : BREVI CENNI SULLA GENEALOGIA E SULLE CONDIZIONI SOCIALI ED ECONOMICHE DELLE PIU' NOTE FAMIGLIE SANGIMIGNANESI
Elenca queste famiglie : Abbracciabeni , Adalardi ,Alberti , Aldi , Aldobrandini , Aliotti ( Giotti ) ,Ambrogi , Ammannati , Appressati , Ardinghelletti , Ardinghelli , Ardinghi , Asseduti ,Attavanti Bacaruzzi , Baccinelli , Balducci , Banchi ,Baroncetti , Baroncini , Bazochi , ( poi Bonaccorsi o Buonaccorsi ) , Becci , Bellavanti , Beninati o Benati , Benintendi , Beniventi o Beneventi , Berardetti ,Berlinghieri o Beringhieri ,Billi , Braccieri ,Brogi , Brogi Venerosi Pesciolini ,Bucelleschi , Buonanni o Bonanni ,Buonfiglioli , Buoni , Buserci o Buferci , Busterci , Buzzichini , Cacciaguerra ,Cacciotti o Casciotti , Capi , Casucci , Cattani , Ceccolini , Cepparelli , Cetti , Chiarenti , Ciampolini , Cittadini , Coni ,Coppi , Corboli , Corni , Corsi , Corsucci , Cortesi ,Cotenacci , Cugnanesi , Dandi , Delli , Dietiguardi , Ducci , Feci , Ficarelli o Ficherelli o Figarelli , Filippi , Forestani ,Fortucci, Franzesi , Fucci ,Fusacchi Galgani , Gamucci ,Gasdi , Gentiluzzi ,Ghesi ,Ghetti , Gimignalli anche Gemignalli , Gottolini , Gradaloni , Graziani , Gregorio , Gualandelli , Guarducci , Guarguaglia anche Quarquagli , Lupi , Macalli , Mainardi , Mangeri , Mantellini , Margatti , Marsili , Marzi , Maschi ,Masseotti , Meliandi , Menzani , Migliarini , Mogolari , Montigiani , Moronti , Del Mosca , Mostardini , Nerucci ,Niccolini , Nori , Oti , Paltoncini ,Pantalei ,Passagi o Passaggi , Pattumi , Pellari , Pellegrini , Peroni , Peruzzi , da Picchena , Pilambechi ,Pipini , Del Posca poi Poschi , Riccardini , Ricciardi , Riccomanni ,Ridolfi ,Ruggerotti , Salvucci , Scotti , Talei ,Tamagni , Tegni , Ticcioni , Tignonesi , Tinacci ,Topi , Tramontani , De Turri o De Torre o Della Torre , Useppi anche Gioseppi , Vai anche Varii , Vanelli , Vecchi , Venerosi Pesciolini .
Di queste famiglie il Fiumi da qualche cenno genealogico . Tra queste elencate dal Fiumi non compaiono i Carnesecchi che pure compaiono nel Liber aetatis gia' dalla seconda meta' del cinquecento
STORIE DI SAN GIMIGNANO
Storia della terra di San Gimignano Di Luigi Pecori http://books.google.it/books?id=MKIBAAAAQAAJ&printsec=frontcover&dq=san+gimignano&hl=it&ei=wYL2TcWZBtDRsgb70ZSKBA&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=10&ved=0CF8Q6AEwCQ#v=onepage&q&f=false
Annali, memorie, et huomini illustri di Sangimignano Di Giovanni Vincenzio Coppi
Il Libro Bianco di San Gimignano: i documenti più antichi del comune (secoli XII-XIV) Jole Vichi Imberciadori
Volterra e San Gimignano nel Medioevo: raccolta di studiEnrico Fiumi, Giuliano Pinto - 2006 -
Storia economia e sociale di san GimignanoEnrico Fiumi,
Illustre storica di San Gimignano e' la dottoressa IOLE VICHI IMBERCIADORI a cui va la mia gratitudine per la grande disponibilita' dimostratami
oggi COME DICEVO lo storico di RIFERIMENTO per San Gimignano e' RAFFAELLO RAZZI che si definisce con molta modestia : Studioso e ricercatore di storia locale, soprattutto di quella relativa a San Gimignano, Research Interests Indulgences Rosario Lombard Art Christian Iconography Dominican Order
Alcuni suoi saggi che potete travare anche sul sito Accademia.edu
La corsa del Bravìo di Santo Bartolo a San Gimignano, «Miscellanea Storica della Valdelsa», CXXII (2016), 2 (331), pp. 49-69 By Silvano Mori, Raffaello Razzi La pubblica moralità a San Gimignano, «Miscellanea Storica della Valdelsa», CXXIII (2017), 1-2 (332-333), pp. 103-155 La soppressione delle istituzioni religiose di San Gimignano nel periodo lorenese I Lorena in Toscana e La questione delle libertà Sant'Agostino di San Gimignano, le secolari vicende Gli enti ecclesiastici e assistenziali a San Gimignano LE CHIESE DEI FRATI MINORI DI SAN GIMIGNANO, Notizie sulle mura di San Gimignano e sul dimenticato Antiporto di San Matteo (con trascrizione dei documenti d'archivio a cura di Silvano Mori), 2016 Giovanni di ser Piero di Giusto Cambi da San Gimignano, 2017 La badia di Adelmo e i Camaldolesi nell’alta Valdelsa (secoli XIII-XV). I rapporti con San Gimignano, 2013 ‘Smembramento’ del territorio sangimignanese fra le diocesi di Colle e di Volterra, 2011 L’importanza delle proprietà condotte a livello nei patrimoni degli enti ecclesiastici e assistenziali a San Gimignano, 2008 San Gimignano e la dominazione Napoleonica, 2016 Impatto delle riforme leopoldine su San Gimignano, "paese quieto, tranquillo e comodo", 2016 Ad Ovest di San Gimignano: paesaggi inconsueti e memorie dimenticate, 2016 La Corona e la Veste di Santa Fina simboli della devozione popolare di San Gimignano (e l'accoltellamento in chiesa del Capitano Deodato Pesciolini), 2016 Il Giardino della Biblioteca e la Porta di Bagnaia in San Gimignano, 2016 Raffaello Razzi-Silvano Mori, La Madonna sotto la loggia. Notizie su un antico affresco di San Gimignano, 2017 Raffaello Razzi, S.Lorenzo in Ponte a San Gimignano e l'Oratorio della Madonna del Prato, San Gimignano, 2017 PULICCIANO di San Gimignano, le vicende di una terra di confine.pdf
Oggi a San Gimignano non ci sono piu' Carnesecchi , molto probabilmente sono emigrati nei dintorni spargendosi verso la riva tirrenica , verso l'interno , verso Siena E' interessante questo battesimo che debbo , insieme ad altri documenti alla genealogista dottoressa STEFANIA FANGAREZZI http://www.genealogiaitaliana.it/it
E' il battesimo ( 1737 ) di Maria Domenica di Giuseppe di Giovan Andrea Carnesecchi battezzata a Montaione
Documenti da Stefania Fangarezzi …………………..….Documenti per la gentilezza della genealogista dottoressa STEFANIA FANGAREZZI
questo Simone di Michelangelo e' sicuramente proveniente da San Gimignano
BARBERINO VALDELSA
Un documento dell'archivio criminale di Siena del 1566 ci parla di una Caterina Carnesecchi figlia di Niccolo a Barberino Valdelsa,imputata di concubinaggio
La societa' Incipit ha esaminato i battesimi della zona
Sono stati visionati i primi registri di battesimi di S. Appiano in Elsa (1597-1659) e Certaldo (1633-1690). Non sono stati rinvenuti Carnesecchi. Sono stati visionati: Nacque l'8 di gennaio 1592 e si battezzò a dì 10 detto. Fu comprare Giovanni di Angelo Taddei del medesimo popolo di S. Stefano. Comare Monna Lena di Domenico di Pavolo Cercia [..].
Sono state viste le pievi relative a Martignana ed al territorio compreso tra Barberino e Certaldo. Santa Maria a Coeliaula RPC 0555/1 (anni 1564-1624) e il primo dei due più antichi per San Lazzaro a Lucardo (anni 1538-1574) RPC 0989.1 In nessuno dei due ci sono dei Carnesecchi. La ricerca per Martignana era dovuta all'esistenza del RIO DI CARNESECCHI
Girolamo Carnesecchi potrebbe ,al contrario di quanto pensato da INCIPIT provenire da Castelfranco di sopra nel Reggello. Questo aprirebbe una pista interessante
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Le ricerche genealogiche sulla mia famiglia e comunque sui Carnesecchi di Lorenzana e Livorno
Le ricerche genealogiche sulla mia famiglia e su quella di Ilio sono ora arrivate andando a ritroso agli inizi del cinquecento coi figli di un certo Gabriello Carnesecca E per ora siamo fermi e dobbiamo far ipotesi per trovare spazi alla nostra ricerca
UN GABRIELLO CARNESECCHI FIORENTINO
Questo battesimo sicuramente di Gabriello di Matteo di Manetto Carnesecchi e' il battesimo di un fiorentino Niente ci dice che al momento lo possa mettere in relazione col Gabriello capostipite dei Carnesecchi di San Gimignano Comunque e' da tenere in considerazione Ad ostacolarne la correlazione vi e' nel Necrologio del Cirri segnalata la morte a Firenze di un Gabriello di Manetto nel 1519 che potrebbe essere questo Gabriello di Matteo di Manetto Che parrebbe poco adattarsi all'idea di un Gabriello presente a San Gimignano e morto lontano dai suoi
Nei primi anni del settecento nascono a Crespina : Giuseppe Maria , Maria Angela , Michele ,Giuseppe , Lorenzo , Innocenzio , Caterina Angiola , Maria Domenica Sono figli di due fratelli Antonio e Francesco figli a loro volta di Michele Angelo Carnesecchi Essi provengono dalla zona di San Gimignano dove abbiamo trovato un vastissimo gruppo di individui cognominati Carnesecchi Prima di arrivare a Crespina la famiglia potrebbe aver soggiornato nella zona di Palaia Quando giungono a Crespina sono gia' sposati : Antonio e' sposato con Lucia di Giovanni Gremigni e Francesco e' sposato con Maria Agata di Lorenzo Pierallini E' quindi intorno a San Gimignano e a Palaia che e' attualmente indirizzata la ricerca
Le famiglie dei dintorni di San Gimignano ritengo siano quelle da cui deriva la maggior parte dei Carnesecchi attualmente presenti in Toscana
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Salve Pierluigi, Ti informo che ho trovato nel registro dei nati di Fauglia dal 1824 al 1830 solo due Carnesecchi. Non ho trovato il tuo bisnonno Giovanni Carnesecchi. Ecco i nominativi trovati 31/10/1826 Carnesecchi Silvestro di Angelo e Rosi Verdiana, padrino Carnesecchi Lorenzo
08/11/1830 Carnesecchi Maria Elvira di Lorenzo e Mofi Agata
Ho poi trovato nei nati di Lorenzana dal 1824 al 1830 i seguenti nominativi 03/02/1824 Carnesecchi Biagio Giuseppe di Antonio e Ferrini Rosa 23/12/1825 Carnesecchi Alessandro di Antonio e Ferrini Rosa Daniele Monnanni
I Carnesecchi di Lorenzana ……………….Presenza dei Carnesecchi fiorentini nella zona di Lari ( un ipotesi rivelatasi sbagliata ) I Carnesecchi di Lorenzana ……………….Ricerca sulle origini dei Carnesecchi di Lorenzana eseguita dalla societa' INCIPIT di Prato
I Carnesecchi di Lorenzana ……. ……..Ascendenza e discendenza di Pierluigi Carnesecchi i cui nonni erano di Collesalvetti I Carnesecchi di Lorenzana ………….. Ascendenza e discendenza di Ilio Carnesecchi originario di Lorenzana I Carnesecchi di Lorenzana ……………Ascendenza e discendenza di Massimo Carnesecchi originario di Lorenzana I Carnesecchi di Lorenzana ……………Ascendenza e discendenza di Biagio Giuseppe Carnesecchi di Lorenzana, padre di Dante
Sono stato dai mormoni a Pisa e ho fatto delle interessanti scoperte : la mia antenata è Maddalena Carnesecchi di Giovanni nata nel 1807 a Lorenzana . Ella , ho scoperto , si è sposata nel 1832 con Andrea Corona , nativo sempre di Lorenzana . Nel 1832 hanno avuto una figlia di nome Clorinda . Quest’ ultima si è sposata con Martini Gaetano di Asciano Pisano . Clorinda tornò ad abitare con il marito proprio ad Asciano e li ebbe tre figli , uno di questi figli è la mia bis nonna . Marco Pellicci
LORENZANA
Combattenti nelle guerre risorgimentali della zona di Lorenzana
Dal sito dei cognomi toscani Intorno a PISA sono attestati attualmente
Pisa ci sono circa 3 persone Lorenzana ci sono circa 11 persone Collesalvetti ci sono circa 6 persone Cascina ci sono circa 3 persone Capannoli ci sono circa 3 persone San Giuliano ci sono circa 3 persone
libro 1 Incipit sui Carnesecchi a Crespina e a Tremoleto : http://www.carnesecchi.eu/tremoleto.doc
libro 2 Incipit sui Carnesecchi a Crespina e a Tremoleto : http://www.carnesecchi.eu/CarnesecchiLibro.pdf
Archivio storico preunitario di Lorenzana : inventario a cura drssa Michela Gani : http://www.carnesecchi.eu/LorenzanaPreunitario.pdf
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Dal sito dei cognomi toscani nella zona di LIVORNO e VOLTERRA sono attestati attualmente A Livorno circa 24 persone di cognome Carnesecchi A Volterra circa 3 persone
LIVORNO
Nella zona di Volterra nel 1841 non troviamo piu' alcun Carnesecchi Nel 1660 era nato Alessandro di Simone di Michele sicuramente proveniente da San Gimignano Poi troviamo la morte a Campiglia nel 1755 di Iacopo Carnesecchi che viene definito volterrano
RONCOLLA ULIGNANO San Pietro ULIGNANO Sant' Alessandro ULIGNANO Cattedrale BADIA SALINE NERA PIGNANO SAN CIPRIANO SAN GIROLAMO SPICCHIAIOLA MAZZOLA SENZANO SAN GIUSTO
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Dal sito dei cognomi toscani Sulla strada da San Gimignano per Siena sono attestati attualmente
A Collevaldelsa circa 6 persone A Poggibonsi circa 3 persone
Ad inizio 700 troviamo per la prima volta dei Carnesecchi a Siena Ad inizio 800 troviamo i Carnesecchi a Monteriggioni e a Poggibonsi
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Dal sito dei cognomi toscani nella zona di Siena sono attestati attualmente
A Siena circa 16 persone A Sovicille circa 13 persone
SIENA
> Le ricerche genealogiche si possono condurre su molte fonti conservate presso l'Archivio di Stato di Siena: i battesimi celebrati presso il fonte battesimale della città (Pieve di San Giovanni) partono dal 1461 e giungono fino al 1819. Ma ancora più antichi sono i registri del fondo Biccherna (Battezzati dal 1380 fino al 1818). Per il periodo 1818 - 1860 presso l'Archivio di Stato di Firenze si conservano i registri dei nati per lo Stato civile Toscano. Le segnalo infine i Ruoli Matricolari della Leva militare (per la provincia di Siena sono conservati dal nostro Archivio di Stato)
Tutto intorno a Siena vediamo poi comparire il toponimo Carnesecca Asciano, Castelnuovo Berardenga Che mi facevano pensare ad una nascita autoctona del cognome
Fino a che : INSEDIAMENTO DEL COGNOME CARNESECCHI A SIENA
Questi battesimi ci dicono : A SIENA CITTA' i Carnesecchi compaiono solo nei pri anni del 1700
BATTESIMI DI SIENA SAN GIOVANNI BATTISTA ARCHIVIO ARCIVESCOVILE DI SIENA Pagine curate da: Luigi Bichi e Orlando Papei dal sito Ilpalio.org a cura di Orlando Papei e Luigi Bichi ....................................trascrizione di tutti i battesimi di Siena
PRIMA FASE DELLA COMPARSA DEL COGNOME CARNESECCHI NEI BATTEZZATI A SIENA
Storia dei Carnesecchi battezzati con cognome Carnesecchi a Siena
L'elenco ci permette di vedere una cosa impensata Debbo addirittura aspettare fino al 1709 per trovare il primo battesimo Carnesecchi a Siena citta'
Molto difficilmente possiamo parlare di un individuo ancora senza cognome per il padre di Filippo ( ed il suo probabile fratello ) ma dobbiamo parlare di un individuo proveniente da altrove gia' cognominato
POI UNA ABBASTANZA LUNGA INTERRUZIONE ci fa pensare che i Carnesecchi scompaiano nuovamente da SIENA ma per essere presenti nelle zone intorno
Poi nell'archivio mancano questi atti che coprono il breve periodo dell' occupazione francese SIENA
SECONDA FASE sembra ora confusamente siano presenti due famiglie diverse e di diverso grado sociale Una famiglia che sembra esserci e sembra non esserci
LA SECONDA FAMIGLIA E' SICURAMENTE UNA FAMIGLIA CONTADINA MOLTO CORAGGIOSA ABITUATA A LOTTARE CON LA VITA Sembrano abitare il popolo di Santa Petronilla in citta' o a questo far da riferimento
Se lo stato delle anime del 1672 non potrebbe dirci nulla se non contraddire i registri dei battezzati sull'assenza di Carnesecchi e Carnesecca a Siena ,quello del 1767 dovrebbe restituirci una presenza seppur minima della presenza dei Carnesecchi Questo misteriosamente non avviene
Registri religiosi a Siena...........................Stati delle Anime della Diocesi di Siena dell'anno 1767 Parrocchie delle Masse e delle Vicarie - Elenco di tutte le famiglie Non compaiono Carnesecchi che pur dovrebbero invece comparire in citta' o nel contado prossimo Argomento da studiare anche se ritengo si debba attribuire alla mancanza dei dati di alcune parrocchie
Registri religiosi a Siena.................................STATO DELLE ANIME DELLA CITTA' DI SIENA DELL'ANNO 1767
Registri religiosi a Siena..............................STATO DELLE ANIME DELLA DIOCESI DI SIENA DELL'ANNO 1767 Parrocchie delle Masse e delle Vicarie
Registri religiosi a Siena...........................STATO DELLE ANIME DELLA DIOCESI DI SIENA DELL'ANNO 1767 -- Parrocchie delle Masse e delle Vicarie -
Ricevo dal dr Orlando Papei un battesimo del 1841 nella sua formulazione completa
Sempre dal sito Il Palio.org del sig Orlando Papei le preziose pagine nascite a SIENA 1838--1848 by Luigi Bichi Elenchi nascite a SIENA 1838--1848 by Luigi BichiElenchi salvati
I Carnesecchi di Siena ………....….Nove fratelli Carnesecchi a Siena
Il generale Aldo Carnesecchi ………....….Il Generale Aldo Carnesecchi
Un articolo su RENZO CARNESECCHI http://www.carnesecchi.eu/Renzocarnesecchi.pdf
tra i Senesi della grande guerra troviamo un Angelo di Umiliano nato nel 1877 un ADOLFO DI COSTANTINO nato nel 1893 che figura tra i caduti ( potrebbe essere figlio del Costantino dei nove fratelli ) VITTORIO CARNESECCHI |
Carnesecchi Filippo 12 gennaio 1709 (ASS battezzati S.Giovanni 190)
Carnesecchi M.Caterina 30 maggio 1711 (ASS battezzati S.Giovanni 193)
Carnesecchi Domenica 17 agosto 1712 (ASS battezzati S.Giovanni 194)
Carnesecchi Maddalena 29 settembre 1714 (1019)
Carnesecchi Teresia 19 gennaio 1720 (1025)
Carnesecchi Francesco 7 settembre 1722 (1029)
Carnesecchi M.Violante 10 dicembre 1799 (1088)
Carnesecchi Pellegrino 7 giugno 1805 (2599)
Carnesecchi Pietro 11 agosto 1824 (2618)
Carnesecchi * Camillo 18 gennaio 1835 (2628)
Carnesecchi Giovanni 20 marzo 1837 (na32)
Carnesecchi M.Anna 31 maggio 1841 (na36)
Carnesecchi M.Caterina 30 marzo 1846 (na41)
Carnesecchi Giuseppe 10 novembre 1846 (na41)
Carnesecchi Celso 26 novembre 1847 (na42)
Carnesecchi Costantino 25 maggio 1849 (na44)
Carnesecchi Giovanni 4 giugno 1852 (na47)
Carnesecchi Giulia 11 ottobre 1852 (na47)
Carnesecchi Giulia 17 agosto 1849 (na44)
Carnesecchi Giuseppe 5 giugno 1855 (na50)
Carnesecchi Umiliano 30 giugno 1849 (na44)
Carnesecchi Angelo 18 novembre 1859 (na53)
Carnesecchi Zelinda 21 dicembre 1865 (na59)
Carnesecchi Ida 10 maggio 1867 (2630)
Carnesecchi Ridolfo 24 marzo 1869 (2632)
Carnesecchi Angelo 27 giugno 1870 (2633)
Carnesecchi Maria 19 aprile 1871 (2634)
Carnesecchi Franco 28 luglio 1872 (2635)
Carnesecchi Parisina 26 luglio 1876 (2639)
Carnesecchi Angelo 14 settembre 1877 (2640)
Carnesecchi Settimio 29 dicembre 1878 (2641)
Carnesecchi Oreste 22 gennaio 1879 (2642)
Carnesecchi Giuseppe 7 marzo 1879 (2642)
Carnesecchi Umberto 13 marzo 1879 (2642)
Carnesecchi M.Giulia 22 settembre 1880 (2643)
Carnesecchi Cesare 18 marzo 1881 (2644)
Carnesecchi Armida 11 febbraio 1882 (2645)
Carnesecchi Carolina 15 luglio 1883 (2646)
Carnesecchi Cesare 19 luglio 1883 (2646)
Carnesecchi Cesira 28 marzo 1884 (2647)
Carnesecchi Ersilia 19 ottobre 1885 (2648)
Carnesecchi Giulio 11 marzo 1886 (2649)
Carnesecchi Primetta 27 dicembre 1885 (2648)
Carnesecchi Ida 7 luglio 1888 (2651)
Carnesecchi Emilia 17 agosto 1888 (2651)
Carnesecchi Arturo 26 maggio 1891 (2654)
Carnesecchi Guido 12 luglio 1891 (2654)
Carnesecchi Adolfo 28 settembre 1893 (2656)
Carnesecchi Gino 22 settembre 1895 (2658)
Carnesecchi Cesira 27 agosto 1896 (2659)
Carnesecchi Armando 23 settembre 1897 (2660)
Carnesecchi M.Ersilia 13 giugno 1898 (2661)
52 battesimi nel periodo che va dal 1712 al 1898
DINTORNI DI SIENA
Storia dei Carnesecchi ...................... da www.ilpalio.org Registri battezzati parrocchie foranee SIENA by dottori Luigi Bichi e Orlando Papei
Storia dei Carnesecchi ............................da www.ilpalio.org Registri dei morti parrocchie foranee SIENA by dottori Luigi Bichi e Orlando Papei
CASTELNUOVO BERARDENGA Sabatino di Antonio combatte nel 1866 nella guerra d'indipendenza (vedi ) www.solferinoesanmartino.it/progetto-torelli/ricerca/ Progetto Torelli Elenco e database relativo ai Carnesecchi ..............Progetto Torelli e Carnesecchi
http://www.cadutigrandeguerra.it/Default.aspx
http://www.cadutigrandeguerra.it/CercaNome.aspx
http://www.cimeetrincee.it/ascet.htm Sito redatto e curato dall'Associazione Storica Cimeetrincee Sede : Castello - Via Garibaldi 1514 - 30122 - Venezia www.cimeetrincee.it
CHIUSDINO
un matrimonio ( family search ) Giuseppe Francesco Carnesecchi con Teresa Bruscoli nel 17 settembre 1812 a Monticiano vicino a Chiusdino
Tra i caduti della grande guerra ALIZZARDO DI ARCANGELO nato nel 1893
MONTIERI
troviamo SABATINO nella prima guerra mondiale
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BUONCONVENTO www.solferinoesanmartino.it/progetto-torelli/ricerca/ Progetto Torelli www.solferinoesanmartino.it/progetto-torelli/ricerca/ Progetto Torelli
Carnesecchi Agostino 16 novembre 1843 (va2538) Carnesecchi Angelo 27 gennaio 1851 (va2538) Carnesecchi Luisa 30 novembre 1841 (va2538) Carnesecchi Natale 25 dicembre 1827 (va599) Carnesecchi Salvadore 16 aprile 1840 (va2538)
Salvatore di Domenico combatte lungamente nelle guerre d'indipendenza italiane (vedi) www.solferinoesanmartino.it/progetto-torelli/ricerca/ Progetto Torelli Elenco e database relativo ai Carnesecchi ..............Progetto Torelli e Carnesecchi
Storia dei Carnesecchi ....................................dote a Laurina Carnesecchi Anno 1893 PERCENNA dote a Laurina Carnesecchi
Da notare che possiamo gia' parlare della famiglia del notaio Gerolamo in Val d'Orcia agli inizi del seicento
Storia dei Carnesecchi ....................................................... I Carnesecchi in Val d'Orrcia Ritratto dell’arcidiacono Antonio Carnesecchi, di Gerolamo olio su tela, sec. XVIII , Duomo di Pienza, Siena Per la cortesia della dottoressa Elena Trapassi
PIENZA A Castiglione d'Orcia opera tra il 1625 e il 1638 il notaio Girolamo Carnesecchi
16 giugno 1636 - data di nascita di Antonio Giuseppe dello spettabil signor Girolamo Carnesecchi e di madonna Caterina Pontani; Antonio sara' Arcidiacono della cattedrale di Pienza 27 luglio 1707 - Antonio Carnesecchi muore in Pienza.
SISTO DI GEROLAMO di Montalcino , e' tra i combattenti le guerre di indipendenza italiane (vedi) www.solferinoesanmartino.it/progetto-torelli/ricerca/ Progetto Torelli Elenco e database relativo ai Carnesecchi ..............Progetto Torelli e Carnesecchi
SAN QUIRICO Nessuno
SINALUNGA
DIONIGI CARNESECCA da MONTEPULCIANO
Circa 1610 .
Caravaggio assassino: la carriera di un "valenthuomo" fazioso nella Roma ... - Pagina 272 Riccardo Bassani Fiora Bellini- 1994 - 278 pagine ... 153n, 154 Bartolomeo da Foligno, detto il Mancino, 50-51, 184 Bartolomeo, Visualizzazione frammento
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MONTICIANO
Questa e’, in primo luogo, una desolata canzone d’amore cantata da una moglie, da una fidanzata, da un’amante del lavoratore andato a morire di malaria in una terra che pare spennare anche gli uccelli in volo.
Due sole strofe, narranti lavoro e morte. E’ una canzone che parla dell’alternativa tra il morire di fame e il morire di malaria.
Oggi “Maremma Amara” è motivo di vanto e canto di appartenenza per chi si sente Maremmano, per chi ama ciò che ha rappresentato e rappresenta questa terra, sempre sfortunata e sfruttata, ma che ha mantenuto, almeno sino ad oggi, una dignità ed una schiettezza figlie di quelle genti, di quelle mogli e di quei poveracci che dentro le Paludi e la malaria hanno sacrificato la loro esistenza.
by https://www.maremmatoscana.it/blog-post/maremma-amara-original-folk-song/
Anche i Carnesecchi hanno pagato un tributo a questa terra
So, senza conoscere i loro nomi e le loro storie , di Carnesecchi morti di febbri malariche o di stenti per la vita grama
In Toscana la Maremma si estende su circa 5000 km² di terre, pari a circa 1/4 dell'intera regione, iniziando a sud di Rosignano Marittimo per proseguire, oltre il confine regionale, nel Lazio fino oltre Civitavecchia.
Abbandonata in epoca alto-medievale, dal XVIII secolo fu oggetto di vari tentativi di bonifica e di ripopolamento. Si dovette combattere contro vaste paludi ed acquitrini costieri, fiumi privi di argini che allagavano le terre fittamente coperte da boscaglie e macchia mediterranea, ove su tutto dominava il grande nemico che fu la malaria che mieté numerose vittime tra cui lo stesso granduca Ferdinando III di Lorena.
Al suo spopolamento si aggiungeva la poca fertilità della terra che permetteva solo una irrisoria produzione di grano e la pastorizia e,
come se non bastasse, nei primi decenni del Settecento la regione fu periodicamente invasa dalle cavallette. I cronisti del tempo ricordano che verso le ore 18 del 23 giugno 1711 apparve dalla parte del mare una nube immensa di locuste che oscurò il sole e ricoprì rapidamente tutta la campagna circostante di Piombino. Negli anni successivi le invasioni di cavallette si estesero anche alle campagne di Massa Marittima, Gavorrano, Sassetta, Castagneto Carducci, distruggendo oltre 70 miglia di terre coltivate. Tali invasioni continuarono periodicamente fino al 1786.
Alle difficoltà naturali vi erano anche quelle giuridiche che ne ostacolarono lo sviluppo. Sui terreni di pascolo vi erano le "Bandite per usi" (pascolo gratuito per i residenti) e "bandite per fida" (con affitto dei pascoli per la comunità). I restanti pascoli erano di proprietà granducale (Dogana di pascolo) che potevano essere affittati a privati o dati "per fida" a forestieri. Poiché tutte le pasture maremmane erano di competenza della Dogana di Siena, era fatto divieto di recintarle anche se possedute da privati.
Questo permetteva agli animali in libertà ed incustoditi di essere decimati dalle piene dei fiumi (quella dell'Ombrone del 1749 ne affogò oltre 8 000) o dalle epidemie.
Sotto la Reggenza toscana si iniziò così a redigere un programma di risanamento del territorio e riorganizzazione delle proprietà dominate dal latifondo.
by wikipedia
............va ricordato che quando il Salvagnoli esercitava in Maremma la sua professione di medico e di ricercatore (ed anche successivamente, fino al termine della sua esistenza) le cause dell’infezione malarica erano ancora sconosciute. Salvagnoli morì infatti (1878) pochi anni prima dell’individuazione da parte di Alphonse Laveran dell’agente eziologico della malaria (1880) e della successiva verifica (da parte di Ross e di Grassi tra il 1897 e il 1898) del ruolo vettore della zanzara anofele (Coluzzi, Corbellini 1995).
Dunque, dal punto di vista della comprensione dei fattori responsabili della presenza e diffusione della malaria, Salvagnoli era fermo alla teoria miasmatica.
Ad illustrare le sue convinzioni sull’influenza delle acque stagnanti nella diffusione delle febbri intermittenti in Maremma il Salvagnoli dedica un intero capitolo del suo Saggio illustrativo le tavole della statistica medica delle Maremme toscane del 1843, del quale riporto qui alcuni brani, iniziando con la sua adesione alla teoria miasmatica:.............................
[…] la differenza che resulta fra la mortalità presentata dallo Stato civile e quella presentata dal Registro dei medici deriva da due ragioni, la prima è che, sebbene il periodo di tempo dell’una statistica sia eguale a quello dell’altra, pure non comprende gli stessi mesi: quindi necessariamente deve essere differente: la seconda è che per la massima trascuratezza dei genitori e per la negligenza altresì di molti medici, quasi tutti i bambini muoiono senza esser visitati dal medico e curati. Quindi di 1448 bambini morti, ne sono stati denunziati dai medici solo 76, e tranne questa enorme differenza, il numero restante dei morti quasi combina, molto più se riflettasi che dai registri dei medici non resultano tutte le morti fortuite ed istantanee.
Va inoltre aggiunto che la popolazione della Maremma, nell’epoca in questione, era caratterizzata da una elevatissima mobilità temporanea (oltre che da un consistente e duraturo fenomeno di immigrazione definitiva), che si manifestava con flussi di arrivo invernali ed estivi, di diversa durata e di diversa provenienza e con flussi di popolazione stanziale (residenti in Maremma) che, nei mesi estivi, si trasferivano dalle zone più malsane della pianura nei paesi dell’interno (Del Panta 1989). I dati riportati nella tabella 1, tratti dalle Statistiche del Salvagnoli Marchetti, consentono facilmente di apprezzare l’entità dei diversi flussi in questione.
A fronte dei 3-4 mila maremmani (appartenenti alla popolazione ‘residente’ che a quell’epoca ammontava a circa 70.000 individui) che durante l’estate abbandonavano le loro abitazioni per trasferirsi nelle località dell’interno si registrava un flusso di circa 10.000 ‘forestieri’ che giungevano in Maremma nei mesi estivi per essere impiegati prevalentemente nei lavori della mietitura e della trebbiatura. Ancora più consistente (poco meno di 20.000 immigrati ogni anno) risulta l’immigrazione invernale (temporanea anch’essa ma di durata assai più lunga), proveniente da tutte le province toscane e da numerose località esterne al Granducato.
Nonostante queste problematicita' assolute , assistiamo ad una lenta migrazione che credo abbia cerchio di partenza nei Carnesecchi Sangimignanesi
E forse l'inizio dell'espansione verso la Maremma e' in questi documenti
CATASTO
Matteo di Michele Carnesecchi anno 1669
poveriocontadini
Forse l'origine dell'emigrazione verso la Maremma e' in questi documenti
ASSEGNAZIONE DI TERRE Matteo di Michele Carnesecchi anno 1669
Si tratta di un registro cartaceo legato in pergamena composto da cc. 1-38 con numerazione a pagina, che raccoglie i disegni (con relative descrizioni) degli appezzamenti di terreno che nel 1654 furono assegnati a più particolari nel piano di Bibbona, con sentenza dell’Auditore Valentino Farinola. Questo fu realizzato nel 1669 da Orazio Federighi copiando l’originale realizzato dall’ingegnere Lorenzo del Nobolo, appunto nel 1654.
pagina 19 Questi semplici schizzi raffigurano due appezzamenti di terreno situati nel piano di Bibbona, assegnati con sentenza dell’Auditore Valentino Farinola rispettivamente alla Badia de’ Magi e a Matteo di Michele Carnesecchi. Il primo, di staiora 100, si trova in località “Traverso” a confine con i beni granducali e quelli della comunità di Bibbona. Il secondo, di staiora 13, situato in località “Bottico” è compreso fra il fosso Sorbizi ed i beni granducali.
pagina 20 Questi semplici schizzi raffigurano due appezzamenti di terreno situati nel piano di Bibbona, assegnati con sentenza dell’Auditore Valentino Farinola rispettivamente a Matteo di Michele Carnesecchi e Biagio Adessi. Il primo, di staiora 90, si trova in località “Maggioratico” a confine con i beni granducali, la via cha va da Bibbona a Campiglia, il fosso del Livrone e i beni della Badia de’ Magi. Il secondo, di staiora 78, situato in località “Calcinaiola” è compreso fra la Banditella ed i beni granducali.
Mappe in Toscana pagina 19 Matteo di Michele Carnesecchi a Bibbona
Mappe in Toscana pagina 20 Matteo di Michele Carnesecchi a Bibbona
Mappe in Toscana pagina 19 Matteo di Michele Carnesecchi a Bibbona
Mappe in Toscana pagina 20 Matteo di Michele Carnesecchi a Bibbona
BIBBONA ANAGRAFE NAPOLEONICA
Bibbona : dati del censimento del censimento 1841 fonte dr Roberto Segnini -----------------------------------------------------------------
per la cortesia di Antonio Bonanni
per la cortesia di Antonio Bonanni
Ho corretto l'albero dei Carnesecchi di Bibbona su indicazione del sig. ANTONIO BONANNI di Bibbona che ha svolto un'importante lavoro di catalogazione dei dati presenti sugli STATI DELLE ANIME della Parrocchia di Sant'Ilario a Bibbona
Nota bene : la terra assegnata a Matteo di Michele Carnesecchi confina con la Badia dei Magi ( a sua volta assegnataria di una gran quantita' di terreno ) Non conosco le motivazioni di queste assegnazioni di terre da parte del Governo granducale; Ne so se queste terre fossero demaniali o requisite
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Non ho ancora dati genealogici rispetto a CECINA dove i
(B= M= mtm=)
Esaminando la situazione anagrafica con i dati forniti dal sito
Sito genealogico del dr GIANLUCA CAMERINI ......................................GENIA Antenati toscani
nella zona Monteverdi ( B=1724-1900 M=1700-1900 mtm=1725--1900) Canneto ( B=1725--1900 M=1725--1900 mtm=1646--1900) CAMPIGLIA ( B=1576--1900 M=1606--1900 mtm=1576--1900) , SASSETTA ( B= 1594--1900 M=1620--1900 mtm=1596--1900), , Massa marittima ( B=1686--1900 M=1822--1900 mtm=1813--1900), San Vincenzo ( B= M= mtm=) , , CASTAGNETO CARDUCCI( B= M= mtm=) Frassine ( B=1787--1900 M=1785--1900 mtm=1787--1900) Suvereto (B=1569--1900 M=1630--1900 mtm=1708--1900)
Trovo il cognome Carnesecchi solo a Campiglia. Sassetta . Castagneto Carducci
CAMPIGLIA
CAMPIGLIA
Cio che succede a CAMPIGLIA ci trae in inganno : abbiamo presenze temporanee
Nel 1755 a Campiglia muore Iacopo Carnesecchi volterrano
lo vediamo cittadino volterrano quindi li presente non so dire per quali motivi ma comunque estraneo all'ambiente e poco conosciuto
Archivio parrocchiale di Campiglia Marittima, reg. 399, pag. 178:
A dì d(ett)o [14 dicembre 1755]
Iacopo Carnesecchi di Volterra d'anni 40 in c(irc)a morì la notte d(e)l sud(dett)o di morte improvisa, e fattegli le solite esequie dal sig(no)r d(on) Pietro Guidi sagres(tan)o fu sepolto a S(an) Giovanni.
Vi e' poi la presenza nel periodo 1780-1781 di Ranieri di Lorenzo proveniente da TREMOLETO . Con Lorenzo che dovrebbe esser figlio di Michelangelo e fratello di Francesco di Tremoleto
Segnalano la sua presenza due nascite di suoi figli seguite dalle morti dei nati
Vi e' sicuramente un buco nei dati disponibili per cui potrebbe essere che anche a Campiglia vi sia per un certo tempo questo nucleo di Ranieri
la nascita e morte di Giovanni Carnesecchi ( Giovanni, Lorenzo, Valentino ) anno 1780
la nascita e morte di Maria Francesca Carnesecchi anno 1781
Archivio parrocchiale di Campiglia Marittima, reg. 385, pag. 131 verso:
A dì 25 giugno 1780
Gio(vanni) Lorenzo Valentino figlio di Ranieri d(e)l fu Lorenzo Carnesecchi di Tremoleto diocesi di S(an) Miniato, e di donna Rosa d(e)l fu Ranieri Ferrucci di S(an) Casciano diocesi di Pisa abit(ante) in q(ues)ta cura nacque il gio(rno) anteced(ent)e a ore 1 d(e)lla mattina, e p(er) essere in pericolo di vita fu battezzato in casa del r(everen)do sig(no)r d(otto)r Niccolò Tardò, e furono poi supplite le solite ceremonie d(e)lla Chiesa dal sig(no)r v(ice) c(urato) Sardi; comp(ar)e fu il cherico Francesco Bonelli.
Ranieri poi si trasferisce e muore a SUVERETO il 3 ottobre 1810 , ad un eta' di 54 anni ( ovviamente non so quanto attendibile) , e' sposato al momento della morte con Elisabetta del fu Gaspero Antonelli di 37 anni. Lui e' bestiaro , lei casalinga
Si era quindi sposato nella zona di Lari e poi era venuto verso Campiglia, vedovo si era risposato a Suvereto
MONTEVERDI E SASSETTA
Siamo di fronte ad un'altro piccolo nucleo che spostandosi tra Monteverdi e Sassetta , giunge a radicarsi a Castagneto Carducci dove lo troviamo ancora ai giorni nostri
Il matrimonio di Valentino del fu Salvadore Carnesecchi con Maria Antonini a Sassetta e' del 1765
Valentino e' prima residente a Monteverdi sembra rimasto vedovo con una figlia
Bisogna far riferimento agli atti religiosi di Monteverdi per cercare di trovare traccia delle sue origini
Archivio Diocesano di Massa Marittima, parrocchia di Sassetta, reg. 95:
A dì 11 mag(gi)o 1765
Valentino d(e)l fu Salvadore Carnesecchi vedovo d(e)lla fu Petronilla Querci abitante nella cura di Monteverdi vuol contrar matrimonio con Maria di Stefano Antonini da Torri diocesi di Bologna dimorante al presente in q(ues)ta cura.
Die 13 maii 1765
Premissa una tantum denunciatione int(er) missarum solemnia, obtenta a superiorib(us) dispensatione pro caeteris, pro ut, nulloq(ue) impedimento canonico comp(er)to; ego Carolus Maria Fabbri Saxettae pleb(an)us interrogavi Valentinum olim Salvatoris Carnesecchi filium viduum ultimo loco relictum ab olim Petronilla Querci habitantem in cura Montis Viridis, et Mariam filiam Stephani Antonini de Turris Dioecesis Bonon(iensis) in hoc cura commorantem et eorum libero, ac mutuo consensu habito p(er) verba de praesenti, eos in facie eccl(esi)ae solemniter in matrimonium coniunxi de mandato ill(ustrissi)mi et rev(eren)d(issi)mi d(omini) provic(arii) gen(era)lis massan(ensis) mihi ab admodum r(everend)o plebano Montis Viridis p(er) litteras patefacto, prout [...] praesentib(us) Iosepho Cerboneschi, et Ioanne Iosepho Sabatinelli testib(us) adhibitis ambob(us) de Saxetta, et postea eis in missae celebratione benedixi; in quor(um) fidem mea manu scripsi.
****
comporta l'immediata nascita 1765 di Salvadore Carnesecccchi
E di una seconda nascita quella di Giovanni Carnesecchi nel 1771
Archivio Diocesano di Massa Marittima, parrocchia di Sassetta, reg. 69, pag. 27 verso:
A dì 14 8bre 1765
Salvadore di Valentino d(e)l fu Salvadore Carnesecchi, e di Maria di Stefano Antonini sua legitt(i)ma cons(ort)e nato la notte anteced(en)te circa la mezza notte fu battezzato da me p(rete) Carlo M(ari)a Fabbri piev(an)o e fu compare Gio(vanni) Batt(ist)a di Gius(epp)e Dugo di q(ue)sta cura, e com(a)re Maria Dom(eni)ca d(e)l fu Dom(eni)co Filoni di Maresca nel pistoiese, et in fede d(e)lla verità ho scritto di p(ropri)a m(an)o.
****
La presenza come com(a)re di Maria Dom(eni)ca d(e)l fu Dom(eni)co Filoni di Maresca nel pistoiese ha fatto sospettare al Bezzini l'origine di questi Carnesecchi in Badi
Ma non lo possiamo considerare un elemento decisivo anche se suggestivo
Muore a Sassetta nel 1765 un individuo femminino , MARIA CRISTIANA la figlia 14nne di Valentino e della prima moglie
Archivio Diocesano di Massa Marittima, parrocchia di Sassetta, reg. 613:
A dì 30 giug(n)o 1765
Maria Cristiana di Valentino Carnesecchi d'anni 14 passò all'altra vita la notte anteced(ent)e circa l'ore 3 italiane, avendo p(ri)ma nella sua infermità ricevuto il sacram(en)to d(e)lla penitenza, il s(anti)s(simo) viatico, e l'estrema unzione colla raccomandaz(ion)e dell'anima da me p(rete) Carlo M(ari)a Fabbri piev(an)o e dopo l'esequie da me sud(dett)o fatteli 2do il rito di s(anta) m(adre) c(hiesa) fu sepolta nella sepoltura della chiesa di S(an) Rocco, et in fede della verità ho scritto di prop(ri)a mano.
Valentino qualunque sia il motivo decida di abbandonare Sassetta e trasferirsi a Castagneto
CASTAGNETO CARDUCCI
la famiglia si trsferisce a Castagneto Carducci e qui prospera
sono attestati attualmente
A Castagneto Carducci circa 15 persone;
A Massa Marittima circa 12 persone
A San Vincenzo circa 5 persone
CASTAGNETO CARDUCCI
ALLA FINE DEL SETTECENTO SEMBRANO ESSERCI BEN POCHI NUCLEI DI CARNESECCHI NEL SENESE
L'analisi da me fatta sulle presenze in costa tirrenica e' sicuramente in questo momento scadente
Livorno , Volterra , e giu' scendendo
L'archivio storico di Campiglia custodisce più di 300 metri lineari di documentazione e nel 2014 è giunto a compimento l’inventario della sezione preunitaria di particolare rilevanza storica per il ruolo storico di Campiglia sul territorio. La documentazione più antica risale alla metà del XV sec.
La ricchezza e la varietà di fondi dell’ archivio sono dovute al ruolo egemone svolto da Campiglia, quale sede preferenziale di uffici e magistrature intermedie della burocrazia medicea e lorenese nei confronti dei Comuni vicini.
Già dal 1573 Campiglia era sede di cancelleria comunitativa e a seguito delle riforme del 1776, venne aggregata all’Ufficio dei Fossi di Pisa. La Cancelleria serviva i territori della comunità di Campiglia, Sassetta, Casale, Guardistallo, Montescudaio, Gherardesca e Bibbona. Nel 1815 il suo territorio venne limitato alle sole comunità di Campiglia, Gherardesca e Sassetta, mentre la riorganizzazione delle sedi e delle circoscrizioni cancelleresche del 1826, aggiunse alla cancelleria di Campiglia la comunità di Suvereto.
Campiglia ebbe un ruolo importante anche nell’amministrazione della giustizia, era sede di podesteria, ma nel 1772 la legge di riforma dei tribunali di giustizia abolì il capitanato di Campiglia e istituì in suo luogo un vicariato minore. Durante l’occupazione francese, i preesistenti tribunali vennero soppressi e Campiglia divenne sede di giudicatura di pace. Nel 1848 i vicariati vennero soppressi e sostituiti dalle preture, così Campiglia divenne capoluogo dell’omonimo distretto, comprendente anche le comunità di Suvereto, Sassetta e Monteverdi.
Dal punto di vista amministrativo, Campiglia era già in epoca medievale comune autonomo e la sua autonomia venne riconosciuta sia dalle riforme leopoldine che la eressero a comunità, sia dalle riforme francesi che vi istituirono una Mairie. Con la Restaurazione alla città venne ricostituita la comunità autonoma, amministrata da un gonfaloniere, un priore ed un consiglio generale
by http://archiviprovincia.comune.livorno.it/?myarchive=archivio-storico-campiglia-marittima
“Comune nello stato fiorentino, poi comunità di Campiglia”, Statuti; Deliberazioni e partiti; Libri debitori e creditori; Libri dei saldi della comunità; Libri di entrate e uscite ; Saldi dei pegni; Registri dei mandati; Dazzaiolo delle rendite generali; Dazzaioli delle tasse di macine e farine; Partiti e saldi delle tasse di macine e farine; Contratti fra comune e terzi; Registro levate del sale; Conti e ricevute per spese di guerra; Rendimenti di conti; Campioni di piante e descrizioni; Campioni di beni allivellati; Documenti di corredo ai campioni; Miscellanea; Inventario beni mobili Palazzo Pretorio
Campiglia, Sassetta, Casale, Guardistallo, Montescudaio, Gherardesca e Bibbona.
Campiglia divenne capoluogo dell’omonimo distretto, comprendente anche le comunità di Suvereto, Sassetta e Monteverdi.
Nel sito
http://www.memoriadeisacramenti.it/curato dal dr Gianluca Camerini
Ora GENIA : Antenati toscani
dai dati indicizzati al momento ( 6 settembre 2012 ) pare di notare la presenza di Carnesecchi a Sassetta nella prima meta' del settecento
e il passaggio successivo dei Carnesecchi di Sassetta a Castagneto Carducci
Vedi battesimo di Salvadore Carnesecchi
Ecco gli elenchi :
http://www.carnesecchi.eu/campiglia_castagneto.htm
Nel suo libro " Conti e contadini , storia di cinquecento famiglie castagnetane " il maestro Luciano Bezzini descrive i Carnesecchi di Castagneto Carducci come provenienti da Pistoia dopo esser passati per San Miniato la notizia pero' e' tutta da controllare
comunque e' chiaro che
i Carnesecchi di Castagneto prima di trasferirsi ivi , risiedettero a Sassetta e quindi a Gherardesca con Ranieri e Colomba Prioreschi
SASSETTA chiesa di S. Andrea
Nel 1765 si sposa Valentino Carnesecchi
Sempre nel 1765 nasce Salvadore figlio di Valentino
Nel 1765 muore Maria Cristiana Carnesecchi la figlia di primo letto di Valentino ha circa 14 anni -----Valentino nel 1765 ha ameno 35---40 anni ed e' possibile sia parente con la gente di Trempleto e quindi di San Gimignanp
Nel 1771 nasce Giovanni figlio di Valentino
Il continuatore della genealogia di Valentino sembra essere il nipote Ranieri di Salvatore
sposato con Colomba Prioreschi risiede in Gherardesca. La moglie sforna un figlio all0anno
Il Portale Antenati fortunatamente ci fornisce dati preziosi
( mi domando se ci sono legami di parentela con il RANIERI DI LORENZO che abbiamo visto a Campiglia nel 1780 proveniente da TREMOLETO -------Ranieri e' santo pisano
( mi domando anche chi sia TOMMASO CARNESECCHI padre della 32 enne ALESSANDRA che muore a Gherardesca il 16 dicembre 1809 )
btm 21 settembre 1815 di Maria Giuseppa Carnesecchi di Ranieri e di Colomba Prioreschi a Gherardesca num 82
btm 12 gennaio 1817 di Maria Domenica di Ranieri e di Colomba Prioreschi a Gherardesca num 39
btm 05 gennaio 1818 di Giovanni Giuseppe di Ranieri e di Colomba Prioreschi a Gherardesca num 1
btm di Sabatino
btm di Maria Pasqua 1820 di Ranieri e di Colomba Prioreschi a Gherardesca num
btm di Maria Antonia 1836 di Ranieri e di Colomba Prioreschi a Gherardesca num 31
CENSIMENTO aprile 1841
GHERARDESCA parrocchia dei santissimi Jacopo e Cristoforo a Bolgheri NONE
GHERARDESCA parrocchia di san Lorenzo martire presenti con :
a partire dal numero 1863 fino al num 1872 ecco la fotografia della famiglia di RANIERI detto agricoltore possidente
RANIERI anni 47
COLOMBA anni 46
GIUSEPPE ( battezzato Giovanni Giuseppe ) anni 23
GIOVANNI anni 18
ANTONIO anni 16
LUIGI anni 14
LORENZO anni 11
MADDALENA anni 7
FILOMENA anni 6
FERDINANDO anni 2
I Carnesecchi di Castagneto Carducci> …………………..….I Carnesecchi di Castagnetto Carducci
Il gruppo di Castagneto Carducci non solo e' un gruppo bellissimo
Molto probabilmente qui si e' formata una sorta di enclave di carnesecchi da cui vi e' stata un ulteriore espansione nei dintorni
…………..nella casa di Bagnoli costruita da Ranieri Carnesecchi nel 1830, casa che nei suoi racconti ha sempre rappresentato il luogo di aggregazione della "numerosa famiglia" (numerosa perchè composta da diversi nuclei familiari che vi abitavano insieme)…………
Su questa famiglia ho ricevuto informazioni da Luca , Paola , Giuseppe
Un apporto importantissimo basato sui dati raccolti dallo storico castagnetano il maestro Bezzini
Luca : impressionante le informazioni che è riuscito a recuperare da documenti storici e da testimonianze dirette......ho visto anche il suo archivio.....praticamente ha una casa archivio!
Nel 2008 dopo la morte di mio padre ti avevo scritto:
Mi chiamo Luca Carnesecchi e sono nato a Castagneto Carducci nel 1968 discendente di Valentino a quanto pare. Mio padre Alfio, scomparso due mesi fa all'età di anni 82, è nato e vissuto per diversi anni nella casa di Bagnoli costruita da Ranieri Carnesecchi nel 1830, casa che nei suoi racconti ha sempre rappresentato il luogo di aggregazione della "numerosa famiglia" (numerosa perchè composta da diversi nuclei familiari che vi abitavano insieme). Purtroppo non sono in grado di aggiungere ulteriori informazioni oltre a quelle pubblicate dallo
storico Luciano Bezzini nei suoi libri, ……………………………
Bezzini nella sua descrizione delle famiglie castagnetane ha dimenticato me e mia sorella Patrizia (1956) entrambi sposati e con prole, mia figlia Caterina è nata nel 2003 e mio nipote Dario nel 1994. Per completare la descrizione del Bezzini riguardo alle professioni dei Carnesecchi, io sono responsabile di un tour operator toscano e mia sorella è professoressa di Fisica, io sono residente a Castagneto e mia sorella a San Giuliano Terme.
ti comunico le novità relative alla mia famiglia
Nel 2009, e precisamente il 19 gennaio, è nata mia figlia Benedetta. Infine nel 2010, il 19 settembre, è nata mia figlia Francesca!
Io non concordo col maestro Bezzini sulla provenienza di questa da San Miniato : ritengo invece essi provengano da quel Salvadore presente nel gruppo di San Gimignano
Nulla toglie ad una loro presenza successivamente a San Miniato di passaggio
Carnesecchi Agostino di Domizio impiegato nelle poste e telegrafi 1933 nato 26 aprile 1893 nomina sottotenente del genio a Genova ed ivi residente nel 1930
Carnesecchi Antonio di Domizio impiegato nelle poste e telegrafi 1933
Nel 1916 a Castagneto Carducci trovo Domizio albergatore loro padre
STRUMENTI GENEALOGICI FONDAMENTALI DIVENTANO ORA
La discesa a SUD sono movimenti ottocenteschi !!!
L'ANAGRAFE NAPOLEONICA
IL CENSIMENTO TOSCANO DELLO APRILE 1841
Cosi trovo che nel CENSIMENTO non trovo piu' Carnesecchi a
MONTEVERDI
CANNETTO parrocchia di San Giorgio
CANNETTO parrocchia di San Lorenzo martire
CASTIGLIONCELLI
CAMPIGLIA MARITTIMA
Dal sito dei cognomi toscani nella zona del grossetano sono attestati attualmente
A Rossignano marittima circa 3 persone A Cecina circa 3 persone A Castelnuovo in val di Cecina circa 3 persone A Piombino circa 10 persone A Follonica circa 15 persone A Gavorrano circa 5 persone A Grosseto circa 14 persone
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Dal sito dei cognomi toscani nella zona di Travale sono attestati attualmente
A Chiusdino circa 3 persone A Montieri circa 3 persone A Monticciano circa 3 persone
MONTICCIANO
A inizio 800 i Carnesecchi sono presenti in quella zona solo a Monticciano l'origine dei Carnesecchi della zona penso debba trovarsi a Monticciano. Con diffusione verso Travale e verso Chiusdino non sono in possesso di sufficienti elementi , si puo' ipotizzare , stando la tarda presenza del cognome Carnesecchi a Siena . un Passaggio dalla costa all'interno e quindi l'estraneita' di una migrazione dal senese
Intanto il CENSIMENTO DELLO ANNO 1841 ci dice nessun Carnesecchi a TRAVALE NONE CHIUSDINO NONE MONTALE non ho dati PENTOLINA NONE SAN GALGANO non ho dati LURIANO E SCALVAIA NONE CASTELLETTO NONE CICCIANO NONE MONTI E MALCAVOLO : compare al num 159 una donna di 34 anni filandaia sposata con Agostino Zani : NICOLA Carnesecchi
MONTIERI NONE BOCCHEGGIANO NONE GERFALCO NONE PRATA NONE
dobbiamo quindi guardare a piccolissime migrazioni successive al 1841 , cercando di individuare il nucleo originario ( di partenza ) tra gli individui gia' presenti in zona alla data del CENSIMENTO
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DOPO IL 1841 ANTONIO, NATALE , FERDINANDO , NICCOLO , SANTI , PIETRO , GALGANO
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TRAVALE
LAa considerazione fondamentale e' che nel CENSIMENTO 1841 non vi sono Carnesecchi ne a TRAVALE ,ne a CHIUSDINO Qualche anno dopo troviamo i battesimi dei figli di due individui che e' probabile siano fratelli Giuseppe ed Antonio Il che concorda con i ricordi di Florio Carnesecchi
Il censimento dovrebbe rivelarci da dove provenivano e chi era effettivamente il loro padre
………….Ascendenza e discendenza di Florio Carnesecchi di Siena
Florio Carnesecchi = Nato a Travale (Gr), vive a Siena e si occupa di tradizioni popolari. Dopo l’opera di R. Ferretti, "L’immaginario collettivo sui monti di Castiglione, il ciclo folklorico di San Guglielmo", ha collaborato con A. Milillo e G. Aiello all’edizione delle "Novelle popolari senesi di Ciro Marzocchi" e ha curato il fascicolo monografico di Lares, "Da Marzocchi a Comparetti: raccogliere fiabe a Siena nell’Ottocento", dove sono pubblicate le lettere di Ciro a Comparetti. Nel 2005 e` uscito un volume sulla cucina in cui si intrecciano racconti e ricette, "I senesi a tavola", e nel 2008 e` stata pubblicata una monografia, "Le novelle de’ Montierini: i racconti sui paesi degli sciocchi: testi e classificazioni". Nel 2015 e` stata pubblicata una raccolta di racconti, "La lucertola con du’ code", nel 2019 "Il viaggio di Romolo, re del sole", una lettura astronomica della fondazione di Roma. È del 2020 "Galinfalonne".
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GAVORRANO
Tra i caduti della grande guerra AGOSTINO di AGOSTINO nato nel 1893
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A PIOMBINO UN BATTESIMO , CREDO EPISODICO , NEL 1633
Archivio Diocesano di Massa Marittima, parrocchia di Piombino, reg. 74, pag. 240, atto 46: A dì 17 di Xbre [dicembre] 1634 Io Marc'Antonio Buzzagli piovano di Piombino ho battezzato Pavolo figlio di Iacopo del q(uondam) Pavolo Carnesecchi da S(an) Gimignano, et di d(on)na Margarita da Castelnuovo di Garfagniana sua consorte secondo il rito comandato, et osservato da s(anta) c(hiesa) r(omana) è stato compare il sig(no)r cap(itan)o Guglielmo Paganucci, et comare d(on)na Porzia consore di Vittorio Melelli.
Faccio fatica pero' ad inquadrare la presenza di Iacopo a Piombino come parte di un processo migratorio
Follonica
Per la cortesia di Aldo Montalti di Follonica
Per la cortesia di Aldo Montalti di Follonica
A PIOMBINO nel 1901 troviamo Carnesecchi Ferdinando di Leopoldo, trattore. Trattoria con sala giochi leciti, Via XX Settembre, stabile Bartolini
nonostante queste presenze a Piombino (B=1595--1900 M=1645--1900 mtm=1587--1900 ) e a Follonica (B=1711--1900 M=1668--1900 mtm=1741--1900 ) il cognome fu assente con eccezioni Battesimo di Paolo Carnesecchi nel 1633 a Piombino Morte di Marina Carnesecchi a Follonica nel 1882
Ed anche a Populonia (B=1564--1900 M=1591--1900 mtm=1569--1900 )e a Rio Torto (B=1829--1900 M=1829--1900 mtm=1829--1900 ) il cognome fu assente
Ed assente pure nell' isola d'Elba con Portoferraio (B=1891--1900 M=1891--1900 mtm=1891--1900 ), con Porto Azzurro (B=1891--1900 M=1891--1900 mtm=1891--1900 ), con Poggio dell'Elba (B=1671--1900 M=1677--1900 mtm=1891--1900 ) , con Marciana (B=1881--1900 mtm=1881--1900 ) Rio nell'Elba (B=1891--1900 M=1891--1900 mtm=1891--1900 )
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OTTAVIO LO SPAZZINO
Molto meno amara e' la pagina dedicata a Ottavio Carnesecchi lo spazzino di un piccolo borgo toscano: Il suo ricordo risveglia nell'autore il ricordo di un mondo ormai perso per sempre E' una pagina garbata trovata su un bel sito che dedica alcune pagine alla salvaguardia di ricordi .
Ottavio Carnesecchi ………….Ottavio lo spazzino , un ricordo di un mondo scomparso
Claudio Carnesecchi noto per fotografie di grande qualita'
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AREZZO
** AREZZO 1666 : la presenza di un Lonardo (?) di Francesco ad un battesimo Monnanni
Ricevo dal sig. Daniele Monnanni di Rosignano (prv. di Livorno) che sta svolgendo una ricerca sulla sua famiglia …….. in linea paterna i miei natali trovano origine nella città di Arezzo. Nel battesimo di un mio avo Monnanni compare come padrino un Carnesecchi. Ecco la trascrizione dell'atto :
Tommaso Monnanni era il fratello del mio avo Cosimo entrambi osti. **
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Alcuni altri documenti sui Carnesecchi Toscani
Un Carnesecchi di Arcetri ……………………..Documento su Arcetri documenti anagrafici ……………………………Guarda tra questi documenti se trovi qualcosa dei tuoi antenati documenti anagrafici ……………………………Guarda tra questi documenti se trovi qualcosa dei tuoi antenati
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tra le persone arrivate a La Spezia nel 1939 troviamo : SEVERINO Carnesecchi DI AGOSTINO e di Artini Angela , nato a Buonconvento di Siena il 12 luglio 1885 Severino si era sposato con Pedroni Ernesta il 14 maggio 1928 a Pontremoli si sposta a Pontremoli da la Spezia il 13 marzo 1952
tra le persone arrivate a La Spezia nel 1948 troviamo : RINO Carnesecchi di ARMANDO e di Grazzini Livia nato a Siena il 2 maggio 1925 proviene da Siena ed e' ferroviere
tra le persone arrivate a La Spezia nel 1937 troviamo : LIBERO Carnesecchi di ALESSANDRO e di Bani Giuseppina nato a Volterra / Pisa nato il 01 febbraio 1906 proviene da Livorno ed e' manovale delle ferrovie sposato con Mari Marina a Grosseto il 08 giugno 1929 il 12 marzo 1951 emigra a Milano
tra le persone arrivate a La Spezia nel 1937 troviamo : ALESSANDRO Carnesecchi di LIBERO e di Mari Marina nato a Grosseto il 16 giugno 1930 proviene da Livorno ed e' manovale delle ferrovie proviene da Livorno il 12 marzo 1951 emigra a Milano
Libero e' probabilmente figlio di quell'Alessandro probabilmente anch'egli ferroviere ad inizio del secolo ( sempre di Livorno )
Ai giorni nostri un'ottimo pittore di Pistoia : Giacomo Carnesecchi : un'artista interessantissimo
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Abbiamo trovato tre luoghi di sviluppo del cognome Firenze, Prato (2 casati) , Badi
Non abbiamo elementi per affermare che vi siano legami tra i quattro casati
Abbiamo poi visto comparire dei Carnesecchi a Fucecchio e a San Gimignano a Prato (coi Carnesecchi di Ulivieri )
Ed in modo puntiforme individui e famiglie a Ghezzano , nel Valdarno inferiore , a Bobbio.............
Poi abbiamo visto il cognome propagarsi al Senese e poi a scendere nella Toscana meridionale
Abbiamo visto che l'insediamento dei Carnesecchi in Sicilia e piu' precisamente a Palermo potrebbe risalire addirittura al corso del millequattrocento
Nel millecinquecento sono sicuramente residenti a Palermo
Ora vedremo come la presenza al CENTRO-SUD sia incredibilmente legata ad un individuo SERAFINO che agli inizi del serrecento porta il cognome in PUGLIA e nel LAZIO
Lecce : corte dei Carnesecchi
Per molto tempo ho pensato che i Carnesecchi in Puglia fossero arrivati passando per Lecce con il mercante Andrea Carnesecchi
IL MERCANTE FIORENTINO ANDREA CARNESECCHI E LECCE
NOBILIS VIR ANDREAS CARNESECCUS FLORENTINUS
In un libro ( consigliatomi dal dottor Celentano di Foggia ) " Lecce sacra " di Giulio Cesare Infantino (Ristampa anastatica Forni editore ) opera del 1634 trovo la conferma a quanto detto dal Madaro ……………………………………. Chiesa di San Giovanni d'Aimo Questa nobil chiesa dedicata al precursor di christo Giovan Battista , convento dei padri predicatori; fu fondata da Giovan d'Aimo Leccese nell'anno 1388. …………………………………….. Nel suolo della Chiesa vicino al Rosario in bel Marmo si legge Hiiacet Nobilis Vir Sylvester olim Serij de Piglis de Florentia . Nel medesimo marmo si legge : Hic iacet Nobilis Vir Andreas Carneseccus Florentinus cuius iussa fuit translata lapis hac marmorea die xx , mensis Marzij anno Domini MDLXXX quem tumulum deduxit prole suis que omnibus florentinii
Cioe' quanto detto successivamente dal Madaro: " I Carnesecchi appartennero a famiglia fiorentina, che si trasferì nella città di Lecce, dove si accasarono e stabilirono la loro dimora. Si costruirono una tomba propria nella chiesa parrocchiale di San Giovanni Vetere (a.1580), che oggi più non esiste, e concedettero che potessero avervi sepoltura tutti i fiorentini che venissero a morire a Lecce, se ne giovarono, infatti, i Peruzzi, i Giugni, gli Ammirato".
Non ho trovato pero' tracce genealogiche di una stabilizzazione di eventuali discendenti di Andrea Del mercante fiorentino Andrea Carnesecchi , conosco troppo poco per poterlo collocare genealogicamente , nonostante gli indubbi legami fiorentini Non conosco il nome del padre , non conosco i nomi dei suoi figli e nemmeno se ne ha avuti Dopo questa singola traccia del tardo 1500 non ho piu' notizie per molto tempo del cognome Carnesecchi in Puglia
Recentemente ho scoperto che non era cosi. Tramite una preziosissima lista del dr Carlo DeLuca sui matrimoni celebrati a Conversano che i Carnesecchi si erano stabilizzati in Puglia assai piu' tardi L'iniziatore delle genealogie e di una storia ( veramente imprevedibile e degna di nota ) dei Carnesecchi in Puglia e' un Mario Carnesecchi proveniente da FRASCATI nella seconda parte del settecento Ma proviamo ad andare con ordine
CIRCA DUE SECOLI DOPO : I CARNESECCHI / CARNESECCA IN PUGLIA
LA SVOLTA FONDAMENTALE ED UNA STORIA QUASI INCREDIBILE
L'Archivio Diocesano di Conversano e' diretto da un religioso cortese come pochi : don Angelo Fanelli, In un prezioso elenco di matrimoni dell'archivio diocesano di CONVERSANO pubblicato dal dr Carlo De Luca Elenco dei matrimoni nell'archivio diocesano di CONVERSANO compare nel 1782 un Mario CARNESECCHI detto di Frascati ( non e' detto il nome e il cognome della sposa ) Sappiamo gia' del radicamento di Carnesecchi nei dintorni di Roma Radicamento dei Carnesecchi a Roma e dintorni
Intanto possiamo dire che i CARNESECCHI di BARI sono sicuramente da porre in relazione con questo MARIO e non ai fiorentini di fine 500 Nello stesso elenco compare nel 1817 CARNESECCA RAFF. ( anche qui non e' detto il nome della moglie ) che vedremo poi chiamarsi Veronica Capriati di Bari
Non avendo svolto nessuno studio specifico sui registri ecclesiastici di Conversano , per ora ho solo i dati dei due matrimoni
ERO PARTITO DALLA SEMPLICE CONSIDERAZIONE DI UN POSSIBILE LEGAME TRA MARIO (padre) e RAFFAELE (figlio)
Presupponendo Mario e Raffaele legati parentalmente fra loro ( cosa molto probabile perche' non c'e' traccia prima del cognome Carnesecca e dal successivo uso frequente del nome Raffaele tra i Carnesecchi di Bari e di Gioia del Colle . In questo caso debbo notare gia' da subito il tentativo locale di traduzione di CARNESECCHI in CARNESECCA Si puo' tentare di seguire Mario Carnesecchi ed eventuali figli utilizzando i registri religiosi di Conversano tra il 1782 ed il 1817 (intervallo tra i due matrimoni ) e tenendo conto di eventuali spostamenti Un utile ed ulteriore strumento sono i catasti onciari anche se non di facile consultazione in ASNa Catasto onciario del 1752 per Polignano saggio di Carlo De Luca
Ma il dr LUIGI RUSSO smorza un poco i miei entusiasmi i Catasti Onciari di Monopoli sono conservati all'Archivio di Stato di Napoli. A quello di Bari vi sono alcuni di altre città, ma non quelli di Monopoli. Dall'inventario dei Catasti Onciari dell'ASNA si evince che furono ultimati nel 1754. Non so se possono esserti utili per la ricerca su Mario. Sull'impostazione dei Catasti Onciari posso dirti che ci sono dei volumi di atti preliminari, a volte in essi vi si trovano anche Stati delle Anime, poi vi sono le rivele, gli apprezzi e i volumi degli Onciari, che nel caso di Monopoli sono quattro da 8745 a 8748. Il n. 8745 è digitalizzato, ma è consultabile solo in sede. Nei primi volumi si trovano i cittadini, ordinati per nome; poi abbiamo gli ecclesiastici locali e forestieri, i Luoghi Pii, i forestieri abitanti e i forestieri non abitanti. Probabilmente i primi due volumi sono di cittadini e gli altri due di ecclesiastici e di forestieri.
Ad UN CERTO PUNTO della ricerca genealogica ero arrivato a queste conclusioni poi : AGGIORNAMENTO : debbo passare subito ai dati finali : LE RICERCHE SUCCESSIVE MI CONFERMANO CHE RAFFAELE NONOSTANTE IL COGNOME CAMBIATO E' L'UNICO FIGLIO MASCHIO AVUTO O SOPRAVVISSUTO DI MARIO Nel passato quando non esistevano anagrafi ,fotografie ,impronte digitali , ne si sospettava del DNA Non esistevano telefoni o fax e le comunicazioni tra Stato e Stato erano pressoche' inesistenti il cognome poteva essere molto ballerino Anche se uno il suo cognome non aveva motivo di cambiarlo , c'era sempre il rischio che andando ad abitare in un altro luogo la gente locale te lo cambiasse a forza Perche' in assenza di anagrafe il cognome dipendeva dalla identificazione della gente del posto Avevi un bel chiamarti Paoli se la gente del posto diceva che tu eri quello che abitava la casa bianca divenivi un Casabianca
Carnesecchi e' pero' un cognome forte cioe' dotato di per se stesso di una forte connotazione . Colpisce l'immaginario Difficile che venga toccato in maniera radicale Fuori Toscana non viene praticamente concepito fuori Toscana CARNESECCHI e' quasi inimmaginabile come cognome ( quindi mai autoctono in altre regioni ) Viene quindi sovente trasformato in CARNESECCA Perche' CARNESECCHI resista fuori Toscana occorre che la famiglia sia forte economicamente e culturalmente
Normalmente la presenza contemporanea dei cognomi CARNESECCA e CARNESECCHI in un luogo del Sud nasconde la trasformazione Carnesecchi in Carnesecca sui rami piu' deboli E induce a pensare in una modificazione di CARNESECCHI in CARNESECCA come avviene spesso fuori Toscana ( A Palermo attira la mia attenzione trovare i Carnesecchi e i CARNESICCA o i CARNISICCA )
Vi e' insomma quasi sempre, fuori Toscana, un tentativo di rendere CARNESECCHI piu' familiare trasformandolo in CARNESECCA
Ho trovato l'atto civile di morte di Mario 22 febbraio 1817 a Monopoli cuoco Purtroppo non e' il figlio a dichiararne la morte ( che forse poteva conoscere il nome dei nonni ) ma un cugino acquisito ed un conoscente Nell'atto di morte ci sono piu notizie sulla moglie che su di lui : Caterina Vitulli di Serafino e di Caterina Anna Vigorito chiamato qui Mario Carnasecca di Roma ; l'eta' presunta ovviamente non ha alcuna attendibilita' E' confermata quindi la sua origine in Frascati Potrebbe anche essere che anziche' un mercante fosse un marinaio , che avesse imparato a fare il cuoco a bordo di qualche nave ed ora avesse un ristorante . Pensavo fosse giunto per commerciare in olio lampante Al momento della morte abitava in : strada del forno del romano Quindi di lui non conosciamo ancora i genitori
Per ora : scomparso il matrimonio sia di Mario che di Raffaele Scomparsi i processetti matrimoniali di Mario Scomparsi gli stati delle anime Scomparso il battesimo di Raffaele Ma e' anche possibile che qualcosa sia finito fuori posto Dovro' cercare ora nell'Archivio diocesano di Frascati ma con maggiori possibilita' di omonimia
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LINEE GENEALOGICHE
Da premettere la stranezza ( per i tempi ) di Raffaele come unico figlio della coppia Mario Carnesecchi--Caterina Vitulli in un matrimonio durato 34 anni
I Carnesecchi di Gioia del Colle sono parenti coi Carnesecchi di Bari che come abbiamo visto discendono dai Carnesecchi laziali
A Bari e a Gioia del Colle subiscono quella regola che fuori Toscana comporta per un Carnesecchi finire per essere individuato come Carnesecca e subire il tentativo di cambio di cognome Da subito Raffaele il figlio di Mario Carnesecchi subisce abbastanza pacificamente la trasformazione in Carnesecca La linea del figlio Onofrio recuperera' in virtu' della propria situazione economica e sociale il cognome iniziale La linea del figlio Francesco a partire da Francesco stesso subira' una difficile problematica burocratica La linea di Nicola pasticcere analfabeta ( imparera' solo a firmarsi Nicola Carnesecchi ) a causa della nulla cultura di Nicola subira' una tempesta burocratica squassante
Cosi assistiamo all'assurdita' di fratelli e sorelle con lo stesso padre e la stessa madre avere all'anagrafe un cognome diverso Alcuni Carnesecchi , altri Carnesecca Sono gli anni di formazione dell'anagrafe italiana con una presenza di analfabetismo ancora forte , con mezzi tecnici ancora limitatissimi , livelli culturali del personale elementari ( la principale abilita' richiesta e' la bella calligrafia )
burocrazia a Bari e a Gioia del Colle
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La vicenda dei Carnesecchi di Bari e' interamente trattata qui
DA FRASCATI A BARI DA FRASCATI A BARI
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queste genealogie mettono in luce questo :
..... una cosa impensabile : la presenza contemporanea dei cognomi CARNESECCA e CARNESECCHI nel sud senza che essi non siano collegati
Fuori Toscana CARNESECCHI e' quasi inimmaginabile come cognome ( quindi mai autoctono )
Vi e' infatti sovente, fuori Toscana, un tentativo di rendere CARNESECCHI piu' familiare trasformandolo in CARNESECCA
UNA CURIOSITA' INTERESSANTE : IL COGNOME CARNESALATA A GRAVINA
A Gravina cittadina vicina ad Altamura e quindi a Gioia del Colle e' interessante notare l'esistenza del cognome CARNESALATA gia' dai primi anni del XVII secolo
infatti nel saggio del dr Francesco Antonio Bernardi
La Platea dei beni del Capitolo cattedrale del 1617 : una fonte per la storia economica, sociale e religiosa di Gravina
"........Gioseppe de Carnesalata per l'affitto della grotta sotto lo furno delli Morra che teneva Pascarosa lo Craparo et sotto le case d'Angelo Sermanolla et vicino la grotta di Geronimo dell'Acqua paga carlini venti........."
La Platea dei beni del Capitolo cattedrale del 1617 : una fonte per la storia economica, sociale e religiosa di Gravina
Desta attenzione per aver gia' visto a Roma la trasformazione di CARNESECCA in CARNESALATA
Solo una curiosita' perche' secondo il nostro ragionamento il cognome CARNESECCA compare in questi luoghi solo alla fine del 1700 mentre CARNESALATA compare gia' a Gravina agli inizi del 1600
Fatto sta che gia' dagli inizi ottocento a Bari e a Gioia del Colle mi paiono esser presenti non mi pare di trovarne in quel periodo a Lecce
Oggi non mi pare esserci piu' Carnesecchi a Bari e nel barese
Oggi sembrano vivere dei Carnesecchi a Taranto
FRASCATI
ROMA
Molti degli episodi riguardanti questi Carnesecchi sono raguardevoli A Roma citta' troviamo il cognome Carnesecchi solo a partire dalla fine del secolo XVIII e l'inizio del secolo XIX l'orefice Francesco e il padrone del caffe Greco ( Giuseppe o Giovanni ) ambedue con le attivita' nella celebre via Condotti
CEPRANO
Ceprano ai confini del Regno delle due Sicilie
Per quasi tutte le notizie che ho raccolto e la ricostruzione degli alberi debbo ringraziare i "cugini" Giovanni di Travedona Monate , Lillo (Enrico ) di Ceprano, Agostino , Adele , e Dario A cui si e' aggiunto Silvio Carnesecchi per le notizie relative ad alcuni eroi della Resistenza piemontese che discendono dal ramo di Ceprano Per me e' purtroppo e' molto difficile distante come sono rimettere insieme i legami genealogici anteriori al 1800
Genealogie ……………………………………………I Carnesecchi nel Lazio
Nel Lazio la presenza di Carnesecchi e' circoscritta a Roma a Frosinone e Ceprano.
I Carnesecchi di Ceprano …………………… I Carnesecchi di Ceprano ( Frosinone )
Carnesecchi di Ceprano ……………………...L'incredibile discendenza di Giovanni Carnesecchi di Ceprano ( FR ), un eroico ufficiale dei carabinieri (alberi genealogici ) Carnesecchi di Ceprano …………………..….La discendenza di Agostino Carnesecchi di Ceprano ( FR ), un protagonista della liberazione di Roma (albero genealogico )
Ai "cugini" Carnesecchi di Ceprano dico che non e' ovviamente possibile trovare eventuali legami genealogici con Firenze senza una seria ricerca Sono pero' molto colpito dalla ricorrenza tra loro del nome Agostino ( Agostino era uno della trentina di nomi in uso anche tra i Carnesecchi di Firenze nel millequattrocento ;ma questo pero' non dimostra niente.)
Sono quasi dell'idea che ci sia un collegamento tra Giovanni padrone del caffe' Greco a Roma agli inizi dell'ottocento e i Carnesecchi di Ceprano
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Spostamento della famiglia di Agostino verso Napoli
Un Augusto Carnesecca ???? nei ruoli matricolari di Caserta che dovrebbe essere un figlio di Francesco di Raffaele di Mario nato nel girovagare del padre militare
Roberto Grieco
Gangemi, 2008 - 318 pagine
This book, written by the master mosaicist Roberto Grieco, is a major contribution to our knowledge and understanding of cut enamel minute mosaics of micromosaics in the eighteenth and nineteenth centuries, five hundred of which are illustrated in this book. The pieces in this book testify to the quality and uniqueness of these works, as well as to the great variety of iconographic subjects - some of which are extremely interesting and new. The extensive collection of old pieces is accompanied by a section dedicated to twentieth century and contemporary production.
CARNESECCHI LUIGI Attivo nella seconda metà del 1900 presso lo Studio Vaticano del Mosaico .
Questi fratelli stabilitasi ai confini con la Liguria hanno legami con il Lazio e Ceprano
Carnesecchi Mario di Raffaele, nato ad Oviglio (Alessandria) 11. 23 gennaio 1912. Tenente Carnesecchi Luigi di Raffaele nato a Oviglio (Alessandria ) il 03 ottobre 1909 croce di guerra al valor militare 1949
A Genova nasce il 22 11 1905 : Enrico di Raffaele fratello dei precedenti siamo in presenza di uno spostamento da Genova a Oviglio di Raffaele Enrico e' il partigiano Leo commissario politico della divisione Matteotti Marengo
Vediamo Luigi il 29/05/1948 sbarcare dalla nave "Argentina" a Buenos Aires ( nato ad Alessandria di anni 38 ) Liste passeggeri compilate dalle compagnie di navigazione, firmate dal capitano della nave e vistate dall'autorità d'immigrazione del porto di Buenos Aires. Le liste sono raccolte all'interno di registri e coprono, con alcune lacune, l'arco temporale 1888-1950. Fonte CEMLA Centro de estudios Migratorios Latinoamericanos - Buenos Aires (Argentina) Ha con se il figlioletto Mario di appena 1 anno
Ho da Silvio Carnesecchi di ............................alcune informazioni decisive su questa famiglia
CARNESECCHI ENRICO nato il 22/11/1905 ad Oviglio (AL) residente a Recco (GE) morto negli anni ’70 Ebbe due figlie Gabriella ( sposata con Di Silverio Ernesto Maria ) e Annetta CARNESECCHI MARIO N il 23/01/1912 m. 24/10/1980 a Santa MARGHERITA Ligure sposato con MARIANI Maria nata A Senago ( MI ) Ha avuto solo un figlio : Carnesecchi Silvio nato a Santa Margherita Ligure 1953 residente a RAPALLO sposato con Caruso Angiolina nata a Lioni (AV) Da Silvio due figli Paolo ( nato a Santa Margherita Ligure) e Giulia ( nata a Rapallo )
CARNESECCHI LUIGI nato a Oviglio (Alessandria ) il 03 ottobre 1909 sposato con ZOCCOLA Maddalena nata a Cassine (AL ) il 29/07/1919 e morta il /09/2010 vivevano a GENOVA Luigi e Maddalena hanno avuto numero 2 figli Carnesecchi STELLA MARIS nata in Argentina (EE) sposata con MONTESANTI Guglielmo Carnesecchi MARIO RAFFAELE Nato ad OVIGLIO ( AL ) residente a Genova sposata con ROSSI Giuseppina residente a Genova Da Mario Raffaele due figli : Carnesecchi LUIGI nato a Genova e residente a Strevi (AL) CARNESECCHI FEDERICO nato a Genova residente a Strevi (AL) sposato con AVRAMO MARA vive a Strevi (AL) ;
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Carnesecchi Enrico di Vincenzo e Bianchi Angela Ceprano 19 01 1899 vetturino sa leggere e scrivere
Carnesecchi Enrico di Vincenzo e Franchi Angela
Catelli Antonio di Giovanni e Carnesecchi Ergilda 20 02 1899 Ceprano studente sa leggere e scrivere
Carnesecchi Enrico di Giovanni e De Angeli Ines 24 03 1899 Morolo ( ferentino) studente sa leggere e scrivere
Silvano Carnesecchi ebbe la sua ascendenza in Ceprano) Si e' fatto conoscere come storico e scrittore
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CAMPANIA
Agostino Carnesecchi che in qualche modo era legato ai Carnesecchi di Ceprano si trasferisce in Campania
Quindi una parte dei pochi Carnesecchi Campani ha un legame con Agostino di Ceprano Ho ragione di ritenere pero' che vivano in Campania anche Carnesecchi di altra discendenza
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Carnesecchi Gastone bollettino del 1923 >>>1921 Milano conservatore delle pellicole cinematografiche
Carnesecchi Gastone Milano 1914 inventore
Carnesecchi Gastone Milano 1913 inventore modifiche sui paracadute per aeroplano
Carnesecchi Vincenzo di Licurgo ex combattente 1952
ALTRE REGIONI E' presumibile che dalla Toscana i Carnesecchi si siano spanti verso il Lazio e di qui verso la Campania A muoversi verso il Nord sono poi stati principalmente i Carnesecchi laziali
Stiamo parlando di talmente poche famiglie ..................
Genealogie ………………..…….I Carnesecchi nelle altre regioni
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A Roma 1923 Roberto Carnesecchi
1932 nell'annuario motociclistico italiano pg 223 : Gara ??? terzo Carnesecchi Giulio ( Lampo ) in 2 ore e 10 sec
1933 Carnesecchi Everardo
nel 1945 un Carnesecchi figura a Piombino nella cooperativa popolare di consumo La Proletaria
Carnesecchi Italo (dalle parti di Genova) capo telegrafista terza classe
A Genova troviamo nel 1942 e nel 1943 (iscritto all'universita' ) Amos di Antonio
A Sesto fiorentino troviamo la ditta Carnesecchi Roberto che ha problemi col CNL che denuncia paghe basse nel 1944
Carnesecchi Gian Franco e Ferdinando figli di Carlo universita' di Padova 1935
Carnesecchi Carlo di Ferdinando nato il 14 dicembre 1884 , maggiore di complemento distretto militare di Firenze e' collocato in sospensione dal grado ai sensi dalla legge 11 marzo 1926 IV num 397 sullo stato degli ufficiali RD 2 7 1931 IX registrato alla Corte dei Conti 8 8 1931 IX registro 21 foglio 145
Carnesecchi Sergio fu Antonio. 1940
CARNESECCHI ADELIO di Oreste, cartoline e articoli per parrucchiere, Pisa, comm. 1937
Carnesecchi Ulderico, 1937 1941 ufficiale di porto poi Agente doganale
Carnesecchi Egisto capostazione
Carnesecchi Agostino, ufficiale postale telegrafico a L. 500, collocato in aspettativa dal lo maggio
Agostino di Domizio nato il 26 04 1893 1916 poste e telegrafi , 2 ott1920 (richiamato in servizio--1936 (allievo ispettore ) poste e telegrafi 1937 1938 tenente a Savona , 1941poste e telegrafi a Savona nel 1942 1942 cav rag--------
Antonio di Domizio nato il 24 08 1891 1930 1933 poste e telegrafi
A Sesto fiorentino troviamo la ditta Carnesecchi Roberto che ha problemi col CNL che denuncia paghe basse nel 1944
Ditta Salviatici e Carnesecchi 1940 1941 Sesto fiorentino decorazioni in argento su cristallo , porcellane maioliche artistiche
Carnesecchi Gastone Sesto Fiorentino 1939
Carnesecchi Gastone Sesto Fiorentino si sposa il 10 marzo 1941 con Liliana Cozzi
Carnesecchi Francesco nel 1921 cav uff del ministero PT servizio telegrafico , nel 1923 cav e ingegnere
Carnesecchi Ugo 1940 1936 compare nella guida generale di Trieste commerciale della Venezia Giulia ,Fiume, Sebenico,Zara impiegatoRoiano
Carnesecchi Ugo nato 26 05 1890 ufficiale
Orefice 1930 Carnesecchi Palmiro
Carnesecchi Angelo di Sante classe 1909 camicia nera nel I gruppo Bersaglieri CCNN d'Eritrea III battaglione
Carnesecchi Santi cantoniere nel 1931 trasferito dalla squadra rurale alla squadra urbana
Carnesecchi Leonardo firenze 1987
Carnesecchi Claudio nato a Montieri 10 settembre 1949
Carnesecchi Paolo detto Cio' prima commerciante di tessuti poi ristoratore
Santa Carnesecchi medico 1938
nei MORTI indici decennali 1871-81 lettera C (foto 79): ANGELA fu PIETRO morta 1877 Roma
Trento 1925 A. Carnesecchi gestisce una struttura ricettiva
l'operaio Orlando Carnesecchi scampa alla strage nazista di Niccioletta
anno 1936 Ministero dell'Areonautica : al sergente maggiore motorista Carnesecchi Costantino sono state assegnate le seguenti paghe dal 1 luglio 1935 L 13,85ridotta del 12 % a L 12,20 dal 1 novembre 1935 L 14,90 ridotta del 12% a L 13,12
In base all'autorizzazione Ministeriale 1563 del 13 ottobre 1935 ha contratto matrimonio nel comune di La Spezia il 25 novembre 1935 con la signorina Cerutti Celeste
A Rimini come a Venezia e a Parma vi sono Carnesecchi con provenienze diverse
A RIMINI vi sono Carnesecchi di Livorno
vi sono poi Carnesecchi di Ceprano
Non so da dove proviene la famiglia di questo Marco Carnesecchi un giovane calciatore nel giro della Nazionale
PIEMONTE / LIGURIA
Nei ruoli matricolaridel distretto militare di torino presenti all'AS Torino ( La banca dati online di 250.000 iscritti ai registri di leva del personale di truppa del periodo compreso tra il 1874 e il 1908.)non risultano Carnesecchi
Nel 1939 troviamo gia' adulto un Sergio Carnesecchi ragioniere
intorno al 1940 risultano presenti a Torino almeno due Carnesecchi provenienti da Grosseto e dintorni
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Genealogie ………………………I Carnesecchi emigrati all'estero
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Tra le famiglie italiane stabilite in Polonia ed in Lituania , oltre moltissime si distinguevano i Carnesecchi , i Bandinelli , i Soderini , I Pazzi , i Torelli ( poi Ciolek - Poniatowski ) i Colonna , i Gherardini , i Manadori , i Moriconi , Orsetti , Sardi ,(tre familie lucchesi ) Donnini , Soccini , Montelupi , Cecchi , Mannucci , Alemanni ec. ec. Alcune delle quali vi si mantengono tuttavia ;
IN POLONIA RIFLESSIONI DI GUIDO BULDRINI:
Carneschi Carneski A Timisoara in Romania vi e' una strada dedicata ad un tale Milos Carneschi di cui per la difficolta' della lingua non sono riuscito a sapere niente . In USA vi e' il cognome Carneski , sembrerebbe polacco ma non sono riuscito a saperne niente Non e' possibile trascurare l'ipotesi che qualche Carnesecchi residente nei paesi dell'est sia stato identificato col cognome modificato ( non ho nessunissima prova da mettere a sostegno di questa ipotesi )
Queste righe sono un promemoria per un indagine . Ricevo dall'amico Guido Buldrini alla cui cultura spesso faccio ricorso
Caro Pierluigi,
mi sono espresso male: non lo avrei "tradotto" nel senso usuale del termine ma lo avrei scritto con fonemi piu' polacchi. Czarnecki si pronuncia più o meno "c[i]arnesschi" dove la C è più o meno quella di cesta, ma più sorda (piu' toscana?). Non ho a casa un buon dizionario, e non so dirti se ci sia un significato ("czarny" è nero). Le coppie Czarnecki/Babicki, Czarnecki/Sarnecki e Czarneckyj sono semplicemente altre grafie. Provero' a chiedere cosa ne pensa l'amico americano, autore di "Polish Surnames: Origins & Meanings" e, a proposito di America non hai idea Se vuoi posso chiedere il parere a un americano con origini polacche anche lui studioso di onomastica. Ciao! Guido eccoti la risposta articolata ed esaustiva che ho appena ricevuto dall' amico Fred Hoffman. Mi auguro che risponda a tutti (o quasi) i tuoi interrogativi. Un caro saluto Guido
GENERALE CZERNESKI
UN NOBILE POLACCO SCHIAVO GUIDA UNA RIVOLTA
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ANNO 1571 UN CARNESECCHI MILITANTE TRA I VENEZIANI CATTURATO DAI TURCHESCHI
Cattura a 20 miglia da Corfu della nave veneziana Moceniga da parte del corsaro Ucciali o Occhiali' ( chiamato vicere' di Algeri ) il 21 luglio 1571:
Dopo una resistenza di una giornata assalita da molte navi turchesche la nave viene catturata
La Moceniga e' comandata da Giovan Tommaso Costanzo un giovane di 17-18 anni figlio di Scipio Costanzo ( condottiero di gente d'arme per la Serenissima ) e fratello di Camilla moglie di Roberto Malatesta da Rimini che viene catturato ed inviato come schiavo al Pascia'
Tra gli uomini della nave ( e quindi al soldo dei Veneziani ) feriti nel combattimento e probabilmente successivamente catturato c'e' anche un Carnesecchi
ignoro la sorte di questo Carnesecchi ferito e probabilmente catturato od anche ucciso
Non ho idea di chi fosse questo Carnesecchi
" ……………….Carnesecchi un arcobusata nella spalla…………………. "
Forse morto nel combattimento o in seguito alle ferite, forse catturato e poi riscattato o morto in schiavitu'
Non doveva esser comunque uomo da poco perche comunque viene ricordato nel racconto
reso schiavo …………un Carnesecchi : catturato nel 1571 dal corsaro turchesco Occhiali
Per maggiori informazionicattura nel 1571
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ing. Pierluigi Carnesecchi La Spezia anno INIZIO 2003