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ing.Pierluigi Carnesecchi

indice generale : http://www.carnesecchi.eu/indice.htm

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3------------STORIA DEI CARNESECCHI ----------SECOLO XX

 

Storia dei Carnesecchi 1

Storia dei Carnesecchi 2

Storia dei Carnesecchi 3

 

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albero genealogico patrilineare

 

Quando ho iniziato la mia ricerca ho scelto di fare una ricerca che previlegiasse il solo elemento maschile

Poi ho cercato di fare una ricerca non solo verticale ma anche orizzontale Ad ogni livello tenendo conto di fratelli e cugini ( e ovviamente della loro discendenza e ascendenza )

Ed infine ho esteso la ricerca a chiunque portasse il cognome in qualunque luogo lo trovassi

Ho cosi individuato una serie di possibili stipiti del cognome o in uno stesso luogo e o in luoghi diversi

Questa scelta teoricamente permetterebbe di confrontare i vari Y-DNA e fissare i legami genetici tra i possibili stipiti prima determinati

Quindi cognome e Y DNA si aiutano vicendevolmente

Anche dal punto di vista storico mi pare una scelta estremamente utile

seguire le vicende seguire le scelte di vita, in reazione agli stimoli sociali seguire le condizioni economiche . le condizioni sociali nello snodarsi delle generazioni .................ci permette di scoprire cose che sarebbero rimaste nascoste.

 

 

Verifica coincidenza stipiti con Y DNA

 

 

 

 

COGNOMI PARENTI

 

ALBERO GENEALOGICO PERSONALE O PLURICOGNOMINALE

 

tratto da : Associazione italiana studi tolkieniani

 

 

L'albero genealogico pluricognominale io ritengo ha un' utilita' limitata dal punto di vista della ricerca

Trovo la ricerca genealogica pluricognominale abbastanza dispersiva dovendo seguire una serie di cognomi grandissima mentre una ricerca per cognome ha una valenza capace di apportare elementi nel seguire l'evoluzione sociale dei vari rami di gente partita dal medesimo punto di partenza

Forse non riflettiamo abbastanza ( come lo sceicco della favola coi chicchi di grano ) sul fatto che :

considerata ipoteticamente una generazione ogni 25 anni

In quattro secoli si succedono 16 generazioni che ci permettono di scendere al 1600 (anagrafe religiosa : primi effetti del concilio di Trento e diffusione generalizzata del cognome )

In otto secoli si succedono 32 generazioni che ci permettono di scendere al 1200 ( eta' in cui possiamo ipotizzare una iniziale ( scarsissima ) diffusione del cognome su scala nazionale)

 

Quindi in quattro secoli all'interno del nostro albero possiamo trovare un massimo di circa 65.536 cognomi

Quindi in otto secoli all'interno del nostro albero possiamo trovare un massimo di circa 4.294.967.292

 

Ovviamente questo non e' possibile : infatti nel nostro albero abbiamo moltissime parentele multiple cioe' nel nostro albero uno stesso cognome compare piu' e piu' volte riducendo drasticamente il numero di cognomi che vi compaiono . Quanto piu' la famiglia era stanziale quanti minore e' il numero dei cognomi diversi che compaiono nell'albero

 

 

 

Questi semplici calcoli mostrano una cosa elementare :

NOI SIAMO PARENTI PRATICAMENTE DI TUTTI

 

Memore della sua promessa, chiese all'inventore di tale sublime gioco quale ricompensa desiderasse. Il mercante, con aria dimessa, chiese un chicco di grano per la prima casella della scacchiera, due chicchi per la seconda, quattro chicchi per la terza, e via a raddoppiare fino all'ultima casella. Stupito da tanta modestia, il Principe diede ordine affinché la richiesta del mercante venisse subito esaudita. Gli scribi di corte si apprestarono a fare i conti, ma dopo qualche calcolo la meraviglia si stampò sui loro volti. Il mercante infatti stava chiedendo 18.446.744.073.709.551.615 chicchi di grano, una quantità che avrebbe richiesto secoli di produzione.

 

 

 

 

Pensate quale sarebbe il nostro albero genealogico se fossimo in grado di ricostruirlo per intero

Alla folla di antenati che tutti noi abbiamo e che bene o male fanno udire la loro voce dentro di noi

Di quanti uomini e donne siamo il frutto

Pensate all'immensita' delle storie che ci precedono e al brevissimo spazio temporale che siamo in grado di ricostruire con enormi lacune

 

 

Quasi nessuno e' in grado di ricostruire il proprio albero fino al 1150 ( rarissimi o quasi inesistenti i casi di chi puo' arrivare a documentare il IX--X secolo muovendosi nella boscaglia del patronimico ) quando cominciano ad apparire i primissimi cognomi moderni

Cioe' una goccia di quell'oceano genealogico

Probabilmente in questo cammino genealogico ognuno di noi e' stato figlio di re e figlio di schiavo infinite volte

Chissa' di quali storie meravigliose e di quali tragedie non saremo mai a conoscenza

E' la consapevolezza di quanto poco sappiamo del nostro passato che ci deve rendere restii a moti di vano orgoglio

gia' alla fine del 700 Diderot e D'Alembert indicavano questo concetto nella Encyclopedie

 

"Se si disponesse della genealogia autentica ed esatta di ciascuna famiglia, e' piu' che verosimile che nessun uomo sarebbe stimato o disprezzato in virtu' della sua nascita. Infatti, non v'e' mendicante per le vie che non risulterebbe discendente diretto di qualche uomo illustre, ne' un solo nobile elevato alle piu' alte dignita' dello Stato, degli ordini e dei capitoli, che non scoprirebbe tra i suoi antenati una quantita' di gente oscura. Supponiamo che un gentiluomo d'alto rango, tutto gonfio d'orgoglio per la sua alta nascita, si vedesse passare in rivista sotto gli occhi l'intera serie dei suoi avi, un po' come Virgilio fa contemplare a Enea tutti i suoi discendenti. Da quali contrastanti passioni non sarebbe agitato, vedendo, nello spazio di quattro millenni, un alternarsi continuo, magari a brevi intervalli, di condottieri e di pastori, di ministri di Stato e di artigiani, di principi e di bifolchi?! Da quale tristezza o da quale gioia non si sentirebbe prendere alla vista di tutti gli scherzi della sorte: di fronte a uno spettacolo cosi variopinto, fatto di cenci e di porpore, di strumenti di lavoro e di scettri, di insegne di onore e di marchi d'obbrobrio?! Quale flusso e riflusso di speranze e di timori, di trasporti di gioia e di mortificazione non verrebbe a patire, via via che la sua genealogia gli apparisse brillante o tenebrosa?! Ma se il nostro gentiluomo, gia' cosi fiero dei suoi avi, riuscisse a rientrare in se', considerando con occhi di filosofo tutte queste vicissitudini, non ne sarebbe piu' affatto turbato. Le generazioni dei mortali, alternativamente illustri e abiette, si cancellano, si confondono e si perdono come le onde di un rapido fiume: nulla puo' arrestare la corsa del tempo, che trascina seco cio' che sembrerebbe piu' fermo e imperituro, e lo inghiotte per sempre nella notte eterna".

( voce Genealogia di De Jancourt )

 

 

 

 

COMUNQUE AD OGNI GENERAZIONE C'E' SOLO UN MATRIMONIO CHE CI INTERESSA DIRETTAMENTE E QUINDI NEL NOSTRO ALBERO IN OGNI GENERAZIONE FIGURA UN SOLO NUOVO COGNOME QUELLO DELLA MOGLIE MADRE

CON UN MASSIMO DI SEDICI COGNOMI PER ARRIVARE AL 1600 ED UN MASSIMO DI TRENTADUE COGNOMI PER ARRIVARE AL 1200

 

 

ALCUNI UNISCONO AL PROPRIO COGNOME UNO DI QUESTI COGNOMI SCEGLIENDO TRA QUELLE PARENTELE CHE PENSANO POSSANO DARE MAGGIOR LUSTRO

FORMANDO UN COGNOME DOPPIO

NON SO QUANTO QUESTA PRASSI SIA GIUSTIFICATA

 

 

ABBIAMO VISTO FAR QUESTO IN PASSATO : QUANDO UN RAMO DI UN COGNOME SI ESTINGUEVA E VENIVA , COL BENEPLACITO DEL REGNANTE , PROSEGUITO DA UN ADOTTATO ( DISCENDENTE DA FEMMINA ) CHE INAUGURAVA UN DOPPIO COGNOME

E TROVIAMO COSI SITUAZIONI AL LIMITE IN CUI INDIVIDUI PRESENTANO TRE O QUATTRO COGNOMI

 

 

 

IN REALTA' I LEGAMI CON LE FAMIGLIE DI ALTRO COGNOME SI ALLENTANO GENERAZIONE DOPO GENERAZIONE CIO' CHE SEMBRA NON ALLENTARSI E' PER I MASCHI DI UNO STESSO GRUPPO PARENTALE IL LEGAME CON L'ADAMO PRIMORDIALE ED IL SUO CROMOSOMA Y

 

 

 

 

 

 

 

Nelle pagine che seguono ho cercato di individuare i luoghi dove si manifesta la presenza del cognome Carnesecchi nel periodo intorno al 1560 --1600 cioe'dal momento in cui quasi ovunque e' possibile utilizzare i registri ecclesiastici per ricostruire le genealogie

Sara' cosi possibile in futuro per molti Carnesecchi fare indagini genealogiche piu' approfondite

Sara' cosi possibile attraverso pochi campioni di DNA verificare i legami o i non legami tra i vari nuclei

Includendo eventualmente nella ricerca i Duranti e i Castellani di Reggello

 

Insomma cio' che mi piacerebbe fare e analizzare il DNA dei vari gruppi dei Carnesecchi per vedere se esiste uno stipite comune o se esistono piu' stipiti

Essendo i Carnesecchi un numero di famiglie molto limitato e formando queste dei raggruppamenti ancora piu' limitati ( a Ceprano ad esempio basterebbe fare il tampone DNA solo a due ,tre maschi e non necessariamente a tutti ) penso che con una trenta .quaranta tamponi si potrebbe avere un risultato complessivo )

 

 

 

Risottolineo il concetto che la ricostruzione genealogica non puo' andare disgiunta dalla ricostruzione della storia familiare

Un albero genealogico non puo' essere solo un elencazione di nomi e date ma deve dare carne agli scheletri , deve restituire le loro vicende umane

Questo concetto cosi basilare ( e cosi estremamente trascurato da molti ) lo appresi nei miei inizi dall'amico avv. Roberto Celentano ed ho sempre tentato di applicarlo

un buon genealogista non puo' esimersi dallo studiare la storia dei luoghi scenario delle vite degli uomini e delle donne investigate Un modo di dare una consistenza corporea ed intellettuale alla sequenza dei nomi di un albero genealogico

 

Anche sul sito Antenati dei Beni culturali : La ricerca delle proprie origini e la ricostruzione della propria storia familiare mira, in primo luogo, a rintracciare le affinità e relazioni parentali. Ma la ricostruzione del filo genealogico, della tavola degli ascendenti per quarti e dell’albero genealogico di una famiglia, non rappresenta che il primo passo per avanzare nella conoscenza dei propri antenati, che diventa più profonda e ravvicinata attraverso la ricerca di documenti che ne testimoniano i modi di vita, il grado di istruzione, i luoghi dove essi hanno abitato e hanno trascorso la loro esistenza, le professioni e i mestieri che hanno esercitato, etc.

Dalle loro storie particolari può scaturire un quadro complesso e articolato della società italiana attraverso le generazioni.;

dal sito http://www.antenati.san.beniculturali.it/ricerca-genealogica/

 

 

 

 

Con la pace tra Impero e Francia s'instaura in Italia un periodo di dominazione spagnola che durera per circa 150 anni

Anche gli stati non direttamente soggetti aggiungeranno ai difetti tipici degli italiani i difetti tipici degli spagnoli dando vita ad un mix di regresso culturale spaventoso

Un periodo disastroso anche per la liberta' di coscienza segnato dalle conseguenze della controriforma e dall'attestazione della Chiesa cattolica su posizioni antiscientifiche e passatiste

Pietro Carnesecchi

 

 

Una nazione l'italia che scivolera' nel bigottismo , nell'ignoranza e nella superstizione e vi si adagera' fino alla rivoluzione francese quando scosso il torpore sorgera' una generazione nuova

 

 

 

Anche la Toscana culla di quelle citta' stato cosi moderne , precipitera' in un nuovo neofeudalesimo

Si abbandoneranno quelle arti vili e maccaniche che l'avevano resa grande per ripiegare sul possesso della terra in un ritorno insensato al passato

Ad un pauperismo pagato da larghi strati della societa'

 

 

 

 

PARTE TERZA

LUOGHI E GENEALOGIE DEI CARNESECCHI / CARNESECCA DAL SEICENTO AI GIORNI NOSTRI

ILTENTATIVO DI COLLOCARE GEOGRAFICAMENTE I VARI NUCLEI DI CARNESECCHI .DAL XVII AL XX SECOLO

 

 

COSA ABBIAMO FATTO FINO AD ADESSO ?

 

 

ABBIAMO PRIMA ESAMINATO LA ZONA NORD DELLA TOSCANA : FIRENZE e dintorni , PRATO , BADI , ........................

ABBIAMO COSI TROVATO ALCUNI LUOGHI IN CUI IN UN QUALCHE MOMENTO E' PRESENTE IL COGNOME CARNESECCHI O IL SOPRANNOME CARNESECCA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ad inizio 500 oltre ai Carnesecchi lavoratori della terra ma ascrivibili ai Carnesecchi di Firenze ci troviamo a far i conti :

coi Carnesecchi di Prato di cui dobbiamo capire perche abbiano lo stesso stemma dei Carnesecchi fiorentini e lo difendano con tanta tenacia

con i Carnesecchi di Quinto e di Bibbiena con molta probabilita riconducibili ai Carnesecchi aristocratici di Firenze

con i piu' enigmatici Carnesecchi di Ghezzano-Pisa ; coi Carnesecchi di Fucecchio ; coi Carnesecchi di San Gimignano ;coi Carnesecchi di Monte San Savino

 

 

 

DOBBIAMO ESAMINARE CON MOLTA ATTENZIONE CORTONA E BORGO SAN SEPOLCRO PER VIA DELLA PARENTELA CON LUCA SIGNORELLI !!!

 

 

 

SPOSTANDOCI VERSO IL SUD DELLA TOSCANA DOBBIAMO ESAMINARE CON MOLTA ATTENZIONE LA PRESENZA PIU' CHE A SIENA NEL SENESE

Siena e' interessata al movimento migratorio dal Nord assai tardi : prima decade del settecento . Il senese prima . Con la presenza ancora non chiara di Mastro Giovanni di Antonio a Monte San Savino dal 1569 almeno, e con la presenza del notaio Girolamo nelle prime decadi del seicento intornoa Pienza ;

Una presenza del vocabolo Carnesecca e del soprannome Carnesecca anche piu' antichi

 

 

IN DEFINITIVA :

una presenza limitata nei secoli XV, XVI (anche nel soprannome Carnesecca ) ad una zona toscana abbastanza ristretta

 

 

 

 

 

 

Siena e dintorni

 

Abbiamo precedentemente visto come sembrava esistesse la possibilita' che il cognome Carnesecchi avesse potuto essersi sviluppato autoctonomamente a Siena e/o dintorni

 

Il fondo, proveniente dalla chiesa battesimale di Siena, conserva la registrazione di tutti i battesimi della città, con lacuna per gli anni 1809-1813. Sono andati perduti i registri più antichi (1380-1460), dei quali tuttavia troviamo copia nei registri afferenti alla serie "Battezzati" del fondo Biccherna. Bibliografia: ARCHIVIO DI STATO DI SIENA, Guida-inventario dell'Archivio di Stato, II, Roma 1951 (Ministero dell'Interno. Pubblicazioni degli Archivi di Stato, VI), p. 156.

 

 

 

Avevo richiesto notizie sull’insediamento dei Carnesecchi nella citta di Siena

 Avendone ricevuto risposte assolutamente vaghe dall'Archivio di Stato di Siena

Mi era stato solamente riferito

 

Siena, 6 maggio 2008

prot. 1926 (X.1.3)

Gentile Signore,

in effetti il cognome Carnesecchi è abbastanza diffuso in Toscana e nel Senese in particolare.

Le ricerche genealogiche si possono condurre su molte fonti conservate presso l'Archivio di Stato di Siena: i battesimi celebrati presso il fonte battesimale della città (Pieve di San Giovanni) partono dal 1461 e giungono fino al 1819. Ma ancora più antichi sono i registri del fondo Biccherna (Battezzati dal 1380 fino al 1818).

Per il periodo 1818 - 1860 presso l'Archivio di Stato di Firenze si conservano i registri dei nati per lo Stato civile Toscano.

Le segnalo infine i Ruoli Matricolari della Leva militare (per la provincia di Siena sono conservati dal nostro Archivio di Stato)

Le consiglio comunque di restringere la sua ricerca al suo ceppo famigliare, ricostruendo la provenienza geografica dei suoi avi. Le sarà così più agevole consultare i registri di cui sopra, che sono ad anno e non hanno indici per nome.

 

Era in effetti la domanda formulata male. Ad un archivio non si possono fare domande generiche ma queste debbono essere ben definite

 

 

 

In realta' successivamente ho isolato alcune localita' importanti per il cognome :

 

 

 

 

UN ANALISI SOCIALE ED ECONOMICA :

Da " La piana di Rosia nell'eta' medicea" del prof Andrea Zagli

Sovicille nel 1592 un numero abbastanza ridotto di abitanti : 2412

...............Nella seconda metà del XVI secolo, dopo la fine dell’autonomia di Siena, il governo mediceo tentò di avviare delle politiche idrauliche volte ad assicurare una migliore manutenzione del padule e della rete idrografica, a favorire le attività agricole. La crescita demografica e l’aumento del prezzo dei grani spingevano, anche in Toscana, a estendere le superfici coltivate a cereali, gra-zie ai lavori di bonifica, alla riduzione degli incolti, alla sostituzione dei pascoli con gli arativi. Anche la popolazione in questa zona sembrò manifestare nel corso del ’500 i sintomi di una certa crescita: Sovicille nel 1595 contava circa 2.412 anime e sotto l’impulso di questi fenomeni anche la produzione agra-ria sembrò registrare, almeno dal punto di vista quantitativo, alcuni segnali di ripresa. Semmai è dal punto di vista sociale che possiamo evidenziare, fra XVI e XVII secolo, alcuni cambiamenti non trascurabili.

Le continue spese necessarie per i lavori di manutenzione della rete idrau-lica a carico dei possidenti, le caratteristiche del paesaggio agrario determinarono la progressiva scomparsa dei proprietari più deboli, della piccola proprietà contadina e delle proprietà comunali a favore della concentrazione delle terre nelle mani dei cittadini senesi e degli enti religiosi, tendenza abbastanza generale e di lungo periodo. Tale processo, definito una sorta di «offensiva signorile», i cui indizi erano già evidenti nelle campagne senesi nell’età del tramonto della Repubblica, si dispiegò pienamente durante l’età medicea e in particolare a partire dai primi decenni del ’600. In sintonia con un fenomeno più generale che riguardò anche l’Italia e l’area mediterranea nel suo complesso.

 

Vi fu, insomma, quella che alcuni storici hanno definito una sorta di «ri-feudalizzazione» evidenziata dalla concentrazione dei beni rurali nelle mani dei nobili e degli enti ecclesiastici. Un processo che in Toscana fu spesso favorito dagli stessi granduchi, desiderosi di assicurare al trono la fedeltà della nobiltà attraverso una complessa trama di favori e di scambi che, nello «Stato nuovo» si manifestarono nella concessione di una certa autonomia politica, e salvaguardando, inoltre, i privilegi e gli interessi economici del ceto diri-gente cittadino (dunque di Siena, città «Dominante»), per arrivare direttamente al conferimento di vere e proprie investiture feudali che nel Senese, come ampiamente noto, furono particolarmente numerose.

Echi di questi fenomeni generali iniziano ad apparire anche a livello locale non appena il governo mediceo iniziò a promuovere le prime ‘Visite’ amministrative del territorio senese.

 

Su questo fenomeno L. BONELLI CONENNA Proprietà fondiaria e rifeudalizzazione nel-lo Stato senese tra il 16 mo e il 17 mo secolo, «Bullettino Senese di Storia Patria», LXXXII-LXXXIII (1975-76), pp. 406-412.

Anche EAD Il contado senese alla fine del XVII secolo: poderi, rendite e proprietari , Siena, Accademia Senese degli Intronati, 1990.

 

 

 

 

L'INCONTRO FONDAMENTALE E CHIARIFICATORE CON GLI SCRITTI DEI DOTTORI ORLANDO PAPEI , LUIGI BICHI, E LORENZO MORI MI HA FATTO CAPIRE CHE L'INSEDIAMENTO A SIENA E' DA DATARSI SOLO AI PRIMI DEL SETTECENTO E NEL SENESE A META' DEL CINQUECENTO (MONTE SAN SAVINO CHE SAREBBE A DIRE IL VERO NELL'ARETINO) E INIZIO SEICENTO INTORNO A PIENZA !!!

COSE ABBASTANZA RECENTI

 

ED E' PROBABILE LA PROVENIENZA DI QUESTI DAI CARNESECCHI DI SAN GIMIGNANO , CHE ERANO IVI PRESENTI DAGLI INIZI CINQUECENTO

 

 

 

 

 

La ricerca sui documenti , qualunque genere di documenti ,a volte pare avere lunghissime pause in cui apparentemente non hai risultati

A volte passano anni in cui si accumulano dati che paiono non aver senso , dati che sembrano non integrarsi con niente altro

Poi improvvisamente questi tasselli-non sense si smuovono ed iniziano a collegarsi e quasi senza volere le cose sembrano da sole prendere una inimmaginabile interezza

Cosi improvvisamente ho trovato la quadra per i Carnesecchi di Bari

E' stata la figura del furriere Francesco Carnesecchi la cui azione a Custozza nel 1866 entra nei ricordi del Venosta , ma che ai giorni nostri sparisce dagli archivi del Tonelli e comunque compare all'archivio di Stato di Torino con un ruolo intestato a Francesco Carnesecca ad aprire la strada per capire una storia con molte sorprese

Tra le quali la piu' grande e' che ad originare i Carnesecchi pugliesi e' un uomo solo : Mario Carnesecchi sposandosi a Conversano nel 1782 con Caterina Vitullo

 

 

Carnesecchi e Carnesecca in Puglia

particolari vicende burocratiche a Gioia del Colle e a Bari

 

E cosi diventa chiara anche la figura dell'ing. Giuseppe Carnesecchi che per tantissimo tempo avevo cercato come nato in Sicilia e nato invece trovo nato a Bari nel 1818 da Raffaele di Mario

 

Un episodio curioso : i due ingegneri ............................. due ingegneri Carnesecchia Napoli per l'urna del beato Raimondo da Capua in San Domenico Maggiore

 

La figura di Mario Carnesecchi il cuoco che si sposa a Conversano non si limita pero' a svelare le genealogie pugliesi

Col dichiarare la sua origine tuscolana /( Mario Carnesecchi di Frascati ) apre il discorso ad una nuova avventura che cambia un poco le considerazioni che la cultura romana faceva sul caffe Greco

Col suo battesimo a Frascati salta fuori suo padre : Serafino nato nei dintorni di Firenze e spostatosi a Frascati probabilmente cuoco anche lui

 

Getti un occhio sugli altri figli di Serafino e ti accorgi che sono persone interessanti da non trascurare percheì non hanno storie banali

Poi ti accorgi che molto probabilmente sono anche gli antenati di quei Carnesecchi di Ceprano

E che il piccolo cuoco Serafino venendosene a Frascati non ha originato solo i Carnesecchi pugliesi ma anche quelli Laziali

Incredibile quasi sconcertante

Incredibile e' la genealogia : come fai a pensare che una combinazione del genere possa essere vera

 

 

Serafino del fiorentino GiovanDomenico a Frascati ..........................I Carnesecchi a Frascati e a Roma in via Condotti

I Carnesecchi a Ceprano .........................................................Albero di Enrico Carnesecchi

I Carnesecchi a Ceprano........................Albero di Agostino Carnesecchi

I Carnesecchi a Ceprano ...........................................L'eroico tenente colonello dei Carabinieri Giovanni Carnesecchi

 

Con Mario nato a Frascati figlio di un Serafino di GiovanDomenico di Florentia

Giuseppe e Giovanni hanno a che fare col caffe Greco e si mescola la storia di un piccolo ma famoso caffe' con l'avventura di questi oriundi-fiorentini

Serafino che potrebbe essere una sorta di ristoratore , emigrato a Roma seguendo Clemente XII Corsini fiorentino , vescovo a Frascati prima di divenire Papa

 

 

 

Non e' chiaro dove sia nato il radiotelegrafista Giovanni di Cesare Carnesecchi agente della SOE britannica durante l'ultima fase della seconda guerra mondiale. E' nato a Milano o e' nato a Firenze ?

Ma Giovanni di Cesare in realta' e' un milanese di origine senese ,

Per cercarlo ho avuto modo di consultare grazie alla segnalazione di Erica Scali quell'imponente massa di informazioni sui Battezzati e sugli "Stati delle anime " nelle parrocchie di Siena e nelle parrocchie della Diocesi di Siena messi a disposizione degli appassionati in rete dai dottori Orlando Papei e Luigi Bichi e Lorenzo Mori

Con notevole sorpresa , io che credevo che il cognome Carnesecchi fosse antico a Siena e nel senese ho capito che il cognome Carnesecchi compare a Siena solo ad inizio 1700

 

 

Storia dei Carnesecchi battezzati con cognome Carnesecchi a Siena

 

Con un riepilogo momentaneo : Esclusa la presenza in Sicilia

 

Storia dei Carnesecchi individui e battezzati con cognome Carnesecchi / Carnisicca a Palermo

 

ho appena visto che l'emigrazione e l'impianto fuori Toscana e' cosa recente, molto recente : inizi del 1700 con lo spostamento di Serafino a Frascati

Ed ora vedo che anche l'emigrazione verso la Toscana meridionale oltre SIENA e' relativamente recente databile a meta' seicento se non quando ai primi del settecento

Allora le cose stanno cosi

Dal secolo XVII divengono centrali nella storia del cognome i Carnesecchi di San Gimignano

Quale sia la loro origine non sono riuscito ancora a determinare documentalmente

E' comunque San Gimignano il centro d'irradiamento verso la costa tirrenica e il sud della Toscana

Lo stato civile napoleonico ci permette di radiografare la presenza dei Carnesecchi in Toscana e capire

che i Carnesecchi fiorentini , pratesi o di Badi al contrario di quelli di san Gimignano non paiono amare i grandi spostamenti

I Carnesecchi di Firenze si sono spostati a Bibbiena e a Sesto fiorentino e nelle campagne fiorentine

Qualcuno si e' spostato ad Arezzo

I piu' attivi paiono essere i Carnesecchi che si sono stanziati a Bellosguardo che danno vita con Serafino alla migrazione su Frascati e probabilmente con quel mercante di nome Tommaso che appare episodicamnte a Napoli

 

 

 

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E non e' cosi difficile ritrovarne il filo delle origini di questi migranti

 

 

 

LINK CORRELATI

 

I Carnesecchi di Soffiano --Arcetri.......................................... I Carnesecchi di Soffiano ( Firenze )

Un Carnesecchi fiorentino ..............................................................................Tommaso Carnesecchi a Napoli

 

 

L'imponente ,possente ,straordinario lavoro dei dottori Orlando Papei , Luigi Bichi , Lorenzo Mori............

Che potete trovare su

 

 

 

Registri religiosi a Siena........................REGISTRI DEI BATTESIMI E DEI DEFUNTI DI SIENA E DINTORNI .

 

Registri religiosi a Siena ........................TRASCRIZIONE DEI BATTEZZATI DI SIENA

 

Registri religiosi a Siena ...................................REGISTRI BATTEZZATI PARROCCHIE FORANEE consultabili in Archivio Arcivescovile di Siena

 

Registri religiosi a Siena .................................REGISTRI DEFUNTI DELLE PARROCCHIE E DI ISTITUTI CITTADINI DI SIENA

 

Registri religiosi a Siena .............................STATO DELLE ANIME DELLA CITTA’ DI SIENA

 

Registri religiosi a Siena ................................................STATO DELLE ANIME DELLE PARROCCHIE FORANEE

 

Registri religiosi a Siena...................Stati delle Anime della Diocesi di Siena dell'anno 1672 ---Parrocchie della Città

 

Registri religiosi a Siena..................STATI DELLE ANIME DELLE PARROCCHIE DEI DINTORNI DI SIENA anni intorno al 1672

 

Registri religiosi a Siena.................................STATO DELLE ANIME DELLA CITTA' DI SIENA DELL'ANNO 1767

 

Registri religiosi a Siena..............................STATO DELLE ANIME DELLA DIOCESI DI SIENA DELL'ANNO 1767 Parrocchie delle Masse e delle Vicarie

 

Registri religiosi a Siena...........................STATO DELLE ANIME DELLA DIOCESI DI SIENA DELL'ANNO 1767 -- Parrocchie delle Masse e delle Vicarie -

 

Registri religiosi a Siena...........................Stati delle Anime della Diocesi di Siena dell'anno 1767 Parrocchie delle Masse e delle Vicarie - Elenco di tutte le famiglie

 

Note: va = vecchie acquisizioni; na = nuove acquisizioni La consonante S che segue il numero di collocazione attesta che trattasi di schede R repertori (asprs) Archivio Seminario Pontificio Regionale Siena ass= Archivio di Stato di Siena; bcs = Biblioteca Comunale di Siena; asm = Archivio Seminario Montarioso; opa = Opera del Duomo; psd = Parrocchia di S.Domenico opa =Opera del Duomo;

 

Un lavoro certosino e metodico, mai pubblicato, svolto nei primi anni di questo millennio dal Prof. Franco Daniele Nardi dove, oltre alla storia delle parrocchie, sono elencati i documenti ad esse relativi, consultabili presso l'Archivio Arcivescovile di Siena in via dei Fusari n.15

Registri religiosi a Siena.........................................introduzione

 

Registri religiosi a Siena...............................ARCHIVIO PARROCCHIE DELLA CITTA' DI SIENA

 

Registri religiosi a Siena..................................ARCHIVIO PARROCCHIE DEI DINTORNI (parte I)

 

Registri religiosi a Siena...................................ARCHIVIO PARROCCHIE DEI DINTORNI (parte II)

 

Registri religiosi a Siena...............ARCHIVIO PARROCCHIE DI NUOVA ACQUISIZIONE

 

 

 

 

 

 

 

DA QUESTO PUNTO IN AVANTI LA RICERCA DOVREBBE FARSI PIU' SEMPLICE GRAZIE AL CONCILIO DI TRENTO

L'ISTITUZIONE DEI REGISTRI ECCLESIASTICI E L'OBBLIGO DI DISTINGUERE LE FAMIGLIE CON UN COGNOME POTENZIA ENORMEMENTE LE POSSIBILITA' DI RICERCA

 

 

 

 

 

 

 

Ecco spiegato ( con questa ricchezza di documenti ) perche' tutte le societa' di ricerche genealogiche sono normalmente in grado di garantire una ricerca che si sviluppi in profondita' almeno agli inizi del 1600

 

 

 

 

 

 

 

IN TOSCANA POSSONO ESISTERE IN MANIERA INDIPENDENTE I DUE COGNOMI CARNESECCHI E CARNESECCA ( ANCHE DEL CARNESECCA O DEL CARNE )

AL CENTRO ED AL SUD IL COGNOME CARNESECCHI E' QUASI INVEROSIMILE E IL COGNOME CARNESECCHI TENDE SPESSO AD ESSERE TRASFORMATO NEL COGNOME CARNESECCA PER CUI IN UN CARNESECCA BISOGNA SEMPRE SOSPETTARE IN ORIGINE UN CARNESECCHI

 

 

 

 

 

L'inizio del 2023 e' stato particolamente favorevole alla comprensione

Ho trovato l'origine dei Carnesecchi pugliesi a Firenze--Soffiano

Ho trovato l'origine dei Carnesecchi Laziali sempre a Firenze Soffiano

Ho trovato che molto probabilmente Siena e' fuori dall'origine del cognome

 

L'origine del cognome deve porsi nella zona intorno a Firenze

Firenze Prato Badi Fucecchio San gimignano

 

 

 

 

Con l'incertezza del cognome Carnisicca in Sicilia

 

 

 

 

 

 

UN POCO DI DEMOGRAFIA

 

In Toscana che per i Carnesecchi / Carnesecca e' da considerarsi la culla abbiamo i censimenti di meta' 500 a darci un quadro ( pur anonimo ) del numero della popolazione

 

 

Per maggiori informazioniuno studio sulla peste del 1630

 

 

 

La crescita demografica fu lenta, ma ininterrotta, difatti nel XVIII secolo la popolazione europea crebbe del 66%, passando da 118 a 193 milioni di abitanti. In Italia la crescita fu più o meno in linea con le altre nazioni europee, registrando un incremento del 38%, passando dai circa 13 milioni di abitanti del 1700 ai quasi 18 milioni di fine secolo.

 

Gli storici e i demografi non sono in grado di dare motivazioni univoche a questo incremento della popolazione. Le ragioni principali vanno comunque cercate nella riduzione della mortalità e da un incremento della natalità, soprattutto a causa della riduzione delle epidemie che avevano flagellato tutto il Medioevo, delle guerre e delle carestie. Infine, si interruppe il tradizionale andamento ciclico della demografia caratterizzato dal rapporto e dalla dipendenza reciproca fra popolazione e risorse alimentari[7]. Si parla in demografia di un Ancien Régime demografico, caratterizzato per l'appunto da una transizione demografica che contempla nella sua teoria il passaggio dagli alti tassi di nascita e mortalità dell'epoca precedente ad una speranza di vita più lunga e ad una ridotta mortalità, dovuta alla riduzione delle catastrofi che colpivano periodicamente la popolazione.

 

Era comune, durante l'Ancien Régime, il matrimonio tardivo rispetto ai secoli precedenti. Questo avveniva tipicamente dopo la morte del padre, il quale esercitava la patria potestà per tutta la vita su tutti i figli. Il figlio primogenito prendeva il posto di Pater Familias, assicurando a se stesso e alla sua famiglia la continuità della stabilità economica. Una vita di celibato era l'alternativa a una vita di ristrettezze per secondogeniti e terzogeniti. Si intuisce perché l'aumentare della speranza di vita abbia fortemente influito sulla società verso la fine del periodo. Lo sviluppo economico era reso difficile a causa dei forti vincoli ai quali la coltivazione della terra era sottomessa. Ricordiamo che, fino alla rivoluzione industriale, la maggior parte della popolazione era contadina e la proprietà della terra era nelle mani della nobiltà o del clero, poteri che esercitavano forti imposte sulla produzione.

 

 

 

poi : (dalla Treccani---profssa Maria Pia Paoli---Dizionario Biografico degli Italiani )

LASTRI, Marco. - Nacque a Firenze il 6 marzo 1731 da Arcangelo Maria e da Lucrezia Paolini, nella parrocchia di S. Romolo (quartiere di S. Croce). Il L. morì "per un colpo apoplettico" nella casa di campagna di Sant'Ilario a Settimo il 24 dic. 1811. Per le umili origini della famiglia "fin dalla fanciullezza fu iniziato all'ecclesiastico ministero",

 

..................................pubblicando sul Magazzino toscano di S. Manetti (V, parte IV, 1774, pp. 33-65) un Progetto di nuovi registri di popolazione per uso della Toscana preceduto da un opuscolo inglese tradotto in italiano (cioè il saggio Proposals for establishing more accurate and comprehensive bills of mortality in Manchester di Th. Percival, edito nel 1773), cui seguirono nel 1775 le Ricerche sull'antica e moderna popolazione della città di Firenze per mezzo dei registri del battistero di S. Giovanni dal 1451 al 1774. Le due opere si ispiravano in maniera originale ai dibattiti sulla cosiddetta "aritmetica politica" sorti in Inghilterra, in Francia, nel Piemonte sabaudo e nella Lombardia asburgica. Come in altre occasioni era stato Pelli a interessarsene per primo, lasciando poi non senza rammarico al L. i materiali raccolti per completare le opere sulle quali egli già da tempo lavorava autonomamente (Pelli, Efemeridi, s. 2, vol. 3, c. 519, 13 sett. 1775). La novità proposta dal L. consisteva nel calcolare la popolazione sulla base di un coefficiente dedotto dal numero delle nascite, che avrebbe dovuto confermare o correggere i dati dei censimenti ufficiali. Riflessioni statistiche e analisi storiche fecero delle Ricerche uno dei primi lavori di demografia storica; le variazioni della popolazione, considerate in generale come causa di maggiore o minore ricchezza, venivano trattate come strettamente connesse ai cambiamenti politici, che a Firenze si erano attuati con i passaggi dal governo repubblicano al Principato mediceo e al governo lorenese, nel quale Pietro Leopoldo rappresentava l'esempio del "principe filosofo", fautore di riforme economiche tali da favorire "progressi significanti" della popolazione nella capitale, e soprattutto nelle campagne.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La burocrazia italiana prima dell'invasione napoleonica poggiava sull'alleanza dello stato con la Chiesa

Erano i preti i primi burocrati e i primi poliziotti di ogni regime italico

L' anagrafe era quella ricavabile dai registri ecclesiastici. Erano questi a scandire la vita degli individui

 

Dalla Francia ricavammo l'idea di un anagrafe statale

Utilissimi gli archivi napoleonici infatti qualche indicazione sulla distribuzione dei Carnesecchi nell'ottocento la possiamo avere dagli "Archivi di stato civile napoleonici" che esistono ( per cio che ci interessa ) sia per la Toscana che per il Lazio.

 

E' da tener presente che gli "Archivi di stato civile napoleonici" considerano solo le variazioni anagrafiche nel periodo 1808 1814. Quindi danno un risultato non esatto ma di buona approssimazione

Purtroppo attualmente non possiedo dati sugli "Archivi di stato civile napoleonici" relativi al Lazio.

 

 

Solo il Regno delle due Sicilie capi l'importanta dell'anagrafe statale e gia' dal 1820

 

 

Esaminiamo ora la distribuzione dei Carnesecchi nei territori del Granducato di Toscana secondo i rilievi di questi archivi

 

 

 

Presenze dei Carnesecchi in Toscana agli inizi del 1800

 

Luoghi della Toscana in cui credo siano presenti Carnesecchi secondo gli Archivi di Stato civile napoleonici (Lucca esclusa ) periodo 1/06/1808-30/04/1814

 

Questi dati prendono in considerazione i soli nati maschi .

Cioe' nel periodo 1808 1814 sono nati maschi Carnesecchi solo in questi luoghi

Firenze

Pellegrino (oggi Firenze )

Sesto Fiorentino

Casellina e Torri ( oggi Scandicci )

------------------------------------

Montespertoli

Fucecchio

Pistoia

----------------

Lorenzana ( Pi )…( non autoctoni )

-----------------

Bibbiena vicino a Poppi

-----------------

Arezzo

Monteriggioni ( vicino a Colle Valdelsa )

 

Siena

 ------------------

Asciano

Pienza

Montalcino

Sinalunga

 

Sono presenti anche a Seravezza e a San Gimignano

 

 

 

Secondo i dati di questi archivi possiamo dire che in Toscana nel 1800 i Carnesecchi erano presenti in zone ben circoscritte

da notare la loro presunta assenza assenza da Cascia, da Prato.

 

 

Sembra totalmente esclusa anche la zona di Pisa non considerando Lorenzana. Nei dati sono escluse le zone di Livorno e di Grosseto

 

I dati dei censimenti sono pero' solo fortemente indicativi

Infatti vedremo ad esempio che i Carnesecchi sono gia' presenti a Castagneto Carducci intorno alla meta' del settecento ma non figurano qui non essendoci nati nel periodo preso in considerazione dal censimento napoleonico

Quindi hanno maggior valore per dimostrare dove erano rispetto a dimostrare dove non erano

  

 

 

I dati degli archivi di Stato Civile napoleonici all'inizio del XIX secolo trovano quindi i Carnesecchi fondamentalmente ancora attestati intorno a Firenze ed in un numero limitato d'insediamenti.

Le nostre ricerche pero' ci dicono che la migrazione di molti Carnesecchi alla ricerca di lavoro verso le colline metallifere o verso i territori grossetano ,livornese ,ligure era gia' iniziata

 

 

 

 

ARCHIVIO DI STATO DI FIRENZE

 

TOSCANA

Immagini digitali degli indici decennali di stato civile per la Toscana dal 1808 al 1865

 

 

by cortesia di Cristina Niccolai

 

indici decennali Toscana..........1808--1837

 

indici decennali Toscana ........1838--1865

 

 

 

CENSIMENTO 1841

 

Sul Portale Antenati e' possibile reperire il CENSIMENTO 1841 per ogni localita' del GRANDUCATO . E' composto dai vari sacerdoti parrocchia per parrocchia in moduli precompilati ma nello stesso modo degli STATI DELLE ANIME

 

 

 

 

 

ATTUALE DIFFUSIONE IN ITALIA DEI CARNESECCHI E DEI CARNESECCA

Secondo il sito http://www.gens.labo.net/en/cognomi/

 

 

 

 

DISTRIBUZIONE ATTUALE

  ……………Attuale distribuzione dei Carnesecchi in Italia

 

Ci sono circa 400 / 500 (al massimo ) famiglie Carnesecchi in Italia.

Quindi possiamo pensare ci siano 1500-2000 persone che portano questo cognome in Italia

 

I Carnesecchi attualmente sono oggi sparsi in diverse regioni : in realta' essi provengono originariamente solo da 3 regioni : Toscana , Lazio ,, Puglia.

Prevalentemente Toscana e Lazio

Nel Lazio troviamo i Carnesecchi concentrati intorno a Roma ed a Ceprano

In Puglia tra Bari e Taranto

Tutti questi laziali e pugliesi provengono da Firenze--Bellosguardo.

 

 

Non sono riuscito a stabilire qualcosa su quei Carnesecchi stanziatisi in Palermo , non ne so l'origine e non ne so la fine

 

 

 

 

 

 

Di individui Carnesecchi maschi e femmine c'e' ne sono a dir tanto attualmente 2000

Non dovrebbe esser difficile metterci insieme e provare tutti insieme a ricostruire la nostra storia

molta strada e' gia' fatta

 

Cari Carnesecchi scrivetemi pure per darmi anche piccole notizie

tutto puo servire niente e' inutile

 

Vedo che su internet fioriscono molti siti di ricerca genealogico-familiare

E che molti riescono a riaggregarsi intorno al progetto della ricostruzione della storia familiare

 

Sarebbe mia speranza che potesse avvenire qualcosa del genere anche per i Carnesecchi

anche se so che siamo gente molto riservata e gelosa delle proprie vicende

 

 

Questo spazio comunque e' sempre aperto per chiunque dei Carnesecchi voglia introdurre i ricordi legati alla sua famiglia

Uno spazio a vostra disposizione per gestire le proprie genealogie , ritrovare parenti persi di vista , raccontare le storie di famiglia , ricostruire le vicende di questo cognome

 

 

 

 

 

TOSCANA

 

 

 

Genealogie  ………………………..………….I Carnesecchi in Toscana 

 

 

 

FIRENZE

 

 

 

I Carnesecchi a Firenze tra il 1790 ed il 1860  ……………….battesimi di Carnesecchi a Firenze tra il 1790 ed il 1860

I Carnesecchi a Firenze tra il 1790 ed il 1860  ……………...alberi genealogici a Firenze tra il 1790 e il 1860

I Carnesecchi a Firenze  ……………….Archivio preunitario

 

 

Antenati  Alcuni individui di cognome Carnesecchi battezzati a Firenze nel XVII secolo  e nel XVIII secolo ( da dati parziali estratti dalle ricerche della societa' INCIPIT di Prato)

 

Antenati  Carnesecchi battezzati a Firenze tra il 1814 ed il 1824

 

 

Carlo Carnesecchi Firenze 14 12 1884

Ferdinando di Carlo 23 03 1914

 

 

battesimi di ‘turchi’ a Firenze in età moderna

Samuela Marconcini

 

 

 

Osservando le date scelte per il battesimo dei ‘turchi’ a Firenze, si nota che da una parte si tendeva a celebrare la loro conversione in occasione di festività solenni, come il Natale, l’Epifania o la Pasqua, o preferibilmente nel giorno di domenica, dall’altra, però, venivano spesso battezzati a decine tutti insieme, così

da esaltare il gran numero di convertiti a scapito della loro individualità. Di molti di loro non conosciamo altro che il nome e difficilmente siamo in grado di ricostruire dei rapporti di parentela, perché il loro nucleo famigliare era già stato disperso dalle vicende che li aveva portati alla schiavitù.

La stragrande maggioranza dei nomi scelti per i neofiti si inseriva pienamente nella tradizione dell’onomastica cristiana in generale, toscana e medicea in particolare, (Giovanni Battista, Cosimo e Francesco per i maschi; Maria - soprattutto nella variante Maria Maddalena - per le femmine), il che, unito in certi casi all’acquisizione di un cognome di prestigio garantito dal padrino o dalla madrina, agevolava senz’altro l’inserimento all’interno della società, nonché la possibilità di un matrimonio, tanto più che la maggior parte delle conversioni avveniva in età giovanile, come si può vedere dalla tabella 2. Preponderante l’attribuzione del cognome Medici, attestata in ventiquattro casi durante tutto il periodo preso in esame , ma non manca una nutrita rappresentanza delle maggiori famiglie del patriziato fiorentino, dai Riccardi (due casi), ai Capponi, i Carnesecchi, i Pazzi, gli Strozzi, i Panciatichi, i Guadagni, i Pecori (un caso ciascuno).

 

 

 

Dal sito dei cognomi toscani

Intorno a Firenze e a Prato e a Pistoia

sono attestati attualmente

 

Firenze circa 35 persone

Pelago circa 3 persone

Bagno a Ripoli circa 8 persone

Sesto Fiorentino circa 16 persone

Prato circa 6 persone

Signa circa 3 persone

Empoli circa 8 persone

Pistoia circa 3 persone

 

 

 

 

 

FIRENZE : COMMERCIO MINUTO

 

 

 

 

 

 

SOFFIANO--FIRENZE

 

Le linee genealogiche dei Carnesecchi di ARCETRI E SOFFIANO ( probabilmente riconducibili ai Carnesecchi fiorentini ) sono gia' state esaminate in precedenza

Vedi il fondamentale aiuto di Cristina Niccolai

 

 

cimitero di Soffiano fotografia di Francesco Bini

tomba di Alfredo Carnesecchi (06 12 1893--29 03 1951 ) e Magherini Iole (01 12 1892--09 12 1965 )

tomba di Bruno Carnesecchi (25 05 1892--15 08 1927 ) e Marconcini Annunziata (08 07 1895--01 03 1978 )

tomba di Armando Carnesecchi (20 11 1887--30 06 1956 ) e Ruffini Aurora (26 09 1888--27 08 1964 )

tomba di Pietro Carnesecchi (10 10 1859--27 12 1933 ) e Emma Carnesecchi (12 02 1867--12 07 1919 )

 

 

 

 

PELLEGRINO--FIRENZE

 

 

PELLEGRINO FIRENZE

ATTO

ANNO

B

1807

CIRCA

ANTONIO DI PIETRO

M

1809

21-lug

ANTONIO DI PIETRO

B

1809

21-set

LEONARDO DI PIETRO

M

1812

29-apr

GIOVACCHINO DI PIERMARIA

anni 55

nascita circa1757

M

1814

07-mar

ASSUNTA DI ANGELO

anni 36

nascita circa 1778

 

 

 

SESTO FIORENTINO

 

 

Dario di Paolo

Palmiro di Paolo

Arnaldo di Paolo

 

Fortunato di Oreste

 

Alberto di Arturo

 

Alfredo di Emilio

 

 

 

MONTALE

 

 

ATTO

   

NESSUNO

       
       

 

 

 

CARLO CARNESECCHI DI FERDINANDO

 

direttore della banca agricola toscana in Firenze e' stato insignito di motu proprio di S.M. il Re della croce di cavaliere della Camera d'Italia in riconoscimento delle grandi benemerenze che questo operoso , intelligente , ed esperto bancario si e' conquistato

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Riccardo Carnesecchi musicologo

 

nipote di Carlo di Ferdinando

 

RICCARDO CARNESECCHI, compositore e musicologo, ha al suo attivo numerose pubblicazioni. Oltre a saggi sulla musica russa ottocentesca e la musica francese, tra cui La sovranità in scena fra Piovoso e Termidoro, in ‘Musica e storia’, Bologna 1993, ha scritto libri, in particolare ‘Venezia sorgesti dal duro servaggio’, la musica durante la Repubblica di Manin, Venezia 1994, e Quel che ghe vol, Le canzoni del Redentore (1866- 1935), Venezia 1995. Tra le sue musiche vi sono gli arrangiamenti dei 4 CD musicali che accompagnano i 2 volumi Storia della canzone veneziana dal 1400 ai giorni nostri, Venezia 2000/2002.

 

 

 

 

Marco Carnesecchi cantante e autore

 

Anna Oxa

 

 

 

 

 

Gabriella Carnesecchi scrittrice

 

 

 

 

Giulia Carnesecchi scrittrice

 

 

 

LEONARDO CARNESECCHI

storico di treni e ferrovie

 

 

Leonardo Carnesecchi   Firenze e il treno immagini

 

 

Leonardo Carnesecchi   Treni in Toscana negli anni 80

 

 

 

 

 

 

 

BAGNO A RIPOLI

 

 

Ricevo dal dr Paolo Piccardi

 

Rovistando fra i registri del comune di Bagno a Ripoli ho trovato un Carnesecchi che vi è andato ad abitare nel 1841.

Giovacchino Carnesecchi di Francesco

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dal sito dei cognomi toscani

Intorno a Firenze e a Prato e a Pistoia

sono attestati attualmente

 

Lucca circa 3 persone

Forte dei Marmi circa 3 persone

Camaiore circa 6 persone

 

 

SERAVEZZA

 

 

 

 

SERAVEZZA

ATTO

ANNO

B

1809

31-gen

MARIA DI GIUSEPPE

B

1812

04-gen

LUISA DI GIUSEPPE

M

1812

07-gen

LUISA DI GIUSEPPE

B

1814

07-gen

LUIGI DI GIUSEPPE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Giuseppe Sabatino Zannelli figlio di Begnamino (!) (di mestiere oprante) e Bonistalli Caterina (di mestiere filatora), nato a San Donato all'Isola il 14 Marzo 1824, battezzato il 15 Marzo nella Cattedrale di San Miniato (padrino: Luigi Carnesecchi, atto n. 300)

 

 

 

 

 

 

 

Dal sito dei cognomi toscani

nella zona tra Fucecchio e San Gimignano

sono attestati attualmente

A Fucecchio paiono non esserci piu'

A Montespertoli ci sono circa 3 persone

A Castelfiorentino ci sono circa 3 persone

 

 

 

 

FUCECCHIO

 

ATTO

     
       

B

1809

14 SETTEMBRE

FRANCESCO DI EUGENIO

B

1809

31 OTTOBRE

GIOVANNI DI ANGELO

B

1812

09 MARZO

CIRILLO DI ANGELO

B

1812

18 APRILE

GIUSEPPE DI EUGENIO

M

1813

06 AGOSTO

CIRILLO DI ANGELO ANNI 1

M

1813

13 FEBBRAIO

ASSUNTA DI ANGELO ANNI 10

       
       
       

 

 

Combattenti del Risorgimento nella zona

 

 

www.solferinoesanmartino.it/progetto-torelli/ricerca/ Progetto Torelli

 

Elenco e database relativo ai Carnesecchi ..............Progetto Torelli e Carnesecchi

 

 

 

 

MONTESPERTOLI

 

dal bel racconto di Alberto Viani : I cantinieri dei conti Galli

apprendo che

nella casa chiamata " la tinaia " visse a pigione dal 1768 al 1801 una famiglia Carnesecchi

La casa sorgeva isolata sulla strada che dalla chiesa di San Lorenzo portava giu' ai poderi denominati Montebornioli

E' probabile che la pigione consistesse nel lavoro di cantiniere che durava solo qualche mese .Il resto dell'anno potevano dedicarsi ad altre attivita' che permettesse loro il sostentamento

Abitavano la casa

Rosa vedova di Salvadore Carnesecchi nel 1768 dichiara 58 anni allo stato delle anime e nel 1773 dichiara 60

la figlia Maddalena che nel 1769 dichiara 19 anni

il figlio Giovanni che nel 1773 dichiara 30 anni ed e' sposato con Rosa che ha 30 anni probabilmente viene ad abitare con la madre

Nel 1774 nello stato delle anime vi e' anche Caterina figlia di Giovanni

nel 1768 Giovanni era stato garzone presso una famiglia contadina i Nigi ( e vi rimarra' fino al 1773 anno in cui probabilmente si sposa ), precedenti inquilini della Tinaia

nel 1776 nasce Giuseppe figlio di Giovanni

nel 1778 probabilmente muoiono Rosa e la piccola Caterina , scompare dagli stati delle anime anche Maddalena morta o sposa

1795 muore Giovanni e Rosa rimane vedova

 

 

ECCO IL BEL RACCONTO DI ALBERTO VIANI : I CANTINIERE DEI CONTI GALLI

 

 

 

 

Nei secoli passati la famiglia dei conti Galli era la maggiore proprietaria terriera di Montespertoli. Verso la metà del XVIII secolo, solo nella zona di Montalbino possedeva sei poderi: nel popolo di San Lorenzo a Montalbino il conte Galli aveva il podere del Mandorlo e il podere del Poggio. Quest’ultimo fu probabilmente il primo investimento che i Galli fecero nel territorio montespertolese, già all’inizio del XVII secolo. Il Poggio poi cambierà nome all’inizio del ‘900 in Palazzina. Nel popolo di San Giorgio a Montalbino, che era annesso a quello di San Lorenzo, il Galli aveva il podere di Vizzano e quello di Casalta. Nel popolo di San Giusto a Montalbino possedeva il podere ubicato nei pressi della chiesa che era chiamato appunto podere Montalbino. Infine, poco distante, nel popolo di San Jacopo a Trecento aveva il podere del Palazzaccio che alla fine dell’800 muterà nome in Poderaccio.

Ma tra i beni del conte Galli in questa area va aggiunta anche una casa che non era una colonica, ma era data in affitto, o, come si diceva soprattutto all’epoca, data a pigione. In questa casa vi ha sempre vissuto una piccola famiglia. Sorgeva isolata, sulla strada che dalla chiesa di San Lorenzo portava giù ai poderi denominati Montebornioli. Il nome della casa è importante per capire la sua storia: si chiamava Tinaia.

Quindi l’edifico non doveva essere piccolo perchè conteneva una cantina con dei tini che davano il nome alla struttura. Cosa se ne facevano di una cantina questa famiglia se non aveva un podere e quindi immaginiamo neanche una vigna. Che la Tinaia non fosse un podere lo si evince dallo stato delle anime della parrocchia di San Lorenzo a Montalbino che inzia dall’anno 1766, redatto dal rettore Reverendo Pietro Maria Bigazzi. Sin dal primo anno nomina questa abitazione come “Casa appig. d.a la Tinaia” cioè casa appigionata detta la Tinaia. Quindi chi vi abitava pagava una pigione, cioè un affitto, e non poteva essere un podere dato a mezzadria, inoltre la famiglia era piccola e non avrebbe comunque potuto curare neanche un campo dato in affitto. Probabile che comunque la casa era provvista di un piccolo pezzo di terra intorno adibito ad orto. Ma l’attività principale di questa piccola famiglia era curare il lavoro della cantina. Ed è quindi molto presumibile che la famiglia che abitava alla Tinaia avesse il compito di fare da cantiniere e quindi lavorare il vino dei poderi di proprietà del conte Galli che erano nei dintorni, cioè i sei che abbiamo citato all’inizio. Questo voleva dire che le famiglie mezzadre erano esentate dal produrre ognuno per conto proprio il vino: del resto la maggior parte delle culture all’epoca era il foraggio, la vite e l’ulivo si trovavano spesso ai margini delle particelle di terreno, a volte fungevano proprio da divisorio tra una particella e l’altra. Visto che l’attività principale della famiglia mezzadrile era il campo con la semina e la falciatura; la vendemmia e la consuguente produzione del vino nelle cantine era un’attività minore che tuttavia occupava molto tempo. Quindi il conte Galli pensò bene di razionalizzare le fatiche dei suoi contadini sgravandoli dal lavoro in catina e mettendo una famiglia apposita solo per questo compito. Facile immaginare che all’interno di questa cantina ci fossero stati delle botti con ognuno sopra il nome della famiglia proprietaria del vino che custodiva. I mezzadri durante il periodo della vendemmia non avevano altro che da raccogliere l’uva, metterla su un carro e portarla alla Tinaia.

Non sappiamo da quanto tempo esisteva questa abitazione che aveva questo ruolo particolare, lo stato delle anime inizia dal 1766 e quello precedente è andato perso. Ma chi scrive ha il dubbio che non fosse tanto antica, e che questo senso di razionalizzare il lavoro dei contadini possa essere frutto di un pensiero illuministico tipico di quel periodo storico.

E ‘ probabile che la pigione che doveva pagare la famiglia della Tinaia al Conte Galli consistesse nel lavoro di cantiniere che durava solo qualche mese. Il resto dell’anno potevano dedicarsi ad altre attività che permettesse loro il sostentamento. Oltre all’orto, che molto probabilmente avevano a disposizione, i vari memebri della famiglia potevano andare ad opra non solo nei poderi vicini, ma assentarsi per del tempo per andare a lavorare lontano. Questo ragionamento ha per base l’osservazione dello stato delle anime della parrocchia che si rivela molto interessante.

 

 

Nei primi due anni, 1766 e 1767, troviamo la famiglia Nigi, e chissà da quanti anni erano lì; poi nel 1768 appare una nuova famiglia, i Carnesecchi, che vi rimarrà fino al 1801, ben 33 anni. Nel 1768 troviamo nello stato delle anime alla casa Tinaia solo una donna: Rosa Carnesecchi, vedova, di 58 anni. La casa era abitata solo da lei? E questa donna da sola faceva la cantiniera per i mezzadri del conte Galli? Ma andiamo avanti. L’anno successivo Rosa non è più sola, ma appare una figlia, Maddalena Carnesecchi di 19 anni. Quindi adesso ci sono due donne e risulteranno sempre loro due per tre anni successivi (in un’occasione il prete aggiunge che Rosa è vedova di Salvadore Carnesecchi). Infine nel 1773, con Rosa che ha 60 anni, non troviamo più la figlia, ma appare un figlio, Giovanni, con la moglie Rosa (si chiama per l’appunto come la suocera) entrambi di 30 anni. Poi nel 1774 troviamo solo le due Rosa, suocera e nuora, con quest’ultima con una bambina, Caterina. Non c’è Giovanni: che sia morto? E invece Giovanni ritorna nello stato d’anime del 1775.

Questo strano andamento ci fa capire una cosa. Ma innanzitutto una precisazione: gli stati d’anime venivano compilati dai preti sempre nel solito periodo, a primavera, quando facevano il giro delle case per benedirle prima di Pasqua. Una volta benedetta la casa il prete discorreva un po’ con la famiglia, vedeva in quanti erano e magari si era portato dietro il registro e l’occorrente per scrivere e mettendosi al tavolo di cucina segnava i loro nomi chiedendo l’età, cosa quest’ultima che imbarazzava molto i contadini visto che non sempre sapevano che età avessero e ogni volta nascevano delle discussioni. E infatti spesso troviamo delle incongruenze da un anno all’altro con persone che dopo dodici mesi le vediamo sullo stato d’anime invecchiare improvvisamente di dieci anni, altri che invece sono ringiovaniti. Quindi il prete registrava come appariva la famiglia in quel dato giorno in cui era passato a benedire la casa, se qualche componente si era momentaneamente trasferito per andare o garzona o oprante da qualche altra parte ovviamente non appariva nello stato d’anime, ma sarebbe apparso in quello della parrocchia dove era andato a lavorare insieme alla famiglia che lo ospitava. E così possiamo capire perchè per esempio nel 1768 Rosa Carnesecchi, vedova di 58 anni, appare sola. Semplicemente il figlio Giovanni e la figlia Maddalena erano andati a lavorare da qualche altra parte, magari per alcuni mesi, e comunque la famiglia si riuniva alla fine d’estate per attendere ai lavori del periodo della vendemmia e poi quella della svinatura. Rosa avrà accudito all’orto. Ma non è detto che andassero così lontano, infatti Giovanni Carnesecchi nel 1868 risulta garzone nel vicino podere il Poggio dalla famiglia contadina Nigi che fino all’anno precedente avevano abitato alla Tinaia, sempre tutto di proprietà del conte Galli. E’ facile immaginare che nei primi anni Giovanni si facesse aiutare nel lavoro di cantiniere proprio da Andrea Nigi, così si chiamava il capoccia, e farsi insegnare da lui i segreti del mestiere. Giovanni rimarrà garzone dai Nigi fino al 1773 quando, come abbiamo visto, prende moglie e va ad abitare con la madre alla Tinaia. Tuttavia continueranno periodi in cui si allontanerà provvisoriamente come nall’anno successivo, per fare l’oprante da qualche altra parte.

Nel 1776 la famiglia Carnesecchi aumenta con la nascita di Giuseppe e nel 1777 riappare anche la sorella Maddalena che quindi non era andata via sposa, ma era stata garzona nei dintorni. Poi capita qualcosa di brutto: nell’anno successivo alla Tinaia troviamo Giovanni Carnesecchi con la moglie Rosa e il piccolo Giuseppe; scompaiono definitivamente la madre Rosa, la sorella Maddalena e la figlia Caterina: probabile che un virus se li sia portatuti tutte quante via. Da ora in poi, per alcuni anni, la famiglia rimane stabile con questi tre elementi: da annotare che nel 1782 nuovamente Giovanni è assente, ma lo ritroviamo l’anno successivo, mentre nel 1785 addirittura la casa è vuota: nei giorni dell’acqua santa sia lui che lei con il bambino erano andati via ad opra; però poi ritornano.

Quindi nel 1792 lui è nuovamente assente, nel 1793 la casa è vuota, mentre nel 1794 la grande novità. Troviamo sempre la moglie Rosa con il figlio Giuseppe che ha ormai ha 20 anni. Dall’anno successivo Rosa viene segnalata sullo stato d’anime come vedova, ma la novità del 1794 è che insieme a Rosa e al figlio troviamo un’altra famiglia di appigionati: è la famiglia Lupi, una famiglia numerosa, con Gaspero di 52 anni, la moglie Maria di 46 e le figlie: Anna 23 anni, Rosa 15, Angela 6 e Maddalena 1. C’è stato quindi un cambiamento. Forse le stanze dove abitano sono state aumentate, ma come mai questo cambiamento? Sappiamo che agli inizi del ‘900 nello stato d’anime la casa cambia nome in “Macinatoio” segno che è stato cambiato l’uso dell’edificio. Ma attenzione: nella mappa catastale del 1821 già viene segnato col nome di Macinatoio, segno che il cambiamento era già stato attuato, solo che i preti di San Lorenzo a Montalbino avevano avuto per abitudine di chiamare la casa con il vecchio nome di Tinaia e così continuarono a segnarlo sullo stato d’anime per tutto l’800. Quindi non possiamo sapere quando la Tinaia si è trasformato in Macinatoio. Però non è detto che abbia cambiato uso, ma che sia stata ampliata per ricavare un nuovo ambiente per il frantoio mentre continuava ad esserci anche la cantina. Forse questo ampliamento avvenne proprio nel 1794 con la famiglia Lupi, addetti alla spremitura, che si affiancano ai Carnesecchi, cantinieri.

Questa coabitazione continuerà fino al 1801. Dal 1802 Rosa e il figlio Giuseppe Carnesecchi verranno sostituiti dalla famiglia Bucci. Da ora in poi ci saranno quasi sempre due famiglie che coabiteranno sotto il solito tetto finché nel 1839 ognuo avrà un tetto diverso, cioè saranno ricavati due appartamenti distinti.

 

 

Questo il racconto di ALBERTO VIANI che potete trovare sul blog

 

BLOG DI ALBERTO VIANI   …………..storie di MONTALBINO e dintorni

 

 

BLOG DI ALBERTO VIANI   …………..storie di alcuni Carnesecchi a MONTALBINO

 

 

Ho ancora da Alberto Viani su questa famiglia queste ulteriori informazioni :

 

Appaiono per la prima volta i Carnesecchi alla casa denominata Tinaia nel popolo di San Lorenzo a Montalbino nel 1768 e vi rimarranno fino al 1802 con Giuseppe e sua madre Rosa.

Posso aggiungere solo che nel 1803 risultano pigionali al vicino Poggio. Il podere "il Poggio" nel popolo di San Lorenzo a Montalbino, di proprietà del Conte Galli, aveva residente una famiglia mezzadrile e inoltre una stanza o due date a pigione e in esse trovo Giuseppe Carnesecchi, ma non con la madre, forse morta, ma con la moglie che si chiama Anna. Se stava in affitto vuol dire che non era collegato con il podere, ma era molto probabilmente un bracciante, quindi era nella condizione più umile della vita di campagna: i braccianti, o opranti, lavoravano a giornate e non tutti i giorni capitava di lavorare.

Al Poggio Giuseppe Carnesecchi e sua moglie Anna ebbero quattro figli, in ordine: Assunta, Marta, Nunziata e Regina. Il nome di quest'ultima mi ha incuriosito, ma in effetti allo stato civile risulta con i nomi di Maria Rosa Teresa, registrata il 30 settembre 1811, figlia di Giuseppe del fu Giovanni Carnesecchi e Maria Anna di Giovanni Battista Paciscopi. Quindi il nome di Regina che trovo sullo Stato d'Anime probabilmente era il nome con cui la chiamavano.

Al Poggio vi abiteranno fino al 1812. Nel 1813, per un solo anno abitano al podere "Moriano", sempre nella medesima parrocchia, poi scompaiono. Si saranno trasferiti in una parrocchia vicina.

 

 

per la cortesia di Alberto Viani fede di battesimo di Regina

 

 

per la cortesia di Alberto Viani stato delle anime del 1812

 

 

 

Ecco sulla medesima famiglia alcuni dati dal sito Antenati

 

 

ATTO

     
       

B

1813

27 AGOSTO

GIOVAMBATTISTA DI GIUSEPPE

B

1809

23 FEBBRAIO

NUNZIATA DI GIUSEPPE

B

1811

30 SETTEMBRE

ROSA DI GIUSEPPE

M

1811

29 AGOSTO

ROSA DI GIUSEPPE ANNI 6

       
       
       
       

 

 

Unn piccolo albero genealogico che unisce i dati forniti da Alberto Viani con quelli del sito ANTENATI

 

 

 

 

 

 

 

 

MONTAIONE

 

E' il battesimo ( 1737 ) di Maria Domenica di Giuseppe di Giovan Andrea Carnesecchi battezzata a Montaione

 

per la cortesia dressa Fangarezzi

 

 

 

ATTO

     
       

M

1810

14 DICEMBRE

FRANCO DI GIUSEPPE ANNI 84

M

1813

04 MARZO

ANGELO DI MATTIA ANNI 22

       
       
       

 

 

 

 

 

 

 

 

SAN GIMIGNANO

 

 

san gimignano

ATTO

ANNO

B

1812

21-giu

MADDALENA DI GAETANO

B

1813

03-apr

GIUSEPPE DI FRANCESCO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

poveriocontadini

 

Un omonimo ( ? ) Gabriello fiorentino

Rg 4 foglio 131

 

 

 

 

 

 

 

SAN GIMIGNANO : Gabriello Carneseccha

 

 

 

 

 

 

LIBRO IMPERDIBILE   ………Un libro che NON POTETE NON GUARDARE su San Gimignano e su Certaldo ai primi del 900

 

 

 

La Madonna miracolosa di Pancole nei paraggi de La piazzetta ( Santuario di Maria Santissima Madre della Divina Provvidenza )

 

RAFFAELLO RAZZI

Il santuario della Madonna di Pancole in San Gimignano. La storia e l’immagine nel 2002. Ripercorre la storia del santuario mariano di Pancole sorto nel 1668 a San Gimignano, vicino al podere la piazzetta, attorno ad una cappellina miracolosa ritrovata, affrescata da Pier Francesco Fiorentino. Nonché la storia dell’edificio originale e di quello ricostruito nel 1947 dopo la distruzione fattane dal passaggio della guerra.

 

 

Nello stesso luogo dove ora sorge la chiesa sorgeva un'edicola sulla quale Pier Francesco Fiorentino aveva affrescato l'immagine della Vergine allattante il Bambino (verosimilmente tra il 1475 e il 1499). Successivamente l'edicola venne trascurata e franato il tettino fu coperta da rovi ed edera fino a scomparire alla vista. Nella seconda metà del XVII secolo, tutta la Valdelsa conobbe un periodo di miseria e carestia dovuto alla siccità.

La leggenda vuole che nei primi giorni di aprile del 1668 Bartolomea Ghini, una pastorella muta dalla nascita, fosse particolarmente triste per la propria povertà e portando il gregge al pascolo fu colta da disperazione tanto che pianse a dirotto. A quel punto le apparve una bella signora che le chiese il motivo di tanta tristezza. Quando Bartolomea rispose, la signora la rassicurò dicendole di andare a casa poiché lì avrebbe trovato la dispensa piena di pane, l'oliera piena d'olio e la cantina piena di vino. A quel punto Bartolomea si rese conto di aver parlato e scappò a casa chiamando a squarciagola i genitori anch'essi stupefatti di sentire la figlia parlare e di trovare la dispensa piena. Tutti i paesani vollero quindi andare nel pascolo dove questa diceva di aver visto la misteriosa signora ma trovarono soltanto un cumulo di rovi. A questo punto con falci e roncole estirparono le piante per scoprire che nascondevano l'edicola con l'immagine che Bartolomea diceva ritrarre la signora che aveva incontrato. Nell'estirpazione dei rovi l'immagine fu graffiata da una roncola e il segno è tuttora visibile. Da allora si decise di venerare la Madonna con il titolo di Madre della Divina Provvidenza.

Queste notizie attirarono una moltitudine di pellegrini che portavano offerte e materiale edile per l'edificazione di una chiesa affinché l'immagine fosse protetta. Grazie a tanta collaborazione la chiesa fu eretta e consacrata in soli due anni (i lavori finirono nel 1670).

Nel 1923 la chiesa fu elevata alla dignità di Santuario Diocesano.

Il 14 luglio 1944 i tedeschi in ritirata minarono la chiesa che venne quasi completamente distrutta: si salvò solo la parete dell'altare dov'è posta l'immagine sacra. La ricostruzione del Santuario venne in un primo momento affidata all'ingegner Dino Loni, il quale proponeva un edificio in stile neoclassico a pianta centrale con alta cupola, più piccolo nelle dimensioni, ma assai più imponente. Alla fine ricostruito secondo il precedente modello affidando la direzione dei lavori al Professore e Architetto Severino Crott: il Santuario fu riconsacrato il 19 ottobre 1949.

 

A San Gimignano compaiono anche i Carnesecchi fiorentini come ufficiali del Comune di Firenze

dall'inventario dell'archivio storico comunale di San Gimignano si trae la notizia di tre Podestà a nome Carnesecchi, che appartengono al casato fiorentino: Paolo di Simone, Podestà di S. Gimignano nell'anno 1489, Giuliano di Simone, Podestà nell'anno 1496, Orazio di Giovan Francesco, Podestà nell'anno 1617-18.

 

 

per la cortesia della dottoressa Giapponesi

il libro del podesta Paolo Carnesecchi fiorentino

 

"Tempore spectabilis viri Pauli Simeonis de Charnesecchis potestatis Sancti Geminiani… "

per la cortesia della dr.ssa Graziella Giapponesi dell'Archivio comunale di San Gimignano : Ugo Nomi Venerosi Pesciolini

 

 

 

 

 

I Carnesecchi di San Gimignano

 

 

Per quanto ne so oggi primo Carnesecchi ad aver relazione con San Gimignano e' Gabriello Carnesecha padre di Vincenzo e probabilmente padre anche di Giovanni e di Paolo

Gabriello scoperto dalle ricerche dei genealogisti Vasco Piccioli e Vilma Domenicali e'un individuo nato probabilmente tra il 1460 e il 1480

 

 

Interessante e' Don Mauro di Giovanni Carnesecchi da San Gimignano citato in "Istoria cronologica del monastero degli Angioli di Firenze" opera di Gregorio Farulli e di cui mi ha parlato anche la dottoressa Ircani

 

( Tra il 1542 e il 1548 ) Li succedette don Matteo di Giovanni da Pratovecchio , che fece suo agente don Mauro di Giovanni da San Gimignano e don Innocenzo di Raffallo Griselli da Firenze , suoi monaci. Rogo' Francesco Speziali notaro e cittadino pisano

 

 ***

 

by Dottoressa Paola Ircani :

Don Mauro Carnesecchi da San Gimignano padre camaldolese che visse per un certo periodo di tempo a San Michele in Borgo di Pisa e che il 5 febbraio 1557 iniziò a compilare il Giornale delle Ricordanze A (1557-1620) del monastero.

 

 

A meta' del 500 a San Gimignano e in luogo dei dintorni detto "La Piazzetta" vicino a Pancole troviamo traccia documentale di alcune famiglie Carnesecchi

A San Gimignano i figli di Vincenzo e di Giovanni

Alla Piazzetta i figli di Paolo Carnesecchi

 

Questo trova conferma nei battesimi

 

 

 

 

battesimi della zona di San Gimignano ..Battesimi della zona di San Gimignano raccolti da INCIPIT societa' di ricerca genealogica

 

 

battesimi della zona di San Gimignano ..Battesimi della zona di San Gimignano dal lavoro sulle famiglie Sangimignanesi della prof. Iole Vichi Imberciadori

 

 

battesimi della zona di San Gimignano e altre ricerche ..Battesimi della zona di San Gimignano. Ricerche di Vasco Piccioli e Vilma Domenicali

 

 

battesimi della zona di San Gimignano e altre ricerche ..Battesimi della zona di San Gimignano. Ricerche di Vasco Piccioli e Vilma Domenicali

 

 

battesimi della zona di Cellole e altre ricerche ..Battesimi della zona di Cellole. Ricerche di Vasco Piccioli e Vilma Domenicali

 

 

battesimi della zona di San Gimignano e altre ricerche ..Decima Repubblicana. Ricerche di Vasco Piccioli e Vilma Domenicali

 

 

 

 

I Carnesecchi di San Gimignano paiono essere droghieri , speziali , artigiani ma non sembra figurino ( secondo INCIPIT ) nei registri fiscali e quindi sembrano poveri almeno senza proprieta' immobiliari nonostante cio' alcuni di loro compaiono nel liber aetatum cioe' tra gli eleggibili alle cariche comunali.

 

I Carnesecchi della Piazzetta ( i figli di Paolo ) sono sicuramente mezzadri nell'archivio storico di Montaione figurano alcuni di loro tra i camarlinghi di San Giovanni a Pulicciano ( sapevano quindi leggere scrivere e far di conto )

 

Podesteria di Gambassi ....................Camarlinghi dei popoli della podesteria di Gambassi 

 

Nel periodo 1568-1630 sette volte sono camarlinghi del piccolissimo popolo di San Giovanni a Puliciano

E' da notare come La Piazzetta sia sotto San Gimignano mentre San Giovanni a Puliciano sia sotto Gambassi

Questo gruppo pare spostarsi tra La Piazzetta e Casaglia

 

 

 

camarlinghi della Podesteria di Gambassi ....................Camarlinghi dei popoli della podesteria di Gambassi 

 

 

 

immagine estratta dallo studio del dr RAFFAELLO RAZZI : PULICCIANO

 

 

 

 

La piazzetta e' un largo spiazzo sopra il terreno collinoso a ridosso di una delle strade della via Francigena. Agli inizi del cinquecento il podere era di proprieta' dei Gamucci e i Carnesecchi che ivi abitavano erano loro mezzadri

La condizione di mezzadri di una parte della famiglia Carnesecchi è qui confermata dal fatto che Bernardino di Pagolo Carnesecchi, nel 1562, è indicato come lavoratore nei beni di Raffaello Gamucci a San Pietro. In alcune tabelle, elaborate sulle Stime dei beni del 1536, pubblicate nel testo di Raffaello Razzi (Gli enti ecclesiastici e assistenziali a San Gimignano) tra i beni della famiglia Gamucci è elencato in località San Pietro un podere detto La Piazzetta con casa da lavoratore.

 

Nel testo di Enrico Fiumi "Storia economica e sociale di San Gimignano" nell'estimo 1549 si parla tra le 10 poste dei Gamucci di un solo Raffaello : Raffaello Gamucci figlio di ser Filippo con un imponibile di 17,6 moggia . L'imponibile totale dei Gamucci e' 113,14

Quindi e' probabile sia questo

Nell'estimo del 1475 non compare tra le poste dei Gamucci nessun ser Filippo . ( i Gamucci hanno 7 poste per un totale di moggia 100,20 ). Compare l'erede di ser Giovanni di messer Bernardo con 9 moggia.

ho cercato di identificare chi possa essere questo ser Filippo

Il Manni parla di un ser Filippo di ser Giovanni che nel 1507 contribuisce ad introdurre in San Gimignano i Minori Osservanti in luogo dei Conventuali

Lo stesso pare essere tra i 5 ambasciatori di San Gimignano inviati a Firenze nel 1512 a congratularsi coi Priori col Gonfaloniere di Giustizia e con Giulio de Medici per l'elezione di Leone decimo a Papa

Osservazioni istoriche di Domenico Maria Manni accademico ..., Volume 13

In tale volume e' tracciata una breve storia dei Gamucci

Sono molto evidenti i contatti con Firenze e con i Medici

Un Giovanni Gamucci fu medico di Clemente VII

https://books.google.it/books?id=5heYvxl3z1UC&pg=PA45&dq=raffaello+di+ser+filippo+gamucci&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwih9uH16cPoAhUMC-wKHVUID2YQ6AEINzAC#v=onepage&q=raffaello%20di%20ser%20filippo%20gamucci&f=false

 

Relazioni d'alcuni viaggi fatti in diverse parti della Toscana per ..., Volume 8 di Giovanni Targioni Torzzetti

https://books.google.it/books?id=hv1aAAAAcAAJ&pg=PA228&dq=ser+filippo+gamucci&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjp-Y2088PoAhVDcZoKHVnCBMcQ6AEIJzAA#v=onepage&q=ser%20filippo%20gamucci&f=false

pagina 228 vede nel medico di Clemente VII proprio Giovanni di ser Filippo

I Gamucci erano una famiglia importante con continui contatti con Firenze in cui erano ben inseriti, famiglia a cui appartennero medici e notai

Annali, memorie, et huomini illustri di Sangimignano di Giovanni Vincenzio Coppi

https://books.google.it/books?id=XaIBAAAAQAAJ&pg=PA392&dq=ser+filippo+gamucci&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjp-Y2088PoAhVDcZoKHVnCBMcQ6AEIWzAG#v=onepage&q=ser%20filippo%20gamucci&f=false

 

 

 

 

 

La Piazzetta  oggi un ameno agriturismo a due passi da San Gimignano : luogo ideale per una vacanza di relax e di arte ieri la dimora di Domenico Carnesecchi mezzadro dei Gamucci proprietari del terreno 

 

 

 

 

 

VINCENZO , GIOVANNI ; PAOLO

Sono in tre ma non ho documenti che esplicitino che siano fratelli

ho idea fossero residenti a CASAGLIA dove e' possibile avessero qualche bene in comune

paiono ad inizio 500 poveri come pegni e come doti

i figli di Vincenzo e di Giovanni paiono operare a San Gimignano come lavoratori di terra e come artigiani i figli di Paolo a Cellole come lavoratori per i terreni dei Gamucci

 

 

 

Linea di Vincenzo

Vincenzo figlio di Gabriello Carneseccha ha come data del suo matrimonio il 1523

E' possibile che questo matrimonio sia stato infertile

visto che i figli di Vincenzo si sposeranno intorno al 1560 e che quindi paiono nati intorno al 1540

26 aprile 1523 Vincenzo di Gabriello Carnesecha del contado di San Gimignano notificò aver presa per moglie il dì 26 aprile 1523 Donna Fina figlia di Antonio di Jacopo di Lupatto e con questa aver consumato il matrimonio con promissione di dote di fiorini venticinque da lire 4 e soldi 2 per fiorino. F. 25 (ASCSm, Notificazioni di doti, 504)

gabriello 1523 figli 1543 invece 1563

Registro 574 - Battezzati 1567-1600 A dì 18 agosto 1569 Lucretia di Gabbriello Carnesecchi fu battezzata questo giorno sopradetto et tenuta al sacro fonte Battesimale da Pasquino Benincasa.

Martedì a dì 26 detto ( settembre 1580) fu sepolto a Santo Francesco Bartolomeo di Gabriello di Vincentio Carnesecchi con tutti i frati et un prete.

A dì primo di giugno 1586 Giovanbattista di Lorenzo Carnesecchi et Fina di Vincentio di Caporale a dì primo si fece la prima pubblicazione a dì 5 si fece la seconda a dì 8 la terza né essendo fra di loro parentado nessuno né impedimento per verba de presenti a dì 21 di settembre si dette l'anello presenti Piero di Piero dell'Occhio e Jacopo di Tangassino e a dì 23 udirno la Messa

 

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Da Reparto del sale distinto per ricchi, mediocri e poveri anno 1595

Mediocri

[...]

Cusona

Meo Carnesecchi libbre 10.

Santo Pietro

Pier Carnesecchi libbre 10.

[...]

Addì 27 di novembre '95 fu fatta la detta distributione per l'infrascritti deputati.

Poveri

[...].

Battista Carnesecchi libbre 7

Lessandra di Giovanni Carnesecchi libbre 7

Pasquino Carnesecchi libbre 7

Gabriello di Vincenzo Carnesecchi libbre 7

*************************

 

 

 

linea GIOVANNI figli conosciuti : don Mauro Bastiano

DON MAURO nato circa 1520

( in un anno compreso tra il 1542 e il 1548 ) Don Mauro e' agente di Matteo di Giovanni da Pratovecchio abate di San Michele in Borgo di Pisa

Li succedette don Matteo di Giovanni da Pratovecchio , che fece suo agente don Mauro di Giovanni da San Gimignano e don Innocenzo di Raffallo Griselli da Firenze , suoi monaci. Rogo' Francesco Speziali notaro e cittadino pisano FARULLI

Don Mauro Carnesecchi da San Gimignano padre camaldolese che visse per un certo periodo di tempo a San Michele in Borgo di Pisa e che il 5 febbraio 1557 iniziò a compilare il Giornale delle Ricordanze A (1557-1620) del monastero. DRSSA PAOLA IRCANI

Paterno

Bastiano di Giovanni Carnesecchi per soldi sette denari sei l. 1 s. 2 d. 6

1546 addì 15 di settembre pagò lira una soldi dua denari sei [...].(ASCSm, Teste, 473)

A dì 18 di gennaio 1572 (corrente 1573) Francesco di Giuliano Valori doppo le solite pubblicationi dette l'anello alla Chaterina figliuola di Bastiano Carnesecchi alla presentia del patrino, testimoni Benedetto di Bernardino Guarducci et Michele di Filippo Scacciamerli.

A dì 4 di marzo 1583 (corrente 1584) si pubblicò la prima volta Giovanni di Bastiano Carnesecchi et Lessandra di Mariotto Ferragatti, a dì 7 detto la seconda volta a dì 10 la terza volta. A dì 18 detto si dette l'anello per verba de' presenti servatis servandi presenti Ser Thomaso Montigiani et Thommaso cherico

A dì 18 (agosto 1585) Bastiano di Giovanni (di Bastiano) Carnesecchi et di monna Sandra sua donna. Compare Bastiano di Giovanni Brandi.

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Da Reparto del sale distinto per ricchi, mediocri e poveri anno 1595

Mediocri

[...]

Cusona

Meo Carnesecchi libbre 10.

Santo Pietro

Pier Carnesecchi libbre 10.

[...]

Addì 27 di novembre '95 fu fatta la detta distributione per l'infrascritti deputati.

Poveri

[...].

Battista Carnesecchi libbre 7

Lessandra di Giovanni Carnesecchi libbre 7

Pasquino Carnesecchi libbre 7

Gabriello di Vincenzo Carnesecchi libbre 7

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linea di Paolo nato circa 1520 :

Dì 17 giugno 1556 Antonio di Neri dal Borghetto, contado di San Gimignano notificò aver presa in moglie Donna Sandra di Paolo de' Carnesecchi di detto contado, con promissione di dote di fiorini venticinque sotto dì 12 di detto mese. F. 25 (ASCSm, Notificazioni di doti, 505)

adì 7 di febbraio 1559 (corrente 1560) Bartolomeo di Pagolo Carnesecchi da Santo Pietro, si notificò aver presa donna et consumato il matrimonio con la Margherita di Benedetto Calastri con promissione di dota di fiorini ventidua da lire 4.2 per fiorino. (ASCSm, Notificazioni di doti, 505)

adì 15 di aprile 1562 Bernardino di Pagolo Carnesecchi lavoratore di Raffaello Gamucci in li beni in Santo Pietro notificò haver menato per donna Monna Catherina di Betto Calastri da Rimignoli contado di San Gimignano et con quella haver consumato il matrimonio con promissione di dota di fiorini trentaquattro di lire 4 et soldi 2 per fiorino. F. 34 di l. 4 s. 2. (ASCSm, Notificazioni di doti, 505)

adì 16 di giugno Giulio di Pagolo Carnesecchi ha menato per sua donna Maria di Tonio Guarducci del contado di San Gimignano con dote di fiorini trentacinque. F. 35 (ASCSm, Notificazioni di doti, 505)

adì 19 di giugno 1566 Piero di Niccolò Cornacci mugnaio di Battista da Larniano in nome come disse di Domenico di Pagolo Carnesecchi suo genero del contado di San Gimignano, in detto nome notifica detto Domenico haver menato Cilia sua donna con dote di fiorini trenta di lire quattro et soldi dua per fiorino. F. 30 (ASCSm, Notificazioni di doti, 505)

Domenico e' camarlingo nel 1568 1593 1596

Piero e' camarlingo nel 1575

Meo di Pagolo Carnesecchi gravato a istanza di Lazero esattore in un santambarco nero di panno albagio (sorta di abito da contadino) con le maniche debitore al campione del sale [...].

A Meo di Pagolo di fronte s'è reso il santambarco adì 13 maggio (15)73 per polizza di Ser Giusto Torri [...].

[...]

Piero Carnesecchi gravato a istanza di detti (gabellieri) per lire una e soldi dieci in una lendinella buona (abito di tessuto grosolano di lana) [...].

A Piero Carnesecchi s'è reso il suo gravato [...] come in filza di Piero Brunelli massaio [...].

[...]

Piero Carnesecchi gravato a istanza del detto in una lendinella nuova per lire sette [...].

Piero Carnesecchi consegnato il suo gravato a Niccolaio Mariottini massaio [...].

*********************

 

A dì 14 febbraio (15)72 (corrente 1573)

Si battezzò Maria figliola di Meo di Pagolo Carnesecchi fu compare Lazzari di Mariano da Pini popolo della pieve.

A dì 13 febbraio (1574) (c. 1575)

Si battezzò Caterina figliola di Piero di Pagolo Carnesecchi popolo di San Pietro fu compare Taddeo di Maso Martini.

A dì 14 marzo (15)74 (c. 1575)

Si battezzò Bartolo figliolo di Domenico di Pagolo Carnesecchi popolo di San Pietro, fu compare Lorenzo di Giorgio Nencioni, comare Lucrezia donna di Camillo Bambi.

Sabato a dì 4 detto ( marzo 1580 - corrente 1581) Caterina di Domenico di Pagolo Carnesecchi et di monna Cilia di Piero Carnasciali. Compare Giuliano Bruogiatti nata questa mattina a ore 8.

 

******************

 

Da Reparto del sale distinto per ricchi, mediocri e poveri anno 1595

Mediocri

[...]

Cusona

Meo Carnesecchi libbre 10.

Santo Pietro

Pier Carnesecchi libbre 10.

[...]

Addì 27 di novembre '95 fu fatta la detta distributione per l'infrascritti deputati.

Poveri

[...].

Battista Carnesecchi libbre 7

Lessandra di Giovanni Carnesecchi libbre 7

Pasquino Carnesecchi libbre 7

Gabriello di Vincenzo Carnesecchi libbre 7

 

 

 

 

 

 

 

La cosa piu' probabile e' infatti presupporre una medesima origine dei Carnesecchi della Piazzetta e di quelli di San Gimignano. Questo collocherebbe lo stipite comune almeno a meta' quattrocento

Niente al momento ci permette di escludere niente : quindi neppure una provenienza da Firenze o da Prato

Gli elementi di cui al momento sono in possesso permettono tutto : un origine locale , un origine fiorentina , un origine pratese

 

 

Secondo il dr. Francesco Bettarini di INCIPIT siamo in presenza di una famiglia del posto cognominatasi per un qualche motivo Carnesecchi , non e' pero' di questa opinione la dottoressa Iole Vichi Imberciadori storica di San Gimignano che la ritiene di origine non locale.

 

 

Una famiglia Carnesecchi a San Giovanni a Pulicciano e a San Gimignano  ………….Alcune famiglie Carnesecchi a San Giovanni a Pulicciano e a San Gimignano 

 

Di fatto alcuni di loro compaiono nel libro ( Liber Aetatis ) delle persone ammesse agli incarichi di governo nel Comune di San Gimignano a partire dalla seconda meta' del 500 ( non ne conosco tutti i nomi non avendo ancora potuto consultarlo )

 

 

 

Un libro molto interessante  ………….Alcuni Carnesecchi nel Liber aetatum di San Gimignano 

 

Nel frattempo alcuni di loro paiono aver preso una certa importanza

 

Un matrimonio  …………Nel 1648 Sebastiano Carnesecchi sposa Madonna Piera sorella di Don Bartolommeo di Niccolo' Talei 

 

 

Il nucleo dei Carnesecchi di San Gimignano , qualunque sia l'origine , sara' molto numeroso di uomini e dara' vita a flussi migratori nelle zone circonvicine ,il che induce a pensare che molti dei Carnesecchi odierni presenti in Toscana specie sulla costa abbia avuto origine in questi Carnesecchi

 

Tramite gli spogli dei battesimi effettuati dalla societa' Incipit e dal fondamentale aiuto della professoressa Iole Vichi Imberciadori , che aveva raccolto in maniera piu' estesa gli stessi dati e' nato l'albero genealogico presentato in queste pagine.

Albero genealogico fondamentale per molte famiglie odierne

L'albero purtroppo presenta alcuni punti di incertezza e alcuni punti d'incompletezza

E' pensabile che ad esso possano ricondursi i Carnesecchi di Castagneto Carducci discesi secondo la testimonianza dello storico Bezzini da tale Salvadore che pare comparire in modo cronologicamente compatibile nella genealogia di San Gimignano.

Sicuramente ad esso sono riconducibili i Carnesecchi di Crespina e forse quelli di Fucecchio

Neppure si puo' escludere una migrazione verso Siena

Da queste considerazioni si puo'intuire tutta l'importanza nelle vicende dei Carnesecchi di questo gruppo.

 

 

 

 

 

 

Ricevo dal dr Raffaello Razzi a cui si devono studi importanti su San Gimignano

Le segnalo anche che :

Chellini Leone, Storico di San Gimignano dell’inizio del ‘900, sulla Miscellanea storica della Valdelsa, edita a Castelfiorentino, nel numero relativo all’anno 1928, fasc. 3 e 4, nota 1 p. 103, fra le casate di cui indica la sepoltura nella chiesa di S. Agostino in San Gimignano riporta anche quella dei Carnesecchi, p. 103:

"In questa chiesa, oltre a scienziati, dotti e pii monaci, vi ebbero i loro sepolcreti gli Aliotti, i Benzi, Baroncini, Brogi, Buonaccorsi, Banchi, Billi, Bigliotti, Cetti, Carnesecchi, Cialderotti, Clavari, Contri, Coppi, Ficarelli, Fortucci, Grifoni, Gamucci, Lippi, Lupi, Mainardi, Monducci, Mangioni, Marsili, Montigiani, Peccianti, Peroni, Peruzzi, Pesciolini, Rosselli, Tosi, Tamagni, Tinacci ecc. ".

Nonostante io stia lavorando in questo periodo proprio sulla chiesa di S. Agostino, non ho trovato però alcuna altra notizia.

 

Miscellanea stiorica della Valdelsa vol 36 38 pag 105 anno 1928

 

 

 

Ed ancora :

 

Padre Antonino Carnesecchi Priore di San Leonardo

 

Sig. Luigi,

Ho ripreso questa mattina a lavorare sul convento di S. Agostino e ho trovato una notarella nelle "Memorie del convento di S. Agostino dal 1500 al 1790" che si trova in Archivio di Stato di Pisa, Corporazioni Religiose, Busta n. 1935, c. numerazione provvisoria 138v, (che a suo tempo mi sono fatto mandare in copia). La invio come l’ho trovata: 1697. Spoglio del Padre Antonino Carnesecchi Priore di S. Leonardo (convento di S. Leonardo al Bosco della congregazione di Lecceto, penso) morto qui (nel convento di S. Gimignano).

Saluti

Raffaello Razzi

 

 

 

 

 

LE PIU' NOTE FAMIGLIE DI SAN GIMIGNANO

 

 

ENRICO FIUMI nel capitolo :

BREVI CENNI SULLA GENEALOGIA E SULLE CONDIZIONI SOCIALI ED ECONOMICHE DELLE PIU' NOTE FAMIGLIE SANGIMIGNANESI

Elenca queste famiglie :

Abbracciabeni , Adalardi ,Alberti , Aldi , Aldobrandini , Aliotti ( Giotti ) ,Ambrogi , Ammannati , Appressati , Ardinghelletti , Ardinghelli , Ardinghi , Asseduti ,Attavanti

Bacaruzzi , Baccinelli , Balducci , Banchi ,Baroncetti , Baroncini , Bazochi , ( poi Bonaccorsi o Buonaccorsi ) , Becci , Bellavanti , Beninati o Benati , Benintendi , Beniventi o Beneventi , Berardetti ,Berlinghieri o Beringhieri ,Billi , Braccieri ,Brogi , Brogi Venerosi Pesciolini ,Bucelleschi , Buonanni o Bonanni ,Buonfiglioli , Buoni , Buserci o Buferci , Busterci , Buzzichini ,

Cacciaguerra ,Cacciotti o Casciotti , Capi , Casucci , Cattani , Ceccolini , Cepparelli , Cetti , Chiarenti , Ciampolini , Cittadini , Coni ,Coppi , Corboli , Corni , Corsi , Corsucci , Cortesi ,Cotenacci , Cugnanesi ,

Dandi , Delli , Dietiguardi , Ducci ,

Feci , Ficarelli o Ficherelli o Figarelli , Filippi , Forestani ,Fortucci, Franzesi , Fucci ,Fusacchi

Galgani , Gamucci ,Gasdi , Gentiluzzi ,Ghesi ,Ghetti , Gimignalli anche Gemignalli , Gottolini , Gradaloni , Graziani , Gregorio , Gualandelli , Guarducci , Guarguaglia anche Quarquagli ,

Lupi ,

Macalli , Mainardi , Mangeri , Mantellini , Margatti , Marsili , Marzi , Maschi ,Masseotti , Meliandi , Menzani , Migliarini , Mogolari , Montigiani , Moronti , Del Mosca , Mostardini ,

Nerucci ,Niccolini , Nori ,

Oti ,

Paltoncini ,Pantalei ,Passagi o Passaggi , Pattumi , Pellari , Pellegrini , Peroni , Peruzzi , da Picchena , Pilambechi ,Pipini , Del Posca poi Poschi ,

Riccardini , Ricciardi , Riccomanni ,Ridolfi ,Ruggerotti ,

Salvucci , Scotti ,

Talei ,Tamagni , Tegni , Ticcioni , Tignonesi , Tinacci ,Topi , Tramontani , De Turri o De Torre o Della Torre ,

Useppi anche Gioseppi ,

Vai anche Varii , Vanelli , Vecchi , Venerosi Pesciolini .

 

Di queste famiglie il Fiumi da qualche cenno genealogico . Tra queste elencate dal Fiumi non compaiono i Carnesecchi che pure compaiono nel Liber aetatis gia' dalla seconda meta' del cinquecento

 

 

 

STORIE DI SAN GIMIGNANO

 

 

Storia della terra di San Gimignano

Di Luigi Pecori

http://books.google.it/books?id=MKIBAAAAQAAJ&printsec=frontcover&dq=san+gimignano&hl=it&ei=wYL2TcWZBtDRsgb70ZSKBA&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=10&ved=0CF8Q6AEwCQ#v=onepage&q&f=false

 

Annali, memorie, et huomini illustri di Sangimignano

Di Giovanni Vincenzio Coppi

http://books.google.it/books?id=XaIBAAAAQAAJ&printsec=frontcover&dq=san+gimignano&hl=it&ei=noP2TdTCNITMswaLndzTBg&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=2&ved=0CDgQ6AEwATgU#v=onepage&q=san%20gimignano&f=false

 

Il Libro Bianco di San Gimignano: i documenti più antichi del comune (secoli XII-XIV)

Jole Vichi Imberciadori

 

Volterra e San Gimignano nel Medioevo: raccolta di studi

Enrico Fiumi, Giuliano Pinto - 2006 -

 

Storia economia e sociale di san Gimignano

Enrico Fiumi,

 

 

Illustre storica di San Gimignano e' la dottoressa IOLE VICHI IMBERCIADORI a cui va la mia gratitudine per la grande disponibilita' dimostratami

 

 

 

 

 

 

oggi COME DICEVO lo storico di RIFERIMENTO per San Gimignano e' RAFFAELLO RAZZI

che si definisce con molta modestia :

Studioso e ricercatore di storia locale, soprattutto di quella relativa a San Gimignano,

Research Interests Indulgences Rosario Lombard Art Christian Iconography Dominican Order

 

Alcuni suoi saggi che potete travare anche sul sito Accademia.edu

 

La corsa del Bravìo di Santo Bartolo a San Gimignano, «Miscellanea Storica della Valdelsa», CXXII (2016), 2 (331), pp. 49-69 By Silvano Mori, Raffaello Razzi

La pubblica moralità a San Gimignano, «Miscellanea Storica della Valdelsa», CXXIII (2017), 1-2 (332-333), pp. 103-155

La soppressione delle istituzioni religiose di San Gimignano nel periodo lorenese I Lorena in Toscana e La questione delle libertà

Sant'Agostino di San Gimignano, le secolari vicende

Gli enti ecclesiastici e assistenziali a San Gimignano

LE CHIESE DEI FRATI MINORI DI SAN GIMIGNANO,

Notizie sulle mura di San Gimignano e sul dimenticato Antiporto di San Matteo (con trascrizione dei documenti d'archivio a cura di Silvano Mori), 2016

Giovanni di ser Piero di Giusto Cambi da San Gimignano, 2017

La badia di Adelmo e i Camaldolesi nell’alta Valdelsa (secoli XIII-XV). I rapporti con San Gimignano, 2013

‘Smembramento’ del territorio sangimignanese fra le diocesi di Colle e di Volterra, 2011

L’importanza delle proprietà condotte a livello nei patrimoni degli enti ecclesiastici e assistenziali a San Gimignano, 2008

San Gimignano e la dominazione Napoleonica, 2016

Impatto delle riforme leopoldine su San Gimignano, "paese quieto, tranquillo e comodo", 2016

Ad Ovest di San Gimignano: paesaggi inconsueti e memorie dimenticate, 2016

La Corona e la Veste di Santa Fina simboli della devozione popolare di San Gimignano (e l'accoltellamento in chiesa del Capitano Deodato Pesciolini), 2016

Il Giardino della Biblioteca e la Porta di Bagnaia in San Gimignano, 2016

Raffaello Razzi-Silvano Mori, La Madonna sotto la loggia. Notizie su un antico affresco di San Gimignano, 2017

Raffaello Razzi, S.Lorenzo in Ponte a San Gimignano e l'Oratorio della Madonna del Prato, San Gimignano, 2017

PULICCIANO di San Gimignano, le vicende di una terra di confine.pdf

 

 

 

 

 

 

 

Oggi a San Gimignano non ci sono piu' Carnesecchi , molto probabilmente sono emigrati nei dintorni spargendosi verso la riva tirrenica , verso l'interno , verso Siena

E' interessante questo battesimo che debbo , insieme ad altri documenti alla genealogista dottoressa STEFANIA FANGAREZZI

http://www.genealogiaitaliana.it/it

 

E' il battesimo ( 1737 ) di Maria Domenica di Giuseppe di Giovan Andrea Carnesecchi battezzata a Montaione

 

 

 

Documenti da Stefania Fangarezzi  …………………..….Documenti per la gentilezza della genealogista dottoressa STEFANIA FANGAREZZI 

 

questo Simone di Michelangelo e' sicuramente proveniente da San Gimignano

 

 

 

 

 

BARBERINO VALDELSA

 

 

 

 

 

Un documento dell'archivio criminale di Siena del 1566 ci parla di una Caterina Carnesecchi figlia di Niccolo a Barberino Valdelsa,imputata di concubinaggio

 

La societa' Incipit ha esaminato i battesimi della zona

 

Sono stati visionati i primi registri di battesimi di S. Appiano in Elsa (1597-1659) e Certaldo (1633-1690). Non sono stati rinvenuti Carnesecchi.

Sono stati visionati:
Castelfiorentino anni 1575-1585
S. Pietro a Bossolo anni 1585-1620

Un solo atto trovato nel 1592 a Bossoli relativo a un Carnesecchi di Barberino vald'elsa. Si fa riferimento ad una provenienza di tal Lorenzo Carnesecchi da Castelfranco (probabilmente Castelfranco di sotto). Non si vedono comunque legami parentali vicini coi Carnesecchi. Di San Gimignano

Lorenzo di Girolamo Carnesechi da Castelfranco e di monna Francesca di Lazzaro Gucci del presente abita nel popolo di S. Stefano a Barberino.

Nacque l'8 di gennaio 1592 e si battezzò a dì 10 detto. Fu comprare Giovanni di Angelo Taddei del medesimo popolo di S. Stefano. Comare Monna Lena di Domenico di Pavolo Cercia [..].

 

Sono state viste le pievi relative a Martignana ed al territorio compreso tra Barberino e Certaldo.

Santa Maria a Coeliaula RPC 0555/1 (anni 1564-1624) e il primo dei due più antichi per San Lazzaro a Lucardo (anni 1538-1574) RPC 0989.1 In nessuno dei due ci sono dei Carnesecchi.

Per quanto riguarda Barberino, i registri dei morti iniziano dopo i battesimi.

La ricerca per Martignana era dovuta all'esistenza del RIO DI CARNESECCHI

 

Girolamo Carnesecchi potrebbe ,al contrario di quanto pensato da INCIPIT provenire da Castelfranco di sopra nel Reggello.

Questo aprirebbe una pista interessante

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Le ricerche genealogiche sulla mia famiglia e comunque sui Carnesecchi di Lorenzana e Livorno

 

 

 

 

 

 

Le ricerche genealogiche sulla mia famiglia e su quella di Ilio sono ora arrivate andando a ritroso agli inizi del cinquecento coi figli di un certo Gabriello Carnesecca

E per ora siamo fermi e dobbiamo far ipotesi per trovare spazi alla nostra ricerca

 

 

 

UN GABRIELLO CARNESECCHI FIORENTINO

 

Questo battesimo sicuramente di Gabriello di Matteo di Manetto Carnesecchi e' il battesimo di un fiorentino

Niente ci dice che al momento lo possa mettere in relazione col Gabriello capostipite dei Carnesecchi di San Gimignano

Comunque e' da tenere in considerazione

Ad ostacolarne la correlazione vi e' nel Necrologio del Cirri segnalata la morte a Firenze di un Gabriello di Manetto nel 1519 che potrebbe essere questo Gabriello di Matteo di Manetto

Che parrebbe poco adattarsi all'idea di un Gabriello presente a San Gimignano e morto lontano dai suoi

 

 

 

 

Nei primi anni del settecento nascono a Crespina : Giuseppe Maria , Maria Angela , Michele ,Giuseppe , Lorenzo , Innocenzio , Caterina Angiola , Maria Domenica

Sono figli di due fratelli Antonio e Francesco figli a loro volta di Michele Angelo Carnesecchi

Essi provengono dalla zona di San Gimignano dove abbiamo trovato un vastissimo gruppo di individui cognominati Carnesecchi

Prima di arrivare a Crespina la famiglia potrebbe aver soggiornato nella zona di Palaia

Quando giungono a Crespina sono gia' sposati : Antonio e' sposato con Lucia di Giovanni Gremigni e Francesco e' sposato con Maria Agata di Lorenzo Pierallini

E' quindi intorno a San Gimignano e a Palaia che e' attualmente indirizzata la ricerca

 

Le famiglie dei dintorni di San Gimignano ritengo siano quelle da cui deriva la maggior parte dei Carnesecchi attualmente presenti in Toscana

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Salve Pierluigi,

Ti informo che ho trovato nel registro dei nati di Fauglia dal 1824 al 1830 solo due Carnesecchi.

Non ho trovato il tuo bisnonno Giovanni Carnesecchi.

Ecco i nominativi trovati

31/10/1826

Carnesecchi Silvestro di Angelo e Rosi Verdiana, padrino Carnesecchi Lorenzo

http://www.antenati.san.beniculturali.it/v/Archivio+di+Stato+di+Firenze/Stato+civile+della+restaurazione/Fauglia+provincia+di+Pisa/Nati/1826/99/005176453_00036.jpg.html

 

08/11/1830

Carnesecchi Maria Elvira di Lorenzo e Mofi Agata

http://www.antenati.san.beniculturali.it/v/Archivio+di+Stato+di+Firenze/Stato+civile+della+restaurazione/Fauglia+provincia+di+Pisa/Nati/1830/150/005176465_00250.jpg.html

 

Ho poi trovato nei nati di Lorenzana dal 1824 al 1830 i seguenti nominativi

03/02/1824

Carnesecchi Biagio Giuseppe di Antonio e Ferrini Rosa

http://www.antenati.san.beniculturali.it/v/Archivio+di+Stato+di+Firenze/Stato+civile+della+restaurazione/Lorenzana+provincia+di+Pisa/Nati/1824/77/005176444_00130.jpg.html

23/12/1825

Carnesecchi Alessandro di Antonio e Ferrini Rosa

http://www.antenati.san.beniculturali.it/v/Archivio+di+Stato+di+Firenze/Stato+civile+della+restaurazione/Lorenzana+provincia+di+Pisa/Nati/1825/89/005176448_00395.jpg.html

Daniele Monnanni

 

 

 

 

 

I Carnesecchi di Lorenzana  ……………….Presenza dei Carnesecchi fiorentini nella zona di Lari ( un ipotesi rivelatasi sbagliata )

I Carnesecchi di Lorenzana  ……………….Ricerca sulle origini dei Carnesecchi di Lorenzana eseguita dalla societa' INCIPIT di Prato

 

I Carnesecchi di Lorenzana ……. ……..Ascendenza e discendenza di Pierluigi Carnesecchi i cui nonni erano di Collesalvetti

I Carnesecchi di Lorenzana ………….. Ascendenza e discendenza di Ilio Carnesecchi originario di Lorenzana

I Carnesecchi di Lorenzana ……………Ascendenza e discendenza di Massimo Carnesecchi originario di Lorenzana

I Carnesecchi di Lorenzana  ……………Ascendenza e discendenza di Biagio Giuseppe Carnesecchi di Lorenzana, padre di Dante

 

 

 

Sono stato dai mormoni a Pisa e ho fatto delle interessanti scoperte : la mia antenata è Maddalena Carnesecchi di Giovanni nata nel 1807 a Lorenzana . Ella , ho scoperto , si è sposata nel 1832 con Andrea Corona , nativo sempre di Lorenzana . Nel 1832 hanno avuto una figlia di nome Clorinda . Quest’ ultima si è sposata con Martini Gaetano di Asciano Pisano . Clorinda tornò ad abitare con il marito proprio ad Asciano e li ebbe tre figli , uno di questi figli è la mia bis nonna .

Marco Pellicci

 

 

 

 

LORENZANA

 

 

ATTO

     
       

B

1808

27 OTTOBRE

RANIERI DI GIOVANNI

B

1810

25 AGOSTO

BARTOLOMEO DI RANIERI

B

1811

23 GENNAIO

GIUSEPPE DI GIOVANNI

B

1814

05 APRILE

TERESA DI GIOVANNI

M

1810

27 AGOSTO

BARTOLOMEO DI RANIERI GG 2

M

1808

17 SETTEMBRE

MARIA DI RANIERI GG 1

       

 

 

 

Combattenti nelle guerre risorgimentali della zona di Lorenzana

 

 

 

 

Dal sito dei cognomi toscani

Intorno a PISA

sono attestati attualmente

 

Pisa ci sono circa 3 persone

Lorenzana ci sono circa 11 persone

Collesalvetti ci sono circa 6 persone

Cascina ci sono circa 3 persone

Capannoli ci sono circa 3 persone

San Giuliano ci sono circa 3 persone

 

 

 

libro 1 Incipit sui Carnesecchi a Crespina e a Tremoleto : http://www.carnesecchi.eu/tremoleto.doc

 

 

libro 2 Incipit sui Carnesecchi a Crespina e a Tremoleto : http://www.carnesecchi.eu/CarnesecchiLibro.pdf

 

 

Archivio storico preunitario di Lorenzana : inventario a cura drssa Michela Gani : http://www.carnesecchi.eu/LorenzanaPreunitario.pdf

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dal sito dei cognomi toscani

nella zona di LIVORNO e VOLTERRA

sono attestati attualmente

A Livorno circa 24 persone di cognome Carnesecchi

A Volterra circa 3 persone

 

 

 

 

 

LIVORNO

 

ATTO

ANNO

B

1640

Ranieri di Bartolomeo

 

Nella zona di Volterra nel 1841 non troviamo piu' alcun Carnesecchi

Nel 1660 era nato Alessandro di Simone di Michele sicuramente proveniente da San Gimignano

Poi troviamo la morte a Campiglia nel 1755 di Iacopo Carnesecchi che viene definito volterrano

 

RONCOLLA

ULIGNANO San Pietro

ULIGNANO Sant' Alessandro

ULIGNANO Cattedrale

BADIA

SALINE

NERA

PIGNANO

SAN CIPRIANO

SAN GIROLAMO

SPICCHIAIOLA

MAZZOLA

SENZANO

SAN GIUSTO

 

 

 

 

 

 

 

 

Dal sito dei cognomi toscani

Sulla strada da San Gimignano per Siena sono attestati attualmente

 

A Collevaldelsa circa 6 persone

A Poggibonsi circa 3 persone

 

 

Ad inizio 700 troviamo per la prima volta dei Carnesecchi a Siena

Ad inizio 800 troviamo i Carnesecchi a Monteriggioni e a Poggibonsi

 

 

 

 

 

Dal sito dei cognomi toscani

nella zona di Siena sono attestati attualmente

 

A Siena circa 16 persone

A Sovicille circa 13 persone

 

 

SIENA

 

 

>

Le ricerche genealogiche si possono condurre su molte fonti conservate presso l'Archivio di Stato di Siena: i battesimi celebrati presso il fonte battesimale della città (Pieve di San Giovanni) partono dal 1461 e giungono fino al 1819. Ma ancora più antichi sono i registri del fondo Biccherna (Battezzati dal 1380 fino al 1818).

Per il periodo 1818 - 1860 presso l'Archivio di Stato di Firenze si conservano i registri dei nati per lo Stato civile Toscano.

Le segnalo infine i Ruoli Matricolari della Leva militare (per la provincia di Siena sono conservati dal nostro Archivio di Stato)

 

 

 

Tutto intorno a Siena vediamo poi comparire il toponimo Carnesecca

Asciano, Castelnuovo Berardenga

Che mi facevano pensare ad una nascita autoctona del cognome

 

La ricerca sui documenti , qualunque genere di documenti ,a volte pare avere lunghissime pause apparentemente senza risultati

A volte passano anni in cui si accumulano dati che paiono non aver senso , nn integrarsi con niente altro

Poi improvvisamente questi tasselli-non sense si smuovono ed iniziano a collegarsi e quasi senza volere le cose prendono un inimmaginabile intierezza

 

Seguendo le tracce di un Giovanni di detto fiorentino ,agente della SOE britannica durante l'ultima fase della seconda guerra mondiale. ho avuto modo di consultare grazie alla segnalazione di Erica Scali a quell'imponente massa di informazioni sui Battezzati e sugli "stati delle anime " nelle parrocchie di Siena e nelle parrocchie della Diocesi di Siena messi in rete dai dottori Orlando Papei e Luigi Bichi

E con notevole sorpresa capire che il cognome Carnesecchi compare a Siena solo ad inizio 1700

 

 

Storia dei Carnesecchi battezzati con cognome Carnesecchi a Siena

 

Con un riepilogo momentaneo : Esclusa la presenza in Sicilia

 

Storia dei Carnesecchi individui e battezzati con cognome Carnesecchi / Carnisicca a Palermo

 

l'emigrazione e l'impianto fuori Toscana e' cosa recente, molto recente : inizi del 1700

 

 

Ma non solo : l'emigrazione verso la toscana meridionale e' anche questa abbastanza recente circa a meta' seicento e forse su una rotta che lambisce solamente Siena

Che ci da lidea di un cognome abbastanza scarso di movimenti

 

 

 

 

L'imponente ,possente ,straordinario ( non e' possibile definirlo altrimenti per l'utilita' intrinseca ) lavoro dei dottori Orlando Papei , Luigi Bichi , Lorenzo Mori

che potete trovare

 

 

 

Registri religiosi a Siena........................REGISTRI DEI BATTESIMI E DEI DEFUNTI DI SIENA E DINTORNI .

 

Registri religiosi a Siena ........................TRASCRIZIONE DEI BATTEZZATI DI SIENA

 

Registri religiosi a Siena ...................................REGISTRI BATTEZZATI PARROCCHIE FORANEE consultabili in Archivio Arcivescovile di Siena

 

Registri religiosi a Siena .................................REGISTRI DEFUNTI DELLE PARROCCHIE E DI ISTITUTI CITTADINI DI SIENA

 

Registri religiosi a Siena .............................STATO DELLE ANIME DELLA CITTA’ DI SIENA

 

Registri religiosi a Siena ................................................STATO DELLE ANIME DELLE PARROCCHIE FORANEE

 

Registri religiosi a Siena...................Stati delle Anime della Diocesi di Siena dell'anno 1672 ---Parrocchie della Città

 

Registri religiosi a Siena..................STATI DELLE ANIME DELLE PARROCCHIE DEI DINTORNI DI SIENA anni intorno al 1672

 

Registri religiosi a Siena.................................STATO DELLE ANIME DELLA CITTA' DI SIENA DELL'ANNO 1767

 

Registri religiosi a Siena..............................STATO DELLE ANIME DELLA DIOCESI DI SIENA DELL'ANNO 1767 Parrocchie delle Masse e delle Vicarie

 

Registri religiosi a Siena...........................STATO DELLE ANIME DELLA DIOCESI DI SIENA DELL'ANNO 1767 -- Parrocchie delle Masse e delle Vicarie -

 

Registri religiosi a Siena...........................Stati delle Anime della Diocesi di Siena dell'anno 1767 Parrocchie delle Masse e delle Vicarie - Elenco di tutte le famiglie

 

Note: va = vecchie acquisizioni; na = nuove acquisizioni La consonante S che segue il numero di collocazione attesta che trattasi di schede R repertori (asprs) Archivio Seminario Pontificio Regionale Siena ass= Archivio di Stato di Siena; bcs = Biblioteca Comunale di Siena; asm = Archivio Seminario Montarioso; opa = Opera del Duomo; psd = Parrocchia di S.Domenico opa =Opera del Duomo;

 

Un lavoro certosino e metodico, mai pubblicato, svolto nei primi anni di questo millennio dal Prof. Franco Daniele Nardi dove, oltre alla storia delle parrocchie, sono elencati i documenti ad esse relativi, consultabili presso l'Archivio Arcivescovile di Siena in via dei Fusari n.15

Registri religiosi a Siena.........................................introduzione

 

Registri religiosi a Siena...............................ARCHIVIO PARROCCHIE DELLA CITTA' DI SIENA

 

Registri religiosi a Siena..................................ARCHIVIO PARROCCHIE DEI DINTORNI (parte I)

 

Registri religiosi a Siena...................................ARCHIVIO PARROCCHIE DEI DINTORNI (parte II)

 

Registri religiosi a Siena...............ARCHIVIO PARROCCHIE DI NUOVA ACQUISIZIONE

 

 

 

 

 

Fino a che :

INSEDIAMENTO DEL COGNOME CARNESECCHI A SIENA

 

 

Questi battesimi ci dicono : A SIENA CITTA' i Carnesecchi compaiono solo nei pri anni del 1700

 

BATTESIMI DI SIENA SAN GIOVANNI BATTISTA

ARCHIVIO ARCIVESCOVILE DI SIENA

Pagine curate da: Luigi Bichi e Orlando Papei

dal sito Ilpalio.org a cura di Orlando Papei e Luigi Bichi ....................................trascrizione di tutti i battesimi di Siena

 

 

PRIMA FASE DELLA COMPARSA DEL COGNOME CARNESECCHI NEI BATTEZZATI A SIENA

 

Storia dei Carnesecchi battezzati con cognome Carnesecchi a Siena

 

L'elenco ci permette di vedere una cosa impensata

Debbo addirittura aspettare fino al 1709 per trovare il primo battesimo Carnesecchi a Siena citta'

 

 

 

Filippo 1709 12 gennaio

Maria Caterina 1711 30 maggio

Domenica 1712 17 agosto

Maddalena 1714 29 settembre

 

 

 

Ed e' probabile sia un parente del padre di Filippo e sorelle l'artefice di una seconda covatata

Teresia 1720 19 gennaio

Francesco 1722 7 settembre

 

 

Molto difficilmente possiamo parlare di un individuo ancora senza cognome per il padre di Filippo ( ed il suo probabile fratello ) ma dobbiamo parlare di un individuo proveniente da altrove gia' cognominato

 

 

POI UNA ABBASTANZA LUNGA INTERRUZIONE ci fa pensare che i Carnesecchi scompaiano nuovamente da SIENA ma per essere presenti nelle zone intorno

 

 

 

Poi nell'archivio mancano questi atti che coprono il breve periodo dell' occupazione francese

SIENA

 

ATTO

     
       

B

1809

14 GIUGNO

GIOVACCHINO DI GIUSEPPE

B

1809

14 GIUGNO

LUIGI DI GIUSEPPE

B

1814

31 MARZO

GIOVACCHINO DI GIUSEPPE

B

1809

30 DICEMBRE

ASSUNTA DI FRANCESCO

B

1811

08 DICEMBRE

TERESA DI GIUSEPPE

M

1810

21 MAGGIO

GIOVACCHINO DI GIUSEPPE

M

1811

23 DICEMBRE

VINCENZO DI FRANCO ANNI 73

M

1809

30 DICEMBRE

SANTA DI FRANCO ANNI 0

M

1811

17 DICEMBRE

ROSA DI FILIPPO ANNI 69

MTM

1814

17 FEBBRAIO

GIOVAMBATTISTA DI ZANOBIO

       
       
       

 

SECONDA FASE

sembra ora confusamente siano presenti due famiglie diverse e di diverso grado sociale

Una famiglia che sembra esserci e sembra non esserci

 

 

LA SECONDA FAMIGLIA E' SICURAMENTE UNA FAMIGLIA CONTADINA MOLTO CORAGGIOSA ABITUATA A LOTTARE CON LA VITA

Sembrano abitare il popolo di Santa Petronilla in citta' o a questo far da riferimento

 

 

Se lo stato delle anime del 1672 non potrebbe dirci nulla se non contraddire i registri dei battezzati sull'assenza di Carnesecchi e Carnesecca a Siena ,quello del 1767 dovrebbe restituirci una presenza seppur minima della presenza dei Carnesecchi

Questo misteriosamente non avviene

 

Registri religiosi a Siena...........................Stati delle Anime della Diocesi di Siena dell'anno 1767 Parrocchie delle Masse e delle Vicarie - Elenco di tutte le famiglie

Non compaiono Carnesecchi che pur dovrebbero invece comparire in citta' o nel contado prossimo

Argomento da studiare anche se ritengo si debba attribuire alla mancanza dei dati di alcune parrocchie

 

 

Registri religiosi a Siena.................................STATO DELLE ANIME DELLA CITTA' DI SIENA DELL'ANNO 1767

 

Registri religiosi a Siena..............................STATO DELLE ANIME DELLA DIOCESI DI SIENA DELL'ANNO 1767 Parrocchie delle Masse e delle Vicarie

 

Registri religiosi a Siena...........................STATO DELLE ANIME DELLA DIOCESI DI SIENA DELL'ANNO 1767 -- Parrocchie delle Masse e delle Vicarie -

 

 

 

 

 

 

 Ricevo dal dr Orlando Papei un battesimo del 1841 nella sua formulazione completa

Per pura combinazione ho trovato questo battesimo, pur non sapendo quanto le potrà essere utile ai fini della sua ricerca.

Carnesecchi M.Anna di Antonio di Francesco Carnesecchi e di Luigia del fu Luigi Cortecci Cura di

S.Bartolomeo a Reciano nata il 31 maggio 1841

Battesimi Curia Arcivescovile di Siena - Nuove acquisizioni 36

Orlando Papei

 

 

 

Sempre dal sito Il Palio.org del sig Orlando Papei le preziose pagine

nascite a SIENA 1838--1848 by Luigi Bichi Elenchi

nascite a SIENA 1838--1848 by Luigi BichiElenchi salvati

 

 

 

 

I Carnesecchi di Siena  ………....….Nove fratelli Carnesecchi a Siena

 

 

 

 

Il generale Aldo Carnesecchi  ………....….Il Generale Aldo Carnesecchi

 

Un articolo su RENZO CARNESECCHI http://www.carnesecchi.eu/Renzocarnesecchi.pdf

 

tra i Senesi della grande guerra troviamo

un Angelo di Umiliano nato nel 1877

un ADOLFO DI COSTANTINO nato nel 1893 che figura tra i caduti ( potrebbe essere figlio del Costantino dei nove fratelli )

 

 

 

VITTORIO CARNESECCHI

 

 

 

 

 

Carnesecchi Filippo 12 gennaio 1709 (ASS battezzati S.Giovanni 190)

Carnesecchi M.Caterina 30 maggio 1711 (ASS battezzati S.Giovanni 193)

Carnesecchi Domenica 17 agosto 1712 (ASS battezzati S.Giovanni 194)

Carnesecchi Maddalena 29 settembre 1714 (1019)

 

Carnesecchi Teresia 19 gennaio 1720 (1025)

Carnesecchi Francesco 7 settembre 1722 (1029)

 

Carnesecchi M.Violante 10 dicembre 1799 (1088)

 

Carnesecchi Pellegrino 7 giugno 1805 (2599)

 

Carnesecchi Pietro 11 agosto 1824 (2618)

 

Carnesecchi * Camillo 18 gennaio 1835 (2628)

Carnesecchi Giovanni 20 marzo 1837 (na32)

 

Carnesecchi M.Anna 31 maggio 1841 (na36)

Carnesecchi M.Caterina 30 marzo 1846 (na41)

Carnesecchi Giuseppe 10 novembre 1846 (na41)

Carnesecchi Celso 26 novembre 1847 (na42)

 

Carnesecchi Costantino 25 maggio 1849 (na44)

Carnesecchi Giovanni 4 giugno 1852 (na47)

Carnesecchi Giulia 11 ottobre 1852 (na47)

Carnesecchi Giulia 17 agosto 1849 (na44)

Carnesecchi Giuseppe 5 giugno 1855 (na50)

Carnesecchi Umiliano 30 giugno 1849 (na44)

 

Carnesecchi Angelo 18 novembre 1859 (na53)

Carnesecchi Zelinda 21 dicembre 1865 (na59)

Carnesecchi Ida 10 maggio 1867 (2630)

 

Carnesecchi Ridolfo 24 marzo 1869 (2632)

Carnesecchi Angelo 27 giugno 1870 (2633)

Carnesecchi Maria 19 aprile 1871 (2634)

Carnesecchi Franco 28 luglio 1872 (2635)

Carnesecchi Parisina 26 luglio 1876 (2639)

Carnesecchi Angelo 14 settembre 1877 (2640)

Carnesecchi Settimio 29 dicembre 1878 (2641)

Carnesecchi Oreste 22 gennaio 1879 (2642)

Carnesecchi Giuseppe 7 marzo 1879 (2642)

Carnesecchi Umberto 13 marzo 1879 (2642)

Carnesecchi M.Giulia 22 settembre 1880 (2643)

 

Carnesecchi Cesare 18 marzo 1881 (2644)

Carnesecchi Armida 11 febbraio 1882 (2645)

Carnesecchi Carolina 15 luglio 1883 (2646)

Carnesecchi Cesare 19 luglio 1883 (2646)

Carnesecchi Cesira 28 marzo 1884 (2647)

Carnesecchi Ersilia 19 ottobre 1885 (2648)

Carnesecchi Giulio 11 marzo 1886 (2649)

Carnesecchi Primetta 27 dicembre 1885 (2648)

Carnesecchi Ida 7 luglio 1888 (2651)

Carnesecchi Emilia 17 agosto 1888 (2651)

 

Carnesecchi Arturo 26 maggio 1891 (2654)

Carnesecchi Guido 12 luglio 1891 (2654)

Carnesecchi Adolfo 28 settembre 1893 (2656)

Carnesecchi Gino 22 settembre 1895 (2658)

Carnesecchi Cesira 27 agosto 1896 (2659)

Carnesecchi Armando 23 settembre 1897 (2660)

Carnesecchi M.Ersilia 13 giugno 1898 (2661)

 

52 battesimi nel periodo che va dal 1712 al 1898

 

 

 

 

 

DINTORNI DI SIENA

 

 

 

Storia dei Carnesecchi ...................... da www.ilpalio.org Registri battezzati parrocchie foranee SIENA by dottori Luigi Bichi e Orlando Papei

 

Storia dei Carnesecchi ............................da www.ilpalio.org Registri dei morti parrocchie foranee SIENA by dottori Luigi Bichi e Orlando Papei

 

 

 

 

 

 

CENSIMENTO 1841 del Granducato di Toscana

compilato dai parroci con struttura imposta da uno schema definito ed un concetto avvertito dagli stessi , come lo Stato delle anime a cui erano abituati

 

Censimento 1841 zona di SOVICILLE

 

SOVICILLE none

SIMIGNANO none

BRENNA none

BARONTOLI none

PILLI none

TONNI none

STIGLIANO none

BALLI ____

ANCORONO none

ORGIA none

PILLI SAN BARTOLOMEO none

MOLLI none

RECENZA controllare

PERNINA

RECENZA

ROSIA

SOVICILE SAN GIOVANNI BATTISTA

CERRETO ALLA SELVA

 

 

Storia dei Carnesecchi CARNESECCHI nel senese

Storia dei Carnesecchi 2

 

 

 

 

 

 

ASCIANO

 

ATTO

     
       

B

1809

24 AGOSTO

ASSUNTA DI GIUSEPPE

MTN

1810

 

GIO SANTI DI SANTE

B

1811

10 DICEMBRE

FRANCA DI GIUSEPPE

B

1812

12 AGOSTO

ANTONIO DI ANGELO

B

1813

10 OTTOBRE

ANNUNZIATA DI GIUSEPPE

B

1813

28 APRILE

ASSUNTA DI GIOVANNI

 

 

CENSIMENTO 1841 del Granducato di Toscana

compilato dai parroci con struttura imposta da uno schema definito ed un concetto avvertito dagli stessi , come lo Stato delle anime a cui erano abituati

 

 

 

Censimento 1841 zona di Asciano

ASCIANO none

GRANIA presenti :

Angelo anni 54 colono

Assunta anni 52 casalinga

Antonio anni 28 Colono

Carolina sua moglie anni 22

Luigi anni 26

Giuliano anni 24

Giacomo anni 21

Maria anni 16

Giuseppe anni 13

..................

Vincenzo anni 8

Pietro anni 2

 

CHIUSURE none

SAN NAZZANO none

CRETA none

 

ASCIANO SANT'AGATA sono presenti :

Giuseppe di anni 63 zappaterra

Violante di anni 51

Pietro di anni 34

Giovanni di anni 24

Arcangelo di anni 10

______________

Caterina anni 44 cieca indigente

______________

CATORNO none

MONTALCETO none

MONTELCALVOLO none

LEONINA none

VESCONA -SAN FLORENZIO none

ASCIANO -SAN GIOVANNI none

COLLONZA none

MONTECONTIERI none

ABBADIA A ROFENA none

CANONICA GRISSENANO none

TORRE A CASTELLO none

 

 

Storia dei Carnesecchi CARNESECCHI nel senese

Storia dei Carnesecchi 2

 

 

 

 

 

 

CASTELNUOVO BERARDENGA

Sabatino di Antonio combatte nel 1866 nella guerra d'indipendenza (vedi )

 

www.solferinoesanmartino.it/progetto-torelli/ricerca/ Progetto Torelli

 

Elenco e database relativo ai Carnesecchi ..............Progetto Torelli e Carnesecchi

 

 

 

 

 

 

http://www.cadutigrandeguerra.it/Default.aspx

 

http://www.cadutigrandeguerra.it/CercaNome.aspx

 

http://www.cimeetrincee.it/ascet.htm

Sito redatto e curato dall'Associazione Storica Cimeetrincee Sede : Castello - Via Garibaldi 1514 - 30122 - Venezia www.cimeetrincee.it

 

 

 

 

CENSIMENTO 1841 del Granducato di Toscana

compilato dai parroci con struttura imposta da uno schema definito ed un concetto avvertito dagli stessi , come lo Stato delle anime a cui erano abituati

 

Censimento 1841 zona di CHIUSDINO

 

 

Dal sito dei cognomi toscani

nella zona di Travale

sono attestati attualmente

 

A Chiusdino circa 3 persone

A Montieri circa 3 persone

A Monticciano circa 3 persone

 

 

Mi e' al momento molto difficile formulare ipotesi sull'origine dei Carnesecchi della zona di Travale e di Chiusdino : non sono in possesso di sufficienti elementi pero' si puo' ipotizzare , stando la tarda presenza del cognome Carnesecchi a Siena . un Passaggio dalla costa all'interno e quindi l'estraneita' di una migrazione senese

 

 

Intanto il CENSIMENTO ci dice che nessun famiglia Carnesecchi e' ancora nella zona

ANNO 1841

nessun Carnesecchi a

TRAVALE NONE

CHIUSDINO NONE

MONTALE non ho dati

PENTOLINA NONE

SAN GALGANO non ho dati

LURIANO E SCALVAIA NONE

CASTELLETTO NONE

CICCIANO NONE

MONTI E MALCAVOLO : compare al num 159 una donna di 34 anni filandaia sposata con Agostino Zani : NICOLA Carnesecchi

 

 

 

MONTIERI NONE

BOCCHEGGIANO NONE

GERFALCO NONE

PRATA NONE

 

 

 

Storia dei Carnesecchi CARNESECCHI nel senese

Storia dei Carnesecchi 2

 

 

 

 

CHIUSDINO

 

un matrimonio ( family search ) Giuseppe Francesco Carnesecchi con Teresa Bruscoli nel 17 settembre 1812 a Monticiano vicino a Chiusdino

 

 

Tra i caduti della grande guerra ALIZZARDO DI ARCANGELO nato nel 1893

 

 

 

MONTIERI

 

troviamo SABATINO nella prima guerra mondiale

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

BUONCONVENTO

 

Salvatore di Domenico combatte lungamente nelle guerre d'indipendenza italiane (vedi)

 

www.solferinoesanmartino.it/progetto-torelli/ricerca/ Progetto Torelli

 

Elenco e database relativo ai Carnesecchi ..............Progetto Torelli e Carnesecchi

 

 

Storia dei Carnesecchi ....................................dote a Laurina Carnesecchi

Anno 1893 PERCENNA dote a Laurina Carnesecchi

 

 

 

 

 

 

 

LORENZO DI GIROLAMO di Barberino Val d'Elsa nato nel 1592

 

La societa' Incipit ha esaminato i battesimi della zona

 

Sono stati visionati i primi registri di battesimi di S. Appiano in Elsa (1597-1659) e Certaldo (1633-1690). Non sono stati rinvenuti Carnesecchi.

Sono stati visionati:
Castelfiorentino anni 1575-1585
S. Pietro a Bossolo anni 1585-1620

Un solo atto trovato nel 1592 a Bossoli relativo a un Carnesecchi di Barberino vald'elsa. Si fa riferimento ad una provenienza di tal Lorenzo Carnesecchi da Castelfranco (probabilmente Castelfranco di sotto). Non si vedono comunque legami parentali vicini coi Carnesecchi. Di San Gimignano

Lorenzo di Girolamo Carnesechi da Castelfranco e di monna Francesca di Lazzaro Gucci del presente abita nel popolo di S. Stefano a Barberino.

Nacque l'8 di gennaio 1592 e si battezzò a dì 10 detto. Fu comprare Giovanni di Angelo Taddei del medesimo popolo di S. Stefano. Comare Monna Lena di Domenico di Pavolo Cercia [..].

 

 

 

 

Da notare che possiamo gia' parlare della famiglia del notaio Gerolamo in Val d'Orcia agli inizi del seicento

 

Storia dei Carnesecchi ....................................................... I Carnesecchi in Val d'Orrcia

Ritratto dell’arcidiacono Antonio Carnesecchi, di Gerolamo olio su tela, sec. XVIII , Duomo di Pienza, Siena

Per la cortesia della dottoressa Elena Trapassi

 

 

 

PIENZA

A Castiglione d'Orcia opera tra il 1625 e il 1638 il notaio Girolamo Carnesecchi

 

16 giugno 1636 - data di nascita di Antonio Giuseppe dello spettabil signor Girolamo Carnesecchi e di madonna Caterina Pontani;

Antonio sara' Arcidiacono della cattedrale di Pienza

27 luglio 1707 - Antonio Carnesecchi muore in Pienza.

 

 

 

 

ATTO

     
       

B

1811

 

CATERINA DI GIOVANBATTISTA

M

1811

10 MAGGIO

CATERINA DI GIOVANBATTISTA

MTN

1811

30 MAGGIO

PAOLO DI GIOVANNI

B

1812

24 OTTOBRE

GIROLAMO DI GIOVANBATTISTA

M

1812

6 NOVEMBRE

GIROLAMO DI GIOVANBATTISTA

       
       
       

 

SISTO DI GEROLAMO di Montalcino , e' tra i combattenti le guerre di indipendenza italiane (vedi)

 

www.solferinoesanmartino.it/progetto-torelli/ricerca/ Progetto Torelli

 

Elenco e database relativo ai Carnesecchi ..............Progetto Torelli e Carnesecchi

 

 

 

 

 

 

 

 

MONTALCINO

 

ATTO

     
       

B

1811

26 OTTOBRE

LUIGI DI GIUSEPPE

B

1813

12 DICEMBRE

DOMENICO DI GIUSEPPE

MTM

1811

18 GENNAIO

BARTOLOMEO DI FRANCESCO

       
       

 

 

CENSIMENTO 1841 del Granducato di Toscana

compilato dai parroci con struttura imposta da uno schema definito ed un concetto avvertito dagli stessi , come lo Stato delle anime a cui erano abituati

 

Censimento 1841 zona di MONTALCINO

MONTERONGRIFOLI none

VERGELLE none

CASTIGLION DEL BOSCO none

POGGIO ALLE MURA none

ABBADIA ARDENGA none

CARNIGLIANO

MONTALCINO SAN LORENZO presenti

Girolamo di Franco anni 47 operante

Assunta di Felice Bernardini anni 40 attende casa

Annunziata anni 14 nata 2 ottobre 1824

Ferdinando nato 22 ottobre 1840

==========

Maria di Francesco di anni 46 attende casa

=============

Anastasia di Girolamo anni 53 nata 1 giugno 1787

============

Giuseppe di Girolamo anni 12 nato 17 febbraio 1829

=============

Massimiliano di Francesco anni 43 operante giornaliero

Maria di dionisio Pieri di anni 42

Agostino anni 16

Giuseppe di anni 6 nato 8 dicembre 1834

===============

 

 

MONTALCINO CATTEDRALE presenti

============================

NUM 214 Giuseppe anni 32 Colono

Maria Tomasi anni 38 contadina

Caterina anni 2

Teresa anni 3

Filomena anni 2

Agostino anni 22

Annunziata anni 62

Paolo anni 68

Veronica Santi di anni 53

================

 

CASTELNUOVO DELL'ABATE none

MONTISI none

MONTISI none

MONTALCINO NATIVITA' MARIA presenti

=================

num 507 Violante anni 12

===================

 

PIEVE A SALTI none

LUCIGNANO D'ASSO none

SAN GIOVANNI D'ASSO none

TORRENIERI none

VILLA A TOLLI none

SAN RESTITUTA none

 

 

Storia dei Carnesecchi CARNESECCHI nel senese

Storia dei Carnesecchi 2

 

 

 

 

 

SAN QUIRICO

Nessuno

 

 

 

 

SINALUNGA

 

ATTO

   

NESSUNO

       
       

 

 

 

http://www.antenati.san.beniculturali.it/v/Archivio+di+Stato+di+Firenze/Stato+civile+napoleonico/Santa+Maria+a+Sco+provincia+di+Arezzo/Nati/1808/304/005191423_00957.jpg.html

 

 

 

 

 

 

 

DIONIGI CARNESECCA da MONTEPULCIANO

 

Circa 1610 .

 

 

Caravaggio assassino: la carriera di un "valenthuomo" fazioso nella Roma ...‎ - Pagina 272

Riccardo Bassani Fiora Bellini- 1994 - 278 pagine

... 153n, 154 Bartolomeo da Foligno, detto il Mancino, 50-51, 184 Bartolomeo,
.... Carnesecca, Luigi, 235n Carracci, Annibale, 116, 1 18, 125, 158n, 161, ...

Visualizzazione frammento

 

 

 

 

 

 

 

MONTICIANO

 

 

 

 

 

 

 

Questa e’, in primo luogo, una desolata canzone d’amore cantata da una moglie, da una fidanzata, da un’amante del lavoratore andato a morire di malaria in una terra che pare spennare anche gli uccelli in volo.

Due sole strofe, narranti lavoro e morte. E’ una canzone che parla dell’alternativa tra il morire di fame e il morire di malaria.

Oggi “Maremma Amara” è motivo di vanto e canto di appartenenza per chi si sente Maremmano, per chi ama ciò che ha rappresentato e rappresenta questa terra, sempre sfortunata e sfruttata, ma che ha mantenuto, almeno sino ad oggi, una dignità ed una schiettezza figlie di quelle genti, di quelle mogli e di quei poveracci che dentro le Paludi e la malaria hanno sacrificato la loro esistenza.

by https://www.maremmatoscana.it/blog-post/maremma-amara-original-folk-song/

 

Anche i Carnesecchi hanno pagato un tributo a questa terra

So, senza conoscere i loro nomi e le loro storie , di Carnesecchi morti di febbri malariche o di stenti per la vita grama

 

In Toscana la Maremma si estende su circa 5000 km² di terre, pari a circa 1/4 dell'intera regione, iniziando a sud di Rosignano Marittimo per proseguire, oltre il confine regionale, nel Lazio fino oltre Civitavecchia.

Abbandonata in epoca alto-medievale, dal XVIII secolo fu oggetto di vari tentativi di bonifica e di ripopolamento. Si dovette combattere contro vaste paludi ed acquitrini costieri, fiumi privi di argini che allagavano le terre fittamente coperte da boscaglie e macchia mediterranea, ove su tutto dominava il grande nemico che fu la malaria che mieté numerose vittime tra cui lo stesso granduca Ferdinando III di Lorena.

Al suo spopolamento si aggiungeva la poca fertilità della terra che permetteva solo una irrisoria produzione di grano e la pastorizia e,

come se non bastasse, nei primi decenni del Settecento la regione fu periodicamente invasa dalle cavallette. I cronisti del tempo ricordano che verso le ore 18 del 23 giugno 1711 apparve dalla parte del mare una nube immensa di locuste che oscurò il sole e ricoprì rapidamente tutta la campagna circostante di Piombino. Negli anni successivi le invasioni di cavallette si estesero anche alle campagne di Massa Marittima, Gavorrano, Sassetta, Castagneto Carducci, distruggendo oltre 70 miglia di terre coltivate. Tali invasioni continuarono periodicamente fino al 1786.

Alle difficoltà naturali vi erano anche quelle giuridiche che ne ostacolarono lo sviluppo. Sui terreni di pascolo vi erano le "Bandite per usi" (pascolo gratuito per i residenti) e "bandite per fida" (con affitto dei pascoli per la comunità). I restanti pascoli erano di proprietà granducale (Dogana di pascolo) che potevano essere affittati a privati o dati "per fida" a forestieri. Poiché tutte le pasture maremmane erano di competenza della Dogana di Siena, era fatto divieto di recintarle anche se possedute da privati.

Questo permetteva agli animali in libertà ed incustoditi di essere decimati dalle piene dei fiumi (quella dell'Ombrone del 1749 ne affogò oltre 8 000) o dalle epidemie.

Sotto la Reggenza toscana si iniziò così a redigere un programma di risanamento del territorio e riorganizzazione delle proprietà dominate dal latifondo.

by wikipedia

 

 

............va ricordato che quando il Salvagnoli esercitava in Maremma la sua professione di medico e di ricercatore (ed anche successivamente, fino al termine della sua esistenza) le cause dell’infezione malarica erano ancora sconosciute. Salvagnoli morì infatti (1878) pochi anni prima dell’individuazione da parte di Alphonse Laveran dell’agente eziologico della malaria (1880) e della successiva verifica (da parte di Ross e di Grassi tra il 1897 e il 1898) del ruolo vettore della zanzara anofele (Coluzzi, Corbellini 1995).

Dunque, dal punto di vista della comprensione dei fattori responsabili della presenza e diffusione della malaria, Salvagnoli era fermo alla teoria miasmatica.

Ad illustrare le sue convinzioni sull’influenza delle acque stagnanti nella diffusione delle febbri intermittenti in Maremma il Salvagnoli dedica un intero capitolo del suo Saggio illustrativo le tavole della statistica medica delle Maremme toscane del 1843, del quale riporto qui alcuni brani, iniziando con la sua adesione alla teoria miasmatica:.............................

 

 

[…] la differenza che resulta fra la mortalità presentata dallo Stato civile e quella presentata dal Registro dei medici deriva da due ragioni, la prima è che, sebbene il periodo di tempo dell’una statistica sia eguale a quello dell’altra, pure non comprende gli stessi mesi: quindi necessariamente deve essere differente: la seconda è che per la massima trascuratezza dei genitori e per la negligenza altresì di molti medici, quasi tutti i bambini muoiono senza esser visitati dal medico e curati. Quindi di 1448 bambini morti, ne sono stati denunziati dai medici solo 76, e tranne questa enorme differenza, il numero restante dei morti quasi combina, molto più se riflettasi che dai registri dei medici non resultano tutte le morti fortuite ed istantanee.

Va inoltre aggiunto che la popolazione della Maremma, nell’epoca in questione, era caratterizzata da una elevatissima mobilità temporanea (oltre che da un consistente e duraturo fenomeno di immigrazione definitiva), che si manifestava con flussi di arrivo invernali ed estivi, di diversa durata e di diversa provenienza e con flussi di popolazione stanziale (residenti in Maremma) che, nei mesi estivi, si trasferivano dalle zone più malsane della pianura nei paesi dell’interno (Del Panta 1989). I dati riportati nella tabella 1, tratti dalle Statistiche del Salvagnoli Marchetti, consentono facilmente di apprezzare l’entità dei diversi flussi in questione.

A fronte dei 3-4 mila maremmani (appartenenti alla popolazione ‘residente’ che a quell’epoca ammontava a circa 70.000 individui) che durante l’estate abbandonavano le loro abitazioni per trasferirsi nelle località dell’interno si registrava un flusso di circa 10.000 ‘forestieri’ che giungevano in Maremma nei mesi estivi per essere impiegati prevalentemente nei lavori della mietitura e della trebbiatura. Ancora più consistente (poco meno di 20.000 immigrati ogni anno) risulta l’immigrazione invernale (temporanea anch’essa ma di durata assai più lunga), proveniente da tutte le province toscane e da numerose località esterne al Granducato.

 

 

Nonostante queste problematicita' assolute , assistiamo ad una lenta migrazione che credo abbia cerchio di partenza nei Carnesecchi Sangimignanesi

 

 

E forse l'inizio dell'espansione verso la Maremma e' in questi documenti

 

CATASTO

Matteo di Michele Carnesecchi anno 1669

 

 

 

poveriocontadini

 

Forse l'origine dell'emigrazione verso la Maremma e' in questi documenti

 

 

 

 

 

ASSEGNAZIONE DI TERRE

Matteo di Michele Carnesecchi anno 1669

 

 

Si tratta di un registro cartaceo legato in pergamena composto da cc. 1-38 con numerazione a pagina, che raccoglie i disegni (con relative descrizioni) degli appezzamenti di terreno che nel 1654 furono assegnati a più particolari nel piano di Bibbona, con sentenza dell’Auditore Valentino Farinola. Questo fu realizzato nel 1669 da Orazio Federighi copiando l’originale realizzato dall’ingegnere Lorenzo del Nobolo, appunto nel 1654.

 

pagina 19

Questi semplici schizzi raffigurano due appezzamenti di terreno situati nel piano di Bibbona, assegnati con sentenza dell’Auditore Valentino Farinola rispettivamente alla Badia de’ Magi e a Matteo di Michele Carnesecchi. Il primo, di staiora 100, si trova in località “Traverso” a confine con i beni granducali e quelli della comunità di Bibbona. Il secondo, di staiora 13, situato in località “Bottico” è compreso fra il fosso Sorbizi ed i beni granducali.

 

pagina 20

Questi semplici schizzi raffigurano due appezzamenti di terreno situati nel piano di Bibbona, assegnati con sentenza dell’Auditore Valentino Farinola rispettivamente a Matteo di Michele Carnesecchi e Biagio Adessi. Il primo, di staiora 90, si trova in località “Maggioratico” a confine con i beni granducali, la via cha va da Bibbona a Campiglia, il fosso del Livrone e i beni della Badia de’ Magi. Il secondo, di staiora 78, situato in località “Calcinaiola” è compreso fra la Banditella ed i beni granducali.

 

 

 

Mappe in Toscana pagina 19  Matteo di Michele Carnesecchi a Bibbona

 

Mappe in Toscana pagina 20  Matteo di Michele Carnesecchi a Bibbona

 

 

Mappe in Toscana pagina 19  Matteo di Michele Carnesecchi a Bibbona

 

Mappe in Toscana pagina 20  Matteo di Michele Carnesecchi a Bibbona

 

 

 

 

BIBBONA ANAGRAFE NAPOLEONICA

 

ATTO

B

1810

23 DICEMBRE

DOMENICO ANTONIO DI CELESTINO

B

1812

24 LUGLIO

ANNA DI CELESTINO

M

1808

08 FEBBRAIO

PIETRO ANNI 3

M

1809

12 DICEMBRE

ANGELO DI FLORINDO ANNI 3

M

1810

25 DICEMBRE

DOMENICO DI CELESTINO ANNI 3

M

1810

17 GENNAIO

VIOLANTE DI PIETRO ANNI 3

M

1810

25 DICEMBRE

ELISABETTA DI GIUSTO ANNI 25

MTM

1809

25 GIUGNO

CELESTINO DI INNOCENZIO

MTM

1811

03 SETTEMBRE

CELESTINO DI INNOCENZIO

MTM

1813

14 NOVEMBRE

GIUSEPPE DI INNOCENZIO

       

 

 

 

Bibbona : dati del censimento del censimento 1841 fonte dr Roberto Segnini

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per la cortesia di Antonio Bonanni

 

 

per la cortesia di Antonio Bonanni

 

 

Ho corretto l'albero dei Carnesecchi di Bibbona su indicazione del sig. ANTONIO BONANNI di Bibbona che ha svolto un'importante lavoro di catalogazione dei dati presenti sugli STATI DELLE ANIME della Parrocchia di Sant'Ilario a Bibbona

 

 

 

Nota bene : la terra assegnata a Matteo di Michele Carnesecchi confina con la Badia dei Magi ( a sua volta assegnataria di una gran quantita' di terreno )

Non conosco le motivazioni di queste assegnazioni di terre da parte del Governo granducale;

Ne so se queste terre fossero demaniali o requisite

 

 

 

 

Non ho ancora dati genealogici rispetto a CECINA dove i

(B= M= mtm=)

 

 

Esaminando la situazione anagrafica con i dati forniti dal sito

Sito genealogico del dr GIANLUCA CAMERINI ......................................GENIA Antenati toscani

 

nella zona Monteverdi ( B=1724-1900 M=1700-1900 mtm=1725--1900) Canneto ( B=1725--1900 M=1725--1900 mtm=1646--1900) CAMPIGLIA ( B=1576--1900 M=1606--1900 mtm=1576--1900) , SASSETTA ( B= 1594--1900 M=1620--1900 mtm=1596--1900), , Massa marittima ( B=1686--1900 M=1822--1900 mtm=1813--1900), San Vincenzo ( B= M= mtm=) , , CASTAGNETO CARDUCCI( B= M= mtm=) Frassine ( B=1787--1900 M=1785--1900 mtm=1787--1900) Suvereto (B=1569--1900 M=1630--1900 mtm=1708--1900)

Trovo il cognome Carnesecchi solo a Campiglia. Sassetta . Castagneto Carducci

 

CAMPIGLIA

 

 

CAMPIGLIA

 

Cio che succede a CAMPIGLIA ci trae in inganno : abbiamo presenze temporanee

Nel 1755 a Campiglia muore Iacopo Carnesecchi volterrano

lo vediamo cittadino volterrano quindi li presente non so dire per quali motivi ma comunque estraneo all'ambiente e poco conosciuto

 

Archivio parrocchiale di Campiglia Marittima, reg. 399, pag. 178:

A dì d(ett)o [14 dicembre 1755]

Iacopo Carnesecchi di Volterra d'anni 40 in c(irc)a morì la notte d(e)l sud(dett)o di morte improvisa, e fattegli le solite esequie dal sig(no)r d(on) Pietro Guidi sagres(tan)o fu sepolto a S(an) Giovanni.

 

 

Vi e' poi la presenza nel periodo 1780-1781 di Ranieri di Lorenzo proveniente da TREMOLETO . Con Lorenzo che dovrebbe esser figlio di Michelangelo e fratello di Francesco di Tremoleto

Segnalano la sua presenza due nascite di suoi figli seguite dalle morti dei nati

Vi e' sicuramente un buco nei dati disponibili per cui potrebbe essere che anche a Campiglia vi sia per un certo tempo questo nucleo di Ranieri

la nascita e morte di Giovanni Carnesecchi ( Giovanni, Lorenzo, Valentino ) anno 1780

la nascita e morte di Maria Francesca Carnesecchi anno 1781

 

Archivio parrocchiale di Campiglia Marittima, reg. 385, pag. 131 verso:

A dì 25 giugno 1780

Gio(vanni) Lorenzo Valentino figlio di Ranieri d(e)l fu Lorenzo Carnesecchi di Tremoleto diocesi di S(an) Miniato, e di donna Rosa d(e)l fu Ranieri Ferrucci di S(an) Casciano diocesi di Pisa abit(ante) in q(ues)ta cura nacque il gio(rno) anteced(ent)e a ore 1 d(e)lla mattina, e p(er) essere in pericolo di vita fu battezzato in casa del r(everen)do sig(no)r d(otto)r Niccolò Tardò, e furono poi supplite le solite ceremonie d(e)lla Chiesa dal sig(no)r v(ice) c(urato) Sardi; comp(ar)e fu il cherico Francesco Bonelli.

 

Ranieri poi si trasferisce e muore a SUVERETO il 3 ottobre 1810 , ad un eta' di 54 anni ( ovviamente non so quanto attendibile) , e' sposato al momento della morte con Elisabetta del fu Gaspero Antonelli di 37 anni. Lui e' bestiaro , lei casalinga

Si era quindi sposato nella zona di Lari e poi era venuto verso Campiglia, vedovo si era risposato a Suvereto

 

 

 

MONTEVERDI E SASSETTA

Siamo di fronte ad un'altro piccolo nucleo che spostandosi tra Monteverdi e Sassetta , giunge a radicarsi a Castagneto Carducci dove lo troviamo ancora ai giorni nostri

Il matrimonio di Valentino del fu Salvadore Carnesecchi con Maria Antonini a Sassetta e' del 1765

Valentino e' prima residente a Monteverdi sembra rimasto vedovo con una figlia

Bisogna far riferimento agli atti religiosi di Monteverdi per cercare di trovare traccia delle sue origini

 

Archivio Diocesano di Massa Marittima, parrocchia di Sassetta, reg. 95:

A dì 11 mag(gi)o 1765

Valentino d(e)l fu Salvadore Carnesecchi vedovo d(e)lla fu Petronilla Querci abitante nella cura di Monteverdi vuol contrar matrimonio con Maria di Stefano Antonini da Torri diocesi di Bologna dimorante al presente in q(ues)ta cura.

Die 13 maii 1765

Premissa una tantum denunciatione int(er) missarum solemnia, obtenta a superiorib(us) dispensatione pro caeteris, pro ut, nulloq(ue) impedimento canonico comp(er)to; ego Carolus Maria Fabbri Saxettae pleb(an)us interrogavi Valentinum olim Salvatoris Carnesecchi filium viduum ultimo loco relictum ab olim Petronilla Querci habitantem in cura Montis Viridis, et Mariam filiam Stephani Antonini de Turris Dioecesis Bonon(iensis) in hoc cura commorantem et eorum libero, ac mutuo consensu habito p(er) verba de praesenti, eos in facie eccl(esi)ae solemniter in matrimonium coniunxi de mandato ill(ustrissi)mi et rev(eren)d(issi)mi d(omini) provic(arii) gen(era)lis massan(ensis) mihi ab admodum r(everend)o plebano Montis Viridis p(er) litteras patefacto, prout [...] praesentib(us) Iosepho Cerboneschi, et Ioanne Iosepho Sabatinelli testib(us) adhibitis ambob(us) de Saxetta, et postea eis in missae celebratione benedixi; in quor(um) fidem mea manu scripsi.

****

comporta l'immediata nascita 1765 di Salvadore Carnesecccchi

 

E di una seconda nascita quella di Giovanni Carnesecchi nel 1771

 

Archivio Diocesano di Massa Marittima, parrocchia di Sassetta, reg. 69, pag. 27 verso:

A dì 14 8bre 1765

Salvadore di Valentino d(e)l fu Salvadore Carnesecchi, e di Maria di Stefano Antonini sua legitt(i)ma cons(ort)e nato la notte anteced(en)te circa la mezza notte fu battezzato da me p(rete) Carlo M(ari)a Fabbri piev(an)o e fu compare Gio(vanni) Batt(ist)a di Gius(epp)e Dugo di q(ue)sta cura, e com(a)re Maria Dom(eni)ca d(e)l fu Dom(eni)co Filoni di Maresca nel pistoiese, et in fede d(e)lla verità ho scritto di p(ropri)a m(an)o.

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La presenza come com(a)re di Maria Dom(eni)ca d(e)l fu Dom(eni)co Filoni di Maresca nel pistoiese ha fatto sospettare al Bezzini l'origine di questi Carnesecchi in Badi

Ma non lo possiamo considerare un elemento decisivo anche se suggestivo

 

 

Muore a Sassetta nel 1765 un individuo femminino , MARIA CRISTIANA la figlia 14nne di Valentino e della prima moglie

 

Archivio Diocesano di Massa Marittima, parrocchia di Sassetta, reg. 613:

A dì 30 giug(n)o 1765

Maria Cristiana di Valentino Carnesecchi d'anni 14 passò all'altra vita la notte anteced(ent)e circa l'ore 3 italiane, avendo p(ri)ma nella sua infermità ricevuto il sacram(en)to d(e)lla penitenza, il s(anti)s(simo) viatico, e l'estrema unzione colla raccomandaz(ion)e dell'anima da me p(rete) Carlo M(ari)a Fabbri piev(an)o e dopo l'esequie da me sud(dett)o fatteli 2do il rito di s(anta) m(adre) c(hiesa) fu sepolta nella sepoltura della chiesa di S(an) Rocco, et in fede della verità ho scritto di prop(ri)a mano.

 

 

Valentino qualunque sia il motivo decida di abbandonare Sassetta e trasferirsi a Castagneto

 

 

 

CASTAGNETO CARDUCCI

 

la famiglia si trsferisce a Castagneto Carducci e qui prospera

sono attestati attualmente

A Castagneto Carducci circa 15 persone;

A Massa Marittima circa 12 persone

A San Vincenzo circa 5 persone

 

 

 

CASTAGNETO CARDUCCI

 

 

 

ALLA FINE DEL SETTECENTO SEMBRANO ESSERCI BEN POCHI NUCLEI DI CARNESECCHI NEL SENESE

L'analisi da me fatta sulle presenze in costa tirrenica e' sicuramente in questo momento scadente

Livorno , Volterra , e giu' scendendo

 

 

 

 

L'archivio storico di Campiglia custodisce più di 300 metri lineari di documentazione e nel 2014 è giunto a compimento l’inventario della sezione preunitaria di particolare rilevanza storica per il ruolo storico di Campiglia sul territorio. La documentazione più antica risale alla metà del XV sec.

La ricchezza e la varietà di fondi dell’ archivio sono dovute al ruolo egemone svolto da Campiglia, quale sede preferenziale di uffici e magistrature intermedie della burocrazia medicea e lorenese nei confronti dei Comuni vicini.

Già dal 1573 Campiglia era sede di cancelleria comunitativa e a seguito delle riforme del 1776, venne aggregata all’Ufficio dei Fossi di Pisa. La Cancelleria serviva i territori della comunità di Campiglia, Sassetta, Casale, Guardistallo, Montescudaio, Gherardesca e Bibbona. Nel 1815 il suo territorio venne limitato alle sole comunità di Campiglia, Gherardesca e Sassetta, mentre la riorganizzazione delle sedi e delle circoscrizioni cancelleresche del 1826, aggiunse alla cancelleria di Campiglia la comunità di Suvereto.

Campiglia ebbe un ruolo importante anche nell’amministrazione della giustizia, era sede di podesteria, ma nel 1772 la legge di riforma dei tribunali di giustizia abolì il capitanato di Campiglia e istituì in suo luogo un vicariato minore. Durante l’occupazione francese, i preesistenti tribunali vennero soppressi e Campiglia divenne sede di giudicatura di pace. Nel 1848 i vicariati vennero soppressi e sostituiti dalle preture, così Campiglia divenne capoluogo dell’omonimo distretto, comprendente anche le comunità di Suvereto, Sassetta e Monteverdi.

Dal punto di vista amministrativo, Campiglia era già in epoca medievale comune autonomo e la sua autonomia venne riconosciuta sia dalle riforme leopoldine che la eressero a comunità, sia dalle riforme francesi che vi istituirono una Mairie. Con la Restaurazione alla città venne ricostituita la comunità autonoma, amministrata da un gonfaloniere, un priore ed un consiglio generale

by http://archiviprovincia.comune.livorno.it/?myarchive=archivio-storico-campiglia-marittima

“Comune nello stato fiorentino, poi comunità di Campiglia”, Statuti; Deliberazioni e partiti; Libri debitori e creditori; Libri dei saldi della comunità; Libri di entrate e uscite ; Saldi dei pegni; Registri dei mandati; Dazzaiolo delle rendite generali; Dazzaioli delle tasse di macine e farine; Partiti e saldi delle tasse di macine e farine; Contratti fra comune e terzi; Registro levate del sale; Conti e ricevute per spese di guerra; Rendimenti di conti; Campioni di piante e descrizioni; Campioni di beni allivellati; Documenti di corredo ai campioni; Miscellanea; Inventario beni mobili Palazzo Pretorio

 

Campiglia, Sassetta, Casale, Guardistallo, Montescudaio, Gherardesca e Bibbona.

Campiglia divenne capoluogo dell’omonimo distretto, comprendente anche le comunità di Suvereto, Sassetta e Monteverdi.

 

 

 

Nel sito

http://www.memoriadeisacramenti.it/

curato dal dr Gianluca Camerini

Ora GENIA : Antenati toscani

 

 

dai dati indicizzati al momento ( 6 settembre 2012 ) pare di notare la presenza di Carnesecchi a Sassetta nella prima meta' del settecento

e il passaggio successivo dei Carnesecchi di Sassetta a Castagneto Carducci

Vedi battesimo di Salvadore Carnesecchi

 

 

 

Ecco gli elenchi :

 

http://www.carnesecchi.eu/campiglia_castagneto.htm

 

 

 

 

 

 

 

Nel suo libro " Conti e contadini , storia di cinquecento famiglie castagnetane " il maestro Luciano Bezzini descrive i Carnesecchi di Castagneto Carducci come provenienti da Pistoia dopo esser passati per San Miniato la notizia pero' e' tutta da controllare

 

comunque e' chiaro che

i Carnesecchi di Castagneto prima di trasferirsi ivi , risiedettero a Sassetta e quindi a Gherardesca con Ranieri e Colomba Prioreschi

 

SASSETTA chiesa di S. Andrea

 

Nel 1765 si sposa Valentino Carnesecchi

Sempre nel 1765 nasce Salvadore figlio di Valentino

Nel 1765 muore Maria Cristiana Carnesecchi la figlia di primo letto di Valentino ha circa 14 anni -----Valentino nel 1765 ha ameno 35---40 anni ed e' possibile sia parente con la gente di Trempleto e quindi di San Gimignanp

Nel 1771 nasce Giovanni figlio di Valentino

 

 

Il continuatore della genealogia di Valentino sembra essere il nipote Ranieri di Salvatore

sposato con Colomba Prioreschi risiede in Gherardesca. La moglie sforna un figlio all0anno

Il Portale Antenati fortunatamente ci fornisce dati preziosi

( mi domando se ci sono legami di parentela con il RANIERI DI LORENZO che abbiamo visto a Campiglia nel 1780 proveniente da TREMOLETO -------Ranieri e' santo pisano

( mi domando anche chi sia TOMMASO CARNESECCHI padre della 32 enne ALESSANDRA che muore a Gherardesca il 16 dicembre 1809 )

 

 

btm 21 settembre 1815 di Maria Giuseppa Carnesecchi di Ranieri e di Colomba Prioreschi a Gherardesca num 82

btm 12 gennaio 1817 di Maria Domenica di Ranieri e di Colomba Prioreschi a Gherardesca num 39

btm 05 gennaio 1818 di Giovanni Giuseppe di Ranieri e di Colomba Prioreschi a Gherardesca num 1

btm di Sabatino

btm di Maria Pasqua 1820 di Ranieri e di Colomba Prioreschi a Gherardesca num

btm di Maria Antonia 1836 di Ranieri e di Colomba Prioreschi a Gherardesca num 31

 

 

CENSIMENTO aprile 1841

 

GHERARDESCA parrocchia dei santissimi Jacopo e Cristoforo a Bolgheri NONE

GHERARDESCA parrocchia di san Lorenzo martire presenti con :

a partire dal numero 1863 fino al num 1872 ecco la fotografia della famiglia di RANIERI detto agricoltore possidente

 

RANIERI anni 47

COLOMBA anni 46

GIUSEPPE ( battezzato Giovanni Giuseppe ) anni 23

GIOVANNI anni 18

ANTONIO anni 16

LUIGI anni 14

LORENZO anni 11

MADDALENA anni 7

FILOMENA anni 6

FERDINANDO anni 2

 

 

 

I Carnesecchi di Castagneto Carducci>  …………………..….I Carnesecchi di Castagnetto Carducci 

 

 

 

 

 

 

 

Il gruppo di Castagneto Carducci non solo e' un gruppo bellissimo

Molto probabilmente qui si e' formata una sorta di enclave di carnesecchi da cui vi e' stata un ulteriore espansione nei dintorni

 

 

…………..nella casa di Bagnoli costruita da Ranieri Carnesecchi nel 1830, casa che nei suoi racconti ha sempre rappresentato il luogo di aggregazione della "numerosa famiglia" (numerosa perchè composta da diversi nuclei familiari che vi abitavano insieme)…………

Su questa famiglia ho ricevuto informazioni da Luca , Paola , Giuseppe

Un apporto importantissimo basato sui dati raccolti dallo storico castagnetano il maestro Bezzini

Luca : impressionante le informazioni che è riuscito a recuperare da documenti storici e da testimonianze dirette......ho visto anche il suo archivio.....praticamente ha una casa archivio!

 

Nel 2008 dopo la morte di mio padre ti avevo scritto:

Mi chiamo Luca Carnesecchi e sono nato a Castagneto Carducci nel 1968 discendente di Valentino a quanto pare. Mio padre Alfio, scomparso due mesi fa all'età di anni 82, è nato e vissuto per diversi anni nella casa di Bagnoli costruita da Ranieri Carnesecchi nel 1830, casa che nei suoi racconti ha sempre rappresentato il luogo di aggregazione della "numerosa famiglia" (numerosa perchè composta da diversi nuclei familiari che vi abitavano insieme). Purtroppo non sono in grado di aggiungere ulteriori informazioni oltre a quelle pubblicate dallo
storico Luciano Bezzini nei suoi libri, ……………………………

Bezzini nella sua descrizione delle famiglie castagnetane ha dimenticato me e mia sorella Patrizia (1956) entrambi sposati e con prole, mia figlia Caterina è nata nel 2003 e mio nipote Dario nel 1994. Per completare la descrizione del Bezzini riguardo alle professioni dei Carnesecchi, io sono responsabile di un tour operator toscano e mia sorella è professoressa di Fisica, io sono residente a Castagneto e mia sorella a San Giuliano Terme.

ti comunico le novità relative alla mia famiglia

Nel 2009, e precisamente il 19 gennaio, è nata mia figlia Benedetta. Infine nel 2010, il 19 settembre, è nata mia figlia Francesca!

 

Io non concordo col maestro Bezzini sulla provenienza di questa da San Miniato : ritengo invece essi provengano da quel Salvadore presente nel gruppo di San Gimignano

Nulla toglie ad una loro presenza successivamente a San Miniato di passaggio

 

 


Carnesecchi Agostino di Domizio impiegato nelle poste e telegrafi 1933 nato 26 aprile 1893 nomina sottotenente del genio a Genova ed ivi residente nel 1930

Carnesecchi Antonio di Domizio impiegato nelle poste e telegrafi 1933

Nel 1916 a Castagneto Carducci trovo Domizio albergatore loro padre

 

 

 

 

 

 

STRUMENTI GENEALOGICI FONDAMENTALI DIVENTANO ORA

La discesa a SUD sono movimenti ottocenteschi !!!

L'ANAGRAFE NAPOLEONICA

IL CENSIMENTO TOSCANO DELLO APRILE 1841

 

 

Cosi trovo che nel CENSIMENTO non trovo piu' Carnesecchi a

MONTEVERDI

CANNETTO parrocchia di San Giorgio

CANNETTO parrocchia di San Lorenzo martire

CASTIGLIONCELLI

CAMPIGLIA MARITTIMA

 

 

 

 

 

 

 

Dal sito dei cognomi toscani

nella zona del grossetano

sono attestati attualmente

 

A Rossignano marittima circa 3 persone

A Cecina circa 3 persone

A Castelnuovo in val di Cecina circa 3 persone

A Piombino circa 10 persone

A Follonica circa 15 persone

A Gavorrano circa 5 persone

A Grosseto circa 14 persone

 

 

 

 

 

 

 

 

Dal sito dei cognomi toscani

nella zona di Travale

sono attestati attualmente

 

A Chiusdino circa 3 persone

A Montieri circa 3 persone

A Monticciano circa 3 persone

 

 

 

MONTICCIANO

 

A inizio 800 i Carnesecchi sono presenti in quella zona solo a Monticciano

l'origine dei Carnesecchi della zona penso debba trovarsi a Monticciano. Con diffusione verso Travale e verso Chiusdino

non sono in possesso di sufficienti elementi , si puo' ipotizzare , stando la tarda presenza del cognome Carnesecchi a Siena . un Passaggio dalla costa all'interno e quindi l'estraneita' di una migrazione dal senese

 

 

Intanto il CENSIMENTO DELLO ANNO 1841 ci dice

nessun Carnesecchi a

TRAVALE NONE

CHIUSDINO NONE

MONTALE non ho dati

PENTOLINA NONE

SAN GALGANO non ho dati

LURIANO E SCALVAIA NONE

CASTELLETTO NONE

CICCIANO NONE

MONTI E MALCAVOLO : compare al num 159 una donna di 34 anni filandaia sposata con Agostino Zani : NICOLA Carnesecchi

 

 

 

MONTIERI NONE

BOCCHEGGIANO NONE

GERFALCO NONE

PRATA NONE

 

 

 

 

dobbiamo quindi guardare a piccolissime migrazioni successive al 1841 , cercando di individuare il nucleo originario ( di partenza ) tra gli individui gia' presenti in zona alla data del CENSIMENTO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

DOPO IL 1841

ANTONIO, NATALE , FERDINANDO , NICCOLO , SANTI , PIETRO , GALGANO

 

 

1890

24-feb

angiolo siro giuseppe

Antonio e Orsola Lolini salini

prata

grosseto

1893

30-dic

sabatino

Antonio e Orsola Lolini

boccheggiano

grosseto

1891

09-ott

annina regina sabatina

Antonio e Orsola Lolini

prata

grosseto

1898

13-gen

gelsumina cesira

Antonio e Orsola Lolini

prata

grosseto

1893

18-apr

giuseppe

Natale e Clorinda Stacchini

boccheggiano

grosseto

1896

26-lug

rosa matilde gelsomina

Natale e Clorinda Stacchini

prata

grosseto

1898

24-apr

italo fioravante enrico

Natale e Clorinda Stacchini

prata

grosseto

1876

29-lug

giusto angiolino

Ferdinando e Angiolina Colossi

prata

grosseto

1875

26-lug

marrianna cesira

Niccolo' e Palmira Viieri

prata

grosseto

1892

31-mag

giuseppe narciso francesco

Santi e Rosa Pacini

prata

grosseto

1880

15-mag

maria amabile sabatina

Santi e Rosa Pacini

prata

grosseto

1890

10-dic

maria

Pietro e Angiolina Grandi

boccheggiano

grosseto

1888

31-ott

giovanna santa

pietro e Angiolina Grandi

boccheggiano

grosseto

1893

17-lug

maria sestilia silvia

pietro e Angiolina Grandi

boccheggiano

grosseto

1890

09-ago

vezio

galgano e innocenza cavaglioni

prata

1894

12-lug

italo pietro

galgano e innocenza cavaglioni

boccheggiano

grosseto

1892

19-mag

augusto alfredo vittorio

galgano e innocenza cavaglioni

boccheggiano

grosseto

1895

24-dic

melia artemizia

galgano e innocenza cavaglioni- cavaglieri

boccheggiano

grosseto

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

TRAVALE

 

LAa considerazione fondamentale e' che nel CENSIMENTO 1841 non vi sono Carnesecchi ne a TRAVALE ,ne a CHIUSDINO

Qualche anno dopo troviamo i battesimi dei figli di due individui che e' probabile siano fratelli Giuseppe ed Antonio

Il che concorda con i ricordi di Florio Carnesecchi

 

Il censimento dovrebbe rivelarci da dove provenivano e chi era effettivamente il loro padre

 

 

1897

29-apr

nello

antonio e maria salvini

travale

grosseto

1899

08-apr

giuseppe

antonio e maria salvini

travale

grosseto

1886

26-set

adamo

giuseppe e giuseppa baldanzi

travale

grosseto

1888

28-mar

sisto

giuseppe e giuseppa baldanzi

travale

grosseto

1884

07-ott

angiola maria

giuseppe e giuseppa baldanzi

travale

grosseto

1890

28-giu

pietro

giuseppe e giuseppa baldanzi

travale

grosseto

1892

08-mar

giovanni

giuseppe e giuseppa baldanzi

travale

grosseto

1895

24-set

maria

giuseppe e giuseppa baldanzi

travale

grosseto

1898

22-dic

olga

giuseppe e giuseppa baldanzi

travale

grosseto

 

 

 

 

I Carnesecchi di Travale  ………….Ascendenza e discendenza di Florio Carnesecchi di Siena

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Florio Carnesecchi = Nato a Travale (Gr), vive a Siena e si occupa di tradizioni popolari. Dopo l’opera di R. Ferretti, "L’immaginario collettivo sui monti di Castiglione, il ciclo folklorico di San Guglielmo", ha collaborato con A. Milillo e G. Aiello all’edizione delle "Novelle popolari senesi di Ciro Marzocchi" e ha curato il fascicolo monografico di Lares, "Da Marzocchi a Comparetti: raccogliere fiabe a Siena nell’Ottocento", dove sono pubblicate le lettere di Ciro a Comparetti. Nel 2005 e` uscito un volume sulla cucina in cui si intrecciano racconti e ricette, "I senesi a tavola", e nel 2008 e` stata pubblicata una monografia, "Le novelle de’ Montierini: i racconti sui paesi degli sciocchi: testi e classificazioni". Nel 2015 e` stata pubblicata una raccolta di racconti, "La lucertola con du’ code", nel 2019 "Il viaggio di Romolo, re del sole", una lettura astronomica della fondazione di Roma. È del 2020 "Galinfalonne".

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

1888

12-lug

armida

pietro e filomena pucci

caldana

grosseto

1890

31-dic

rosa angelina annita

pietro e filomena pucci

ravi

grosseto

1894

26-set

gelsumina

pietro e filomena pucci

grosseto

grosseto

1899

23-ago

armando

pietro e filomena pucci

grosseto

grosseto

1889

20-ott

armando alfredo giovanni

pietro e filomena pucci

ravi

grosseto

1892

26-apr

zelinda angiola annunziata

pietro e filomena pucci

ravi

grosseto

1897

12-lug

domenico giuseppe

pietro e filomena pucci

grosseto

grosseto

1887

04-gen

giuseppe guglielmo emilio

agostino e maria cellesi

massa marittima

grosseto

1890

11-set

caterina rosa gina

agostino e maria cellesi

ravi

grosseto

1881

12-mar

antonio sabatino giuseppe

agostino e maria cellesi

massa marittima

grosseto

1892

09-apr

sabatino giuseppe ulivo

agostino e maria cellesi

ravi

grosseto

1879

27-giu

viola filomena

agostino e maria cellesi

massa marittima

grosseto

1893

01-ago

agostino giuseppe angiolino

agostino e maria cellesi

ravi

grosseto

1883

22-lug

giuseppe luigi idolo

agostino e maria cellesi

massa marittima

 

 

GAVORRANO

 

Tra i caduti della grande guerra AGOSTINO di AGOSTINO nato nel 1893

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

A PIOMBINO UN BATTESIMO , CREDO EPISODICO , NEL 1633

 

Archivio Diocesano di Massa Marittima, parrocchia di Piombino, reg. 74, pag. 240, atto 46:

A dì 17 di Xbre [dicembre] 1634

Io Marc'Antonio Buzzagli piovano di Piombino ho battezzato Pavolo figlio di Iacopo del q(uondam) Pavolo Carnesecchi da S(an) Gimignano, et di d(on)na Margarita da Castelnuovo di Garfagniana sua consorte secondo il rito comandato, et osservato da s(anta) c(hiesa) r(omana) è stato compare il sig(no)r cap(itan)o Guglielmo Paganucci, et comare d(on)na Porzia consore di Vittorio Melelli.

 

Faccio fatica pero' ad inquadrare la presenza di Iacopo a Piombino come parte di un processo migratorio

 

 

Follonica

 

 

Per la cortesia di Aldo Montalti di Follonica

 

genitori

nascita

morte

CARNESECCHI

MARINA

Giovanni e Angiola Boni

Follonica

04/03/1882

37 anni

CARNESECCHI

ELISA LEA

Giuseppe e Lilia Pellegrini

Follonica*

12/11/1922

1 anno

CARNESECCHI

LUIGI

fu Giovanni e fu Caterina Barbetti

non presente

26/05/1956

77 anni

 

 

Per la cortesia di Aldo Montalti di Follonica

 

 

A PIOMBINO nel 1901 troviamo Carnesecchi Ferdinando di Leopoldo, trattore. Trattoria con sala giochi leciti, Via XX Settembre, stabile Bartolini

 

 

 

nonostante queste presenze a Piombino (B=1595--1900 M=1645--1900 mtm=1587--1900 ) e a Follonica (B=1711--1900 M=1668--1900 mtm=1741--1900 ) il cognome fu assente

con eccezioni

Battesimo di Paolo Carnesecchi nel 1633 a Piombino

Morte di Marina Carnesecchi a Follonica nel 1882

 

 

Ed anche a Populonia (B=1564--1900 M=1591--1900 mtm=1569--1900 )e a Rio Torto (B=1829--1900 M=1829--1900 mtm=1829--1900 ) il cognome fu assente

 

 

Ed assente pure nell' isola d'Elba con Portoferraio (B=1891--1900 M=1891--1900 mtm=1891--1900 ), con Porto Azzurro (B=1891--1900 M=1891--1900 mtm=1891--1900 ), con Poggio dell'Elba (B=1671--1900 M=1677--1900 mtm=1891--1900 ) , con Marciana (B=1881--1900 mtm=1881--1900 ) Rio nell'Elba (B=1891--1900 M=1891--1900 mtm=1891--1900 )

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

OTTAVIO LO SPAZZINO

 

Molto meno amara e' la pagina dedicata a Ottavio Carnesecchi lo spazzino di un piccolo borgo toscano:

Il suo ricordo risveglia nell'autore il ricordo di un mondo ormai perso per sempre

E' una pagina garbata trovata su un bel sito che dedica alcune pagine alla salvaguardia di ricordi .

 

Ottavio Carnesecchi  ………….Ottavio lo spazzino , un ricordo di un mondo scomparso

 

 

 

 

Claudio Carnesecchi noto per fotografie di grande qualita'

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

AREZZO

 

 

ATTO

   

NESSUNO

       
       

 

 

 

 

**

AREZZO 1666 : la presenza di un Lonardo (?) di Francesco ad un battesimo Monnanni

 

 

Ricevo dal sig. Daniele Monnanni di Rosignano (prv. di Livorno) che sta svolgendo una ricerca sulla sua famiglia

…….. in linea paterna i miei natali trovano origine nella città di Arezzo.

Nel battesimo di un mio avo Monnanni compare come padrino un Carnesecchi.

Ecco la trascrizione dell'atto :


Adì 6 febraio 1666


Maria Eugenia figlia di Tommaso di Francesco Monnanni e di Catherina di Antonio Martelli. Nacque il giorno antecedente alle hore 16. Fu battezzata S.R.E da me Gio Batta di Antonio Marchi. Compare fu Lenard (si legge male il nome) di Francesco Carnesecchi.

Tommaso Monnanni era il fratello del mio avo Cosimo entrambi osti.
Caterina Martelli era di Arezzo

**

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Alcuni altri documenti sui Carnesecchi Toscani

 

 

 

Un Carnesecchi di Arcetri  ……………………..Documento su Arcetri

documenti anagrafici ……………………………Guarda tra questi documenti se trovi qualcosa dei tuoi antenati

documenti anagrafici ……………………………Guarda tra questi documenti se trovi qualcosa dei tuoi antenati

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

tra le persone arrivate a La Spezia nel 1939 troviamo : SEVERINO Carnesecchi DI AGOSTINO e di Artini Angela , nato a Buonconvento di Siena il 12 luglio 1885

Severino si era sposato con Pedroni Ernesta il 14 maggio 1928 a Pontremoli

si sposta a Pontremoli da la Spezia il 13 marzo 1952

 

tra le persone arrivate a La Spezia nel 1948 troviamo : RINO Carnesecchi di ARMANDO e di Grazzini Livia nato a Siena il 2 maggio 1925

proviene da Siena ed e' ferroviere

 

 

tra le persone arrivate a La Spezia nel 1937 troviamo : LIBERO Carnesecchi di ALESSANDRO e di Bani Giuseppina nato a Volterra / Pisa nato il 01 febbraio 1906

proviene da Livorno ed e' manovale delle ferrovie

sposato con Mari Marina a Grosseto il 08 giugno 1929

il 12 marzo 1951 emigra a Milano

 

 

tra le persone arrivate a La Spezia nel 1937 troviamo : ALESSANDRO Carnesecchi di LIBERO e di Mari Marina nato a Grosseto il 16 giugno 1930

proviene da Livorno ed e' manovale delle ferrovie

proviene da Livorno

il 12 marzo 1951 emigra a Milano

 

Libero e' probabilmente figlio di quell'Alessandro probabilmente anch'egli ferroviere ad inizio del secolo ( sempre di Livorno )

 

 

Ai giorni nostri un'ottimo pittore di Pistoia : Giacomo Carnesecchi : un'artista interessantissimo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Abbiamo trovato tre luoghi di sviluppo del cognome Firenze, Prato (2 casati) , Badi

Non abbiamo elementi per affermare che vi siano legami tra i quattro casati

 

Abbiamo poi visto comparire dei Carnesecchi a Fucecchio e a San Gimignano a Prato (coi Carnesecchi di Ulivieri )

Ed in modo puntiforme individui e famiglie a Ghezzano , nel Valdarno inferiore , a Bobbio.............

Poi abbiamo visto il cognome propagarsi al Senese e poi a scendere nella Toscana meridionale

 

 

 

Abbiamo visto che l'insediamento dei Carnesecchi in Sicilia e piu' precisamente a Palermo potrebbe risalire addirittura al corso del millequattrocento

Nel millecinquecento sono sicuramente residenti a Palermo

 

 

Ora vedremo come la presenza al CENTRO-SUD sia incredibilmente legata ad un individuo SERAFINO che agli inizi del serrecento porta il cognome in PUGLIA e nel LAZIO

 

 

 

 

 

Lecce : corte dei Carnesecchi

 

 

 

Per molto tempo ho pensato che i Carnesecchi in Puglia fossero arrivati passando per Lecce con il mercante Andrea Carnesecchi

 

IL MERCANTE FIORENTINO ANDREA CARNESECCHI E LECCE

 

NOBILIS VIR ANDREAS CARNESECCUS FLORENTINUS

 

In un libro ( consigliatomi dal dottor Celentano di Foggia ) " Lecce sacra " di Giulio Cesare Infantino (Ristampa anastatica Forni editore ) opera del 1634 trovo la conferma a quanto detto dal Madaro

…………………………………….

Chiesa di San Giovanni d'Aimo

Questa nobil chiesa dedicata al precursor di christo Giovan Battista , convento dei padri predicatori; fu fondata da Giovan d'Aimo Leccese nell'anno 1388.

…………………………………….. Nel suolo della Chiesa vicino al Rosario in bel Marmo si legge

Hiiacet Nobilis Vir Sylvester olim Serij de Piglis de Florentia .

Nel medesimo marmo si legge :

Hic iacet Nobilis Vir Andreas Carneseccus Florentinus cuius iussa fuit translata lapis hac marmorea die xx , mensis Marzij anno Domini MDLXXX quem tumulum deduxit prole suis que omnibus florentinii

 

Cioe' quanto detto successivamente dal Madaro: " I Carnesecchi appartennero a famiglia fiorentina, che si trasferì nella città di Lecce, dove si accasarono e stabilirono la loro dimora. Si costruirono una tomba propria nella chiesa parrocchiale di San Giovanni Vetere (a.1580), che oggi più non esiste, e concedettero che potessero avervi sepoltura tutti i fiorentini che venissero a morire a Lecce, se ne giovarono, infatti, i Peruzzi, i Giugni, gli Ammirato".

 

 

Non ho trovato pero' tracce genealogiche di una stabilizzazione di eventuali discendenti di Andrea

Del mercante fiorentino Andrea Carnesecchi , conosco troppo poco per poterlo collocare genealogicamente , nonostante gli indubbi legami fiorentini

Non conosco il nome del padre , non conosco i nomi dei suoi figli e nemmeno se ne ha avuti

Dopo questa singola traccia del tardo 1500 non ho piu' notizie per molto tempo del cognome Carnesecchi in Puglia

 

 

Recentemente ho scoperto che non era cosi. Tramite una preziosissima lista del dr Carlo DeLuca sui matrimoni celebrati a Conversano che i Carnesecchi si erano stabilizzati in Puglia assai piu' tardi

L'iniziatore delle genealogie e di una storia ( veramente imprevedibile e degna di nota ) dei Carnesecchi in Puglia e' un Mario Carnesecchi proveniente da FRASCATI nella seconda parte del settecento

Ma proviamo ad andare con ordine

 

CIRCA DUE SECOLI DOPO : I CARNESECCHI / CARNESECCA IN PUGLIA

 

 

 

 

 

 

LA SVOLTA FONDAMENTALE ED UNA STORIA QUASI INCREDIBILE

 

L'Archivio Diocesano di Conversano e' diretto da un religioso cortese come pochi : don Angelo Fanelli,

In un prezioso elenco di matrimoni dell'archivio diocesano di CONVERSANO pubblicato dal dr Carlo De Luca

Elenco dei matrimoni nell'archivio diocesano di CONVERSANO

compare nel 1782 un Mario CARNESECCHI detto di Frascati ( non e' detto il nome e il cognome della sposa )

Sappiamo gia' del radicamento di Carnesecchi nei dintorni di Roma

Radicamento dei Carnesecchi a Roma e dintorni

 

 

 

 

Intanto possiamo dire che i CARNESECCHI di BARI sono sicuramente da porre in relazione con questo MARIO e non ai fiorentini di fine 500

Nello stesso elenco compare nel 1817 CARNESECCA RAFF. ( anche qui non e' detto il nome della moglie ) che vedremo poi chiamarsi Veronica Capriati di Bari

 

 

 

Non avendo svolto nessuno studio specifico sui registri ecclesiastici di Conversano , per ora ho solo i dati dei due matrimoni

 

 

 

ERO PARTITO DALLA SEMPLICE CONSIDERAZIONE DI UN POSSIBILE LEGAME TRA MARIO (padre) e RAFFAELE (figlio)

 

Presupponendo Mario e Raffaele legati parentalmente fra loro ( cosa molto probabile perche' non c'e' traccia prima del cognome Carnesecca e dal successivo uso frequente del nome Raffaele tra i Carnesecchi di Bari e di Gioia del Colle . In questo caso debbo notare gia' da subito il tentativo locale di traduzione di CARNESECCHI in CARNESECCA

Si puo' tentare di seguire Mario Carnesecchi ed eventuali figli utilizzando i registri religiosi di Conversano tra il 1782 ed il 1817 (intervallo tra i due matrimoni ) e tenendo conto di eventuali spostamenti

Un utile ed ulteriore strumento sono i catasti onciari anche se non di facile consultazione in ASNa

Catasto onciario del 1752 per Polignano saggio di Carlo De Luca

 

Ma il dr LUIGI RUSSO smorza un poco i miei entusiasmi

i Catasti Onciari di Monopoli sono conservati all'Archivio di Stato di Napoli. A quello di Bari vi sono alcuni di altre città, ma non quelli di Monopoli. Dall'inventario dei Catasti Onciari dell'ASNA si evince che furono ultimati nel 1754. Non so se possono esserti utili per la ricerca su Mario. Sull'impostazione dei Catasti Onciari posso dirti che ci sono dei volumi di atti preliminari, a volte in essi vi si trovano anche Stati delle Anime, poi vi sono le rivele, gli apprezzi e i volumi degli Onciari, che nel caso di Monopoli sono quattro da 8745 a 8748. Il n. 8745 è digitalizzato, ma è consultabile solo in sede. Nei primi volumi si trovano i cittadini, ordinati per nome; poi abbiamo gli ecclesiastici locali e forestieri, i Luoghi Pii, i forestieri abitanti e i forestieri non abitanti. Probabilmente i primi due volumi sono di cittadini e gli altri due di ecclesiastici e di forestieri.

 

Ad UN CERTO PUNTO della ricerca genealogica ero arrivato a queste conclusioni poi :

AGGIORNAMENTO :

debbo passare subito ai dati finali :

LE RICERCHE SUCCESSIVE MI CONFERMANO CHE RAFFAELE NONOSTANTE IL COGNOME CAMBIATO E' L'UNICO FIGLIO MASCHIO AVUTO O SOPRAVVISSUTO DI MARIO

Nel passato quando non esistevano anagrafi ,fotografie ,impronte digitali , ne si sospettava del DNA

Non esistevano telefoni o fax e le comunicazioni tra Stato e Stato erano pressoche' inesistenti

il cognome poteva essere molto ballerino

Anche se uno il suo cognome non aveva motivo di cambiarlo , c'era sempre il rischio che andando ad abitare in un altro luogo la gente locale te lo cambiasse a forza

Perche' in assenza di anagrafe il cognome dipendeva dalla identificazione della gente del posto

Avevi un bel chiamarti Paoli se la gente del posto diceva che tu eri quello che abitava la casa bianca divenivi un Casabianca

 

 

Carnesecchi e' pero' un cognome forte cioe' dotato di per se stesso di una forte connotazione . Colpisce l'immaginario

Difficile che venga toccato in maniera radicale

Fuori Toscana non viene praticamente concepito

fuori Toscana CARNESECCHI e' quasi inimmaginabile come cognome ( quindi mai autoctono in altre regioni )

Viene quindi sovente trasformato in CARNESECCA

Perche' CARNESECCHI resista fuori Toscana occorre che la famiglia sia forte economicamente e culturalmente

 

Normalmente la presenza contemporanea dei cognomi CARNESECCA e CARNESECCHI in un luogo del Sud nasconde la trasformazione Carnesecchi in Carnesecca sui rami piu' deboli

E induce a pensare in una modificazione di CARNESECCHI in CARNESECCA come avviene spesso fuori Toscana

( A Palermo attira la mia attenzione trovare i Carnesecchi e i CARNESICCA o i CARNISICCA )

 

 

Vi e' insomma quasi sempre, fuori Toscana, un tentativo di rendere CARNESECCHI piu' familiare trasformandolo in CARNESECCA

 

 

Ho trovato l'atto civile di morte di Mario 22 febbraio 1817 a Monopoli cuoco

Purtroppo non e' il figlio a dichiararne la morte ( che forse poteva conoscere il nome dei nonni ) ma un cugino acquisito ed un conoscente

Nell'atto di morte ci sono piu notizie sulla moglie che su di lui : Caterina Vitulli di Serafino e di Caterina Anna Vigorito

chiamato qui Mario Carnasecca di Roma ; l'eta' presunta ovviamente non ha alcuna attendibilita'

E' confermata quindi la sua origine in Frascati

Potrebbe anche essere che anziche' un mercante fosse un marinaio , che avesse imparato a fare il cuoco a bordo di qualche nave ed ora avesse un ristorante . Pensavo fosse giunto per commerciare in olio lampante

Al momento della morte abitava in : strada del forno del romano

Quindi di lui non conosciamo ancora i genitori

 

 

 

Per ora :

scomparso il matrimonio sia di Mario che di Raffaele

Scomparsi i processetti matrimoniali di Mario

Scomparsi gli stati delle anime

Scomparso il battesimo di Raffaele

Ma e' anche possibile che qualcosa sia finito fuori posto

Dovro' cercare ora nell'Archivio diocesano di Frascati ma con maggiori possibilita' di omonimia

 

 

 

 

 

 

LINEE GENEALOGICHE

 

Da premettere la stranezza ( per i tempi ) di Raffaele come unico figlio della coppia Mario Carnesecchi--Caterina Vitulli in un matrimonio durato 34 anni

 

 

 

I Carnesecchi di Gioia del Colle sono parenti coi Carnesecchi di Bari che come abbiamo visto discendono dai Carnesecchi laziali

 

 

 

 

A Bari e a Gioia del Colle subiscono quella regola che fuori Toscana comporta per un Carnesecchi finire per essere individuato come Carnesecca e subire il tentativo di cambio di cognome

Da subito Raffaele il figlio di Mario Carnesecchi subisce abbastanza pacificamente la trasformazione in Carnesecca

La linea del figlio Onofrio recuperera' in virtu' della propria situazione economica e sociale il cognome iniziale

La linea del figlio Francesco a partire da Francesco stesso subira' una difficile problematica burocratica

La linea di Nicola pasticcere analfabeta ( imparera' solo a firmarsi Nicola Carnesecchi ) a causa della nulla cultura di Nicola subira' una tempesta burocratica squassante

 

 

Cosi assistiamo all'assurdita' di fratelli e sorelle con lo stesso padre e la stessa madre avere all'anagrafe un cognome diverso Alcuni Carnesecchi , altri Carnesecca

Sono gli anni di formazione dell'anagrafe italiana con una presenza di analfabetismo ancora forte , con mezzi tecnici ancora limitatissimi , livelli culturali del personale elementari ( la principale abilita' richiesta e' la bella calligrafia )

 

burocrazia a Bari e a Gioia del Colle

 

 

 

 

La vicenda dei Carnesecchi di Bari e' interamente trattata qui

 

DA FRASCATI A BARI DA FRASCATI A BARI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

queste genealogie mettono in luce questo :

..... una cosa impensabile : la presenza contemporanea dei cognomi CARNESECCA e CARNESECCHI nel sud senza che essi non siano collegati

Fuori Toscana CARNESECCHI e' quasi inimmaginabile come cognome ( quindi mai autoctono )

Vi e' infatti sovente, fuori Toscana, un tentativo di rendere CARNESECCHI piu' familiare trasformandolo in CARNESECCA

 

 

 

 

UNA CURIOSITA' INTERESSANTE : IL COGNOME CARNESALATA A GRAVINA

 

A Gravina cittadina vicina ad Altamura e quindi a Gioia del Colle e' interessante notare l'esistenza del cognome CARNESALATA gia' dai primi anni del XVII secolo

infatti nel saggio del dr Francesco Antonio Bernardi

La Platea dei beni del Capitolo cattedrale del 1617 : una fonte per la storia economica, sociale e religiosa di Gravina

 

"........Gioseppe de Carnesalata per l'affitto della grotta sotto lo furno delli Morra che teneva Pascarosa lo Craparo et sotto le case d'Angelo Sermanolla et vicino la grotta di Geronimo dell'Acqua paga carlini venti........."

 

La Platea dei beni del Capitolo cattedrale del 1617 : una fonte per la storia economica, sociale e religiosa di Gravina

 

Desta attenzione per aver gia' visto a Roma la trasformazione di CARNESECCA in CARNESALATA

Solo una curiosita' perche' secondo il nostro ragionamento il cognome CARNESECCA compare in questi luoghi solo alla fine del 1700 mentre CARNESALATA compare gia' a Gravina agli inizi del 1600

 

 

 

Fatto sta che gia' dagli inizi ottocento a Bari e a Gioia del Colle mi paiono esser presenti non mi pare di trovarne in quel periodo a Lecce

Oggi non mi pare esserci piu' Carnesecchi a Bari e nel barese

Oggi sembrano vivere dei Carnesecchi a Taranto

 

 

 

 

 

 

FRASCATI

 

 

 

ROMA

 

Molti degli episodi riguardanti questi Carnesecchi sono raguardevoli

A Roma citta' troviamo il cognome Carnesecchi solo a partire dalla fine del secolo XVIII e l'inizio del secolo XIX

l'orefice Francesco e il padrone del caffe Greco ( Giuseppe o Giovanni ) ambedue con le attivita' nella celebre via Condotti

 

 

CEPRANO

 

Ceprano ai confini del Regno delle due Sicilie

 

 

Per quasi tutte le notizie che ho raccolto e la ricostruzione degli alberi debbo ringraziare i "cugini" Giovanni di Travedona Monate , Lillo (Enrico ) di Ceprano, Agostino , Adele , e Dario

A cui si e' aggiunto Silvio Carnesecchi per le notizie relative ad alcuni eroi della Resistenza piemontese che discendono dal ramo di Ceprano

Per me e' purtroppo e' molto difficile distante come sono rimettere insieme i legami genealogici anteriori al 1800

 

 

Genealogie  ……………………………………………I Carnesecchi nel Lazio

 

 

 

Nel Lazio la presenza di Carnesecchi e' circoscritta a Roma a Frosinone e Ceprano.

 

 

I Carnesecchi di Ceprano …………………… I Carnesecchi di Ceprano ( Frosinone )

 

 

Carnesecchi di Ceprano ……………………...L'incredibile discendenza di Giovanni Carnesecchi di Ceprano ( FR ), un eroico ufficiale dei carabinieri (alberi genealogici )

Carnesecchi di Ceprano …………………..….La discendenza di Agostino Carnesecchi di Ceprano ( FR ), un protagonista della liberazione di Roma (albero genealogico )

 

 

 

Ai "cugini" Carnesecchi di Ceprano dico che non e' ovviamente possibile trovare eventuali legami genealogici con Firenze senza una seria ricerca

Sono pero' molto colpito dalla ricorrenza tra loro del nome Agostino ( Agostino era uno della trentina di nomi in uso anche tra i Carnesecchi di Firenze nel millequattrocento ;ma questo pero' non dimostra niente.)

 

Sono quasi dell'idea che ci sia un collegamento tra Giovanni padrone del caffe' Greco a Roma agli inizi dell'ottocento e i Carnesecchi di Ceprano

 

 

 

 

 

Spostamento della famiglia di Agostino verso Napoli

 

 

 

 

 

 

 

 

Un Augusto Carnesecca ???? nei ruoli matricolari di Caserta che dovrebbe essere un figlio di Francesco di Raffaele di Mario nato nel girovagare del padre militare

 

 

 

Roberto Grieco

Gangemi, 2008 - 318 pagine

This book, written by the master mosaicist Roberto Grieco, is a major contribution to our knowledge and understanding of cut enamel minute mosaics of micromosaics in the eighteenth and nineteenth centuries, five hundred of which are illustrated in this book. The pieces in this book testify to the quality and uniqueness of these works, as well as to the great variety of iconographic subjects - some of which are extremely interesting and new. The extensive collection of old pieces is accompanied by a section dedicated to twentieth century and contemporary production.

 

CARNESECCHI LUIGI Attivo nella seconda metà del 1900 presso lo Studio Vaticano del Mosaico .

 

 

 

 

 

 

 

Questi fratelli stabilitasi ai confini con la Liguria hanno legami con il Lazio e Ceprano

 

 

Carnesecchi Mario di Raffaele, nato ad Oviglio (Alessandria) 11. 23 gennaio 1912.

Tenente Carnesecchi Luigi di Raffaele nato a Oviglio (Alessandria ) il 03 ottobre 1909 croce di guerra al valor militare 1949

 

 

A Genova nasce il 22 11 1905 : Enrico di Raffaele

fratello dei precedenti

siamo in presenza di uno spostamento da Genova a Oviglio di Raffaele

Enrico e' il partigiano Leo commissario politico della divisione Matteotti Marengo

 

 

Vediamo Luigi il 29/05/1948 sbarcare dalla nave "Argentina" a Buenos Aires ( nato ad Alessandria di anni 38 )

Liste passeggeri compilate dalle compagnie di navigazione, firmate dal capitano della nave e vistate dall'autorità d'immigrazione del porto di Buenos Aires. Le liste sono raccolte all'interno di registri e coprono, con alcune lacune, l'arco temporale 1888-1950. Fonte CEMLA Centro de estudios Migratorios Latinoamericanos - Buenos Aires (Argentina)

Ha con se il figlioletto Mario di appena 1 anno

 

 

 

Ho da Silvio Carnesecchi di ............................alcune informazioni decisive su questa famiglia

 

CARNESECCHI ENRICO nato il 22/11/1905 ad Oviglio (AL) residente a Recco (GE) morto negli anni ’70

Ebbe due figlie Gabriella ( sposata con Di Silverio Ernesto Maria ) e Annetta

CARNESECCHI MARIO N il 23/01/1912 m. 24/10/1980 a Santa MARGHERITA Ligure sposato con MARIANI Maria nata A Senago ( MI )

Ha avuto solo un figlio : Carnesecchi Silvio nato a Santa Margherita Ligure 1953 residente a RAPALLO sposato con Caruso Angiolina nata a Lioni (AV)

Da Silvio due figli Paolo ( nato a Santa Margherita Ligure) e Giulia ( nata a Rapallo )

 

CARNESECCHI LUIGI nato a Oviglio (Alessandria ) il 03 ottobre 1909 sposato con ZOCCOLA Maddalena nata a Cassine (AL ) il 29/07/1919 e morta il /09/2010 vivevano a GENOVA

Luigi e Maddalena hanno avuto numero 2 figli

Carnesecchi STELLA MARIS nata in Argentina (EE) sposata con MONTESANTI Guglielmo

Carnesecchi MARIO RAFFAELE Nato ad OVIGLIO ( AL ) residente a Genova sposata con ROSSI Giuseppina residente a Genova

Da Mario Raffaele due figli :

Carnesecchi LUIGI nato a Genova e residente a Strevi (AL)

CARNESECCHI FEDERICO nato a Genova residente a Strevi (AL) sposato con AVRAMO MARA vive a Strevi (AL) ;

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Carnesecchi Enrico di Vincenzo e Bianchi Angela Ceprano 19 01 1899 vetturino sa leggere e scrivere

Carnesecchi Enrico di Vincenzo e Franchi Angela

Catelli Antonio di Giovanni e Carnesecchi Ergilda 20 02 1899 Ceprano studente sa leggere e scrivere

Carnesecchi Enrico di Giovanni e De Angeli Ines 24 03 1899 Morolo ( ferentino) studente sa leggere e scrivere

 

 

 

 

 

 

 

 

SILVANO CARNESECCHI

 

 

Silvano Carnesecchi ebbe la sua ascendenza in Ceprano)

 

Si e' fatto conoscere come storico e scrittore

 

 

 

 

Autori: Carnesecchi, Silvano Titolo: Speziali nel Borgo di Intra dal XVI al XVIII secolo Anni Pubblicazione: 1985 ÷ 1985 Editori: Note Bibliografiche: 118 pp. A Cura di: [Fabio Copiatti]

[Monografia] - Carnesecchi, Silvano - La Valle Intrasca a misura d'uomo / Silvano Carnesecchi ; Gianni Pizzigoni ; ricerca a cura del Museo del Paesaggio di Verbania - Novara (IT\ICCU\TO0\0932158) [Monografia] - Carnesecchi, Silvano - Cenere di tempo / Silvano Carnesecchi (IT\ICCU\TO0\1409876)

[Monografia] - Carnesecchi, Silvano - Valle Intrasca : il Monigadego / Silvano Carnesecchi ; Gianni Pizzigoni ; ricerca a cura del Museo del Paesaggio di Verbania .. - Novara - s1979 (IT\ICCU\TO0\0933992)

[Monografia] - Carnesecchi, Silvano - Il tuo seno e' piu' bello dei grappoli d'uva (antifona del 13. secolo) : cappelle e santuarietti mariani in Valle Intrasca / testo di Silvano Carnesecchi e Gianni Pizzigoni ; fotografie di N. Zoppis - NovaraNovara - 1978 (IT\ICCU\TO0\1388518)

 

Autori: Carnesecchi, Silvano Titolo Articolo: Il tempo della "buzza". SottoTitolo Articolo: Lotte sulla Toce Titolo volume in cui l'articolo è ospitato: Novara Anno Pubblicazione: 1981 Annata, volume, serie, fascicolo : anno 1981, n. 5 Editore: Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Novara Luoghi Editoriali: Novara Argomenti: Storia del territorio Note Generali: Articolo ospitato alla p. 42 del fascicolo

 

 

 

Con Silvano Carnesecchi scompare il "microstorico" di Verbania e della Valle Intrasca. Conquistato totalmente dalla storia del piccolo borgo di Intra e dei paesi disseminati sulle pendici della piccola Valle, mentre svolgeva le funzioni di sacrista nella Basilica Collegiata di San Vittore.
Nel tempo libero, instancabile lettore di saggi di storia e di documenti di archivio, Silvano, vero ed entusiasta autodidatta, imparò da solo a leggere e ad interpretare i documenti scritti in latìno ed in volgare, spesso con calligrafia illeggibile ed abbreviazioni incomprensibili, dai notai intresi dal `500 al `700. Alle ricerche di archivio (fu frequentatore assiduo dell` Archivio di Stato di Verbania) unì quelle sul campo: scrutò la morfologia, raccolse le testimonianze e ascoltò le "anime morte" della Valle Intrasca.
Quanto recepito, lo conservò in sè stesso, lo rielaborò attraverso ripensamenti e osservazioni guidate da metodo scientifico e felice intuito, e mise alla fine sulla carte con una prosa facile e scorrevole, vivacizzata da una dose di ironia. Volentieri e spesso parlava dei personaggi incontrati nei documenti del passato e resuscitati nelle sue pubblicazioni, come se fossero ancora viventi.
Pubblicò nel 1976 nel Bollettino Storico della Provincia di Novara S. Martino di Vignone, anno 1623: memoria del trasporto della statua di S. Carlo; nel 1978, Il tuo seno è più bello dei grappoli d`uva. Cappelle e santuarietti mariani in Valle Intrasca e Valle Intrasca; Il Monigadego (contratti agrari tra Fabbricerie e contadini della Valle Intrasca nei secoli XV-XVIII); nel 1979, La Valle Intrasca a misura d`uomo; ed eccezionalmente una piccola raccolta di sue poesie, Cenere di tempo.
Sulla rivista "Novara" in molte "puntate"
Il tempo della "buzza", storia del taglio, della flottazione e del commercio del legname condotto dai mercanti intresi dal XV al XIX secolo. Questa vasta ricerca ancora oggi non superata, fa di Camesecchi lo storico della "buzza".
Silvano fu anche consigliere del Museo del Paesaggio dal 1978 al 1993: il suo apporto alle attività del Museo fu continuo e generoso. Nel 1979, per meglio sostenere la propria numerosa famiglia, lasciò l`incarico di sacrista ed andò a Locarno, a lavorare in un grande albergo.
L`impegno gravoso di lavoro gli impedi la realizzazione del suo programma di ricerche storiche che riprese con rinnovato entusiasmo quando andò, a sessantanove anni, in pensione.
Nel 1995 pubblicò
Speziali nel borgo di Intra dal XVI al XVIII secolo ed iniziò un`altra ricerca della stessa ampiezza, che non, poté terminare. Gravi problemi di salute gli impedirono di studiare e scrivere. Questa difficile situazione, che gli toglieva la possibilità di espressione e di comunicazione, venne affrontata da lui con serenità, sostenuto sempre dall`affetto della moglie e dei figli.
Nella stasi forzata, nella sua mente e nei suoi discorsi "colloquiava" ancora con i protagonisti delle sue microstorie: i mercanti, i boradori, i carbonai, i traghettatori, i notai, i fisici, gli speziali, gli artigiani, i causidici, i sindaci, i nobili i poveri del Borgo e della Valle

Articolisti: Pizzigoni, Gianni

Titolo Articolo: Silvano Carnesecchi [Lutti in città]

Testata ospitante l'articolo: Il Verbano. Settimanale di Verbania e zona

Data: 2000 ott 28

Progressivo di Edizione: a. 45, n. 46

Editore: Stampa Diocesana Novarese

Luoghi di residenza del Giornale: Novara

 

Dal sito

http://www.verbanensia.org/

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CAMPANIA

 

Agostino Carnesecchi che in qualche modo era legato ai Carnesecchi di Ceprano si trasferisce in Campania

 

Quindi una parte dei pochi Carnesecchi Campani ha un legame con Agostino di Ceprano

Ho ragione di ritenere pero' che vivano in Campania anche Carnesecchi di altra discendenza

 

 

 

 

 

Carnesecchi Gastone bollettino del 1923 >>>1921 Milano conservatore delle pellicole cinematografiche

Carnesecchi Gastone Milano 1914 inventore

Carnesecchi Gastone Milano 1913 inventore modifiche sui paracadute per aeroplano

 

Carnesecchi Vincenzo di Licurgo ex combattente 1952

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ALTRE REGIONI

E' presumibile che dalla Toscana i Carnesecchi si siano spanti verso il Lazio e di qui verso la Campania

A muoversi verso il Nord sono poi stati principalmente i Carnesecchi laziali

 

Stiamo parlando di talmente poche famiglie ..................

 

 

Genealogie  ………………..…….I Carnesecchi nelle altre regioni

 

 

 

 

A Roma 1923 Roberto Carnesecchi

 

1932 nell'annuario motociclistico italiano pg 223 : Gara ??? terzo Carnesecchi Giulio ( Lampo ) in 2 ore e 10 sec

1933 Carnesecchi Everardo

 

 

nel 1945 un Carnesecchi figura a Piombino nella cooperativa popolare di consumo La Proletaria

 

Carnesecchi Italo (dalle parti di Genova) capo telegrafista terza classe

 

 

A Genova troviamo nel 1942 e nel 1943 (iscritto all'universita' ) Amos di Antonio

 

A Sesto fiorentino troviamo la ditta Carnesecchi Roberto che ha problemi col CNL che denuncia paghe basse nel 1944

 

 

 

Carnesecchi Gian Franco e Ferdinando figli di Carlo universita' di Padova 1935

Carnesecchi Carlo di Ferdinando nato il 14 dicembre 1884 , maggiore di complemento distretto militare di Firenze e' collocato in sospensione dal grado ai sensi dalla legge 11 marzo 1926 IV num 397 sullo stato degli ufficiali RD 2 7 1931 IX registrato alla Corte dei Conti 8 8 1931 IX registro 21 foglio 145

 

 

 

Carnesecchi Sergio fu Antonio. 1940

CARNESECCHI ADELIO di Oreste, cartoline e articoli per parrucchiere, Pisa, comm. 1937

Carnesecchi Ulderico, 1937 1941 ufficiale di porto poi Agente doganale

 

 

 

 

 

 

Carnesecchi Egisto capostazione

 

Carnesecchi Agostino, ufficiale postale telegrafico a L. 500, collocato in aspettativa dal lo maggio

Agostino di Domizio nato il 26 04 1893 1916 poste e telegrafi , 2 ott1920 (richiamato in servizio--1936 (allievo ispettore ) poste e telegrafi 1937 1938 tenente a Savona , 1941poste e telegrafi a Savona nel 1942 1942 cav rag--------

Antonio di Domizio nato il 24 08 1891 1930 1933 poste e telegrafi

A Sesto fiorentino troviamo la ditta Carnesecchi Roberto che ha problemi col CNL che denuncia paghe basse nel 1944

Ditta Salviatici e Carnesecchi 1940 1941 Sesto fiorentino decorazioni in argento su cristallo , porcellane maioliche artistiche

Carnesecchi Gastone Sesto Fiorentino 1939

Carnesecchi Gastone Sesto Fiorentino si sposa il 10 marzo 1941 con Liliana Cozzi

Carnesecchi Francesco nel 1921 cav uff del ministero PT servizio telegrafico , nel 1923 cav e ingegnere

Carnesecchi Ugo 1940 1936 compare nella guida generale di Trieste commerciale della Venezia Giulia ,Fiume, Sebenico,Zara impiegatoRoiano

Carnesecchi Ugo nato 26 05 1890 ufficiale

Orefice 1930 Carnesecchi Palmiro

Carnesecchi Angelo di Sante classe 1909 camicia nera nel I gruppo Bersaglieri CCNN d'Eritrea III battaglione

Carnesecchi Santi cantoniere nel 1931 trasferito dalla squadra rurale alla squadra urbana

 

Carnesecchi Leonardo firenze 1987

Carnesecchi Claudio nato a Montieri 10 settembre 1949

Carnesecchi Paolo detto Cio' prima commerciante di tessuti poi ristoratore

Santa Carnesecchi medico 1938

 

nei MORTI indici decennali 1871-81 lettera C (foto 79): ANGELA fu PIETRO morta 1877 Roma

 

Trento 1925 A. Carnesecchi gestisce una struttura ricettiva

 

 

l'operaio Orlando Carnesecchi scampa alla strage nazista di Niccioletta

 

anno 1936 Ministero dell'Areonautica : al sergente maggiore motorista Carnesecchi Costantino sono state assegnate le seguenti paghe dal 1 luglio 1935 L 13,85ridotta del 12 % a L 12,20 dal 1 novembre 1935 L 14,90 ridotta del 12% a L 13,12

In base all'autorizzazione Ministeriale 1563 del 13 ottobre 1935 ha contratto matrimonio nel comune di La Spezia il 25 novembre 1935 con la signorina Cerutti Celeste

 

 

 

A Rimini come a Venezia e a Parma vi sono Carnesecchi con provenienze diverse

A RIMINI vi sono Carnesecchi di Livorno

 

vi sono poi Carnesecchi di Ceprano

Non so da dove proviene la famiglia di questo Marco Carnesecchi un giovane calciatore nel giro della Nazionale

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

PIEMONTE / LIGURIA

 

Nei ruoli matricolaridel distretto militare di torino presenti all'AS Torino ( La banca dati online di 250.000 iscritti ai registri di leva del personale di truppa del periodo compreso tra il 1874 e il 1908.)non risultano Carnesecchi

 

 

Nel 1939 troviamo gia' adulto un Sergio Carnesecchi ragioniere

 

 

intorno al 1940 risultano presenti a Torino almeno due Carnesecchi provenienti da Grosseto e dintorni

 

 

 

 

 

 

 

 

"Que coisa entendeis por uma nação, Senhor Ministro?
é a massa dos infelizes?
Plantamos e ceifamos o trigo, mas nunca provamos pão branco.
Cultivamos a videira, mas não bebemos o vinho.
Criamos animais, mas não comemos a carne.
Apesar disso, vós nos aconselhais a não abandonarmos a nossa pátria?
Mas é uma pátria a terra em que não se consegue viver do próprio trabalho?"

 


(resposta de um italiano a um Ministro de Estado de seu país, a propósito das razões que estavam ditando a emigração em massa)

 

Genealogie  ………………………I Carnesecchi emigrati all'estero

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Presenza di Carnesecchi in Polonia e Lituania intorno alla meta' del seicento

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tra le famiglie italiane stabilite in Polonia ed in Lituania , oltre moltissime si distinguevano i Carnesecchi , i Bandinelli , i Soderini , I Pazzi , i Torelli ( poi Ciolek - Poniatowski ) i Colonna , i Gherardini , i Manadori , i Moriconi , Orsetti , Sardi ,(tre familie lucchesi ) Donnini , Soccini , Montelupi , Cecchi , Mannucci , Alemanni ec. ec. Alcune delle quali vi si mantengono tuttavia ;

 

 

 

 

 

 

 

IN POLONIA RIFLESSIONI DI GUIDO BULDRINI:

 

 

Carneschi

Carneski

A Timisoara in Romania vi e' una strada dedicata ad un tale Milos Carneschi di cui per la difficolta' della lingua non sono riuscito a sapere niente .

In USA vi e' il cognome Carneski , sembrerebbe polacco ma non sono riuscito a saperne niente

Non e' possibile trascurare l'ipotesi che qualche Carnesecchi residente nei paesi dell'est sia stato identificato col cognome modificato ( non ho nessunissima prova da mettere a sostegno di questa ipotesi )

 

 

 

Queste righe sono un promemoria per un indagine .

Ricevo dall'amico Guido Buldrini alla cui cultura spesso faccio ricorso

 

 

Caro Pierluigi,


speravo di trovare il cognome in De Daugnon, F. F.: "Gli italiani in Polonia dal IX secolo al XVIII" (libro dal quale ho copiato l'elenco dei nomi) ma è andata male. Secondo i dati del prof Rymut (il De Felice polacco) idem, anche se ho trovato un Karneski a Varsavia. Carnesecchi io lo avrei tradotto in polacco Czarnecki e infatti ce ne sono 32.525 un po' da tutte le parti (Wa:3046, BP:313, Bs:389, BB:259, By:1052, Ch:360, Ci:986, Cz:559, El:717, Gd:1573, Go:562, JG:395, Kl:242, Ka:2047, Ki:1174, Kn:316, Ko:526, Kr:550, Ks:109,
Lg:340, Ls:132, Lu:1169, o:291, d:1182, NS:63, Ol:909, Op:638, Os:351, Pl:596, Pt:282, P :852, Po:1285, Pr:72, Ra:1119, Rz:92, Sd:373, Sr:328, Sk:690, S :271, Su:284, Sz:825, Tb:423, Ta:118, To:1359, Wb:637, W :736, Wr:965, Za:344, ZG:624) più 4 Czarnecki o Babicki, 7 Czarnecki o Sarnecki e un Czarneckyj. I Czarnecki appartengono a tre diversi "herb": Prus I, Lodzia e Lis.

mi sono espresso male: non lo avrei "tradotto" nel senso usuale del termine ma lo avrei scritto con fonemi piu' polacchi. Czarnecki si pronuncia più o meno "c[i]arnesschi" dove la C è più o meno quella di cesta, ma più sorda (piu' toscana?). Non ho a casa un buon dizionario, e non so dirti se ci sia un significato ("czarny" è nero). Le coppie Czarnecki/Babicki, Czarnecki/Sarnecki e Czarneckyj sono semplicemente altre grafie.

Provero' a chiedere cosa ne pensa l'amico americano, autore di "Polish Surnames: Origins & Meanings" e, a proposito di America non hai idea
di quanti nomi e cognomi siano stati storpiati o cambiati. So di persino di un Pasquale diventato Charles... Ciao!

Se vuoi posso chiedere il parere a un americano con origini polacche anche lui studioso di onomastica. Ciao! Guido

eccoti la risposta articolata ed esaustiva che ho appena ricevuto dall' amico Fred Hoffman. Mi auguro che risponda a tutti (o quasi) i tuoi interrogativi. Un caro saluto Guido

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Dear Guido, your questions are always welcome. I'm just sorry I couldn't answer sooner.

>A friend - a Carnesecchi (kahr-neh-SEK-kee) - asked me if the surname Carneski, so diffused in USA but not in Poland ......snip...... could become Czarnecki and/or Carneski. What do you think about? And what about the meaning? Any link with "czarny"?

This suggestion is not farfetched. There is enough similarity in the names that they could easily be confused. A Carnesecchi who resettled in Poland -- and of course, we know at least some Italians did resettle there -- would probably have encountered a tendency to Polonize his "foreign-sounding" name.

If Poles tried to spell it phonetically the way it is pronounced in Italian, it would come out something like KARNESEKI. But often people do not go strictly by sound when trying to cope with an unfamiliar name; they also look at how it's spelled. Seeing a C at the beginning, they might take it for the Polish sound, which sounds like TS, and produce CARNESEKI. From there to CZARNECKI ("char-NETT-skee") is not a very far leap. It is possible, because some dialects of Polish (especially Mazovian) vary the sound of C (ts) and CZ (tsch) -- and Poles would be strongly tempted to change a name ending -ESEKI into -SKI or -CKI.

It's the kind of thing that COULD happen. Now whether it did happen ... that's harder to say. But it is not implausible.

The surname seen as CARNESKI in America could well be an Anglicized version of CZARNECKI. As I say, the C and CZ sometimes vary, even in Poland; and the ending -ECKI can very easily be modified to -ESKI. Again, I cannot be certain CARNESKI is an Anglicized version of CZARNECKI. But I would certainly tell a researcher this possibility should be investigated, as it is quite plausible.

CZARNECKI does come from the root _czarny_, but not directly. According to Prof. Rymut's book on Polish surnames, CZARNECKI appears in Polish records as early as 1650 (CZARNIECKI appears as early as 1468!). He says usually refers to a place name with the family was associated, any of a number of places with names such as Czarnca,
Czarna, Czarne, and so forth. It's interesting that among the variants Rymut lists is CARNECKI! So even in Poland, that form exists, or did exist at one time. From there to CARNESKI is obviously a very short step.

The places with names beginning Czarn-, in turn, do come from the word _czarny_. They were "black" or "dark" in some way. Perhaps some of them originally were located near forests that were dense enough to be quite dark (compare the famous Black Forest or Schwarzwald in Germany). Or in some cases, the place may have been owned or founded
by someone with a nickname such as Czarniec, kind of like "Blackie" in English. Maybe his skin color was unusually dark, or he had striking black hair or eyes; or maybe he was always dirty. In some respect, he was "dark" or "black." So the exact nature of the connection between the place name and this word _czarny_ could vary from case to case. But a connection with darkness or blackness must have been involved, or the name would never have originated and "stuck."

I hope I have shed light on your question. If I misunderstood exactly what you wanted, feel free to ask. Sometimes it take me several tries to get it right!

Fred Hoffman

 

 

 

 

 

 

 

GENERALE CZERNESKI

 

 

UN NOBILE POLACCO SCHIAVO GUIDA UNA RIVOLTA

 

 

 

 

 

 

 

ANNO 1571 UN CARNESECCHI MILITANTE TRA I VENEZIANI CATTURATO DAI TURCHESCHI

 

 

http://books.google.it/books?id=Hb48AAAAcAAJ&pg=PT475&dq=carnefecchi&hl=it&ei=iUjuTZvAO8OE-warndSFCA&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=7&ved=0CEYQ6AEwBjha#v=onepage&q=carnefecchi&f=false

 

Cattura a 20 miglia da Corfu della nave veneziana Moceniga da parte del corsaro Ucciali o Occhiali' ( chiamato vicere' di Algeri ) il 21 luglio 1571:

Dopo una resistenza di una giornata assalita da molte navi turchesche la nave viene catturata

La Moceniga e' comandata da Giovan Tommaso Costanzo un giovane di 17-18 anni figlio di Scipio Costanzo ( condottiero di gente d'arme per la Serenissima ) e fratello di Camilla moglie di Roberto Malatesta da Rimini che viene catturato ed inviato come schiavo al Pascia'

Tra gli uomini della nave ( e quindi al soldo dei Veneziani ) feriti nel combattimento e probabilmente successivamente catturato c'e' anche un Carnesecchi

ignoro la sorte di questo Carnesecchi ferito e probabilmente catturato od anche ucciso

Non ho idea di chi fosse questo Carnesecchi

" ……………….Carnesecchi un arcobusata nella spalla…………………. "

 

Forse morto nel combattimento o in seguito alle ferite, forse catturato e poi riscattato o morto in schiavitu'

Non doveva esser comunque uomo da poco perche comunque viene ricordato nel racconto

 

reso schiavo  …………un Carnesecchi : catturato nel 1571 dal corsaro turchesco Occhiali

 

Per maggiori informazionicattura nel 1571

 

 

 

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  ing. Pierluigi Carnesecchi La Spezia anno INIZIO 2003