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ing. Pierluigi Carnesecchi

indice generale : http://www.carnesecchi.eu/indice.htm

Storia dei Carnesecchi 1

Storia dei Carnesecchi 2

Storia dei Carnesecchi 3

 

antefatto

 

La Repubblica Romana del 1849 (nota anche con la denominazione di Seconda Repubblica Romana, per non confonderla con quella di epoca napoleonica) fu uno stato repubblicano sorto in Italia durante il Risorgimento a seguito di una rivolta interna che nei territori dello Stato pontificio estromise Papa Pio IX dai suoi poteri temporali. Fu governata da un triumvirato composto da Carlo Armellini, Giuseppe Mazzini ed Aurelio Saffi.

La piccola repubblica, nata nel febbraio 1849 a seguito dei grandi moti del 1848, che coinvolsero tutta Europa, ebbe come quest'ultimi vita breve (5 mesi, dal 9 febbraio al 4 luglio) a causa dell'intervento militare della Francia di Napoleone III, che per convenienza politica ristabilì l'ordinamento pontificio, in deroga ad un articolo della costituzione francese. Tuttavia quella della repubblica romana fu un'esperienza significativa nella storia dell'unificazione italiana (che rappresentava l'obiettivo della Repubblica), vide l'incontro e il confronto di molte figure di primo piano del Risorgimento accorse da tutta la Penisola, fra cui Giuseppe Garibaldi e Goffredo Mameli. In quei pochi mesi Roma passò dalla condizione di stato tra i più arretrati d'Europa a banco di prova di nuove idee democratiche, ispirate principalmente al mazzinianesimo, fondando la sua vita politica e civile su principi (quali, in primis, il suffragio universale maschile; il suffragio femminile in realtà non era vietato dalla Costituzione, ma le donne ne restarono escluse per consuetudineà‹[1]; l'abolizione della pena di morte e la libertà di culto), che sarebbero diventate realtà in Europa solo un secolo dopo.

da Wikipedia

 

 

 

 

.................................................http://cronologia.leonardo.it/gariba/gar26.htm

 

Dal libro Giuseppe Garibaldi e i suoi tempi

Quest'opera, monumentale ma poco nota, perche' rara, fu data alle stampe nel 1884 da Jessie White vedova di ALBERTO MARIO, morto pochi mesi prima (2 giugno 1883) a soli 58 anni. Garibaldi nello stesso giorno era morto a Caprera l'anno prima, e indubbiamente Alberto Mario raccogliendo copioso materiale delle sue gesta, numerosi documenti, ritratti, lettere autografe, carte e piantine, avrebbe voluto celebrarlo con questa grande opera, ma purtroppo lo seguì nella tomba esattamente un anno dopo. La vedova tenne comunque fede all'omaggio che Alberto voleva fare a Garibaldi, e con l'appoggio dell'editore Treves, e con una quantità enorme di stupende incisioni-illustrazioni di Edoardo Matania, dando alle stampe l'Opera gliela dedicò "alla memoria".

....................................http://cronologia.leonardo.it/gariba/gar26.htm

 

 

CAPITOLO VENTICINQUESIMO

IL 30 APRILE 1849.

Primo assalto dei francesi da Porta Cavalleggeri e Porta Marta. - Fatto eroico di Bigio. - Il 30 aprile; sconfitta dei francesi. - La Repubblica accerchiata da ogni parte di nemici. - Garibaldi mette in fuga i Napoletani. - Stragi a Livorno, a Bologna. - Doppiezze dei diplomatici francesi. - Spedizione contro i i borbonici napoletani.
La giornata di Velletri.

CAPITOLO VENTISEIESIMO

Il generale in capo Roselli e Garibaldi a Velletri. - Ritirata dei napoletani. - Garibaldi progetta di invadere il Regno. - Garibaldi richiamato a Roma. - I tedeschi sotto Ancona. - Di nuovo in lotta con i francesi. - Loro fraudolenze. - Combattimento a Villa Cospine; a Villa Pamphili. - Medici al Vascello. - Le stragi al Vascello

 

http://cronologia.leonardo.it/gariba/gar26.htm

 

La notte del 19-20 maggio fu una delle più dolorose per Garibaldi.

E non teniamo conto nemmeno dei suoi dolori fisici che pure debbono essere stati acuti, perché il Ripari, quando la mattina dopo lo medicava per la ferita non rimarginata del 30 aprile, lo trovò "tutto una ammaccatura sulla parte destra; malleolo, ginocchio, avambraccio, cubito, spalla. E sul dorso della mano vi era l'impronta d'un ferro di cavallo."

Ma soffrire e tacere era una sua virtù particolare. E tutta la notte, sdraiato fra le viti sui colli Latini, soffriva e taceva. Né apriva bocca se non per sedare il tumulto fra i suoi legionari che con piglio audace gridavano: "A Velletri, a Velletri!".
Né mangiava, né dormiva, ma stava con l'orecchio teso sui rumori della vicina città e in attesa della risposta del messo speditovi alla ricerca di precise notizie.
E oltre il Dandolo, il Masina che vi era entrato all'alba tornò con la conferma che la città era vuota. Garibaldi, che uscendo da Roma si era ripromesso di circondare e fare prigioniero quell' esercito condotto da capi venali e vili, e di guadagnare i poveri soldati alla comune patria, di ravvivare l'insurrezione nel Regno, e, aiutato dai nobili patrioti calpestati dal re spergiuro, farne il caposaldo dell'unità d'Italia, ora vide con l'alba il sogno scomparso; sentì la propria impotenza e perfino inutilizzato per l' Italia il nobile ardore di tale e tanta gioventù bramosa di morire per essa!

"Una vittoria, una sola - egli andava ripetendo - e l' Italia sarebbe nostra."

E come poteva a lui mancare la vittoria? a lui che dieci anni più tardi la afferrò per la chioma con quegli stessi eroi che allora lo circondavano! - Amara notte quella, preludio di altre ancor più amare .
All'alba ricevette l'ordine di Roselli di mandare parte del suo corpo sulle orme dei fuggiaschi. E immediatamente gli scrisse la seguente lettera:

"Velletri, 20 maggio 1849.

Generale!

Io approfitto della vostra compiacenza ad ascoltarmi, e vi espongo il mio parere. Voi avete mandato ad inseguire l'esercito napoletano da una forza nostra; ed é molto bene. Domani mattina dobbiamo con tutto il corpo dell'esercito prendere la strada di Frosinone e non fermarci fino a giungere sul territorio napoletano, le popolazioni del quale bisogna insurrezionare.

La divisione che seguirà la strada de Terracina non deve impegnarsi con forze superiori, e deve ripiegarsi sopra di noi in caso di urgenza; ciò che potrò farò anche attraverso le montagne, non impedito dal peso dell' artiglieria.

G. GARIBALDI".

http://cronologia.leonardo.it/gariba/gar26.htm

 

 

 

Breve Cronistoria del passaggio di Giuseppe Garibaldi a Rocca d'Arce

 

23 maggio 1849 - Nella notte Garibaldi si trovava a Frosinone proseguendo verso sud per sconfiggere i Borboni;

25 maggio 1849 - Si trova con il suo esercito nelle campagne di Ripi;

26 maggio 1849 - A Ceprano e all'alba entrò nel Regno Borbonico e spediva Manara con i suoi bersaglieri lombardi a snidare i napoletani da Rocca d'Arce, fortissima posizione. Garibaldi,

credendo di trovare gli svizzeri a San Germano, comandò di avanzare il giorno dopo all'alba verso di essa e ai suoi ufficiali raccolti sulla piazza di Arce disse loro " Quì si

decidono i destini dell'Italia. Una battaglia vinta sotto Capua ci darà nelle mani l'Italia".

(Dai Ricordi Manoscritti del Generale Sacchi citati da Gueroni, vol. I°, pag 299).

27 maggio 1849 Mentre era pronto per partire alla volta verso San Germano ricevette una lettere in cui il Triunviro Mazzini lo richiamava a Roma. Garibaldi come sempre ubbidì, ma non, come crede il Guerzoni, "Con gioia"; ma invece con amarezza e con dolore (Archivi Saffi). E Garibaldi rispose: "Cittadino Triunviro Mazzini" egli scrive, "Mi conformerò agli ordini perdendo, secondo l'opinione mia, tutto il frutto di questa spedizione" promette che " Invece di continuare per San Germano e Napoli, l'opinione popolare essendomi favorevolissima, mi incamminerò per Sora e Aquila, ponendo in parte riparo al mal esito, e di quì a Terni, nell'intento di trovarmi sul fianco sinistro ed alle spalle degli Austriaci sempre che essi proseguono alla volta di Roma".

28 maggio 1849 - Garibaldi scrive ancora a Mazzini: " Avendo, dietro gli ordini, ritirato da Arce tutte le mie genti sono pronto ad eseguire il rimanente degli ordini".

 

http://www.roccadarce.com/DOCUMENTO%20INEDITO.htm

 

 

 

Un episodio :

Garibaldi a Ceprano nella locanda Carnesecchi

 

………………….Garibaldi scrisse immediatamente una lettera al Mazzini, in cui lamentava di non poter cogliere il frutto della propria impresa. A malincuore, però, obbedì, lasciando Arce (ed il Regno) la sera dello stesso giorno, pernottando in Ceprano su una panca della locanda Carnesecchi. 

 

 

L'episodio e' anche raccontato in

Ermanno Loevinson

Giuseppe Garibaldi e la sua legione nello Stato romano 1848–49. 3 voll. Roma, Società editrice Dante Alighieri, 1902–07

...........colonne napoletane , ritirare frettolosamente , sotto la protezione della notte , a Monte S. Giovanni nel territorio romano ( 1 ) . Garibaldi invece nella notte dal 27 al 28 lo troviamo di ritorno a Ceprano , dove dormí alla meglio su una tavola nella locanda Carnesecchi ( 2 ) , e il 28 era a Frosinone col grosso delle sue forze ( 3 ) . Da buon militare obbedi all'ordine , certo per lui durissimo , di ritornare , ma non lo per dono' mai per tutta la sua vita al Mazzini , cui rimproverava ...........

 

 

foto tratta da "Ceprano antico"

prima di essere nota come locanda Carnesecchi sembra si chiamasse locanda Trani

 

foto tratta da : Ceprano, quattro passi nel tempo. Un tour immaginario dal 1870 ai giorni d’oggi ---blog di Aldo Cagnacci

 

 

L'albergo nel 1849 era di Giovanni Carnesecchi e poi passera' al figlio Enrico e successivamente al figlio di questo Vincenzo

Dietro all’albergo c’erano le stalle dei cavalli delle diligenze per il trasporto di persone e servizio postale

 

 

( Aprile 2023 )

Si sta profilando un impensabile movimento migratorio interno che merita molta attenzione per il numero di Carnesecchi in gioco

Serafino Carnesecchi di Giovandomenico di Piero , che nasce a Soffiano ( Firenze ) nel 1712 lo troviamo a Frascati nel 1752 dove battezza il figlio Mario

Figlio di Serafino e' anche Giovanni abitante in via Condotti 73 a Roma nel 1822 quando muore

Anche Giuseppe il padrone del caffe' Greco in via Condotti e' quasi certamente figlio di Serafino ( anche se non ho ancora trovato il battesimo) , per la contiguita' con Giovanni

i Carnesecchi presenti a Roma prima dell'unita' d'Italia derivano dalla famiglia di Frascati

 

Nel 1782 Mario di Serafino Carnesecchi si sposa a Conversano e si stabilisce a Monopoli

Ha un unico figlio Raffaele che si sposa nel 1817 con una ragazza di Bari

Questo Raffaele crea un pasticcio burocratico mutando il cognome in Carnesecca e registrando i suoi figli con tale cognome a Bari

E' da questo Raffaele che si originano tutti i Carnesecchi pugliesi

Io credo che i contatti parentali si siano mantenuti per lunghissimo tempo : ecco a Ceprano e in Puglia i nomi di Raffaele e di Agostino

 

Anche i Carnesecchi di Ceprano , io dico , derivano dalla famiglia tuscolana-fiorentina di Serafino

 

 

Giovanni quello della locanda

e' considerato per tradizione dai discendenti nato a Frosinone, ma debbo verificare , se secondo la mia ipotesi, e' nato invece a Roma dalla famiglia di Serafino Carnesecchi

Giovanni ha due figli maschi : Enrico ed Agostino

Occorre trovare il nome del padre di Giovanni

forse possiamo trovare suo padre nell'atto di battesimo proprio di Agostino (ca 1837 ) e di Enrico ( nato nel 1839)

Purtroppo con la caduta di Napoleone Bonaparte lo stato civile napoleonico venne soppresso e i dati anagrafici tornarono ad esser raccolti tramite i registri religiosi

Non esiste uno Stato civile alternativo ai documenti religiosi

E' grazie ai dottori Francesco Zangrilli e Luisa Alonzi dell'Archivio diocesano ( di Frosinone Veroli Ferentino) che faccio un passo avanti decisivo

I dottori ritrovano il battesimo di Enrico

 

dal battesimo si vede che il padre di Giovanni ha nome Agostino

Debbo trovare ulteriori conferme , ma il pensiero corre con sufficiente sicurezza all'Agostino di Giuseppe ( padrone del caffe' Greco ) , morto suicida nel 1812

chiesa di Santa Maria Assunta di Frosinone

Registro dei battesimi num 19 ( 1810--1844 )

carta 312 verso

 

N° 2001. Die 26 d(ict)i. Ego D(ominus) Can(oni)cus Gaspari V(ice) C(urato) baptizavi juxta ritum S(anctae) R(omanae) E(cclesiae) Enricum heri natum ex Ioanne q(uondam) Augustini Carnesecchi, et Gertrude fil(ia) Nicolai Testa conj(ugibus). Patrini fuere Ioannes et Dominica conj(ugibus)

26 febbraio 1839

quindi nato il 25 febbraio 1839

traduzione per la cortesia di Luca -Sito Tuttogenealogia

 

Giovanni dopo essere rimasto a Frosinone ( almeno tra il 1837 e il 1839 ) deve essersi trasferito a Ceprano ai confini dello Stato pontificio

Questo trasferimento dovrebbe essere avvenuto dopo la nascita di Enrico ( 25 febbraio 1839 )

Qui acquistera' ( o meglio affittera'--come mi dice Marco Carnesecchi ) la locanda Trani che allora diventera' la locanda Carnesecchi

Qui quindi gestira' la locanda, dove pernottera' Garibaldi durante il periodo della Repubblica romana del 1849

( Nel 1849 tutti e due i figli erano troppo giovani Agostino 12 e Enrico 10 )

Giovanni e' stato il conduttore della locanda Carnesecchi e dovrebbe essere morto a Ceprano

 

Enrico ereditera' la locanda

( Locanda e servizio di vetture )

Ho qualche notizia in piu' dall'architetto Marco Carnesecchi :

Sono un architetto attualmente in pensione, sono stato titolare di uno studio di ingegneria e pianificazione che per oltre 45 anni ha svolto attività in Ciociaria, insieme al mio socio Ing. Cagnacci, anch'esso in pensione. Lui si dedica insieme all'arch. Martini di ricerche storiche sul nostro territorio.

L'argomento sembra di grande attualità, mio padre martedi sarà intervistato dall'arch Mauro Martini per fornire informazioni sulla Locanda Tran,i divenuta successivamente Albergo Carnesecchi.

I colleghi conducono e pubblicano ricerche ben documentate sulla città e attualmente approfondiscono l'aspetto della ricettività nell'epoca del grand tour in Ceprano dove era sita la dogana papalina.

Occorrevano almeno due giorni di sosta per espletare le pratiche doganali e servizio di carrozze dalla stazione ferroviaria papalina a quella Borbonica oltre confine in Isoletta d'Arce.

Questo servizio con ricettività e ristorazione veniva svolto dai Carnesecchi,

La locanda Trani poi locanda Carnesecchi e' tornata alla ribalta recentemente in occasione della presentazione delle ultime ricerche fatte dai colleghi Martini, Cagnacci, Arcese.

I quali sono in continua fase di ricostruzione storica, in particolare l'arch. Mauro Martini sta completando la ricerca sull'Architetto Virginio Vespignani (1808-1882). All'epoca molto attivo nei territori dello Stato Pontificio, compreso Ceprano ove era l'importante dogana papalina posta sul tracciato della via Casilina.

In quel periodo i grandi viaggiatori evitavano di passare sull'Appia perché attraversava le malariche paludi Pontine.

Quì comunque nei due territori opposti imperversavano i briganti molto attivi a depredare i viaggiatori.

Martini, in particolare, vuole ricostruire la storia del palazzo (ex locanda Trani), la sua consistenza distributiva, architettonica e la sua funzione ( anche attraverso i ricordi di mio padre Vincenzo --attualmente il decano dei Carnesecchi di Ceprano )

Il palazzo presentava molti stilemi in uso e tipici del Vespignani.

Lì il nonno di mio padre (che si chiama Vincenzo come lui) e sua nonna hanno svolto l'attività fino alla sua distruzione dovuta ai bombardamenti Americani. La Linea Gustav.era vicina.

Mio padre racconta che i Carnesecchi abbiano poi venduto i diritti di ricostruzione del palazzo in maniera frammentata ai successivi proprietari snaturandone la funzione ricettiva..

L'attività alberghiera e di servizio trasporti a cavallo finisce quindi con la sua distruzione.

 

 

Non trovando tracce dell'acquisto all'inizio i Carnesecchi potrebbero averla soltanto gestita, acquistandola probabilmente successivanente

Avevano comunque anche la titolarità del servizio postale e di trasporto tra le due stazioni ferroviarie.

La linea papale finiva a Ceprano e non era connessa con la borbonica.

Si dovevano attraversare le due dogane poste a qualche chilometro di distanza tra loro.

Mio padre ricorda la distribuzione delle stanze e dei servizi (cucine e stalle comprese).

l'attività era abbastanza vivace.

 

 

 

Albero genealogico di ENRICO di GIOVANNI CARNESECCHI

 

 

 

passando da Frosinone per stabilirsi definitivamente a ceprano

 

 

 

 

GIOVANNI CARNESECCHI + GELTRUDE TESTA

Seguiremo in questa pagina la genealogia di Enrico , che nato a Frosinone ,spostatosi coi genitori e i fratelli a Ceprano ivi seguitera' a risiedere al contrario di Agostino che pervaso da grande patriottismo trascorrera' la gioventu nelle guerre risorgimentali ed infine si sposera' lontano da Ceprano

Con spostamento della famiglia di Agostino verso Napoli

premetto l'albero di Agostino che poi vedremo a parte

 

 

 

ENRICO CARNESECCHI (1839 +1878) + Marianna Incagnoli (18xx +1920)

 

Alla morte di Enrico comparira' come gerente la locanda : Marianna vedova Carnesecchi

 

 

 

 

nascita

morte

 

ENRICO

Frosinone

1839

Ceprano

05/01/1878

 

Marianna Incagnoli

Arpino (Fr)

 

Roma

1920

 

 

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ENRICO CARNESECCHI (1839 +1878) + Marianna Incagnoli (18xx +1920)

 

Figli :

ANGELA (1860 + )

 

EGILDA (1862 + in tenera età )

 

GIOVANNI (1863 +1942) + Ines De Angeli (18xx + 1912) + Iride Ghezzi (1xxx + 19xx)

 

 

EGILDA (1865 +…….) + Enrico Cateli

 

VINCENZO (1867 + ) + Franchi Angela (1874 +1936)

RAFFAELE (detto CESARE ) + (…………………….)

 

GIACINTA (1872 + )

 

ANTONIO (1874 + )

 

AUGUSTA (1876 +1967)

 

Enrico muore giovanissimo nel 1878 ad appena 39 anni

Non sono stato in grado di rintracciare ne' l'atto di matrimonio con i processetti ne' l'atto di morte per poter verificare la sua nascita a Frosinone

 

 

 

nascita

morte

 

ANGELA

Ceprano

27/06/1860

 

 

 

EGILDA

Ceprano

07/05/1862

 

In tenera età

 

GIOVANNI

Ceprano

13/07/1863

Roma

22/11/1942

 

Ines De Angeli

 

 

Lanusei

17/08/1912

 

Iride Gherri

Parma

1/12/1889

Roma

05/04/1973

 

EGILDA

Ceprano

24/07/1865

 

 

 

VINCENZO

Ceprano

21/07/1867

 

 

 

Angela Franchi

Ceprano

29/05/1874

Ceprano

09/09/1936

 

RAFFAELE (CESARE)

 

 

 

 

Trasferito a Genova ???

GIACINTA

Ceprano

29/06/1872

 

 

 

ANTONIO

Ceprano

04/09/1874

 

 

 

AUGUSTA

Ceprano

01/09/1876

Roma

23/03/1967

 

 

 

Ho dall'architetto Marco Carnesecchi ( padre di Dario )

( Marco figlio di Vincenzo di Benedetto di Vincenzo di Enrico )

la fotografia di Vincenzo di Enrico ,suo bisnonno nato nel 1867

 

 

 

 

 

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GIOVANNI di ENRICO di GIOVANNI (1863 +1942) + Ines De Angeli (18xx + 1912) + Iride Ghezzi (1xxx + 19xx)

 

Storia dei Carnesecchi ...................Carnesecchi di Ceprano : Ten.Col. Giovanni Carnesecchi

 

 

Figli 1 matrimonio

NATALIA (1897 +1977)

ENRICO (1901 + 1918) (morto a 17 anni in guerra 04/05/1918

BIANCA (1903 + 1974)

BRUNO (1905 + 1947)

MARIA (????? +1906)

MARIA (1907 +1998)

ULRICO (1908 + 1909)

ELIA

Figli 2 matrimonio

CARMEN…………..(1916 - Ceprano )

VINCENZO………..(1917 + ????)

ENRICO (Ricuccio) (19xx )

SILVANO…………..(1922 +2000)

MARIA TERESA …(1926 )

ANTONIO …………(1930 + 1942) gemello di Luigi

LUIGI ………………(1930 +1971) gemello di Antonio

ANNA MARIA …….(1937 Roma)

 

 

 

 

 

nascita

morte

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

EGILDA (1865 +…….) + Enrico Cateli

Figli :

Giovanni Cateli

 

 

 

VINCENZO di ENRICO di GIOVANNI (1867 + ) + Franchi Angela (1874 +1936)

Figli :

 

ADELE …….(1895 +1977)

GELTRUDE (1897 +1958)

ENRICO ……(1899 +Argentina )

ARTURO …..(1901 +1957)

BENEDETTO (1904 +1977)

AGOSTINO (1908 +1992)

ELISABETTA (1903 + 1999)

GIOVANNI…. (1910 +1989)

TERESA …….(1914 Roma)

 

RAFFAELE (detto CESARE ) di Enrico di Giovanni + (…………………….)

 

Figli :

ENRICO Carnesecchi

LUIGI CARNESECCHI

MARIO CARNESECCHI

 

Questi Carnesecchi di cui mi da notizie Silvio Carnesecchi si trasferiscono in Liguria e ne tratteremo

 

 

 

 

 

 

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NATALIA (1897 +1977) + Lao ( Stanislao ) Battelli

 

 

Figli :

Ettore (Nino ) Battelli

Ines Battelli

Luciano Battelli

 

 

 

BIANCA (1903 + 1974) + ………………………….

 

Figli :

Maria Teresa …………………

 

 

 

 

 

 

MARIA (1907 +1998) + Umberto (Picci) Durazzo

Figli :

Clara Durazzo

Lia Franca Durazzo

Massimo Durazzo

 

 

BRUNO di Giovanni di Enrico di Giovanni (1905 + 1947) + Maria T Marsiliani (1918 Varese)

Figli :

INES Carnesecchi

Giovanni (GIANNI ) Carnesecchi n:1946 res :Travedona (Va)

 

 

CARMEN…………..(1916 - Ceprano ) + Enrico Catelli (1903 + +1976)

 

Figli :

Giovanni (Gianni) Catelli nato nel1946 a Frascati

Angela Catelli

 

VINCENZO di Giovanni di Enrico di Giovanni (1917 + ????) + MilLa Poletti(19xx )

 

Figli :

nessuno

 

ENRICO (Ricuccio) di Giovanni di Enrico di Giovanni (19xx ) + -------------------------------------

 

Figli :

GIANNI ???????

 

 

SILVANO di Giovanni di Enrico di Giovanni (1922 +2000) + Anna Pileci (1935 Verbania)

 *autore di alcuni libri di storia locale

 

Figli :

FABIO

GIANPAOLO

MAURO

MARINA

 

 

 

nascita

morte

residenza

FABIO (Silvano)

Roma

12/05/1958

 

 

Tatti (Gr)

GPAOLO (Silvano)

Roma

08/06/1961

 

 

Koblenz (D)

MAURO (Silvano)

Catanzaro

07/07/1963

 

 

Verbania (Vb)

MARINA (Silvano)

Verbania (Vb)

03/01/1969

 

 

Mergozzo (Vb)

 

 

LUIGI di Giovanni di Enrico di Giovanni (1930 +1971) + …………………….

 

Figli :

Antonio 1957 roma

CARMEN 1959 CITTA DI CASTELLO

RITA ……….1961 Roma

 

 

ANNA MARIA (1937 Roma) + Gilberto Iaverone

 

Figli :

Patrizia Iaverone

Massimo Iaverone

 

 

ADELE (1895 +1977) + Canettieri

Figli

nessuno

 

GELTRUDE (1897 +1958) + Egeo Fabi

Figli :

Maria Luisa Fabi

Fabio Fabi

 

 

ENRICO di Vincenzo di Enrico di Giovanni (1899 +Argentina ) + Elena Maria Corvi

 

Figli :

SARA Argentina

IRMA Argentina

 

 

ARTURO di Vincenzo di Enrico di Giovanni (1901 +1957)

 

Figli :

VINCENZO (1922 +1986)

MARIA (1924)

FERNANDA (1927) nubile

RITA (1931 )

ANGELA (1937 )

ENRICO (1939 Ceprano)

 

BENEDETTO di Vincenzo di Enrico di Giovanni (1904 +1977) + Annunziata Gori ( +1988)

 

Figli

VINCENZO (1928 )

LIONELLO (1931 Ceprano)

SERGIO (1939 )

GIANNA (1940)

ENNIO (1944 Ceprano)

 

AGOSTINO di Vincenzo di Enrico di Giovanni (1908 +1992) + Anna Ignani(+1977)

 

Figli

VINCENZO (1943)

PATRIZIA (1948 )

GIOVANNI (1950)

 

 

 

 

 

 

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INES di Bruno di Giovanni di Enrico di Giovanni (1940 Gemonio (Va)) + Carmelo Filiciotto

 

Figli :

Maria Cristina Filiciotto

Antonio Filiciotto

 

GIOVANNI (Gianni) di Bruno di Giovanni di Enrico di Giovanni + Maria T. Biunno

Figli :

 

BRUNO n:1973 res : Madrid)

 

 

ANTONIO di Luigi di Giovanni di Enrico di Giovanni (1957 Roma) + ……

 

Figli

Alessia (1980 Roma)

Maurizio (1987 Roma)

 

 

VINCENZO di Arturo di Vincenxo di Enrico di Giovanni (1922 +1986) + Domenica Marcoccia (1927 )

Figli :

MASSIMO n:1948 res Ceprano

ROSSANO n1952 res Ceprano)

MONICA n:1962

MARIA di Arturo (1924) + Sergio Parenti

Figli :

Magda Parenti (1947 )

Lamberto Parenti (1949 )

Adelanna (1953 )

 

RITA di Arturo (1931 ) + Renato Caldoni

Figli :

Maria Caldoni (Roma)

Mauro Caldoni(Roma)

Simona Caldoni(Roma

 

ANGELA di Arturo (1937 ) + Vincenzo Salvati

Figli :

GianLuca Salvati (1973 )

Enrico Salvati (1978 )

 

ENRICO di Arturo di Vincenzo di Enrico di Giovanni (1939 Ceprano) + Maria Rosaria Merryweather (1948)

Figli

FEDERICA (1970 Ceprano)

PIERFRANCESCO (1971 C)

 

VINCENZO di Benedetto di Vincenzo di Enrico di Giovanni (1928 ) + Maria Pia Fraioli (1934 )

 

 

Figli

MARCO (1949 Ceprano)

 

 

LIONELLO di Benedetto di Vincenzo di Enrico di Giovanni (1931 Ceprano) + Adriana Silani (1934)

 

Figli

MAURO (1955 Ceprano)

LUCA (1963 Ceprano)

 

SERGIO di Benedetto di Vincenzo di Enrico di Giovanni (1939 ) + Maria Anna Rezza (1943 )

 

Figli

BENEDETTO (1963)

MARIA CONSUELO (1965)

 

GIANNA (1940) di Benedetto di Vincenzo di Enrico di Giovanni + Maresella

 

Figli

Paola Maresella (1971)

Manuela Maresella(1972

 

ENNIO di Benedetto di Vincenzo di Enrico di Giovanni (1944 Ceprano) + Margherita Lucatelli (1948)

Figli

ANNUNZIATA (1968 Ceprano)

ANNA RITA (1973)

ELIANA (1974 Ceprano)

 

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MASSIMO (1948 ) di Vincenzo di Arturo di Vincenzo di Enrico di Giovanni + Antonietta Messia (1956

Residente Ceprano

 

 Figli

GIAMPAOLO (1976

FABRIZIA (1980)

 

 

ROSSANO (1952) di Vincenzo di Arturo di Vincenzo di Enrico di Giovanni + Paola Loriga (1957)

Residente Ceprano

 

Figli

SIMONE (1980)

MATTEO (1988)

 

 

 

Carnesecchi Enrico di Vincenzo e Bianchi Angela Ceprano 19 01 1899 vetturino sa leggere e scrivere

Carnesecchi Enrico di Vincenzo e Franchi Angela

Catelli Antonio di Giovanni e Carnesecchi Ergilda 20 02 1899 Ceprano studente sa leggere e scrivere

Carnesecchi Enrico di Giovanni e De Angeli Ines 24 03 1899 Morolo ( ferentino) studente sa leggere e scrivere

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Questi fratelli stabilitasi ai confini con la Liguria hanno legami con il Lazio e Ceprano

 

 

Carnesecchi Mario di Raffaele, nato ad Oviglio (Alessandria) 11. 23 gennaio 1912.

Tenente Carnesecchi Luigi di Raffaele nato a Oviglio (Alessandria ) il 03 ottobre 1909 croce di guerra al valor militare 1949

 

 

A Genova nasce il 22 11 1905 : Enrico di Raffaele

fratello dei precedenti

siamo in presenza di uno spostamento da Genova a Oviglio di Raffaele

Enrico e' il partigiano Leo commissario politico della divisione Matteotti Marengo

 

 

Vediamo Luigi il 29/05/1948 sbarcare dalla nave "Argentina" a Buenos Aires ( nato ad Alessandria di anni 38 )

Liste passeggeri compilate dalle compagnie di navigazione, firmate dal capitano della nave e vistate dall'autorità d'immigrazione del porto di Buenos Aires. Le liste sono raccolte all'interno di registri e coprono, con alcune lacune, l'arco temporale 1888-1950. Fonte CEMLA Centro de estudios Migratorios Latinoamericanos - Buenos Aires (Argentina)

Ha con se il figlioletto Mario di appena 1 anno

 

Mario di Raffaele e' laureato in medicina

 

 

 

Ho da Silvio Carnesecchi di ............................alcune informazioni decisive su questa famiglia

 

CARNESECCHI ENRICO nato il 22/11/1905 ad Oviglio (AL) residente a Recco (GE) morto negli anni ’70

Ebbe due figlie Gabriella ( sposata con Di Silverio Ernesto Maria ) e Annetta

CARNESECCHI MARIO N il 23/01/1912 m. 24/10/1980 a Santa MARGHERITA Ligure sposato con MARIANI Maria nata A Senago ( MI )

Ha avuto solo un figlio : Carnesecchi Silvio nato a Santa Margherita Ligure 1953 residente a RAPALLO sposato con Caruso Angiolina nata a Lioni (AV)

Da Silvio due figli Paolo ( nato a Santa Margherita Ligure) e Giulia ( nata a Rapallo )

 

CARNESECCHI LUIGI nato a Oviglio (Alessandria ) il 03 ottobre 1909 sposato con ZOCCOLA Maddalena nata a Cassine (AL ) il 29/07/1919 e morta il /09/2010 vivevano a GENOVA

Luigi e Maddalena hanno avuto numero 2 figli

Carnesecchi STELLA MARIS nata in Argentina (EE) sposata con MONTESANTI Guglielmo

Carnesecchi MARIO RAFFAELE Nato ad OVIGLIO ( AL ) residente a Genova sposata con ROSSI Giuseppina residente a Genova

Da Mario Raffaele due figli :

Carnesecchi LUIGI nato a Genova e residente a Strevi (AL)

CARNESECCHI FEDERICO nato a Genova residente a Strevi (AL) sposato con AVRAMO MARA vive a Strevi (AL) ;

 

Alcune note su Enrico e Luigi nella seconda guerra mondiale

Storia dei Carnesecchi ...............Carnesecchi nella Resistenza

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

SILVANO CARNESECCHI

 

 

Silvano Carnesecchi ebbe la sua ascendenza in Ceprano)

 

Si e' fatto conoscere come storico e scrittore

 

 

 

 

Autori: Carnesecchi, Silvano Titolo: Speziali nel Borgo di Intra dal XVI al XVIII secolo Anni Pubblicazione: 1985 ÷ 1985 Editori: Note Bibliografiche: 118 pp. A Cura di: [Fabio Copiatti]

[Monografia] - Carnesecchi, Silvano - La Valle Intrasca a misura d'uomo / Silvano Carnesecchi ; Gianni Pizzigoni ; ricerca a cura del Museo del Paesaggio di Verbania - Novara (IT\ICCU\TO0\0932158) [Monografia] - Carnesecchi, Silvano - Cenere di tempo / Silvano Carnesecchi (IT\ICCU\TO0\1409876)

[Monografia] - Carnesecchi, Silvano - Valle Intrasca : il Monigadego / Silvano Carnesecchi ; Gianni Pizzigoni ; ricerca a cura del Museo del Paesaggio di Verbania .. - Novara - s1979 (IT\ICCU\TO0\0933992)

[Monografia] - Carnesecchi, Silvano - Il tuo seno e' piu' bello dei grappoli d'uva (antifona del 13. secolo) : cappelle e santuarietti mariani in Valle Intrasca / testo di Silvano Carnesecchi e Gianni Pizzigoni ; fotografie di N. Zoppis - NovaraNovara - 1978 (IT\ICCU\TO0\1388518)

 

Autori: Carnesecchi, Silvano Titolo Articolo: Il tempo della "buzza". SottoTitolo Articolo: Lotte sulla Toce Titolo volume in cui l'articolo è ospitato: Novara Anno Pubblicazione: 1981 Annata, volume, serie, fascicolo : anno 1981, n. 5 Editore: Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Novara Luoghi Editoriali: Novara Argomenti: Storia del territorio Note Generali: Articolo ospitato alla p. 42 del fascicolo

 

 

 

Con Silvano Carnesecchi scompare il "microstorico" di Verbania e della Valle Intrasca. Conquistato totalmente dalla storia del piccolo borgo di Intra e dei paesi disseminati sulle pendici della piccola Valle, mentre svolgeva le funzioni di sacrista nella Basilica Collegiata di San Vittore.
Nel tempo libero, instancabile lettore di saggi di storia e di documenti di archivio, Silvano, vero ed entusiasta autodidatta, imparò da solo a leggere e ad interpretare i documenti scritti in latìno ed in volgare, spesso con calligrafia illeggibile ed abbreviazioni incomprensibili, dai notai intresi dal `500 al `700. Alle ricerche di archivio (fu frequentatore assiduo dell` Archivio di Stato di Verbania) unì quelle sul campo: scrutò la morfologia, raccolse le testimonianze e ascoltò le "anime morte" della Valle Intrasca.
Quanto recepito, lo conservò in sè stesso, lo rielaborò attraverso ripensamenti e osservazioni guidate da metodo scientifico e felice intuito, e mise alla fine sulla carte con una prosa facile e scorrevole, vivacizzata da una dose di ironia. Volentieri e spesso parlava dei personaggi incontrati nei documenti del passato e resuscitati nelle sue pubblicazioni, come se fossero ancora viventi.
Pubblicò nel 1976 nel Bollettino Storico della Provincia di Novara S. Martino di Vignone, anno 1623: memoria del trasporto della statua di S. Carlo; nel 1978, Il tuo seno è più bello dei grappoli d`uva. Cappelle e santuarietti mariani in Valle Intrasca e Valle Intrasca; Il Monigadego (contratti agrari tra Fabbricerie e contadini della Valle Intrasca nei secoli XV-XVIII); nel 1979, La Valle Intrasca a misura d`uomo; ed eccezionalmente una piccola raccolta di sue poesie, Cenere di tempo.
Sulla rivista "Novara" in molte "puntate"
Il tempo della "buzza", storia del taglio, della flottazione e del commercio del legname condotto dai mercanti intresi dal XV al XIX secolo. Questa vasta ricerca ancora oggi non superata, fa di Camesecchi lo storico della "buzza".
Silvano fu anche consigliere del Museo del Paesaggio dal 1978 al 1993: il suo apporto alle attività del Museo fu continuo e generoso. Nel 1979, per meglio sostenere la propria numerosa famiglia, lasciò l`incarico di sacrista ed andò a Locarno, a lavorare in un grande albergo.
L`impegno gravoso di lavoro gli impedi la realizzazione del suo programma di ricerche storiche che riprese con rinnovato entusiasmo quando andò, a sessantanove anni, in pensione.
Nel 1995 pubblicò
Speziali nel borgo di Intra dal XVI al XVIII secolo ed iniziò un`altra ricerca della stessa ampiezza, che non, poté terminare. Gravi problemi di salute gli impedirono di studiare e scrivere. Questa difficile situazione, che gli toglieva la possibilità di espressione e di comunicazione, venne affrontata da lui con serenità, sostenuto sempre dall`affetto della moglie e dei figli.
Nella stasi forzata, nella sua mente e nei suoi discorsi "colloquiava" ancora con i protagonisti delle sue microstorie: i mercanti, i boradori, i carbonai, i traghettatori, i notai, i fisici, gli speziali, gli artigiani, i causidici, i sindaci, i nobili i poveri del Borgo e della Valle

Articolisti: Pizzigoni, Gianni

Titolo Articolo: Silvano Carnesecchi [Lutti in città]

Testata ospitante l'articolo: Il Verbano. Settimanale di Verbania e zona

Data: 2000 ott 28

Progressivo di Edizione: a. 45, n. 46

Editore: Stampa Diocesana Novarese

Luoghi di residenza del Giornale: Novara

 

Dal sito

http://www.verbanensia.org/

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

REGNO DELLE DUE SICILIE..............................PIANTINA

 

 

 

 

 

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LINK CORRELATI

 

 

I Carnesecchi di Soffiano --Arcetri.......................................... I Carnesecchi di Soffiano ( Firenze )

 

 

Avevo detto :

"Fondamentale si rivelera' il nome del padre di Mario : Serafino

Ma merita di considerare anche che Mario a Monopoli sara' cuoco , aprendo alla considerazione che lo stesso Serafino fosse dedito alla ristorazione"

 

Eccoci ad aggiungere alla presunta vocazione familiare : Giuseppe e Giovanni

I Carnesecchi da Firenze a Frascati e a Roma ...................I Carnesecchi da Firenze a Frascati e a Roma

Ritengo che la famiglia di Serafino godesse di un certo benessere e potesse essere gia' legata alla ristorazione : cuoco (??)

Una presenza quella di Serafino che potrebbe avere legami con il fiorentino vescovo di Frascati e poi Papa Clemente XII Corsini

Uno dei padrini al battesimo di Mario e' Augustino Bergantelli un possidente della zona a conferma del benessere familiare a Frascati

 

 

La locanda di Ceprano ed i nomi di Giovanni e di Agostino paiono porre un ponte tra Frascati Roma e Ceprano, probabilmente passando per Frosinone

 

I Carnesecchi a Ceprano .........................................................Albero di Enrico Carnesecchi

I Carnesecchi a Ceprano........................Albero di Agostino Carnesecchi

I Carnesecchi a Ceprano ...........................................L'eroico tenente colonello dei Carabinieri Giovanni Carnesecchi

 

 

 

I Carnesecchi a Bari ............................................................................... I Carnesecchi in Puglia

I Carnesecchi a Bari

l'ing Francesco Carnesecchi e l'ing Giuseppe Carnesecchi a Bari e l'urna del beato Raimondo a Napoli

 

 

Un Carnesecchi fiorentino ..............................................................................Tommaso Carnesecchi a Napoli

 

 

 

 

 

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