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ing.Pierluigi Carnesecchi
indice generale : http://www.carnesecchi.eu/indice.htm
Anno circa 1550 : IACOPO CARNESECCHI
Si parla qui tra i mercanti fiorentini ( ma non sono sicuro fosse fiorentino ) di un IACOPO CARNESECCHI che acquistava seta grezza nella Valdelsa intorno al 1550 (avrebbe potuto essere di Fucecchio o di San Gimignano............... )
Miscellanea storica della Valdelsa, Volumi 80-85 1974
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TRA I MERCANTI NOMINATI COME FIORENTINI : IACOPO CARNESECCHI
Di essi diamo un elenco : Giovanni da Galeata , Francesco di Piero Mazzi , Iacopo Arrighi , Iacopo Carnesecchi , Benedetto Quaratesi , Piero Guidetti , Simone d'Agnolo ...
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L'arte della seta in Firenze trattato del secolo 15......................................di Benedetto Gargiolli
Jacopo Carnesecchi
1478, 29 luglio.
I Dieci di Balia, in seguito alla seconda invasione degli Aragonesi (Ferdinando d'Aragona, figlio di Alfonso I re di Napoli) nel Chianti, scrivono ad Antonio da Panzano Commissario per la Lega di Val di Greve (Antonio e' figlio di Luca da Panzano ) e che si trovava per le difese al suo quartier generale di Panzano, dandogli i seguenti ordini perentori ed anche, nel finale, accorati:
"Voliamo che subito alla hauta della presente mandi Jacopo Carnesecchi colla sua compagnia a Lamole per guardia di quello luogo perchè è necessario che e fanti che saranno costì habbino ancora cura de’ luoghi circumstanti. Oltre a quelli che vi sono doverrà venire costì [a Panzano] Niccolò Vitelli con CCC fanti, et oltre a ciò vi manderemo degli altri conestabili con buona soma di fanti per guardia di costì e degli luoghi datorno. Noi intendiamo che i nimici sgombrono ogni dì a Vignamaggio per non vi essere chi resista loro. Havendo tanti fanti quanti doverrete havere, vedi fare di obviare che almancho vi lascino le mura".
Ma purtroppo il 23 agosto gli aragonesi prendono il castello di Lamole ed i Dieci di Balia così scrivono a Pier Filippo Pandolfini, ambasciatore di Firenze a Venezia, al fine di sollecitare la sua azione diplomatica volta a far scendere in campo la Repubblica di Venezia contro gli Aragonesi ed i senesi loro alleati:
"[...] presero il castello di Lamole et altri luoghi di cittadini et predato et bruciato ciò che possono, in modo che siamo in una confusione et in uno tumulto grandissimo".
( per la cortesia di Italo Baldini )
Chissa' che fine avra' fatto Jacopo .
Chissa se sara' sopravvissuto alla sfortunata difesa di Lamole
Questo Jacopo e' un Carnesecchi minore . Minore nel senso che di lui non si paela nei libri , non ho nessuna informazione ne anagrafica , ne fiscale, ne documentaria solo questo stringato documento a dimostrare la sua esistenza
Ho solo questo battesimo ( ma non e' detto che sia il medesimo Iacopo ) e non e' chiaro chi sia Zanobi il padre
NANNA GIOVANNA di IACOPO di ZANOBI
n.23.6.1514 ore 9 p.S.M.Magg.
(reg.227 fg.45)
direi che difficilmente siamo in presenza dello stesso individuo
il malcapitato difensore di Lamole nasce intorno al 1450
il padre di Nanna se fosse nato nel 1450 avrebbe 64 anni al momento di questa nascita
ho trovato altri Iacopo tra i Carnesecchi
(Iacopo Gregorio) di Giuliano di Simone nato nel 1476
Iacopo di Matteo nelle tratte Brown University
DA NOTARE LA DIFFICOLTA' DELLA RICOSTRUZIONE GENEALOGICA
Iacopo non compare nei battesimi del Duomo dove avrebbe invece dovuto comparire ( iniziano nel 1450 ed e' improbabile che Jacopo sia nato prima del 1450 ) e' quindi un esempio di come sia difficile ricavare delle fonti genealogiche che ci diano ragione di ogni individuo
Avevamo gia' visto le difficolta' a collocare Gallizia la moglie di Luca Signorelli all'interno dell'albero genealogico ed altri esempi del tipo
Ha avuto discendenza Iacopo ? A Firenze sembrano non trovarsi piu' tracce di lui , ma niente ci fa escludere che abbia continuato a vivere nel contado ed abbia avuto discendenza
E' comunque probabilmente l'esempio di un Carnesecchi che nel quattrocento si discosta dalla carriera mercantile per fare altro : connestabile e mestiere delle armi???
Questo che segue e' tratto da una sceneggiatura : L'eta' dei Medici
Devo appurare se i riferimenti sono vero o inventati come mi pare piu' probabile
sono citati :
Manetto di Cristoforo Carnesecchi, morto il 20 marzo del 1399.
Domenica di Manetto di Cristoforo Carnesecchi
Federigo di Manetto di Cristoforo Carnesecchi
Anastasio di Manetto di Cristoforo Carnesecchi
Atti degli Apostoli ; Socrate ; Blaise Pascal ; Agostino d'Ippona ; L'età ... - Pagina 298
di Roberto Rossellini, Luciano Scaffa, Marcella Mariani Rossellini - 1980 - 452 pagine
Terzo setaiuolo consultando il registro): Ecco: Manetto di Cristoforo Carnesecchi, morto il 20 marzo del 1399. Trent'anni fa la figlia, Domenica, è andata sposa come vi ho già detto. Il figlio Federigo lavora adesso come calderaio .Il figlio Anastasio ha lavorato con Francesco di Mariano ,setaiolo fino al 1410
II setaiolo e dopo dove ha lavorato?
Il primo setaiolo : qui e' scritto che lascio' il suo lavoro e parti come armigero per la guerra contro Livorno e che non e' piu' tornato
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